Niente da fare per la Halley Matelica sul campo della Sinermatic Ozzano. Un buon avvio, una difesa generosa e una grande rimonta nel finale non bastano per uscire dal difficile parquet del PalaArti Grafiche Reggiani coi 2 punti, ma confermano la generosità di una squadra che non molla mai, anche davanti alle difficoltà più oggettive.
Parte forte la Vigor, che si mette subito in ritmo dall’arco con le bombe di Provvidenza (tre nel solo primo periodo) e Riccio e scatta sul 2-8 dopo neanche 2’ di gioco. Pian piano Ozzano esce dal guscio, sale in cattedra un Chiappelli in versione all-around (a un assist dalla tripla-doppia) e la Sinermatic sgasa in apertura di secondo periodo: una tripla di Barattini spinge gli emiliani addirittura a +14 (38-24 al 13’), ma i biancorossi tengono botta nel momento più difficile del primo tempo, Ozzano tiene i ritmi alti ma perde qualche pallone di troppo e all’intervallo il -10 non sarebbe poi così male (48-38).
Al rientro dagli spogliatoi la Vigor sale di colpi in difesa e sporca le percentuali da urlo tenute nel primo tempo ai padroni di casa, ma non riesce a capitalizzare il buon lavoro fatto nella propria metà campo. Una tripla di Vissani dà un sussulto ai biancorossi (55-48 al 24’), ma Ozzano risponde prima con Folli e poi con una scarica di Lasagni che scaraventa Matelica a -15 (65-50 al 29’).
Spalle al muro, coach Trullo alza la difesa a tutto campo per forzare qualche palla persa alla Sinermatic, che di occasioni per strada ne lascia un bel po’. La Halley si sbatte su ogni singolo pallone, rosicchia terreno con pressing e contropiede, firmando con Gallo addirittura il -5 (73-68 a 2’ dalla sirena) e fallendo con Mentonelli in lay-up il canestro del possibile -3. Purtroppo, la reazione vigorina non va oltre e allora Ozzano gestisce e può esultare per lo scampato pericolo; alla Halley restano ancora una volta solo appalusi e un pugno di mosche.
Così coach Trullo al termine del match: "Da un mese e mezzo, dal successo a Cervia, ce la giochiamo con tutti - sottolinea coach Trullo al termine del match -. Venivamo da due vittorie nelle ultime tre e anche oggi abbiamo dimostrato di essere vivi e di crederci sempre, l’unico problema è stato nel finale di primo quarto quando abbiamo subito quei tre canestri di Bonfiglio che hanno scavato il solco che ci siamo portati fino alla fine".
"Eravamo riusciti a tornare a -5, abbiamo sprecato qualche tiro facile da sotto, però devo dire che l’atteggiamento e l’aver difeso corpo addosso ci hanno permesso di riavvicinarci fino a sperare in una vittoria che sembrava aver preso la via di Ozzano - conclude Trullo -. Ci sono cose positive da salvare, altre meno come il tiro da fuori e i rimbalzi offensivi concessi, 14 sono troppi rispetto alle medie che ha Ozzano. Quei 6-7 in più pesano tantissimo. Lotteremo fino alla fine, il ritiro di Firenze ci ha dato una speranza in più, abbiamo battuto San Miniato ma dobbiamo battere qualche squadra forte per tentare l’impresa. Ma non molliamo, ci proveremo fino in fondo".
SINERMATIC OZZANO-HALLEY MATELICA 79-68
OZZANO: Folli 10, Salsini ne, Felici 3, Galletti ne, Balducci 4, Klyuchnik 17, Chiappelli 10, Barattini 11, Bonfiglio 15, Buscaroli, Lasagni 9. All.: Loperfido.
MATELICA: Provvidenza 11, Fianchini ne, Mentonelli 4, Seck 15, Vissani 3, Gallo 14, Caroli, Polselli ne, Riccio 5, Adeola 8, Paglia 3, Enihe 5. All.: Trullo.
ARBITRI: Biondi, Tognazzo.
PARZIALI: 28-21, 20-17, 19-14, 12-16.
Continuano con successo le iniziative promosse dal comune di Corridonia per sostenere la mostra locale su Carlo Crivelli. Sabato 28 gennaio al teatro Lanzi si è svolta la conversazione con l’avvocato Gennaro Natale sul tema "Il linguaggio nascosto nelle opere di Carlo Crivelli".
L’incontro è stato presentato dall’assessore alla cultura, l'avvocato Massimo Cesca e dal dottor Giovanni Martinelli, referente tecnico artistico del comune, ed è continuato con l’interessante relazione dell’avvocato Natale sul significato dei simboli e dei colori presenti nelle opere del Crivelli esposte al Palazzo Bonaccorsi.
