Questa mattina, poco dopo le 12:00, i Vigili del fuoco sono intervenuti ad Ancona in via Margherita per un incendio che ha interessato un appartamento al primo piano di una palazzina.
Sul posto sono arrivate due squadre dalla sede centrale, con altrettante autobotti, che hanno provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’area.
L’appartamento non ha riportato danni strutturali, ma è stato compromesso dal fumo.
Due persone sono state evacuate e potranno rientrare solo dopo il completo ripristino dell’abitazione.
“L’Associazione “Le Marche in Movimento”, di cui sono coordinatore regionale, appoggia Francesco Acquaroli per la riconferma a Presidente della Regione, così come avevo già avuto modo di annunciare nel mio intervento il 13 giugno scorso sul palco del Palaforum di Civitanova Marche. In piena sintonia con questa scelta, ho deciso di candidarmi alle elezioni regionali del 28 e 29 settembre nella lista I Marchigiani per Acquaroli.”
“Mi candido - ha dichiarato – con la volontà di mettermi al servizio del territorio maceratese con un impegno politico rinnovato, fuori dai partiti e senza trasformismi, con quello spirito civico che credo sia oggi quantomai necessario ed utile a rafforzare anche l’azione amministrativa della Regione. È indispensabile – ha ribadito - dotarsi di una classe politica che abbia al suo interno una solida componente che sia espressione della società civile”.
L’Avvocato Piscitelli, attualmente Responsabile dell’Ufficio Legale di una società umbra con un passato professionale sia nel settore pubblico che in quello privato è stato anche Senatore della Repubblica della XVI legislatura ed in passato ha ricoperto la carica di Vicesindaco ed Assessore al turismo e alla cultura di Porto Recanati.
“Sono convinto di poter concretamente, forte dell’esperienza maturata sia a livello professionale che istituzionale e con le idee e i valori in cui ho sempre creduto, sostenere e rafforzare l’ottimo lavoro svolto fino a oggi dal Presidente Acquaroli e dalla sua maggioranza. La mia scelta è stata rafforzata, dopo essermi incontrato con il Presidente Acquaroli, anche per la stima che nutro nei confronti del Sen. Guido Castelli che conosco da anni e di cui apprezzo qualità umane, capacità e quell’abnegazione con cui sta portando avanti un lavoro concreto per la ricostruzione e il rilancio delle aree colpite dal sisma”.
“Esprimo – inoltre - fiducia nel percorso avviato dall’attuale governo regionale, sottolineando come le iniziative di sviluppo infrastrutturale, economico e sociale già intraprese possano trovare una piena attuazione nei prossimi cinque anni di amministrazione con la riconferma a Presidente di Acquaroli. È indispensabile far sì che le Marche rimangano ancorate alla filiera istituzionale del Governo Nazionale a guida Meloni che ha dimostrato una concreta e continua attenzione e che ci ha permesso, in questi giorni, di ottenere un risultato importante per il rilancio economico dei nostri territori: il riconoscimento dell’intero territorio regionale quale Zona Economica Speciale”.
“Abbiamo bisogno di una visione condivisa del futuro delle Marche e di un’azione politica non ideologica che metta al centro la persona, la famiglia con le sue necessità. Abbiamo,inoltre, l’onere di rilanciare quel modello imprenditoriale marchigiano che è stato per anni sinonimo di crescita e di benessere con interventi che diminuiscano gradualmente il peso dei tributi, che facilitino la competitività e limitino la burocrazia. Non mi esalta quella politica dei selfie o delle celebrazioni con pergamene premio consegnate a qualche imprenditore seppur meritevole, poiché penso che la politica debba ritornare ad esercitare il proprio ruolo senza eccessiva enfasi nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, trasparenza ed economicità con l’unico obiettivo di rendere migliore la vita della comunità che amministra pro-tempore. Abbiamo il dovere di rendere la Regione un’istituzione che sia percepita dal cittadino vicina, che metta al centro della sua azione amministrativa un dialogo costante con le realtà e le rappresentanze sociali, culturali e delle categorie del lavoro, senza prevaricazioni. Una Regione che sia ancor di più attenta ai servizi essenziali per la vita dei marchigiani quali l’assistenza sanitaria, la tutela dell’occupazione e delle condizioni dei lavoratori e con uno sguardo sempre rivolto alle nuove generazioni”.
"La mia candidatura con la lista “I MARCHIGIANI PER ACQUAROLI” guarda con pragmatismo e ambizione al futuro della provincia di Macerata nel contesto regionale: “Vorrei richiamare l’attenzione su alcune delle tematiche che saranno al centro della mia azione politica e che intendo approfondire mantenendo e implementando un rapporto costante con il territorio:Riorganizzazione e rilancio del sistema sanitario e ampliamento dei servizi di prossimità; Ripresa economica, centralità delle imprese, incentivare l’occupazione giovanile; Pianificazione di politiche di contenimento del dissesto idrogeologico e dell’erosione costiera; Valorizzazione del patrimonio storico-culturale e promozione del turismo; Mobilità sostenibile e infrastrutture moderne; Partecipazione civica e trasparenza amministrativa; Politiche ambientali e gestione corretta ed economicamente sostenibile dei rifiuti".
Infine, un appello forte e diretto alla partecipazione al voto: “Penso che sia fondamentale una forte ripresa della partecipazione popolare al voto affinché si ritorni a credere nel ruolo centrale della politica e delle istituzioni elettive e auspico che possano prevalere nella scelta da parte degli elettori criteri quali il merito, la capacità di amministrare ed i risultati ottenuti”.
"Non è estate senza il nostro pranzo insieme – è come tornare a casa", raccontano sorridendo gli amici del Campeggio Regina 2 di Porto Recanati.
Ogni anno, da ben 35 estati, si ritrovano per condividere una giornata speciale all’insegna dell’amicizia e della tradizione. Anche questa volta un menù ricco: gnocchi con la papera, dolci a volontà, vernaccia e buon vino.
Un pranzo semplice ma ricco di sapore e ricordi, che rinnova un legame costruito nel tempo e che, anno dopo anno, continua a unire generazioni sotto il sole d’agosto.
In occasione della Festa del Santissimo Crocifisso, la piazza di Monte San Martino si è trasformata in un palcoscenico di emozioni, creatività e partecipazione collettiva grazie allo spettacolo della band locale Sedocet, arricchita per l’occasione da straordinari “Friends”.
