Nando e Tina Mosconi di Castelraimondo si sono sposati 50 anni fa a Pescia Romana in provincia di Viterbo, paese di origine della sposa.
Per le nozze d'oro non volevano fare nulla perché desideravano condividerlo con parenti e amici, ma il covid non lo consentiva. Le figlie e i generi, Ombretta e Luca, Valentina e Emanuele, con la collaborazione di padre Giovanni Berta e il coro Santa Cecilia di Castelraimondo, hanno pensato affiancarli, per il rinnovo delle promesse e la benedizione degli anelli, durante la Santa Messa. Le loro nipotine, Samuela, Chiara, Lucia, Benedetta e Eleonora li hanno festeggiati con gioia, insieme ai fratelli di Nando Jole e Luciano e ai nipoti Monia, Attilio, Samuela, Debora e i loro figli.
Anche i fratelli e i nipoti da parte di Tina sono stati loro vicini con numerose chiamate, perché vivono lontano. La cerimonia è stata molto bella e commovente e tutta la comunità ha partecipato con gioia.
Aggirarsi per le strade di una città "per sparare ad ogni persona di pelle nera" incontrata nel "tragitto" e "senza alcuna ragione di scelta che non sia,appunto il colore della pelle" è un comportamento dalla "obiettiva connotazione di odio razziale".
Lo evidenzia la Cassazione nelle motivazioni di condanna a 12 anni di carcere per Luca Traini, il 31enne di Tolentino protagonista della strage, aggravata dall'odio razziale, per aver sparato "a casaccio" ferendo sei migranti la mattina del tre febbraio 2018 mentre a bordo della sua auto percorreva varie vie di Macerata precipitando la città nel panico.
Alle obiezioni della difesa di Traini che ha sostenuto che l'imputato "non ha in odio le persone di pelle nera ma avrebbe in odio droghe e spacciatori, identificando questi ultimi con le persone di pelle nera", i giudici della Cassazione non hanno dato alcun riscontro.
"È abbastanza ovvia la considerazione che tipicamente l'odio razziale è caratterizzato dalla assegnazione al gruppo avversato di condotte generalizzate che ne giustificano la valutazione negativa, del tipo - sottolinea la Cassazione - 'tutti ladri' o, come nel nostro caso, tutti spacciatori”.
Aperta la procedura di mobilità per i 537 dipendenti della Indelfab, ex JP Industries, di Fabriano che aveva a suo tempo rilevato parte della ex Antonio Merloni. Se non interverranno novità sostanziali, da metà novembre prossimo, considerati tutti i tempi previsti delle attuali normative, sarà una nuova ecatombe occupazionale per Fabriano e il suo comprensorio.
Nessun potenziale acquirente all'orizzonte. I curatori fallimentari Simona Romagnoli, Sabrina Salati e Luca Cortellucci hanno comunicato ufficialmente ai sindacati, alle Regioni Marche e Umbria, e ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, l'apertura della procedura di mobilità per i 275 lavoratori di Fabriano (stabilimento di Santa Maria), e per i 262 lavoratori dell'Umbria (stabilimento di Gaifana, in provincia di Perugia). I lavoratori stanno usufruendo di un periodo di cassa integrazione per cessazione, ammortizzatore sociale che scadrà il prossimo 15 novembre.
"È indispensabile una convocazione immediata al Mise, anche con il ministero del Lavoro e la Regione Marche, per valutare ulteriori strumenti di tutela dell'occupazione e per incentivare e favorire eventuali manifestazioni di interesse, di cui comunque a oggi non siamo a conoscenza. Il tutto per scongiurare l'ennesimo disastro occupazionale che colpisce il territorio di Fabriano, sul quale bisogna lavorare in questi pochi mesi rimasti per costruire veri progetti industriali", commentano i sindacati di categoria Fim, Fiom, Uilm.
(Fonte Ansa)
Alla luce della normativa vigente in tema di misure per il contenimento del contagio da Covid-19, da lunedì 3 maggio entrerà in vigore l’ampliamento dell’orario di apertura al pubblico della Sala Generale della Biblioteca comunale “Zavatti”. L’accesso sarà possibile ad orario continuato , dalle 11 alle 19, dal lunedì al venerdì, previa prenotazione giornaliera obbligatoria.
La Biblioteca partecipa all'iniziativa "Il maggio dei libri", con il progetto "Letture in terrazza".
Il programma è rivolto a bambini dai 7 ai 10 anni e si svolgerà venerdì 7 maggio 2021 con "Lo Yark" di Bertrand Santini e venerdì 21 maggio 2021 con: "I cani pirata" di Clémentine Mélois (ore 16,30).
Gli incontri sono gratuiti e si terranno rispettando le seguenti modalità: potranno partecipare un massimo di 10 bambini per ogni incontro; garanzia del distanziamento; obbligo dell'uso delle mascherine per bambini dai 6 anni in su e per gli accompagnatori (1 adulto per bambino); obbligo d’igienizzare le mani; prenotazione obbligatoria dal lunedì al giovedì precedenti la lettura.