Tutti i presenti, grazie alle tante informazioni ricevute, potranno in futuro guardare le opere del Crivelli con una diversa consapevolezza e potranno goderne in maniera ancora più completa la bellezza.
Molto numeroso il pubblico proveniente da tutta la regione e molto attento, alcuni concentrati con carta e penna per prendere appunti. Tante anche le personalità presenti e in particolare molta attenzione ha suscitato la presenza in sala di Paolo Sabbatini, dirigente Area promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, appositamente intervenuto per ascoltare la relazione e visitare la mostra.
Al termine della conversazione l’Assessore Massimo Cesca insieme alla consigliera Daniela Serafini hanno accompagnato l’avvocato Gennaro Natale e il professor Paolo Sabbatini in una veloce visita del centro storico.
"Come amministrazione siamo veramente felici di fare proposte culturali capaci di attrarre un pubblico qualificato e numeroso a Corridonia. Siamo certi che il grande lavoro di questi mesi porterà in prospettiva anche molti benefici sociali ed economici per la città" sottolinea l'assessore Massimo Cesca.
Il questore di Fermo, Rosa Romano, dopo i provvedimenti di chiusura adottati nei giorni scorsi nei confronti di un bar a Porto San Giorgio, ha sospeso temporaneamente la licenza di un locale notturno dello stesso centro, facendone scattare i sigilli. La decisione è giunta a seguito di un'operazione condotta dalla Polizia di Stato insieme ad un’unità cinofila del Comando Provinciale della Guardia di Finanza intorno alle ore 23:30 del 27 gennaio, presso un noto night club della zona di Porto San Giorgio. All’interno, oltre alla marjuana, consegnata dopo alcuni tentennamenti da una ragazza, che la aveva occultata tra i suoi effetti personali, venivano rinvenute altre sostanze stupefacenti; in particolare hashish e cocaina, successivamente sequestrate a carico di ignoti.
Un uomo di 76 anni, originario del Lazio, è stato trovato ieri privo di vita nel letto della sua abitazione invia Metaurilia, nel comune di Fano. Dopo aver perso la moglie, viveva oramai da solo una vita molto riservata, ma questa volta la sua assenza si era protratta senza alcun segnale da troppi giorni; preoccupati, amici e parenti hanno allertato le forze dell'ordine. I vigili del fuoco, giunti sul posto insieme ai carabinieri di Marotta, sono riusciti ad entrare nel suo appartamento al piano terra da una finestra, poiché la porta era chiusa dall'interno, e hanno rinvenuto il corpo steso sul letto; la morte sembra essere stata dovuta a cause naturali.
Anche quest’anno, come ogni anno, il Liceo Artistico di Macerata ha voluto partecipare ad una delle ricorrenze più importanti dell’intero anno scolastico, così come hanno invitato a fare le più alte autorità come il Presidente della Repubblica e il Ministro della Pubblica Istruzione.
E come di consueto, il Liceo Artistico l’ha fatto a suo modo, coinvolgendo e rendendo protagonisti gli studenti. È stata infatti organizzata dagli stessi alunni un’assemblea d’istituto in cui è stata affrontata la tematica dell’importanza della memoria e sono stati proiettati dei video precedentemente realizzati da alcuni ragazzi della scuola sul tema della Shoah. Oltre a questo sono stati visionati due film, “Jojo rabbit” per i ragazzi del biennio e “Il figlio di Saul” per quelli del triennio.
Infine due classi dell’istituto hanno potuto partecipare ad un evento svoltosi nella mattinata presso il Polo Tucci dell’Università di Macerata e cioè l’intitolazione di un’aula ad Edith Bruck, poetessa e scrittrice sopravvissuta all’olocausto.
Dopo aver ascoltato gli interventi del rettore John McCourt, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, della professoressa Meschini (curatrice dei libri di Edith Bruck) e la lezione della docente Messina sulla storia delle leggi razziali, per gli studenti, ma anche per tutti i presenti, il momento più importante è stato il collegamento con la stessa scrittrice.
Come sempre Edith Bruck ha saputo parlare in maniera limpida proprio agli studenti, portando loro non solo la sua testimonianza degli orrori vissuti, ma anche una grande lezione di umanità e di speranza. Una lezione estremamente significativa che gli studenti, silenziosi e mai così attenti, senz’altro ricorderanno e metteranno in pratica.
"Tariffe alle stelle per i treiesi più fragili ed ennesimo sgarbo al ruolo delle opposizioni da parte dell’Amministrazione Capponi". Lo affermano, in una nota, i consiglieri di minoranza di Prima Treia Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini.
"L’anno si era chiuso con l’approvazione da parte della maggioranza di un altro aumento alle rette della casa di riposo dopo quanto deciso nel 2021 (quando si registrarono +100 euro mensili per gli ospiti autosufficienti e +150 euro al mese per le persone non autosufficienti)", spiegano i consiglieri.
