Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 9 decessi correlati al Covid-19.
Tre le vittime registrate nel Maceratese: si tratta di una 80enne di Porto Recanati al Covid Hospital di Civitanova Marche, una 77enne di Bari all'Ospedale di Camerino e un 78enne di Apiro a Torrette di Ancona.
Tre i decessi segnalati al nosocomio di Pesaro: sono una 81enne di San Costanzo, un 68enne di Osimo e un 78enne pesarese.
Un 75enne e una 84enne, entrambi originari di Ancona sono spirati presso il presidio sanitario dorico di Torrette mentre un 99enne fermano si è spento al 'A.Murri' di Fermo
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2204 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (841), mentre sono 370 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Scattano da questa notte (00.00 del 23 febbraio) ulteriori misure di contenimento del contagio su 20 Comuni della Provincia di Ancona caratterizzati da uno scenario di elevata gravità, da un livello di rischio alto e dalla presenza di alcuni casi di variante inglese.
Sentito il Ministero della Salute, il Prefetto e acquisita l’Intesa con Anci Marche, questa mattina il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha firmato infatti una nuova ordinanza valida fino alle ore 24 di sabato 27 febbraio che mette nella cosiddetta zona “arancione” i Comuni di: Ancona, Camerata Picena, Castelfidardo, Castelplanio, Chiaravalle, Cupramontana, Falconara Marittima, Filottrano, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Monte San Vito, Osimo, Ostra, Polverigi, Sassoferrato, Senigallia, Serra De’ Conti, Sirolo, Staffolo, quelli cioè dove si registra il maggiore tasso di contagiati.
L’ordinanza prevede dunque che nei 20 Comuni sopra citati siano applicate le seguenti misure previste dal comma 4 (a,b,c,d) dell’articolo 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2021. Ai restanti Comuni della Provincia di Ancona si applicano invece solo i limiti agli spostamenti "è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni indicati, ossia quelli che entrano in zona arancione, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita".
"È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti. b) è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune.
Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell'ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già lì conviventi, oltre ai minori di anni quattordici sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di Provincia. c) sono SOSPESE LE ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonche' fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. d) sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica.
Resta sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. L’ordinanza della Regione conferma inoltre sempre l'uso dell'autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento. È infine fortemente raccomandato l'utilizzo della didattica con modalità distanza negli istituti scolastici in cui si registra un aumento dei casi di contagio da virus SARS-CoV-2".
Leggi QUI il testo completo dell'ordinanza
Le Marche avviano il percorso, tecnico e amministrativo, di aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti.
L’obiettivo è migliorare la gestione dell’intero settore, rispettando i nuovi obiettivi indicati dalla legislazione nazionale e dalla normativa europea. La strada da intraprendere è quella del potenziamento infrastrutturale, nel rispetto della salvaguardia ambientale e del contenimento dei livelli tariffari. Su proposta dell’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi, la Giunta regionale ha individuato gli scenari della pianificazione e le modalità operative per adeguare il Piano.
Inizia così il percorso che porterà alla definizione del nuovo Prgr: “Si partirà dall’analisi della situazione attuale, che vede non attuati gli obiettivi previsti dal precedente Piano regionale, approvato nel 2015, che ha sì raggiunto il 70% di raccolta differenziata, ma non è stato in grado di realizzare l’adeguata impiantistica per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti nella nostra regione – spiega l’assessore Aguzzi - Effettuata tale ricognizione, si proseguirà interpretando, attraverso le indicazioni delle nuove direttive comunitarie sul pacchetto di economia circolare, i sistemi più moderni e innovativi, per raggiungere obiettivi sempre più performanti per il ciclo dei rifiuti urbani.
Quello più sfidante è il raggiungimento, entro il 2035, di un limite massimo di conferimento in discarica non superiore al 10 per cento dei rifiuti prodotti. Un traguardo non conseguibile con le previsioni del vecchio Piano del 2015 che ha mostrato notevoli difficoltà nella pianificazione di dettaglio locale. È necessario definire, perciò, una nuova governance che consenta di programmare e gestire un moderno ciclo dei rifiuti”. Gli obiettivi indicati dalla Giunta regionale puntano a innalzare e ottimizzare il target di riciclo, limitare il conferimento in discarica, estendere gli obblighi di raccolta differenziata, ma anche individuare le buone prassi per la minor produzione, a monte, del rifiuto e incentivare l’immediato riutilizzo anche attraverso i Centri del riuso.
L’Università di Macerata in collaborazione con la Fratelli Guzzini inaugura la nuova stagione del progetto “Unimc amica del pianeta”: un’occasione e un impegno per sensibilizzare la comunità accademica sui temi del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità e per contribuire alla progressiva riduzione dell’utilizzo delle plastiche monouso. La distribuzione, anche quest’anno, delle borracce in acciaio alle matricole è un piccolo passo in questa direzione.
Nonostante l’emergenza sanitaria, inoltre, l’Ateneo organizza per febbraio due appuntamenti dedicati al tema.
Il primo, più giocoso, mercoledì 24 febbraio alle 17 in diretta streaming, è “Caccia alla borraccia”, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Promise Group, che riapre l’approdo all’Isola UniMc creata durante il lockdown all’interno del mondo virtuale di Animal Crossing, il popolare gioco della Nintendo, per sperimentare nuove forme di interazione e relazione nell’ambito del progetto Inclusione 3.0. All’interno di questa dimensione parallela si muoveranno personaggi piuttosto curiosi: la guida Bandy, che avrà la voce di Giusi Minnozzi di Multiradio, insieme agli avatar del rettore Francesco Adornato, del direttore generale Mauro Giustozzi e del presidente della Fratelli Guzzini Domenico Guzzini.