Con una scaletta che ha intrecciato grandi classici pop-rock italiani e internazionali a brani originali, il gruppo ha proposto un genere unico e difficile da etichettare, definibile come un vero e proprio “etno local”. Canzoni che raccontano, con ironia e profondità, la vita di un paese di collina, lontano dai grandi centri, affrontando temi come lo spopolamento e le sfide quotidiane di chi sceglie di restare. Un neorealismo locale, capace di divertire e commuovere, parlando il linguaggio autentico della comunità.
Tra i brani più applauditi, 62020 – il codice postale del paese trasformato in simbolo identitario – e Qui - Voglio restare qui, ritratto nostalgico dei personaggi storici e “mitici” del paese. Non sono mancati pezzi dal forte contenuto simbolico, come la cantata dedicata alla Faleriense, arteria di collegamento verso il “mondo di fuori” con le sue attrazioni e insidie, e la nuova Rockstar, che racconta le ambizioni di un benzinaio sognatore, firmata da Pantelis Borovas.
Lo spettacolo ha visto alternarsi sul palco una ventina di musicisti, cantanti e performer, tutti monsammartinesi, preparati e professionali. Un tale concentrato di talento trova le sue radici in un “seme” piantato cinquant’anni fa con la fondazione della banda musicale del paese. Un’eredità ricordata sul palco dal frontman Giovanni Peretti “Jon Bovi”, in un emozionante duetto con Ferrero Foresi, storico fondatore.
Il testimone di quella passione è passato oggi a una nuova generazione di artisti: i polistrumentisti Pantelis Borovas ed Emanuele Peretti, sostenuti dal ritmo travolgente di Carlo “Martello” Palombi, dalla chitarra di Fabrizio Brusselles e dalla presenza scenica di Giovanni Peretti. Momento clou della serata, il medley di Massimo “Ranieri” Recchioni, impreziosito dall’ingresso a sorpresa della figlia Benedetta. Una scena simbolica del passaggio di testimone, così come quello da Ferrero a Riccardo Foresi, presente con la sua tromba e il suo suono potente e ricco di colore.
Non sono mancati personaggi-simbolo della comunità: il muratore dalla voce rock che suona pure il trombone, il barista “Celentano”, l’ex autista che fa assoli di sax, il libero professionista al clarinetto, la presidente della pro-loco cantante. Figure che testimoniano una realtà dove ruoli doppi e tripli sono vissuti con dedizione e passione. Tutto reso possibile dal contributo organizzativo della pro-loco, capace di trasformare le tante idee in iniziative concrete.
A 600 metri sul livello del mare, Monte San Martino ha dimostrato che l’appartenenza non è una parola vuota, ma un impegno quotidiano fatto di competenza, creatività e tempo condiviso. Un seme piantato mezzo secolo fa che continua a germogliare, moltiplicando voci, suoni e cuori di una comunità che non si limita a resistere, ma sceglie di fiorire.
Uno stadio "Soverchia" con tribuna gremita ha fatto da cornice alla "Partita del Centenario" fra Settempeda e Maceratese. L’allenamento congiunto fra le due formazioni è stato l’evento ideale per celebrare il centenario della nascita della Società Sportiva Settempeda (1925-2025), il primo appuntamento di altri che arriveranno nei prossimi mesi.
I padroni di casa hanno indossato per l'occasione la maglia ideata appositamente per la stagione del centenario. Sono intervenuti per i saluti di rito Rosa Piermattei, sindaco di San Severino, Marco Crescenzi, Presidente della Settempeda, Federico Corvini, promotore delle iniziative per celebrare il centenario, Gabriele Cipolletta, lo storico del calcio locale (bello il ricordo del forte legame che unisce da sempre Maceratese e Settempeda) e Marco Travaglini, ex calciatore della Maceratese (dal '90 al 93, anche in C2).
C’è stato ovviamente anche il test fra le due squadre che hanno messo in campo impegno e buone trame divertendo i tifosi presenti grazie ad una gara piacevole e ben giocata. Alla fine, come era pronosticabile, ha vinto la Maceratese (0-4), ma i biancorossi di casa hanno ben figurato (0-0 il primo tempo) dimostrando già buona organizzazione e attitudine in tutte le fasi dell’incontro.
La cronaca
Le doppiette di Samuele Neglia e Mirco Cirulli hanno deciso la partita del "Soverchia". Tutti i gol sono arrivati nella ripresa (tre nei primi nove minuti). Novanta minuti godibili, ben interpretati dai protagonisti e partita su buoni ritmi malgrado i carichi della preparazione. Entrambi i tecnici possono essere soddisfatti. Primo tempo piacevole, ben giocato anche dalla Settempeda. Nella ripresa, fin da subito, molte sostituzioni dall'una e dall'altra parte, come si usa nelle gare di questo periodo dell'anno, utili ai mister per avere indicazioni varie e ai giocatori per mettere benzina nelle gambe.
Una curiosità: si sono "sfidati" i gemelli Marchegiani; Paride in porta con la maglia della Settempeda, Giosuè in difesa con la divisa della Maceratese.
Primo tempo - Al 17' calcio di rigore, atterramento di Cirulli, per la Maceratese: batte Neglia ma la palla finisce a lato. Al 23' ci prova Ruani con un rasoterra, però Marchegiani fa buona guardia. Tre minuti più tardi è la Settempeda a creare una buona occasione: apertura di Perez per Rango sulla destra, cross al centro per la testa di Meschini che da ottima posizione conclude debolmente fra le braccia di Gagliardini. Sul finire del tempo Cirulli impegna ancora il portiere locale con una conclusione dal limite.
Ripresa - La Maceratese parte a razzo e dopo appena un minuto è già in vantaggio grazie a un guizzo di Neglia. Pochi minuti (4') ed ecco il raddoppio di Cirulli, bravo a trovare il varco giusto in area di rigore. A calare il tris, all'8', è di nuovo Neglia che infila con un sinistro rasoterra dopo un secco dribbling.
La Settempeda si fa pericolosa prima con Tulli (11'), che ci prova dalla distanza senza fortuna, poi (32') e dopo con Compagnucci che, dopo una pregevole azione personale, vede il sinistro infrangersi sul palo. Nel mezzo si registra il quarto gol della Maceratese che arriva con una azione di prima che viene finalizzata da Cirulli con un preciso rasoterra.
