Russell Crowe ha lontane origini italiane: è rivelarlo è lo stesso attore australiano, nato in Nuova Zelanda, con una serie di post su X. "Da qualche tempo sono alla ricerca dei miei antenati italiani", ma "folkloristici racconti familiari ed errori di scrittura mi hanno mandato su tracce sbagliate".
Alla fine però "è risultato che il mio bis-bis-bisnonno, da parte materna, che arrivò in Nuova Zelanda nel 1864 era Luigi Ghezzi, nato nel 1829 ad Ascoli Piceno, figlio di Agostino e Annunziata, nata a Parma. Luigi - racconta la star del Gladiatore - era andato a lavorare in Argentina, si era imbarcato per l'India, fece naufragio e finì a Città del Capo dove incontrò e sposò Mary Ann Curtain. Emigrarono in Nuova Zelanda".
Dalle ricerche condotte da Crowe è emerso anche che tra i suoi antenati per parte materna ci fu "l'undicesimo Lord Lovat, l'ultimo uomo ad essere decapitato nella Torre di Londra". Russel Crowe ha scoperto collegamenti "norvegesi, italiani, scozzesi, maori" e un test del Dna su un parente stretto rivela un'ascendenza "per la maggioranza irlandese, ma non sappiamo come".
Inoltre "nella famiglia di mia madre per tre generazioni le donne hanno sposato uomini chiamati Crowe". Contento di avere finalmente trovato la sua parentela italiana, l'attore ricorda di avere visitato molte parti dell'Italia, ma mai i luoghi di origine del suo avo. Andare alla loro scoperta potrebbe essere "un'avventura".
Prosegue la collaborazione tra il Cai, il Club Alpino Italiano, sezione di San Severino Marche e l'amministrazione comunale. La Giunta settempedana ha di recente affidato l’incarico agli esperti escursionisti del sodalizio cittadino per un nuovo progetto di tracciatura sentieristica allo scopo di rispondere alla crescente richiesta di fruizione e scoperta di luoghi e paesaggi del territorio comunale attraverso il cosiddetto turismo lento, che rappresenta un'importante occasione di valorizzazione e promozione.
In particolare il nuovo incarico riguarda la tracciatura e l’apposizione della specifica segnaletica del terzo sentiero escursionistico individuato nell’area denominata "Acqua Trua". Di recente gli esperti del Cai settempedano avevano tracciato ben tre sentieri dando vita al cosiddetto "Anello del Monte San Pacifico", un percorso di livello escursionistico, quindi di media difficoltà, che attraverso tratturi che partono da luoghi diversi, arriva a due siti simbolo del territorio: la Buca del terremoto e la chiesa della Madonna del Monte.
In tutto tre nuove camminate, descritte sulle mappe con i numeri 205, 206 e 206A, che da secoli rappresentano il punto di incontro tra le genti del territorio settempedano. Ogni sentiero è un itinerario autonomo e può essere percorso nei due sensi di marcia.
Il sentiero 205 da ponte Sant’Antonio arriva alla chiesa della Madonna del Monte mentre i sentieri 206 e 206A, essendo collegati tra loro, possono anche essere percorsi proprio come un giro circolare salendo da un sentiero e scendendo dall’altro essendo peraltro poco distanti. Il primo parte dal santuario di San Pacifico, il secondo dal parcheggio del crossodromo comunale.
“Sull’aeroporto delle Marche c’è chi sta lavorando per rilanciare lo scalo e chi mistifica quotidianamente la realtà. I numeri, però, non mentono, e raccontano di un 2023 da record per lo scalo anconetano, come ha annunciato il presidente Acquaroli nella conferenza stampa di fine anno”. “L’ottenimento della continuità territoriale dopo due anni di lavoro congiunto con il Governo e l’Unione Europea, 530 mila passeggeri raggiunti, + 75% di destinazioni rispetto all’anno precedente, l’accordo per l’aerospazio con i CNR, l’uscita dal commissariamento UE”.
È quanto afferma Simone Livi, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, che torna sulla questione aeroporto dopo la sospensione, annunciata ieri da Aeroitalia, della rotta per Barcellona. (leggi qui).
“I voli di continuità – prosegue Livi - sono un risultato storico che va verso la direzione di rompere l’isolamento infrastrutturale delle Marche, causato da decenni di mancati investimenti e programmazione, e che tramite Enac garantisce per i prossimi tre anni i collegamenti aerei dalle Marche per le principali città italiane, Roma, Milano e Napoli”.
“Il lavoro della giunta Acquaroli per il rilancio dello scalo è sotto gli occhi di tutti i cittadini marchigiani, escluso evidentemente il Pd che ha la memoria corta e continua nel goffo tentativo di attaccare l’amministrazione regionale che ha l’unica colpa di aver ereditato una situazione critica e di lavorare ogni giorno per rilanciare l’aeroporto”. "Chi oggi attacca, gli stessi che hanno governato le Marche per decenni, non ha mai spiegato cosa sia accaduto nella precedente gestione, quasi fallimentare, che ha causato la privatizzazione dell’aeroporto”.
“ Il Pd spieghi ai marchigiani cosa è accaduto per ridurre la proprietà pubblica della Regione a un 8%, prima di dare lezioni a chi da tre anni, giorno dopo giorno, è impegnato a colmare i gap ereditati e salvaguardare le infrastrutture marchigiane. Ma continuare a mistificare la realtà, attribuire alla Regione e al governatore Acquaroli delle fantomatiche responsabilità, e soprattutto a tifare contro le Marche è un atteggiamento che vorremmo non vedere più da parte di questa opposizione. Se Mangialardi avesse davvero ascoltato le parole del presidente Acquaroli nella conferenza stampa, lo avrebbe sentito chiaramente affermare che l’unico rammarico in questa vicenda è che l’Aeroporto non sia più pubblico ma sostanzialmente privato, una perdita per il patrimonio della comunità marchigiana che di certo non è imputabile all’amministrazione di centrodestra”.
