Non delude le aspettative la quarta edizione dell’evento BCinCin Recanati, il brindisi di Natale, omaggio per soci e clienti, organizzato dalla BCC di Recanati e Colmurano. Tantissime le presenze che hanno animato il loggiato e l’atrio comunale di Recanati, diventati anche quest’anno un mercatino natalizio con stand enogastronomici provenienti da tutto il territorio marchigiano.
Tra le aziende aderenti all’iniziativa: D’Andrea Giovanni, La Cerqua Tartufi, Old Garden, Cantine Saputi, Terre di Serrapetrona, Tenuta Piano di Rustano, I Tre Filari, Oleificio Balloriani, Associazione Le Paccucce, Origine Pizza Piada & Sfizio, Esildo Corradini Sas, Cooperativa Sociale PARS, Azienda agricola Colleghianda, Cantina Tiberi, Salumificio Properzi, La Volpe e il Burro.
L’ atrio comunale ha ospitato la consueta cerimonia di premiazione del “Bonus Cicogna BCC 2024”, presentata dal talentuoso deejay Nicola Pigini. Il presidente della BCC di Recanati e Colmurano Sandrino Bertini, il vicepresidente Paolo Maggini ed il direttore generale Davide Celani, hanno ricordato l’importanza sociale del bonus cicogna, un’iniziativa che premia con un contributo di 300 euro, i neogenitori, soci della Banca, con figli nati, adottatati o affidati nell’intervallo temporale previsto dal regolamento; quest’ anno relativo ai nati dall'01.12.2023 al 30.11.2024.
"Sono intervenuti alla cerimonia di premiazione anche il sindaco Emanuele Pepa e l’assessore alla cultura Ettore Pelati che hanno portato i saluti istituzionali all’evento. L’ intrattenimento musicale è stato curato dal duo di musicisti padre, figlio composto da Dave e Mauro Orlando, i quali hanno saputo coinvolgere ed allietare i presenti con alcune delle più belle hit di tutti i tempi, si legge in una nota dell'Istituto di Credito. Novità dell’edizione 2024 è stata la presenza del delegato sommelier AIS Macerata Cesare Lapadula, che ha presentato le aziende vinicole presenti, descrivendo le caratteristiche dei vini in degustazione ed i vari processi di vinificazione".
"BCinCin entra a pieno titolo tra gli eventi recanatesi più rappresentativi, rafforzando anno dopo anno il concetto di territorialità dei prodotti e valorizzazione del patrimonio enogastronomico marchigiano, valori che rientrano nel codice genetico della BCC di Recanati e Colmurano e delle Banche di Credito Cooperativo".
L’Associazione Nazionale della polizia di Stato, sezione di Macerata, ha organizzato un incontro con il prefetto Isabella Fusiello, che si terrà giovedì 19 dicembre alle ore 18 presso l’auditorium della Banca Macerata, in contrada Acquevive. L’evento avrà come tema l’analisi della situazione della Provincia di Macerata, vista dalla prospettiva del prefetto che potrà avvalersi del privilegiato osservatorio del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di cui presiede le attività.
L’ingresso all’incontro è gratuito e aperto a tutti i cittadini, che avranno l’opportunità di porre domande al prefetto. Fusiello ha una lunga e qualificata carriera alle spalle, che l’ha vista ricoprire ruoli importanti in diverse città italiane. Ha iniziato il suo percorso a Nuoro, per poi proseguire in località come Padova, Potenza, Roma, Cuneo, Reggio Emilia,Trieste e Bologna, dove ha ricoperto la carica di questore. Il suo arrivo a Macerata, in qualità di prefetto, segna un momento importante per la città e la provincia, in un periodo che richiede un costante impegno nel garantire la sicurezza e il benessere della comunità.
Oltre al pubblico cittadino, sono previsti gli interventi di numerosi esponenti delle istituzioni locali, tra cui consiglieri regionali e comunali, i vertici delle Amministrazioni statali e numerosi sindaci della provincia. Non mancheranno i rappresentanti delle associazioni di categoria, nonché del settore combattentistico e delle forze armate.
L’incontro sarà moderato dal presidente della Sezione Anps di Macerata, Giorgio Iacobone, mentre la giornalista Paola Pagnanelli guiderà il dialogo con la prefetta. Questo evento rappresenta un’occasione importante per approfondire le tematiche legate alla sicurezza e all’ordine pubblico, e per un confronto diretto con i cittadini e le istituzioni locali, che si impegnano quotidianamente per migliorare la qualità della vita nella provincia.
L’obiettivo del prefetto Fusiello, come sottolineato più volte, è quello di rafforzare il rapporto di fiducia tra le istituzioni e i cittadini, perseguendo una politica di trasparenza e apertura. Un incontro che promette di essere un momento di riflessione e di partecipazione attiva per tutta la comunità maceratese.
Al termine del quadriennio olimpico, si è svolta domenica 8 dicembre l’assemblea straordinaria dei soci e degli atleti dell’Atletica Avis Macerata, valida per il rinnovo degli organi statutari per il periodo 2025 - 2028 e per la nomina del responsabile del safe guarding della società. La votazione ha visto eletto presidente dell’associazione Costantino Gobbi.
Costantino Gobbi è stato uno dei fondatori dell’Atletica Avis Macerata nel 1975. Un bravo atleta di un valido gruppo di mezzofondisti, studente di medicina a Padova. Successivamente, noto pediatra e membro del Consiglio Direttivo e Tesoriere dell’Associazione Nazionale Pediatri, è stato medico sociale dell’Atletica AVIS Macerata per 35 anni. Gobbi subentra a Fabio Romagnoli che è stato eletto, di recente, presidente del comitato regionale Fidal Marche.
Terminata la votazione e effettuato lo spoglio delle schede il direttivo, è risultato così composto: Sara Annibali, Sergio Biagetti, Andrea Corradini, Matteo Gattari, Stefano Gattari, Franco Lorenzetti, Mario Mozzoni, Massimo Mozzoni, Sabrina Mozzoni, Ilaria Sabbatini, Michele Vitali. Sono state poi votate le altre cariche sociali che sono: Maurizio Iesari, vice Presidente, Antonella Gentili, segretario della società e responsabile del safe guarding,tesoriere Paola Antinori.
