Il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata organizza un ciclo di eventi in memoria del professore emerito János Sándor Petőfi (Miskolc 1931- Budapest 2013). Il primo appuntamento, in programma per mercoledì 16 marzo alle ore 17 nell’Aula Magna di Filosofia, sarà un concerto-lezione sulla tradizione pianistica ungherese, a cura del maestro Adamo Angeletti. L’incontro si aprirà con i saluti del direttore del Dipartimento John Francis McCourt e della presidente dei corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche Arianna Fermani. Seguirà una breve lezione del professore Marcello La Matina: «Un canto dal cuore ungherese: tra musica e filosofia».
Petőfi ha insegnato all’Università di Macerata dal 1989 al 2009. Con l’avvicinarsi del decimo anniversario dalla sua morte, l’Ateneo lo ricorda come uno tra i più famosi e originali studiosi del '900. I suoi interessi spaziavano dalla matematica alla letteratura tedesca, dalla linguistica alla semantica e dalla linguistica del testo alla testologia semiotica. La fama di Petőfi è legata soprattutto alle sue teorie sul testo e sul segno e ai suoi studi su opere quali Il Piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry e il Cantico dei Cantici, di cui ha ricostruito la fitta trama di significati allegorici e simbolici. Le sue opere superano i 500 titoli e sono tradotte in varie lingue, compreso il giapponese.
A celebrare la sua memoria, il recital pianistico del maestro Adamo Angeletti, diplomato al Conservatorio “Giovanni Battista Pergolesi” di Fermo. Come solista e musicista da camera, Angeletti si è esibito per teatri e associazioni musicali in Italia, Ucraina, Polonia, Germania, Austria e Cina, tra cui Macerata Opera Festival, Conservatorio Pergolesi, Appassionata, Festival dell'Opera da camera delle Marche, Comune di Cava de' Tirreni, Imf, Taicang Festival, Associazione Spazio cultura, Incontri musicali, Castello di Sirnits, Conservatorio di Lublino, Festival Tuttoingioco, Castello di Montauto, L'Altra Stagione, Sirolo in musica, Galleria d'arte Idill'io.
Accanto all'attività pianistica, è anche direttore d'orchestra (tra gli altri per Gloria di Vivaldi), Direttore della Scuola Civica di Musica di Macerata “Stefano Scodanibbio” e Direttore Artistico della stagione concertistica “Scodanibbio Music Festival”. Membro di giuria di numerosi concorsi musicali, attualmente tiene masterclass in Italia, Polonia e Cina. Nel 2021 ha pubblicato per l’etichetta discografica Da Vinci Classic un cd monografico su Béla Bartók contenente le Danze in ritmo bulgaro, la Sonata e le Bagatelle: Béla Bartók Piano works 1908 – 1936. Una parte di questo concerto è dedicata alle musiche del disco.
Indagato titolare di azienda presunto reclutatore e sfruttatore di manodopera clandestina: aveva organizzato un mercato sommerso di permessi di soggiorno.
I FATTI - Gli approfondimenti investigativi svolti dal nucleo Carabinieri ispettorato del Lavoro, hanno permesso di individuare numerose richieste di emersione presentate da un’azienda di servizi in agricoltura, con sede a Recanati, già sottoposta ad amministrazione giudiziaria per caporalato. I militari, sospettando che i molteplici contratti registrati e presentati fossero stati stipulati al fine di consentire un illecito arricchimento del datore di lavoro, hanno svolto specifici accertamenti.
I Carabinieri hanno constatato che il datore di lavoro aveva predisposto un’attività illecita del tipo mercato sommerso di permessi di soggiorno sfruttando la procedura della recente emersione. I militari hanno accertato, infatti, che tutti i cittadini stranieri, erano stati costretti a pagare la somma di 6000 euro per regolarizzare la loro posizione sul territorio nazionale. Nella fattispecie tale somma veniva consegnata, in contanti, al titolare dell’azienda che si occupava anche di formalizzare i contratti di lavoro, in alcuni casi fittizi perché gli stranieri non svolgevano alcuna attività lavorativa presso quell’azienda.
Il modus operandi ormai consolidato era noto anche fuori provincia in quanto vari stranieri, provenienti da varie zone d’Italia, si rivolgevano direttamente all’indagato, il quale stipulava con loro un formale contratto di lavoro che garantiva, dietro compenso, un posto letto all’interno di abitazioni insalubri o non agibili e utilizzava i lavoratori, privi di permesso di soggiorno, ma in fase di emersione, nei campi siti nella provincia di Macerata e Fermo, sottoponendoli a gravi condizioni di sfruttamento. Estremamente precaria era la condizione a cui venivano sottoposti i lavoratori: gli stessi percepivano la retribuzione economica, ma venivano costretti a restituire gran parte dello stipendio.