Da ottobre scorso, ogni sabato pomeriggio, la squadra operativa Anc Civitanova in accordo con il sindaco, Fabrizio Ciarapica e in coordinamento con il comandante della polizia municipale, maggiore Daniela Cammertoni, è in servizio a Civitanova per garantire un maggior controllo del territorio e sicurezza ai tanti cittadini che passeggiano e si riversano nelle vie centrali, cuore della città rivierasca.
“Il servizio è di osservazione e a supporto alla polizia locale – ha dichiarato il presidente Roberto Ciccola - che ha dotato la squadra dell’Anc di ricetrasmittente al fine di mantenere costantemente il contatto radio per ogni evenienza di pericolo’. Anc Civitanova, a partire dal 2024 potrà contare su quattro nuove unità femminili che, al momento, sono in corso di formazione contando così su 30 unità in totale a disposizione dell'Amministrazione comunale per eventi sociali, culturali, sportivi e quant'altro”.
Ciccola, incontrando tutti gli associati nella festa di fine anno ha aggiunto: "Nel corso del 2023 sono aumentati notevolmente i servizi e pur avendo a disposizione un’auto di servizio in una città come Civitanova con eventi di ogni tipo in costante crescita e piani di sicurezza da rispettare necessiterebbe dell'ausilio di altro mezzo per far fronte alle richieste di servizio in particolare nel periodo della primavera e estate quando le presenze di visitatori e turisti aumentano notevolmente di numero”.
Il sindaco Ciarapica in più occasioni ha avuto modo di ringraziare sia Ciccola per l’ottima iniziativa intrapresa e condivisa con l’amministrazione comunale, sia i volontari che attraverso il proprio lavoro offrono alla città tempo e professionalità al servizio della sicurezza della comunità.
Il gruppo Anc – si ricorda - è iscritto nell'elenco a firma del segretario comunale, assicurato come previsto dalle vigenti normative ed è iscritto al Runts, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Fanno parte della squadra operativa ANC Civitanova anche il presidente dell’Unuci, tenente Gianfranco Ciferri, il tenente Sandro Marinangeli e il presidente dell’A.N.B. (Associazione Nazionale Bersaglieri), Aroldo Cameli.
L'Associazione Nazionale Carabinieri di Civitanova può contare su una nutrita squadra di 140 soci ed è intitolata alla memoria del Maresciallo Sergio Piermanni M.O.V.M. (Medaglia d’Oro al Valor Militare) e ha sede in via Fontanella dove sono presenti anche l’A.N.B., l’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri) e l’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia).
L’adrenalina della sfida, l’attesa per la scoperta delle carte che arrivano dal dealer, la strategia: una partita a poker mescola abilità ed emozioni in una girandola di situazioni che hanno un sapore inimitabile. Pochi altri passatempi hanno il potere di creare l’atmosfera che il poker è in grado di generare al tavolo verde e il motivo è semplice: in questo gioco dalle origini antiche la componente ludica si intreccia con aspetti che hanno a che fare non solo con la matematica e con il calcolo probabilistico, ma anche con la vita di tutti i giorni e con le relazioni umane, tanto che spesso è proprio il poker a offrirci spunti per affrontare la quotidianità. Chi non ha mai cercato di mantenere l’aplomb in situazioni complicate provando ad assumere la classica faccia da poker? Dissimulare le emozioni è proprio una delle abilità più importanti in questo tipo di gioco perché permette al gamer di mantenere segreta la propria strategia. Al netto delle abilità strettamente connesse al gioco, il poker rappresenta anche un valido alleato per il benessere psicologico e questo perché l’assetto mentale che richiede può essere applicato con successo alle situazioni complesse della vita: d’altra parte proprio a questo tipo di considerazioni la psicologa e stella del poker Maria Konnikova ha dedicato un libro.
In che modo il poker incide sul benessere mentale? Lo scopriamo insieme in questo articolo.
Io…penso positivo
Il primo punto di connessione tra poker e benessere psicologico si basa sul pensiero positivo. Il suo opposto, dunque uno stato emotivo pessimistico pone il giocatore in una condizione psicologica di cui è difficile liberarsi e che incide sensibilmente sulla performance di gioco. Credere in se stessi e nelle proprie possibilità di successo è il modo migliore per favorire il buon esito di qualsiasi attività in generale, e della partita nel caso del poker. Ecco perché, come teorizza la psicologia positiva, alla base di ogni successo c’è la capacità di concentrarsi su pensieri ottimistici sebbene il cervello sia naturalmente incline a massimizzare i pensieri negativi - un approccio ancestrale di autodifesa che dalla notte dei tempi rende l’essere umano più sensibile ai segnali di pericolo - è possibile minimizzare questa tendenza cercando di focalizzare ciò che ci fa stare bene. Per farlo esistono dei semplici esercizi che, applicati al poker così come alla vita quotidiana, possono fare la differenza e propiziare il buon esito delle nostre azioni. Eccone alcuni:
tecnica del “sto pensando che”: va messa in pratica quando ci si trova in situazioni stressanti e consiste nella visualizzazione delle proprie sensazioni attraverso la ripetizione mentale della frase “sto pesando che”. In questo modo è possibile mettere a fuoco i pensieri negativi e le emozioni che ne scaturiscono. Una volta individuato il set di sensazioni provocate da un pensiero negativo sarà più facile provare a disinnescarlo concentrandosi su situazioni gradevoli e rassicuranti.
Fare brevi pause: sebbene nel poker il ritmo sia una componente fondamentale, è importante ritagliarsi dei brevi momenti per rallentare e assaporare le sensazioni positive legate ad esempio a un successo messo a segno in partita. Questo metodo favorirà il raggiungimento di un assetto mentale più sereno e disteso, facilitando il raggiungimento del pensiero positivo.