"Gli ospiti autosufficienti dovranno invece ora corrispondere un importo pari a 1200 euro al mese (con un ulteriore aumento di 100 euro), mentre le persone non autosufficienti arriveranno a pagare 1350 euro al mese (anche in questo caso +100 euro al mese)".
"Non solo, dal punto di vista istituzionale, il 2023 si è invece aperto con la mancata convocazione delle commissioni consiliari, in questo caso per il confronto sulle modifiche da apportare a un regolamento, oltre che con l’invio della documentazione complessiva solo nella metà mattinata del giorno precedente alla seduta fissata il 27 gennaio", continuano i consiglieri.
Tutti i consiglieri di opposizione hanno deciso di abbandonare i lavori dell’aula come segno di protesta, commentando così: "Tali mancanze sono purtroppo reiterate nel tempo, siamo a richiedere ancora una volta che le commissioni consiliari vengano attivate sempre e non soltanto in caso di difficoltà dell’Amministrazione, ovvero quando si è trattato di fare marcia indietro su un provvedimento spot illogico come quello sullo spegnimento della pubblica illuminazione nelle ore notturne. Tuttavia, sappiamo già che si tratta un altro appello che cadrà nel vuoto e che la colpa come sempre è di qualcun altro".
Durante la seduta in questuone è stata approvata la modifica al regolamento di Polizia mortuaria, in quanto molti degli aventi diritto alla prelazione sui nuovi locali realizzati al cimitero non hanno fatto usufruito di questa possibilità. "Non entriamo nelle scelte personali delle famiglie - continuano i consiglieri in nota-, certo ci chiediamo se una causa possa essere il prezzo applicato alle concessioni del blocco 2022: ovvero 3.700 e 3.300 euro per la prima fila rispettivamente del loggiato coperto e quello scoperto; 3.900 e 3.500 euro per le seconde file delle due posizioni; 3.600 e 3.200 euro infine per le quarte file.
"Facendo un rapido riscontro sembrerebbero tra i più cari in Provincia se non in Regione. Viene da domandarsi se anche questo sia un 'primato' per Treia".
La Recanatese strappa un buon pareggio all’ultimo minuto nel match salvezza contro la Torres. Dopo una gara ruvida e passata a rincorrere, i ragazzi di mister Pagliari ristabiliscono l’equilibrio e guadagnano un buon punto grazie all’autogol di Liviero. I leopardiani salgono a quota 25 punti, a +2 dal San Donato Tavernelle affrontato nell’ultima giornata, a + 2 dalla zona play-out.
Inizio subito combattuto con le due formazioni che lottano fin dai primi minuti per contendersi le redini del match. Il primo squillo e del Torres già al 3’ con il cross da destro per Scappini che non centra il bersaglio: miracolo di Fallani sulla ribattuta di Masala. La Recanatese avanza sulla fascia sinistra, ma non trova occasioni veramente pericolose, quando al 16’ sono ancora i padroni di casa a sfiorare il vantaggio con il tiro di Fabriani, parato dall’estremo ospite. A fare la differenza nelle fasi iniziali è proprio Fallani, protagonista al 19’ di una super parata che nega a Lisai il gol da 25 metri.
I leopardiani prendono coraggio e spingono con maggiore convinzione, ma il gol non arriva: al 24’ gol annullato a Sbaffo per fuorigioco, al 26’ Guadagni calcia appena fuori con un mancino insidioso. Il Torres mette la freccia prima del duplice fischio: Scappini serve perfettamente Diakite che, dopo uno scatto a superare la linea difensiva giallorossa, batte Fallani nell’uno contro uno e fissa il parziale sull’1-0. Il primo tempo si chiude con una rete annullata anche per i locali, con il solito Diakite stavolta oltre l’ultimo difensore.
Nella ripresa i ritmi si abbassano con le due squadre più imprecise e meno incisive: si scaldano contemporaneamente gli animi in campo con più azioni ruvide e qualche tafferuglio. Molte le girandoli di cambi apportate dagli allenatori, necessarie anche per ovviare ai diversi gialli comminati dal direttore di gara.
Con il passare dei minuti è la Recanatese a farsi vedere di più, spingendo a caccia del pari: al 67’ brivido per la Torres a seguito della respinta corta di Antonelli, con Marilungo che raccoglie e serve Sbaffo in area. Bravo il centrale della Torres a rimediare all’errore e ad allontanare il pericolo. Al 70’ è Yabre a servire il Re Leone con un traversone al centro: il capitano dei giallorossi si libera dei difensori sassaresi e tenta la girata, mancando però il colpo e divorando l’occasione.
