Un grave incidente si è verificato oggi pomeriggio a Porto Sant’Elpidio, sulla costa fermana. Intorno alle 16 un parapendista, colto probabilmente da un malore, ha perso il controllo del mezzo ed è precipitato all’interno di una piscina di una struttura ricettiva, l'uomo è morto sul colpo. Nell’impatto è rimasta ferita una giovane donna, fortunatamente non in pericolo di vita.
L’uomo deceduto è Felix Baumgartner, 56 anni, celebre base jumper e paracadutista austriaco. Baumgartner era conosciuto a livello mondiale per il suo iconico salto dalla stratosfera nel 2012, con il progetto Red Bull Stratos, che lo rese il primo uomo a infrangere il muro del suono in caduta libera (Mach 1.25) e gli fruttò tre record FAI: velocità terminale, altezza di uscita (38.969 m) e lunghezza della caduta libera (36.402 m).
L’incidente, avvenuto sotto gli occhi attoniti dei presenti, ha scosso profondamente la comunità: la piscina è stata immediatamente isolata, e sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 (con i militi della Croce Vede e della Croce Azzurra di Porto San Giorgio), i vigili del fuoco e gli agenti locali per i rilievi. Secondo i primi accertamenti, Baumgartner sarebbe stato colto da un malore prima di perdere il controllo del parapendio e precipitare. La donna coinvolta, urtata dal velivolo, è stata soccorsa e trasportata all'ospedale "Murri" di Fermo, ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazione.
(Foto Wikipedia)
Dalla quiete delle colline marchigiane all’inferno infuocato della Death Valley: Giulia Ranzuglia, 47 anni, originaria di Treia, ha compiuto una vera e propria impresa sportiva portando a termine la Badwater Ultramarathon, considerata da molti la gara di corsa più dura al mondo.
Un viaggio estremo di 135 miglia (circa 217 km) nel deserto californiano, affrontato con tenacia, forza mentale e cuore. Giulia ha tagliato il traguardo dopo 39 ore, 15 minuti e 14 secondi, mantenendo una media complessiva di 3,44 miglia orarie, sfidando temperature che sfiorano i 50 gradi e un dislivello complessivo di oltre 4.000 metri.
La corsa è partita il 7 luglio da Badwater Basin, a 85 metri sotto il livello del mare. Dopo 3 ore e 38 minuti, Giulia ha raggiunto il primo checkpoint a Furnace Creek, con un ottimo passo iniziale di 4,82 miglia orarie. Nella notte ha proseguito verso Stovepipe Wells, dove è arrivata all’alba dell’8 luglio con un tempo complessivo di 9 ore e 9 minuti, mantenendo un’ottima media.
Le prime vere difficoltà sono emerse nella lunga e faticosa salita verso Towne Pass, raggiunto dopo 14 ore e 17 minuti di gara, con un netto calo di velocità media a 3,21 miglia orarie in quel tratto. Nonostante ciò, la maratoneta treiese ha reagito bene nel tratto successivo verso Panamint Springs, arrivando dopo 17 ore e 44 minuti con una media risalita a 4,06 mph per quel segmento.
Il calar della sera l’ha accompagnata verso Darwin, che ha raggiunto alle 20:36 con un tempo totale di 24 ore e 36 minuti, mentre la fatica iniziava a farsi sentire, rallentando la sua corsa a 2,62 mph tra una tappa e l’altra. Ma la determinazione non è mai mancata: Giulia ha raggiunto Keeler nelle prime ore del 9 luglio, dopo 30 ore e 2 minuti, e da lì ha continuato in direzione Lone Pine, ai piedi del monte Whitney, dove è arrivata alle 7:18 del mattino, con 35 ore e 18 minuti di corsa nelle gambe.
L’ultima fatica l’ha portata a Portal Road, la rampa finale prima del traguardo, dove è giunta dopo 38 ore e 1 minuto. Infine, alle 11:15, ha completato i 217 chilometri della Badwater con il tempo ufficiale di 39 ore, 15 minuti e 14 secondi.
Nel cuore della Death Valley, tra salite estenuanti e paesaggi lunari, Giulia ha dimostrato cosa significa essere un’ultramaratoneta: resistenza, strategia, ma soprattutto una forza mentale incrollabile. La sua impresa è motivo d’orgoglio non solo per Treia, ma per tutta la provincia di Macerata, che ora può contare su una rappresentante d’eccezione nel gotha dell’ultrarunning mondiale.
L’Università di Macerata si conferma nella top 5 dei piccoli atenei italiani secondo le classifiche Censis 2025, con un punteggio complessivo di 86,7 su 100. Nella classifica generale viene superata da Cassino, ma segna importanti miglioramenti in settori chiave come servizi e strutture, a conferma dell’impegno dell’Ateneo nella cura degli studenti e nella valorizzazione del proprio patrimonio. Il punteggio complessivo è più alto di quello di grandi e prestigiosi atenei come Pisa, Sapienza, Milano Statale, Torino e Federico II.
In particolare, l’indice dei servizi cresce del 4,5% rispetto all’anno precedente (da 89 a 93 punti), mentre quello relativo alle strutture migliora del 5,2% (da 96 a 101 punti). Due voci che riflettono la strategia dell’Ateneo per offrire ambienti di studio accoglienti, moderni ed efficienti, anche nel contesto storico del centro di Macerata, attraverso interventi continui di riqualificazione e ammodernamento degli spazi universitari.
Restano stabili i punteggi relativi a internazionalizzazione e occupabilità, ambiti nei quali UniMC sta investendo con decisione, anche grazie all’appartenenza all’Alleanza ERUA e all’attivazione di nuovi corsi a doppio titolo in collaborazione con prestigiosi atenei europei e extra europei. Tra le novità più recenti si segnalano i percorsi in International Relations con università partner in Germania e Brasile, che arricchiscono ulteriormente l’offerta formativa nei settori del diritto, dell’economia, delle lingue e della filosofia.