L’8 agosto è stata la Giornata Internazionale del gatto, una delle specie che noi consideriamo di compagnia e di famiglia. In Italia si stima che vivano circa 65 milioni di animali da compagnia, cani e gatti superano i 20 milioni. Accogliere un animale domestico significa assicurarsi una sorta di benessere quotidiano, soprattutto se si tratta di animali in grado di interagire attivamente con l’uomo, soprattutto cani e gatti.
I bambini già nella famiglia dove c’è un animale di compagnia apprendono il rispetto per “il diverso da sé” e per gli spazi altrui, aiutare i genitori a prendersi cura di un animale li responsabilizza. Secondo alcuni studi crescere con un animale aiuta addirittura a rafforzare il sistema immunitario rendendo il bambino meno incline a reazioni allergiche.
Gli anziani con un animale di compagnia in casa si sentono ancora utili, regolarizzano i loro orari durante la giornata, portare per esempio a spasso il cane aiutata a praticare quotidianamente attività motoria. L’importante è ricordare che gli animali rappresentano comunque un impegno, hanno delle esigenze da soddisfare e quindi bisogna essere ben consapevoli di questo quando se ne prende uno in casa. L’abbandono degli animali è una delle più squallide azioni che si possano fare.
Questo è un quadro generale del nostro rapporto con gli animali domestici, c’è anche un moderno approccio con l’animale domestico che lo rende addirittura protagonista della gestione della malattia e del recupero in salute soprattutto di bambini, anziani e persone fragili. Questo processo è denominato Pet-Therapy, è ormai una pratica riconosciuta e valida in importanti patologie psichiatriche come per esempio l’autismo, anche terapia complementare per malati di gravi patologie come per esempio cancro e patologie degenerative. N
e parliamo con la Dott.ssa Ludovica Laurini insegnante di scuola primaria, pedagogista clinica e referente e coadiutore in IAA (Interventi Assistiti con Animali)
Dott.SSA LAURINI CHE COS’E’ LA PET- THERAPY?
"La pet-therapy è un tipo di co-terapia, che in genere si affianca ad altre terapie convenzionali, che si fa con l'aiuto degli animali. Serve per migliorare il benessere fisico, mentale o emotivo delle persone, specialmente bambini, anziani o persone con difficoltà (come ansia, depressione, autismo, ecc.). Gli animali coinvolti (cani, gatti, cavalli, conigli…) vengono preparati attraverso percorsi di educazione cinofila e lavorano con operatori specializzati.
Esistono tre principali tipi di pet-therapy, ognuno con un diverso scopo e livello di coinvolgimento. Eccoli spiegati in modo semplice:AAA – Attività Assistite con gli Animali, hanno lo scopo di migliorare il benessere generale (emotivo, sociale o motivazionale), non è terapia vera e propria ma attività di compagnia e stimolo.
TAA – Terapie Assistite con gli Animali, sono vere e proprie terapie con scopi e obiettivi programmati da medici e specialisti del settoreed infine ci sono le EAA – Educazione Assistita con gli Animali, che mirano a migliorare la relazione, la responsabilità e l’educazione, soprattutto nei bambini e ragazzi, utili per sviluppare empatia, attenzione e socializzazione".
QUALI SONO I BENEFICI DELLA PET THERAPY CHE HA RISCONTRATO NELLA SUA ESPERIENZA? E DOVE SI SVOLGONO PRINCIPALMENTE I PROGETTI DI PET THERAPY?
"Il progetto viene pensato da un’equipe multidisciplinare composta da veterinario esperto in IAA, referente di progetto, coadiutore del cane, responsabili di progetto. Le attività e gli obiettivi che ci si pone dipendono dai contesti in cui l’attività viene realizzata, possono essere strutture ospedaliere, scuole, centri diurni, ricoveri per anziani...
I benefici della pet-therapy sono tanti e possono riguardare il corpo, la mente e le emozioni e possono ad esempio ridurre lo stress, l'ansia e la depressione, favorire l’autostima e la fiducia in sé stessi, aiutare a regolare comportamenti iperattivi, o ancora stimolare la comunicazione, aiutare a creare legami e interazioni (anche per chi ha difficoltà sociali), migliorare l’empatia e il rispetto verso gli altri.
Addirittura si può lavorare per migliorare l’attenzione e la concentrazione, stimolare la memoria e le capacità di apprendimento, aiutare nei percorsi educativi (es. bambini con difficoltà scolastiche). La cosa che mi stupisce sempre è osservare i cambiamenti delle persone che partecipano ai progetti di Pet-Therapy perché il cane riesce sempre a portare momenti di serenità alle persone con cui interagisce".
GLI INTERVENTI CHE SVOLGETE VOI QUALI ANIMALI COINVOLGONO? QUALSIASI ANIMALE PUO FARE PET THERAPY?
"Io collaboro con l’associazione Noa Pet-Therapy che attualmente porta avanti diversi progetti in tutta la regione in contesti diversi: dagli asili nido, all’hospice di Montegranaro, alla comunità diurna del Sert, nei centri diurni per disabili e nelle scuole superiori con progetti sulla disabilità. Nel nostro caso noi collaboriamo sempre con i nostri cani, tuttavia non tutti gli animali sono adatti per fare queste attività: il veterinario esperto approfondisce le caratteristiche individuali e caratteriali di ogni cane al fine di confermare la sua disponibilità alle relazioni umane.
La vera potenza della pet-therapy è che il coadiutore del cane mette a disposizione la relazione con il proprio cane per stimolare dei benefici negli utenti, ma al fine di tutelare tanto gli utenti quanto gli animali ci muoviamo sempre in almeno due persone ad ogni incontro, affinché il coadiutore possa occuparsi dell’animale e il referente di progetto si occupa dell’utente al fine di rendere la seduta proficua e positiva per tutti i partecipanti, bipedi e quadrupedi.
Le attività possono coinvolgere anche gatti, conigli e cavalli perché in generale gli animali riescono a toccare corde che nessuna terapia convenzionale eguaglia, tuttavia per la tutela di tutti è sempre necessario che ci sia un’approvazione da parte di specialisti del settore che autorizzano. Tutte le figure che partecipano alla pet-therapy sono formate e certificate secondo le linee guida nazionali del 2015 e nessuno può improvvisare queste attività senza specifici titoli".