All’82’ sono i sassaresi a cercare il raddoppio: Bonovolontà riparte in contropiede, spinge Lombardo che serve in area Saporiti, impreciso nella conclusione che termina di poco al lato della rete. Dopo l’ammonizione per mister Pagliari arrivata a causa delle troppe proteste, ecco il pareggio inaspettato della Recanatese in chiusura: è l’87’ quando Marilungo riceve il lancio lungo e lotta contro Pinna per tirare; Liviero chiude l’attaccante, ma devia il pallone quanto basta per superare Salvato in uscita e segnare la sfortunata autorete. A poco serve l’assalto finale dei locali che al triplice fischio rimpiangono una vittoria accarezzata per tutta la gara.
Angelo Montaruli va in pensione. “A far data dal 1° febbraio sarò collocato, come recita la formula, a riposo, dopo 46 anni di servizio. Un passo inevitabile che, però, sancisce la consapevolezza di aver raggiunto i traguardi professionali che mi ero posto”.
Una lunga carriera quella di Montaruli, iniziata negli anni ’80 dopo aver conseguito la laurea in scienze politiche ed aver vinto il concorso per la nomina a segretario comunale. Originario di Giovinazzo in provincia di Bari, ha lavorato in diversi enti della provincia di Como fino ad approdare, nel 1993, al Comune di Morrovalle in qualità di segretario generale e direttore generale.
È stato segretario in vari comuni della provincia di Macerata: San Severino Marche, Gagliole, Serravalle di Chienti, Fiuminata per citarne alcuni, ed attualmente lo è anche dell’Unione Montana Marca di Camerino. Per il suo lavoro e le sue capacità organizzative ha ricevuto un encomio solenne da parte del Ministero dell’Interno ed è stato nominato Commendatore della Repubblica dal presidente Mattarella.
Particolarmente intensa la sua attività nel periodo sisma e post sisma dove ha svolto l’incarico di segretario generale presso il Comune di Camerino. Ma il suo non sarà un ritiro definitivo dall’ambito professionale che ha percorso in questi anni: “Continuerò nell’incarico di responsabile della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) Alto Maceratese e collaborerò gratuitamente con la governance dell’Unione Montana Marca di Camerino e con alcuni Comuni dove ho svolto le funzioni di segretario comunale. Infine, sarò ancora Segretario - Direttore dell’Asp Opera Pia Antonio Gatti di Montecosaro per un anno in modo gratuito”, tutti incarichi compatibili con il nuovo status di lavoratore in quiescenza.
“A Montaruli vanno i miei più fervidi e sinceri auguri” ha dichiarato il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci. “È stato e continuerà ad essere un collaboratore prezioso, grazie alla sua esperienza e alle sue doti organizzative che gli hanno valso il plauso e l’apprezzamento di tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con lui. Sono orgoglioso di potermi annoverare tra questi”.
Questa mattina è stata inaugurata la nuova sede dell’azienda maceratese Sistema 3 srl che da quasi 37 anni rappresenta un punto di riferimento per l’informatica e la digitalizzazione nella provincia.
Tanti i presenti, fra imprenditori che da anni si appoggiano al supporto dell’azienda e appassionati, riunitisi in via Giovan Battista Velluti 96 di Piediripa per celebrare l’apertura dei nuovi locali, trasferiti da Montecassiano dopo la prima apertura nel 1986.
Il trasferimento avviene in seguito al presentarsi di nuove esigenze per l’azienda, cresciuta sensibilmente negli ultimi anni fra digitalizzazione forzata dalla pandemia e in cerca di un miglioramento in termini di posizione e organizzazione logistica: la nuova sede è infatti vicina all’uscita della superstrada di Corridonia e offre più del doppio degli spazi con nuove possibilità per il gruppo.
Fra i presenti all’evento inaugurale anche Franco Balducci, patron della CBF accompagnato da tutta la famiglia, Enrico Loccioni della ditta Loccioni di Maiolati Spontini e il primo cittadino di Macerata Sandro Parcaroli che ha presieduto al tradizionale taglio del nastro.
Il gruppo Sistema 3, composto oggi da 15 persone ma con buone prospettive di crescita, ha presentato la sua nuova missione: “Ottenere il massimo dalla trasformazione digitale per migliorare la vita delle persone, attraverso software, hardware e formazione”.
Fra le novità introdotte con il cambio di sede spicca il software “Logico Cloud”, prodotto interamente da Sistema 3 e venduto alle aziende del Maceratese e su cui poggiano molte delle realtà del territorio.
Continua l’impegno nel campo della formazione, nella connessione virtuale e reale delle persone: “Ci piacerebbe creare una community attorno a Logico, organizzare degli incontri fissi in cui noi presentiamo man mano le novità introdotte, lasciando spazio ai feedback dei clienti per migliorare sempre di più”.
Sistema 3 è molto presente anche nel mercato hardware, specialmente nelle scuole con noleggio e rivendita di prodotti di ogni tipo. Di particolare interesse per le istituzioni educative sono spesso i monitor interattivi e dotati di tecnologia touch (circa 600 quelli venduti nel 2022 ndr).