I Rappresentati degli atleti eletti sono: Riccardo Stagnaro e Rachele Tittarelli. Toccherà quindi a Gobbi condurre la squadra avisina in questo difficile periodo di grandi trasformazioni con il primo impegno, importante ma anche piacevole, rappresentato dall’ organizzazione della Festa dei Cinquantanni; un’occasione di rilancio attesa da tutti gli atleti bianco-rossi.
Il 2025 vedrà anche l’atteso inizio del rifacimento della pista di atletica leggera dello stadio Helvia Recina, uno degli impianti storici delle Marche, e la sistemazione dell’antistadio omologato per alcune specialità dei lanci. È poi prevista una sistemazione e una copertura del pistino dell’antistadio.
Gobbi ha ringraziato Fabio Romagnoli per l’ottimo lavoro svolto negli otto anni della sua presidenza e per i risultati raggiunti, il Consiglio ha fatto un grande “in bocca al lupo” ad entrambi per i nuovi impegni dirigenziali assunti.
Chi conosce una donna che non ama i profumi, alzi la mano. A ragion veduta, si può affermare con certezza che le mani alzate dall’altra parte dello schermo sono davvero pochissime. Infatti i profumi, insieme ai fiori e ai gioielli, sono tra i regali più apprezzati dal mondo femminile.
No, non si tratta di un cliché, ma di una grande verità fatta di fascino e bellezza, di sensualità e carattere, di forza e personalità. Alle donne piace indossare un buon profumo che le rappresenti al meglio, che le accompagni nelle loro azioni quotidiane, da quelle casalinghe a quelle professionali, e ovviamente nelle occasioni più particolari ed eleganti come un incontro galante, ma anche per una pizza tra amici.
Insomma, i profumi sono un regalo perfetto per le donne da regalare a Natale. Soprattutto se questi profumi sono arabi. Il mondo della profumeria araba è ricco di stimoli e di fonti di ispirazione, perché a questo mondo appartengono alcune delle fragranze arabe più amate, più intense, più affascinanti e opulente di una categoria così pregiata della profumeria di nicchia.
Scegliere un profumo arabo come regalo di Natale vuol dire regalare alla fortunata donna un’esperienza autentica e personale, vuol dire farle vivere un viaggio sensoriale attraverso le culture e le tradizioni orientali, ma soprattutto di renderla portatrice di una ricercata e coinvolgente bellezza.
Con la collaborazione di Oriental Dream, profumeria araba online in cui trovare i migliori brand di profumi arabi, sono state selezionate alcune collezioni realizzate da maison esperte che utilizzano ingredienti di assoluta qualità, che appartengono alle famiglie olfattive più pregiate. Se questo di per sé già non bastasse a convincere i lettori, si aggiunge il fatto che acquistare profumi arabi online permette di avere accesso ad un assortimento molto più vasto e a prezzi decisamente più competitivi di quelli che si trovano nelle classiche profumerie fisiche.
Natale 2024: regala profumi arabi
I profumi arabi di OrientalDream più acquistati e più amati sono davvero molti, ma descriverli tutti non sarebbe possibile. Pertanto, con una difficile cernita, ne sono stati scelti 8 che saranno in grado di far innamorare la donna a cui verranno regalati. Oltre alle fragranze femminili, ci sono anche molte fragranze unisex, categoria su cui la profumeria araba punta moltissimo, per via della versatilità di questi prodotti e per il sempre più necessario bisogno di abbattere i confini di genere.
Khamrah di Lattafa
La fragranza orientale speziata unisex Khamrah di Lattafa nasce da una composizione ricca e sofisticata. Appartiene alla famiglia orientale gourmand legnosa e conduce attraverso un viaggio olfattivo a tappe frizzanti (con note di testa di bergamotto, cannella e noce moscata), dolci e sensuali (note di cuore di datteri e mughetto, pralina e tuberosa), profonde e intense (note di fondo di fava tonka tostata, benzoino del Laos, mirra, legno di Akigala, vaniglia e legno d’ambra). Una fragranza che accentua l’eleganza con uno stile affascinante e magnetico.
December Vanilla di Paris Corner
Celebrazione di dolcezza e di lusso è la fragranza unisex calda e avvolgente creata da Paris Corner, della famiglia dei gourmand orientali. Si chiama December Vanilla, disponibile anche nella versione Rose, e già dal nome si evince la sua perfetta armonia con le festività natalizie. Le note di testa sono vibranti e intriganti perché uniscono rum e orchidea, vaniglia e gelsomino, per un risultato aromatico sofisticato. Le note di cuore si arricchiscono con la cremosità e la decadenza di vaniglia, note speziate, cuoio, fava tonka, rosa e crème brûlée, mentre le note di fondo (zucchero di canna, ambra, oud, patchouli e muschio) fanno completare l’esperienza con sensualità, eleganza e raffinatezza.
Teriaq di Lattafa
Nella selezione di profumi arabi ricercati proposti da Lattafa Perfumes spicca anche Teriaq, una fragranza unisex della famiglia dei gourmand. Composto da note esclusive e avvolgenti, lussuose e sensuali, eleganti e raffinate, ma anche dolci e fresche a tutti i livelli: note di testa di caramello, mandorla amara, albicocca e pepe rosa, note di cuore al miele, rabarbaro, fiori bianchi e rosa, note di fondo di vaniglia, cuoio, muschio, vetiver e labdano, ben più profonde e persistenti.
Supremacy Purple di Afnan
Dal sentore fruttato e dolce nasce una fragranza fresca come Supremacy Purple di Afnan, profumo da donna della famiglia dei muschiati floreali. L’apertura di testa all’arancia e al bergamotto è addolcita dalla pesca, il cuore è di ambra e muschio bianco, per conferire calore e profondità, mentre il fondo di vaniglia, pera e muschio accompagna le donne che lo indossano per lunghissimi momenti di dolcezza.
Nebras di Lattafa Perfumes
Alla famiglia gourmand vanigliata, così golosa e avvolgente, appartiene la fragranza unisex Nebras di Lattafa Perfumes. Le bacche rosse e il mandarino esplodono nelle note di testa, cedono il passo alle note di cuore morbide al cioccolato bianco, vaniglia e rosa, per fermarsi alla preziosità dell’ambra, del muschio, della fava tonka e dello zucchero nelle note di fondo.
