Diversificare le fonti energetiche per sottrarsi dalla dipendenza russa . Il ministro della Transizione ecologia Roberto Cingolani è intervenuto al Senato per un'informativa sulle misure che il governo intende adottare per contrastare l'aumento del prezzo dell'energia.
"Se per stoccare 10 miliardi di metri cubi di gas mi servivano 15 miliardi di euro un anno fa di questi tempi quando il gas era a un po' meno di 30 centesimi al metro cubo, il costo mi avrebbe richiesto un anticipo di 3 miliardi.
A parità di tutto non è giustificato che lo stoccaggio da 3 miliardi di anticipo arrivi a 15 miliardi, questa è stata la mia affermazione un po' dura, forse non mi sono espresso con termini giuridicamente corretti, ma non è possibile che mi costi cinque volte di più se la materia è la stessa", ha aggiunto Cingolani in riferimento al caro benzina.
"L'Europa sta continuando a acquistare gas dalla Russia, che porta a pagamenti di circa un miliardo di euro al giorno. In un momento come questo ha un'implicazione oltre il settore energetico. È una riflessione importante in questo momento", ha detto ancora il ministro.
"Sarebbe una grande notizia un price cap a livello europeo temporaneo sulle transazioni di gas naturale all'ingrosso e il disaccoppiamento dei prezzi di vendita dell'energia prodotta da tecnologie rinnovabili elettriche rispetto a quelli del parco termoelettrico, mediante opportuna revisione delle regole di market design", ha affermato Cingolani, riferendo sul caro benzina a proposito di possibili misure per contenere l'incremento dei prezzi di energia elettrica e gas naturale.
Per contenere l'impatto sui consumatori finali, il Governo sta valutando l'ipotesi di praticare sui carburanti un'accisa mobile, ha detto Cingolani spiegando che per il costo dei carburanti da autotrazione dall'inizio dell'anno, "c'è un problema di un incremento dei costi del Brent" e un problema del costo del gas e dell'energia che serve nelle raffinerie a trasformare "che impatta sul costo finale". Il ministro ha aggiunto che c'è "una diminuzione della disponibilità del diesel" mentre non c'è alcun problema per la benzina.
In fuga dalla guerra e da Vladimir Putin. Un'intera famiglia - papà, mamma e 4 figli - è arrivata da una decina di giorni a Treia dopo aver lasciato la loro casa di Kiev. È la storia di papà Denis, mamma Oksana e dei loro quattro figli, Hanna, Daria, Oleksii e Ivan, giunti nel paese del Maceratese grazie ad una famiglia che ha messo loro a disposizione un alloggio. È il destino di chi, dall’oggi al domani, ha perso tutto quello che aveva e fa fatica a spiegarlo anche ai familiari più stretti.
"I miei genitori - racconta l'uomo - guardano la tv russa e credono più alla propaganda di Putin che al loro stesso figlio". "Mia madre - dice invece la donna - quando siamo fuggiti mi ha detto che se potesse, ucciderebbe il presidente russo con le proprie mani". Denis, quando è invitato a rivolgere un appello a Putin si limita a dire che "non ci sono parole". Ma, raccontando che sono 20 anni che vive a Kiev, ammette che "ormai mi sente più ucraino che russo".
Mentre mamma e papà raccontano gli orrori vissuti in questi giorni, la loro azienda di fertilizzanti per l'agricoltura ormai distrutta e il loro futuro incerto, i figli (che hanno un'età compresa tra 15 e 3 anni) stanno ad ascoltare in silenzio, uno accanto all'altro, stretti attorno ai loro genitori. I Mirgorod sono venuti a Treia, perché circa un anno fa hanno acquistato qui un casolare da ristrutturare. Oggi sono ospitati da una vecchia conoscenza: "Il nostro desiderio è che la guerra finisca al più presto e di poter tornare in Ucraina, ma è prematuro immaginare il futuro”.
“Faremo quello che sarà giusto fare per i nostri figli". Con il domani in sospeso, c'è da affrontare il presente che per Denis e Oksana significa sostenere, anche se a distanza, la popolazione ucraina: "Mio marito - dice con orgoglio la donna - ha donato tutto quello che abbiamo a Kiev, comprese le auto e i sotterranei per rifugiarsi".
(Fonte Ansa)
La Giunta Municipale di Cingoli ha deliberato l’acquisto di tre opere d’arte del pittore cingolano Donatello Stefanucci (1896-1987) quale arricchimento della collezione di opere dello stesso Stefanucci che costituisce la raccolta più importante della Civica Pinacoteca.
I tre dipinti sono stati di recente rinvenuti sul mercato da Iwan e Yuri Fortunato della Casa d’Aste e Galleria d’Arte Picenum di Cingoli e proposti al Comune di Cingoli. “Quella di Donatello Stefanucci - ha dichiarato il sindaco Michele Vittori - è una figura prestigiosa dell’arte marchigiana del Novecento, la cui fortuna, critica e commerciale, si è andata ampliando costantemente negli anni. Una personalità che va annoverata tra i figli più illustri di Cingoli. Questa acquisizione – ha continuato il primo cittadino – si pone all’interno di un’azione di valorizzazione della figura e dell’arte di Donatello Stefanucci che l’Amministrazione comunale ha avviato e porta avanti da tempo”.