“Questi risultati – commenta il rettore John McCourt – premiano il lavoro svolto sul lungo periodo e mostrano che le politiche attivate in questi anni stanno iniziando a dare i loro frutti. È importante ricordare che le classifiche Censis si basano su dati riferiti agli anni accademici 2022/2023 e 2023/2024: è una fotografia unidimensionale di una realtà tanta complessa e del passato, non del presente, e siamo fiduciosi che le scelte più recenti rafforzeranno ulteriormente la nostra posizione nei prossimi anni”.
Sul fronte della didattica, UniMC conferma la propria eccellenza: rientrano nella top ten nazionale i corsi di laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, Scienze dei servizi giuridici, quelli a ciclo unico in Giurisprudenza e Scienze della formazione primaria, e le lauree magistrali in Economia, Scienze dei servizi giuridici, Scienze della comunicazione e Scienze politiche. Ottimi risultati anche per gli altri corsi in ambito umanistico e linguistico, che si mantengono nella parte alta delle classifiche.
Intanto, le iscrizioni per il nuovo anno accademico sono aperte dal 15 luglio, e il primo Open Day si terrà mercoledì 23 luglio: un’occasione per conoscere da vicino l’offerta formativa e i servizi dell’Ateneo. Anche per il 2025 sono previste agevolazioni economiche legate al reddito e al merito. Proprio in questi giorni, inoltre, prende il via una nuova iniziativa pensata per valorizzare il talento a 360 gradi: UniMC attiva la Dual Career, il percorso dedicato alle studentesse e agli studenti che praticano sport ad alto livello, offrendo loro la possibilità di conciliare studio e carriera sportiva grazie a piani personalizzati ed esonero totale dalle tasse universitarie.
"Quanto accaduto rappresenta una ferita istituzionale profonda per la nostra comunità. Con le dimissioni contestuali di sei consiglieri comunali, tra cui tre appartenenti alla maggioranza, il Comune di Muccia perde la propria governance in uno dei momenti più delicati della sua storia recente: quello della ricostruzione post-sisma".
A dichiararlo in una nota congiunta sono i membri dell'amministrazione comunale uscente: Mario Baroni (sindaco), Stefano Antonelli (vicesindaco), Raffaella Trojani (assessore), Samuele Cucculelli e Stefano Elisei (consiglieri comunali), in seguito alla notizia del commissariamento del Comune dopo le dimissioni dei consiglieri.
"Avremmo espresso il dissenso in modo diverso - si legge nel comunicato - e ci saremmo assunti la responsabilità di affrontare i problemi con gli strumenti del confronto, prima di arrivare a una scelta così drastica come la sfiducia al sindaco e il conseguente commissariamento del Comune. Una mossa che non colpisce solo un uomo, ma paralizza l'intera macchina amministrativa, rallentando processi vitali per Muccia e danneggiando l'interesse collettivo".
"Nel nostro Comune non servono guerre personali né logiche di contrapposizione. Serve dialogo, spirito di servizio e capacità di lavorare insieme. Siamo persone che amano profondamente questo paese e non possiamo che esprimere amarezza per l'epilogo di questa esperienza amministrativa".
I membri dell'ex Giunta rivolgono anche un messaggio diretto ai consiglieri di maggioranza dimissionari: "Per quattro anni avete condiviso, sostenuto e votato ogni scelta dell'amministrazione. Oggi, voltare le spalle in questo modo solleva interrogativi legittimi. Dov'eravate quando si discutevano le scelte strategiche? Perché non avete mai manifestato dissenso nei luoghi deputati? La responsabilità amministrativa si esercita con continuità e coerenza, non con fughe improvvise".
Anche sul ruolo della minoranza, il comunicato è netto: "Nel corso del mandato, la loro partecipazione ai consigli comunali è stata molto limitata. Due consiglieri si sono dimessi entro l'inizio del 2022 senza mai presenziare alle sedute del 2021. La media delle presenze dei tre membri di minoranza rimasti si attesta al 47%. Di fatto, un'opposizione debole, senza proposte, che oggi però si assume la responsabilità politica di provocare il commissariamento del Comune".
"Crediamo sia già tempo di guardare avanti. Chi ha a cuore davvero il futuro di Muccia - conclude la nota - non può accettare quanto è accaduto. Servirà ricostruire fiducia, coesione e progettualità. Muccia non merita uno stallo, merita un nuovo slancio".
Architetture storiche, nei borghi colpiti dal sisma, che diventano schermi narranti. Segnali stradali trasformati in opere d’arte. Piazze, vie, scorci che si accendono di visioni contemporanee. È il paesaggio marchigiano, la sua comunità e il suo territorio a farsi medium e materia viva nell’ambito di tre progetti artistici che uniscono arte digitale, sperimentazione tecnologica, spazio pubblico e memoria collettiva. A firmarli è PlayMarche, realtà attiva nella progettazione culturale e nella valorizzazione creativa del territorio.
I tre progetti culturali, che hanno animato dal 30 giugno il capoluogo delle Marche, saranno presentati domenica 20 luglio all’ex Mercato delle Erbe di via Armaroli a Macerata: alle ore 18 è in programma un incontro con gli artisti e i curatori coinvolti, alle 21.30 la performance di videomapping e l’inaugurazione della mostra collettiva multimediale che resterà aperta fino a sabato 6 settembre 2025.