La transizione digitale tocca profondamente tutte le realtà italiane, dalle aziende alle scuole passando per i singoli cittadini, e la pandemia ha reso questo evidente: aziende come Sistema 3 si stanno dimostrando agenti fondamentali in questa trasformazione, fungendo da agevolatori fra il vecchio mondo analogico e il nuovo futuro digitale.
Una 'gargolla' del Duomo di Milano, una scultura in marmo a forma di drago alato che faceva parte della guglia numero 6, è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Milano dopo che i carabinieri l'hanno ritrovata, a Vallefoglia (Pesaro-Urbino), nelle Marche.
Il fregio ornamentale, infatti, del peso di 250 chili per un metro e mezzo di altezza, si era staccato dopo un bombardamento degli Alleati, nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale, che aveva danneggiato il Duomo.
Il pezzo è stato trovato in possesso di un gallerista marchigiano, ora "indagato per ricettazione ed esportazione illecita di bene culturale", che era intenzionato a venderlo a una fiera d'antiquariato in Olanda. La vicenda del dragone è molto complessa, e affonda le radici in possessi a tratti legittimi a tratti dubbi, con il sospetto dell'aggiramento delle norme, ed è stata resa ancor più complessa da una controversa successione di leggi nel tempo.
Ieri sera, 27 gennaio, nel Circolo Acli Santa Maria delle Vergini di Macerata, si è tenuto il primo di una serie di incontri promossi dall'Acli Macerata nell’ambito della campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani.
All’incontro, preceduto dai saluti del questore Vincenzo Trombadore e della presidente provinciale delle Acli Roberta Scoppa, hanno partecipato in qualità di relatori funzionari e ispettori della Questura.
In particolare il dirigente dell’ufficio prevenzione generale e soccorso Ppubblico della Questura di Macerata Commissario Valter Angelici e i suoi collaboratori Dimitri Montecchiari e Michele Bocchi che hanno fornito ai cittadini le raccomandazioni del caso proprio con l’obiettivo di prevenire questo tipo di fenomeni e proteggere le persone più anziane più esposte a questo tipo di reati.
Sono stati presentati questa mattina, in conferenza stampa, i progetti dei due nuovi poli d’infanzia – costituiti rispettivamente dal nido e dalla scuola d’infanzia - delle Vergini e di Corneto finanziati, per circa 6 milioni di euro, dal bando ministeriale relativo all’edilizia scolastica ad agosto del 2021.
I progetti erano stati redatti dagli Uffici tecnici comunali dopo un’attenta analisi delle reali esigenze della città e Macerata, su 2600 proposte presentate, si era classificata al primo posto nelle Marche per importo finanziato e al terzo in tutta Italia (dopo Milano e Genova) per interventi sulle scuole.
I due nuovi poli scolastici saranno altamente tecnologici e dotati delle migliori attrezzature per il risparmio energetico in relazione sia ai consumi elettrici che a quelli idrici; saranno in grado di autoprodurre l’energia necessaria per il fabbisogno quotidiano grazie ai pannelli fotovoltaici e sono previsti dei bacini di raccolta delle acque che saranno poi riutilizzate per l’irrigazione.
I locali saranno dotati di sistema di ventilazione meccanica controllata e i due poli saranno all’avanguardia sia a livello illuminotecnico che per quanto riguarda il consumo del suolo in quanto a impatto zero dato che sono ubicati in aree già destinate urbanisticamente all’edilizia scolastica. I due plessi avranno tre sezioni ciascuno per l’asilo nido (21 bambini) e tre per la scuola dell’infanzia (90 bambini).
Le progettazioni esecutive sono state realizzate dall’architetto Michele Schiavoni per il polo delle Vergini e dall’ingegnere Michele Angeletti per il polo di Corneto. Entrambe sono state predisposte in tempi molto rapidi per rispettare i termini del PNRR e beneficiare di risorse per far fronte all’aumento dei prezzi.
“Un successo che è frutto della sinergia dei due assessorati e del grande lavoro degli uffici comunali, sinonimo del fatto che quando si opera in squadra i risultati arrivano – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. I due poli saranno dotati di spazi moderni, funzionali, attrezzati e con una particolare attenzione all’ambiente e al risparmio energetico e permetteranno di migliorare i servizi in due quartieri in via di espansione e potenziare l’offerta formativa della città”.
“Anche per i due nuovi poli infanzia Vergini e Corneto sono state avviate le rispettive gare di appalto a dimostrazione di quanta attenzione la Giunta Parcaroli e gli Uffici stanno dedicando al complesso Piano di edilizia scolastica" – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -.