I militari hanno raccolto, inoltre, le denunce di alcuni di questi lavoratori, stranieri, indigenti e alla ricerca di un rapporto di lavoro i quali, ormai esasperati dalle continue minacce del “caporale” e avendo percepito di essere stati raggirati dallo stesso, hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri del Nil che ha previsto per alcuni di loro il rilascio del permesso di soggiorno provvisorio per aver denunciato le gravi condizioni di sfruttamento in cui versavano.
Il 21 gennaio scorso il Consiglio comunale di Macerata ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno relativo alle iniziative in ricordo della figura del maceratese Nicola Dezi e questo prevedeva, tra le azioni, anche l’intitolazione di uno spazio verde vicino ai campi gioco della frazione di Sforzacosta.
La Giunta comunale, dopo l’approvazione in Consiglio comunale dell’ordine del giorno proposto nella conferenza dei capigruppo e sposato all’unanimità, ha deliberato nei giorni scorsi l’intervento relativo all’intitolazione presso l’area verde di Sforzacosta retrostante la chiesa di San Giuseppe, di uno spazio pubblico in memoria di Nicola Dezi. L’area si trova nei pressi di Borgo Sforzacosta, al civico 22, ultima residenza di Nicola Dezi prima della sua emigrazione in Belgio.
"Con questo intervento recuperiamo uno spazio abbandonato da anni nella frazione di Sforzacosta e siamo ben felici di intitolarlo a Nicola Dezi - ha commentato l’assessore con delega ai Parchi Pubblici e al Decoro Urbano Paolo Renna -. Un maceratese che, tragicamente, ha perso la vita mentre era a lavoro in un periodo in cui molti italiani, per poter sostenere le proprie famiglie, avevano deciso di intraprendere percorsi lavorativi di grande sacrificio e lontani dal proprio Paese ma meritevoli e di grande dignità".
Nicola Dezi è nato a Macerata nel 1930 ed è emigrato, nel 1952, in Belgio dove ha iniziato a lavorare come minatore. Dezi faceva parte del gruppo di operai della miniera di carbone di Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio; qui, la mattina dell’8 agosto 1956, scoppiò un incendio nel condotto che portava l’aria nei tunnel sotterranei.
L’esplosione causò un forte cortocircuito e fece incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno della miniera. Morirono 262 persone (di queste 136 italiane) a 975 metri di profondità a causa del fumo, delle ustioni e dei gas tossici.
L’intervento prevede l’installazione di uno scivolo e di un’altalena doppia in alluminio con relativa pavimentazione antitrauma, il tutto delimitato da una balaustra di legno. Saranno inoltre posizionate due panchine e un tavolo da picnic e si provvederà anche alla pulizia e riqualificazione del patrimonio arboreo dell’intera area.
“Dopo aver speso 126.000 euro per la necessità di dotare la Scuola Olimpia di una struttura che permettesse di non dipendere in alcun modo da altri, ad oggi i pasti che vengono somministrati ai nostri bambini vengono preparati nella cucina di Recanati e trasportati a Montefano per essere consumati dagli alunni delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria che fanno il tempo pieno”.
A denunciarlo è il gruppo consiliare di minoranza “Montefano domani”, a seguito delle “dimissioni in tronco” di una delle cuoche della mensa della scuola Olimpia. “Cosa è successo di così grave e impellente per farle dare le dimissioni in tronco e lasciare l’incarico dall’oggi al domani?” si chiede l’opposizione.
“Dopo aver erogato la non trascurabile somma di 151.000 euro alla Serenissima, società che gestisce il servizio mensa nel nostro comune, da settembre 2020 ad oggi, qualcuno ha verificato come veniva fornito il servizio e se rispettava le clausole molto chiare e inequivocabili della convenzione stipulata?” si domandano ancora i consiglieri di “Montefano Domani”.
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“Ad oggi ci si ritrova con una totalità di pasti preparati quotidianamente che non arriva nemmeno a 80 – aggiungono i consiglieri di minoranza -, per un costo totale a pasto di 5,07 euro rispetto ai 3,99 di partenza tenendo conto anche del fatto che per aumentarli si è dovuto istituire il servizio mensa per i dipendenti comunali con un incremento importante dei costi che vanno a pesare sempre e comunque sui cittadini per un servizio che prima doveva essere dedicato solo ai ragazzi”.
“Forse non era il caso di valutare meglio la questione invece che demonizzare quanto fatto in passato e ignorare la proposta fatta dalla Camst, ditta che gestisce il servizio mensa della casa di riposo?”, si aggiunge.
“L’Amministrazione comunale deve dare risposte alle famiglie e ai cittadini – concludono i consiglieri di ‘Montefano Domani’ -, perché i soldi spesi sono di tutti e le scelte, scellerate o meno, non vanno portate avanti a spada tratta sempre e comunque ma vanno valutate costantemente, soprattutto quando riguarda un servizio nuovo e così importante”.