Shaghaf Oud Tonka di Swiss Arabian
Shaghaf Oud Tonka di Swiss Arabian appartiene, invece, alla famiglia dei gourmand orientali. È una fragranza unisex che inebria i sensi come pochi altri ingredienti come la mandorla sanno fare (note di testa), aggiunge dolcezza e leggerezza nelle note di cuore di cannella, fiore d’arancio tunisino e rosa turca, per assestarsi con le più profonde e persistenti note di fondo di fava tonka, vaniglia e amberwood. Un mix di ingredienti orientali e dolci che distingue e affascina le donne che vogliono ricreare sulla propria pelle un’atmosfera lussuosa.
Aegean Salt & Citrus di Theodoros Kalotinis
Tutta la freschezza dell’aria e delle rinfrescanti acque del Mar Egeo, combinate con la rara bellezza, i colori e gli odori di quei paesaggi, si possono averle addosso con l’eau de parfume Aegean Salt & Citrus di Theodoros Kalotinis, una fragranza unisex della famiglia dei marini. Le note olfattive si articolano tra il profumo del sale marino e gli agrumi di limone, arancia e pompelmo, fino a stimolare i sensi con il tipico piglio di freschezza della brezza del Mar Egeo.
Club de Nuit Intense Woman di Armaf
Le donne che possiedono un impeccabile senso della moda resteranno affascinate da una fragranza così accattivante come la fragranza floreale Chypre di Armaf, chiamata Club de Nuit Intense Woman. Una miscela esotica di spezie calde e fiori che aprono la fragranza, con il geranio, lo zafferano e la rosa, prosegue con le note di cuore piccante di cumino, noce moscata, violetta e pepe, fino a raggiungere le note di fondo più profumate di ambra, oud, vaniglia e patchouli.
Al giro di boa del campionato di Eccellenza 2024/25, il Chiesanuova si ritrova ancora a sognare in grande. Con la vittoria in rimonta per 3-1 sul Fano, la squadra guidata dal presidente Luciano Bonvecchi chiude il girone di andata al secondo posto, in coabitazione con il K Sport Montecchio Gallo, a quota 29 punti. Un bilancio positivo, che vede i biancorossi a soli cinque punti dalla capolista Maceratese e con due lunghezze in più rispetto alla scorsa stagione.
“L’obiettivo rimane migliorare quanto fatto lo scorso anno e arrivare quanto prima alla tranquillità,” spiega il presidente Bonvecchi. “Abbiamo fatto più punti, a tratti siamo stati anche primi, quindi non posso che ringraziare tutti per quello che stiamo facendo”.
Nonostante la soddisfazione per i risultati ottenuti, non manca però una legegra vena polemica da parte del presidente: “Inutile parlare del passato: i punti sono tanti, ma potevano essere di più perché qualcosa ci è stato tolto. Però a Natale siamo tutti più buoni, e voglio guardare solo al bello che abbiamo fatto noi”.
Il pensiero ora è rivolto a sabato prossimo, quando il Chiesanuova scenderà in campo al Bianchelli di Senigallia per affrontare l’Urbania nella finale di Coppa Marche. Un traguardo storico per la società, che potrebbe rendere questa stagione davvero indimenticabile. “Vincere non vuol dire arrivare in Serie D,” precisa Bonvecchi, “ma comunque essere campioni regionali sarebbe qualcosa da ricordare per un paese piccolo come il nostro. È un risultato che rimarrebbe nella storia”.
Con l’avvicinarsi del nuovo anno, il presidente si lascia andare anche a dichiarazioni enigmatiche, che sembrano aprire a possibili nuove collaborazioni: "L’augurio per l’anno prossimo è che qualcuno si innamori di noi, non come squadra o società - che in questo momento potrebbe suonare preoccupante - ma di noi per darci una mano nella gestione. Non vogliamo sposarci a livello calcistico, ma a livello di struttura e organizzazione. Quando vai forte, magari è più facile fare innamorare qualcuno, gente del luogo che ti guarda e si vuole avvicinare".
Parole che, dopo le vicende estive caratterizzate dall'ingresso del gruppo Lube nel calcio, con il lancio del progetto Academy e la seguente esclusione del Chiesanuova, potrebbero aprire un nuovo episodio della saga? Chissà.
Tragedia questa mattina negli uffici comunali di Corridonia, dove il dirigente Adalberto Marani, 58 anni, è stato stroncato da un infarto mentre si trovava al lavoro. Marani, responsabile del servizio finanziario del Comune, è stato colto da un malore improvviso che non gli ha dato scampo.
I colleghi, prontamente allertati, hanno cercato di soccorrerlo con ogni mezzo a disposizione, utilizzando anche il defibrillatore presente nell'ufficio. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione, però, per il dirigente non c'è stato nulla da fare. Il personale medico del 118, giunto tempestivamente sul posto, non ha potuto che constatare il decesso di Marani.
La notizia della sua morte ha sconvolto profondamente la comunità di Corridonia e il paese di Belforte del Chienti, dove Marani risiedeva. Conosciuto e stimato per la sua serietà e professionalità, il dirigente lascia un vuoto incolmabile tra colleghi e amici. In molti lo ricordano per la sua disponibilità e per il suo impegno costante nella gestione dei servizi finanziari del Comune.
In un messaggio di cordoglio, la sindaca di Corridonia, Giuliana Giampaoli, ha espresso profondo dolore per la perdita. “Con grande dolore e profonda tristezza, a nome dell'amministrazione, dei colleghi e di tutti i dipendenti, partecipiamo alla città a cui tanto si è dedicato con impegno e passione, il nostro cordoglio per l'improvvisa scomparsa del dottor Adalberto Marani".
"A lui va il nostro ringraziamento, per la collaborazione di tanti anni, per la professionalità e la serietà mai venuta meno, per la disponibilità illimitata. Con affetto, rispetto e gratitudine, riposi in pace".L’intera comunità si stringe attorno alla famiglia di Marani in questo momento di profonda tristezza".
Sono stati ultimati i lavori di riqualificazione della sede dell’associazione Arci Macerata in via Verdi. I locali comunali, gestiti in comodato dall’associazione, sono stati oggetto di un intervento finanziato attraverso il PNC Sisma – Misura B.2.3.