“Trattasi di tre dipinti – ha spiegato Luca Pernici, curatore della quadreria comunale - in stato di buona conservazione, di grande interesse, in quanto relativi a quel gruppo di opere del periodo cingolano (anni ’20 e ’30 del Novecento) e di soggetto cingolano (rappresentano rispettivamente: un’en-plein-air nella zona del Rio Lacque, un scorcio di via Orazio Avicenna e una veduta del cortile di Palazzo Puccetti), tra i più rari, interessanti, ricercati e quotati di Stefanucci”.
“Uno di questi in particolare – ha continuato Pernici – è di grande interesse anche documentario, per la ricostruzione della vicenda artistica e biografica del pittore, in quanto presenta ancora i cartigli originali che attestano l’invio e l’esposizione del dipinto alla prestigiosa 2^ Quadriennale d’Arte di Roma, del 1935” (a cui parteciparono artisti quali, solo per citarne alcuni, oggi celebri: Balla, Caffè, Cagli, Cascella, Licini, Mafai, Sironi).” Le tre opere – ha annunciato il sindaco - saranno a breve presentate al pubblico in una esposizione dedicata che sarà allestita in città”.
L'attore e produttore Simone Riccioni sarà il protagonista di un evento in programma il prossimo venerdì, 18 marzo, all'Auditorium Sant'Agostino di San Ginesio. L'incontro denominato Fuoriclasse è un’azione del progetto "La parola che cura", mirata a rinsaldare il dialogo tra scuola, famiglia e territorio. Gli incontri affrontano tematiche relative al benessere globale della persona, analizzando i bisogni e risorse per elaborare insieme soluzioni per far rete intorno alla crescita e all’educazione dei ragazzi.
Le conversazioni prevedono un momento artistico e performativo che stimoli la riflessione suscitando emozioni e una parte più analitica in cui relatori ed esperti sviluppano temi e dinamiche da vari punti di vista con lo scopo di suscitare un confronto con i genitori.
Dopo aver affrontato a ottobre il tema “La corporeità mancata”, nel prossimo incontro di marzo le parole chiave saranno “Fragilità e Resilienza”. L’incontro è parte del percorso di supporto psicologico e prevenzione al bullismo e cyberbullismo, attivato dalla scuola secondaria di primo grado in collaborazione all’Associazione Glatad Onlus-progetto Stammibene.
Simone Riccioni verrà a presentare l’ultimo lavoro cinematografico che uscirà in anteprima il 24 marzo 2022 al Multiplex Giometti di Tolentino. Il film La ballata dei gusci infranti fa parte del progetto Cine Educando che si pone l’obiettivo di utilizzare lo strumento cinematografico con scopi educativi trattando tematiche sensibili sia dal punto di vista delle giovani generazioni che per gli adulti. Il film in uscita racconta storie segnate dal terremoto, un evento ancora molto forte per il nostro territorio, da cui scaturiscono segni di resilienza.
Gli eventi di Fuoriclasse si rivolgono alle famiglie e agli alunni della scuola secondaria di primo grado e delle classi quinte della scuola primaria. Agli interventi si potrà partecipare in presenza su prenotazione (max 50 posti) e previa presentazione di Green Pass. Per chi non potrà essere presente sarà possibile seguire in diretta streaming tramite link inviato agli indirizzi mail. Agli interventi seguirà un dibattito moderato dalla professoressa Sabrina Giansanti. Coordinamento informatico Katia Calvani, coordinamento tecnico Simona Belli e Andrea Canzonetta. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di San Ginesio.
Al Comunale Gastaldi di Chiavari è la Virtus Entella, quarta forza del campionato, ad avere la meglio sull’Ancona Matelica. Entrambe reduci da un pareggio nel turno di sabato scorso le due formazioni: l’Entella raggiunta nel finale dall’Imolese, i biancorossi sul doppio vantaggio dalla Viterbese.
Mister Colavitto confermava Vitali tra i pali, avvicendava sulla corsia destra Tofanari per Noce, schierando in attacco Rolfini, Faggioli e Sereni. Novità di giornata l’avanzamento di Bianconi sulla linea del centrocampo per ovviare alle molteplici defezioni (Papa squalificato, D’Eramo infortunato e Gasperi non al meglio) e ai tanti appuntamenti ravvicinati di questo scorcio di stagione.
Mister Volpe rispondeva con l’estroso Schenetti a supporto della coppia avanzata Lescano – Merkaj. Presenti anche in terra ligure i supporter biancorossi, giunti in più di 50 a sostenere con il solito calore la squadra, esponendo uno striscione dedicato alla memoria di Sasà Gnisci, storico massaggiatore biancorosso, scomparso in mattinata.
Emozionante la prima frazione con le due formazioni ad affrontarsi a viso aperto, con ritmi godibili, un buon atteggiamento e diverse occasioni su entrambi i fronti. Interessante la manovra ospite con un Delcarro subito sugli scudi ed una bella conclusione di Sereni ad impegnare Borra.
L’Ancona Matelica provava a far male negli spazi, ma nel finale era la squadra di casa a salire in cattedra, sfruttando le palle inattive. Dopo il palo colpito da Palmieri, sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo Merkaj capitalizzava una mischia in area spedendo il pallone in fondo al sacco. La squadra marchigiana provava subito a reagire con Iannoni e Rolfini, ma entrambi non riuscivano a riequilibrare il risultato prima dell’intervallo.
