Che il mese di maggio 2022 sarebbe potuto essere il più caldo della storia meteo italiana, lo aveva preannunciato nei giorni scorsi il meteorologo Andrea Garbinato. E sulle spiagge di Civitanova turisti e bagnanti non si sono fatti attendere affollando alcuni degli stabilimenti balneari già aperti e spiagge libere al primo, vero caldo in attesa dell'estate.
Dal lungomare sud al lungomare nord, migliaia le persone riversatesi in spiaggia per contrastare la calura nel penultimo weekend di maggio. A determinare l'impennata delle temperature è stato il "persistente" anticiclone Hannibal, che, sottolinea l'esperto, "è alla massima potenza, facendo registrare temperature di 33 gradi all'ombra in Pianura Padana, che potrebbero salire ancora di 2-3 gradi".
A poco meno di un mese dal solstizio d'estate, l'Italia potrebbe battere numerosi record assoluti per maggio e anche la provincia di Macerata: qui la colonnina di mercurio arriverà a toccare i 32 gradi celsius, il punto più alto di tutte le Marche. E così turisti da ogni parte della regione ma anche da Umbria e Abruzzo hanno scelto Civitanova Marche per trascorrere un fine settimana che, a queste latitudini, profuma già d'estate.
(Foto Luigi Verdecchia)
Scontro frontale tra due auto: interviene il 118. È quanto avvenuto poco prima delle 13, a Corridonia, lungo la strada provinciale 34. Secondo una prima ricostruzione, l'incidente è scaturito dopo che, un'autovettura proveniente da Corridonia, anziché girare a destra in prossimità dello svincolo della superstrada, ha proseguito dritta, in direzione Macerata, contromano.
Ne è nato un frontale con una vettura che proveniva dalla SS77 della Val di Chienti, nel rettilineo a senso unico. A procedere ai rilievi del caso saranno i Carabinieri, che stanno anche dirigendo il traffico nella zona interessata dal sinistro.
Alla messa in sicurezza del tratto hanno provveduto i Vigili del Fuoco di Macerata, che hanno anche estratto dall'abitacolo uno dei feriti. Ad avere la peggio sono stati un uomo e una donna, trasferiti dal sanitari del 118 (accorsi sul posto con tre ambulanze), per accertamenti, all'ospedale di Macerata.
A partire da lunedì 23 maggio, il taser - la pistola elettrica - sarà a disposizione anche di Polizia e Carabinieri della provincia di Macerata.
"E' la finalizzazione di una lunga fase, iniziata nel 2014 quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all'introduzione dell'arma nella dotazione effettiva delle nostre Forze dell'Ordine e proseguita, a partire dal 2018, con una attenta e articolata sperimentazione", spiega il Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni.
"Gli operatori della sicurezza a cui verrà assegnata la pistola a impulsi elettrici - prosegue -, hanno seguito un iter formativo qualificante per l'utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio".
"L’utilizzo operativo del taser - conclude il sottosegretario - è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle Forze di Polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività".
Il nuovo Matelica di Sabrina Orlandi, moglie dell’ex-presidente dell’Ancona Matelica Mauro Canil, si assicura il titolo di Prima Categoria – Girone C – alla 29esima e penultima giornata di campionato, festeggiando così fra le mura amiche il ritorno in Promozione.
Il Giovanni Paolo II rimane inviolato e i biancorossi travolgono con un due gol per tempo il Villa Musone. Firma in calce ad una stagione straordinaria, una cavalcata che, con 18 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte, ha portato la formazione matelicese a trionfare per distacco sulle contendenti. 63 punti totalizzati, così come i gol realizzati che eleggono il Matelica a miglior attacco del girone. Meriti anche al comparto difensivo, migliore del campionato con sole 22 reti subite.
(Fonte foto: pagina FB Matelica)
È stata una studentessa del IV sezione Arredo e forniture d’interni dell’Ipsia “Renzo Frau” di Sarnano, sede di San Ginesio, a conquistare il primo premio alla gara nazionale “Industria e artigianato per il Made in Italy”, svoltasi nei giorni scorsi a Campagna, in provincia di Salerno.
Andrea Guglielmi, classe 2004, abile e creativa, si è distinta al concorso organizzato dall’istituto salernitano “T. Gonfalonieri”, tra il 17 e il 19 maggio, con un mobile contenitore che ha come principali caratteristiche quelle di poter essere scomposto e ricomposto in vari modi, facilmente, e con un ingombro molto ridotto.
Nei laboratori di progettazione e design prima, e in quello di produzione poi, seguendo solo una linea guida, Andrea ha dato vita al suo complemento d’arredo, rispondendo allo slogan della manifestazione dedicata al settore del legno e del design del mobile: "Se lo puoi sognare, lo puoi fare".