In caso di maltempo l'evento sarà annullato.
Nell’obiettivo comune di tutelare l’ambiente protetto della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, l’Unione Montana Potenza Esino Musone, in qualità di ente gestore, invita i visitatori a posteggiare i propri veicoli nei parcheggi appositamente predisposti ed indicati con specifica cartellonistica dai Comuni di riferimento ricordando che in tutta la Riserva è vietato parcheggiare sui prati e nei boschi.
Per tutelare l’ordine pubblico ed evitare assembramenti, una volta raggiunta la capienza massima dei parcheggi, potrebbe essere interdetto l’accesso alle relative località per l’intera giornata.
"Si invitano, pertanto, quanti vorranno trascorrere le proprie giornate in Riserva a rispettare l’ambiente e a godersi una giornata di relax anche raggiungendo la località prescelta con una bella passeggiata, specialmente nei giorni festivi e prefestivi, nei quali si prevede una maggior affluenza" sottolinea il presidente dell'Unione Montana Matteo Cicconi.
La Giunta comunale ha deliberato l’approvazione di due progetti di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di due nuovi poli d’infanzia in città: uno nel quartiere Corneto e l’altro nel quartiere Le Vergini. Il Comune parteciperà al bando del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione dei due nuovi plessi scolastici ai sensi dall’articolo 1, comma 59, della legge 27 dicembre 2016 n.160 e in attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 2020.
Come stabilito dal bando, la presentazione delle richieste di contributo riguarda progetti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
L’obiettivo riguarda la costruzione di nuovi edifici scolastici per migliorare i servizi in quartieri in via di espansione, offrire un potenziamento dell’offerta formativa e un miglioramento del livello qualitativo degli spazi attualmente assegnati a questa fascia di popolazione scolastico/pre-scolastica.
Dopo un’attenta analisi delle reali esigenze della città e dei requisiti richiesti dal bando, gli uffici, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori e all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, hanno individuato due location: una nel quartiere Corneto e l’altra a Le Vergini su aree di proprietà del Comune e con destinazione urbanistica compatibile con i plessi scolastici.
Per entrambi i progetti la spesa preventivata per la realizzazione è di 3 milioni di euro ciascuno. I due progetti saranno proposti nella prossima seduta del Consiglio comunale per l’approvazione con contestuale variazioni del programma triennale delle opere pubbliche.
"Con l’inserimento di questo importante indirizzo politico nel Piano triennale delle opere pubbliche, coerente con il nostro programma elettorale, manteniamo fede all’impegno preso a fine anno di aggiornare il Piano stesso nei primi mesi del 2021 – ha dichiarato l’assessore Marchiori -. I due progetti sono frutto di un lavoro intenso compiuto in poco tempo, quello stringente dettato dal bando, a dimostrazione che la nuova Amministrazione ha ben chiaro quale sia l’interesse dei cittadini: nelle nostre scuole, frequentate dalle nuove generazioni, metteremo a disposizione ambienti sicuri, confortevoli e tecnologicamente all’avanguardia per favorire l’insegnamento e l’educazione".
Tornano le persone ai tavoli e tornano anche i sorrisi, sotto le mascherine. Basta fare una passeggiata sul Lungomare di Civitanova per rendersi conto che qualcosa dalla scorsa settimana è cambiato e non si parla solo di coperti e prenotazioni. Il pranzo al ristorante non basterà a pensare che il peggio è passato.
La voglia di tornare a qualche vecchia abitudine non prelude a comportamenti irresponsabili, questi primi giorni di riaperture controllate lo dimostrano.
Da un primo parziale bilancio sono emersi atteggiamenti propositivi e cauto ottimismo di clienti e ristoratori con un occhio attento alla stagione estiva che si avvicina.
Il Cala Maretto ha registrato una buona affluenza di clienti nei primi giorni di pranzi e cene "anticipate" causa coprifuoco. Nicola Della Valle, proprietario del locale commenta così:"Siamo aperti dall'ora di pranzo alle 22, ad orario continuato. Facciamo pranzo, caffè, aperitivo e cena anticipata. La gente ha voglia di tornare e già il pranzo di lunedì ha mandato un buon segnale. Attualmente usiamo 50 dei 140 posti disponibili, va bene come ripartenza ma speriamo presto decidano di togliere il coprifuoco".
"E' un nodo fondamentale per il turismo: molti clienti stranieri decidono di andare altrove quando capiscono che alle 22 l'Italia chiude - e passando ad un ragionamento di più ampio respiro - è trascorso più di un anno, non possiamo più nasconderci dietro l'emergenza. Servono decisioni e regole che ci permettano di aiutare il paese lavorando. I sussidi non servono, servono locali frequentati e sicuri" aggiunge Della Valle.
