La storia del calcio è costellata di talenti che potevano essere “i più grandi” ma che, per diverse vicissitudini, non sono mai entrate nell’Olimpo, rimanendo tuttavia nel cuore e nella mente dei tifosi più romantici. Tra i servizi offerti dal bookmaker c'è anche una lista delle più grandi delusioni calcistiche.
Tra questi campioni troviamo grandi nomi come Gascoigne, Cassano, Anelka e forse il più amato dai tifosi italiani (non importa davvero di quale sponda): “El Chino” Alvaro Recoba. Ma qual è la sua storia? Quali sono gli avvenimenti più importanti nella sua carriera? Nei prossimi paragrafi analizzeremo la carriera di uno dei più forti calciatori uruguaiani di sempre.
Alvaro Recoba - Gli inizi in Uruguay e l’approdo in Italia
La carriera tra i professionisti di Recoba inizia in patria, giocando tra il 1993 ed 1997 con la casacca del Danubio e del Nacional, due delle squadre simbolo uruguaiane. Fin da subito il suo talento è innegabile, tanto da venire spinto da Perrone, ex stella uruguaiana degli anni ‘50. Insieme alla sua classe è subito chiaro che Recoba ha un carattere particolare, che spesso lo fa risultare svogliato durante gli allenamenti e fuori forma. Ma con il pallone tra i piedi è il più forte calciatore in Patria.
Guardando una VHS Moratti si innamora di lui e conclude l’accordo con il giocatore per farlo atterrare a Milano. A quei tempi si dice che Moratti volesse ricostruire una sorta di “squadra-subbuteo” senza curarsi troppo del volere degli allenatori. E’ una squadra infarcita di campioni, l’Inter di quegli anni: un nome su tutti, Ronaldo. “El Chino” non ha un vero e proprio ruolo, gioca da seconda punta, da trequartista, da fantasista, ma non riesce mai ad essere costante con la casacca nerazzurra.
Questa sua incostanza influisce incredibilmente sul rapporto con gli allenatori ed i compagni, ma tutte le volte che Recoba scende in campo, incanta tifosi, avversari e tutto il mondo calcistico. Restano impressi nella memoria i due goal contro il Brescia, di cui uno direttamente da calcio d’angolo, specialità della casa.
Tra Ronaldo e Vieri - Milano andata e Ritorno
Con un ruolo non ben definito in campo ed un talento che vive di sprazzi, la sua permanenza all'Inter viene interrotta per il prestito al Venezia, dove Recoba diventa l'idolo dei tifosi lagunari. Le sue magie, unite alla concretezza di un attaccante esperto come Pippo Maniero, regalano alla squadra veneta un'inaspettata salvezza.
I suoi ex compagni al Venezia dicono che, al momento di annunciare le formazioni, mister Novellino chiamava soltanto dieci giocatori, perché l'unico titolare fisso era proprio lui, El Chino. Sull'onda delle prestazioni positive in laguna, Recoba torna all'Inter, dove rimane per altri otto anni.
Pur giocando 166 match, conditi da 50 reti, non riesce mai ad essere una colonna portante, un po' per gli infortuni muscolari, un po' per la sua svogliatezza in allenamento, a cui preferiva la vita tranquilla e sedentaria casalinga. L'esperienza in Italia si conclude nella stagione 2007/2008 con la parentesi incolore al Torino.
Fine carriera - Il ritorno alle sue radici
Dopo solo una stagione con i greci del Panionios, Alvaro Recoba opta per un ritorno in patria, indossando di nuovo le maglie di Danubio e Nacional, con cui concluderà definitivamente la sua carriera nel 2015. Dal 2020 è l'allenatore della squadra di Montevideo.
Alvaro Recoba è considerato uno dei più grandi talenti sprecati della storia del calcio. Di sicuro il fuoriclasse uruguaiano che in Italia tutti ricorderanno per le sue magie ma anche per la sua incostanza.
Il Comune di San Severino ha deciso di spingere sui pedali ed ha sposato il progetto Noi Marche, iniziativa che riunisce numerose realtà del Maceratese, ma anche dell’Anconetano e del Fermano, con l’obiettivo di promuovere l’intero territorio regionale attraverso la creazione di una rete che metterà in campo una serie di interventi legati a nuovi itinerari ma anche all’ospitalità, all’accoglienza, ai prodotti tipici, alle bellezze storiche, artistiche e culturali.
Un aspetto molto importante che il progetto Noi Marche vuole sviluppare resta quello legato al cicloturismo.Grazie all’iniziativa chiamata “Noi Marche Bike Life” è già stato tracciato un itinerario cicloturistico di ben 260 chilometri con partenza dal mare, esattamente da Civitanova Marche, e arrivo sui monti Sibillini, passando per tutti i Comuni che hanno aderito all’iniziativa ma, soprattutto, attraverso il coinvolgimento degli operatori locali, dei produttori e degli artigiani. Tutti i percorsi sono scaricabili attraverso un QRcode e con tracce Gps. Il turista, in pratica, avrà la possibilità di avere tutte le informazioni utili per creare il proprio viaggio in bici attraverso la messa in rete, curata da Noi Marche Bike Life insieme ai Comuni, di tutti servizi disponibili in zona.
In collaborazione con alcune agenzie di viaggio locali sono nati veri e propri pacchetti per dare ospitalità e info a quei viaggiatori che hanno bisogno di qualcosa di più organizzato non solo per sé ma anche per le proprie famiglie.
Ad oggi il progetto Noi Marche Bike Life ha anche permesso di trasformare una settantina di strutture, tra cui alcune attività nel territorio settempedano, in bike hotel o, comunque, in strutture bike friendly.