Il primo progetto è l’intervento urbano di Clet Abraham, che ha trasformato Monteleone di Fermo nel primo borgo italiano con una segnaletica interamente interpretata artisticamente. Il secondo è Play Visual - Digital Landscapes, la residenza internazionale che ha coinvolto 16 artisti da tutto il mondo nella realizzazione di una mostra collettiva di arte digitale con installazioni interattive e audiovisive, opere di digital art e proiezioni immersive che trasformano lo spazio in un’esperienza sensoriale.
Tra gli artisti coinvolti: Elodie Poidatz, Jésus s. Baptista, John Tettenborn, Kourtney Lara Ross, Luca Agnani, affiancati dai tutor Javier Riera, Daniel Rossa, Karen Monid, tre indiscussi maestri della luce e del suono. Il terzo, infine, è rappresentato dalle Nuove Visioni Digitali realizzate durante la residenza artistica da 10 giovani artisti italiani under 35: un percorso di installazioni digitali con protagonista territorio e storia maceratese.
MONTELEONE DI FERMO - Per la prima volta, l’intero sistema di segnaletica stradale di un borgo storico viene reinterpretato come intervento organico di arte urbana. A firmarlo è Clet Abraham, maestro riconosciuto della street art applicata alla segnaletica, che ha trasformato ogni cartello stradale di Monteleone di Fermo in una piccola opera d’arte capace di sorprendere, far sorridere e riflettere.
L’obiettivo del progetto, che ha fatto diventare l’intero borgo un museo a cielo aperto, è duplice: da un lato valorizzare il paese e la sua identità, rafforzando l’attrattività turistica e culturale, dall’altro promuovere una nuova visione della segnaletica, non più solo elemento funzionale ma anche occasione di bellezza, dialogo e partecipazione.
Clet Abraham è un artista francese noto a livello internazionale per la sua originale attività di street art, in particolare per gli interventi sui segnali stradali. Nato nel 1966, Clet si è formato all'Accademia di Belle Arti di Rennes e ha iniziato la sua carriera come pittore e scultore, ma è diventato celebre per la sua arte urbana ironica e provocatoria. Il suo lavoro più riconoscibile consiste nell'alterazione creativa dei segnali stradali: attraverso adesivi appositamente studiati, Clet trasforma i cartelli in opere d'arte che giocano con i significati e stimolano la riflessione, senza però compromettere la funzione e la sicurezza stradale.
Le sue opere sono comparse in numerose città europee, tra cui Parigi, Londra, Berlino, Roma e Firenze (dove vive e lavora), diventando simboli di libertà espressiva e dialogo tra arte e spazio pubblico. Con il suo stile immediato, ironico e accessibile, Clet lancia messaggi sulla società, la libertà, il rispetto e le regole, invitando cittadini e visitatori a guardare con occhi nuovi ciò che di solito si dà per scontato.
PLAY VISUAL - Un percorso creativo dedicato all’esplorazione del paesaggio fisico e culturale di Macerata attraverso l'arte digitale. I 16 artisti coinvolti nella residenza artistica, provenienti da 8 diversi paesi, hanno esplorato i linguaggi della projection art e del light design, dell’animazione 2D/3D, della sound art e dell’arte generativa con l’intelligenza artificiale per raccontare il territorio maceratese, i suoi luoghi simbolo e la comunità.
Gli artisti selezionati: Elodie Poidatz, specializzata in video mapping, ha vinto il Grand Prix de la Création della città di Parigi nel 2001. L’artista e videomaker Jésus s.Baptista che lavora con l’acqua e il metallo. Il mothion graphics artist John Tettenborn con base a Berlino, specializzato in projection mapping. Kourtney Lara Ross, musicista, compositrice e sound designer statunitense pluripremiata a livello internazionale: nel 2021 ha vinto con John Tettenborn il primo premio al festival Genius Loci Weimar con un’opera proiettata sulla Bastiglia e sempre con Tettenborn ha realizzato a Tokyo la più grande installazione permanente di projection mapping architettonico al mondo.
Il visual designer Luca Agnani, esperto in animazione e video mapping 3D che ha raggiunto la fama internazionale nella digital art ottenendo il terzo posto al concorso Circle of Light di Mosca nel 2013. E ancora: Amadeo Savio, Francesca Macciò, Sabine Burchand, Svitlana Reinish, Alanis Blondeel, Pauline Katz, Sarah Le Gigan, Nia James, Leire Gamez, Pois, Saskia Rogge, Judith Böye.
Affiancati dai tutor Javier Riera, visual artist che esplora la relazione tra geometria e natura, attraverso interventi reali nel paesaggio con proiezioni luminose. Karen Monid, sound e visual artist pluripremiata. All’attivo collaborazioni con produzioni audio-video in tutto il mondo. Daniel Rossa, art director che lavora con tecniche analogiche, graphic design, proiezioni e sculture di lighting design con l’obiettivo di instaurare collegamenti tra il mondo digitale e la realtà. Hamza Mrabet, coordinatore dei gruppi di lavoro
NUOVE VISIONI DIGITALI - Un progetto formativo per 10 giovani artisti italiani, selezionati tramite bando nazionale, incentrato su video mapping, proiezione digitale e light design, tecniche di animazione 2D/3D, fotografia e videoarte digitale, intelligenza artificiale generativa per l’arte. Una residenza artistica gratuita all’interno dell’ex Mercato delle Erbe, trasformato in un centro di sperimentazione artistica e tecnologica. Obiettivo dell’iniziativa è formare nuovi talenti nel campo delle arti digitali, con un percorso intensivo che unisce formazione teorica, laboratori pratici e creazione di opere originali, che saranno presentate al pubblico al termine della residenza.