Nella ripresa era invece ancora la formazione ligure a trovare la rete: Palmieri questa volta battezzava bene l’angolino e al 7’ con una rasoiata dal limite siglava il raddoppio. Mister Colavitto provava a cambiare l’inerzia della gara con quattro cambi simultanei: Moretti, Palesi, Gasperi e Del Sole prendevano il posto di Bianconi, Rolfini, Sereni, Delcarro, con l’ex Olbia di testa a sfiorare subito in due occasioni la rete buona per provare a riaprire l’incontro. Negli ultimi 10’ di gioco si rivedeva in campo anche il giovanissimo centrocampista classe 2003 Ruani, autore di buone trame.
Testa subito al prossimo impegno. Sabato, in diretta su Rai Sport alle ore 15:00, i biancorossi torneranno al Del Conero per sfidare la Carrarese di mister Antonio ‘Totò’ Di Natale.
Tabellini:
VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): 24 Borra; 21 Coppolaro (32’ st 2 Cleur), 15 Pellizzier, 19 Chiosa, 3 Barlocco; 17 Karic, 23 Paolucci (15’ st 14 Lipani), 27 Palmieri (32’ st 28 Rada); 10 Schenetti (40’ st 36 Sadiki); 32 Lescano (15’ st 9 Magrassi), 33 Merkaj. A disposizione: 22 Siaulys, 7 Dessena, 11 Morra, 26 Silvestre, 34 Meazzi, 35 Pavic. Allenatore Gennaro Volpe.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 12 Vitali; 14 Tofanari, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 8 Delcarro (17’ st 19 Palesi), 5 Bianconi (17’ st 17 Moretti), 4 Iannoni (36’ st 26 Ruani); 9 Rolfini (17’ st 7 Gasperi), 18 Faggioli, 10 Sereni (17’ st 21 Del Sole). A disposizione: 22 Avella, 15 Sabattini, 28 Maurizii, 33 Noce, 34 Pecci. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Signor Simone Taricone della sezione di Perugia.
ASSISTENTI: Sig.ri Carmine De Vito della sezione di Napoli e Simone Asciamprener Rainieri della sezione di Milano.
QUARTO UFFICIALE: Sig. Gabriele Restaldo della sezione di Ivrea.
RETI: 43’ pt Merkaj, 7’ st Palmieri.
NOTE: spettatori totali 553 per un incasso di euro 3515.50; locali in divisa bianco celeste pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere verde, ospiti in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio; ammoniti Ruani, Coppolaro, Lescano, Merkaj e Delcarro; corner 4-2; recupero 2’ pt, 5’ st.
Lunedi 14 marzo, nell'Auditorium della scuola secondaria Mestica di Macerata, gli studenti delle classi prime e seconde hanno incontrato la professoressa Barbara Re, docente della sezione di Informatica dell'Università di Camerino e prorettrice alle pari opportunità di Unicam.
I ragazzi hanno "viaggiato" nella storia della scienza e dell'informatica in particolare, attraverso le curiosità, le scoperte e i protagonisti. L’ intervento della professoressa Re è servito a far riflettere gli studenti su come questa scienza faccia parte della nostra vita in tutti i suoi aspetti, dallo sport fino alla gestione degli elettrodomestici.
Il seminario ricade nell'ambito delle attività del Progetto regionale "Gaming Tour', progetto che vede Unicam partner dell'Istituto Mestica di Macerata.
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore termo idraulico un OPERAIO IDRAULICO (cod. annuncio Conf 295). Si richiede precedente esperienza nella mansione, disponibilità, affidabilità e senso di responsabilità. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Confindustria Macerata ricerca, inoltre, per azienda settore termo idraulico un OPERAIO IDRAULICO APPRENDISTA (cod. annuncio Conf 296). Il candidato ideale è una persona motivata, disponibile, volenterosa e collaborativa. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore legno un OPERAIO FALEGNAME (cod. annuncio Conf 297). Si richiede esperienza nella mansione, capacità di lettura dei disegni tecnici, di utilizzo di attrezzature e macchine per la lavorazione del legno fino alla produzione di arredi. Si valutano anche candidati senza esperienza, motivati e volenterosi, da inserire con contratto di apprendistato. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
I presenti annuncio sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
"È necessario venga completata e perfezionata, preliminarmente ad ogni iniziativa di riordino del settore, la mappatura delle coste per verificare ed approfondire la disponibilità del bene". Lo specifica, in merito alla direttiva "Bolkestein, una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale delle Marche, e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, sulle problematiche relative alle concessioni demaniali per finalità turistiche e creative.
L'atto chiama presidente e Giunta regionale a rappresentare al Governo nazionale alcune questioni ritenute prioritarie. In primo luogo la necessità di completare e perfezionare,"preliminarmente ad ogni iniziativa di riordino del settore, la mappatura delle coste per verificare ed approfondire la disponibilità del bene", anche in applicazione di quanto disposto dalla legge regionale 7 del 2010 sulle "Norme per l'attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo".
Inoltre si chiede che si sviluppi lo studio di una disciplina ad hoc, che "tenga conto delle specificità delle imprese che operano nel comparto del demanio marittimo, prevenendo iniziative di tipo meramente speculativo, in contrasto le legittime aspirazioni ed esigenze delle imprese di settore e della collettività".
Prima del via libera, gli interventi dei capigruppo consiliari, dell'assessore al bilancio, Guido Castelli, e del presidente della Giunta regionale, Francesco Acquaroli. Il governatore ha ribadito la necessità di una mappatura delle aree balneari prima di qualsiasi altro passo a fronte del "rischio di mettere in discussione la filiera, il rischio capacità produttiva".