“Il turismo ecosostenibile, il turismo legato al bike è una nuova importante forma di turismo – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che ha ospitato l’organizzazione di Noi Bike in città per studiare al meglio l’iniziativa – Quelli che proporremo saranno nuovi percorsi cicloturistici e per appassionati di mountain bike di varia difficoltà. Gli itinerari forniranno informazioni su cosa visitare, dove mangiare, dove acquistare prodotti tipici, dove contattare una guida cicloturistica e molto altro ancora”.
Il cicloturismo è un settore in forte espansione in Italia, di sicuro sarà protagonista della prossima stagione estiva e della nuova normalità in epoca Covid 19.
In Italia nel 2019 sono state vendute 1,7 milioni di biciclette e quasi 2 milioni di italiani oggi usano la bici come mezzo di trasporto quotidiano. Nel 2019, il cicloturismo – comprendendo turisti italiani e stranieri – ha generato quasi 55 milioni di pernottamenti, corrispondenti al 6,1% del totale e una spesa complessiva di 4,7 miliardi di euro, pari al 5,6% del totale, di cui 3 miliardi generati dalla componente internazionali dei turisti.
Operaio cade da un'impalcatura e batte la testa: trasportato a Torrette in eliambulanza.
L'incidente sul lavoro si è verificato in un cantiere sito in via Leopardi a Camerino.
Per cause da chiarire, un operaio originario di Pollenza, mentre era intento ad agganciare un cavo, è scivolato su di un'impalcatura battendo violentemente il capo.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno trasportato l'uomo all'ospedale di Camerino, dove ad attenderli c'era l'eliambulanza che ha disposto il trasferimento del ferito al nosocomio dorico di Torrette.
Presenti sul luogo dell'accaduto i carabinieri della Compagnia di Camerino per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5334 tamponi: 3120 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1321 nello screening con percorso Antigenico) e 2214 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,7%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 333 (90 in provincia di Macerata, 43 in provincia di Ancona, 100 in provincia di Pesaro-Urbino, 23 in provincia di Fermo, 54 in provincia di Ascoli Piceno e 23 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (61 casi rilevati), contatti in setting domestico (115 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (110 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (6 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 39 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1321 test e sono stati riscontrati 132 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 10%.
In diminuzione di 1 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 957, di cui 150 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 66 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 179 pazienti: 53 all'ospedale di Macerata, 67 al Covid Hospital, 25 al nosocomio di Civitanova e 34 a Camerino. Altre 23 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:
Nei giorni scorsi, i responsabili politici della coalizione di centrodestra, hanno incontrato il sindaco Sandro Parcaroli per fare il punto della situazione dopo sei mesi circa dalle elezioni comunali. Durante l’incontro è stato ribadita la totale condivisione dell’operato della Giunta in vista dell’attuazione del programma di coalizione premiato dai maceratesi lo scorso settembre.
"Si è sottolineato come, nonostante la grave situazione connessa alla pandemia, l’Amministrazione di centrodestra stia ben operando" - scrivono in una nota congiunta Sandra Vecchioni (Lega), Francesco Pastori (FdI), Stefano Settimi (Pensiero & Azione), Michele Bacchi (FI), Paolo Cotognini (UDC - .
"Si è concordato anche sulla necessità di operare quei cambiamenti che la città, dopo 25 anni di governo di centrosinistra, attende. Il centrosinistra nonostante la sonora sconfitta di settembre, si limita a un’opposizione strumentale e sterile, evitando di confrontarsi con la nuova Amministrazione, malgrado, la grave situazione che stiamo vivendo imporrebbe un dialogo costruttivo", continuano.
"Proprio in tal senso la coalizione di centrodestra si augura che il centrosinistra abbandoni questo atteggiamento di sterile contrapposizione per poter così tentare di affrontare “coralmente” i reali problemi della nostra città", concludono .
Primo consiglio comunale del 2021 per l’assise comunale di Sefro.
All’ordine del giorno il bilancio di previsione 2021-2023 che viene approvato dopo l’illustrazione del Vicesindaco e assessore al bilancio Rodolfo Rossi. “Siamo molto soddisfatti – dichiara Rossi – per il lavoro che stiamo facendo. Grande attenzione alle spese e attento sfruttamento dei vari finanziamenti che stiamo intercettando. Come tutti i piccoli comuni, dobbiamo fare i conti con la strutturale pochezza di risorse, ma abbiamo partecipato a molti bandi di finanziamento in questi due anni e i frutti stanno arrivando. Da ultimo abbiamo ottenuto una sovvenzione per l’acquisto di un veicolo totalmente elettrico, grazie alle nuove risorse stanziate dalla Regione Marche, e una ulteriore importante somma di denaro destinata al rifacimento di tratti danneggiati del servizio idrico.” Un bilancio che è accompagnato anche dalle relative opere pubbliche, quindi, e da altre delibere tecniche. Tra le opere in partenza nel 2021, infatti, c’è anche il PIL che vede capofila San Severino Marche. Prosegue il Vicesindaco: “È stato finalmente approvato e reso finanziabile, per un importo di circa 1milione e 400mila euro, il Progetto Integrato Locale Lungo i Sentieri dell’Alto Potenza. Oltre a noi, con una quota di circa 125mila euro, ci sono i comuni di San Severino Marche, nel ruolo di capofila, di Castelraimondo, Gagliole, Pioraco Fiuminata ed Esanatoglia, a testimonianza di un grande lavoro di squadra che stiamo portando avanti anche in sede di Unione Montana. A breve partiremo con i lavori che ci permetteranno di riqualificare e potenziare il collegamento del sentiero francescano con Pioraco e il punto di arrivo del Bosco Incantato.”
Altra novità è l’ingresso in consiglio di Matteo Santini nelle fila del gruppo di minoranza Oltre l’orizzonte. A seguito delle dimissioni di Mario Santini, subentra proprio il nuovo consigliere che riceve contestualmente l’investitura di nuovo capogruppo. Commenta il Sindaco Pietro Tapanelli: “Un avvicendamento che porta a perdere un consigliere serio e collaborativo, ma che dà comunque spazio ad un nuovo componente altrettanto attaccato al nostro territorio e sempre disponibile. Grazie a Mario e buon lavoro a Matteo.”