Gli artisti selezionati: Martina Stella, Divide Sinapsi Finazzi, Sofia Martello, Luca Montironi, Paola Fiordaliso, Alia Simoncini, Arthur Di Muro, Federico Santinelli, Riccardo Rocchetti, Jacopo de Rosa. Affiancati dai tutor Javier Riera, Karen Monid, Daniel Rossa e Hamza Mrabet.
Edin Ajradinoski è ufficialmente un nuovo giocatore del San Marino Calcio, squadra che milita nel campionato di Serie D. Un innesto di qualità per i Titani che potranno disporre di un estremo difensore affidabile tra i pali. Un gigante biancoazzurro alto ben 190 centimetri. Ajradinoski, portiere classe 2005, di origini macedoni ma nato a Macerata ha iniziato la sua avventura calcistica nel vivaio del Tolentino.
Successivamente è passato alla Fermana dove è stato schierato titolare nella formazione dei Giovanissimi nazionali Under 15, poi negli Allievi nazionali Under 17 ed infine nella Categoria Primavera 3. Nell'ultima stagione è stato protagonista in Eccellenza con il Chiesanuova di mister Mobili dove ha sfoderato prestazioni di alto livello.
Ajradinoski ha già disputato due presenze in Serie D con la maglia della Luparense e collezionato 26 apparizioni con la selezione primavera del Perugia. Continua a prendere forma la rosa del San Marino Calcio che in questa stagione sarà guidato da mister Andrea Malgrati.
(Credit foto: San Marino Calcio)
Importante donazione al Reparto di Radioterapia Oncologica dell’ospedale di Macerata, diretto dal dottor Massimo Giannini. Grazie alla generosità della Onlus AMaRT e del Movimento dei Focolari di San Claudio, è stato acquistato e consegnato un moderno sistema di posizionamento e immobilizzazione per trattamenti stereotassici, destinato a migliorare ulteriormente la qualità delle cure offerte ai pazienti oncologici.
Il dispositivo, altamente tecnologico e di alto valore economico, consente di bloccare il corpo del paziente in modo preciso, delicato e ripetibile durante le fasi più delicate del trattamento radiante, come la TC-simulazione e le sedute all’acceleratore lineare. In questo modo si garantisce una minima esposizione dei tessuti sani circostanti alla zona da trattare, ottimizzando l’efficacia delle radiazioni e riducendo al minimo gli effetti collaterali.
“Si tratta di un immobilizzatore fondamentale per i trattamenti stereotassici – ha spiegato il Massimo Giannini – che consente di trattare volumi molto piccoli con dosi elevate di radiazioni in massima sicurezza, anche in zone ad alta criticità anatomica”.
Le tecniche di radioterapia stereotassica rappresentano oggi una delle frontiere più avanzate nel trattamento di tumori localizzati in singole sedi, e la possibilità di eseguirle in modo sempre più preciso aumenta sensibilmente le opportunità terapeutiche a disposizione dei pazienti.
Il direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, ha espresso un sentito ringraziamento a nome dell’intera azienda sanitaria: “Grazie a questa importante donazione, il nostro reparto di Radioterapia potrà ampliare ulteriormente l’offerta terapeutica ai pazienti oncologici. Ringraziamo sinceramente l’AMaRT e il Movimento dei Focolari per il concreto e prezioso sostegno”.
L’iniziativa è frutto anche della raccolta fondi realizzata durante una cena di solidarietà organizzata dal Movimento dei Focolari, a testimonianza di un territorio che continua a dimostrare vicinanza e sensibilità verso la sanità pubblica.
Proseguono gli appuntamenti estivi organizzati da Comune e l’Azienda Teatri, in collaborazione con le associazioni del territorio. Dopo l’appuntamento con il Marameo festival e le favole per i più piccoli, il sipario si riapre sabato 19 e domenica 20 luglio, alle ore 21:30, per la rassegna "Civitanova ridens", ospitata ai Giardini Pubblici “Tonino Trovellesi” di Via James Cook nel quartiere Fontespina. Due serate di musica e cabaret a cura di Mr. Sound.
Sabato, sarà una serata all'insegna dell'allegria con “I sequestrattori”, uno spettacolo di comicità irresistibile proposto dalla coppia artistica e coppia nella vita, lei milanese e lui romano, Barbara Boscolo e Christian Generosi; il loro spettacolo rispecchia la vita di coppia in modo originale e stravagante. Domenica, divertimento assicurato con Gianluca Giugliarelli, direttamente dalla TV: oltre un’ora di monologhi in cui l’attore e comico romano porterà i suoi cavalli di battaglia direttamente da Made in Sud, Zelig e Colorado Cafè. Ingresso libero
Una serata speciale all’insegna della solidarietà, dell’arte e dell’inclusione si terrà lunedì 21 luglio presso la rinomata Locanda Le Logge di Urbisaglia. In programma una cena di beneficenza il cui ricavato sarà destinato a sostenere due progetti fondamentali dell'associazione Afam Alzheimer Uniti Marche ODV: "Una Vacanza Indimenticabile" e "Star Bene Insieme", entrambi rivolti a persone affette da demenza e ai loro familiari.
A rendere la serata ancora più memorabile saranno le esibizioni di due ospiti d’eccezione: il comico Antonio Lo Cascio, volto noto del panorama umoristico italiano, e il cantautore Michele Pecora, interprete amato da generazioni per la sua musica autentica e coinvolgente.
La quota di partecipazione è di 40 euro a persona, di cui 10 euro saranno devoluti direttamente ad Afam Odv per finanziare i progetti di sostegno, benessere e inclusione dedicati a chi convive con l’Alzheimer. La prenotazione è obbligatoria entro il 20 luglio al numero 377 9841431 (anche via WhatsApp).