I lavori, eseguiti dalla ditta Edilsir, hanno permesso di ristrutturare internamente i locali ubicati al primo piano. Si è proceduto alla sostituzione degli infissi esistenti in legno con vetro singolo e con finestre in Pvc a taglio termico e avvolgibili in Pvc dello stesso colore. L’intervento ha riguardato, poi, l’adeguamento dell’impianto elettrico dei locali utilizzati dall’associazione e la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con lampade alogene con nuove plafoniere a led a basso consumo energetico.
È stato eseguito, inoltre, il rifacimento completo degli attuali bagni con nuovi pavimenti, rivestimenti e sanitari e sono stati realizzati un controsoffitto in tre stanze e nella zona disimpegno antistante l’ingresso con pannelli di cartongesso, una struttura in profili di alluminio e il contestuale inserimento di lana di roccia. Infine, è stato riqualificato il pavimento esistente in graniglia, sono state sostituite le porte interne della zona bagni e sono stati tinteggiati soffitti e pareti.
“Lo spirito che deve animare il rapporto con le associazioni cittadine è quello della condivisione, non soltanto delle attività sociali, ma anche della gestione del patrimonio immobiliare del Comune – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Per questo abbiamo accolto con favore l’iniziativa che valorizza una porzione dei locali dell’ex scuola. Sarà proprio l'attuazione del Piano di edilizia scolastica a offrire alle associazioni la possibilità di avere nuovi locali da assegnare: le scuole Liviabella, Mameli, Ercole Rosa e, appunto, questa di via Verdi”.
“Un’iniziativa resa possibile da un modello virtuoso di partenariato tra Comune e associazioni del terzo settore e che rientra nel progetto di sostegno al cratere sismico definito Next Appennino – ha aggiunto Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma -. Abbiamo sviluppato una serie di azioni che vanno di pari passo con la ricostruzione delle case, dei luoghi e delle infrastrutture; una serie di azioni che valorizza il fattore umano e permette alla comunità di rimanere coesa. Questo di Macerata è, sicuramente, un modello da replicare”.
“Come Arci Macerata siamo soddisfatti di essere arrivati tra i primissimi nella graduatoria del bando della Struttura Commissariale e di essere anche tra i primissimi che sono riusciti a stare nei tempi del progetto – ha commentato il presidente Arci Macerata, Massimiliano Sport Bianchini -. Nello specifico abbiamo riqualificato la nostra sede, il salone centrale e gli spazi comunitari di un edificio comunale grazie alla collaborazione mostrata dall’assessore Marchiori e dall’Amministrazione comunale che ha deliberato con celerità affinché oggi l’edificio sia a norma e rispetto l’ambiente facendo anche attenzione alla tematica del consumo energetico”.
Un’atmosfera incantata ha accolto sabato pomeriggio la cerimonia di apertura del “Percorso dei Desideri” nel cuore del Comune di Urbisaglia, un evento che ha coinvolto la comunità e i più piccoli in un’esperienza unica. Il Giardino della Pace, trasformato in un luogo magico, ha visto la partecipazione di famiglie, bambini e residenti in una celebrazione che ha unito tradizione e fantasia.
Il “Percorso dei Desideri” è una nuova iniziativa che arricchisce il panorama culturale del Comune, un cammino simbolico che si snoda tra alberi incantati e installazioni artistiche a tema, frutto della passione del Circolo Lana&Filo della Biblioteca di Urbisaglia, a cui vanno a pieno titolo i meriti. L’iniziativa è stata pensata come un omaggio ai nuovi nati della città, un luogo dove i sogni e i desideri di ogni bambino possono prendere vita.
Lungo il percorso, i visitatori sono stati accolti da scenari da favola: alberi adornati di luci, tessuti colorati, e le immagini di elfi e babbi natale che sembrano prender vita tra la vegetazione. Un’atmosfera che ha catturato l’immaginazione di tutti, grandi e piccini, con la possibilità di scrivere i propri desideri su piccole pergamene, da mettere nella cassetta delle lettere di babbo natale alla fine del percorso.
Ogni angolo del giardino è stato curato nei minimi dettagli dal Circolo Lana&Filo di Urbisaglia, che ha contribuito con le sue creazioni manuali, tessuti e decorazioni fatte a mano a dar vita ad un mondo fiabesco.
La cerimonia si è conclusa con un momento speciale dedicato ai nuovi nati della comunità. Genitori e famiglie hanno ricevuto un piccolo dono simbolico: un bavaglino realizzato a mano dal Circolo Lana&Filo e un cofanetto che rappresenta il legame tra il territorio e le nuove generazioni. “Oggi festeggiamo il futuro, celebrando i sogni che ogni bambino porta con sé”, ha dichiarato il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, durante il suo intervento. “Il Percorso dei Desideri vuole essere un augurio di speranza e felicità per tutti i nostri piccoli, ma anche un invito alla comunità a stare insieme, a custodire i valori della tradizione e a nutrire le generazioni future con amore e attenzione".
Il “Percorso dei Desideri” è solo una delle tante iniziative che il Comune di Urbisaglia sta portando avanti per valorizzare il patrimonio culturale e sociale del territorio. Grazie alla sinergia tra le istituzioni locali, le associazioni e i cittadini, eventi come questo contribuiscono a rafforzare il senso di comunità e a dare visibilità alle tradizioni artistiche locali.
L’atmosfera magica di oggi ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante il coinvolgimento attivo della cittadinanza nelle attività culturali, che rendono Urbisaglia un luogo ancora più accogliente e ricco di significato per tutti.
Il Percorso dei Desideri rimarrà aperto fino alla fine delle festività natalizie, offrendo a tutti l’opportunità di vivere un’esperienza indimenticabile in un angolo di pura magia.
Ieri, 15 dicembre, il Caffè "5.0" di Colmurano si è trasformato in un luogo di ritrovo generazionale, accogliendo con calore gli ottantenni del paese e i loro coniugi per un pranzo conviviale. Questo evento speciale ha celebrato un importante traguardo, offrendo un’occasione unica per scambiare ricordi, aneddoti e sorrisi.