Carambola contro tre vetture in sosta e si ribalta in mezzo la strada: paura per una donna
E' quanto avvenuto nella serata odierna, attorno alle ore 21, in Borgo Peranzoni, nella frazione di Villa Potenza, a Macerata
Per cause ancora in fase di accertamento una donna, a bordo del suo suv Kia, si è schiantata contro tre auto parcheggiate sul bordo della strada per poi ribaltarsi in mezzo alla carreggiata.
Lanciato l'allarme sono immediatamente giunti sul posto i mezzi di soccorso della Croce Verde di Macerata che hanno subito prestato le prime cure alla conducente. Per la donna solo tanta paura in quanto, valutate dagli operatori sanitari le lievi contusioni riportate non è stato reso necessario il trasferimento all'ospedale del capoluogo di provincia.
Presenti sul luogo del sinistro anche gli uomini della locale stazione dei Carabinieri per effettuare i rilievi di rito, congiuntamente ai Vigili del Fuoco che, dopo aver aiutato la donna ad usicre dall'abitacolo, hanno provveduto a mettere in sicurezza l'intera area.
Oltre 600 studenti e 300 genitori, 5 scuole (Istituto Comprensivo Enrico Fermi Istituto Comprensivo Dante Alighieri Convitto Nazionale Giacomo Leopardi Istituto Comprensivo Monti e Istituto Comprensivo Enrico Mestica), 32 trasformazioni, 1 festival, 1 mostra interattiva, 1 festa finale, 1 serata al Teatro Lauro Rossi, 2 video, 1 miniserie, 1 spot, 1 sito dedicato, profili social su Facebook e Instagram e una serie di sfide social durante il lockdown.
Sono i numeri del progetto “Build the future” realizzato per rafforzare la prevenzione alle varie forme di dipendenze nelle giovani generazioni, promosso dal Comune di Macerata e dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Asur Area Vasta 3, in collaborazione con l’associazione Glatad onlus, che oggi vede, nella fase conclusiva, racchiudere tutto il lavoro svolto negli anni scolatici 2018/2019 e 2019/2020 nella pubblicazione “Build the Future. Le nuove generazioni costruiscono il futuro”.
Un progetto che ha visto lavorare al fianco degli studenti maceratesi e coordinati da Silvia Agnani, sociologa del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche AV3 e dai colleghi Juri Muccichini e Paolo Nanni, un team di esperti composto da pedagogisti, psicologi, educatori, creativi, esperti di arti visive e di comunicazione quali Federico Bollini, Veronica Candria, Stefano Casulli, Valeria Cegna, Laura Della Valle, Anita Habluetzel Esposito, Rebecca Marconi, Elisa Metrangolo, Juri Muccichini, Paolo Nanni, Irene Pagnanelli e Francesca Torelli – con loro anche la videomaker Alia Simoncini e il webmaster Inpublico di Paolo Carassai.
“Un ringraziamento al Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3 per questo importante progetto condiviso - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. La prevenzione alle varie forme di dipendenza è uno dei punti cardine della nostra Amministrazione e iniziative come queste vanno valorizzate e promosse affinché i nostri giovani possano imparare, tramite la condivisione, la partecipazione e il coinvolgimento, ad affrontare tutto ciò che la vita riserva. Offrire loro un’alternativa è anche compito delle istituzioni e il progetto ‘Build the future’ è il perfetto esempio di quanto, tutti insieme, possiamo fare”.
“Un percorso che non dobbiamo lasciarci alle spalle – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro dopo aver ringraziato tutti gli attori del progetto - ma, come dice il titolo stesso del progetto ‘Build the future’, dobbiamo costruire il futuro, soprattutto attenzionare il mondo dei giovani in questo momento così delicato e difficile che ci impone una riflessione sulle fragilità. Per prevenire bisogna conoscere il mondo dei giovani e in particolare dell’adolescenza, di quel passaggio al mondo adulto che è delicatissimo Tutte le agenzie educative sono interessate e hanno la responsabilità di accompagnarli nel mondo degli adulti in maniera positiva e felice. Tutto questo ci permette di far sì che i giovani non cadano nelle varie forme di dipendenza. Come Amministrazione siamo in prima linea, insieme alle agenzie educative, all’Asur, che sta compiendo un lavoro egregio, perché siamo responsabili della costruzione di un futuro buono, positivo e soddisfacente per i ragazzi. Tutto il mondo dei giovani deve essere messo sotto la lente di ingrandimento perché le fragilità in questo momento possono sfociare in forme patologiche di dipendenza. Spero che potremmo continuare su questa strada, insieme all’Asur, al dottor Giuli, tutti insieme, per il bene dei nostri ragazzi”.
Nella pubblicazione, curata nella parte grafica da Emilio Antinori, vengono ripercorsi, attraverso tante testimonianze dirette, i vari step del progetto e, come il progetto è stato “tante cose insieme, anche la pubblicazione vuole esserlo: guida per gli operatori, traccia delle trasformazioni realizzate, spunto per gli amministratori, relazione per i dirigenti scolastici e i docenti, racconto per i genitori, album dei ricordi per i ragazzi”.
“Un progetto ambizioso – ha affermato Daniela Corsi direttore dell’Area Vasta 3 -, frutto di un importante lavoro sinergico di promozione della salute, che ha realizzato un percorso di prevenzione che può essere definito di comunità e che non ha precedenti nel nostro territorio”.