Acquaroli ha parlato anche di "ingiustizia nei confronti di coloro che hanno preso un settore che non esisteva, hanno investito e oggi, che il turismo balneare è riconosciuto a livello mondiale, viene messa in discussione la loro titolarità". "Andare a verificare la vicenda della mappatura - ha ribadito - è un elemento inderogabile che deve dare garanzie su questa vicenda. La forza che può esprimere l'assemblea unitaria - ha concluso Acquaroli - ha valore aggiunto".
L’ottava edizione del Civitanova Film Festival - in programma il prossimo luglio - troverà una nuova casa: Civitanova Alta e non più al porto come è avvenuto finora . Il CFF è cresciuto e ha scelto di sposare un nuovo progetto, trasferendo la sua organizzazione nelle mura del borgo medioevale. Incontri con registi e attori, presentazioni di libri, il concorso dei corti e quant’altro bolle in pentola: tutto avverrà tra i luoghi più significativi della città alta.
“Quando nel 2015 è nato il Civitanova Film Festival - spiegano gli ideatori, Peppe Barbera e Michele Fofi - abbiamo voluto connotarci con una precisa anima. Abbiamo sentito fin da subito la necessità di costruire attorno al festival una situazione di confronto, creando una comunità che vuole dialogare partendo dai temi proposti. E che getta lo sguardo oltre. Il CFF è insomma fatto di momenti, in cui vince la socialità".
"L’approccio è di una sfida culturale su più piani, che nei giorni della rassegna perdono le distinzioni, fondendosi: noi parliamo di cinema e parliamo di collettività. Il corto diventa allora uno strumento per dilatare sguardi, opinioni, emozioni e confronti sulla condizione umana”.
Perché Civitanova Alta? “Perché il CFF ha bisogno di trovare la sua dimensione - continuano Barbera e Fofi - e Civitanova Alta è la residenza ideale: è la storia, è la vita che segue i suoi ritmi dentro le mura. Qui sentiamo che c’è voglia di abbracciare il festival. Abbiamo parlato con residenti, associazioni, attività, movimenti culturali e con questi vogliamo stringere presto delle relazioni, per comunicare insieme già da quest’estate.
"Il CFF è un contenitore aperto. Vogliamo ringraziare l’Amministrazione Comunale e l’Azienda Teatri per aver condiviso con noi l’idea di spostare il festival nella città alta, dando risalto così al nostro borgo e a tutto il bello che si cela al suo interno. Il cuore pulsante del Civitanova Film Festival è come sempre la rassegna dei cortometraggi, che tra i riconoscimenti assegnerà il Premio Stelvio Massi, regista civitanovese tra i nomi più rappresentativi del poliziesco italiano. Il bando per l’iscrizione scade il 18 aprile 2022".
Le Marche "esprimeranno al governo un giudizio negativo sul decreto ministeriale 71, così come lo faranno altre regioni vicine: non si può pensare di riformare la sanità con il blocco delle assunzioni, senza aver formato i medici di medicina generale, senza aver formato i medici del 118 o i medici del pronto soccorso". Così l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, a margine del Consiglio regionale odierno.
"Oggi c'è una conferenza delle Regioni nella quale dobbiamo esprimere un giudizio sul dm 71, che parallelamente al decreto Balduzzi del 2015 sugli standard di popolazione a cui possono corrispondere ospedali di primo e di secondo livello, riguarda l'organizzazione dei servizi territoriali".
"Il tema è sempre lo stesso, - lamenta l'assessore - qualunque riorganizzazione deve tenere conto della carenza di medici, della carenza di specializzazioni, le Marche esprimeranno un giudizio negativo". Il tema della carenza di medici "è drammatico - sottolinea Saltamartini - solo per il 118 su 180 medici che dovrebbero essere impiegati sulle ambulanze ne mancano 70".
L'assessore ribadisce le proposte per ovviare a questa situazione: "Va eliminato il numero chiuso a medicina almeno per 2-3 anni - afferma - vanno triplicate le specializzazioni e va risolto il problema della giungla di retribuzioni: molti medici non vogliono prestare servizio nella continuità assistenziale, nel 118, nei punti di pronto soccorso perché c'è una giungla retributiva con trattamenti che tendono a 'scoraggiare' coloro i quali svolgono questi servizi disagiati soprattutto quelli notturni.
Questi sono temi posti, come Regioni, al governo e spero che ci sia una risposta. È vero che ci sono la guerra, il Covid e l'aumento del costo dei carburanti, ma il tema della salute dei cittadini è centrale nel nostro Paese.
"È in confusione, promette di realizzare opere che l’Amministrazione comunale sta già realizzando”. A dichiararlo è il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Fausto Troiani, nel replicare alla candidata sindaco per il centrosinistra, Mirella Paglialunga.
“Nell’elenco dei buoni propositi compaiono infatti il Comparto Trieste, la zona del Varco sul mare, l’edificio della Tramvia, l’Università, la casa di riposo, la sicurezza del porto, la rotatoria a fine superstrada e i percorsi ciclopedonali – sottolinea il vicesindaco -. A proseguire nella lettura dei progetti, c’è solo da rimanere imbarazzati poiché sono gli stessi dell’attuale Amministrazione”.