L’iniziativa rappresenta l’evento conclusivo del progetto “Generazioni”, promosso da Afam e finanziato dalla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, con il patrocinio dell’Ambito Territoriale Sociale 16 e dei Comuni di Urbisaglia, Loro Piceno e Colmurano.
"È molto più di una cena – spiegano gli organizzatori – è un’occasione per coniugare divertimento e impegno sociale, un momento per sentirsi parte di una comunità solidale, attenta e unita". Chi parteciperà potrà godersi non solo un’ottima cena, ma anche la bellezza di un’iniziativa che trasforma un semplice evento conviviale in un gesto concreto di sostegno per chi ogni giorno affronta con coraggio la realtà della malattia.
Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Camporotondo di Fiastrone, in provincia di Macerata, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino, insieme ai colleghi della Stazione di Belforte del Chienti, hanno arrestato un uomo di 37 anni, di origine indiana, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
L’intervento è scattato in seguito a una segnalazione da parte del personale del 118, giunto sul posto per soccorrere una donna, coetanea dell’uomo e anch’essa di origine indiana, che presentava evidenti ferite al volto. La vittima, poi emerso essere la mogflie del 37enne, è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata, dove i medici le hanno riscontrato una frattura delle ossa nasali, una perforazione del timpano sinistro, oltre a numerose contusioni, escoriazioni ed ecchimosi multiple. La prognosi è di 60 giorni.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la violenza sarebbe avvenuta alla presenza dei tre figli minori della coppia, al culmine dell’ennesima lite domestica. Dagli accertamenti successivi e grazie alla denuncia presentata dalla donna, è emerso un quadro di gravi e prolungati maltrattamenti, che sarebbero iniziati già nel 2014. L’uomo, secondo quanto riportato dalla vittima, avrebbe sottoposto la moglie a continui episodi di vessazioni verbali e violenze fisiche, anche davanti ai figli.
In considerazione delle evidenze raccolte, l’uomo è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Ancona-Montacuto, dove resterà in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Le indagini proseguono per approfondire ulteriormente la situazione familiare e garantire protezione alla donna e ai minori coinvolti.
L’Università di Camerino si conferma ancora una volta ai vertici della classifica Censis: per il ventiduesimo anno consecutivo è prima tra gli atenei fino a 10.000 iscritti e, con un punteggio complessivo di 96, si posiziona per il quinto anno di fila al primo posto assoluto tra tutti gli atenei statali italiani.
Un risultato straordinario che premia l’impegno costante di Unicam nel garantire servizi di eccellenza e un’offerta formativa di qualità, sempre in linea con le esigenze degli studenti e del mondo del lavoro.
Il punteggio è frutto delle seguenti valutazioni: Comunicazione 105, servizi 92, strutture 103, occupabilità 96, borse di studio 87, internazionalizzazione 93. Tra gli altri atenei marchigiani, l’Università Politecnica delle Marche ha ottenuto un punteggio di 92,2, l’Università di Macerata 86,7 e quella di Urbino 84.
“Anche quest’anno accogliamo con grande soddisfazione i risultati delle classifiche Censis, che confermano la posizione di vertice del nostro Ateneo. È un riconoscimento che premia l’impegno quotidiano di tutta la nostra comunità universitaria – docenti, personale tecnico-amministrativo e naturalmente studentesse e studenti – per mantenere alta la qualità della formazione, dei servizi e dell’esperienza accademica offerta. – sottolinea il rettore Graziano Leoni - Questo risultato è per noi uno stimolo a continuare a investire nell’innovazione, nella sostenibilità e nella valorizzazione del talento dei giovani. Essere ancora una volta primi nelle classifiche Censis non è solo motivo di orgoglio, ma soprattutto una responsabilità verso i nostri studenti attuali e futuri. I dati confermano che Unicam è una scelta consapevole per chi cerca qualità, attenzione e opportunità concrete. Continueremo a lavorare per offrire un ambiente formativo inclusivo, moderno e orientato al mondo che cambia”.
Dal 1° luglio sono ufficialmente aperte le iscrizioni a Unicam: l’Ateneo è pronto ad accogliere nuove studentesse e nuovi studenti con tutti i suoi servizi, la cui qualità è testimoniata anche dal dato AlmaLaurea: oltre il 94% degli studenti valuta con soddisfazione l’esperienza complessiva all’Università di Camerino, un risultato che conferma il gradimento e la fiducia da parte della comunità studentesca.
Due volti noti tornano a vestire il biancorosso per guidare la formazione Juniores della Maceratese, impegnata nel campionato nazionale Under 19 dopo il ritorno della prima squadra in Serie D. Si tratta di Alessandro Nasini, che assumerà il ruolo di allenatore, e Paolo Siroti, che lo affiancherà come vice.
Nasini, tecnico preparato e in continua evoluzione, ha già fatto parte dello staff biancorosso dal 2020 al 2022. Dopo l’esperienza a Macerata, ha proseguito il proprio percorso professionale guidando l’Under 17 del Perugia e maturando un'importante esperienza in Serie D come collaboratore tecnico dell’Isernia nella scorsa stagione.
Siroti, ex calciatore professionista e allenatore di grande esperienza, conosce bene l’ambiente maceratese. Dopo l’esordio in panchina con la Recanatese, ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore giovanile della Maceratese dal 2019 al 2022, rimanendo anche in seguito vicino alla società e ai suoi progetti formativi.
"Per entrambi si tratta di un ritorno in biancorosso – ha commentato la società – a conferma del forte legame con la Maceratese e dell'importanza che il club continua ad attribuire alla crescita del proprio vivaio". La società ha infine augurato a Nasini e Siroti "un buon lavoro, con l’auspicio di una stagione ricca di crescita, entusiasmo e risultati positivi".