“Grazie a Build the Future – ha detto Gianni Giuli direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 - abbiamo potuto perseguire l’obiettivo di arrivare prima delle sostanze e dello sballo con oltre 600 giovani, coinvolgendoli per due anni consecutivi in un percorso di potenziamento delle abilità necessarie per affrontare le sfide della crescita e della vita. La forza di questo progetto è legata all’esperienza che abbiamo saputo maturare in tanti anni di presenza e studio del territorio e alla formazione continua dei nostri professionisti che devono sempre essere in grado di anticipare i cambiamenti. La sua efficacia poggia sulla continuità che finora gli è stata assicurata. È per questo che ho ritenuto fondamentale condividere con il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli gli esiti di questo percorso”.
“Siamo felici di essere stati parte integrante di questo progetto significativo – afferma Massimo Tasso dell’associazione Glatad - e di aver potuto contribuire alla realizzazione delle sue attività, perché ciò che questo progetto è riuscito a creare, anche visivamente, nella città di Macerata, rappresenta la conferma di un pensiero in cui crediamo fermamente, cioè che, di fronte a fenomeni di forte disagio psico-sociale, come quello delle dipendenze, occorre guardare oltre l’emergenza, approfondire, studiare, comprendere le reali origini di tale disagio, che sono complesse e composte da vari fattori, lavorare tutti insieme - istituzioni, privato sociale, cittadini – e rendere protagonisti i ragazzi stessi della costruzione del loro futuro”.
Si è trattato di un percorso che, come ha ricordato Silvia Agnani, nella prima annualità, ha messo in gioco quattro parole chiave: emozioni, relazione, identità, testimonianza e ha visto attivarsi due percorsi distinti nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado che hanno portato comunque ad attivare una riflessione critica e creativa in relazione allo spazio di vita quotidiano. Ecco allora che le idee dei giovani hanno preso forma e si sono concretizzate, ad esempio, come gli arazzi fatti con scarti di stoffe, l’abbellimento delle pensiline dell'autobus, la trasformazione del Sasso d’Italia e del campetto Helvia Recina con le panchine colorate, il restyling dell'aula biblioteca alla Scuola Fratelli Cervi, la rappresentazione del gioco dell'oca intorno al laghetto del Giardini Diaz, l'ingresso delle scuole primarie Convitto e Natali e una serie di altri progetti che ancora si possono vedere in giro per la città.
Durante il secondo anno, il Team Build The Future ha invece portato nelle cosiddette “classi ponte” il tema del viaggio, come metafora del cambiamento e del viaggio verso una fase successiva della vita, cercando di potenziare le life-skills necessarie per affrontarlo con consapevolezza e curiosità. Questo percorso è stato interrotto sul finire dal lockdown ma è proseguito sui canali social attraverso attività interattive ed il lancio della miniserie di Alia Simoncini “Il viaggio” che vede come protagonisti i ragazzi stessi.
La pubblicazione, curata da Silvia Agnani, è un lavoro collettivo che dà voce ai protagonisti di questo progetto - ragazzi, insegnanti, operatori, genitori - ma vuole essere anche una sorta di guida per chi si occupa di promozione della salute partendo da una prospettiva originale per il nostro territorio, quella di rafforzare la gestione di emozioni e relazioni attraverso azioni di ripensamento e valorizzazione dello spazio quotidiano e dei luoghi di vita degli studenti. Proprio quelli che in questo momento storico sono loro preclusi. Come scrive Silvia Agnani nel capitolo conclusivo “...lo spazio è relazione, è incontro, è condivisione, è cittadinanza, in una sola parola è salute. Teniamolo sempre a mente".
A sei ore dall’apertura della piattaforma di Poste Italiane per la prenotazione dei vaccini anti-Covid19 sono oltre 46 mila i cittadini marchigiani della fascia d'età 70-79 anni che hanno preso l’appuntamento per la somministrazione del vaccino e che saranno vaccinati nel mese di aprile e dei primi giorni di maggio secondo il piano di rifornimento dei vaccini del commissario straordinario Covid.
"Ringrazio - afferma l'assessore Filippo Saltamartini - il personale della Regione, dell'Asur e di Poste Italiane, tutti coloro i quali permettono questi risultati, anche se capita che con un numero così alto di prenotazioni possano verificarsi dei disguidi che sono stati prontamente risolti. Ringrazio anche i cittadini per la sensibilità e la maturità dimostrata nell'accedere in massa alle vaccinazioni indispensabili per chiudere questa parentesi difficile per tutti noi. Il volume di prenotazioni raggiungo in sole sei ore è quasi la metà dell'intero target di riferimento della fascia 70-79 anni". Poste Italiane precisa che “la gestione per la prenotazione dei vaccini non è stata oggetto di nessun disservizio.
Per ciò che concerne il servizio del Numero Verde infatti, solo nel momento di picco si sono registrati utenti in coda con un’attesa media di circa 10 minuti, che poi hanno potuto effettuare la prenotazione regolarmente. L’impossibilità di prenotazione, riscontrata invece in alcuni momenti nella piattaforma, era dovuta al caricamento parziale di una lista di nomi, subito risolta. Nessun disservizio è stato riscontrato e le prenotazioni sono andate tutte a buon fine”.
Dalle ore 18 di oggi è possibile iscriversi ad apposite liste di adesione per il vaccino anti-Covid19 dedicate alle persone fragili/estremamente vulnerabili che non sono seguite dalle strutture assistenziali regionali ospedaliere, non hanno generato una esenzione ticket (E.T), laddove non è prevista in maniera specifica l’esenzione ticket, e alle persone con gravi disabilità (disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3) Per iscriversi è necessario accedere al modulo di prenotazione tramite il sito della Regione Marche a questo linkhttps://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Liste-adesioneI referenti degli ospedali e le delle Equipe della Medicina Generale provvederanno a chiamare i pazienti iscritti nella lista per concordare l’appuntamento per la somministrazione della prima dose.Per gli estremamente vulnerabili che sono seguiti dalle strutture ospedaliere regionali la vaccinazione è iniziata già nelle scorse settimane e procede per chiamata diretta da parte degli ospedali. Non è quindi richiesta la prenotazione o l’iscrizione alle liste.