Gli studenti UniMC, si sfideranno a un gioco a quiz su informazioni, curiosità e notizie legate ai temi dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare. Interverranno anche i docenti UniMc Rosita Pretaroli e Alessio Bartolacelli per alcune pillole di approfondimento. L’appuntamento è sui canali Facebook e YouTube dell’Ateneo.
Il secondo appuntamento, giovedì 25 febbraio, sempre alle 17, è dedicato alle nuove professioni dello sviluppo sostenibile. Si parlerà di sviluppo sostenibile e Agenda 2030, strategie e professioni per lo sviluppo, cambiamenti climatici e impatto sul mondo del lavoro, cibo e università sostenibili, professioni innovative nel settore food, le sfide dell’inclusione, lavorare per la giustizia sociale e volontariato internazionale. Il programma completo è disponibile sul sito www.unimc.it.
“Essere protagonist* nella comunità educante: competenze di vita e istruzioni per l'uso”. Questo è il titolo della formazione nazionale gratuita dedicata a docenti ed educatori, genitori e negozianti, attivisti volontari e studenti. Questo è quanto messo in campo dal Centro Culturale Fonti San Lorenzo di Recanati, a partire dal 26 Febbraio, quando con una diretta Facebook si presenterà il percorso formativo e il progetto di “Quartiere Educante” che la stessa associazione porta avanti da mesi.
"Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio" dice un condivisibile proverbio africano. Per questo, gli incontri aspirano a formare villaggi, comunità capaci di prendersi cura dei più piccoli ma anche di evolvere, cambiare e vivere del protagonismo dei suoi attori/attrici. Il corso è gratuito in quanto rientra nel progetto “Intrecci Educativi”, finanziato dalla fondazione “Con I Bambini”, che vede Nuova Ricerca Agenzia Res come promotrice e il Centro Culturale Fonti San Lorenzo come capofila per la città di Recanati, con la collaborazione del Comune e dell'Istituto Comprensivo Beniamino Gigli – Scuola Patrizi. Sono già centinaia le iscrizioni da tutta Italia, ma il Centro Culturale Fonti San Lorenzo consiglia caldamente la partecipazione ai docenti delle scuole del quartiere di Fonti San Lorenzo, ai genitori dei bambini e ragazzi delle stesse, ai frequentatori dei parchi del quartiere. L'ambizione è infatti quella di formare protagonisti del quartiere educante, persone che siano sensibili e capaci di sostenere l'autonomia dei bambini e il protagonismo dei giovani, favorendo occasioni di relazionalità e incontro per tutti e tutte : queste sono le parole d'ordine con cui si può rispondere alla crisi educativa che tutta la società vive, tra le limitazioni del Covid 19, le solitudini vecchie e nuove, la riduzione delle opportunità e le diseguaglianze nell'accesso alle conoscenze.
La sfida sta nell'apertura degli ambienti scolastici alla città; nell'investimento su una proposta comunitaria di recupero degli spazi urbani, dei quartieri, dei parchi; sta nel ripensamento dello stesso ruolo del genitore, dell'educatore, del docente, del bambino, che possono tutti insieme giocare una dinamica diversa e incentrata sulla trasformazione dell'esistente e la messa in campo di azioni di reale protagonismo; sta nel ribaltamento della dinamica di consumo, nel momento in cui commercianti e artigiani possono diventare attori capaci di insegnare professioni e di conoscere gli stessi bambini che li frequentano; sta nel coraggio delle amministrazioni di pensare il territorio come uno spazio da vivere, da non ovattare, da non sorvegliare ma in cui credere.
Il corso, accreditato dal MIUR, permetterà inoltre di avere un attestato specifico di “Agente del Quartiere Educante” per tutti i residenti di Recanati, i docenti e le persone che vorranno investire nella sperimentazione di Fonti San Lorenzo.
Il racconto, empatico ed emozionale, di operatori sanitari che si sono trovati a vivere in primissima linea il Covid.
Il Dottor Mauro Proietti Pannunzi, responsabile di Anestesia e Rianimazione della Clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche, ha presentato il suo libro "La linea delle cure. Villa dei Pini, come siamo diventati una banda di fratelli" (Seri Editore Macerata), più che un libro, un grande racconto “di quella incredibile primavera dello scorso anno – dice Proietti - che esce dalle parole calde e dai ricordi vivi di chi, quella primavera, l'ha vissuta sulla sua pelle, quotidianamente, quando, nel pieno della pandemia, Villa Pini si riorganizzò per accogliere i malati Covid e supportare così gli ospedali pubblici. Con il gruppo dei miei colleghi in quelle settimane siamo diventati una squadra fantastica”.
"Una grande prova - la descrive Enrico Brizioli, Amministratore Delegato della clinica - in cui ciascuno ha riscoperto l'origine della propria passione giovanile che lo aveva portato a scegliere di essere un operatore della sanità e che, conclusa la tempesta, dimesso l'ultimo paziente, dismessa l'ultima tuta, li ha portati a dire con orgoglio "io c'ero!".
In quei giorni della primavera 2020, in pochissimo tempo, la Clinica è stata trasformata in ospedale COVID per assistere non solo i propri degenti ma anche quelli inviati dagli ospedali più critici delle Marche.
In quella fase in cui gli ospedali pubblici erano nel caos e molti operatori privati chiudevano le attività, è maturata a Villa dei Pini la convinzione di dover portare un contributo diretto e senza condizioni alla lotta verso questa malattia.
Medici, anche anziani, abituati da anni a svolgere una attività programmata in specifiche branche specialistiche si sono messi alla prova in una struttura che è diventata un grosso polo di malattie infettive, con un'area di terapia sub-intensiva.
E' stata come una improvvisa "chiamata alle armi" in cui tutti gli operatori hanno seguito l'immediata e spontanea adesione al progetto.