Il prestigioso riconoscimento, al termine della gara, è stato assegnato a lei proprio "per l’originalità del progetto, l’ottimizzazione dello spazio e le modalità di assemblaggio". Molto fiero di Andrea Guglielmi tutto l’Ipsia Frau: compagni, studenti, docenti, dirigente, che per lei hanno organizzato una festa.
"Ci tengo a ringraziare la dirigente e i docenti, che hanno creduto in me - ha dichiarato Andrea - e mia madre, che mi ha accompagnato al concorso".
"Uno degli obiettivi del nostro istituto è senza dubbio quello di valorizzare le eccellenze; la formazione intende riportare in primo piano l’intelligenza delle mani: competenze frutto di conoscenze approfondite e di abilità di eccellenza che sono alla base del Made in Italy. Immaginare un prodotto, progettarlo e realizzarlo; rendere concreto quello che era solo un’idea", ha commentato la dirigente, Ida Cimmino.
"Andrea è una nostra eccellenza e rappresenta senza dubbio alcuno la speranza che i giovani possano riscoprire con passione percorsi che sanno unire sapere e saper fare, rendendosi protagonisti di primo piano della ripresa e soprattutto dello sviluppo verso orizzonti sempre più innovativi delle realtà produttive del territorio”, ha aggiunto la preside.
Dall’anno prossimo, in particolare, la sede di San Ginesio, delocalizzata dopo il sisma del 2016, potrà finalmente insediarsi negli spazi della nuova scuola, nel centro del paese, che sarà realizzata nell’ambito degli interventi del Commissario straordinario per la Ricostruzione post sisma del Centro Italia con un investimento di 7,4 milioni di euro.
“L’impegno di Comune e Regione sulla questione Villa Buonaccorsi non è mani venuto meno. Chi sostiene il contrario fa sciacallaggio politico e disinformazione ai cittadini, strumentalizzando una vicenda in cui gli enti locali non hanno alcun potere decisionale".
Così l’amministrazione comunale di Potenza Picena interviene, con una nota, in merito alla vicenda che ha visto l’annullamento di oltre 30 matrimoni, che si sarebbero dovuti svolgere all’interno della dimora storica.
“All’indomani dell’acquisizione della villa da parte del Ministero, il Comune di Potenza Picena, in sinergia con la Regione Marche, ha sin da subito e più volte richiesto, con ogni mezzo, formalmente e informalmente, agli uffici ministeriali e alla Soprintendenza, la possibilità di ottenere la gestione temporanea del bene, proprio in virtù della necessità di manutenzione dei giardini e di svolgimento delle cerimonie programmate", viene ricordato dai membri della Giunta.
"L’impegno è stato costante, ma la risposta del Ministero non c’è stata fino allo scorso 12 maggio, quando è giunta comunicazione ufficiale della possibilità di trasferimento del bene in base al federalismo culturale - viene aggiunto -. E contestualmente la decisione ministeriale è arrivata anche sul fronte della manutenzione del giardino con l’incarico conferito ad una ditta esterna”.
"Solo nei giorni scorsi alcune coppie di sposi, che avrebbero dovuto utilizzare la villa come location per i loro matrimoni, si sono rivolte direttamente al Comune - si precisa dai banchi dell'amministrazione comunale -. Alla luce di tali richieste è stato fatto presente ai futuri sposi che sarebbe stata necessaria l’autorizzazione ministeriale e che la stessa non era in alcun modo scontata”.
"Siamo assolutamente consapevoli del disagio che le coppie di futuri sposi hanno vissuto e proprio per questo è stato fatto tutto ciò che era nei poteri di quest’amministrazione. Ma le decisioni, come già detto, sono in capo a curatela fallimentare, Ministero e Soprintendenza. Siamo fiduciosi, viste le recenti evoluzioni, del prosieguo delle pratiche di trasferimento nel più breve tempo possibile, così che il bene possa tornare pienamente fruibile”, si conclude nella nota.
Il comune di Civitanova Marche, in collaborazione con AccessiWay di Torino e con l’organizzazione Bandiera Lilla di Savona, organizza per lunedì 23 maggio, alle 21:30, un convegno dal titolo “Accessibilità oltre le barriere. Come rendere il web inclusivo per tutti”.
Interverranno l’assessore Barbara Capponi, il responsabile dell’accessibilità dei siti web comunali Marco Pandolfi, il presidente di Bandiera Lilla Roberto Bazzano, e Giulia Rampa con Dajana Gioffrè di AccessiWay.
Da quando esiste il web si parla di accessibilità, una questione che però non è mai stata al centro del dibattito pubblico, testimonianza del fatto che oltre il 97% dei siti internet italiani non sono ancora navigabili da persone colpite da disabilità (visive, motorie e cognitive). Si discuterà dell’importanza di rendere il web accessibile a tutti e di come la moderna tecnologia possa aiutare.