Inoltre che la vaccinazione per le persone over 80 con gravi disabilità si è già avviata. Nei prossimi giorni partirà anche la vaccinazione per le persone disabili che sono assistite nelle strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private. Anche in questo caso non è necessario provvedere alla prenotazione.
Nel 2020, il Comune di Civitanova Marche ha ottenuto la qualifica "Città che legge" 2020-2021 e l’inserimento nell’elenco delle “Città che leggono” un titolo che dà anche diritto a partecipare a bandi pubblici per la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura.
Nell’ambito di tale iniziativa già riferita, l'Amministrazione comunale ha espresso la volontà di presentare un progetto dal titolo “Civitanova: letture in circolo” volto alla promozione e diffusione della lettura attraverso l’azione coordinata di vari partner presenti sul territorio, mediante una serie di attività che coniughino il valore della lettura con la sua dimensione ludica e la sua valenza di strumento di dialogo in grado di favorire lo sviluppo e la coesione sociale. Il progetto ha durata annuale con avvio dal 1° ottobre 2021 è ha un costo complessivo di € 33.000,00 (di cui € 30.000,00 coperto da ammissibilità a finanziamento).
La rete costituita per questa progettazione vede la collaborazione di diversi enti e cooperative, che hanno già esperienze di rete con il Comune di Civitanova Marche e la Biblioteca Comunale “Zavatti”, che sono spinti dalla motivazione di promuovere la lettura con lo scopo di creare una narrazione condivisa per tutta la Comunità e precisamente: asp Paolo Ricci, Anffas, Era società cooperativa.
Saranno 27 i progetti ammissibili su tutto il territorio nazionale, distribuiti tra le cinque sezioni di accesso previste dal Bando e determinate sulla base del numero degli abitanti.
Il cofinanziamento da parte del Comune è pari ad € 3.000,00, somma che trova copertura ai capitoli in dotazione ai Servizi Socio-Assistenziali finalizzati ad iniziative del Centro per la famiglia gestito in collaborazione con l’ASP “Paolo Ricci” che include nella programmazione interventi di valorizzazione della lettura rivolti ai minori e ai loro genitori.
Arrivato alla fase finale il percorso di riconoscimento Unesco di Aga e Tocati di Verona per la comunità ludica "gioco del pallone col bracciale" di Treia e le altre comunità italiane con i propri giochi antichi; un lungo iter iniziato con le giornate del patrimonio immateriale di Verona del novembre 2017, proseguito con quelle di Roma del maggio 2018, poi Mede a dicembre 2018, Santa Fiora a giugno 2019, Verona al Tocati del settembre 2019 e nel 2020 Venezia a gennaio e ancora Verona a settembre.
Un grande impegno portato avanti in modo sinergico dalla precedente amministrazione e proseguito dall'attuale e l'Ente Disfida (Giorgio Bartolacci e Alessandro Verdicchio), coadiuvati, nella partecipazione agli incontri, dagli atleti e dirigenti dell'Asd Carlo Didimi, presenti fisicamente alle giornate del Tocati di Verona nel 2014, 2016 e 2018.
“Una vetrina splendida per la promozione del territorio attraverso il nostro eccellente biglietto da visita” così l’amministrazione comunale di Treia.
Inoltre la comunità ludica di Treia parteciperà al progetto “Erasmus+ SPORT” di cui AGA é partner.
Il progetto si chiama “Opportunity: Promuovere l'inclusione sociale e la parità di genere in contesti di educazione formale e non formale attraverso i Giochi e Sport Tradizionali” e i partners, oltre ad AGA, sono quattro organizzazioni che si occupano di Giochi e Sport Tradizionali in Croazia, Polonia, Tunisia e Francia e due università in Spagna e Portogallo. Il coordinatore del progetto è Pere Lavega, presidente di AEJeST, l’Associazione Europea dei Giochi e Sport Tradizionali.
Alcuni questionari creati dall’Università di Lleida, aiuteranno a capire la relazione tra gioco e inclusione, tra gioco e parità di genere. Il contributo di Treia sarà prezioso per contribuire ad individuare le Buone Pratiche che permetteranno di sviluppare una metodologia sull’applicazione dei Giochi e Sport Tradizionali, per promuovere l'inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva e per favorire la parità di genere, coinvolgendo studenti/esse, insegnanti, educatori/trici, allenatori/trici in tutti i paesi partner.
Musicultura chiude con successo le dieci serate consecutive di Audizioni Live dei 63 artisti in gara, selezionati sugli oltre mille iscritti al Concorso 2021, dal Teatro Lauro Rossi di Macerata, in sicurezza, contro ogni variante Covid, in streaming sulla pagina Facebook di Musicultura.
Ospite d’eccezione della decima serata Enrico Ruggeri, membro del Comitato di Garanzia di Musicultura nochè conduttore delle ultime due edizioni delle finali del Festival allo Sferisterio di Macerata.
“Le canzoni sono molto importanti per il nostro percorso di vita, siamo quello che siamo anche in virtu della musica che abbiamo ascoltato e delle nostre passioni musicali – ha detto Ruggeri – complimenti per l’interesse e l’impegno con il quale ascoltate i ragazzi, il nostro è un mondo che è stato dimenticato e umiliato a causa della pandemia, spero che questo incubo finisca presto,in altri Paesi stanno giàriprendendo a fare concerti e mi auguroche anche l’Italia sia presto all’altezza delle altre nazioni, anche perchefinchè non riparte la musica non riparte nulla”.