In poche ore nella Clinica sono stati rivisti i percorsi, create zone "buffer", formato il personale, riadattati i ventilatori delle sale operatorie, reperiti e distribuiti migliaia di dispositivi di protezione individuale e farmaci specifici. Per molte settimane si è lavorato con turni estenuanti, con il supporto di tutti, dagli specialisti al personale delle pulizie, infermieri, operatori socio-sanitario, tecnici delle diagnostiche, impegnati in uno sforzo comune, coperti da tute e schermi facciali che li facevano tutti simili e tutti unici con il bagliore dei loro occhi a testimoniare passione e solidarietà.
“Un periodo incredibile – evidenzia Proietti - durissimo ma di una straordinaria umanità”.
Tutto quello che si ritrova nel libro del dott. Proietti.
Malgrado le difficoltà della pandemia che perdurano, l’Automobile Club Macerata e la sua Associazione Sportiva, assieme all’Amministrazione Comunale di Sarnano che ha sempre creduto nel progetto, stanno lavorando con attenzione per assicurare l’avvio del campionato CIVM abbinato alla gara parallela, seconda prova del CIVSA Auto Storiche, due settimane dopo l’avvio in Toscana.
Dopo l’inevitabile annullamento della scorsa stagione, la cronoscalata Sarnano-Sassotetto ripartirà così dalla 30^ edizione con un percorso rinnovato, che è stato allungato nel tratto iniziale ma anche per un breve tratto in zona arrivo. La partenza ritornerà nel tratto in falsopiano più vicino alla città ed alle aree paddock, utilizzato dalla prima edizione del 1969 fino al 1985, ultima edizione effettuata sul percorso lungo oltre 12 km.
Dai precedenti 8877 metri, il nuovo tracciato approvato dalla Commissione Salita Acisport dopo il sopralluogo di Oronzo Pezzolla, misurerà così ben 9977 metri sullo spettacolare e tecnico percorso della Strada Provinciale 120, che in mezzo secolo ha ospitato tutti i migliori assi italiani della montagna ed in quattro occasioni anche d’Europa.
La salita intitolata al grande campione Lodovico Scarfiotti riporterà quindi i motori nel suggestivo centro turistico invernale dei Monti Sibillini, in un fine settimana che vedrà assicurate tutte le misure di sicurezza anti-Covid necessarie, rimanendo a porte chiuse per il pubblico. L’Acisport si è fatto carico di assicurare la diretta televisiva per le gare tricolori in modo di garantire comunque una copertura efficace per permettere ai numerosi appassionati delle cronoscalate di seguire i principali campionati nazionali.
L’organizzazione maceratese si sta adoperando per allestire la parte relativa al paddock in tratti pianeggianti e con il necessario controllo degli accessi, con l’obiettivo di raggiungere il delicato equilibrio tra lo svolgimento regolare dell’evento sportivo ed il rispetto delle norme sanitarie in vigore per poter tornare quanto prima, con il contributo di tutti, alla situazione pre-pandemia.
Firmata una nuova collaborazione tra l’archivio di Stato di Camerino e la Direzione generale archivi per la gestione della sezione di Archivio di Stato della città ducale. Il Comune offrirà il supporto al servizio mettendo a disposizione un dipendente comunale e trasferendo in archivio un ufficio dell’amministrazione comunale. Risolto così il rischio paventato da qualche anno circa la chiusura della sede distaccata di Camerino.
“È un accordo voluto proprio per garantire il servizio dell’Archivio che rischiava di chiudere visto che uno dei dipendenti è prossimo alla pensione – spiega l’assessore alla cultura Giovanna Sartori – Abbiamo preso questo impegno dedicandoci col sindaco Sandro Sborgia a cercare una soluzione perché la chiusura non poteva assolutamente accadere: sono convinta e ho sempre sostenuto la fondamentale importanza dell’Archivio di Stato di Camerino. Una delle primissime iniziative appena diventata assessore è stata proprio organizzare una mostra al suo interno, a dimostrazione di quanto per me rappresenti una risorsa per la città”. La durata della convenzione è di tre anni rinnovabili. Uno degli uffici comunali sarà appositamente situato nelle stanze dell’Archivio. "Spero anche che presto possa esserci un concorso per gli archivisti” continua l’assessore Sartori.
Il direttore generale Archivi, Anna Maria Buzzi, nel ringraziare l’amministrazione per la sensibilità dimostrata, ha sottolineato "l’importante valore della collaborazione che ha lo scopo di continuare a offrire un servizio importante per la memoria collettiva e per l’attività di studio e ricerca alla cittadinanza, ma anche ai professionisti impegnati nelle procedure amministrative connesse alla ricostruzione post sisma. È la dimostrazione che quando le amministrazioni dialogano si può trovare una soluzione positiva.
Non è sempre così, devo ammettere, mentre col sindaco Sborgia c’è stata una reale volontà manifestata attraverso tanti appelli che non potevamo non accogliere. In un territorio così profondamente segnato questa è una dimostrazione tangibile". Proprio nel periodo successivo al terremoto del 2016 l’Archivio di Camerino aveva continuato la propria attività, nonostante le difficoltà connesse. "È motivo di grande orgoglio questo accordo – commenta il sindaco Sandro Sborgia – in quanto rappresenta un’occasione importante per rinnovare un processo di condivisione su un territorio che ha bisogno di tangibili segni di ripresa e di iniziative culturali". La convenzione garantirà la presenza nel comune di Camerino del presidio culturale necessario a conservare e tutelare la storia del nostro Paese e la memoria delle trasformazioni subite dal paesaggio camerte, anche a seguito del sisma del 2016.
La comunità settempedana ha festeggiato domenica scorsa nella parrocchia di Cesolo l’arrivo di un nuovo sacerdote che andrà ad aiutare nella pastorale il vicario foraneo, don Aldo Romagnoli. Si tratta di padre Noè Benitez, religioso di origini sudamericane, che ha celebrato la prima messa a San Severino Marche nella chiesa container della frazione di Cesolo, dove svolgerà mandato ogni domenica per la funzione delle ore 11.