La città di San Severino Marche compie un ulteriore passo avanti verso una maggiore sostenibilità ambientale con l'installazione di un nuovo eco-compattatore per la raccolta delle bottiglie in Pet.
Il macchinario, già installato in via Fratelli Acciaccaferri nei pressi del piazzale della scuola “Alessandro Luzio” ma che entrerà in funzione nei prossimi giorni, è stato acquistato grazie ai fondi del programma sperimentale "Mangiaplastica", promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, oggi Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, e attuato attraverso la collaborazione di Anci e del consorzio Corepla.
L'installazione del dispositivo rappresenta un'azione concreta per raggiungere gli ambiziosi traguardi fissati dalla Direttiva Europea SUP (Single Use Plastic), che prevede il raggiungimento del 77% di raccolta di bottiglie in PET entro il 2025 e del 90% entro il 2029.
L'utilizzo dell'eco-compattatore offrirà numerosi benefici ambientali e non solo: permetterà di intercettare le bottiglie in Pet, in particolare quelle consumate fuori casa, riducendone il volume e facilitandone il riciclo. Il processo di riciclo della plastica comporta un significativo risparmio di materie prime vergini e di energia, oltre a una riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
La Ccttà di San Severino Marche, attraverso questa iniziativa, intende incentivare i cittadini a partecipare attivamente alla raccolta differenziata di qualità, promuovendo comportamenti virtuosi e consolidando l'impegno dell'amministrazione verso la tutela dell'ambiente e la costruzione di un futuro più sostenibile.
È finita in Spagna la fuga di Andrea Cavallari, uno dei sei condannati per la strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo, evaso nei giorni scorsi dopo aver discusso la tesi di laurea all’Università di Bologna (LEGGI QUI). L’uomo è stato catturato questa mattina a Barcellona, fermato in strada dalla polizia spagnola grazie alla collaborazione con le autorità italiane.
Cavallari, 24 anni, era detenuto in regime di semilibertà: aveva ottenuto lo scorso 3 luglio il permesso di recarsi a Bologna per concludere il suo percorso universitario, ma al termine della cerimonia non aveva fatto ritorno alla struttura penitenziaria, facendo perdere le proprie tracce. Da subito erano scattate le ricerche, durate due settimane ed estese a livello internazionale.
Secondo quanto emerso, Cavallari si trovava nel capoluogo catalano da almeno due giorni. Le autorità italiane, allertate dalla sua fuga e supportate da segnalazioni e attività di intelligence, hanno chiesto il supporto della polizia spagnola, che lo ha rintracciato e fermato nella tarda mattinata mentre camminava per le vie del centro città. Non avrebbe opposto resistenza.
Andrea Cavallari era stato condannato in via definitiva per i tragici fatti del dicembre 2018, quando nella discoteca di Corinaldo, durante un concerto del trapper Sfera Ebbasta, la diffusione di spray urticante scatenò il panico tra la folla. Nella calca persero la vita cinque adolescenti e una madre. Cavallari faceva parte della banda responsabile dell’azione criminale e di altre rapine con spray al peperoncino, e sta scontando una pena a 10 anni e 5 mesi.
Due giorni per vivere l’arte in tutte le sue forme, tra musica live, visual art e performance a due passi dal mare. Il 19 e 20 luglio, a partire dalle ore 18, lo stabilimento VirgolaZero 1 di Civitanova in collaborazione con Filosofarte, ospiterà "Bridge by Art – On Sail", evento culturale, patrocinato dall’amministrazione comunale, che vedrà protagonisti oltre 30 artisti.
Tra gli ospiti principali Evissimax, Radical, Carlo Russo, Zyrtck, Ski & Wok, Pitta, Papigoku e Jann Llambi. A completare il ricco programma ci saranno anche 90210, Jacopo Galletta, Riccardo Ramaglia, Lorenzo Ripari, Ezio Mancini, Sidbleeds, The Autistics, Astrocentauri, Semi, Pepe, Artimia, Trippedann, Lutj, Viktor, Mob, Narci60, Eva, Alibi e Undertrumpet. Per la parte visual, il pubblico potrà ammirare le opere di Abraxass, Delitto di Garlasco, Fox, Oraculo, Holyheart e 610.
"Civitanova è una città viva, energica, attraversata ogni giorno da una grande voglia di fare - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – e Bridge by Art’ ne è un esempio perché unisce entusiasmo, creatività e partecipazione. Tanti giovani e tante nuove energie per una città sempre più aperta e dinamica". Il tema dell’edizione 2025 sarà "Prins in Rome", un omaggio visionario alla capitale, tra atmosfere elettroniche, arte digitale e performance dal vivo.
"Supportare questa iniziativa - ha detto il consigliere comunale e ideatore di Folosofarte Gianluca Crocetti - significa credere nella cultura giovane, nel talento e nella capacità dell’arte di generare legami. Bridge by Art è uno spazio libero e siamo orgogliosi di essere parte attiva di questo percorso".
A raccontare la visione che guida il progetto sono gli stessi organizzatori: "Abbiamo voluto costruire un evento che fosse al tempo stesso visione, ascolto e incontro - spiegano - 'Bridge by Art – On Sail' è un viaggio senza confini animato dai linguaggi di artisti emergenti ed affermati. Ringraziamo il Sindaco Ciarapica, il Comune e tutti i partner per aver creduto in questo progetto che nasce dal basso, ma parla con la forza della contemporaneità".
Il comune di Macerata ha annunciato una regolamentazione temporanea della circolazione stradale lungo la strada comunale Madonna del Monte – Sambucheto, nel tratto compreso tra l’ingresso del canile comunale e la strada comunale Molino – Acquesalate.