Nella serata finale il pubblico ha premiato con la Targa Banca Macerata l’esizione di Francesca Sarasso di Vercelli, consegnata dal Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Francesca Sarasso ha portato al Teatro Lauro Rossi le canzoni "Son già le sei" e "Attacchi di panico" dove mette a nudo solitidine e paure, le fragilità dell’essere umano e la forza della rinascita. “Con il tempo ci si accorge di non essere forti come crediamo” spiega l’artista in merito all’origine dei suoi brani.
Francesca Sarasso è entrata nell’albo dei vincitori di Musicultura nel 2017 con il brano "Non c’incontriamo mai" con il quale si è aggiudicata anche il Premio della Critica e il Premio per la Miglior Musica in diretta su Rai 1. È inoltre tra gli autori del brano finalista al Premio Lunezia 2017 "La terra e il sole", scritto per la band monzese Kobaan.
L’Avvocato dei Santi di Roma è il progetto di Mattia Maricantautore e polistrumentista romano, legato alla tradizione della canzone popolare, dalle atmosfere intimiste ed evocative espresse con teatralità nelle canzoni "L’erba voglio non esiste" e "Luci Accese".
Dopo anni passati con band di caratura internazionale quali Belladonna e Giuda, l’artista si dedica ai propri branidi cui cura tutto il processo creativo.
Tra il 2019 ed il 2020 pubblica quattro singoli e viene incluso tra i 6 finalisti di "Musica da bere", e il videoclip di "Niente da perdere", candidato ai Prisma Independent Film Awards come miglior videoclip.
Sul palcoscenico di Musicultura il cantautore e polistrumentista Calmo di Napoli ha offerto i brani "Non ho voglia" e "Sotto sequestro", elettronica ed armonie pop in uno stile radicato nella scena indie italiana.
Calmo nel 2018 scrive due inediti per il film "Niente di Serio" di Laszlo Barbo. Nella prima quarantena del 2020 decide di pubblicare con regolarità: a marzo, esce Vaccino, trasmesso nella puntata “Vax populi” di Blob Rai 3 in una sua versione live; a maggio, i sentimenti cambiano e prevale un senso di ebbrezza, in linea con la riapertura dei bar esce Ubriaco.
Segue l’uscita di "Resto a galla" a luglio, con un videoclip ambientato nella splendida costiera amalfitana e a settembre "Non ho voglia". Nel 2021 esce Pistacchio.
Caravaggio è il nome d’arte di Andrea Gregori di Latina, accompagnato dalla sua band, si è esibito con grande intensità nelle canzoni. Cantante e polistrumentista, per dieci anni è stato il frontman della rock band i Godiva, nel 2002 la band vince il concorso “Sanremo Rock Festival & Trend” e suona live il brano "Jeova" nell’omonima trasmissione di Rai Uno.
Nel 2004 il gruppo apre il concerto di Vasco Rossi a Latina, nel 2013 Andrea muove i primi passi da solista, pubblicando un disco tutto suo "L’essenza delle cose". Nel 2018 nasce il suo progetto da solista Caravaggio e pubblica i suoi primi singoli: "L’amore al tempo dei Nirvana" e "La parte migliore di te". Nel 2020 in piena pandemia pubblica "Gli impressionisti", pochi mesi dopo esce Petrolini 2020, segue "Le cose che abbiamo amato davvero". Il 2021 si apre con la pubblicazione di un nuovo singolo Il cielo su Mulholland Drive.
La voce calda e avvolgente di Raffaella Destefano di Lodi, accompagnata dalla sua chitarra acustica e dai colori della chitarra elettrica di Gaetano Maiorano ha offerto al pubblico di Musicultura Altrove un brano toccantedal testo intenso che esprime una forte carica di rinascita e Atlas.
Co-fondatrice dei Madreblu, gruppo con il quale scrive 3 dischi: Prima dell’alba nel 1997, Necessità nel 1999 e L’equilibrio nel 2004. Con i Madreblu partecipa a Sanremo Giovani nel 1997. Grazie alla canzone in gara, vincono il Premio Titano nel 1988 come brano più trasmesso dalle radio italiane ed entrano nella colonna sonora del film Femmina.
Certamente, brano del secondo disco, fa parte della colonna sonora della seconda stagione della serie TV americana I Sopranos. I primi due dischi dei Madreblu sono distribuiti in Germania, Olanda e Belgio. I Madreblu si separano nel 2004 e Raffaella prosegue la sua carriera solista con due dischi, Filologica nel 2008 e Un atlante di me nel 2018. Autrice BMG e Universal dal 2005 al 2010. Nel 2020 riparte la collaborazionea distanza, con i Madreblu
Epo è il progetto di Ciro Tuzzi, autore, cantante e chitarrista di San Giorgio a Cremano che ha chiuso le audizioni live di Musicultura con due brani in lingua napoletana poetici ed evocativi Didone e Luntanodove la voce dell’artista s’inserisce armoniosamente nella melodia come uno strumento musicale.
Ciro Tuzzi è attivo sulla scena musicale dagli anni ’90, prima con il Grunge dei Core e poi con il suo attuale progetto Epo, di cui è voce ed autore di testi e musiche.
Il primo disco, Il mattino ha l’oro in bocca consegue il terzo posto al premio "Fuori dal Mucchio" come miglior esordio.Il successivo Silenzio Assenso, viene segnalato tra le migliori 10 uscite nel mondo da MTV, segue la pubblicazione del disco "Ogni cosa al suo posto" e "Dalla parte del torto", singolo del quarto album Serpenti, con cui vince il premio Ugo Calise come miglior canzone originale.
L’ultimo disco "Enea" unisce tradizione partenopea con un sound internazionale, prodotto da Daniele Tortora con Roy Paci nel ruolo di co-produttore artistico e musicista e con gli archi suonati ed arragianti da Rodrigo D’ Erasmo.