Denni Dolce e Roberto Melatini, volontari della Protezione Civile Comunale, hanno risposto alla chiamata di aiuto giunta dalla PC di Napoli, per supportare la missione della Protezione Civile Nazionale, raggiungendo l'area d'intervento nel vasto incendio alle pendici del Vesuvio, a bordo di un mezzo appositamente attrezzato per affrontare questo tipo di emergenze.
Un gesto di solidarietà e professionalità che testimonia ancora una volta la prontezza e il cuore della nostra comunità. Il sindaco Andrea Michelini e l'amministrazione esprimono la loro "massima gratitudine ai nostri volontari per lo spirito di disponibilità che contraddistingue la nostra comunità, così come tutto il gruppo della Protezione Civile Comunale di Porto Recanati".
SANT’ANGELO IN PONTANO - Sabato 9 agosto, dalle 18 fino alle prime ore della notte, Sant'Angelo in Pontano ha vissuto una delle serate più memorabili dell'anno. La terza edizione di Sant’Angelo DiVino ha trasformato il borgo in un crocevia di sapori, musica e incontri, con un’atmosfera che ha saputo incantare residenti, turisti.
La manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, ha registrato un’affluenza straordinaria, con una forte presenza di turisti stranieri, in particolare americani, inglesi e olandesi, che hanno mostrato un entusiasmo travolgente per i vini marchigiani.
Sette cantine, sette anime diverse, un solo cuore pulsante: quello della tradizione. Dai profumi intensi del vino cotto di Loro Piceno il Leprotto dell’azienda Taccari Alberto e il Leonardo della Cantina Caonà, che sa di eternità, alla finezza del Poderesabbioni, passando per le note eleganti della Cantina Bastianelli, la passione della Fattoria Colmone della Marca, Coppacchioli Tattini che ha risvegliato un vitigno dimenticato: il Vissanello e Lumavite, un vino che accende l’anima.
Ogni calice era un viaggio, ogni sorso un racconto. E i turisti stranieri, americani, inglesi, olandesi, non hanno resistito: hanno acquistato vino come mai prima, facendo letteralmente sparire le bottiglie dagli stand. I pacchetti degustazione sono andati a ruba. Anche la carne è finita, segno di un gradimento diffuso e sincero.
Grande soddisfazione da parte del sindaco Vanda Broglia, del vicesindaco Luca Bonfranceschi e dell’assessore Marusca Torresi, che hanno sottolineato il successo dell’iniziativa non solo in termini numerici, ma soprattutto per la qualità dell’esperienza offerta. Fondamentale il contributo dei volontari, che con passione e spirito di comunità hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento, ricevendo il plauso unanime dei partecipanti.
Tra i momenti più apprezzati, la degustazione alla cieca condotta dal sommelier Luca Mezzabotta che ha coinvolto un bel gruppo di persone, tra cui molti stranieri incuriositi dalla varietà e dalla qualità dei vini locali. Ma la vera novità di quest’anno è stata la presenza di Francesca Ferrini, giovane ragazza di Campiglione di Fermo, ormai seguitissima sulla piattaforma Douyin — il TikTok cinese, il social più popolare in Cina.
Ferrini ha scelto di raccontare Sant’Angelo DiVino ai suoi numerosissimi follower, portando le immagini del borgo, la bellezza delle colline marchigiane e la qualità dei prodotti locali, in particolare il vino, direttamente nel cuore del pubblico cinese. Un ponte culturale e promozionale che apre nuove prospettive per il territorio.
La musica ha accompagnato ogni istante della festa, trasformando il borgo in un palcoscenico diffuso. Già dalle prime ore della serata, vicino agli stand delle cantine, si sono esibiti artisti come Dj Dok, l’Orchestrina Grand Tour, il duo Mandy & Adri Duet, Voices and Guitar Sounds e il Bucket Acoustic Trio.
Nel finale, sul palco centrale, i Livello 80 hanno fatto ballare il pubblico evocando il rock britannico degli anni ’80, gli In Rock hanno riportato in vita l’energia dei Deep Purple, mentre gli Hop Frog hanno chiuso la serata con la potenza sperimentale dei Led Zeppelin.
Sant’Angelo DiVino ha dimostrato ancora una volta che la bellezza delle Marche non ha bisogno di clamore per farsi notare. Basta un borgo illuminato, la piacevole temperatura di una notte di mezza estate, un calice di vino sincero e una musica che parla al cuore. E quando tutto questo si unisce, il risultato è una festa che non si dimentica - e che, da quest’anno, si racconta anche in cinese.
(Credit foto: Roberto Postacchini)
Si è svolta venerdì sera, in località di Cantagallo di Pollenza, l’assemblea indetta dall'amministrazione comunale e dal Comitato di quartiere per relazionare sulla procedura localizzativa della nuova discarica provinciale, alla luce del lavoro svolto dall’Università Politecnica delle Marche commissionato dall’ATA 3 Macerata.
Oltre cento le persone intervenute in un venerdì sera di agosto, preoccupate dalla notizia del quarto posto in graduatoria ricoperto dalla macro area di Pollenza e dalle tante dichiarazioni, provenienti da ogni parte, apparse sulla stampa in questi ultimi giorni. Il sindaco Mauro Romoli ha dettagliatamente spiegato tutto il procedimento localizzativo che ha portato a questo punto e quelli che saranno i passaggi successivi per arrivare ad individuare il nuovo sito di conferimento dei rifiuti, ribadendo la contrarietà del Comune di Pollenza ad accettare una nuova ferita nel proprio territorio dopo aver sopportato tutte le esternalità negative provenienti dall’impianto Cosmari che "solo formalmente ricade nel comune di Tolentino", ha precisato.
Il sindaco ha posto l’accento sull’assoluta necessità che la scelta del sito avvenga secondo un’analisi tecnica approfondita, dettagliata ed oggettiva e non segua non ben definiti "criteri politici" in quanto significherebbe consegnare all’indeterminatezza una scelta strategica per la comunità provinciale.