Compilare il diario della gratitudine: si tratta di una tecnica non direttamente spendibile in partita, ma che promette benefici generali sul fronte del benessere psicologico e, di conseguenza, sulle performance di gioco. Questa soluzione consiste nel prendersi qualche minuto di tempo ogni sera per annotare almeno tre cose positive accadute nel corso della giornata. Secondo gli esperti questo metodo è in grado, in sole due settimane, di aumentare la sensazione di benessere: stando a recenti studi, la tecnica si è rivelata efficace nel 92% dei soggetti che l’hanno provata.
Questione di mindset
Una volta messe a fuoco le regole base del pensiero positivo può essere utile comprendere come applicarle al poker per assumere l’atteggiamento giusto durate ogni partita. Per farlo è fondamentale tenere a mente alcuni principi che in partita possono davvero fare la differenza, d’altra parte un assetto mentale sereno e positivo è sempre la base migliore per costruire il proprio percorso di gioco.
Mettere a fuoco la natura del poker: per assumere l’atteggiamento che più verosimilmente ci porterà al successo è importante capire che il poker è un gioco che si sviluppa nel lungo periodo e, dunque, è fondamentale accettarne i rischi nel breve periodo. Ecco perché al termine di ogni giocata bisogna passare in rassegna le decisioni prese senza badare troppo a vittorie e insuccessi. Se non si tiene a mente la dimensione “longform” del poker, si rischia di giocare per il momento e questo è sempre foriero di scelte azzardate e dunque sbagliate.
Non farne una questione personale: il che equivale a mettere da parte il proprio orgoglio. Se, al contrario, ci si lascia guidare dal proprio ego, si rischia di compromettere l’esito della partita con inevitabili passi falsi. Un esempio pratico? Qualche volta si tende a dare sfoggio delle proprie abilità attraverso valutazioni eccessivamente dettagliate sulla mano in corso: il risultato è che i nostri avversari potrebbero carpire dettagli preziosi in grado di svelare, ad esempio, la nostra strategia o il nostro stile di gioco.
Non farsi trascinare dalle emozioni: può sembrare un consiglio ovvio, ma non lo è affatto e spesso, quando ci si mette al tavolo da gioco, il rischio di far venire fuori i sentimenti negativi accumulati nella quotidianità è concreto. Ecco perché per evitare di prendere decisioni sbagliate dettate da uno stato d’animo alterato è sempre preferibile non giocare se si è poco sereni.
Non pensare troppo al montepremi: è evidente che in una partita a poker, sia al tavolo verde fisico, che a quello virtuale, il piatto ricopre un ruolo importante, ma la vera strategia per prendere le decisioni giuste durante il gioco consiste nel non pensare troppo a vincite e perdite: il rischio è di non puntare abbastanza quando magari è il caso di farlo, o di non bluffare nel modo giusto.
Studio e allenamento: il poker è un gioco estremamente variegato e vanta numerose varianti e specialità, ecco perché per sentirsi sicuri in partita è fondamentale un lavoro preparatorio fatto di teoria, ma anche di pratica. I giocatori di lungo corso lo sanno bene: per mantenere il giusto mindset, specialmente quando si è alle prime armi, è fondamentale poter contare su un buon livello di competenza. Su questo fronte un aiuto concreto arriva dalla miglire piattaforma dedicata al poker online, che offre non solo l’opportunità per giocare e fare pratica, ma mette anche a disposizione degli iscritti ampie sezioni dedicate alla teoria e alle regole del gioco, un aspetto fondamentale per migliorare tecnica e stile e per destreggiarsi con sicurezza. Un aiuto importante, quindi, per i giocatori di ogni livello, è accedere al sito più amato del mercato italino ed internazionale, che permette di esercitarzi nei tornei di Texas Holdem come nelle loro famose partire di poker online.
Giocare a poker richiede abilità strategiche, doti empatiche e attitudine al pensiero probabilistico. Ma c’è di più: questo antico passatempo, infatti, rappresenta un vero e proprio binario di scambio tra la vita quotidiana e la dimensione ludica ed è qui che gioco e realtà quotidiana si intrecciano grazie alla psicologia positiva. Da una parte il poker insegna ad assumere un atteggiamento ottimista e sereno, dall’altra portare in partita un approccio alla vita naturalmente positivo è il modo migliore per affrontare il tavolo verde in modo più lucido ed efficace. Tanto nel gioco, quanto nella quotidianità, infatti, il successo è semplicemente una questione di mindset: chi gioca a poker sa che per eccellere bisogna evitare di farsi trascinare troppo dalle emozioni, mettere da parte il proprio ego per evitare di alterare la propria strategia, e cercare di comprendere che il poker è un gioco che si sviluppa nel lungo periodo e qualsiasi decisione presa pensando al qui e ora rischia di rivelarsi inefficace e dannosa. D’altra parte introspezione e strategia sono elementi che si coltivano con calma.
Nel giorno del suo 60° compleanno, lascia il servizio attivo, dopo quasi 41 anni di vita militare, il brigadiere capo qualifica speciale Marcello D'Astolfo, decano dell'ufficio del comando provinciale carabinieri di Macerata.
Il brigadiere D'Astolfo nel corso della sua carriera nell'Arma, iniziata nel marzo 1983 alla scuola allievi carabinieri di Benevento, ha prestato servizio all'8° Reggimento Carabinieri Lazio, al Nucleo Radiomobile della Compagnia di Fabriano e alle Stazioni Carabinieri di Belforte del Chienti e Macerata, per poi giungere, nell’agosto 1993, al Nucleo Comando (ora Ufficio Comando) del Comando Provinciale di Macerata, dove si è distinto per professionalità e disponibilità, rappresentando, per più di 30 anni, un punto di riferimento per tutti i colleghi dei reparti presenti sul territorio e un valido collaboratore per i comandanti che, negli anni, si sono succeduti al comando dell'Arma di Macerata. "Al brigadiere D'Astolfo va l'abbraccio e la riconoscenza di tutta l’Arma della Provincia di Macerata e l’augurio per la nuova vita che lo attende", sottolinea il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Nicola Candido.