Primo sopralluogo a Camerino per l’architetto Francesco Karrer che a distanza di pochi giorni dall’aggiudicazione definitiva dell’incarico per i piani attuativi, è arrivato nella città ducale per un primo incontro operativo col sindaco Sandro Sborgia, l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli, il consigliere comunale con delega alla ricostruzione Luca Marassi. Il gruppo di professionisti guidato dall’architetto si occuperà dei piani attuativi delle sette zone perimetrate della città ducale.
Si tratta dell’area di Santa Maria in Via, del centro storico e di borgo San Giorgio oltre a cinque frazioni. I piani attuativi sono un passaggio fondamentale in quanto rappresentano uno strumento urbanistico di tipo programmatico e di pianificazione strategica per quelle aree.
Dopo una prima fase di confronto nella sala consiliare, il sopralluogo si è spostato nelle diverse parti della città. “L’incontro è stato particolarmente positivo e caratterizzato da entusiasmo da parte di tutti – ha detto il sindaco Sandro Sborgia - Insieme al professore e ai suoi collaboratori, abbiamo visitato le zone che saranno oggetto di studio per la redazione del piano attuativo. Si tratta di un obiettivo di primaria importanza in quanto il lavoro che verrà svolto anche con la partecipazione attiva della cittadinanza, consentirà di pianificare e avviare la ricostruzione di quelle zone caratterizzate da problematiche più complesse che riguardano sia il ripensamento di un nuovo assetto urbano di alcune aree della città sia la valutazione delle condizioni di ricostruzione delle cinque frazioni perimetrate che presentano problematiche complesse dal punto di vista dell’assetto geologico”.
Hanno preso parte al tavolo di lavoro anche il gruppo per la ricostruzione costituito dall’Amministrazione comunale e il pool di esperti che affianca l’architetto Karrer.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19.
Tre vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 80enne di Roma e un 79enne civitanovese si sono spenti al Covid Hospital mentre un 80enne di Pieve Torina è spirato all'Ospedale di Macerata.
Quattro decessi sono stati segnalati nel distretto ospedaliero di Pesaro dove hanno trovato la morte una 83enne di Mondolfo, un 86enne di Pesaro, una 65enne di Carpegna e una 83enne di Cartoceto.
Presso la Residenza Valdaso hanno perso la vita due persone: una 73enne di Porto San Giorgio e una 95enne di Montecosaro. Due anche le vittime nell'Anconetano: un 76enne di Falconara Marittima all'ospedale Torrette di Ancona e un 82enne jesino nel nosocomio cittadino.
All'ospedale di Fossombrone ha trovato la morte un 83enne di Petriano, mentre al "Murri" di Fermo si è spento una 84enne di Pedaso.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2611 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (895), mentre sono 437 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
CNA Macerata ha criticato nei giorni scorsi il Decreto Sostegni soprattutto per la soglia minima di calo del fatturato al di sotto della quale l’impresa non riceverà alcun sostegno. Risulta, infatti, dai dati del Centro Studi della Confederazione, che sono l’81,2% le imprese che nel 2020 hanno registrato diminuzioni del giro d’affari, ma solo una impresa su quattro ha accusato una perdita superiore al 30% rispetto all’anno precedente, mentre il 75% delle imprese, pur avendo registrato una significativa flessione del fatturato spesso non lontana da questa soglia, resta escluso dagli indennizzi.
La CNA propone quindi di togliere questo sbarramento del 30% sostituendolo con un meccanismo proporzionale a scendere, che riduca il beneficio da una certa soglia fino ad annullarlo per i valori di perdita inferiore alla media.
Il Decreto Sostegni, a giudizio di CNA, non è però totalmente da scartare. L’Associazione di categoria ha apprezzato la correzione del meccanismo che guida l’erogazione dei contributi a fondo perduto, non più basato sui soli codici Ateco ma sulle perdite effettivamente patite dalle imprese anche quando operano in settori che complessivamente hanno dato prova di maggiore resilienza alla crisi innescata dalla pandemia da Covid-19. Così come sono assolutamente apprezzabili le misure di sostegno ai Comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici, con ristori destinati sia alle attività di vendita al pubblico, sia ai gestori degli impianti di risalita, inclusi maestri e scuole di sci.
Vista la complessità del Decreto, per illustrare tutte le categorie beneficiarie dei contributi, le soglie, il calcolo delle agevolazioni e altre opportunità attualmente attive per le imprese, la CNA Macerata organizza una videoconferenza zoom martedì 30 marzo in diretta sul Canale 14 Marche dalle ore 19,15. All’iniziativa parteciperanno gli esperti CNA Gloria Cecola e Davide Cherubini ed il direttore del Confidi regionale Uni.Co. di Macerata Massimiliano Moriconi che presenterà il nuovo bando per la creazione di impresa. Interverranno all’interno della trasmissione la Sindaca del Comune di Bolognola Cristina Gentili e l’imprenditrice di Fiastra Emanuela Leli per portare la sua testimonianza sulla situazione economica e sulle prospettive delle nostre montagne. Per partecipare e collegarsi
Questa mattina, con una piccola cerimonia, è stata ricordata la tragedia avvenuta il 29 marzo del 1988 che costò la vita ai due carabinieri Donato Chiarelli e Giovanni Liberto Corinto. Impegnati in località Portajano, nelle campagne camerti, per impedire la commissione di un reato, affrontarono un malvivente che armato di pugnale li colpì entrambi provocandone la morte.
Sebbene siano trascorsi ben 33 anni da quella dolorosa vicenda, ancora quel fatto rimane una ferita aperta nel cuore di ogni camerinese.