Ad accogliere padre Noè, insieme a tanti fedeli, anche il sindaco, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il presidente del Comitato di frazione, Sabrina Piantoni, gli altri membri del Comitato e la Confraternita oltre che i parrocchiani di “Santa Margherita”.
Dopo la partenza di don Luca Ferro, anche la comunità di Cesolo era rimasta senza un parroco. Padre Benitez affiancherà il vicario don Aldo Romagnoli insieme a un altro sacerdote arrivato a dare supporto nelle attività quotidiane nella vicaria.
“Lo sport è show quindi l’importante sarà dare spettacolo”; così recitava prima del match Tommaso Larizza, palleggiatore della formazione ospite: la partita tra Paoloni Macerata e Bontempi Casa Netoip è stata davvero, infatti, una sfida al cardiopalma, vietata ai deboli di cuore che non poteva finire diversamente da un tie break.
I ragazzi di Leondino Giombini hanno sfruttato il brutto avvio della Paoloni, apparsa timorosa davanti ad un avversario di assoluto valore, conquistando agevolmente la prima frazione e, sul filo di lana, anche la seconda poi un terzo set nervoso degli ospiti consente ai maceratesi di rientrare in partita e ribaltare il risultato andando a conquistare un epico quinto set.La cronaca del match: il coach di casa Giacomo Giganti deve ancora fare a meno degli infortunati Filippo Lanciani e Matteo Caciorgna, entrambi in panchina per onor di firma, e schiera la formazione uscita trionfante dal derby contro il Volley Potentino, ossia quella con Stella a palleggiare in diagonale a capitan Tobaldi, Calistri e Marconi in banda, Persichini e Biagetti al centro, Leoni nel ruolo di libero; coach Leondino Giombini dall’altra parte della rete, privo di Sabbatini, risponde con l’ex di turno Tommaso Larizza in regia, Magini opposto, Terranova e Ferrini schiacciatori ricevitori, Rosa e Monina centrali, Alessandro Giombini libero.Magini a muro e Terranova in attacco firmano il primo break ospite (2-4); la Paoloni reagisce subito ed impatta 7-7 grazie al block di Marconi che, aiutato da Persichini, sigla il +2 in favore dei maceratesi (9-7). La Bontempi spinge in banda con Ferrini che prima pareggia (9-9) e poi sorpassa (9-11); Macerata sembra timorosa e lascia il pallino del gioco agli avversari: Magini e Terranova portano la propria formazione sul +3 (16-19) con gli ospiti che aumentano il vantaggio fino al muro di Rosa che chiude la prima frazione sul punteggio di 20-25.Al cambio di campo parte meglio la Paoloni: Biagetti stampa due primi tempi che valgono il 4-2, Leoni in difesa e Stella a muro cercano di caricare i propri compagni conducendoli sul 7-4 mentre l’attacco out di Ferrini regala il massimo vantaggio alla Paoloni (11-6). Leondino Giombini cambia l’opposto inserendo Santini per Magini e pian piano la Bontempi si riporta sotto: due attacchi di Terranova consentono alla Bontempi di diminuire lo svantaggio (15-13) mentre l’ace dello stesso schiacciatore ospite regala ad Ancona il -1 (17-16). Macerata prova ad allungare con Persichini a muro (20-18) ma, sul finale, Terranova diventa incontenibile e sigla tre attacchi che valgono il set point per gli ospiti (23-24) con il contrattacco di Ferrini a chiudere il set 23-25.Nel terzo periodo la Bontempi va subito avanti con Monina e Terranova che firmano il 3-6; Ancona ha ormai dalla sua l’inerzia del match ma deve fare i conti con una Paoloni che non muore mai e che risorge dalle proprie ceneri: Tobaldi si fa carico dell’attacco maceratese ed accorcia sul 6-7 mentre Biagetti impatta a quota 11; Marconi stampa il block del 13-11 ed un tocco di Stella, contestato dalla Bontempi (giallo a Rosa) vale il 14-11. Gli ospiti si innervosiscono e ne approfitta Persichini per firmare il 19-15 ma un’altra protesta degli anconetani costa il rosso a coach Leondino Giombini; altri due primi tempi del centrale di casa valgono il 23-16 per la Paoloni che chiude agevolmente il set 25-17 riaprendo così il match.La quarta frazione vede le due formazioni camminare a braccetto insieme fino al 9-9 quando il muro di Stella consente a Macerata di allungare 13-10; Terranova e Ferrini impattano a quota 13 ma Tobaldi e Calistri non ci stanno e permettono alla Paoloni di volare sul +4 (21-17). L’azione del 23-18 è da applausi: Calistri difende alto l’attacco da posto quattro di Terranova con il pallone che schizza all’indietro ma Leoni, schiantandosi sui cartelloni pubblicitari, alza una palla miracolosa verso Marconi che, in parallela, firma l’azione dell’anno. La Bontempi non riesce a reagire ed allora Marconi trova il set point (24-19) mentre l’errore al servizio di Santini manda le squadre al tie break (25-20).Il set decisivo inizia decisamente male per i ragazzi di casa che vanno subito sotto 0-3 ma Tobaldi e Calistri pareggiano subito a quota 3 mentre due primi tempi di Biagetti danno il break di vantaggio a Macerata (6-4). Marconi e Persichini siglano il +3 per i locali con Stella che si reca sulla linea dei nove metri sul 9-6 e tira tre bordate consecutive che fan volare i maceratesi sul 12-6. La Bontempi prova a reagire con l’ex Larizza (14-10) ma il primo tempo di Persichini chiude il tie break 15-10 facendo partire la festa in casa della Paoloni.I due punti consentono alla formazione di Giacomo Giganti e Giuliano Massei di riportarsi in vetta al girone F1 con 10 punti in coabitazione proprio con la Bontempi Casa Netoip ma, allo stesso tempo, con la trasferta di Alba Adriatica da recuperare (in programma Sabato 10 Aprile).Non c’è tempo per fermarsi in quanto Mercoledì prossimo andranno subito in scena gli anticipi della 6° Giornata con la Paoloni Macerata che, invece, giocherà il suo match Sabato 27 Febbraio quando ospiterà, alle ore 17:00 al Palasport di Macerata in Contrada Fontescodella, la Sampress Nova Loreto.