Martedì 9 gennaio, dalle ore 16:00 alle 18:00, alla Sala Castiglioni della biblioteca comunale Mozzi Borgetti, si terrà il corso di informatica di base “C’è posta per te: tutto quello che c’è da sapere sulla posta elettronica”. Il corso è finalizzato all’acquisizione delle competenze basilari necessarie nell’uso della posta elettronica ordinaria e della Pec (Posta Elettronica Certificata) e permetterà di imparare a riconoscere la differenza tra le due. Il corso è svolto nell’ambito del progetto “Bussola Digitale: Orientiamo le Marche verso nuove competenze digitali”, promosso dalla Regione Marche.
Il progetto nasce con l’obiettivo di accompagnare i cittadini verso una trasformazione digitale e diffondere la cultura dell’innovazione mediante la formazione all’utilizzo degli strumenti offerti dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e l’uso dei servizi digitali messi a disposizione dalla PA o altri soggetti. Tutte le informazioni relative alle attività di Bussola Digitale sono consultabili al sito bussoladigitale.regione.marche.it
Per partecipare al corso, che è gratuito, non è necessaria la prenotazione e basterà presentarsi in biblioteca prima dell’inizio dello stesso. Per chi intende partecipare si consiglia di portare il proprio dispositivo mobile, necessario per poter svolgere esercitazioni pratiche finalizzate all'uso delle principali funzionalità di invio e ricezione.
La biblioteca comunale Mozzi Borgetti è sede, inoltre, di un punto di facilitazione digitale dove è possibile ottenere assistenza personalizzata per tutti i più comuni argomenti riguardanti l’informatica chiamando il numero 0733-256360 e fissando un appuntamento con il facilitatore presente in sede.
È stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della nuova scuola innovativa in contrada Lornano, che ospiterà gli studenti dell’Istituto per geometri “Bramante” e dell’Istituto professionale “Pannaggi”.
Il presidente Sandro Parcaroli, infatti, ha firmato il decreto per il via libera al progetto esecutivo, redatto interamente dall’ufficio tecnico della Provincia, che prevede un complesso innovativo dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica, della sicurezza strutturale e antisismica, che verrà realizzato a Macerata accanto all’istituto agrario “Garibaldi” e potrà ospitare fino a 500 studenti, offrendo 20 aule, otto laboratori, una biblioteca, una palestra e un auditorium con 200 posti.
“L’aumento dei prezzi e l’aggiornamento dei prezziari regionali ha comportato un ingente incremento dei costi, dai 12 milioni previsti inizialmente, ai 19 attuali – spiega il presidente Parcaroli -, ma il progetto è molto importante per un territorio come il nostro a forte vocazione professionale. Questo progetto permetterà di realizzare un vero e proprio campus dove verranno trasferiti l’Itg Bramante e il Pannaggi e si andrà a integrare con il vicino Istituto agrario”.
Tutto è stato ora inviato all’Inail che dovrà provvedere sia alla valutazione tecnico-economica del progetto, sia al relativo finanziamento e dovrà occuparsi anche della gara d’appalto e dell’esecuzione dei lavori (come previsto dal bando “Scuole innovative” del Ministero)
L’edificio scolastico si sviluppa su un’area di oltre 4.300 mq, ed è realizzato con una struttura antisismica mista, in acciaio e legno. La scuola si compone di due corpi, ciascuno su due piani: il corpo A ospiterà i laboratori e l’atrio al piano terra, mentre le aule saranno al primo piano; il corpo B ospiterà la palestra, l’auditorium e la biblioteca al piano terra e le aule al primo piano. Rispetto alla progettazione definitiva, che era stata redatta dallo studio di architettura Homu, quella esecutiva si è concentrata maggiormente sulla possibilità di ottimizzare gli spazi interni e le pareti vetrate, sull’integrazione con il paesaggio, sulla facilitazione negli accessi e sugli aspetti di prevenzioni degli incendi.
“Seguendo le ‘Nuove linee guida per l’edilizia scolastica’ pubblicate dal Miur nel 2013 sugli spazi educativi – aggiunge la Consigliera delegata all’Edilizia scolastica, Laura Sestili -, il progetto sviluppa varie tipologie di spazi legati alla didattica immaginando l’edificio scolastico come un paesaggio stimolante che lo studente esplora e di cui si appropria, sviluppando la propria autonomia e curiosità. Tutti gli ambienti, formali e informali, sono pensati per favorire il coinvolgimento attivo degli alunni e i legami cooperativi, lasciando alla libertà e alla creatività dell’individuo la decisione di come appropriarsi degli spazi”.
Diagnosi precoce per la prevenzione di complicanze cerebrovascolari e di disturbi psichiatrici, supporto psicologico. Sono i punti cardine del protocollo di presa in carico globale che sarà sperimentato nelle Marche su cinquanta pazienti con cefalea primaria cronica i quali saranno seguiti per un anno dal Centro Cefalee della clinica di Neurologia dell’Azienda ospedaliera universitaria delle Marche.
Obiettivo, diagnosticare precocemente eventuali condizioni psichiatriche associate alla malattia (come ansia e depressione) che possono richiedere un supporto psicologico e prevenire lo sviluppo di patologia cerebrale vascolare correlata. All’iniziativa, che rientra nel decreto del Ministero della Salute “Sperimentazione dei progetti regionali sulla cefalea primaria cronica” (del 23 marzo 2023), nelle Marche sono state assegnate complessivamente risorse per oltre 282mila euro (282.908 euro) di cui 141.454,00 euro per l’annualità 2023 e 141.454,00 euro per l’annualità 2024.
Le risorse saranno impiegate per l’acquisizione di strumentazione all’avanguardia (casco per lo studio della vasoreattività della circolazione cerebrale con monitoraggio continuo) e per l’assunzione di personale psicologo per il supporto ai pazienti.