Civitanova Marche è stato tra i primi comune italiani a rendere accessibile il proprio sito web del turismo adottando l’intelligenza artificiale già nel 2021 e, da quest’anno, anche il sito istituzionale è stato conformato ai requisiti di accessibilità. L’evento si svolgerà alle 21.30 in diretta streaming e potrà essere seguito collegandosi al sito www.civitanovamarchetv.com
Un Generale dei Carabinieri in pensione, un giornalista pubblicista, con l'abilitazione all'esercizio della professione forense, attualmente candidato al Consiglio Comunale con la Lista Vince Civitanova.
Chiedo al Piccinelli giornalista: parliamo di giornalismo e politica. Quale, secondo lei, dovrebbe essere la relazione tra queste due discipline? Come un giornalista, degno di questa qualifica dovrebbe affrontare la cronaca politica? Risponde con poche parole: "con obiettività, con oggettività, attenendosi ai fatti". E proprio con "i fatti" della sua vita ha risposto alle nostre domande.
Quando indossava la divisa, Paolo e' stato un comandante dei Carabinieri che si è speso in prima persona al fianco della gente. Ricorda che durante il terremoto del 2016, da Perugia dove aveva assunto il ruolo di Comandante Provinciale dei Carabinieri, si spostava ogni due tre giorni tra la popolazione di Nocera Umbra, Gubbio, Preci, per "esserci" tra quelle persone distrutte dal dolore, anche semplicemente per ascoltarle, per portare una parola di conforto ed un segnale di vicinanza dell' Arma in quei luoghi massacrati dal terremoto.
E tali doti empatiche, valori di solidarietà e generosita', sono quelli che, insieme alla moglie, ha desiderato trasmettere ai suoi figli. Racconta " un giorno mi trovavo a Roma dove vivevo con la mia famiglia; dovevo ripartire per la Bosnia, dove con gli uomini dell'Arma eravamo in missione peace keeping. Prima che uscissi dalla porta di casa è giunta mia figlia che, di sua iniziativa aveva messo tutti i suoi giocattoli dentro uno scatolone; me lo ha affidato dicendomi: questi sono per i bambini della guerra papà".
Tra i massimi esperti della gestione dell'emergenza, già responsabile per la sicurezza in RAI, spiega quale apporto questa sua specializzazione potrebbe portare al Comune di Civitanova Marche. "In una citta' come Civitanova, in forte espansione anche urbanistica, una delle maggiori attenzioni deve essere prestata all'ambito degli appalti e dell'edilizia privata. Un fitto controllo delle imprese edili, del flusso del denaro nelle operazioni immobiliari è tra i primi controlli da esercitare sul territorio."
Tanti gli argomenti "sensibili" toccati, viste le sue qualifiche e il Servizio prestato per diversi anni anche in Sicilia: la giustizia, la responsabilità dei magistrati, le infiltrazioni della criminalità organizzata, la criminalità dei colletti bianchi, la confisca dei beni ai mafiosi, il problema della sicurezza dei testimoni di giustizia. E con ogni sua affermazione non solo condanna veementemente ogni forma di "illegalità" ma esprime una concreta volonta' di partecipare attivamente affinché questo non sia solo uno slogan, dando il suo apporto "ora come allora".
Come concretamente rendere Civitanova una città sempre più sicura e protetta? "Mentre ero in servizio, dovevo ancora diventare Comandante, mi hanno insegnato : quando devi dare un ordine assicurati di avere la possibilità di controllare che venga eseguito. Altrimenti perdi la tua credibilità" spiega " Migliorare la sicurezza sul territorio di Civitanova significa controllare che le regole sulla sicurezza, in ogni sua declinazione, vengano rispettate. Questo è importante: arrivare ovunque, a costo di fare casa casa, ma controllare che le regole vengano rispettate. Da Tutti."
Alla guida ubriachi provocano due incidenti stradali, uno a Montecassiano e uno a Monte San Giusto: denunciati per guida in stato di ebbrezza alcolica. È parte del bilancio dei controlli del sabato sera messi in atto dai Carabinieri della Compagnia di Macerata.
I conducenti, colpevoli di aver causato i due distinti sinistri stradali, al controllo dell’esame dell’alcol test hanno riportato un tasso superiore a 1.80, oltre tre volte superiore al limite consentito per legge. I veicoli sono stati posti sotto sequestro e, contestualmente, si è proceduto all'immediato ritiro delle patenti di guida. Entrambi i conducenti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata.
Nel corso della notte, inoltre, i Carabinieri della sezione radiomobile, hanno fermato un uomo che si era messo al volante della propria autovettura nonostante la sua patente fosse stata revocata. È stato, quindi, multato per 5mila euro. Il mezzo è stato sequestrato in via amministrativa.