Pollenza punterà a dimostrare l’inidoneità del sito di Cantagallo mediante gli studi redatti dal gruppo di lavoro costituitosi alla fine del 2020 ed ancora operativo, composto da ingegneri ed architetti dell’ufficio tecnico comunale e da tecnici esterni nominati in supporto all’amministrazione comunale, team che verrà ulteriormente integrato con la figura di un paesaggista pianificatore poiché è intenzione del Comune verificare scrupolosamente il lavoro svolto dall’ATA e far emergere in maniera netta ed inequivocabile che sia sbagliato sotto l’aspetto paesaggistico, ambientale e storico pensare di realizzare una discarica nella macro area individuata, sede della “prima battaglia per l’Unità d’Italia” avvenuta nel 1815.
Il geologo Fabio Pallotta, componente del team di lavoro, ha illustrato sommariamente il lavoro svolto commissionato dal Comune ed ha invitato i cittadini a prendere visione di questo documento pubblicato sul sito del Comune poiché una conoscenza approfondita del territorio da parte dei cittadini consentirà di combattere in maniera più efficace questo pericolo. Il sindaco ha inoltre affermato che il Comune si avvarrà anche di un supporto legale esterno per presidiare da vicino ogni passaggio procedurale, non escludendo nessuna possibilità data dall’ordinamento nel caso di scelta infausta per la comunità pollentina.
All’assemblea erano presenti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, questi ultimi tramite la portavoce Francesca Ciucci hanno dichiarato l’appoggio al sindaco in quella che sarà una battaglia ancora lunga e dagli esiti incerti, ma che deve vedere un fronte compatto opporsi all’idea di una discarica a Pollenza.
Andrea Ciucci, a nome del Comitato di quartiere Cantagallo, si è fatto interprete della preoccupazione della cittadinanza ed ha esortato tutti ad un impegno attivo e vigile ed a lavorare, ognuno per la propria parte, in sinergia con l'amministrazione comunale. Hanno portato il loro contributo, inoltre, il consigliere provinciale Richard Dernowsky ed altri cittadini che hanno voluto chiedere delucidazioni ed esprimere la loro contrarietà.
L’assemblea si è chiusa con l’invito del sindaco Romoli a restare uniti e con l’impegno preso da parte sua ad un continuo confronto con il comitato e con la popolazione per informarli sull’andamento della procedura localizzativa.
MONTE SAN GIUSTO – Trasformava un ufficio in appartamento all’interno del proprio capannone artigianale senza alcuna autorizzazione: denunciato dai carabinieri un imprenditore sangiustese di 84 anni, legale rappresentante di un’impresa edile locale.
I militari della Stazione di Monte San Giusto, nell’ambito di controlli mirati, hanno scoperto che i locali originariamente destinati a ufficio erano stati modificati e adibiti a vera e propria abitazione, ricavata abusivamente al secondo piano della struttura. L’appartamento, secondo quanto accertato, era stato affittato a una famiglia di origine pakistana.
Le opere erano state realizzate in assenza del permesso di costruire e in totale difformità rispetto alla destinazione d’uso autorizzata. Al termine delle indagini, l’84enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazioni in materia di urbanistica e abusivismo edilizio.
L’intervento rientra nelle attività di prevenzione e repressione dei reati in materia edilizia portate avanti dall’Arma sul territorio, con particolare attenzione agli abusi che comportano trasformazioni sostanziali degli immobili senza il rispetto delle norme di legge.
MACERATA – Notte di controlli serrati sulle strade e nei luoghi della movida da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Macerata, impegnati in un’operazione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di illegalità e degrado urbano.
A Macerata, i militari della Sezione Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà un 40enne peruviano, residente in provincia e già noto alle forze dell’ordine. Fermato alle 3 di notte, l’uomo è risultato positivo all’alcoltest con un tasso alcolemico di 1,87 g/l. Per lui è scattato il ritiro immediato della patente e il sequestro del veicolo, affidato a un custode giudiziale.
Sempre in città, nelle vie del centro, i carabinieri hanno fermato un 24enne marocchino residente a Milano ma domiciliato a Macerata. Alla vista dei militari il giovane è apparso agitato senza apparente motivo. La perquisizione ha permesso di rinvenire 1,5 grammi di hashish nascosti in un sacchetto. La droga è stata sequestrata e il ragazzo segnalato alla Prefettura per uso personale.
A Treia, invece, alle 00:30 lungo la strada provinciale 25, i militari della Stazione sono intervenuti per un incidente stradale che ha coinvolto un 52enne di Cingoli, anche lui già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo dell’auto all’altezza di una rotatoria, finendo contro la recinzione di un’abitazione. L’alcoltest ha rilevato un tasso di 0,94 g/l. Patente ritirata e veicolo affidato a persona idonea.
L’operazione si inserisce nelle attività di prevenzione e repressione coordinate dal Comando Provinciale di Macerata, con controlli mirati lungo le principali arterie e nelle aree più sensibili della provincia.
CIVITANOVA MARCHE – Intervento provvidenziale della Guardia Costiera di Civitanova Marche questa mattina nelle acque al confine tra Potenza Picena e Porto Recanati. Un'imbarcazione da pesca sportiva si è ribaltata a circa due miglia dalla costa, nella zona del porticciolo "Le 5 Vele". A bordo tre persone, finite in mare e tratte in salvo grazie al rapido intervento della motovedetta CP 839.
Secondo quanto ricostruito, l’incidente sarebbe stato causato da onde presenti in zona e da uno spostamento improvviso dei pesi a bordo, che ha provocato il rovesciamento del natante. I tre occupanti, tutti dotati di giubbotti di salvataggio, sono riusciti a rimanere a galla fino all’arrivo dei soccorsi, per poi essere trasportati in sicurezza in porto. Fortunatamente, le loro condizioni di salute sono buone.
I primi rilievi non hanno evidenziato tracce di inquinamento in mare. Sono già state avviate le procedure per la rimozione dell’imbarcazione.
La Guardia Costiera sottolinea come l’uso dei dispositivi di sicurezza individuali sia stato determinante per l’esito positivo dell’operazione e rinnova l’invito a tutti i diportisti a pianificare le uscite, verificare le condizioni meteo e l’efficienza del motore, nonché a imbarcare sempre dotazioni di sicurezza a norma. In caso di emergenza in mare, ricorda inoltre di contattare immediatamente il numero 1530 o il Numero Unico di Emergenza 112.
L’intervento di oggi rientra nell’operazione nazionale "Mare e Laghi Sicuri 2025", la campagna della Guardia Costiera per garantire la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino e lacustre durante tutto l’anno.