“Le cefalee rappresentano un importante problema di salute pubblica - evidenzia il vice presidente della Giunta e assessore della Regione Marche con delega alla Sanità, Filippo Saltamartini -: si tratta infatti di patologie benigne, ma altamente invalidanti e con ripercussioni rilevanti sulla qualità di vita dei pazienti, sulla loro attività lavorativa e sociale. Inoltre – prosegue – rappresentano un fattore di rischio per le malattie vascolari cerebrali e sono spesso associate a condizioni psichiatriche come l’ansia e la depressione. Con questo progetto – prosegue – diamo un segnale di attenzione a questi malati, investiamo in ricerca e supporto psicologico, con l’obiettivo di arrivare a strutturare anche un apposito Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) regionale”.
I pazienti arruolati per la sperimentazione saranno sottoposti, oltre alla terapia farmacologica prevista dalle linee guida, ad accurata anamnesi, esame neurologico, esame Ecocolor Doppler e colloquio psicologico rivolto a individuare patologie psichiatriche e ad alleviare il peso della malattia,
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’emicrania è al 2° posto fra tutte le malattie che causano disabilità ed è la prima causa di disabilità in soggetti di età inferiore ai 50 anni. In Italia sono circa 6milioni le persone che hanno ricevuto una diagnosi, molte altre, invece, non vengono diagnosticate.
Il Centro Cefalee della clinica di Neurologia dell’AOU delle Marche, che conta un volume elevato di pazienti presi in carico, svolge attività di ricerca, diagnosi e somministrazione di terapie avanzate e innovative. Alla conclusione del periodo di sperimentazione, il Centro Cefalee produrrà una relazione finale dei risultati raggiunti e una rendicontazione sul progetto che saranno trasmesse al Ministero entro il 31 gennaio 2025.
La Giunta comunale della città di San Severino Marche ha rinnovato l’appalto per il servizio della gestione delle palestre cittadine riaffidando l’incarico per altri due anni, ovvero fino al 31 dicembre 2025, alla Società Amatori Basket.
Il Comune è dotato di un’ampia rete di impiantistica sportiva di cui fanno parte anche la palestra “Toti Barone”, la palestra del pallone pressostatico e la vecchia palestra dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”. I tre impianti sono ubicati in viale Bigioli.
Le tre strutture e le attrezzature di cui sono dotate sono destinate ad uso pubblico, con finalità di promuovere la pratica dell’attività sportiva, motoria e ricreativa e di garantire la diffusione dello sport a tutti i livelli ed in tutte le discipline praticabili, a diretto soddisfacimento degli interessi generali della collettività.
"La carenza di personale e l’indisponibilità, soprattutto, di risorse finanziarie - si legge in una nota del Comune - non consentono la gestione diretta degli impianti con pregiudizio per la regolare tenuta e conservazione degli stessi per cui, al fine anche di garantire una maggiore qualità dei servizi e per migliorarne la fruibilità risparmiando nei costi di gestione, si è deciso di confermare l’affidamento del servizio di gestione dei suddetti impianti alla Società Amatori Basket che già dal 2021 si occupa delle tre strutture".
Macerata - Si presenta ubriaco a casa della ex e semina il caos. L'uomo, un 42enne artigiano originario dell'Est Europa, è accusato di stalking e maltrattamenti in famiglia. Ieri nell'udienza di convalida, che si è svolta nel Tribunale di Macerata, il gip ha disposto gli arresti domiciliari.
Nella notte del 30 dicembre scorso, il 40enne avrebbe perso il controllo e si sarebbe presentato dalla donna, nella zona di corso Cairoli a Macerata, a tarda notte, completamente ubriaco. A quanto sembra, l’artigiano avrebbe preteso di entrare in casa della ex e parlare, poi avrebbe iniziato a fare una scenata scatenando il caos e terrorizzando l’ex compagna.
Così la donna ha chiesto aiuto al 112 e sul posto è accorsa una Volante della questura. L’uomo non ha voluto sentire ragioni, e alla fine gli agenti lo hanno arrestato con l’accusa di stalking. Il 40enne ha trascorso così il Capodannno in carcere, a Montacuto.
Una nuova pista ciclabile nella zona sud della città. La giunta comunale ha deliberato l’importo di 65 mila euro per la realizzazione della pista ciclopedonale tra via Nelson Mandela e via Martiri delle Foibe.
"Promessa mantenuta - fa sapere l'assessore alla Mobilità Sostenibile Roberta Belletti - Realizzeremo un percorso che permetterà di collegare le scuole, il supermercato, la pista di pattinaggio, lo skate park e il futuro asilo nido permettendo lo sviluppo di un percorso sicuro e dedicato alla mobilità dolce".
Il percorso, lungo 150 metri, prevede la creazione di una pista ciclabile con carreggiata a doppia percorrenza a cui si aggiungerà un cordolo di separazione. Attualmente il terreno risulta invaso da vegetazione spontanea pertanto verrà predisposta di fondazione massiccia, cordoli per la delimitazione della pista ciclabile e dei marciapiedi, fognatura per le acque piovane, pubblica illuminazione ed asfaltatura finale.
"L'amministrazione comunale - continua l'assessore Belletti - al fine di favorire un utilizzo quotidiano della bicicletta, ha previsto nel programma triennale dei lavori pubblici fondi volti ad espandere la rete delle piste ciclabili e a renderla più sicura e funzionale al collegamento con i principali luoghi di attrazione della città".
Un tema molto caro all'amministrazione. "Lo sviluppo della mobilità ciclopedonale in ambito urbano è ormai divenuto un tema di primaria importanza per l'amministrazione comunale - aggiunge l'assessore Belletti -, in quanto lo sviluppo di nuove piste ciclabili, che permettano il collegamento delle zone di maggior afflusso o facilitano la fruizione delle zone scolastiche, è di vitale importanza per favorire l'uso stesso dei mezzi alternativi all'auto e il relativo decongestionamento del traffico con il conseguente abbassamento dell'inquinamento atmosferico".