Il pranzo, curato nei minimi dettagli dal personale del Caffè “5.0”, ha deliziato i palati di tutti i presenti, riscaldando i cuori con sapori e profumi familiari. Gli ottantenni hanno ripercorso i momenti salienti delle loro vite, condividendo storie che hanno fatto riaffiorare emozioni e ricordi preziosi.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo, dimostrando come il senso di comunità a Colmurano sia ancora molto forte. Questo pranzo all’insegna dei ricordi e dell’allegria ha sottolineato l’importanza di mantenere vivi i legami generazionali e di celebrare insieme i traguardi della vita.
Un tuffo nel passato che ha riscaldato i cuori di tutti i presenti, rendendo la giornata indimenticabile e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità di Colmurano.
Per consentire le operazioni di getto con uso di una betoniera in un edificio in via delle Carceri, venerdì prossimo,20 dicembre, dalle ore 8:30 alle ore 15, viene istituito il divieto di transito e sosta in via delle Mura Orientali e in via delle Carceri, compreso lo slargo adibito a parcheggio nel retro di palazzo Servanzi Confidati.
Lo prevede un’Ordinanza della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche con la quale viene anche disposto l’obbligo di svolta verso via Massarelli da via Cesare Battisti all’intersezione con via Massarelli.
Nei giorni scorsi, i carabinieri di Mogliano hanno eseguito il sequestro preventivo di una struttura ricettiva situata in un comune dell’entroterra marchigiano. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Macerata, è il frutto di un’indagine condotta dai militari, avviata nel mese di agosto. Le indagini hanno portato al deferimento di due persone, un uomo di 53 anni e una donna di 76 anni, entrambi residenti nella provincia di Macerata, per favoreggiamento della prostituzione e per locazione a scopo di esercizio di casa di prostituzione in concorso.
Le attività investigative hanno permesso di scoprire che all'interno della struttura ricettiva veniva esercitata la prostituzione, con la presenza di due donne, una brasiliana e una rumena, che pubblicizzavano i loro servizi su siti internet dedicati ad incontri sessuali ed escort. La gestione dell'attività illecita era sotto il controllo dell’uomo e della donna indagati, che, pur essendo a conoscenza delle attività di meretricio, permettevano l'esercizio di tali pratiche nella loro struttura.
Grazie al solido quadro probatorio raccolto dai carabinieri, che è stato condiviso dall'Autorità Giudiziaria di Macerata, si è proceduto al sequestro dell'immobile e alla sospensione delle attività illecite.
Per qualsiasi azienda che gestisca beni fisici l'inventario del magazzino è un'attività obbligatoria. Tenere traccia accurata delle scorte non solo assicura una gestione efficiente, ma previene anche costose discrepanze e sprechi.
Che cos'è un inventario
L'inventario del magazzino è un processo sistematico e organizzato di conteggio e registrazione di tutti i beni e materiali presenti in un magazzino.
Questo processo consente di tenere traccia delle quantità esatte di ogni articolo, facilitando la gestione delle scorte e garantendo una visione chiara e accurata dello stock.
L'inventario può includere una vasta gamma di articoli, dai prodotti finiti pronti per la vendita, alle materie prime in attesa di essere lavorate, ai componenti utilizzati nella produzione, fino agli articoli di consumo e ai materiali di imballaggio.
Ogni categoria di articoli può essere tracciata e registrata utilizzando metodi di gestione appropriati, che variano in base alla tipologia di prodotto, per garantire una gestione ottimale del magazzino.
La tipologia e la struttura del sistema di stoccaggio non fa alcuna differenza, sia che parliamo di magazzini verticali automatici, che semiautomatici o delle classiche scaffalature, l’inventario è fondamentale e soprattutto un passaggio inevitabile da fare con cadenza precisa.
Quello che può cambiare è l’obiettivo e le modalità per effettuarlo.
A cosa serve fare l'inventario
Fare l'inventario del magazzino è fondamentale per diverse ragioni:
- Accuratezza delle scorte: un inventario accurato permette di sapere esattamente la disponibilità e le quantità degli articoli, riducendo il rischio di esaurimenti o eccessi di stock.
- Gestione efficiente: conoscere lo stato delle scorte consente una gestione più efficiente degli ordini, evitando sovrapproduzione o carenze di prodotto.
- Controllo dei costi: monitorare le scorte aiuta a controllare i costi di magazzino, minimizzando gli sprechi e ottimizzando l'uso delle risorse.
- Prevenzione delle perdite: un inventario regolare aiuta a rilevare e prevenire furti, danni o perdite di merce.
- Conformità normativa: alcuni settori richiedono, per legge, un attento e preciso monitoraggio delle scorte e la registrazione di determinate informazioni quali ad esempio, quantità, condizioni di stoccaggio e scadenze.
Principali tipologie di inventario
Esistono diverse tipologie di inventario che possono essere adottate in base alle esigenze specifiche di un'azienda. Le principali sono:
Inventario annuale
L'inventario annuale è un metodo tradizionale in cui viene effettuato un conteggio completo di tutte le scorte del magazzino una volta all'anno. Questo processo, spesso svolto alla fine dell'anno fiscale, fornisce una fotografia dettagliata della situazione delle scorte in un momento specifico.
Tuttavia, può essere un'operazione impegnativa e dispendiosa in termini di tempo, richiedendo la sospensione delle normali attività di magazzino durante il conteggio.
Inventario a rotazione
L'inventario a rotazione, o inventario ciclico, prevede il conteggio periodico di una porzione delle scorte, secondo un programma prestabilito. Questo metodo consente di distribuire l'onere dell'inventario durante tutto l'anno, evitando la necessità di un conteggio completo e riducendo l'impatto sulle operazioni quotidiane.
È particolarmente utile per aziende con un alto volume di articoli o per quelle che desiderano mantenere un controllo costante delle scorte.
Inventario permanente
L'inventario permanente, noto anche come inventario continuo, implica la registrazione costante delle entrate e delle uscite di magazzino in tempo reale.
Utilizzando sistemi di gestione del magazzino (WMS) o software di contabilità, ogni movimento di merce viene tracciato automaticamente, fornendo un quadro aggiornato e preciso delle scorte in qualsiasi momento.
Questo metodo offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione degli errori e la possibilità di prendere decisioni rapide basate su dati accurati.
Come fare l'inventario
Per fare un inventario efficace, è importante seguire una serie di passaggi chiave:
- Pianificazione: stabilire un piano dettagliato, definendo le tempistiche, le risorse necessarie e il metodo di conteggio da utilizzare.