Spostandoci zona Lungomare nord abbiamo incontrato Mirko Ciavattini, gestore del Veneziano per un parere sulla ristorazione di un balneare storico: "Non mi lamento. Buoni numeri per i primi giorni e un weekend con ottime prenotazioni. Per le cene ho deciso che finchè non ci sarà una posizione netta per l’interno non le predisporremo, è ancora troppo freddo".
C'è positività nelle parole di Ciavattini: "Nella dialettica della vita ad ogni crisi segue sempre una fase di crescita e quando vediamo il peggio dobbiamo sempre pensare che lo paragoniamo ad un meglio che abbiamo in mente e che può tornare in nuove consapevolezze. Dobbiamo reagire con la volontà dell'ottimismo e il pessimismo della ragione per usare le parole di Gramsci. Fare chiedendoci sempre il perchè di quello che facciamo. Non parlo solo da ristoratore ma da uomo che cerca nella vita di tutti i giorni il senso della vita".
Ciavattini commenta il periodo appena trascorso: "Non possiamo lamentarci ma è evidente che esiste una categoria di garantiti e una di non garantiti. Chi vive di imprenditoria e spese vive non è più garantito mentre cassa integrazione e sussidi vari garantiscono un minimo di supporto. Non parlo della mia situazione ma i locali che hanno aperto da poco non sono stati per nulla aiutati. Affitti e bollette erano e sono tutt'ora il problema. Risarcire sul guadagno non ha senso con questi lunghi stop lavorativi. Se mi fai chiudere devi darmi opportunità di sopravvivere in una visione sistemica di beneficio per l'economia tutta. Speriamo di tornare presto a non doverci preoccupare solo del pane ma anche delle rose. Vivere day by day significa sopravvivere, torniamo a vivere per dotare di un senso ulteriore lo spirito".
Mara Petrelli, proprietaria del Lido Cristallo e presidente dell'ABAT, ci ha dato una visione d'insieme delle condizioni di locali e balneare Civitanovesi: "Apriamo con fiducia. Siamo pronti ad accogliere i turisti. Stiamo spianando le spiagge e piantando gli ombrelloni. Pronti e felici di riaprire quanto prima. Le richieste e le prenotazioni sono ancora variabili, dipendono dalle novità che arrivano giorno per giorno con le disposizioni. La gente ha voglia di uscire e di stare al mare anche per un fattore di salute. Fare una passeggiata all'aria aperta aiuta tantissimo".
"Sul lungomare sud ci concentriamo più su un discorso di ristorazione e movida mentre quindi speriamo riparta presto anche un minimo di socialità, il coprifuoco in questo caso penalizza molto - aggiunge Petrelli -. Siamo sicuramente messi meglio di altre categorie ma molti dipendenti stagionali sono appesi ad un filo. Dobbiamo aver chiaro che se parte comparto turistico partono tutte le altre filiere ad esso collegate (negozi, professionisti, tecnici ecc). Pronti a rimboccarci le maniche, non ci tiriamo mai indietro. Siamo famiglie che si aiutano per ripartire e riorganizzarsi per lavorare".
Due famiglie settempedane tornano a casa dopo il terremoto del 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile uno stabile sito in via Cavour.
Dopo i lavori di riparazione del danno e miglioramento sismico della struttura che ospita due appartamenti, opere finanziate dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche per un importo complessivo di circa 255mila euro, è arrivato il provvedimento che consentirà il rientro a casa per i proprietari.
Il primo maggio segna sul calendario di ogni lavoratore un giorno di riposo ma per alcuni invece è l'inizio di un nuovo percorso di vita dopo tanti anni passati al servizio di una comunità. E' il caso di Anna Pisani, per più di 4 decenni pilastro dell'ufficio stampa e comunicazione del Comune di Macerata, che dal prossimo mese si congederà dopo una lunga carriera passata a stretto contatto con tutto il mondo dell'informazione e si godrà una più che meritata pensione.
Un traguardo non solo professionale ma anche emotivamente forte che proprio Anna Pisani ha deciso di accogliere con una sua lettera inviata alla nostra redazione.
"Vi scrivo queste righe, nel momento in cui si conclude la mia attività lavorativa nel Comune di Macerata. Dal primo maggio sarò in pensione.
Non mi sembra vero e non mi sento proprio nei panni della pensionata, ma è così e la mia vita volta pagina, almeno dal punto di vista del lavoro per l'istituzione Comune.
Non mi sembra vero che siano già passati tanti anni da quel 1 gennaio 1980, in cui ho fatto il primo ingresso in Comune e, con la guida dell'indimenticabile Fabrizio Liuti, ho mosso i primi passi in una realtà per me ancora sconosciuta scoprendo, e amando, di lì a poco il mondo straordinario dell'informazione e della comunicazione, la relazione con voi e con i media e il valore del servizio ai cittadini in primis.