L’U.S. Tolentino 1919 comunica il ritorno come direttore sportivo del tolentinate Giorgio Crocetti. Crocetti già ds nella stagione che riportò i cremisi in Serie D e successivamente per altri tre campionati. Nella sua ultima stagione al Tolentino ha compiuto la grande impresa, insieme alla squadra di Mister Mosconi, raggiungendo il traguardo della finale play-off di Serie D.
Dopo l’esperienza con la Civitanovese calcio, dove ha vinto anche il campionato, il ds Crocetti torna a casa. “Sono contento e onorato di essere tornato nella famiglia cremisi”, le sue prime dichiarazioni.
“Arrivo con entusiasmo e sono felice di dare il mio apporto. Quando ci siamo lasciati, sapevo che il mio sarebbe stato solo un arrivederci. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso il mio ritorno. Un bentornato da tutta la società cremisi”.
Segue l'ex moglie con l'auto e la costringe a fermarsi in strada, poi scende dalla vettura, la insulta e la minaccia ripetutamente anche nei pressi del luogo di lavoro di lei. È accaduto nel Fermano dopo che la donna aveva prelevato la figlia dalla residenza dell'ex coniuge.
Queste condotte sono state segnalate dalla vittima ai carabinieri che hanno denunciato l'uomo, un 49enne, per atti persecutori. Il 49ene era gravato da un provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni emesso dalla Prefettura di Fermo nel corso dell'anno 2021, e i militari, al fine di scongiurare più gravi conseguenze, hanno effettuato specifici controlli con esito negativo ma non sono state infatti trovate armi in suo possesso.
L'episodio, osservano i carabinieri, sottolinea "l'importanza di garantire alle vittime di violenza domestica un luogo sicuro in cui poter trovare riparo". Grazie all'intervento celere e determinato dei carabinieri della locale Stazione.
L'Autorità giudiziaria è stata informata dell'accaduto e ha prontamente attivato il codice rosso per garantire un procedimento rapido ed efficace. Questo caso dimostra l'importanza della denuncia nelle situazioni di violenza domestica. È fondamentale che le vittime abbiano il coraggio di denunciare e confidare nell'aiuto delle forze dell'ordine per interrompere un ciclo di violenze e garantire la propria sicurezza. Allo stesso tempo, è necessario migliorare e potenziare le strutture protette dedicate alle vittime, offrendo loro un sostegno concreto e efficace. Solo attraverso un impegno congiunto da parte delle istituzioni, degli operatori sociali e della società nel suo complesso, si può combattere efficacemente la violenza domestica e garantire un futuro più sicuro alle vittime di tale odioso reato".
Il primo regalo di Associazione Arquata Potest alla comunità di Arquata del Tronto per il 2024: la riapertura del sentiero che dai piedi del capoluogo (ad oggi zona rossa) conduce ai ruderi della chiesa terremotata del Santissimo Salvatore, patrono del Comune.
Una chiesa situata in posizione strategica, appunto, tra il capoluogo e la frazione di Borgo, nei pressi della Salaria e quindi raggiungibile anche da Trisungo.
Un simbolo del territorio a tutti gli effetti, anche perché le sue condizioni ricordano quelle in cui tutt’ora versa mezzo comune di Arquata con le sue frazioni perimetrate (incluso il capoluogo stesso, totalmente privo di cantieri).
E pensare che questa chiesa era in procinto di chiudere il cantiere del proprio restauro a cavallo dell’agosto 2016, quando invece il terribile sisma del 24 agosto portò morte e distruzione in tutto il territorio, buttando a terra anche questo edificio di culto. Lo testimonia tutt’ora l’impalcatura che ad oggi fa da corona alla chiesa crollata sotto il proprio tetto.
L’iniziativa di Arquata Potest si lega ad un lavoro dietro le quinte iniziato ad inizio 2023, quando in concerto con le associazioni “Arquata Futura” e “Arquata Proprietari Capoluogo” erano stati chiesti chiarimenti alla Diocesi di Ascoli Piceno (soggetto attuatore in quanto proprietario dell’edificio), alla Struttura Commissariale e all’USR in merito all’assenza della chiesa sia dall’ordinanza speciale nr. 19 del 15.07.2021 relativa ad Arquata capoluogo, sia dall’ ordinanza nr. 132 del 30.12.2022 contenente l’elenco degli edifici di culto la cui ricostruzione era stata approvata.
La mancanza della suddetta chiesa aveva insospettito non poco le associazioni, che nei mesi scorsi hanno continuato a relazionarsi con gli uffici competenti, grazie al supporto del Comune di Arquata del Tronto, al fine di avere maggiori informazioni in merito.
La chiesa, del resto non ha altri edifici danneggiati intorno, e pertanto il cantiere potrebbe potenzialmente essere avviato anche da subito: di certo questo potrebbe essere un bel segnale per la comunità, considerando che ad oggi non sono presenti chiese in muratura ricostruite nei paesi di Borgo e Arquata.
Ecco, quindi, il contesto in cui si inserisce l’iniziativa di Arquata Potest (non certo nuova a questo genere di azioni), portata stavolta a termine grazie all’impegno dei volontari Vittorio Camacci, Giuseppe Virgili, Fernando Cortellesi, Vincenzo Nespeca, Kozeta Tagani, Giovanni Chiesa, Susan Thomas, Salvatore, Riccardo e Carlo Ambrosi.
La volontà, pertanto, rimane quella di mantenere accesi i fari su questo luogo di culto, permettendo anche l’accesso ai tecnici per eventuali sopralluoghi, in attesa che alle rassicurazioni verbali ricevute finora segua poi a tutti gli effetti l’inserimento della chiesa all’interno della rispettiva ordinanza, mettendo finalmente nero su bianco la necessità di restituire al più presto ad Arquata uno dei suoi luoghi simbolo.