- Preparazione: organizzare il magazzino, assicurandosi che gli articoli siano facilmente accessibili e che le aree di conteggio siano ben definite.
- Formazione: istruire il personale coinvolto sulle procedure di conteggio e sull'uso degli strumenti di registrazione.
- Conteggio: effettuare il conteggio fisico delle scorte, registrando accuratamente le quantità di ogni articolo.
- Verifica: confrontare i dati del conteggio fisico con i registri esistenti, identificando e risolvendo eventuali discrepanze.
- Aggiornamento: aggiornare i sistemi di gestione delle scorte con i dati rilevati durante l'inventario, assicurando che le informazioni siano accurate.
Inventario cartaceo Vs inventario su Excel Vs inventario tramite WMS
Esistono diversi metodi per effettuare e registrare l'inventario, ciascuno con i propri vantaggi e svantaggi:
Inventario cartaceo
L'inventario cartaceo è il metodo più tradizionale e prevede l'uso di moduli cartacei per registrare manualmente le quantità di scorte. Questo metodo è semplice e non richiede particolari competenze tecniche, ma può essere soggetto a errori umani e richiede molto tempo per la registrazione e la verifica dei dati.
Inventario su Excel
Utilizzare fogli di calcolo Excel per l'inventario è un passo avanti rispetto al metodo cartaceo. Excel consente di organizzare e analizzare i dati in modo più efficiente, con la possibilità di utilizzare formule e funzioni per automatizzare alcune operazioni.
Tuttavia, richiede una buona familiarità con il software e può diventare complicato da gestire in caso di grandi volumi di dati.
Inventario tramite WMS
L'uso di un sistema di gestione del magazzino (WMS) rappresenta la soluzione più avanzata e automatizzata per l'inventario. Un WMS integra tutte le operazioni di magazzino, dalla ricezione alla spedizione, tracciando ogni movimento di merce in tempo reale.
Questo sistema riduce significativamente gli errori, migliora l'efficienza operativa e fornisce dati sempre aggiornati e accurati.
Conclusioni
L'inventario del magazzino è il primo passo per una gestione efficiente delle scorte e un maggiore controllo sui costi e sulle operazioni aziendali. Che si scelga un inventario annuale, a rotazione o permanente, è importante seguire un processo strutturato e utilizzare gli strumenti più adatti alle proprie esigenze.
Dall'inventario cartaceo, passando per l'uso di Excel, fino all'implementazione di un WMS, ogni metodo offre specifici vantaggi e sfide. L'obiettivo principale rimane sempre lo stesso: mantenere un inventario accurato e aggiornato per supportare al meglio le decisioni aziendali e garantire il successo operativo.
Un nuovo luogo simbolo della città di San Severino Marche, il monastero di Santa Caterina, torna agibile dopo le scosse di terremoto del 2016.
A conclusione dei lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale, in piena emergenza sisma, aveva dichiarato il complesso che sorge a Castello al Monte non utilizzabile. Resta inagibile la chiesa.
I lavori, finanziati dall'Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche per un importo complessivo pari a 2.164.800 euro, hanno permesso il recupero della struttura nella sua bellezza originaria, garantendo la piena sicurezza per chi lo frequenta.
Fondato nel 1544 dalla Comunità Monastica Cistercense di Santa Caterina, il monastero ha origini benedettine risalenti all'anno Mille. La comunità vive ancora oggi secondo la regola benedettina dell’"Ora et Labora", nello spirito cistercense trasmesso da San Bernardo di Clairvaux.
Nel corso dei secoli il monastero è stato ampliato, arricchito e ha visto momenti di grande fervore spirituale, come il ritrovamento nel 1580 del corpo incorrotto di Santo Illuminato, monaco benedettino e copatrono di San Severino Marche. Nonostante le difficoltà, inclusa la confisca dei beni da parte del Regno d’Italia nel 1865, la comunità ha resistito, riacquistando il monastero nel 1904 e continuando a essere una presenza viva nel territorio.
Oggi, il monastero accoglie una comunità multiculturale, con monache cistercensi provenienti dal Vietnam che condividono la stessa regola e spirito di vita, in un clima di comunione e preghiera.
La riapertura del complesso rappresenta non solo un traguardo importante nella ricostruzione post-sisma, ma anche un segno di rinascita per l’intera comunità settempedana.
In legge di bilancio 50 milioni per l'acquisto di grandi elettrodomestici a elevata efficienza energetica con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti. Lo riferisce Tullio Patassini, attualmente capo della segreteria dell’on. Alberto Gusmeroli (Lega), presidente della commissione attività produttive della Camera, con cui ha lavorato alla proposta di legge 855 che viene recepita ora integralmente con un emendamento in manovra.
“Si tratta di una misura che può avere un deciso impatto positivo nelle Marche che sono alle prese con la più grande crisi di un settore in cui sono state leader - riferisce Patassini - Oltre ad un risparmio per le famiglie, è uno stimolo all'industria dell'elettrodomestico e alla filiera della componentistica, in una congiuntura particolarmente complessa”.
Con questo incentivo si spinge la sostituzione di grandi elettrodomestici obsoleti (frigo, lavatrice e lavastoviglie) con apparecchi a piu' elevata classe energetica, non inferiore alla B. La misura coprirà il 30 per cento del costo, nel limite massimo di cento euro, elevato a 200 euro per famiglie con indicatore economico inferiore ai 25 mila euro annui, stanziando 50 milioni di euro per il 2025.
La sostituzione di vecchi elettrodomestici permetterà di risparmiare sul costo della bolletta e di inquinare meno.
l'Italia conferma ancora una volta la sua leadership europea nell’industria del riciclo e nell’economia circolare. Un successo che rende la sostenibilità' ecologica anche economica e sociale.
Potrebbe essere l’inizio di una favola ma in realtà non è così. Dopo l’8 settembre 1943 Giovanni viene internato in un lager austriaco per diventare “schiavo di Hitler” e soltanto nel maggio del 1945 viene liberato e, al ritorno a casa, porta con sé la cassetta della prigionia. Dopo molti anni il figlio Ernesto apre questo scrigno di memoria e di storia italiana e lo condivide con noi.