Troiani prende ad esempio le future piste ciclabili: “Sono state tracciate con percorsi sia in sede urbana che extraurbana e in collaborazione con comuni limitrofi, regione e province. Diversi gli incontri pubblici che si sono svolti in questi anni in sala del Consiglio comunale con amministratori e tecnici: vedi il collegamento con l’entroterra seguendo il percorso delle Abbazie da Santa Maria Apparente fino a San Claudio, per non parlare dell’unione delle province di Fermo e Macerata attraverso il ponte sul Chienti e il prolungamento sull’Adriatica verso Porto Potenza Picena”.
Il Comparto di Via Trieste è “addirittura già finanziato grazie al lavoro fatto di dagli uffici con la collaborazione di tecnici esterni appositamente incaricati”, aggiunge l’assessore all’Urbanistica. “È il colmo che la Paglialunga metta nel suo programma elettorale un successo di questa Amministrazione”, evidenzia.
“Stessa cosa per la Tramvia a Civitanova Alta - prosegue Troiani -, dove il progetto è già predisposto e la Giunta ed i tecnici si sono attivati per trovare i finanziamenti necessari con i fondi sisma del 2016”.
“Sfugge anche alla candidata Paglialunga, che l’Università di Macerata è andata via da Civitanova durante il mandato dell’ex sindaco Corvatta” punge il vicesindaco che puntualizza come “l’amministrazione Ciarapica ha riallacciato i rapporti per istituire un nuovo corso di laurea a Civitanova, progetto che si è fermato a causa della pandemia e che riprenderemo appena ci potremo lasciare alle spalle questa emergenza sanitaria”.
“C’è da augurarsi che i civitanovesi non siano disposti ad appoggiare chi, con visioni poco strategiche dal 2012 al 2017, ha bloccato Civitanova facendo perdere al Comune finanziamenti già stanziati e preziosi per la viabilità. Questa Amministrazione ha già trovato ingenti risorse per la città e vuole portarle a buon fine vedendo realizzate le relative opere messe in programma” conclude Fausto Troiani.
Il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata organizza un ciclo di eventi in memoria del professore emerito János Sándor Petőfi (Miskolc 1931- Budapest 2013). Il primo appuntamento, in programma per mercoledì 16 marzo alle ore 17 nell’Aula Magna di Filosofia, sarà un concerto-lezione sulla tradizione pianistica ungherese, a cura del maestro Adamo Angeletti. L’incontro si aprirà con i saluti del direttore del Dipartimento John Francis McCourt e della presidente dei corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche Arianna Fermani. Seguirà una breve lezione del professore Marcello La Matina: «Un canto dal cuore ungherese: tra musica e filosofia».
Petőfi ha insegnato all’Università di Macerata dal 1989 al 2009. Con l’avvicinarsi del decimo anniversario dalla sua morte, l’Ateneo lo ricorda come uno tra i più famosi e originali studiosi del '900. I suoi interessi spaziavano dalla matematica alla letteratura tedesca, dalla linguistica alla semantica e dalla linguistica del testo alla testologia semiotica. La fama di Petőfi è legata soprattutto alle sue teorie sul testo e sul segno e ai suoi studi su opere quali Il Piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry e il Cantico dei Cantici, di cui ha ricostruito la fitta trama di significati allegorici e simbolici. Le sue opere superano i 500 titoli e sono tradotte in varie lingue, compreso il giapponese.
A celebrare la sua memoria, il recital pianistico del maestro Adamo Angeletti, diplomato al Conservatorio “Giovanni Battista Pergolesi” di Fermo. Come solista e musicista da camera, Angeletti si è esibito per teatri e associazioni musicali in Italia, Ucraina, Polonia, Germania, Austria e Cina, tra cui Macerata Opera Festival, Conservatorio Pergolesi, Appassionata, Festival dell'Opera da camera delle Marche, Comune di Cava de' Tirreni, Imf, Taicang Festival, Associazione Spazio cultura, Incontri musicali, Castello di Sirnits, Conservatorio di Lublino, Festival Tuttoingioco, Castello di Montauto, L'Altra Stagione, Sirolo in musica, Galleria d'arte Idill'io.
Accanto all'attività pianistica, è anche direttore d'orchestra (tra gli altri per Gloria di Vivaldi), Direttore della Scuola Civica di Musica di Macerata “Stefano Scodanibbio” e Direttore Artistico della stagione concertistica “Scodanibbio Music Festival”. Membro di giuria di numerosi concorsi musicali, attualmente tiene masterclass in Italia, Polonia e Cina. Nel 2021 ha pubblicato per l’etichetta discografica Da Vinci Classic un cd monografico su Béla Bartók contenente le Danze in ritmo bulgaro, la Sonata e le Bagatelle: Béla Bartók Piano works 1908 – 1936. Una parte di questo concerto è dedicata alle musiche del disco.
Indagato titolare di azienda presunto reclutatore e sfruttatore di manodopera clandestina: aveva organizzato un mercato sommerso di permessi di soggiorno.
I FATTI - Gli approfondimenti investigativi svolti dal nucleo Carabinieri ispettorato del Lavoro, hanno permesso di individuare numerose richieste di emersione presentate da un’azienda di servizi in agricoltura, con sede a Recanati, già sottoposta ad amministrazione giudiziaria per caporalato. I militari, sospettando che i molteplici contratti registrati e presentati fossero stati stipulati al fine di consentire un illecito arricchimento del datore di lavoro, hanno svolto specifici accertamenti.