La mia vita ora volta pagina, almeno da questo punto di vista, e voglio ringraziarvi per la strada che abbiamo percorso insieme anche se l'organizzazione del lavoro del nostro ufficio negli ultimi anni mi ha portato a occuparmi principalmente del sito web e non più costantemente dell'ufficio Stampa in senso stretto, perdendo un po' quel contatto quotidiano con voi.
Ricordo con piacere i tanti momenti e le tante tappe della mia vita professionale e di relazione con voi, dalla collaborazione con il Messaggero negli anni '80/90, al periodo del distaccamento in Regione nel 2001 per occuparmi della comunicazione dell'assessorato all'ambiente di Roberto Ottaviani, dall'ufficio Stampa delle Celebrazioni per i 400 anni della morte di padre Matteo Ricci nel 2010, all'ufficio Stampa dello Sferisterio nel 2011/2012 nel passaggio tra il direttore artistico Pierluigi Pizzi e Francesco Micheli. Fino al momento attuale con il progetto comunale per i servizi educativi zerosei "QUIsSI CRESCE!" con I'impresa sociale Con i Bambini, che continuerò comunque a seguire fino alla fine di luglio, data della sua scadenza.
Ciascuno di questi momenti mi ha fatto conoscere una nuova realtà e ogni fase per me è stata importante e preziosa, un grande arricchimento anche e soprattutto nella relazione con voi, che porterò sempre con me. Per questo vi ringrazio di cuore!
Vi auguro il meglio per la vostra vita, personale e lavorativa, pace, serenità e salute per voi e le vostre famiglie".
Tutta la redazione di Picchio News e il suo direttore augura ad Anna un proseguo di carriera ricco di soddisfazioni sia personali che professionali.
Ultimi giorni per iscriversi ai corsi organizzati dall'Associazione nazionale delle Università della Terza Età di Civitanova Marche per maggio e i mesi estivi. Con la pubblicazione del decreto-legge 22 aprile 2021, il direttivo dell’Unitre ha deciso di riprogrammare parte di quelle attività che si possono svolgere all’aperto nei parchi o giardini di Civitanova, nel rispetto di tutte le misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19.
A maggio, giugno e luglio, pertanto, verranno attivati i seguenti corsi con i rispettivi insegnanti di Pilates, Hatha Yoga e Pittura.
Il costo per ogni corso è 15 euro mensili, esclusa la tassa d’iscrizione. Per fare richiesta occorre recarsi presso la ex palazzina della Polizia Municipale, in via Verga n. 119 a San Marone e compilare la modulistica.
“Per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari – spiega la presidente Marisa Castagna - le lezioni si svolgeranno all'aperto e tutti i corsi sono a numero chiuso in modo da rispettare il distanziamento sociale e i dispositivi di sicurezza previsti dal regolamento governativo. Ad ottobre avevamo sospeso tutte le attività con la speranza di ripartire e non di annullare, e ora che finalmente si vede una piccola luce in fondo al tunnel proviamo a rimetterci in marcia, consapevoli che il benessere è dato anche da momenti di socializzazione, attività fisica e interessi culturali”.
La segreteria sarà aperta dalle 16,00 alle 19,00, dal lunedì al venerdì.
Per informazioni e iscrizioni, contattare i numeri: 3394275942/3387122764.
Per calendario dei corsi con i giorni e orari www.unitrecivitanova.it
Supportare aziende e pubblica amministrazione nel percorso di trasformazione digitale. E’ questo l’obiettivo di Med Systems, il nuovo system integrator nato da Med Group, leader del mercato italiano della tecnologia che, grazie proprio alla nascita di Med Systems, è divenuta la prima realtà in Italia ad avere le certificazioni Apple Premium Reseller (per i clienti consumer), Apple Authorised Education Specialist (per i clienti educational), Apple Authorized Reseller (per i clienti business) e Apple Premium Service Provider (massimo riconoscimento per i centri assistenza autorizzati).
Med Systems risponde alle nuove necessità di digitalizzazione di medie e grandi imprese, Pubblica Amministrazione ed Enterprise. In un momento di grande evoluzione del lavoro, sempre più attento alle dinamiche tecnologiche e di gestione integrata risulta infatti fondamentale poter disporre delle soluzioni che mantengano competitiva l’azienda sul mercato, favorendone l’efficacia progettuale e lavorativa.
Med Systems è, quindi, un system integrator che si pone come obiettivo quello di supportare l’azienda nel percorso di trasformazione digitale, semplificando i processi di gestione e distribuzione delle postazioni di lavoro e anche dei dispositivi mobili. Tutto questo mantenendo sempre alto il livello di sicurezza, anche nelle situazioni di mobilità o di smartworking.
La capacità progettuale di Med Systems va oltre la semplice integrazione e configurazione di hardware e software per garantire alle aziende un vantaggio competitivo grazie all’adozione di tecnologie all’avanguardia, garantendo un livello di consulenza di alto profilo e in grado di integrare differenti tecnologie innovative all’interno di un progetti complessi.