Paoloni Macerata – Bontempi Casa Netoip AN 3-2(20-25 23-25 25-17 25-20 15-10)Paoloni Macerata: Stella 11, Tobaldi (K) 21, Biagetti 10, Gasparrini, Calistri 11, Leoni (L1), Persichini 9, Marconi 15. Non entrati: Storani, Lanciani, Uguccioni, Sigona, Caciorgna (L2), Singh. All. Giganti – MasseiBontempi Casa Netoip AN: Rosa 10, Larizza 5, Giombini A. (L1), Monina 2, Ujkaj, Terranova 19, Ferrini (K) 18, Magini 8, Santini 2. Non entrati: Paolinelli (L2), Pace, Bugari. All. Giombini L. – BleveArbitri: Di Tullio Andrea (RM) – D’Amico Filippo (RM)
È stato pubblicato, nel sito del Comune di Macerata, l’elenco degli ammessi ai colloqui per volontari di Servizio civile universale con l'indicazione del calendario e l’orario specifico per ogni candidato.
L'Ente ricorda, inoltre, "che i candidati, almeno due giorni prima della data stabilita per il colloquio on-line, riceveranno tramite e-mail, all’indirizzo di posta elettronica rilasciato in sede di domanda, il link al quale collegarsi.
Si raccomanda ai partecipanti di controllare, nell’eventualità, anche la cartella dello spam e di chiamare il numero 0733 256 355 solo in caso di mancata ricezione della comunicazione".
Approvato dal Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari il progetto esecutivo di 150mila euro per i lavori di risanamento del piano viabile in più tratti della provinciale 160 “Poggio-Fiegni”.
La strada collega la provinciale 98 “Polverina-Fiastra”, in località Poggio, con l’altra provinciale 58 “Lago di Fiastra”, zone caratterizzate anche da presenze turistiche, tra cui quelle a scopo escursionistico grazie all’attrazione degli itinerari, tra i più belli dei Sibillini.
Il rifacimento del manto stradale fa parte dei tredici progetti programmati e inseriti nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021; viene finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.
“Con l’approvazione di questo ulteriore progetto - dichiara Pettinari - concludiamo gli interventi previsti nel bilancio 2021, finanziati con risorse del MIT. Con tale intervento riusciremo ad asfaltare quasi tutto il tracciato. Su questo stesso comprensorio abbiamo operato la scorsa estate con due lavori da 200mila euro ciascuno, uno sulla provinciale 98 Polverina-Fiastra e uno sulla 58 Lago di Fiastra, dove abbiamo anche sostituito alcune barriere di sicurezza. Nuovi lavori su questo territorio li abbiamo previsti nel 2023, in particolare sulla Polverina-Fiastra e sulla San Maroto-Fiegni”.
"Gioco di squadra e sussidiarietà: il territorio sia protagonista come nel '97". È il cambio di rotta annunciato dall'assessore regionale alla Ricostruzione post sisma Guido Castelli, a margine di alcuni incontri nelle zone del cratere sismico del Maceratese.
Il primo, presso il locale Usr, con i sindaci di alcuni Comuni come Valfornace, Ussita, Gualdo e Tolentino; il secondo con l'Ance (Associazione nazionale costruttori edili) di Macerata. Il tutto insieme al commissario straordinario Giovanni Legnini e al direttore dell'Usr Stefano Babini. Obiettivo degli appuntamenti è tracciare sul campo le esigenze concrete di un territorio ancora alle prese con una lenta ricostruzione, perseguito attraverso l'ascolto dei protagonisti della vita politica, sociale ed economica del tessuto locale. "In queste ultime settimane abbiamo dato il via ad una vera e propria svolta nel metodo di approccio verso i problemi della ricostruzione - ha detto Castelli -, un cambio di rotta rispetto a quello adottato tra il 2016 e il 2020 dalla precedente giunta. Finora abbiamo assistito ad un sistema gerarchizzato e centralistico, che ha tentato di affrontare i problemi dall'alto verso il basso. I risultati li sappiamo tutti: provvedimenti a pioggia e tanta confusione".
"Vogliamo riproporre - ha sottolineato l'assessore - il modello marchigiano vincente del post sisma 1997 attraverso, da un lato, un lavoro sinergico e compatto sul piano istituzionale, tra Regione, Commissario e Usr, dall'altro, una disponibilità all'ascolto di sindaci e delle realtà socio-economiche locali per una ricerca di soluzioni che viene dal basso, da quel territorio che in questi anni ha lamentato una profonda trascuratezza. Le istituzioni locali non saranno più meri e passivi destinatari di azioni centralizzate, ma protagonisti della ricostruzione. Le azioni di questi giorni lo testimoniano. Anche se i problemi restano c'è tutto un altro atteggiamento e un clima di coesione".
(Fonte Ansa)
Ha preso il via questa mattina a San Severino Marche, con la somministrazione del primo vaccino alle ore 8,45 nel Punto di vaccinazione allestito all’interno della sala comunale Italia, la campagna vaccinale destinata agli ultraottantenni e promossa da Regione Marche e Asur Marche.
Ogni giorno, almeno fino alla fine di aprile, saranno una ottantina i vaccini di Pfizer-BioNTech e Moderna che verranno somministrati agli anziani residenti nei Comuni di San Severino Marche, Matelica, Esanatoglia, Castelraimondo e in altri centri del distretto.