"Sicurezza, efficienza e benessere sono le linee guida che stiamo adottando per i nostri studenti con una visione d'insieme di tutto il patrimonio comunale. Siamo particolarmente orgogliosi che questa rivoluzione positiva sta dando concreti frutti senza pesare sul bilancio comunale e quindi sulle tasche dei maceratesi”.
“L’Amministrazione ha da sempre seguito con attenzione il Sistema integrato 0-6 anni per promuovere l’educazione e garantire l’istruzione a tutti i bambini e le bambine offrendo pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento e per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, etniche e culturali – ha detto l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. In ogni progettualità sviluppata sono integrate le attività dei nidi e delle scuole d’infanzia favorendo un dialogo tra scuole, insegnanti, educatori e genitori e con la città”.
Con il recente avvio della stagione sciistica e in particolare con l’apertura dei comprensori di Sassotetto–Santa Maria Maddalena, Pintura-Bolognola e Frontignano di Ussita, i carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, con specializzazione “sciatori”, hanno organizzato e attivato i servizi di vigilanza e soccorso sulle piste per contribuire a garantire lo svolgimento della pratica sportiva e del divertimento in sicurezza.
I carabinieri con specializzazione sono presenti sia presso la Compagnia di Tolentino – con competenza sul territorio di Sassotetto - che presso la Compagnia di Camerino, che svolgerà vigilanza presso gli impianti di Bolognola e Frontignano. La presenza dell’Arma sarà assicurata grazie ai servizi congiunti o organizzati in coordinamento con i carabinieri del gruppo Forestale, che garantiranno la preziosa presenza di militari qualificati.
Tutti i carabinieri hanno conseguito infatti la specializzazione presso il centro di addestramento alpino di Selva di Val Gardena. I militari, che abitualmente svolgono i tradizionali compiti d’Istituto essendo inquadrati nelle stazioni carabinieri e nei reparti del gruppo forestale, metteranno le loro competenze a disposizione della sicurezza anche in ambiente montano, contribuendo al soccorso e alla vigilanza in particolare dei fruitori delle piste da sci.
I servizi saranno svolti prevalentemente nel fine settimana o comunque nei giorni e orari di maggior afflusso, su sci e con l’utilizzo di motoslitta. I “carabinieri della montagna” hanno una lunga tradizione storica, che risale all’origine dell’Arma stessa, insieme ai tradizionali reparti a cavallo.
Nel 1814 infatti, quando nacque l’allora Corpo dei carabinieri, il territorio del piccolo stato sabaudo era costituito per il 70% della sua estensione da zone montane; da qui la necessità di formare dei militari in grado di perlustrare terreni difficili e impervi.
Le tappe che condussero all’unità d’Italia videro ampliare l’impiego di idonei operatori alle zone appenniniche. La prima scuola alpina dell’Arma nacque nel dopoguerra e nel 1968 prese la denominazione di “Centro Carabinieri Addestramento Alpino” con sede a Selva di Val Gardena (Bolzano) che forma sciatori, rocciatori, addetti al soccorso alpino e alle squadre antivalanga.
Le competenze tradizionali forestali, a seguito del recente accorpamento sono state un valore aggiunto proprio con particolare riguardo al delicato tema della sicurezza e soccorso in ambiente innevato. Oggi infatti le competenze in materia di “controllo del manto nevoso e previsione del rischio valanghe, nonché le attività consultive e statistiche” sono di competenza dell’Arma attraverso il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari (servizio Meteomont carabinieri).
I biancorossi cercano la prima vittoria in Regular Season del 2023 per tornare a macinare punti in SuperLega Credem Banca. Reduce da un cammino europeo mozzafiato nella Pool C di CEV Champions League, domani, domenica 29 gennaio (ore 18 con diretta Volleyballworld.tv e Radio Arancia), la Cucine Lube Civitanova vuole cancellare le tre sconfitte di fila in campionato con una prova gagliarda al Pala AGSM AIM contro i padroni di casa della WithU Verona.
Quarti in classifica, i cucinieri sono chiamati a un’impresa complessa sul campo di una rivale che all’andata ha creato più di un grattacapo all’Eurosuole Forum prima di essere domata in quattro set. Il girone di ritorno ha evidenziato qualche difficoltà per il sestetto veneto, che è tornato al successo domenica superando Milano 3-0, a testimonianza della forza degli uomini di Radostin Stoytchev.
Il team di casa dista un solo punto dalla zona Play Off e scenderà in campo con tanta fame di vittoria. Un atteggiamento che dovranno tenere anche i campioni d’Italia, accomunati ai veronesi da statistiche altalenanti in ricezione, e obbligati a focalizzarsi sui restanti sei match della prima fase. Oltre 50 tifosi Predators marchigiani si apprestano a raggiungere l'impianto sportivo veneto per sostenere con tutte le forze i propri beniamini in trasferta.