I Carabinieri hanno constatato che il datore di lavoro aveva predisposto un’attività illecita del tipo mercato sommerso di permessi di soggiorno sfruttando la procedura della recente emersione. I militari hanno accertato, infatti, che tutti i cittadini stranieri, erano stati costretti a pagare la somma di 6000 euro per regolarizzare la loro posizione sul territorio nazionale. Nella fattispecie tale somma veniva consegnata, in contanti, al titolare dell’azienda che si occupava anche di formalizzare i contratti di lavoro, in alcuni casi fittizi perché gli stranieri non svolgevano alcuna attività lavorativa presso quell’azienda.
Il modus operandi ormai consolidato era noto anche fuori provincia in quanto vari stranieri, provenienti da varie zone d’Italia, si rivolgevano direttamente all’indagato, il quale stipulava con loro un formale contratto di lavoro che garantiva, dietro compenso, un posto letto all’interno di abitazioni insalubri o non agibili e utilizzava i lavoratori, privi di permesso di soggiorno, ma in fase di emersione, nei campi siti nella provincia di Macerata e Fermo, sottoponendoli a gravi condizioni di sfruttamento. Estremamente precaria era la condizione a cui venivano sottoposti i lavoratori: gli stessi percepivano la retribuzione economica, ma venivano costretti a restituire gran parte dello stipendio.
I militari hanno raccolto, inoltre, le denunce di alcuni di questi lavoratori, stranieri, indigenti e alla ricerca di un rapporto di lavoro i quali, ormai esasperati dalle continue minacce del “caporale” e avendo percepito di essere stati raggirati dallo stesso, hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri del Nil che ha previsto per alcuni di loro il rilascio del permesso di soggiorno provvisorio per aver denunciato le gravi condizioni di sfruttamento in cui versavano.
Il 21 gennaio scorso il Consiglio comunale di Macerata ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno relativo alle iniziative in ricordo della figura del maceratese Nicola Dezi e questo prevedeva, tra le azioni, anche l’intitolazione di uno spazio verde vicino ai campi gioco della frazione di Sforzacosta.
La Giunta comunale, dopo l’approvazione in Consiglio comunale dell’ordine del giorno proposto nella conferenza dei capigruppo e sposato all’unanimità, ha deliberato nei giorni scorsi l’intervento relativo all’intitolazione presso l’area verde di Sforzacosta retrostante la chiesa di San Giuseppe, di uno spazio pubblico in memoria di Nicola Dezi. L’area si trova nei pressi di Borgo Sforzacosta, al civico 22, ultima residenza di Nicola Dezi prima della sua emigrazione in Belgio.
"Con questo intervento recuperiamo uno spazio abbandonato da anni nella frazione di Sforzacosta e siamo ben felici di intitolarlo a Nicola Dezi - ha commentato l’assessore con delega ai Parchi Pubblici e al Decoro Urbano Paolo Renna -. Un maceratese che, tragicamente, ha perso la vita mentre era a lavoro in un periodo in cui molti italiani, per poter sostenere le proprie famiglie, avevano deciso di intraprendere percorsi lavorativi di grande sacrificio e lontani dal proprio Paese ma meritevoli e di grande dignità".
Nicola Dezi è nato a Macerata nel 1930 ed è emigrato, nel 1952, in Belgio dove ha iniziato a lavorare come minatore. Dezi faceva parte del gruppo di operai della miniera di carbone di Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio; qui, la mattina dell’8 agosto 1956, scoppiò un incendio nel condotto che portava l’aria nei tunnel sotterranei.
L’esplosione causò un forte cortocircuito e fece incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno della miniera. Morirono 262 persone (di queste 136 italiane) a 975 metri di profondità a causa del fumo, delle ustioni e dei gas tossici.
L’intervento prevede l’installazione di uno scivolo e di un’altalena doppia in alluminio con relativa pavimentazione antitrauma, il tutto delimitato da una balaustra di legno. Saranno inoltre posizionate due panchine e un tavolo da picnic e si provvederà anche alla pulizia e riqualificazione del patrimonio arboreo dell’intera area.
“Dopo aver speso 126.000 euro per la necessità di dotare la Scuola Olimpia di una struttura che permettesse di non dipendere in alcun modo da altri, ad oggi i pasti che vengono somministrati ai nostri bambini vengono preparati nella cucina di Recanati e trasportati a Montefano per essere consumati dagli alunni delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria che fanno il tempo pieno”.
A denunciarlo è il gruppo consiliare di minoranza “Montefano domani”, a seguito delle “dimissioni in tronco” di una delle cuoche della mensa della scuola Olimpia. “Cosa è successo di così grave e impellente per farle dare le dimissioni in tronco e lasciare l’incarico dall’oggi al domani?” si chiede l’opposizione.
“Dopo aver erogato la non trascurabile somma di 151.000 euro alla Serenissima, società che gestisce il servizio mensa nel nostro comune, da settembre 2020 ad oggi, qualcuno ha verificato come veniva fornito il servizio e se rispettava le clausole molto chiare e inequivocabili della convenzione stipulata?” si domandano ancora i consiglieri di “Montefano Domani”.