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Il Centro per la Famiglia della Città di Civitanova Marche, “Famiglie al Centro” gestito dall’Asp Paolo Ricci, propone a tutti i cittadini interessati, diversi cicli di incontri nominati “Genitori si diventa”. La proposta rientra all’interno del Progetto Civitanova Città con l’infanzia nell’ambito del programma dell’Assessorato alla Famiglia e ai Servizi Sociali.
Gli incontri sono stati pensati per sensibilizzare sul tema dell’infanzia e per accogliere e accompagnare i neogenitori nella fase iniziale della loro nuova vita, scoprendo insieme ai professionisti quali sono i fattori che caratterizzano quella particolare fase.
“Genitori si diventa” è il titolo assegnato alla rassegna di incontri che racchiude in sé il concetto chiave che la genitorialità è un processo che si può anche apprendere e per quanto tale ha bisogno di essere sostenuto e guidato. I destinatari e i protagonisti degli incontri sono i genitori con figli di età compresa tra 0 e 13 anni.
Per i cicli di incontri rivolti alla fascia d’età 0-6 sono già stati inseriti all’interno della Programmazione annuale del Centro per la Famiglia della Città di Civitanova Marche, temi come: lo sviluppo psicomotorio, la lettura, le emozioni, il linguaggio, il gioco, la vita con i figli, la coordinazione e la motricità ed altro ancora.
In questo momento è attivo il ciclo di incontri che interessa il ‘periodo prenatale’, e che sta riscuotendo successo tra le neomamme in gravidanza. Il primo incontro si è svolto il 28 febbraio ed è stato affrontato il tema dello sviluppo dei cinque sensi del feto; il prossimo incontro sarà giovedì 17 marzo e vedrà la partecipazione di Emilia Bacaro, la puericultrice che per anni ha lavorato presso il Consultorio della Città di Civitanova Marche e che ci parlerà dell’allattamento.
Seguiranno gli incontri del 24 marzo in cui ci sarà la possibilità di ascoltare la mamma Blogger della community “Cera una mamma” con il tema della lettura in gravidanza proprio in occasione della Giornata dedicata alla promozione della lettura.
Giovedì 7 aprile le fisioterapiste dell’ASP Paolo Ricci potranno dispensare preziose informazioni sul tema del Benessere in Gravidanza; ed infine il giorno 21 aprile con l’ostetrica Federica Branchesi del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Civitanova Marche, si affronterà il tema del bagaglio che ogni mamma dovrebbe portare con sé, colmo dei contenuti trattati durante tutto il ciclo di incontri ed arricchito con l’esperienza diretta che arriva dal personale che accoglie e accompagna i genitori al momento del parto.
Gli incontri si stanno svolgendo dalle ore 16 alle ore 17 in modalità on line, con la possibilità di ricevere anche la registrazione. Dal mese di maggio sino al mese di luglio si svolgeranno gli incontri per i genitori della fascia 0-2 e da settembre a dicembre 2022 incontri per genitori della fascia 3-6. Il programma sarà arricchito con iniziative dedicate anche alle fasce d’età più alte; le attività saranno pubblicate anche sulla pagina Facebook del Centro per la Famiglia Civitanova Marche.
"Il servizio voluto e dedicato alla genitorialità dall’Assessorato alla Famiglia sta avendo successo e crediamo che in un momento tanto delicato per la nostra società, complicato incredibilmente da ben due anni di pandemia e dalle ultime incertezze dovute al conflitto in atto in Ucraina, sia importante dedicare alle famiglie dei momenti di riflessione e di sostegno attraverso specialisti del settore e accompagnarle nel difficile compito di essere genitori". Lo ha dichiarato Barbara Capponi, assessore ai servizi alla Famiglia, Servizi sociali e Welfare. Ogni cittadino interessato ai singoli incontri o cicli di incontri, potrà prenotarsi all’indirizzo mail centro.famiglia@paoloricci.org o chiamando lo 0733/78361.
Un corposo restyling per l’intera segnaletica cittadina. È infatti partita nei giorni scorsi, a Morrovalle, la realizzazione degli 82 tra segnali istituzionali, targhe di edifici storici e totem multimediali che nei prossimi mesi verranno installati su tutto il territorio comunale grazie al rinnovo dell’accordo per la gestione degli spazi pubblicitari con la ditta Publi Città.
Un intervento da 46 mila euro, interamente a carico dell’azienda milanese nell’ambito della proroga della concessione fino al 2027, che farà fare un grande passo in avanti nella valorizzazione della città e nel miglioramento della comunicazione istituzionale.
La parte più importante riguarda la realizzazione di ben 69 nuovi segnali stradali che aiuteranno i cittadini ma soprattutto i visitatori e i turisti a trovare con più facilità i luoghi di maggiore interesse della città.