Stop ai voli Ancona-Barcellona. Non c’è pace tra Aeroitalia e la Regione Marche, sospesa anche l'ultima rotta estera. “La Giunta Acquaroli e la sua Agenzia per il Turismo cominciano l'anno nel segno della disastrosa continuità", afferma il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Mastrovincenzo.
"Poco fa Aeroitalia ha comunicato la sospensione anche dei voli per Barcellona dal 19 gennaio al 29 marzo. Semplicemente incredibile. L'unica rotta estera ancora attiva dopo la chiusura di quelle per Vienna e Bucarest, viene di fatto interrotta. Uno spettacolo indecente a livello europeo, di cui Acquaroli e il direttore di Atim dovrebbero rispondere davanti alla comunità marchigiana”, conclude Mastrovincenzo.
Sarnano - Il consigliere Ermanno Dell'Agnolo fuori dal gruppo di maggioranza la Buona Amministrazione. Nell'ultimo consiglio comunale del 28 dicembre scorso, dopo l'approvazione della revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune e l'adozione della variante generale al PRG, il gruppo di maggioranza La Buona Amministrazione ha deciso di uscire dalla sala consiliare prima delle discussione di una mozione presentata dal consigliere Ermanno Dell'Agnolo: essendo venuto così meno il numero legale, la seduta è stata sospesa e verrà richiamata in altra data in seconda convocazione. L'episodio fa seguito a delle scintille nella maggioranza che erano iniziate già prima di Natale, quando il sindaco, Luca Piergentili, aveva tolto le deleghe all’Urbanistica allo stesso Dell'Agnolo.
Ora gli altri componenti del gruppo di maggioranza La Buona Amministrazione raccontano la loro versione dei fatti. "Con il gesto di uscire dalla sala, abbiamo voluto affermare con forza e in maniera plateale che fare parte di un gruppo significa rispettarne le più basilari regole di democrazia interna e non può invece significare che un membro possa fare a tutti i costi ciò che vuole e in pieno dissenso con tutto il resto dei suoi componenti", spiegano in una nota i componenti del gruppo di maggioranza .
"Nel mese di ottobre 2023 il consigliere Dell'Agnolo (membro del gruppo consiliare "La Buona Amministrazione") ha prospettato al gruppo la sua volontà di discutere alcune tematiche, elencandole in un documento di 19 punti: il gruppo discusse le varie questioni in una lunga riunione durata oltre 5 ore, giungendo alla determinazione, condivisa da tutti, di redigere un documento "politico" che tenesse conto delle indicazioni emerse nel corso di tale riunione".
"Successivamente, contrariamente a quanto il gruppo aveva stabilito, il consigliere Dell'Agnolo aveva presentato autonomamente un ordine del giorno, poi trasformato in mozione, da discutere in Consiglio contenente tutti i citati 19 punti. Tale scelta unilaterale del consigliere Dell'Agnolo sorprese il resto del gruppo, in quanto contravveniva palesemente agli accordi assunti all'unanimità".
"Oltretutto, il testo dell'ordine del giorno/mozione conteneva una miscellanea di 19 punti del tutto eterogenei, impossibili da discutere organicamente durante un consiglio comunale e contenenti palesi inesattezze se non anche circostanze del tutto non veritiere".
"Di fronte alle rimostranze di tutti gli altri componenti del gruppo, si decise all'unanimità (Dell'Agnolo compreso) di procedere ad una rielaborazione della mozione, eliminando imprecisioni ed errori e soprattutto rendendola più organica, al fine di una chiara e proficua discussione in consiglio, accorpando gli argomenti su 5/6 aree tematiche".
"Tale rielaborazione venne presentata al gruppo il 23 novembre e sulla stessa il consigliere Dell'Agnolo (a conferma che aveva condiviso il metodo della rielaborazione) suggerì alcune integrazioni, esprimendo testualmente anche "gradimento e soddisfazione dell’impegno" dedicato alla stesura della nuova versione".
"Alla luce delle integrazioni suggerite dal consigliere Dell'Agnolo, il 30 novembre venne presentata al gruppo una seconda stesura: anche stavolta, come per la prima revisione, otto membri del gruppo su nove espressero la loro piena approvazione, mentre il consigliere Dell'Agnolo, del tutto inaspettatamente, fece un clamoroso dietrofront affermando che voleva che fosse discussa in consiglio la sua mozione originaria, senza alcuno spazio per eventuali modifiche, integrazioni o precisazioni, tanto che il 4 dicembre inviava una mail a tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza chiedendo che venisse posta all'ordine del giorno del consiglio comunale tale mozione, che veniva così calendarizzata per il consiglio del 28 dicembre".
Ora, nessuno vuole negare al consigliere Dell'Agnolo la possibilità di presentare in consiglio mozioni o altro: è un suo sacrosanto diritto da consigliere comunale. Il tema è un altro: e cioè l'appartenenza a un gruppo, che dovrebbe essere disciplinato da regole democratiche e, soprattutto, da rispetto reciproco".
"Come abbiamo già scritto, fare parte di un gruppo non significa fare a tutti i costi ciò che si vuole. Il singolo fa ciò che vuole, il gruppo fa ciò che decide democraticamente la sua maggioranza: questa è la regola base, o la si accetta o ci si pone al di fuori del gruppo".
"Fare parte di un gruppo non significa ignorare, come ha purtroppo fatto il consigliere Dell'Agnolo, che un testo, nella sua forma e nella sua sostanza, non era condiviso dalla stragrande maggioranza dei suoi componenti (otto su nove), o ignorare i tentativi di redigere un atto (per ben due volte e per tutte e due le volte condiviso da otto membri su nove) che avrebbe consentito di portare comunque in consiglio i medesimi argomenti.