Il primo cittadino Sandro Sborgia insieme al Comandante del Comando provinciale Carabinieri di Macerata Col. Nicola Candido, al Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino Roberto Nicola Cara, al Presidente dell’Associazione nazionale Carabinieri in congedo sezione di Camerino car. Francesco Aquili, al parroco della basilica di San Venanzio don Marco Gentilucci hanno voluto onorare la memoria dei due militari caduti, con la deposizione di una corona d’alloro prima al cippo posto nelle vicinanze del luogo dell’eccidio e successivamente sulla lapide apposta nell’attuale sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri.
All’Arma dei Carabinieri e a tutti i militari presenti, il Sindaco ha voluto rivolgere parole di ringraziamento per il quotidiano lavoro svolto con l’abnegazione, la discrezione e la riservatezza che da sempre, contraddistingue gli appartenenti alla Benemerita.
La città di Camerino, nell’adempiere al dovere della memoria, non dimentica il debito di gratitudine eterno nei confronti dei militari Chiarelli e Corinto, delle loro famiglie cui rinnoviamo i nostri più profondi sentimenti di vicinanza nel dolore, dell’Arma dei Carabinieri, e di tutti i Carabinieri in servizio presso il Comando Compagnia di Camerino che ogni giorno, nel più assoluto riserbo e nelle difficoltà che caratterizzano questo momento storico, continuano a garantire sicurezza e tranquillità alle nostre comunità.
L'incidente si è verificato, nel pomeriggio odierno, intorno alle ore 15:30, a Civitanova Marche in zona Santa Maria Apparente, nei pressi della Farmacia Comunale di via Silvio Pellico.
Per cause in fase di accertamento , un'auto si è scontrata contro una moto. Violento l'impatto. Il centauro alla guida della due ruote è caduto rovinosamente a terra.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto gli operatori sanitari del 118 che valutate le condizioni del motociclista, hanno di allertare l'eliambulanza. L’elicottero del soccorso ha poi provveduto al trasferimento dell’uomo presso il nosocomio dorico di Torrette in codice rosso.
Presenti sul luogo del sinistro anche gli uomini delle forze dell'ordine per effettuare i rilievi di rito e veicolare il traffico che si era venuto a creare a seguito dell’incidente.
Celebrato ieri il 77° Anniversario dell'Eccidio di Montalto, avvenuto il 22 marzo 1944 sulle montagne tra Caldarola e Cessapalombo.
Seppur in forma ridotta a causa della pandemia, il Comune di Tolentino insieme all'ANPI locale e provinciale, come lo scorso anno, ha commemorato, in forma non pubblica, il sacrificio dei Martiri di Montalto proponendo alcune iniziative per mantenere viva la memoria di quei drammatici eventi.
Celebrata, dopo l’alzabandiera, al Famedio dei Caduti al Cimitero comunale da Padre Gabriele Pedicino Priore di San Nicola, una santa messa in suffragio dei caduti che è stata seguita dall’apposizione di una corona. In questa occasione il Sindaco Pezzanesi, ancora una volta, ha ribadito l’importanza di mantenere vivo il ricordo di questi giovani che donarono la propria vita,per donarci i più alti valori quali la Democrazia, la Libertà e la Pace.
“In ricordo di questi giovani tolentinati che donarono la propria vita, uniti nel tricolore manteniamo viva la memoria di chi si è sacrificato per i più alti valori quali la democrazia, la libertà, la pace” ha sottolineato il sindaco Giuseppe Pezzanesi.
Lo stesso primo cittadino, il Presidente Anpi Minnozzi e il Presidente del Consiglio comunale Ceselli hanno poi apposto in piazza della Libertà, sulla lapide che ricorda l’Eccidio, una corona di alloro.
La mattinata si è conclusa a Montalto, nel territorio del Comune di Cessapalombo con l’apposizione della corona di alloro sul cippo realizzato nel punto dove furono fucilati i Martiri di Montalto. Nell'occasione era presente anche il vicesindaco Silvia Luconi, che ha dichiarato: "Dopo 77 anni, ancora qui, per non dimenticare e per ricordare che la morte è morte sempre e la Libertà è un diritto di ogni individuo. Tutti ed in particolar modo chi rappresenta le istituzioni, non può scegliere quale sia la memoria da tramandare; la memoria è memoria e serve per costruire il futuro; qui non può esistere faziosità"
Inoltre fino al prossimo 1° maggio, in piazza Martiri di Montalto, è allestita la mostra “Un’amicizia per la vita. Un sacrificio per la libertà. I giovani di Montalto”, promossa dal Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico”, a cura di Enzo Calcaterra e Franco Maiolati, che presenta in 14 pannelli la tragedia di Montalto, in cui il 22 marzo del 1944 furono uccisi dai nazifascisti complessivamente 31 giovani, raccontando inizialmente la realtà politica, religiosa e sociale tolentinate.
La Mostra - ricordano i curatori - intende fornire uno strumento di conoscenza che stimoli una riflessione utile in particolare ai nostri giovani, a cogliere il senso di attualità per la loro vita di una vicenda che ha colpito in modo tragico e profondo altri giovani, per lo più coetanei.
I medici liberi professionisti saranno vaccinati a partire dai prossimi giorni.
Tale percorso era sta già condiviso la scorsa settimana, anche in un incontro, tra il Presidente Francesco Acquaroli, l’Assessore Filippo Saltamartini e il Presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona Fulvio Borromei: "I medici liberi professionisti svolgono un’azione sanitaria di ausilio importante per il servizio sanitario e la loro vaccinazione contribuisce a ridurre il rischio di diffusione del virus". Afferma in nota la Regione Marche
Sono partite oggi alle ore 12, le prenotazioni per il vaccino anti-Covid19 per la fascia d’età 70-79 anni: "“Per tutti coloro che possono raggiungere i punti vaccinali della popolazione (PVP) individuati sul territorio regionale sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti-Covid-19 attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)”, spiega l’assessore alla Sanità della Regiona Marche Saltamartini.