In larghissima parte si tratterà dei classici segnali di colore marrone che indicano la direzione per raggiungere chiese, palazzi e altri beni artistici della città posizionati nei punti di maggiore transito viario, ma ci saranno anche un grande tabellone turistico, che verrà installato nel parcheggio nei pressi del Parco Pegaso con mappa della città e indicazione dei principali luoghi di interesse, e due nuovi cartelloni informativi per la Chiesa di Santa Maria dell’Acquasanta e la Chiesa del Sacro Cuore.
Tra le altre novità, verrà installato anche un totem multimediale di un metro e mezzo di altezza dove appariranno informazioni in tempo reale relative alla città. E poi quattro cestoni Eco Punto che fungono da un lato da raccoglitori per rifiuti particolari da differenziare (medicinali, pile ed altro) e dall’altro da pannelli pubblicitari, una stazione di riparazione bici (che verrà posizionata in viale Cesare Battisti), tre totem del tipo Numana, tre targhe per altrettanti edifici storici e una lastra su un tabellone già esistente.
L’installazione di tali elementi di arredo urbano verrà eseguita nel corso dei prossimi mesi. "Abbiamo scelto di destinare le risorse ad un intervento di questo tipo anche perché stiamo continuando a lavorare per centrare l’obiettivo della Bandiera Arancione e la qualità della segnaletica istituzionale è uno degli aspetti che vengono tenuti in considerazione dal Touring Club Italia", precisa l’assessore alla cultura Valentina Salvucci.
Nella comparazione delle ultime due settimane, nelle Marche, sono 3.558 casi di positività in più con una percentuale di crescita del 41,9%. Lo fa sapere l’Osservatorio epidemiologico della Regione.
Nell'ultima giornata 3.271 casi rilevati e incidenza ogni 100mila abitanti che galoppa a 862,99 (ieri 792,52); è risultato positivo il 44,2% dei 7.398 tamponi del percorso diagnostico. In totale eseguiti 8.963 test tra i quali 1.565 del percorso guariti.
Tra i contagiati sono 574 le persone con sintomi; comprendono 947 contatti stretti di positivi, 802 contatti domestici, 34 in ambito scolastico/formativo, 20 in ambiente di vita/socialità, 4 in ambito lavorativo e 2 ciascuno in ambito sanitario e assistenziale.
La provincia di Ancona torna vicina a mille casi giornalieri (940); seguono, per numero assoluto di casi, le province di Macerata (603), Ascoli Piceno (544), Pesaro Urbino (521), Fermo (520) e 143 contagiati da fuori regione. Il numero più alto di casi tra le fasce d'età è stato rilevato in quella 25-44 anni (821) seguita da 45-59 anni (776) e 60-69 anni (355).
Netta diminuzione dei ricoveri legati al covid nelle Marche, arrivati a 165, nove in meno di ieri, di cui 12 in terapia intensiva (-2), 44 in semi intensiva (-1 su ieri), 109 in reparti non intensivi (-6), secondo i dati della Regione Marche, che danno conto anche di 32 dimessi nelle ultime 24 ore.
Ci sono stati cinque decessi, che fanno salire il totale a 3.648 dall'inizio della pandemia. Sono morti quattro uomini e una donna, di età compresa tra 80 e 92 anni, tutti con patologie pregresse. Sono 28 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 133 gli ospiti di strutture territoriali a Campofilone, Galantara, Macerata Feltria, Ripatransone.
Difficoltà in fase di atterraggio con il parapendio sul Monte Murano: uomo soccorso in eliambulanza. Nel pomeriggio di lunedì, un 60enne in attività di volo con il parapendio, per cause in via di accertamento, durante la manovra di atterraggio ha urtato con la schiena contro un albero.
L'uomo si trovava, al momento dell'impatto, in una zona impervia in località Monte Murano, nel territorio comunale di Serra San Quirico, a ridosso della gola della Rossa. L'incidente contro l'arbusto e il successivo urto con il terreno hanno provocato alcune contusioni e il parapendista ha richiesto l'intervento del soccorso.
Dalla centrale operativa del 112 sono state allertate le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico della provincia di Ancona ed è stata fatta decollare l'eliambulanza proveniente dalla vicina base di Fabriano.
L'equipaggio composto dai medici e da un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico hanno constatato le condizioni dell'uomo, lo hanno stabilizzato, caricato a bordo dell'eliambulanza e condotto presso l'ospedale Regionale di Torrette di Ancona.
Un 49enne di Pesaro è morto stamattina a seguito di un incidente stradale avvenuto poco dopo le 7:30 sulla strada panoramica Ardizio, nel territorio comunale di Pesaro.
L'uomo viaggiava in sella a uno scooter quando, all'altezza del civico 68, si è scontrato con un furgone che, secondo le prime informazioni, usciva da un passo.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale. I sanitari hanno tentato inutilmente di rianimare il 49enne che è invece deceduto a causa dei gravi traumi riportati nell'impatto.
La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio delle forze dell'ordine. A provvedere alla messa in sicurezza degli automezzi, tamponando una perdita di carburante, sono stati i pompieri.