"Le modifiche alla viabilità si rendono necessarie per consentire lavori di scavo affidati alla ditta Eredi Paci di Corridonia, su incarico di e-Distribuzione, e saranno in vigore dal 21 luglio al 29 agosto, 24 ore su 24", puntualizza l'amministrazione in una nota.
Con apposita ordinanza, il comando della Polizia Locale ha disposto un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico o da movieri, a seconda dello stato di avanzamento del cantiere. L’uso dei semafori sarà limitato, ove possibile, agli orari di minor traffico, ovvero dalle 08:30 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00, per contenere eventuali disagi alla circolazione.
È stato inoltre istituito un limite di velocità massimo di 30 km/h lungo tutto il tratto interessato dai lavori, accompagnato dal divieto di sorpasso. La corsia di marcia sarà soggetta a restringimento e, nei tratti segnalati, a chiusura parziale, con apposita segnaletica di strettoia asimmetrica.
L’amministrazione comunale invita i cittadini "a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a pianificare gli spostamenti in anticipo, soprattutto durante le ore di maggiore traffico".
Con un lungo e articolato comunicato ufficiale, diffuso nella serata del 16 luglio, il presidente della Civitanovese Calcio Mauro Profili ha annunciato la propria decisione di farsi da parte, rimettendo nelle mani del Sindaco la gestione della società e aprendo formalmente la strada a un nuovo assetto dirigenziale.
Una scelta che arriva al termine di settimane caratterizzate da indiscrezioni, polemiche e tentativi di trattativa non andati a buon fine. Profili, nel prendere atto della volontà espressa da una parte significativa della tifoseria e dagli ambienti della politica cittadina di voltare pagina, ha deciso di lasciare la guida della società, motivando la sua permanenza fino ad oggi con il desiderio di garantire un passaggio ordinato e responsabile.
“Con questo comunicato – si legge nella nota – e con il successivo passaggio concreto (richiesta di essere ricevuto a Palazzo Sforza), il presidente Profili consegna al Sindaco la squadra e la società, con l’auspicio che si possa individuare un soggetto o un gruppo credibile e legato alla città, in grado di garantire solidità e continuità nel tempo”.
Nella comunicazione, il presidente uscente ricostruisce anche la vicenda legata alla trattativa con il gruppo facente capo al dott. Ciaccia, sottolineando come non vi siano mai state, da parte degli interlocutori, garanzie e proposte ritenute concrete o affidabili. Profili precisa inoltre di aver operato, fino all’ultimo, per mantenere la società nelle condizioni di proseguire l’attività: la domanda di iscrizione al campionato, infatti, sarà formalizzata nella giornata del 17 luglio, in anticipo rispetto alle scadenze previste.
Pur ribadendo la propria amarezza per la stagione sportiva appena conclusa, Profili rivendica l’impegno e il lavoro svolto anche in questi mesi difficili, confermando l’avanzamento di contatti per la definizione delle principali figure tecniche (Direttore Generale, Direttore Sportivo e Allenatore).
Con questa comunicazione si chiude ufficialmente un ciclo. La Civitanovese è ora chiamata ad aprire un nuovo capitolo della propria storia. "A questo punto, ferma la volontà di lasciare – conclude Profili – la palla passa agli altri".
In una sera d'estate che si preannuncia di singolare suggestione, il palco a cielo aperto dello Sferisterio di Macerata si appresterà ad accogliere, venerdì 18 luglio, un evento di spicco nel calendario lirico italiano.
Per la prima volta nella sua storia, infatti, il teatro maceratese aprirà le sue quinte a "La Vedova Allegra" di Franz Lehár, un'operetta che, con la sua inconfondibile leggerezza e la sua profonda vena malinconica, ha saputo conquistare pubblici di ogni latitudine. Questa produzione, offerta al pubblico in una versione italiana, rappresenta un'occasione per riscoprire un capolavoro del genere in una veste linguistica che ne faciliterà una fruizione ancor più immediata e coinvolgente. A indossare le vesti della figura centrale di Hanna Glawari sarà il soprano Mihaela Marcu, che ha condiviso le sue prime impressioni sull'esperienza maceratese e sull'approccio al suo personaggio.
"Da quando sono arrivata a Macerata mi sono trovata veramente benissimo, è una città molto accogliente e a misura d’artista, ha una poesia. Si respira cultura in ogni angolo, ha quella magia pura che poche città riescono a trasmettere. È una città silenziosa ma allo stesso tempo è anche viva".
In questa cornice di autentica bellezza e fervore culturale, Mihaela Marcu si appresta a un debutto che riveste per lei un significato profondo, nonostante la familiarità con il ruolo.
"Hanna Glawari l’ho cantata molte volte, ma farlo all’apertura della stagione dello Sferisterio è un’emozione unica".
La visione del regista, Arnaud Bernard, sembra infondere una nuova vitalità all'opera, promettendo uno sguardo colto e rivelatore, capace di svelarne nuove profondità senza tradirne l’anima originaria. Ne scaturisce uno spettacolo visivamente impattante e drammaturgicamente cesellato, dove ogni gesto si fa linguaggio.
"La 'Vedova' di questa regia è una vedova che rispetta la tradizione, è una produzione brillante, raffinata e anche sorprendente. Il regista ha saputo valorizzare il fascino dell’‘operetta’: dai brillanti can can fino a mettere in luce l’anima del personaggio, dalla sua vulnerabilità alla sua indipendenza, alla sua forza".
Il soprano sottolinea come il ruolo di Hanna Glawari richieda ben più di una mera esecuzione vocale, ma una completezza artistica che pochi personaggi d'opera richiedono.