Med Systems è composto da un team di professionisti certificati in grado di sviluppare progetti sulla base delle esigenze specifiche delle aziende, individuandone le inefficienze e migliorando il paradigma del comparto IT, raggiungendo così il best of breed della trasformazione digitale, con una riduzione dei costi ed un aumento dell’efficienza e delle performances aziendali.
Med Systems, inoltre, ha un elemento distintivo nello sviluppo di progetti formativi e nella proposta di workshop ed eventi con dimostrazioni pratiche in grado di supportare e velocizzare la digital innovation delle imprese, così da potersi presentare come uno dei principali player del mercato Italiano.
Med Systems è raggiungibile, scrivendo a info@medsystems.it, per fornire nuove soluzioni di digital transformation.
Una motivazione straordinaria sostenuta dalla Fede e da quella che è diventata la sua missione di vita: sensibilizzare e far conoscere ad un numero maggiore possibile di persone la Sclerosi Tuberosa e più in generale porre l’attenzione sulle malattie rare, la cui ricerca è troppo spesso insufficiente, se non assente, poiché considerate antieconomiche dalle grandi case farmaceutiche.
Elio Brusamento, 69 anni di Padova, infermiere in pensione, alpino ed atleta, sta compiendo un’impresa straordinaria: è partito il 25 aprile 2019 da Trieste per percorrere l’Italia a piedi e scoprire i borghi e i paesi meno noti, con solamente uno zaino in spalla: "Per essere libero prima di partire ho venduto tutto quello che avevo".
Si è proposto di farsi portavoce dell’Associazione Sclerosi Tuberosa al fine di far conoscere questa patologia durante il suo percorso. Dopo quasi 7 mila chilometri, dalle Alpi alla Sicilia, sta risalendo la dorsale Adriatica ed è giunto a Potenza Picena dove, tramite il Presidente della locale Croce Rossa Matteo Carlocchia, è stato ricevuto in Municipio dal Sindaco Noemi Tartabini e dall’Assessore Paolo Scocco.
“E’ stato un grande onore poter conoscere il Signor Brusamento – ha riferito il Sindaco Tartabini – abbiamo ascoltato ed imparato molto dalla sua storia, raccontata con parole semplici ma ricche di umanità. Un esempio per tutti noi ed un messaggio che dobbiamo accogliere con il cuore”.
Da Potenza Picena, zaino in spalla, il Signor Elio si è incamminato verso Loreto. Lunedì sarà ad Ancona dove verrà ricevuto in Regione dal Presidente Francesco Acquaroli.
Missione compiuta. La Rossella Civitanova piega la Antenore Energia Padova nel recupero della quarta giornata della seconda fase e centra il primo obiettivo di questo complicato finale di stagione: evitare la retrocessione diretta. La sconfitta della Guerriero Padova ad Ancona, infatti, spedisce gli aquilotti a +4 sui veneti, che con una sola partita da giocare non possono più effettuare l’aggancio.
Forse ancor più confortante del risultato è stata però la prestazione dei biancoblu, che per la prima volta in stagione vincono due partite in fila e che praticamente sono sempre in controllo dal secondo quarto in avanti, guidati da uno straordinario Casagrande (30 punti, 5/8 da 2, 4/6 da 3, 9 rimbalzi) ma capaci di trovare qualcosa di buono da tutti gli effettivi scesi sul parquet.
Coach Foglietti deve fare a meno di Fabi, bloccato dal mal di schiena a poche ore dalla palla a due, e così ripesca Felicioni, ma l’avvio sorride agli ospiti, che armano la mano torrida di Barbon (14 punti con 4/4 da tre nei soli primi 5’ per il prodotto della cantera di Treviso, saranno 29 con 9 triple alla fine) e prendono le redini del match toccando anche il +5 (13-18 al 7’).
I prematuri tre falli di Bianconi e i due di Morgillo tolgono però ai padovani i due riferimenti nel pitturato e allora la Rossella, dopo essersi aggrappata alla diga Lusvarghi (5 stoppate nel primo quarto) e al solito Casagrande, esce dal guscio. Milani entra in partita, Rocchi (premiato prima della gara come miglior under 21 del mese di marzo) accende i reattori e i biancoblu passano a condurre, conservando il vantaggio praticamente per tutto il secondo periodo.
La prima spallata al match la dà Casagrande proprio a fil di sirena: rimbalzo difensivo, coast to coast e bomba da nove metri segnano il +9 (45-36) col quale si va negli spogliatoio. Padova sembra aver accusato il colpo al ritorno in campo e sotto i colpi di uno scatenato Casagrande scivola subito a -16 (52-36 al 22’). Fatta? Neanche per sogno.