"Per quanto riguarda la contabilità dell'ente, la giunta Ciarapica ha svolto in questi cinque anni un lavoro corposo in un contesto sin da subito difficile considerata l'assenza del dirigente alle finanze. Da considerare, inoltre, il bilancio ingessato dalle cause milionarie poi risolte da questa amministrazione, con l'aggiunta della drammatica situazione pandemica che ci ha accompagnato dal 2020 ad oggi". A dichiararlo, a margine dell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Civitanova marche, è Simone Garbuglia, componente della Commissione Bilancio e Partecipate.
"Abbiamo anche fatto fronte alle innumerevoli difficoltà incontrate inizialmente nell'intervenire sugli errori lasciati dalla precedente amministrazione per poi - spiega il consigliere di maggioranza - impegnarci in uno sforzo continuo per impostare al meglio l'azione amministrativa dettata dal programma elettorale del centro destra nel rispetto degli impegni presi".
"Abbiamo ogni anno presentato una situazione contabile in equilibro nel suo contenuto economico-finanziario, con un miglioramento continuo dei suoi indici di bilancio come l'autonomia finanziaria, la pressione tributaria pro-capite, la rigidità strutturale, e l'indice di solidità e sostenibilità, tutti costantemente monitorati nel tempo con lo sforzo del dirigente, di tutto il personale coadiuvati dal Segretario Comunale e dell'Assessore Belletti e con l'indirizzo del Sindaco e della sua maggioranza" dichiara Garbuglia.
"Da evidenziare la gestione e il controllo delle società partecipate completamente ristrutturate e sanate tanto da riprendere a produrre utili e servizi di qualità che hanno contribuito a migliorare le performance del bilancio del Comune, rispetto alla precedente amministrazione che le aveva completamente abbandonate - aggiunge il consigliere -. Oltre alla corretta gestione abbiamo messo in campo una serie di importantissimi interventi normativi quali l'approvazione di un nuovo regolamento di economato, quello in vigore era del 1982, e il nuovo regolamento di contabilità che era fermo al 1993".
Proprio "con l’approvazione del regolamento di contabilità dell’ente locale", Garbuglia sottolinea che "il Comune si è dotato di un importante strumento che va oltre l’azione politica e che coinvolge la sua azione amministrativa". "Si effettua - prosegue - una generale operazione di armonizzazione dei sistemi contabili, atta a garantire il monitoraggio e il controllo degli andamenti della finanza pubblica in un’ottica di trasparenza e correttezza contabile".
"Importante e qualificante per l'ente è stato inoltre il regolamento per il controllo analogo sulle società partecipate, con il quale si è andati a colmare un vuoto normativo da tempo in essere" conclude Garbuglia, nell'esprimere il proprio voto "convintamente favorevole" per quanto riguarda l'approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2022-2024 (ecco cosa prevede).
Nella prima gara stagionale del calendario dilettantistico under 23 ed élite nelle Marche, Matteo Pongiluppi della Gallina Ecotek Lucchini ha messo tutti in riga in volata aggiudicandosi la decima edizione del Gran Premio dell’Industria disputato a Civitanova Marche.
Con l’alto patrocinio dell’amministrazione comunale, è stata perfetta l’organizzazione della Cam di Fermo e notevole il successo: presupposti essenziali per assicurare continuità alla manifestazione, tra le più interessanti e ambite di inizio stagione, andata in scena come di consueto sulle strade della zona industriale civitanovese dove i 122 atleti in rappresentanza di 27 squadre hanno ripetuto 30 volte un circuito di 3,5 chilometri.
Prima della partenza è stato osservato un minuto di raccoglimento per ribadire la vicinanza della Federazione Ciclistica Italiana al popolo ucraino ma anche per ricordare la recente e drammatica scomparsa del giovane corridore Marco Ragnetti (allievo dell’Alma Juventus Fano), oltre a quella di Cesare Lattanzi e di Blandino Trocchianesi, due storiche figure di spicco del ciclismo marchigiano in ambito dirigenziale.
Dopo i primi giri senza sussulti, dal chilometro 50 la corsa è stata monopolizzata dal sestetto di fuggitivi Davide Masi (Maltinti Lampadari Banca Cambiano), Tommaso Dati (Team Malmantile), Filippo Magli (Mastromarco Sensi FC Nibali), Alessandro Iacchi (Team Qhubeka), Luca Coati (Team Qhubeka) e Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini) con un vantaggio massimo di 35 secondi. A metà corsa l’unico traguardo volante in palio vinto da Magli e poi il gruppo si è rifatto sotto andando a riprendere a due giri dalla conclusione i superstiti della fuga Magli, Iacchi e Coati.
Ad alta velocità, il plotone si è presentato compatto allo sprint dominato magistralmente da Pongiluppi che ha preceduto sul podio Francesco Carollo (MG K Vis Colors For Peace VPM) e il compagno di squadra Di Felice.