Alla vigilia del faccia a faccia con Verona, il tecnico biancorosso coglie l’occasione per una parentesi dedicata a smentire alcune voci di mercato sul suo conto. “Ci tengo a precisare la mia posizione – spiega Blengini -. Dopo lo Scudetto dello scorso anno ho accettato un progetto per ringiovanire la Lube nel corso di tre anni”.
“Siamo solo nella prima fase di questo percorso inedito e non tollero di venir tirato in ballo a sproposito con continue voci di mercato. Non solo smentisco i presunti accordi con altri Club, ma preciso di aver aderito con grande entusiasmo al progetto proposto dalla proprietà biancorossa. Ho ancora un anno di contratto a Civitanova e sono ben contento di onorarlo”.
“Non ho altro per la testa, se mi resta un pizzico di energia per pensare al futuro riguarda il prossimo anno all’Eurosuole Forum. Rifletto quindi su come far crescere la squadra. Ora dobbiamo concentrarci sulla volata della Regular Season e prepararci a essere la miglior Lube possibile per conquistare i Play Off nella posizione più conveniente e sfruttare i progressi nella seconda fase del torneo".
Domani (domenica 29 gennaio) i loggiati di piazza Del Popolo accoglieranno le bancarelle della mostra mercato di antiquariato, hobbistica e artigianato “Una piazza d’altri tempi”. Come ogni quinta domenica del mese, primo appuntamento del nuovo anno, l’iniziativa animerà il salotto cittadino dalla mattina e fino a sera.
Si ricorda che nel tratto compreso tra il civico n. 19 e il civico n. 45, dalle ore 7 e fino al termine della manifestazione verrà istituito il divieto di transito e sosta. La rassegna è promossa col patrocinio dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con la Pro loco.
Uccise a Civitanova Marche l’ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu: processo al via il prossimo 5 aprile per il 32enne campano Filippo Ferlazzo.
Per l’uomo, accusato di omicidio volontario e rapina, il sostituto procuratore Claudio Rastrelli ha disposto il giudizio immediato davanti alla corte d’assise di Macerata. Ferlazzo ha ammesso l’aggressione.
In base a quanto ricostruito l’uomo, il 29 luglio scorso, avrebbe visto l’ambulante avvicinarsi alla sua fidanzata, insistendo per avere qualcosa da lei, e lui avrebbe reagito con in maniera incontrollata.
Ferlazzo ha aggredito l’ambulante a mani nude per poi colpirlo con la stampella che il nigeriano usava per camminare. Arrestato nell’immediatezza dalla polizia è stato condotto in carcere a Montacuto.
La procura aveva chiesto una perizia psichiatrica con l’incidente probatorio, affidata dal giudice Claudio Bonifazi al dottor Gianni Giuli. Lo psichiatra ha ritenuto Ferlazzo capace di intendere e di volere al momento del fatto: per questo potrà essere processato per l’omicidio e condannato, se ritenuto colpevole.
Il 32enne è difeso dall’avvocato Roberta Bizzarri. La moglie e il figlio della vittima si costituiranno, invece, parte civile.
Dall’1 al 3 febbraio si terrà a Macerata il convegno internazionale "Carlo Crivelli. Nuovi studi e interpretazioni" organizzato dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Città di Macerata e Amici di Palazzo Buonaccorsi.
L’iniziativa, a cura dei docenti Giuseppe Capriotti, Francesca Coltrinari, Patrizia Dragoni e Caterina Paparello, è promosso a conclusione della mostra maceratese “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”, in corso ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi fino al 12 febbraio, la prima monografica dedicata al pittore veneziano nelle Marche, sua terra di adozione.
L'esposizione ha contribuito a riportare l’attenzione del pubblico e degli specialisti sulla figura del grande artista, apportando nuove conoscenze e aprendo piste di ricerca, fra cui spicca l’individuazione dell’unica opera su tela finora nota di Crivelli, la Madonna con il Bambino dei Musei civici di Macerata.
Il convegno internazionale di studi ha l’obiettivo di portare alla luce aspetti inediti o meno indagati dell'opera del maestro. Parteciperanno 30 studiosi europei di università e musei prestigiosi, tra cui lo storico dell’arte David Ekserdjian, autorità di fama mondiale in materia di dipinti e disegni del Rinascimento italiano, che terrà il seminario conclusivo su “Dio e i pittori: la pala d’altare nel Rinascimento”. Interverranno, tra gli altri, anche la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta e il direttore della Galleria nazionale delle Marche di Urbino e della Direzione regionale musei delle Marche Luigi Gallo. Il programma completo è disponibile sul sito di Ateneo www.unimc.it/crivelli.
I lavori si svolgeranno all’Auditorium della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto, 2 e saranno introdotti, mercoledì 2 febbraio alle 17, da un pomeriggio preliminare dedicato alla mostra “Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra” in corso a Roma, Scuderie del Quirinale, fino al 10 aprile 2023.