È De Nicolao a suonare la carica: il play patavino alza i giri in difesa e si colpisce con costanza in attacco, trascinando i suoi fino a tornare negli specchietti retrovisori (61-57 al 29’). Una tripla di Andreani sul finire del quarto ridà quota alla Rossella, che poi in avvio di quarto periodo firma l’allungo decisivo: un incontenibile Casagrande segna da 3 su una gamba sola per riportare i biancoblu oltre la doppia cifra di vantaggio, Vallasciani alimenta la fuga con un gioco da tre punti e per quanto la pressione a tutto campo della Antenore dia fastidio, di fatto gli ospiti non danno più grossi pensieri.
Amoroso e compagni possono festeggiare a centro campo, anche se è presto per festeggiare. Domenica al PalaRisorgimento arriva una Cividale ferita per l’ultimo impegno di stagione regolare, la Rossella avrebbe addirittura qualche spiraglio aperto per la salvezza diretta, ma meglio non pensare ai risultati degli altri: intanto provare a vincere ancora, poi si vedrà.
ROSSELLA CIVITANOVA-ANTENORE ENERGIA PADOVA 84-72
CIVITANOVA: Montanari ne, Cognigni ne, Andreani 8, Felicioni 2, Vallasciani 9, Amoroso 2, Lusvarghi 8, Casagrande 30, Rocchi 10, Milani 15. All.: Foglietti.
PADOVA: Pellicano 2, Schiavon, Clark ne, Barbon 29, De Nicolao 13, Fiore ne, Ferrari 8, Brigato 8, Bianconi 5, Bocconcelli 2, Morgillo 5. All.: Rubini.
ARBITRI: Mammoli, Ragionieri.
PARZIALI: 21-18, 24-18, 20-21, 19-15.
Domani, venerdì 30 aprile ore 20:30, sulla pagina ufficiale di Facebook dell’Associazione Anffas Macerata Onlus, prenderà il via l’asta benefica "Una Maglia per Amica": in palio ci saranno le maglie ufficiali di alcuni campioni della Serie A TIM, collezionate e messe a disposizione dall’arbitro Juan Luca "Gianluca" Sacchi.
Il ricavato dell’asta sarà interamente destinato a finanziare le attività di Anffas Macerata Onlus: i servizi, i progetti e le iniziative che quotidianamente vengono messe in campo a sostegno delle persone con disabilità intellettive e relazionali.
La conduzione dell’evento sarà affidata a Fjona Cakalli, fondatrice di Techprincess.it, influencer e presentatrice che sarà affiancata dal presidente di Anffas Macerata Marco Scarponi, dall’arbitro di Serie A TIM Juan Luca Sacchi e i testimonial, ma soprattutto amici, di Anffas: Cesare Bocci, attore di cinema, TV e teatro, co-protagonista della fiction Il commissario Montalbano; Tiziana Foschi, attrice di teatro e storico membro della Premiata Ditta; e Antonio Pisu, attore, regista e sceneggiatore.
“Anffas Macerata assiste persone con disabilità e problemi del neurosviluppo per favorirne l'autonomia e l'inclusione sociale; eventi come quello di domani sono essenziali per la sopravvivenza della nostra Associazione” afferma Marco Scarponi, Presidente Anffas Macerata.
“Il mio ringraziamento, come presidente di Anffas e come cittadino, va a Juan Luca Sacchi per averci donato le maglie ufficiali dei calciatori, a Fjona Cakalli per aver messo a disposizione la sua professionalità e ai nostri amici Cesare Bocci, Tiziana Foschi e Antonio Pisu sempre al nostro fianco. Sarà una sfida all’ultimo minuto, e che vinca il migliore, perché vinceremo tutti”.
Per ottenere le maglie dei più importanti campioni della Serie A Tim come Cristiano Ronaldo della Juventus F. C., Lautaro Martínez della F. C.Internazionale Milano, Hakan Çalhanoğlu dell’A.C. Milan, Andrea Belotti del Torino F.C., Luis Muriel dell’Atalanta Bergamasca Calcio, Gaetano Castrovilli dell’A.C.F. Fiorentina e supportare così Anffas Macerata, basta collegarsi alla pagina dedicata all’asta su eBay For Charity.
L’iniziativa proseguirà fino al 10 maggio.
Due docenti del Dipartimento di Giurisprudenza di UNIMC nel comitato scientifico del corso di perfezionamento in “Diritti dei minori, tutela della famiglia e sicurezza sociale” organizzato dalla Università Politecnica delle Marche che partirà il 30 aprile 2021 con la partecipazione della Ministra per le pari opportunità e la Famiglia, On. Prof. Elena Bonetti.
IL CORSO - E’ fissata alle ore 14:30 del 30 aprile 2021 la prima lezione che dà il via al Corso di Perfezionamento in Diritto dei minori, tutela della famiglia e sicurezza sociale, organizzato dall’Università Politecnica delle Marche.
Parteciperanno alla inaugurazione del Corso oltre alla Ministra per le pari opportunità e la Famiglia, On. Prof. Elena Bonetti anche il Presidente della Regione Marche On. Francesco Acquaroli, il Garante Regionale dei Diritti Infanzia Avv. Giancarlo Giulianelli, il Presidente della Camera Minorile Avv. Andrea Nobili, nonché i Presidenti degli ordini professionali degli Avvocati, Psicologi e Consulenti del Lavoro.