"Hanna Glawari è uno dei miei ruoli preferiti che amo di più perché è molto complesso. Rispetto ai ruoli d’opera per i quali occorre focalizzarsi soprattutto sulla tecnica vocale, qui devi essere un’artista molto più versatile, 'completo'. Nell’operetta, a parte la tecnica che prevede un parlato particolare, che è molto diverso da quello delle conversazioni e che va abbinato con il canto, occorre essere anche un attore che sa far capire, trasmettere al pubblico la profondità ".
Questa complessità rende Hanna un personaggio di straordinaria profondità, già esplorato dalla Marcu in diverse declinazioni linguistiche e sceniche.
"Hanna è un ruolo che ho fatto moltissime volte, in più lingue, in italiano con due produzioni a Verona, a Cagliari, Salerno, in tedesco, in francese, in rumeno. È un ruolo che amo perché abbina l’eleganza, l’intelligenza, l’ironia e la profondità emotiva".
La sua analisi del personaggio rivela una fascinazione per la dualità intrinseca di Hanna, una figura che incarna sia la risolutezza sia una sottile fragilità.
"Quello che mi affascina di più di questo personaggio è il suo equilibrio tra la forza e la vulnerabilità del personaggio; è una donna che sa ciò che vuole però che lascia allo stesso tempo lo spazio per l’amore".
Tra i momenti più significativi dell'opera, ve n'è uno che tocca particolarmente le corde emotive dell'interprete, svelando la vera essenza di Hanna.
"La scena a cui sono più legata è sicuramente quella della “Vilja” il momento in cui lei si spoglia della sua maschera di ironia e mostra tutta la sua vulnerabilità; attraverso la Viljia racconta la sua storia, il suo sogno d’amore".
Nella notte tra il 16 e il 17 luglio, presso l'sspedale di Macerata, è stato eseguito un delicato e importante prelievo multiorgano su una donna di 65 anni, di cittadinanza non italiana, deceduta nella struttura sanitaria.
L’intervento, effettuato da un’equipe multidisciplinare con il coordinamento del Centro Regionale Trapianti e del NITp (Nord Italia Transplant Program), ha permesso di donare fegato, reni, cuore, polmoni e cornee, contribuendo concretamente a salvare la vita di più pazienti in attesa di trapianto.
A rendere possibile questo straordinario atto di solidarietà è stata la generosità della donatrice e la sensibilità dei suoi familiari, che hanno acconsentito al prelievo nonostante il momento di grande dolore.
Un ringraziamento sentito arriva dal direttore generale dell’Ast di Macerata, Alessandro Marini, che ha sottolineato l’importanza della cultura del dono: "È importante promuovere la cultura del dono perché permette di salvare vite umane. Desidero ringraziare per la sensibilità e disponibilità dimostrate i familiari della donatrice, la coordinatrice locale della donazione di organi e tessuti, dr.ssa Valeria Zompanti, insieme alla dr.ssa Giorgia Scaloni, responsabile della direzione sanitaria dell'spedale, e tutto il personale coinvolto nella buona riuscita dell’intervento.”
L’operazione è stata portata avanti con grande professionalità e spirito di collaborazione da parte di tutto il personale sanitario, confermando l’elevato livello delle competenze mediche e organizzative dell’ospedale di Macerata. Il gesto della donatrice e della sua famiglia rappresenta un esempio prezioso di altruismo e responsabilità civile, capace di donare speranza e futuro a chi lotta ogni giorno contro la malattia.
Sono in fase di completamento i lavori per la realizzazione della nuova mensa scolastica presso la Scuola dell'Infanzia Lo Scoiattolo di via Guerrazzi, a Civitanova Marche. Questa mattina, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha visitato il cantiere, accompagnato dai tecnici comunali e dai responsabili del cantiere, per un sopralluogo finalizzato a verificare lo stato di avanzamento dei lavori e per assicurarsi che tutto proceda secondo i tempi previsti.
"Siamo a un passo dal completamento di un intervento fondamentale per la nostra città - dice il sindaco -. Restano da apportare le ultime migliorie e, una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, consegneremo una nuova ed accogliente mensa ai nostri bambini e alle loro maestre. Il nostro obiettivo è completare tutto entro settembre, in modo che la struttura sia pronta per l’inizio dell’anno scolastico".
"Ma non ci fermiamo qui – continua il sindaco – In città sono in corso lavori anche per la realizzazione di nuovi asili nido, che andranno ad arricchire ulteriormente l'offerta educativa e a migliorare la qualità dei servizi per le famiglie. L’impegno dell'amministrazione è costante, non solo nell'ampliamento delle strutture esistenti, ma anche nell’innovazione e nel miglioramento continuo dei servizi pubblici per i più piccoli, che sono il futuro della nostra comunità".
L'intervento, che prevede un investimento complessivo di 520mila euro, è stato finanziato in gran parte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dai fondi ordinari (FOI), per un importo complessivo di 490 mila euro (di cui 327 mila euro da PNRR e 163 mila euro da FOI), a cui si aggiungono 30 mila euro di fondi comunali.
Il progetto consiste in un ampliamento della struttura esistente della scuola, con la creazione di nuovi locali per la mensa e l'adeguamento dei servizi igienici. La nuova area, progettata per rispondere alle esigenze di spazio e sicurezza, sarà dotata di tecnologie moderne per il benessere degli studenti, come impianti fotovoltaici, aria condizionata e un sistema di ventilazione meccanica centralizzata (VCM) per il riciclo dell’aria.
I lavori sono stati affidati alla ditta Appalti e Servizi Società S.R.L., con sede a Itri (LT), che ha avviato la ristrutturazione e l'ampliamento. Non solo la nuova mensa, ma anche gli spazi esterni verranno sistemati, per creare un ambiente più accogliente e sicuro per i piccoli studenti ed il personale scolastico.