In anteprima nazionale Ernesto Detto presenta il suo romanzo biografico “Giovanni nella fabbrica di Goering. Il racconto dell’Internato n° 31478” (Ventura edizioni, 2024) dentro la rassegna culturale e storica “Potenza delle Parole” (giunta alla VIª edizione), ideata e curata dallo scrittore Roberto Marconi e organizzata assieme all’ANPI sezione “Scipioni e Cutini” di Potenza Picena, col patrocinio del Comune di Potenza Picena e con il contributo dell’associazione dei commercianti e artigiani “i Piceni” sempre di Potenza Picena. A dialogare con Ernesto ci sarà Catia Ventura, libraia, giornalista ed editrice stessa
L’autore è un ingegnere elettronico e ha insegnato materie tecniche nelle scuole superiori. Si è sempre interessato della storia della prima metà del XX secolo, con particolare attenzione agli eventi della frontiera orientale, per comprendere l’esperienza della guerra e della prigionia vissuta dal padre. Questo libro vuole essere anche l’inizio di un progetto, concordato con l’ANRP (Associazione Nazionale Reduci Prigionia, Internamento, Guerra di Liberazione e loro familiari) per promuovere la memoria degli Internati Militari Italiani nelle Marche. Di concerto in questo periodo è passata alla Camera dei Deputati la proposta di istituire una giornata di celebrazione degli IMI.
L'appuntamento con tale libro (che conclude la rassegna di quest’anno dopo la piacevole venuta, negli incontri passati, di Annalisa Cegna e di Adrian Bravi) è per questo venerdì 20 dicembre alle ore 21,15 presso la Sala comunale delle esposizioni “Umberto Boccabianca”, in via Trento,1, di Potenza Picena, con ingresso libero.
La serata sarà anche l’occasione per potersi iscrivere all’Anpi locale (c’è stato già un buon riscontro nei venerdì precedenti), così da conoscere i molti progetti futuri, e per salutarsi con un brindisi.
Grande successo per le Terre del Tartufo a Pieve Torina. "Anche quest'anno, con i tanti eventi proposti e l'expo al palazzetto dello sport, abbiamo centrato l'obiettivo: promuovere il territorio e la sua bellezza attraverso i prodotti tipici affidando al tartufo un ruolo d'eccellenza".
Il sindaco, Alessandro Gentilucci, così sintetizza il significato di una manifestazione che sempre più sta ricavandosi uno spazio importante sul piano della valorizzazione turistica del territorio a livello nazionale.
"Con gli amici del Molise, ospiti di questa edizione, abbiamo completato il percorso della dorsale appenninica che ci vede insieme alle altre capitali del tartufo, Alba e San Miniato, in un percorso ideale in cui la marca camerte e Pieve Torina sono al centro. La montagna e le aree interne hanno bisogno di iniziative come questa per rilanciarsi e costruire opportunità di sviluppo futuro".
Dal temporary restaurant ricavato all'interno del Museo della nostra terra al forest bathing lungo il sentiero delle acque, dalle degustazioni guidate con abbinamenti vari tra tartufo e altre specialità all'agorà di approfondimento sui temi della cura del territorio e presidio della montagna per evitare i rischi idrogeologici, tanti i temi affrontati nell'arco della settimana passata con il clou sabato 14 e domenica 15 a Pieve Torina.
"Oltre 1500 i visitatori del festival, senza contare coloro che si sono recati a vedere l'albero e le luci di Natale lungo il percorso kneipp, altra grande attrattiva che abbiamo messo in disponibilità" prosegue Gentilucci.
"Questa è la chiave che possiamo e dobbiamo giocare per il rilancio economico, sociale e culturale del territorio: far scoprire a un pubblico sempre più ampio che la montagna ha tanto da offrire, e farlo in una logica di sistema perché il 'mare inizia dalla montagna' come recita il leit motiv di questa edizione delle Terre del Tartufo: ecco perché abbiamo avuto ospiti i ristoratori di Civitanova Marche e operatori turistici del Conero, per creare sinergie con la costa, per offrire ai turisti che scelgono il nostro mare una opportunità in più completando la loro esperienza delle Marche con un tuffo non sull'Adriatico bensì sui Sibillini".
Tanti gli espositori presenti al Palazzetto dello Sport così come tanti i ristoranti aderenti al circuito del festival, per una fruizione del tartufo lungo tutto il corso dell'anno, secondo la stagionalità. "Abbiamo scelto questo prezioso fungo ipogeo come ambasciatore delle nostre terre affidandogli il compito di rilanciare, insieme alle altre produzioni tipiche, le aree interne. Finalmente" conclude Gentilucci "stiamo raccogliendo i frutti di questo lavoro. La strada è ancora lunga ma noi siamo tenaci e l'apprezzamento che riscontriamo per il nostro impegno ci stimola e ci spinge a proseguire. E poi… ci saranno altre sorprese!"
Sala consiliare gremita per il noto conduttore de la Zanzara Giuseppe Cruciani, ospite ieri a Civitanova, della rassegna culturale Filosofarte, ideata dal consigliere comunale Gianluca Crocetti. Affiancato dal Sindaco Fabrizio Ciarapica, dall'assessore Giuseppe Cognigni e dal Generale Stefano Cosimi, il noto speaker radiofonico e giornalista, ospite qualche giorno fa di Del Debbio a Dritto e Rovescio, ha presentato il suo libro “Via Crux – contro il politicamente corretto”, edito da Cairo.
"Ringrazio ancora una volta Civitanova per l'accoglienza - ha detto Cruciani - La sala consiliare è un luogo importante per diffondere idee e cultura. Abbiamo parlato di tante cose, dai no vax alle multe fino al politicamente scorretto. Mi piace - dice - l'idea di poter organizzare la prossima l’estate, un mini festival dedicato alla libertà di pensiero con ospiti di varia estrazione politica e culturale così che Civitanova possa diventare ancor più un centro culturale di diffusione di idee, come lo è per il turismo".