Si tratta di un Corso che ha già ottenuto il riconoscimento da parte di numerosi ordini professionali, il cui comitato scientifico è composto da rappresentanti del mondo accademico, della magistratura e dell’avvocatura.
Fanno parte del Comitato scientifico del Corso due docenti Unimc, del Dipartimento di Giurisprudenza, il Prof.Enrico Antonio Emiliozzi e la Prof.ssa Tiziana Montecchiari, che terranno lezioni inerenti le tematiche del diritto di famiglia e minorile.
Ieri, tutti gli ospiti del Centro socio educativo "Il Ciclamino", il centro diurno per persone diversamente abili del Comune di Corridonia e gestito dalla Pars onlus, sono stati vaccinati.
“Il ciclo è completo, la prima dose è stata somministrata il 7 aprile e dopo 21 giorni, abbiamo fatto la seconda dose Pfizer - racconta la referente Pars del Centro, Laura Marconi - Abbiamo vaccinato i 16 ragazzi e 8 operatori Pars del Centro. Siamo molto felici, è doveroso tutelare chi è più fragile. E’ andata molto bene, i ragazzi sono stati collaborativi. Sono stati tutti accompagnati dai familiari che aspettavano da tempo questo momento. La vaccinazione è stata eseguita direttamente qui al Centro, in un luogo accogliente dove i ragazzi si sentono al sicuro e sono sereni. Il dottor Bernardo Cannelli, insieme all’infermiera, ha somministrato la seconda dose del vaccino. Li ringraziamo per la grande professionalità e sensibilità”.
“Oggi al Comitato dei sindaci abbiamo proposto di ricominciare ad integrare le attività quotidiane del Ciclamino anche con gli esperti esterni - aggiunge l’assessore alle Pari opportunità, istruzione e politiche educative, Monica Sagretti -. Stiamo concertando insieme all’Asur e all’Ambito Territoriale e Sociale questa possibilità. Stavamo aspettando proprio la seconda dose per dare una speranza di ripartenza anche per le attività quotidiane e laboratoriali per i nostri ragazzi. Le attività online non sono lo strumento più adeguato. La seconda dose del vaccino completa questo desiderio che stiamo cercando di concretizzare”.
E’ notizia di questi giorni che il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro ha accertato, nel territorio provinciale di Macerata, un caso di vero e proprio caporalato in un’ azienda con sede legale a Tolentino (leggi qui).
"Modalità criminali adottate nei confronti di cosiddetti lavoratori fragili, operai indigenti che avevano bisogno di un rapporto di lavoro per sanare la loro posizione di clandestinità sul territorio italiano". Così definiscono il fatto Fabiola Caporalini e Stefano Rossi, rappresentanti dell'associazione "Città in Comune".
A questi lavoratori è stato chiesto di versare 500 euro che, in base al d.l. 34/2020, debbono essere sostenuti dal datore di lavoro.
Una situazione ricorrente molto più di quanto si pensi e che non sorprende affatto Città in Comune, ben consapevole delle condizioni di fragilità sociale sul territorio maceratese, anche nell'ambito dei rapporti lavorativi.
"Capita molto spesso che, a coloro che hanno bisogno di un lavoro per poter restare sul territorio italiano, venga chiesta l’erogazione di somme di denaro, a vario titolo assolutamente illegale, talvolta fino a configurare veri e propri casi di estorsione - sottolineano Rossi e Caporalini -. Nel caso di specie, inoltre, gli operai erano stati sistemati in un alloggio assolutamente inidoneo e insalubre, in condizioni di degrado. Sfruttare situazioni di bisogno di esseri umani, di lavoratori e lavoratrici, è quanto di più infimo e bieco l’imprenditoria di questo paese possa arrivare a perpetrare, oltre ad essere una gravissima violazione della legge".
"Città in Comune non può e non deve restare silente rispetto a notizie del genere e ha il dovere di denunciare come questo fenomeno, sempre più spesso, prenda piede anche sul nostro territorio e come gravi violazioni del diritto del lavoro non siano pratica circoscritta solo a certe zone d'Italia , che nell’immaginario collettivo restano terra di caporalato - sottolineano i due esponenti di Città in Comune -. Parimenti non è più solo il settore dell’agricoltura l'ambito destinato a certe pratiche vigliacche di sfruttamento. Lo stesso fenomeno della ricostruzione post-sisma sul nostro territorio, con i suoi numerosi cantieri, ne è stato coinvolto".