"Di fronte a questo atteggiamento di totale chiusura, incompatibile con la permanenza in un gruppo consiliare che fino a questo momento aveva sempre supportato l'attività amministrativa portata avanti dal consigliere Dell'Agnolo, "La Buona Amministrazione" ha deciso di porre in essere un atto fortemente simbolico: uscire dall'aula consiliare per rendere palese il proprio dissenso nei confronti di chi, il consigliere Dell'Agnolo, presentando unilateralmente una mozione non condivisa, si è voluto nei fatti porre al di fuori gruppo".
"Le motivazioni che hanno spinto il consigliere Dell'Agnolo ad attuare questo comportamento non le conosciamo: forse l'approssimarsi delle prossime elezioni amministrative potrà fare chiarezza su quali intenzioni lo abbiano realmente animato nel porsi di fatto fuori dal gruppo nelle cui fila è stato eletto".
"Di certo, ora che lo stesso consigliere Dell'Agnolo ha formalmente creato un suo gruppo consiliare (del quale è unico membro), potrà svolgere la propria attività senza sentirsi vincolato da quelle regole democratiche che debbono necessariamente governare ogni comunità e che evidentemente gli stavano strette".
"Per quanto ci riguarda, esprimiamo il nostro rammarico per l'epilogo amaro di questo rapporto che comunque, fin quando c'è stata condivisione di intenti e di azioni, aveva portato a raggiungere importanti risultati, ma il rispetto delle regole e delle persone non può essere barattato con inutili personalismi".
In arrivo il lungo weekend di saldi, favorito dalla festività dell’Epifania: sei marchigiani su dieci approfitteranno dei saldi invernali per fare acquisti, generando, secondo il Centro Studi Confcommercio Marche un giro d’affari di circa 210 milioni, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente.
Questi i numeri dei saldi invernali 2024, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio Marche:
Stima Saldi invernali 2024: valore saldi invernali (milioni di euro) 210; acquisto medio a famiglia per saldi invernali (euro) 290: acquisto medio a persona nei saldi invernali (euro) 130.
Le stime dell’Ufficio Studi evidenziano una tenuta della propensione al consumo dei marchigiani, in cui la moda in particolare ha contribuito in maniera determinante alla discesa e al contenimento dell’inflazione. Questi saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti.
Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del PIL e dell’occupazione in Italia. I saldi offriranno ai consumatori un’ampia scelta di prodotti di tendenza e di qualità, consentendo loro di fare ottimi affari negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città.
Maglieria, capispalla, piumini, giacconi, scarpe e accessori saranno i prodotti più richiesti dai consumatori marchigiani. Richiesti anche gli articoli tecnologici, seppur in minor quantità rispetto ai prodotti moda, considerate le vendite già registrate durante il Black Friday e il Cyber Monday.
Il rialzo del giro d’affari previsto per i saldi 2024, rispetto a quello dell’anno precedente è motivato soprattutto dal ritardo dell’avvio della stagione invernale, partita solo a novembre con i primi freddi. Per gli operatori commerciali i saldi di fine stagione sono l’occasione per avere liquidità, rinunziando magari ai margini desiderati, a favore di una maggiore stabilità aziendale. I saldi possono inoltre trasformarsi in un’importante occasione per rafforzare ed incrementare lo shopping nei negozi di prossimità, considerata l’importanza della componente fiducia nel processo decisionale dei consumatori.
L’analisi della serie storica relativa alla propensione all’acquisto mostra un trend in crescita, con un aumento di 16 punti della percentuale di coloro che effettueranno acquisti, rispetto a gennaio 2015.
Consumatori che effettueranno acquisti in saldo (serie storica gennaio 2010 – gennaio 2024). Propensione all’acquisto - % di coloro che effettueranno acquisti durante i prossimi saldi invernali.
Sarà un inizio di gennaio con temperature primaverili. Nelle prossime 48 ore, infatti, è previsto un ulteriore aumento della condizione termica per via degli intensi flussi occidentali che determineranno sulle Marche, fino alla giornata di giovedì, condizioni di favonio.
Sui settori interni della regione, incluso l'entroterra maceratese, si raggiungeranno raffiche di vento sud-occidentali con intensità fino a burrasca, ragione per la quale la protezione civile ha emesso un'allerta meteo di livello giallo dalla mezzanotte di mercoledì 3 gennaio sino alla mezzanotte di giovedì 4 gennaio.
Il cielo sarà parzialmente nuvoloso o nuvoloso per nubi basse, in particolare, a ridosso del crinale e sui settori montani e per nubi stratiformi verso la fascia costiera. Le temperature su Macerata, ad esempio, si alzeranno con minime che potrebbero arrivare sino a oltre 10 gradi: previsti 13 gradi a Macerata mercoledì 3 gennaio e ben 15 gradi giovedì 4 gennaio alle 5 del mattino (dati protezione civile Marche). Massime che toccheranno i 16 gradi.
Una ditta incaricata dal comune di Tolentino procederà all'abbattimento di quattro alberi, pini domestici, lungo viale della Repubblica, nei pressi dell'istituto Lucatelli. Gli alberi in questione "arrecano danno a costruzioni, manufatti e reti tecnologiche, specie con le radici", si legge in una nota del comune di Tolentino.
"I tecnici incaricati di valutare la situazione hanno rilevato il recente schianto di un esemplare radicato vicino alle piante da abbattere e caduto a seguito delle forti raffiche di vento delle scorse settimane per cui constatata la pericolosità, unitamente all’inesistenza di soluzioni tecniche alternative, ai fini della tutela dell’incolumità pubblica in generale e degli studenti che frequentano la fermata del bus posta sotto gli stessi alberi, è stato autorizzato l'abbattimento delle piante", puntualizza il sindaco Mauro Sclavi. "Altri alberi verranno piantumati in sostituzione di quelli abbattuti in zone idonee del territorio urbano", annuncia il primo cittadino.