Il Comune ha messo a disposizione la struttura della sala Italia con l’allestimento di percorsi di ingresso e uscita contingentati che hanno reso necessaria l’eliminazione di due file di poltrone dal cine-teatro che è stato trasformato così per accogliere i vaccinati e dar loro ospitalità il tempo necessario, e a distanza di sicurezza, per la verifica di eventuali reazioni avverse.
Scortati da un’auto della Polizia i vaccini sono stati consegnati nella sede del Punto di vaccinazione di prima mattina per essere messi a disposizione del personale Asur che con due medici, e con il necessario personale infermieristico e amministrativo, ha organizzato la registrazione e il censimento dei vaccinati.
Nessuna coda, nemmeno nella prima delicata fase d’avvio del servizio, all’esterno e all’interno della struttura dove volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche e personale della Polizia Locale hanno cercato di evitare al massimo assembramenti e fornire le necessarie indicazioni. L’assegnazione di numeri eliminacode e la scelta di un percorso con transenne ha facilitato molto il lavoro degli operatori che risultano impegnati nelle mattinate vaccinali, dalle ore 8 alle ore 13, a giorni alterni. Per disabili e persone con difficoltà motoria sono stati allestiti anche parcheggi riservati lungo viale Matteotti.
Gran parte delle persone da vaccinare, vista l’età, sono state accompagnate da figli, nipoti o badanti.
“Ho fatto in poco tempo. È andata bene, pensavo peggio, adesso mi sento più sicuro”- ha detto uno dei primi vaccinati, un anziano di Castelraimondo arrivato mezz’ora prima dell’inizio della prima delle sedute e che si è allontanato mezz’ora dopo accompagnato da un congiunto.
"L’Asur raccomanda, a chi ha prenotato il vaccino, di collegarsi al sito del Comune di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio. I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale".
Complessivamente i due sanitari del Dipartimento igiene dell’Area Vasta 3, incaricati di somministrare il farmaco con l’ausilio del personale infermieristico dedicato, hanno inoculato 96 dosi estratte da 16 flaconi. Le ultime 5 dosi, dopo la somministrazione ai 91 anziani prenotatisi per la prima mattinata di vaccinazione, sono state somministrate ad altrettanti volontari della Protezione Civile settempedana evitando così che finissero smaltite come residuo ospedaliero.
Polemica via social tra il sindaco di Sarnano Luca Piergentili e l’ex candidato sindaco, nonché consigliere di minoranza Giacomo Piergentili sull’affluenza domenicale dei turisti nel territorio comunale. Il consigliere di minoranza ha provato a polemizzare il poco flusso di gente attraverso delle foto, prontamente smentite via social dallo stesso primo cittadino di Sarnano.
“Stamattina – scrive il sindaco nel post - il consigliere di minoranza Piergentili Giacomino pubblica le foto del piazzale di Sassotetto fornitegli dal suo fido scudiero Censori Nazzareno per dimostrare che ieri c'era poca gente. Peccato che le foto sono di sabato e non di ieri. Sarà sicuramente un errore dovuto alla sua costante volontà di denigrare il paese che rappresenta in consiglio comunale.
Per giusta informazione le foto di ieri le pubblico io, che sono stato a controllare in mattinata la situazione riscontrando la soddisfazione dei turisti e dei gestori delle strutture nonostante la chiusura degli impianti di risalita. Mi dispiace per lui ma Sarnano è una meta apprezzata da tantissime persone ed ha moltissimo da offrire. Se ne faccia una ragione una volta per tutte”.
(Foto postate dal primo cittadino Luca Piergentili)
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1047 tamponi: 524 nel percorso nuove diagnosi (di cui 87 nello screening con percorso Antigenico) e 523 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 22,3%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 117 (3 in provincia di Macerata, 69 in provincia di Ancona, 7 in provincia di Pesaro-Urbino, 14 in provincia di Fermo, 19 in provincia di Ascoli Piceno e 5 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (19 casi rilevati), contatti in setting domestico (17 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (39 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (10 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (9 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 18 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 87 test e sono stati riscontrati 14 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 16%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 22,32% oggi, rispetto al 11,94% di ieri.
In aumento di 15 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 621, di cui 78 in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri). Sono, invece, 18 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 122 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altre 6 persone sono accolte nei Pronto Soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio di Sanità Regione Marche:
“Non possiamo pretendere di chiamarvi a ratificare decisioni già prese, ma possiamo e vogliamo chiedervi di partecipare ad un processo decisionale che certo dovrà essere tempestivo, snello, ma che non potrà calare sulle vostre teste". È l'apertura del nuovo governo alle Regioni nelle parole della ministra delle Autonomie Mariastella Gelmini, che al vertice serale (di ieri) insiste sull'unità. "Non servono divisioni, ma soluzioni", dice.
E si partirà dalla proroga di 30 giorni del divieto di spostamento tra Regioni che scade il 25 febbraio, unico provvedimento in discussione nel Consiglio dei ministri di questa mattina, il primo sulla crisi pandemica del governo Draghi. La nuova 'dead line' dello stop alla mobilità anche tra zone gialle - sulla quale c'è il consenso dei governatori - sarebbe così il 27 marzo. La strategia complessiva del nuovo esecutivo sarà poi definita con il Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm), che seguirà quello in scadenza il 5 marzo. Dopo la conference call del premier con i ministri, i governatori vengono informati e consultati, alla vigilia della riunione a Palazzo Chigi, nella videoconferenza con Gelmini e con il ministro della Salute Roberto Speranza. E presentano una loro piattaforma di proposte che sarà portata al governo, assicura la ministra. I presidenti di Regione chiedono di inserire nella cabina di regia politica - non quella del monitoraggio del contagio - anche i ministri economici (come nella call con Draghi), "al fine di dosare gli impatti delle decisioni sui cittadini e le imprese".