"Ulteriormente il grande flusso di denaro che arriverà grazie al Recovery Plan potrà moltiplicare queste gravi violazioni - spiegano Rossi e Caporalini -. Per tutti gli esseri umani, italiani e stranieri, le condizioni di lavoro debbono essere le medesime. Per tutti, indipendentemente dalla nazionalità, è indispensabile lavorare con dignità e giusto salario, senza alcun tipo di abuso o sfruttamento. Ancora di più per chi, senza lavoro, diventa assolutamente invisibile, privato della possibilità di godere di ogni diritto umano riconosciuto, compresa la semplice sopravvivenza".
"Città in Comune, per quello che le compete, se non altro come formazione politica e sociale, sarà vigile sul territorio, anche perché sia netta la differenza tra coloro che offrono un lavoro e la possibilità di una vita migliore, rispettando ogni regola prevista dalla nostra legislazione e chi è capace, invece, di approfittare di ogni situazione di fragilità, nei confronti di chicchessia, specie in un periodo economicamente difficilissimo in cui chiunque, italiano o straniero, potrebbe trovarsi in una situazione a dir poco drammatica. Ci auguriamo e confidiamo che gli organi competenti anche in futuro, intensifichino le attività di controllo e prevenzione" concludono Fabiola Caporalini e Stefano Rossi.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4613 tamponi: 2526 nel percorso nuove diagnosi (di cui 642 nello screening con percorso Antigenico) e 2087 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,2%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 308: 74 in provincia di Macerata, 44 in provincia di Ancona, 95 in provincia di Pesaro-Urbino, 24 in provincia di Fermo, 59 in provincia di Ascoli Piceno e 12 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (61 casi rilevati), contatti in ambito domestico (62 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (102 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (17 casi rilevati), contatti provenienti da fuori regione (1 caso rilevato).
Per altri 59 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 642 test e sono stati riscontrati 39 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero aumento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12,2% oggi, contro il 11,4% ieri.
In diminuzione di 17 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 489, di cui 70 in terapia intensiva (+2 rispetto a ieri). Sono, invece, 31 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 131 pazienti: 46 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 26 a Camerino. Altre 10 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Un Piano per l'estate da 510 milioni di euro per consentire a studentesse e studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti, usufruendo di laboratori per il potenziamento delle competenze (ad esempio Italiano, Matematica, Lingue), di attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale.
Lo ha messo a punto il Ministero dell'Istruzione, guidato dal Ministro Patrizio Bianchi, con l'obiettivo di utilizzare i mesi estivi per costruire un ponte verso il prossimo anno scolastico, attraverso un'offerta che rappresenta una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, ma che intende anche valorizzare le buone pratiche e le esperienze innovative nate proprio durante l'emergenza.
Le attività saranno complementari e integrate con quelle organizzate dagli Enti locali. Le risorse saranno dedicate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare del Sud. Le risorse disponibili, le modalità di utilizzo e gli obiettivi del Piano sono stati illustrati oggi alle scuole con una nota operativa che rappresenta il primo tassello di un'attività di accompagnamento che vedrà il Ministero al fianco dei dirigenti, dei docenti, degli Istituti scolastici, delle studentesse e degli studenti, delle famiglie nelle prossime settimane e per tutta la durata delle attività estive.
(fonte: Ansa)
Rispondere alle esigenze di sostegno di imprese e cittadini messi in difficoltà dalla crisi sanitaria ed economica a essa connessa, una crisi che nel territorio marchigiano, già provato dal sisma del 2016, ha colpito e sta colpendo molto duramente. E’ questo l’obiettivo della Proposta di Legge dal titolo Patti per l’Insediamento Produttivo (PIP), presentata alla Camera dai deputati Mirella Emiliozzi e Roberto Cataldi.“Questa legge, a cui abbiamo lavorato insieme all’ex viceministro allo Sviluppo Stefano Buffagni e al capogruppo in Commissione Attività produttive, Luca Sut, mira a determinare, attraverso il sostegno e la realizzazione di programmi di investimento, condizioni favorevoli per l’insediamento di nuove imprese e per lo sviluppo di quelle esistenti, così da riqualificare e rilanciare determinati ambiti territoriali, con un’attenzione particolare alla dimensione sociale e alle specifiche esigenze dei territori. È necessario - afferma Emiliozzi - puntare su una crescita esponenziale dell’occupazione, agendo sull’introduzione delle nuove tecnologie di Industria 4.0, nonché sulla formazione del personale e la ricerca. A tal proposito il Piano ipotizza lo stanziamento di una somma pari a 200 milioni di euro. Inoltre, attraverso il PIP, sarebbe possibile agevolare il rientro delle aziende che hanno in precedenza attuato una delocalizzazione dei propri insediamenti industriali verso l’estero”.“Durante questi mesi difficili - conclude Emiliozzi - abbiamo lavorato con il precedente governo per tutelare la salute dei cittadini e per proteggere il nostro tessuto sociale e produttivo. Ora serve renderlo più resiliente, sostenendo chi è più in difficoltà e realizzando tutti i cambiamenti necessari per fare dell’Italia un Paese più giusto in grado di guardare al futuro con lungimiranza”.