“È stata una corsa molto tirata, l’abbiamo gestita molto bene perché nel gruppetto dei sei battistrada che è andato via verso metà gara avevamo dentro Di Felice, anche lui molto veloce. La Biesse Carrera e la MG K Vis hanno lavorato molto per chiudere sulla fuga ma noi della Gallina Ecotek eravamo attrezzati anche per giocare le nostre chances in volata. Ai 200 metri abbiamo preso in testa l’ultima curva dove poi ho concretizzato allo sprint il mio spunto grazie anche a Di Felice che è stato il mio apripista della volata. Una dedica la voglio fare ai miei compagni di squadra perché non abbiamo iniziato l’anno nel migliore dei modi e questa vittoria ha sbloccato me e tutto il team con l’intenzione di puntare a vincere anche la Popolarissima a Treviso domenica prossima” ha dichiarato entusiasta Pongiluppi, da Carpi, classe 2000, alla terza vittoria in carriera tra gli under 23, due volte sul podio tra gli allievi ai campionati italiani su pista (keirin e madison), oltre ad alcune convocazioni in maglia azzurra tra mondiali ed europei nella categoria juniores.
Un nuovo autovelox permanente e bidirezionale sulla strada provinciale delle Vergini, nei pressi della zona del Pincio di Civitanova Alta.
È quanto l'amministrazione comunale ha deciso di installare per rilevare gli eccessi di velocità in quel tratto di strada, che fa da raccordo tra la città alta e Montecosaro, ed è stato spesso teatro di gravi incidenti. La postazione fissa dell'autovelox andrà a sostituire il semaforo rallenta-traffico sinora presente.
A nulla sono valsi, infatti, tutti gli accorgimenti alternativi - adottati tramite l'apposizione di apposita segnaletica - per garantire il rispetto del limite dei 50 chilometri orari. Per l'effettiva installazione del dispositivo di controllo elettronico si attende il via libera da parte della Prefettura di Macerata.
Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha firmato un ammonimento per stalking indirizzato ad una donna, residente fuori della provincia per il suo comportamento nei riguardi di un anconetano, con il quale aveva intrattenuto una relazione affettiva per circa un anno.
La donna, una 44enne, non ha accettato la fine della relazione con l'uomo, di alcuni anni più grande, e ha attuato condotte moleste e persecutorie, arrivando a minacciare di avvicinare la ex moglie ed i figli.
Minacce e molestie che si sono concretizzate in una profusione di messaggi e-mail, che l'uomo ha prodotto nell'istanza di ammonimento. Alla fine, di fronte al perdurare di questi comportamenti e temendo per la propria incolumità, l'uomo si è rivolto alla polizia.
Dopo un'istruttoria della Divisione Anticrimine, è stato emesso il provvedimento che intima alla stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva. Nell'ultimo trimestre, fa sapere la Questura all'Ansa, sono già due gli ammonimenti emessi dal questore di Ancona per contrastare condotte moleste e persecutorie, prima che travalichino in fatti reato più gravi.
Incendio in un appartamento di corso Cavour, a Macerata. È quanto si è verificato in serata, intorno alle 21 e 30, al quarto piano di un palazzo posto al civico 117, a pochi passi dal centro del capoluogo.
Secondo una prima ricostruzione, il fuoco sarebbe divampato da una pentola con l'olio bollente per friggere, vani sono stati i tentativi della padrona di casa per spegnerla.
La donna, in casa assieme ai suoi due bambini, ha subito dato l'allarme quando ha visto il propagarsi delle fiamme alla cappa di aspirazione, con l'odore acre del fumo che ha invaso l'appartamento. Sul posto sono giunti immediatamente, con autobotte e autoscala, i vigili del fuoco, che hanno domato l'incendio e messo in sicurezza lo stabile.
Si segnalano danni ai pensili della cucina, ma fortunatamente la mamma e i suoi due figli si sono allontanati in tempo, uscendo illesi dall'incendio.
Ad avere la peggio sono state, invece, le quattro studentesse universitarie che si trovavano nell'appartamento al piano superiore, il quinto e ultimo. Le giovani hanno inalato il fumo e sono state soccorse dai sanitari del 118 giunti sul posto.
Hanno ricevuto cure in loco e sono state trasportate per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Le loro condizioni, in ogni caso, non destano preoccupazioni. Ai rilievi procedono i Carabinieri. Entrambi gli appartamenti sono stati dichiarati momentaneamente inagibili.
Il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, per la prima volta in visita a San Ginesio. Al suo arrivo, intorno alla 10 circa, è stato accolto dal sindaco Giuliano Ciabocco che ha subito voluto deliziarlo con una splendida veduta panoramica, direttamente dalla Terrazza della Sede Municipale, che spazia dal Gran Sasso fino al Monte Conero ricordandogli che lo scorso dicembre San Ginesio è stato insignito del prestigioso riconoscimento di Best Tourism Villages dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) .