"In via strutturale, lo stesso provvedimento che introduce restrizioni per il Paese e poi restrizioni particolari per singoli territori - si legge nel documento della Conferenza - deve anche attivare gli indennizzi e salvaguardare le responsabilità, garantendo la contestualità a prescindere da chi adotta il provvedimento". Insomma, ristori tempestivi a qualsiasi livello per le categorie penalizzate dalle chiusure sia nazionali che locali. "È necessario, inoltre, condividere maggiormente i provvedimenti", insistendo sul preavviso congruo che il governo deve dare per evitare il caos come per lo sci e i ristoranti aperti/chiusi nel weekend. Su questo Gelmini ha dato rassicurazioni. L'ipotesi che circola è che il monitoraggio venga effettuato a inizio settimana e non venerdì per non far arrivare la decisione sui colori delle zone troppo a ridosso del week end. Le Regioni chiedono poi di accelerare decisamente nella campagna vaccinale, reperendo le dosi necessarie, e collegando il problema ai criteri che hanno regolato finora i colori, in primis l'inesorabile Rt, l'indice di trasmissibilità. "Si ritiene indispensabile procedere ad una revisione dei parametri e alla contestuale revisione del sistema delle zone - affermano -, nel senso della semplificazione, che passi funzionalmente anche da una revisione dei protocolli per la regolazione delle riaperture, in senso anche più stringente laddove necessario". "Occorre in questa fase un cambio di passo che consenta di coniugare le misure di sicurezza sanitaria con la ripresa economica e delle attività culturali e sociali".
"È evidente - è la conclusione - che se la campagna vaccinale accelera, l'Rt perde progressivamente di rilevanza". Alla riunione e alla Conferenza Stato-Regioni che dovrebbe esserci oggi dopo il Consiglio dei ministri non prende parte Mario Draghi. Sarà confermata anche la possibilità di fare visita ad amici e parenti, ossia la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente di spostarsi verso un'altra abitazione privata massimo in due persone, più i figli minori di 14 anni.
-Aggiornamento-
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge Covid. Il provvedimento proroga il divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo. Confermata la regola che limita gli spostamenti verso le abitazioni private a due adulti con in più solo i figli minori di 14 anni. Stop agli spostamenti in zona rossa verso abitazioni private.
È la novità che compare nel nuovo decreto legge Covid.
Resta nelle zone gialle e arancioni la possibilità, una sola volta al giorno, di spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22, in massimo due persone, con i figli minori di 14 anni. Questa possibilità non varrà più nelle aree rosse.
Lunedì 22 febbraio verrà chiusa al traffico veicolare via Massarelli, dall'intersezione con via San Biagio all'intersezione con via Indivini, per montaggio gru lavori di ricostruzione edificio di via Indivini civico 14. Sempre lunedì verrà chiusa, per lavori edili, via Lazzarelli dall'intersezione con via San Biagio all'intersezione con via Cesare Battisti.
Tutto il traffico veicolare verrà dirottato, per l'entrata e l'uscita dal centro storico, in via Massarelli dove verrà installata apposita segnaletica che indicherà il doppio senso di marcia dall'intersezione di via San Biagio e fino all'intersezione con via Cesare Battisti.
Sempre con inizio nella giornata di lunedì 22 febbraio, e fino a fine lavori, verrà chiusa, per la presenza di una gru e di un cantiere edile, via Indivini per lavori di ripristino danni sisma di un edificio privato. Sul posto entrerà in funzione un semaforo al fine di regolare il traffico da piazza del Moro- via San Rocco-via Lazzarelli fino all'intersezione con via San Biagio. Gli impianti semaforici verranno installati in via Lazzarelli all'altezza del civico 30 e all'ingresso di piazzetta del Moro.
Il derby è virtussino. La Rossella costruisce una vittoria che sembrava fatta dopo 30’, poi smarrisce il filo a causa della difesa asfissiante della Sutor Montegranaro e alla fine la spunta con la forza dell’orgoglio. Una partita condita da tanti errori da ambo le parti, ma che i biancoblu costruiscono con lucidità e cinismo, prima di finire la benzina e rischiare oltre il lecito.
Coach Mazzalupi rispolvera Felicioni in cabina di regia per tamponare l’assenza di Andreani e ritrova Milani e Casagrande sin dal primo minuto e proprio l’ala senigalliese è il protagonista delle prime prove di allungo virtussine. La sua energia produce il +8 Rossella sul finire del primo periodo (22-14 al 9’), ma la vera spallata i biancoblu la danno nel cuore del secondo quarto. La Sutor ha le polveri bagnate dall’arco e allora Amoroso la colpisce sfoderando tutto il suo campionario offensivo. Il resto lo fanno il nervosismo di Ciarpella e Tibs, che concedono falli e tiri liberi a Civitanova che all’intervallo lungo è avanti di 14 (38-24). La Sutor prova a stringere ancora di più in difesa e la Rossella si inchioda segnando solo 2 punti nei primi 5’ della ripresa, ma per i veregrensi ogni canestro è un parto e così quando Rocchi trova la tripla del +18 (55-37) in apertura di quarto periodo i giochi sembrano praticamente fatti.
E invece all’improvviso Civitanova perde completamente la bussola. Il pressing a tutto campo dei gialloblu produce recuperi su recuperi e così la Sutor prima torna in partita con un parziale di 0-11, poi fa ancora di più tornando fino al -3 con due triple di Gallizzi (61-58 a 3’ dalla sirena). Lo stesso play gialloblu fallisce i liberi del -1, poi una tripla col fallo di Rocchi scaccia i fantasmi e i liberi di Amoroso e Vallasciani fiaccano definitivamente i sogni sutorini.