LEGGI ANCHE - LA REPLICA DEL SINDACO: "LAMENTELE SUI PASTI DA PARTE DEGLI ALUNNI"
“Ad oggi ci si ritrova con una totalità di pasti preparati quotidianamente che non arriva nemmeno a 80 – aggiungono i consiglieri di minoranza -, per un costo totale a pasto di 5,07 euro rispetto ai 3,99 di partenza tenendo conto anche del fatto che per aumentarli si è dovuto istituire il servizio mensa per i dipendenti comunali con un incremento importante dei costi che vanno a pesare sempre e comunque sui cittadini per un servizio che prima doveva essere dedicato solo ai ragazzi”.
“Forse non era il caso di valutare meglio la questione invece che demonizzare quanto fatto in passato e ignorare la proposta fatta dalla Camst, ditta che gestisce il servizio mensa della casa di riposo?”, si aggiunge.
“L’Amministrazione comunale deve dare risposte alle famiglie e ai cittadini – concludono i consiglieri di ‘Montefano Domani’ -, perché i soldi spesi sono di tutti e le scelte, scellerate o meno, non vanno portate avanti a spada tratta sempre e comunque ma vanno valutate costantemente, soprattutto quando riguarda un servizio nuovo e così importante”.
.
Il Centro per la Famiglia della Città di Civitanova Marche, “Famiglie al Centro” gestito dall’Asp Paolo Ricci, propone a tutti i cittadini interessati, diversi cicli di incontri nominati “Genitori si diventa”. La proposta rientra all’interno del Progetto Civitanova Città con l’infanzia nell’ambito del programma dell’Assessorato alla Famiglia e ai Servizi Sociali.
Gli incontri sono stati pensati per sensibilizzare sul tema dell’infanzia e per accogliere e accompagnare i neogenitori nella fase iniziale della loro nuova vita, scoprendo insieme ai professionisti quali sono i fattori che caratterizzano quella particolare fase.
“Genitori si diventa” è il titolo assegnato alla rassegna di incontri che racchiude in sé il concetto chiave che la genitorialità è un processo che si può anche apprendere e per quanto tale ha bisogno di essere sostenuto e guidato. I destinatari e i protagonisti degli incontri sono i genitori con figli di età compresa tra 0 e 13 anni.
Per i cicli di incontri rivolti alla fascia d’età 0-6 sono già stati inseriti all’interno della Programmazione annuale del Centro per la Famiglia della Città di Civitanova Marche, temi come: lo sviluppo psicomotorio, la lettura, le emozioni, il linguaggio, il gioco, la vita con i figli, la coordinazione e la motricità ed altro ancora.
In questo momento è attivo il ciclo di incontri che interessa il ‘periodo prenatale’, e che sta riscuotendo successo tra le neomamme in gravidanza. Il primo incontro si è svolto il 28 febbraio ed è stato affrontato il tema dello sviluppo dei cinque sensi del feto; il prossimo incontro sarà giovedì 17 marzo e vedrà la partecipazione di Emilia Bacaro, la puericultrice che per anni ha lavorato presso il Consultorio della Città di Civitanova Marche e che ci parlerà dell’allattamento.
Seguiranno gli incontri del 24 marzo in cui ci sarà la possibilità di ascoltare la mamma Blogger della community “Cera una mamma” con il tema della lettura in gravidanza proprio in occasione della Giornata dedicata alla promozione della lettura.
Giovedì 7 aprile le fisioterapiste dell’ASP Paolo Ricci potranno dispensare preziose informazioni sul tema del Benessere in Gravidanza; ed infine il giorno 21 aprile con l’ostetrica Federica Branchesi del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Civitanova Marche, si affronterà il tema del bagaglio che ogni mamma dovrebbe portare con sé, colmo dei contenuti trattati durante tutto il ciclo di incontri ed arricchito con l’esperienza diretta che arriva dal personale che accoglie e accompagna i genitori al momento del parto.
Gli incontri si stanno svolgendo dalle ore 16 alle ore 17 in modalità on line, con la possibilità di ricevere anche la registrazione. Dal mese di maggio sino al mese di luglio si svolgeranno gli incontri per i genitori della fascia 0-2 e da settembre a dicembre 2022 incontri per genitori della fascia 3-6. Il programma sarà arricchito con iniziative dedicate anche alle fasce d’età più alte; le attività saranno pubblicate anche sulla pagina Facebook del Centro per la Famiglia Civitanova Marche.
"Il servizio voluto e dedicato alla genitorialità dall’Assessorato alla Famiglia sta avendo successo e crediamo che in un momento tanto delicato per la nostra società, complicato incredibilmente da ben due anni di pandemia e dalle ultime incertezze dovute al conflitto in atto in Ucraina, sia importante dedicare alle famiglie dei momenti di riflessione e di sostegno attraverso specialisti del settore e accompagnarle nel difficile compito di essere genitori". Lo ha dichiarato Barbara Capponi, assessore ai servizi alla Famiglia, Servizi sociali e Welfare. Ogni cittadino interessato ai singoli incontri o cicli di incontri, potrà prenotarsi all’indirizzo mail centro.famiglia@paoloricci.org o chiamando lo 0733/78361.
Un corposo restyling per l’intera segnaletica cittadina. È infatti partita nei giorni scorsi, a Morrovalle, la realizzazione degli 82 tra segnali istituzionali, targhe di edifici storici e totem multimediali che nei prossimi mesi verranno installati su tutto il territorio comunale grazie al rinnovo dell’accordo per la gestione degli spazi pubblicitari con la ditta Publi Città.
Un intervento da 46 mila euro, interamente a carico dell’azienda milanese nell’ambito della proroga della concessione fino al 2027, che farà fare un grande passo in avanti nella valorizzazione della città e nel miglioramento della comunicazione istituzionale.