Si entra nel vivo il successivo giovedì, 2 febbraio, alle 9, con quattro sessioni dedicate la prima a tecnica e restauro, la seconda a musei, mostre e fortuna visiva, la terza a stile e relazioni e la quarta a geografie e contesto. Si prosegue venerdì 3 febbraio dalle 9:30 con la quinta sessione dedicata agli aspetti iconografici e tipologici e, alle 16:30, con il seminario conclusivo di David Ekserdjian dell’Università inglese di Leicester.
Partiranno i primi di febbraio i lavori di riqualificazione del cineteatro Rossini di Civitanova Marche, che si focalizzeranno sulla rimozione della copertura in cemento-amianto e sull’efficientamento energetico tramite installazione di un impianto fotovoltaico con potenza pari a 110,72 kWp.
Un’operazione di assoluto spessore, che ha avuto un grande slancio grazie al consistente finanziamento del PNRR e che viene vista positivamente dal Cda dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, che nonostante il suo recentissimo insediamento già sta muovendosi con decisione sulla programmazione culturale sia nel breve che nel lungo periodo. Come osserva la sua presidente, Maria Luce Centioni.
“L’Amministrazione - le sue parole - ha fatto un grande lavoro per far sì che il cineteatro Rossini diventi uno spazio moderno, perseguendo tutti i dettami sulla sicurezza e innovazioni sul profilo energetico. Altrettanto lodevole è lo sforzo che è stato fatto nella ricerca di fondi necessari, utilizzando anche il PNRR, con il risultato finale che il Rossini sarà presto un contenitore in piena efficienza edilizia. Certo, questa operazione comporterà un inevitabile stop nel suo utilizzo a partire dall’8 febbraio.
Ma il nostro Cda vede in tale intervento un investimento per il futuro della città. Per ridurre l’impatto della temporanea chiusura sulla vita pubblica ci stiamo prontamente adoperando: non lasceremo nessun vuoto a livello culturale”.
Come prosegue infatti la presidente Centioni, “al momento stiamo programmando con impegno la stagione primaverile ed estiva e sfrutteremo per le varie manifestazioni gli altrettanti validi spazi che abbiamo a nostra disposizione. Il Rossini è un palcoscenico con una capienza considerevole, ma Civitanova offre altrettanti contenitori di rilievo. E, parlando proprio di Rossini, abbiamo progetti molto ambiziosi: la riapertura, che prevediamo avverrà nel prossimo autunno, vogliamo che si caratterizzi da una serie di migliorie sulle quali stiamo già ragionando. Insomma, la nuova proposta del Rossini avrà al centro quella freschezza che ben sposa un cineteatro al passo con i tempi”.
"È stato lui a provocare" avendo "palesemente invitato allo scontro fisico" i giovani coinvolti nella rissa. Queste parole sono state utilizzate dal gip nel provvedimento con cui ha posto il poliziotto Alessandro Giordano ai domiciliari con il braccialetto elettronico, avendo rilevato i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato.
L'accusa è quella di aver tentato di uccidere in mezzo alla strada il 21enne Nicolò Giommi, tuttora ricoverato all'ospedale di Torrette. Il 40enne, da lunedì scorso formalmente sospeso dal servizio che prestava presso il commissariato di Civitanova Marche, dopo un litigio in discoteca con dei ragazzi avrebbe loro inviato messaggi che invitavano ad un "regolamento di conti"; ha cercato lo scontro con il gruppo che poi si è effettivamente portato in via Flavia, nel quartiere dove il poliziotto vive, e dove Giordano ha sparato due volte, colpendo la seconda volta uno di loro in una zona vitale: il colpo poteva essere fatale.
L'episodio già grave, è reso ancora più grave dalla posizione di pubblico ufficiale ricoperta dal Giordano. La difesa ricostruisce l'accaduto sostenendo che il secondo colpo è partito accidentalmente a seguito di una caduta del Giordano, a causa dell'aggressione subita.
Nei prossimi giorni le indagini proseguiranno con le analisi dei cellulari, per ricostruire attraverso i messaggi scambiati la vicenda, e con una probabile perizia balistica. Intanto i difensori stanno valutando il ricorso al Riesame.
Michele Diomedi, 39enne hair stylist con 20 anni di esperienza anche all'estero, è stato selezionato tra i parrucchieri che cureranno le acconciature degli artisti presenti al prossimo festival di Sanremo.
Emozione e soddisfazione per il giovane civitanovese, titolare del salone che porta il suo nome in via Martiri delle Foibe a Civitanova. Alla richiesta di partecipazione giuntagli dall'organizzazione Rai, a settembre, ha risposto di sì senza alcuna esitazione; la partenza è prevista per il 6 febbraio, il giorno prima dell'inizio ufficiale del festival.