Lunedì 11 Agosto dalle 21.30 la Pro Loco di Potenza Picena invita al Pincio della città alta, che si trasformerà in una grande discoteca all’aperto con il Summer dj night – Bubble Party.
Il primo a salire alla consolle sarà Nicola Torresi, reduce dal successo del Mind, classe ’99, marchigiano di Montecosaro, che anima la notte nei locali più in di Milano con la sua musica elettronica e uno stile coinvolgente. A seguire Luca Moretti con un set carico di energia, ritmo e puro divertimento, con musica House, Reggaetone e mix travolgenti per far esplodere la pista. Poi sarà la volta di Capitan Gigi, che offrirà uno show esplosivo con sonorità dance anni ’70, ’80 e ’90 e un tributo a Gigi D’Agostino. Vocalist della serata Alex Sblendorio, una delle voci più affermate del panorama Dance. Tanta musica e divertimento dalle ore 22,00 al Pincio di Potenza Picena, in una location naturale pronta a riservare molte altre sorprese. È gradito il Dress Code da Spiaggia.
Si è tenuta nell'area verde dinanzi l'oratorio e quest'anno si è differenziata dal passato perché, oltre a presentare la Prima squadra che sarà nuovamente protagonista in Eccellenza più la formazione Juniores, è stata anche l'occasione per parlare del nuovo accordo di collaborazione con il Montecassiano Calcio e l’Appignanese. Un progetto volto ad unire le forze per realizzare un settore giovanile unico. Inoltre è stata presentata anche la neonata squadra di Terza Categoria che, come si evince dalla denominazione Nuova FC, sarà la sorella minore. A presiederla Gianrico Bonvecchi.
Condotta da Samuele Tassi, la serata ha avuto nel presidente della Chiesanuova, Luciano Bonvecchi, l'attore principale. Il numero uno del club biancorosso ha sottolineato con orgoglio i risultati sul campo (tre campionati nel gotha regionale, gli ultimi due finendo ai playoff) nonché il valore umano che viene perseguito dalla società. Non ha lesinato infine qualche battutina ironica.
“Mi dispiace non aver avuto il piacere di disputare la Promozione per 15 anni di fila – ha esordito– stasera ci ritroviamo prima di una stagione che ci vede super carichi nonostante le difficoltà. Per una realtà piccola come la nostra infatti bisogna fare sacrifici doppi, qui ci ricicliamo in mille modi. Siccome dopo due grandiose annate qualcuno rischia di montarsi la testa, è bene ricordare che l’obiettivo prioritario rimane la salvezza. Al fine di costruire e garantirci un futuro migliore, abbiamo creato la squadra di Terza Categoria e soprattutto posto le basi per un settore giovanile condiviso con Montecassiano e Appignanese. Evidentemente -ha concluso- fuori dai confini cittadini godiamo di tanta credibilità e riusciamo ad attrarre, l’obiettivo è di allestire un’unica società dalla prossima stagione”.
Il responsabile della Prima squadra, Marco Bruni (elogiato da Bonvecchi) ha rimarcato come la squadra abbia avuto e debba mantenere lo spirito di appartenenza.
Dopo la presentazione all’americana, uno a uno dei giocatori di Eccellenza, così il tecnico Roberto Mobili: “Stiamo lavorando parecchio in questi giorni di ritiro e per adesso sta andando tutto bene, abbiamo solo avuto leggeri acciacchi. La società sul mercato ha lavorato bene ed ho a disposizione una squadra competitiva. Mi adopererò affinchè siano anzitutto uomini e poi giocatori”.
Cambio di rilievo nella governance politico-organizzativa del settore scolastico e universitario marchigiano. Alessandra Di Emidio, dottore di ricerca in Pedagogia, docente di filosofia e scienze umane, con oltre tredici anni di servizio presso l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e, più di recente, dirigente con funzioni tecnico-ispettive, ufficializza il proprio ingresso nella Lega. Contestualmente, le viene affidata la direzione del Dipartimento Regionale Istruzione e del Dipartimento Regionale Università, due settori strategici per la definizione e l’attuazione delle politiche educative a livello territoriale.
La nomina si inserisce in un ampio progetto di riorganizzazione interna promosso dalla dirigenza regionale della Lega, volto a rafforzare il coordinamento tra istituzioni scolastiche, Università e organi legislativi. L’obiettivo dichiarato è quello di assicurare una maggiore aderenza delle politiche educative alle specifiche esigenze locali, promuovendo un modello di governance fondato sulla competenza tecnica, sulla conoscenza diretta del territorio e sulla capacità di tradurre in azione concreta le linee programmatiche.
«La mia adesione alla Lega nasce da una scelta ponderata e coerente con il mio impegno: continuare a rappresentare con efficacia il territorio, all’interno di una squadra politica più coesa e con una visione concreta. Non è un cambio di bandiera, ma un passo necessario per dare voce alle esigenze reali dei cittadini”, dichiara la dirigente Alessandra Di Emidio. “E con lo stesso spirito di servizio – che ha sempre guidato la mia azione –, accolgo con entusiasmo la proposta di guidare il Dipartimento regionale Istruzione e Università della Lega. Un incarico che considero un’opportunità preziosa – prosegue Di Emidio – perché mi consente di mettere finalmente in campo le mie competenze e, al tempo stesso, di costruire un collegamento diretto tra il Parlamento e la scuola marchigiana, rendendo la politica scolastica più vicina al nostro territorio. Ringrazio sentitamente l’on. Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, per la fiducia e per avermi scelta per questo ruolo strategico e di grande responsabilità».
La nuova struttura, che sarà presentata ufficialmente nelle prossime settimane durante una conferenza stampa dedicata, prevede il coinvolgimento di docenti, dirigenti scolastici e professionisti dell’educazione ai vertici dei Dipartimenti provinciali. Si tratta di un assetto organizzativo concepito per garantire un presidio capillare delle politiche educative sul territorio, con particolare attenzione alla valorizzazione delle buone pratiche, alla formazione del personale e al sostegno ai processi innovativi nel mondo della scuola e dell’Università.