Successivamente insieme agli altri componenti dell’amministrazione comunale, il sindaco Ciabocco ha colto l’occasione per un proficuo confronto sui temi più importanti del momento quali la ricostruzione, l’emergenza sanitaria da Covid 19, le deroghe per le scuole di montagna e l’accoglienza dei profughi ucraini.
Si è voluto anche fare il punto sulle grandi prospettive che finalmente si stanno aprendo per San Ginesio grazie a una serie di finanziamenti, di varia provenienza, per mezzo dei quali si potrà provvedere alla messa in opera e all’ampliamente di strutture e servizi.
Il primo cittadino ha poi accompagnato il Prefetto in una visita per le vie del borgo, alla scoperta dei belvedere, della sua storia, dei principali monumenti e delle opere d’arte esposte presso la mostra “Hoc Opus – Ritorno alla bellezza” nell’Auditorium di Sant’Agostino dove ha potuto ammirare l’opera simbolo di San Ginesio rappresentata nella iconica Pala della Battaglia tra Ginesini e Fermani.
La visita è poi proseguita nel vicino Oratorio dei Lumi che, al momento, ospita una suggestiva exhibition realizzata dal Centro Internazionale di Studi Gentiliani dal titolo San Ginesio e l’aldilà di Dante. Guida d’eccezione il Presidente Onorario del Centro Internazionale Studi Gentiliani, la dottoressa Pepe Ragoni.
Prima del rientro nel capoluogo il Prefetto è stato accompagnato a visitare l’azienda “Re Norcino” che rappresenta un’assoluta eccellenza del territorio ginesino nell’ambito della norcineria artigianale.
Da sabato, con la prima tappa a Montecosaro, prenderà il via il tour 2022 dello storico circo Takimiri, una attrazione itinerante imperdibile che porterà allegria, esibizioni mozzafiato, momenti ludici e acrobatici.
“Il circo non morirà mai” è lo slogan di Takimiri e questo è senz’altro il modo migliore per celebrare il 60° anno di attività per una realtà ben più che circense, anche organizzatrice di eventi e dispensatrice di arte in svariate forme. Sempre per dare gioia.
Lo spettacolo sarà un mix di circo classico e contemporaneo (senza animali) e ricco di esibizioni di vario tipo con il popolare Clown Banana, il lanciatore di coltelli, emozionanti performance ad alta quota e le esilaranti gag del teatro che fu. Sì perché il nonno Antonio lavorò con De Filippo e il circo proporrà farse comiche rivisitate.
È proprio al nonno Antonio Taddei che si deve il passaggio al nome d'arte Takimiri, datogli da giapponesi che rimasero esterrefatti dal un suo numero alla fune vestito da Tarzan. La sua opera è portata avanti con la stessa passione dal figlio Ulisse, dall’altro figlio Danglar che funge da presentatore, nonché dalle nipoti Tresy e Heidi.
La prima per anni è stata popolare volto anche in tv, presente nel cast della fiction di Rai1 “Un medico in famiglia” e Heidi omaggerà Carla Fracci dando vita ad uno spettacolo da brividi, unico in Italia. Costumi e le scenografie saranno di Tiziana Sassella.
Il circo Takimiri non si è mai fermato in questo lungo periodo di pandemia, l'undici marzo 2020 fu addirittura il primo in Italia a realizzare spettacoli in streaming dopo che due giorni prima il Governo aveva imposto il lockdown.
Adesso che la pandemia sembra volgere al termine, Takimiri torna in mezzo alla gente con una serie di date. Si comincerà dalle Marche dove Takimiri he messo le sue radici, tanto da costruire nel 2014 a Montegranaro la scuola d’arte circense.
Gli spettacoli si svolgeranno sabato e domenica nel tendone riscaldato, da circa 200 posti, sistemato per l’occasione in via Crivelli a Montecosaro Scalo grazie al patrocinio del Comune. Due gli appuntamenti al giorno, sabato alle 16.30 ed alle 21, domenica alle 16 ed alle 18.30.
Scopre fotografie di donne sul cellulare del marito, lo colpisce e lo tiene per i capelli in strada. Solo utilizzando lo spray al peperoncino gli agenti della Squadra Volanti sono riusciti a bloccare una donna che, a Porto San Giorgio, nella notte di domenica, stava aggredendo il marito a seguito di una furiosa lite scoppiata, a quanto pare, per motivi di gelosia.
La donna è stata accompagnata in Questura e segnalata alla Procura per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e sanzionata amministrativamente per lo stato di ubriachezza.
IL FATTO - I poliziotti avevano notato per strada i due che litigavano: la donna colpiva e teneva per i capelli il marito che cercava solo di difendersi, senza reagire. Inutili sono stati gli iniziali tentativi dei poliziotti di sottrarlo alla furia della consorte che, in evidente stato d'ebbrezza, ha iniziato a imprecare anche contro gli agenti tenendoli lontani con calci, senza lasciare la presa dell'uomo e rischiando di mettere in pericolo anche la propria incolumità fisica.