La parte più importante riguarda la realizzazione di ben 69 nuovi segnali stradali che aiuteranno i cittadini ma soprattutto i visitatori e i turisti a trovare con più facilità i luoghi di maggiore interesse della città.
In larghissima parte si tratterà dei classici segnali di colore marrone che indicano la direzione per raggiungere chiese, palazzi e altri beni artistici della città posizionati nei punti di maggiore transito viario, ma ci saranno anche un grande tabellone turistico, che verrà installato nel parcheggio nei pressi del Parco Pegaso con mappa della città e indicazione dei principali luoghi di interesse, e due nuovi cartelloni informativi per la Chiesa di Santa Maria dell’Acquasanta e la Chiesa del Sacro Cuore.
Tra le altre novità, verrà installato anche un totem multimediale di un metro e mezzo di altezza dove appariranno informazioni in tempo reale relative alla città. E poi quattro cestoni Eco Punto che fungono da un lato da raccoglitori per rifiuti particolari da differenziare (medicinali, pile ed altro) e dall’altro da pannelli pubblicitari, una stazione di riparazione bici (che verrà posizionata in viale Cesare Battisti), tre totem del tipo Numana, tre targhe per altrettanti edifici storici e una lastra su un tabellone già esistente.
L’installazione di tali elementi di arredo urbano verrà eseguita nel corso dei prossimi mesi. "Abbiamo scelto di destinare le risorse ad un intervento di questo tipo anche perché stiamo continuando a lavorare per centrare l’obiettivo della Bandiera Arancione e la qualità della segnaletica istituzionale è uno degli aspetti che vengono tenuti in considerazione dal Touring Club Italia", precisa l’assessore alla cultura Valentina Salvucci.
Nella comparazione delle ultime due settimane, nelle Marche, sono 3.558 casi di positività in più con una percentuale di crescita del 41,9%. Lo fa sapere l’Osservatorio epidemiologico della Regione.
Nell'ultima giornata 3.271 casi rilevati e incidenza ogni 100mila abitanti che galoppa a 862,99 (ieri 792,52); è risultato positivo il 44,2% dei 7.398 tamponi del percorso diagnostico. In totale eseguiti 8.963 test tra i quali 1.565 del percorso guariti.
Tra i contagiati sono 574 le persone con sintomi; comprendono 947 contatti stretti di positivi, 802 contatti domestici, 34 in ambito scolastico/formativo, 20 in ambiente di vita/socialità, 4 in ambito lavorativo e 2 ciascuno in ambito sanitario e assistenziale.
La provincia di Ancona torna vicina a mille casi giornalieri (940); seguono, per numero assoluto di casi, le province di Macerata (603), Ascoli Piceno (544), Pesaro Urbino (521), Fermo (520) e 143 contagiati da fuori regione. Il numero più alto di casi tra le fasce d'età è stato rilevato in quella 25-44 anni (821) seguita da 45-59 anni (776) e 60-69 anni (355).
Netta diminuzione dei ricoveri legati al covid nelle Marche, arrivati a 165, nove in meno di ieri, di cui 12 in terapia intensiva (-2), 44 in semi intensiva (-1 su ieri), 109 in reparti non intensivi (-6), secondo i dati della Regione Marche, che danno conto anche di 32 dimessi nelle ultime 24 ore.
Ci sono stati cinque decessi, che fanno salire il totale a 3.648 dall'inizio della pandemia. Sono morti quattro uomini e una donna, di età compresa tra 80 e 92 anni, tutti con patologie pregresse. Sono 28 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 133 gli ospiti di strutture territoriali a Campofilone, Galantara, Macerata Feltria, Ripatransone.
Difficoltà in fase di atterraggio con il parapendio sul Monte Murano: uomo soccorso in eliambulanza. Nel pomeriggio di lunedì, un 60enne in attività di volo con il parapendio, per cause in via di accertamento, durante la manovra di atterraggio ha urtato con la schiena contro un albero.
L'uomo si trovava, al momento dell'impatto, in una zona impervia in località Monte Murano, nel territorio comunale di Serra San Quirico, a ridosso della gola della Rossa. L'incidente contro l'arbusto e il successivo urto con il terreno hanno provocato alcune contusioni e il parapendista ha richiesto l'intervento del soccorso.
Dalla centrale operativa del 112 sono state allertate le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico della provincia di Ancona ed è stata fatta decollare l'eliambulanza proveniente dalla vicina base di Fabriano.
L'equipaggio composto dai medici e da un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico hanno constatato le condizioni dell'uomo, lo hanno stabilizzato, caricato a bordo dell'eliambulanza e condotto presso l'ospedale Regionale di Torrette di Ancona.
Un 49enne di Pesaro è morto stamattina a seguito di un incidente stradale avvenuto poco dopo le 7:30 sulla strada panoramica Ardizio, nel territorio comunale di Pesaro.
L'uomo viaggiava in sella a uno scooter quando, all'altezza del civico 68, si è scontrato con un furgone che, secondo le prime informazioni, usciva da un passo.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale. I sanitari hanno tentato inutilmente di rianimare il 49enne che è invece deceduto a causa dei gravi traumi riportati nell'impatto.
La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio delle forze dell'ordine. A provvedere alla messa in sicurezza degli automezzi, tamponando una perdita di carburante, sono stati i pompieri.