«L'ingresso di Alessandra Di Emidio nella Lega rappresenta un patrimonio di competenze di altissimo valore per la nostra squadra - dichiara l'on. Giorgia Latini, segretario regionale della Lega Marche -. Questa scelta si inserisce in un progetto più ampio di rafforzamento del legame con le istituzioni scolastiche, con l’obiettivo di rendere le politiche educative sempre più aderenti alle esigenze concrete del territorio. Sono certa che, con la sua preparazione, la sua passione e la sua conoscenza diretta del mondo dell’istruzione, saprà dare un contributo determinante per far crescere il nostro sistema formativo e universitario, nella convinzione che la scuola e l’alta formazione siano pilastri fondamentali per lo sviluppo sociale, culturale ed economico delle Marche».
La FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ritiene la mobilità sostenibile elemento fondamentale per una moderna politica di sviluppo in grado di coniugare la crescita economica con la tutela della salute e dell'ambiente che crea un enorme miglioramento della qualità del turismo e una migliore qualità della vita dei cittadini.
Affrontare i temi legati ad un nuovo modello di mobilità significa parlare di lavoro, di progetti di piccole opere diffuse in ogni città ed ogni comune, che danno risposte in tempi brevi alle esigenze dei territori e dei cittadini, in una visione meno “auto-centrica”, che punti alla qualità del vivere delle persone.
Nuove imprenditorialità nascono nel mondo del trasporto collettivo, il settore turistico sta conoscendo una forte vitalità economica laddove ha avuto la capacità e la lungimiranza di investire sapientemente nel settore del cicloturismo.
Mobilità sostenibile significa non solo una migliore qualità ambientale, minor inquinamento, minor consumo di suolo, risparmio energetico ma significa anche e soprattutto salute, perché muoversi in bicicletta o a piedi per andare quotidianamente a scuola o al lavoro significa promuovere nei cittadini stili di vita sani, con benefici indiretti enormi, anche in termini economici, per il sistema sanitario.
Affrontare, infine, i temi della mobilità significa dare risposte concrete al tanto dibattuto tema della sicurezza sulle nostre strade: investimenti su questo versante non sono più procrastinabili perché stiamo pagando un tributo nell’ordine di migliaia di vite umane, spesso giovani, non più tollerabile, fatto di morti, feriti, invalidità, sofferenze personali, familiari e collettive.
Tutto ciò premesso, la FIAB chiede ai candidati alle elezioni regionali del 2025, ai partiti e alle forze politiche di tutti gli schieramenti, di assumere i seguenti impegni programmatici.
-Istituire e/o ricostruire l’UFFICIO MOBILITÀ CICLISTICA REGIONALE, che coordini le attività legate anche ad assessorati diversi in chiave di mobilità sostenibile (es. ambiente, trasporti, infrastrutture, sport, tempo libero, turismo, istruzione) e svolga il ruolo di impulso e verifica sulla programmazione regionale in materia, oltre a riprendere la corretta e costruttiva guida come regione chiave nella realizzazione della Ciclovia Adriatica
-Dare priorità al completamento della Ciclovia Adriatica, una delle dieci ciclovie nazionali (percorso BI6 di Bicitalia) candidata a divenire una delle direttrici più importanti della rete EuroVelo, portando a conclusione i tanti lavori già avviati, avviare i lavori delle infrastrutture e dei tratti appena finanziati e finanziare quelli mancanti in accordo con quanto già definito nel PFTE della Ciclovia Adriatica e nel Piano Infrastrutture Marche 2032.
-Insieme alla Ciclovia Adriatica promuovere il completamento delle ciclovie “a pettine” lungo le vallate per collegare in maniera sostenibile anche le aree interne, soprattutto collegando tra loro i tanti tratti realizzati a macchia di leopardo ovunque nel territorio marchigiano completando quelli in fase di realizzazione e avviando quelli mancanti.
-Oltre che ciclabili e ciclovie per il tempo libero e il turismo, settore questo in rapida ascesa che può essere un volano per uno sviluppo economico diffuso sul territorio marchigiano, prevedere interventi ad essi collegato funzionali per la mobilità ciclistica urbana, avviando la redazione e approvazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC).
-Prevedere all’interno di quest’ultimo strumento le necessarie risorse economiche di bilancio per dare concretezza alle progettualità previste sullo stesso Piano e sui già citati PFTE e PIM2032, stabilendo le priorità di intervento sugli itinerari regionali, assicurandone la necessaria manutenzione e cartellonistica regolamentata. Attivando i sistemi di gestione che consentano di creare le giuste politiche di promozione.
-Prevedere una forma di incentivazione, con gli opportuni sostegni economici, per i Comuni di medie dimensioni di dotarsi di strumenti pianificatori quali il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) o il Piano per la ciclabilità (BiciPlan), affinché le politiche amministrative per la mobilità vengano inquadrate in percorsi di ampio respiro e di lunga durata, condivisi con i cittadini, utili a incentivare e promuovere interventi per la sicurezza dei pedoni e ciclisti nonché di tutti gli utenti della mobilità stradale.
-Potenziare e ammodernare il trasporto pubblico per andare incontro anche alle esigenze di una nuova tipologia di utente con bici al seguito e favorire nel contempo l’intermodalità attraverso interventi come bicistazioni, bike-sharing, parcheggi bici adeguati e sicuri. Tutti interventi da attivare anche su un tavolo di collaborazione con FS e Trenitalia per migliorare le infrastrutture marchigiane e adeguare l’accesso ai treni per le biciclette nelle stazioni ferroviarie.
-Istituire un tavolo di confronto/collaborazione permanente con le FIAB locali e i Comuni Ciclabili FIAB, tramite questo coordinamento regionale FIAB che ha individuato al proprio interno, e potrà individuarne altri in futuro, specifici gruppi di lavoro sui temi sopra trattati, riuscendo così la Regione Marche ad avere un supporto da parte di esperti che localmente conoscono accuratamente le problematiche da affrontare.
Lunedì 11 agosto alle 21,30 a Cingoli sul palco di piazza Vittorio Emanuele II salirà una straordinaria cantante, Carla Mancinelli, accompagnata dalla Soul Fire band. Il concerto è gratuito grazie alla collaborazione del Comune di Cingoli.