Soddisfazione per il sindaco Fabrizio Ciarapica. "In una serata di grande partecipazione e interesse - ha detto - la nostra sala consiliare ha ospitato un evento di spessore culturale che ha saputo attrarre un folto pubblico. Cruciani ha stimolato un confronto vivace e costruttivo, dimostrando come la cultura e il dialogo siano strumenti fondamentali per la crescita della nostra comunità. Ringrazio Cruciani, tutti coloro che hanno partecipato a questo evento e auguro a Gianluca Crocetti di proseguire con successo la sua iniziativa, contribuendo a rendere Civitanova un centro vibrante di cultura e confronto. Accolgo – conclude – con grande piacere l’idea di Cruciani di organizzare a Civitanova un festival dedicato alla libertà di pensiero e siamo pronti a sostenere questa iniziativa. Sarà un evento che rappresenterà un'importante occasione di confronto e dibattito, ma anche un momento di celebrazione dei valori fondamentali della nostra società, quali la tolleranza, il rispetto delle diversità e la promozione del dialogo”.
Cruciani ha catturato l'attenzione di un pubblico interessato, dimostrando quanto sia importante avere spazi di confronto e discussione su temi di attualità. "La rassegna Filosofarte - dice l'ideatore Crocetti - nasce proprio con questo intento: promuovere il dialogo e la riflessione critica su questioni rilevanti, e l'incontro di ieri è stata un'ulteriore conferma della necessità di affrontare temi controversi con apertura e senza pregiudizi. Sono grato a tutti i presenti per aver partecipato attivamente a questa serata e ringrazio Giuseppe Cruciani per aver accettato il nostro invito, portando, di nuovo, la sua voce e il suo pensiero anche a Civitanova".
Sabato scorso, la Società Atletica Corridonia Eugenio Niccolai (S.A.C.E.N.) ha celebrato il suo 70° anniversario di fondazione (1954-2024) presso il Centro Pastorale. L'evento ha visto la partecipazione di numerosi atleti, tecnici e dirigenti che hanno contribuito alla crescita dell'associazione nel corso degli anni. Le premiazioni sono state effettuate dal sindaco Giuliana Giampaoli e dal presidente Doriano Mitillo.
La Società Atletica Corridonia (S.A.C.) è stata fondata nel 1953 da un gruppo di giovani corridoniani: Vittorio Canullo, Vitaliano Craia, Silvio Craia, Giorgio Montecchiari, Giancarlo Padova, Roberto Gaetani, Luigi Mercuri e Francesco Storani.
Nel 1954, i soci fondatori si rivolsero ai genitori di Eugenio Niccolai, un giovane corridoniano caduto il 31 gennaio 1918 sull'altopiano di Asiago durante la Prima Guerra Mondiale. Grazie al loro contributo economico, la società ha potuto fregiare le divise celesti con una fascia bianco-rossa, i colori della bandiera della "Brigata Sassari" a cui apparteneva Eugenio Niccolai, capitano del 151° Reggimento Fanteria. La nuova sigla S.A.C.E.N. è diventata dominante sul pettorale della tenuta sportiva.
Camilla Ruffini, cantautrice di Macerata, chiude il 2024 con il suo nuovo singolo "Come Eva". Il brano racconta tutte quelle volte in cui, come Eva, abbiamo commesso un errore. E tutte quelle volte in cui, come Eva, ci siamo lasciati sopraffare dal senso di colpa e dalla vergogna.
Ma “Come Eva" offre una nuova chiave di lettura: l’errore non è una debolezza, bensì un’opportunità di riscatto. Un punto di partenza che può trasformarsi nella rinascita p iù bella.
Il singolo è stato prodotto interamente a Macerata: dalla produzione curata da Andrea Mei presso il Potemkin Studio per Astralmusic, alla registrazione del videoclip realizzato da Letroteproduction,fino alla partecipazione del chitarrista Nazzareno Zacconi.
La pubblicazione di Come Eva segna solo l’inizio di una serie di eventi e spettacoli che la giovane cantautrice ha in serbo per chiudere in bellezza il 2024 e inaugurare un 2025 ricco di musica enuove sorprese.
L’Università e il Comune di Macerata confermano il loro impegno per l’inclusione linguistica e sociale attraverso la quarta edizione del “Laboratorio di Italiano in Biblioteca”, che offre supporto linguistico a bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado con madrelingua diversa dall'italiano, grazie all'esperienza maturata nell'ambito del Master Italint dell’Ateneo.
Il Laboratorio, avviato a novembre, si concluderà nel mese di aprile 2025. Durante l’incontro inaugurale, l’assessore alla cultura, all’istruzione e ai rapporti con l’università del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Roberto Mancini, e la direttrice del Master Italint, Edith Cognigni, hanno sottolineato l’importanza del progetto nel promuovere inclusione e coesione sociale, rafforzando il legame tra scuola, università e territorio.
Il Laboratorio si rivolge a due gruppi di alunni, suddivisi in base al livello scolastico. Il gruppo della primaria è composto quest’anno da venti bambini, di età compresa tra i sei e i dieci anni, provenienti dagli Istituti Comprensivi “E. Fermi”, “Mestica” e “Dante Alighieri”.
La maggior parte di loro ha origini in Albania e Kossovo per l’Europa, Afghanistan e Pakistan per l’Asia meridionale, Tunisia e Nigeria per l’Africa. Il gruppo della secondaria di primo grado, invece, include tredici ragazzi dagli stessi istituti, oltre che dal “Convitto”, con un’età compresa tra gli undici e i tredici anni. Questi studenti provengono dalla Repubblica Dominicana, Perù e Venezuela per l’America Latina, Mali, Marocco e Senegal per l’Africa, Afghanistan e Pakistan per l’Asia meridionale.
Le attività sono condotte da docenti esperte nella didattica dell’italiano L2: Alice Magi segue il gruppo della primaria, mentre Cristina Paoluzzi si occupa degli alunni della secondaria di primo grado. I docenti sono supportati da tirocinanti del corso magistrale in “Lingue, culture e traduzione letteraria” del Dipartimento di Studi Umanistici. Questi ultimi forniscono un aiuto non solo durante gli incontri pomeridiani in biblioteca, ma anche la mattina attraverso interventi nelle scuole degli alunni, contribuendo così a rafforzare il percorso educativo.
Il Laboratorio di Italiano in Biblioteca è un esempio di come la collaborazione tra università e istituzioni locali possa contribuire all’inclusione sociale. Il progetto continua a rappresentare una risorsa fondamentale per promuovere un percorso di integrazione che arricchisce l’intera comunità maceratese.