Così, per bloccarla senza rischiare di ferirla o di farla cadere, anche per il suo precario equilibrio psicofisico, gli operatori l'hanno prima avvisata e poi hanno nebulizzato lo spray urticante. Lei si è distratta, ha lasciato la presa ed è stata bloccata.
Sul posto anche personale sanitario che non ha riscontrato lesioni né sulla donna né sul marito. Anche nei momenti di attesa dell'ambulanza, la donna ha continuato a tentare di colpire con calci e schiaffi i poliziotti che hanno faticato non poco per calmarla dagli eccessi del suo stato di alterazione per l'ebbrezza alcolica.
Agli agenti l'uomo ha detto che sua moglie aveva scoperto alcune foto di donne sul cellulare e, presa dalla gelosia, dopo una discussione lo aveva aggredito poco prima dell'arrivo della Volante.
Regolarizzazione degli animali al seguito dei rifugiati ucraini in Italia, il presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani, Marco Melosi, scrive al Ministero.
"Coordinandosi con l’Autorità Competente, in particolare con i Servizi Veterinari territorialmente competenti, i Medici Veterinari liberi professionisti potrebbero essere invitati, anche a titolo gratuito, ad eseguire adempimenti minimi necessari, come l’identificazione/registrazione e la vaccinazione antirabbica stante che l’Italia non ha previsto alcuna deroga di profilassi e pertanto sul territorio nazionale non sono ammessi pets da Paesi UE o extra UE non vaccinati contro la rabbia". Lo ribadisce lo stesso Melosi, in una lettera inviata al Capo dei Servizi Veterinari italiani, Pierdavide Lecchini.
Il riferimento è alle misure eccezionali disposte dalla Direzione Generale della Sanità Animale (Dgsaf) per consentire l’ingresso nell'Unione Europea di animali domestici movimentati al seguito di rifugiati provenienti dall'Ucraina. L'Italia è fra i Paesi che hanno dato seguito alle indicazioni della Commissione Europea per facilitare gli spostamenti. Una volta nel Paese di destinazione, i pets devono essere regolarizzati.
Per la regolarizzazione non ci sono procedure operative univoche, le Regioni seguono le indicazioni generali del Ministero della Salute che ha previsto misure di emergenza. "Desideriamo suggerire e promuovere il ricorso ai Medici Veterinari liberi professionisti, a supporto degli interventi necessari per conformare i suddetti pets ai requisiti del regolamento (UE) 576/2013 - scrive ancora Melosi - Quanto sopra anche alla luce di stime di consistenti ingressi in Italia di cittadini ucraini con animale al seguito".
Taglio del nastro per la nuova sede, messa a disposizione dal Comune di San Severino Marche, del Gruppo Amatori 500. La struttura, in via della Galetta, è stata inaugurata dal sindaco, Rosa Piermattei, dall’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e dal presidente dell’associazione che raduna gli appassionati della mitica utilitaria di casa Fiat, Giovanni Cavallini.
Dal lontano maggio 1996, il Gruppo Amatori 500 propone un raduno in città che ormai è divenuto un appuntamento dei più seguiti a livello nazionale con equipaggi che arrivano nella meravigliosa piazza Del Popolo da diverse regioni d’Italia. Il sodalizio, che conta ormai più di 100 soci, il 7 e 8 maggio prossimi proporrà quella che è la 25 edizione dell’iniziativa con una manifestazione storica che saluterà, appunto, il quarto di secolo.
Completato con reciproca soddisfazione, anche quest’anno, il progetto che vede la collaborazione tra il Centro Nuoto Macerata e l'Istituto tecnico economico “Gentili” di Macerata.
Un corso teorico-pratico che ha avuto come obiettivo principale quello di insegnare a nuotare ai ragazzi, ma anche di far loro acquisire le competenze base di salvamento. Nozioni utili a garantire la propria sicurezza personale e quindi propedeutiche per l'acquisizione del brevetto professionale di Assistente Bagnanti Fin.
Un titolo professionale di merito, riconosciuto a livello internazionale dalla ILS e a livello nazionale dai Ministeri dell’interno e della Difesa, che permette di ottenere un punteggio per l'arruolamento volontario nella Marina Militare e nell'Esercito, l'attribuzione del credito formativo agli esami di Stato della Scuola Secondaria di II^ grado e l'impiego dei militari delle forze armate.
Il progetto coordinato dal Centro Salvamento Marche assieme alla professoressa Paola Galli, ha visto coinvolte 7 classi con oltre 140 alunni dell’istituto maceratese. Al termine delle settimane di lezioni, felici gli studenti e gratificati i loro istruttori in vasca: Lorenzo, Mirian, Graciela, Giacomo e Cesare. E attenzione perché a breve, nella piscina comunale di viale Don Bosco gestita dal Centro Nuoto Macerata, scatteranno proprio i nuovi corsi di Assistente bagnanti.