Carla Mancinelli, cantante e insegnante di canto, è cresciuta ascoltando la mitica Janis Joplin, dalla quale ha mutuato una voce graffiante e potente che le consente di esprimersi in vari generi musicali, dal soul al blues, con sfumature funky, in un repertorio di brani classici e originali. La sua versione dal vivo di “Piece of My Heart” di Janis Joplin è impressionante: se si chiudono gli occhi sembra di stare ascoltando proprio l’icona mondiale della musica rock blues. The Soul Fire è uno dei progetti musicali dall’organista Franco Angelozzi, in arte Frank Hammond. A metà anni ’70 ha fondato con Claudio Di Nicola i Body & Soul, band con la quale ha condiviso il palco con artisti del calibro di Zucchero, Rufus Thomas, James Caar, Solomon Burke e Memphis Horns. Ha collaborato con altri grandi nomi quali James Wheeler, Nellie Tiger, Eric Guitar Davis, Diane Blue, Kelly Rucker e Stan Skibby.
Carla Mancinelli e i Soul Fire si sono esibiti con successo nel 2024 al Lampara Jazz a Pescara, al South Italy Blues Connection e all’Avezzano Blues festival in un evento contro la violenza sulle donne. Aprono la serata gli Spaghetti Blues, giovane band ascolana.
Carla Mancinelli voce Frank Hammond tastiera Riccardo Cancellieri chitarra
Tommaso Paolone basso Jacopo D’Angelo batteria
SPAGHETTI BLUES BAND Iacopo Fedi chitarra/voce Dino Cicconi armonica Loris Salvucci basso
Francesco Ciabattoni batteria
Marco Basilissi, dottore commercialista di Matelica, ha annunciato la propria candidatura alle elezioni regionali delle Marche in programma il 28 e 29 settembre 2025.
Nato il 22 giugno 1991, Basilissi esercita la libera professione nel suo studio, con particolare attenzione ai settori dell’impresa e dell’agricoltura.
Già da tempo interessato alla vita pubblica e alle dinamiche economiche e sociali del territorio, ha deciso di candidarsi con l’intento di rappresentare le istanze dell’entroterra maceratese, a partire da un percorso di ascolto delle esigenze della comunità locale.
“Ogni giorno condivido il cammino nelle aree interne con imprese, professionisti e cittadini – spiega Basilissi - Con ascolto, impegno e dedizione, affronto insieme a loro sfide concrete e sogni da costruire. Ho scelto di restare in queste terre perché credo nel loro potenziale. Perché l’entroterra merita futuro, rispetto e voce. Dalle esigenze dei giovani, a quelle delle aziende che operano nel territorio, fino alle necessità dei pensionati che hanno costruito il presente in cui viviamo.
Bisogna ripartire da tutto questo per dare un futuro alle nostre cittadine, dopo le tante difficoltà vissute tra crisi industriali, sisma e Covid. Dobbiamo voltare pagina e scrivere una nuova storia con azioni concrete di rilancio”.
Per la sua prima candidatura, nella circoscrizione provinciale di Macerata, Marco Basilissi ha scelto la lista civica Progetto Marche, formazione nata a supporto del candidato presidente Matteo Ricci.
“Ho sempre vissuto la politica in maniera realista, senza mai schierarmi con un partito – precisa Basilissi - Credo che a livello regionale la scelta di appoggiare una lista civica sia quella più coerente con il mio percorso e soprattutto la più libera da logiche di partito che spesso in passato hanno sempre penalizzato il nostro entroterra. Con Progetto Marche siamo riusciti a creare una bella squadra, con tanta esperienza, ma soprattutto ricca di persone che hanno voglia di cambiare pagina e uscire dall’immobilismo. A partire ad esempio dal dott. Michele Caporossi, uno dei fondatori della lista, che è stato per diversi anni Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona e che con le sue iniziative l’ha portata ad essere un’eccellenza nazionale”.
Nelle prossime settimane sono previsti una serie di appuntamenti sul territorio per illustrare la prima bozza di programma stilata da Basilissi. “Chiaramente il mio impegno si basa su concetti che affondano le radici nel mio percorso personale e nell’ascolto di tanti giovani e meno giovani che nonostante i tanti sacrifici sono sempre più demotivati dalla situazione generale. Tuttavia – conclude il candidato di Progetto Marche – voglio sfruttare al massimo questa campagna elettorale per intercettare ulteriori spunti, in quanto credo sia fondamentale la partecipazione di cittadini, imprese, associazioni ed enti locali per poter avere una visione completa delle esigenze del territorio. Nonostante lo sforzo delle amministrazioni comunali dell’entroterra, da elogiare per l’impegno malgrado le tante difficoltà e le poche risorse a disposizione, spesso i nostri problemi rimangono inascoltati e altrettanto spesso i fondi dedicati non vengono ripartiti equamente. È ora di affrontare anche queste tematiche e lavorare con più equilibrio in modo da garantire a tutti un filo diretto e continuo con l’amministrazione regionale”.
Prosegue la rassegna “Le serate delle stelle” organizzata presso la sede “Cinciallegra” della pista ciclabile di Civitanova Marche dall’associazione culturale astrofili Alpha Gemini con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Martedì 12 agosto, il programma “Passeggiando sotto le stelle” prevede alle ore 21:30 "A zonzo per campi stellari" con il relatore prof. Claudio Bernacchia e alle 22:30 "Passeggiata sotto le stelle cadenti", osservazioni con telescopi lungo la pista ciclabile a luci spente guidati dagli Astrofili dell'Associazione Alpha Gemini.
Evento gratuito, aperto a tutti non occorre la prenotazione
Lunedì 11 agosto il Bar Grottino di Treia ospiterà una serata live dedicata ai fan dei Pink Floyd. Nel cuore del centro storico della cittadina, la cover band proporrà un repertorio che riproduce fedelmente le sonorità e le atmosfere della leggendaria band britannica.
L’attenzione del concerto sarà rivolta principalmente all’album Animals, uno dei lavori più importanti e complessi della discografia dei Pink Floyd, considerato un capolavoro del rock progressivo. Gli appassionati potranno rivivere la magia di brani iconici, grazie a un’esecuzione attenta e rispettosa dello stile originale.
L’evento si preannuncia come un momento di grande unione, capace di coinvolgere più generazioni accomunate dall’amore per la musica dei Pink Floyd e dalla voglia di condividere questa passione in una cornice suggestiva come quella di Treia.
Una serata che, oltre a celebrare la musica, vuole essere anche un’occasione di incontro e convivialità per gli amanti del rock e della cultura musicale.