Una vittoria che vale doppio per la Rossella, che in classifica agguanta la Sutor a quota 10 ma con la forza del 2-0 nello scontro diretto: aspetto da non sottovalutare quando si andrà a fare i conti a fine stagione.
Queste le parole di coach Mazzalupi a fine partita: «Una buona partita per 30’, poi nell’ultimo quarto ci è venuta a mancare un po’ di energia e Montegranaro ha giocato in modo sfrontato, al limite del fallo come ci aspettavamo. Noi abbiamo perso qualche pallone di troppo consentendo così alla Sutor di rientrare, ma poi siamo anche stati bravi a chiuderla mettendo la palla dove volevamo noi e trovando un paio di grandi canestri di Rocchi. Contavano i 2 punti oggi, il resto ormai è passato. Sono contento perché per tre quarti siamo stati intensi e duri in difesa, ripartendo in velocità nonostante il loro pressing e i loro continui cambi di difese. Abbiamo avuto grande lucidità, ma ancora ci manca la continuità nell’arco dei 40’. Speriamo che arrivi una volta che saremo al completo. Con Andreani probabilmente avremmo avuto qualche difficoltà in meno sulla loro pressione a tutto campo, però i ragazzi hanno fatto il massimo, non ho nulla da recriminare loro, al netto di qualche errore che ci può stare. Quando avremo recuperato anche lui questa squadra si potrà davvero divertire, ne sono sicuro. Oggi era cruciale vincere alla luce della classifica sempre più corta, ma ora pensiamo già a domenica quando andremo ad Ancona: questo campionato regala continue sorprese, oggi hanno avuto uno scivolone a Teramo che ci può stare ma sono una squadra in forma. Si può vincere e perdere con tutti in questo campionato, noi dovremmo pensare a giocare con l’intensità e la concentrazione che ci abbiamo messo oggi»
ROSSELLA CIVITANOVA-SUTOR MONTEGRANARO 67-60
CIVITANOVA: Montanari ne, Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni, Andreani ne, Felicioni 3, Vallasciani 8, Amoroso 12, Lusvarghi 6, Casagrande 17, Rocchi 14, Milani 7. All.: Mazzalupi.
MONTEGRANARO: Edraoui ne, Minoli 12, Riva 6, Torresi ne, Angellotti ne, Ciarpella 2, Gallizzi 18, Stanzani, Tibs, Cipriani 12, Romanò 6, Bonfiglio 4. All.: Ciarpella.
ARBITRI: Giambuzzi, De Ascentiis.
PARZIALI: 22-16, 16-8, 12-11, 17-25.
La Vis Civitanova si arrende al forte Arezzo per 0-8. Contro la seconda corazzata del campionato, le ragazze di mister Giordano Perini si sono opposte con generosità e coraggio ma, come contro il Sassari Torres nel turno scorso, alla lunga è emersa la maggiore qualità tecnica delle avversarie. Un match che è servito per fare esperienza e prepararsi al meglio in vista della prossima trasferta contro il Cella, importante in ottica classifica.
Nel primo tempo la Vis Civitanova si difende con ordine, chiudendo gli spazi e cercando di ripartire in velocità. Lanciotti chiama Valgimigli all'intervento in tuffo, mentre le toscane non riescono ad essere incisive sotto porta. L'equilibrio viene spezzato al 24' quando Zelli, da punizione, batte Ceriani per il vantaggio ospite. Sempre Zelli protagonista al 31' quando libera Razzolini in area piccola che, con un tocco sotto, batte il portiere rossoblu in uscita. La Vis Civitanova si riorganizza e cerca con generosità di farsi vedere in avanti. Quando la sfida sembra chiudersi sullo 0-2 nel primo tempo, proprio nel finale arriva l'uno-due micidiale delle ragazze di mister Bonci, grazie alla doppietta di una scatenata Gnisci.
Nella ripresa pronti via e le rossoblu sono sfortunate visto che subiscono lo 0-5 su un'autorete di Coccia. I due tecnici danno spazio alle giocatrici dalla panchina ma l'Arezzo quando accelera crea sempre problemi. Paganini al 66' insacca lo 0-6, poi nel finale Tuteri da fuori e Lulli, da corner, fissano il punteggio sullo 0-8.
“Abbiamo affrontato, dopo il Sassari Torres, un altro avversario di spessore – commenta mister Giordano Perini – La partita di oggi ci serviva per farci trovare pronte allo scontro diretto contro il Cella, visto che è una squadra alla nostra portata, e dovremo cercare di fare bene. Anche oggi le ragazze hanno messo tutto quello che avevano, purtroppo in settimana ci sono state alcune defezioni e speriamo di recuperare qualche giocatrice per la prossima sfida. In settimana la società ci ha messo a disposizione un nuovo portiere, molto brava, che rappresenta un tassello importante. Continuiamo a lavorare e siamo fiduciosi per la partita di domenica”.
VIS CIVITANOVA – AREZZO 0-8 (0-4 pt)
VIS CIVITANOVA: Ceriani, Langiotti, Fiorella, Brutti (50' Volonnino), Monzi, Coccia (64' Ciccalè), Natalini (72' Babucci), Poli (69' Bracalente), Lanciotti, Rastelli, Monterubbianesi (84' Splendiani) A disp. Ferrini, Parmegiani, Silvestrini All. Perini
AREZZO: Valgimigli, Cosi (67' Teci), Ferretti, Zelli (45' Avendato), Tuteri, Verdi, Cirri (61' Casini), Bove, Razzolini (45' Leonessi), Gnisci (52' Paganini), Lulli A disp. Trezza, Orlandi, Ceccarelli, Gonzi All. Bonci
Arbitro: Francesco Poggi di Forlì
Reti: 24' Zelli, 31' Razzolini, 43' e 45' Gnisci, 52' aut. Coccia, 66' Paganini, 83' Tuteri, 92' Lulli