Torna come ogni domenica, la rubrica curata dall'Avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante gli indebiti pensionistici. Ecco la risposta dell'avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Cingoli che chiede: "Può l’Inps richiedere le somme erogate in eccesso?"
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una problematica che tocca tutte le persone o meglio i pensionati che non si aspettano di ricevere una comunicazione dell'Inps che li informa di aver contratto un debito con l'Istituto di Previdenza Sociale.
La comunicazione inviata dall'Inps ha per oggetto "Accertamento somme indebitamente percepite su pensione" e informa il pensionato che sarebbero state corrisposte quote non spettanti in quanto l’ammontare dei redditi era superiore ai limiti previsti dalla legge; difatti, spesso accade che l'Ente richieda, anche a distanza di anni, la restituzione di pensioni arretrate erroneamente corrisposte.
In caso di titolo definitivo, è doveroso distinguere tra errore da parte dell'INPS e errore da parte del pensionato. In particolare, se l'errore dipende dall'Inps, l'indebito diventa irripetibile, vale a dire l'Inps non potrà più chiedere indietro la restituzione degli importi erogati per errore in eccesso.
Va rilevato come secondo l'art. 52, co. 2, L. n. 88/1986, qualora siano state riscosse rate di pensione risultanti non dovute, l'Ente non può richiedere il recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita percezione sia dovuta a dolo del pensionato. Tale principio è stato ribadito dall'art. 13 L. n. 412/1991, norma di interpretazione autentica dell'articolo appena menzionato.
Il pensionato, per liberarsi dal debito, dovrà provare di aver prontamente comunicato le variazioni reddituali. A questo punto se l'INPS non si attiva, mediante le verifiche annuali, entro il 31 dicembre dell'anno successivo o a partire dalla data di effettiva conoscibilità dei redditi comunicati dal pensionato, l'ente incorrerà nella decadenza prevista dalla legge, impedendogli così di poter azionare la richiesta di ripetizione nei confronti del pensionato.
Mentre, se l’errore è del pensionato, ovvero un’omissione, una sorta di colpa che viene attribuita al pensionato per non aver comunicato nei tempi o modi le variazioni reddituali, in questo caso, l'Ente, se dimostra che il pensionato non ha comunicato alcuna informazione e vi sono state delle variazioni reddituali, ha la possibilità di richiedere queste somme entro 10 anni dalla comunicazione in cui chiede la restituzione delle somme (Circolare INPS n. 47 del 16.03.2018, in particolare, par. 8.1).
Ad esempio: comunicazione dell'INPS del 2020, la stessa potrebbe chiedere la restituzione degli importi fino al 2010. Per tali ragioni, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che "le pensioni possono essere in ogni momento rettificate dagli enti erogatori in caso di errore di qualsiasi natura commesso in sede di attribuzione o di erogazione della pensione, ma non si fa luogo al recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita prestazione sia dovuta a dolo dell'interessato” (Corte di Cassazione, Sez. Lav., Sent. n. 482/2017). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
"Il risultato è casuale, la prestazione no", avrebbe detto Zdenek Zeman. È una sconfitta che brucia quella con la quale la Halley Matelica esce dal PalaElettra. I biancorossi lottano ad armi pari per 30’ sul campo della fortissima Amatori Pescara in gara 1 di semifinale, ma alla lunga chinano il capo fiaccati dai troppi errori ai tiri liberi e da un arbitraggio che ha lasciato più di qualche dubbio.
Che sarebbe stata una battaglia più che una partita di fioretto, viste le caratteristiche delle due squadre, era più che lecito attenderselo. E infatti la gara è maschia sin dai primi minuti, nei quali i padroni di casa, trascinati dal duo slavo Dondur-Kordis, guadagna qualche punticino di vantaggio.
La Vigor ha le polveri bagnate in attacco, due bombe di Bugionovo suonano la carica ma è Falzon a girare l’inerzia di match. Un suo canestro seguito da una tripla di Zhgenti vale il +3 matelicese (18-21 al 12’), ma la Halley non capitalizza il suo miglior momento della serata come invece fanno Dondur e Di Salvia, che portano gli abruzzesi all’intervallo lungo avanti di 3 (31-28).
Il canovaccio non cambia nel terzo quarto, che si apre con le due squadre che non trovano il canestro nei primi 4’ fino alla bomba del pareggio firmata Vissani (31-31 al 26’).
La Halley lotta e si sbatte, ma spreca tiri liberi su tiri liberi, mentre Kordis se ne guadagna in quantità industriale. Il primo strappo vero della serata, però, lo firma un protagonista inatteso: 5 punti in fila di Mazzarese portano la Amatori a +7 (48-41 al 29’), una Halley sempre più nervosa para il colpo, ma la partita cambia definitivamente a inizio quarto quarto con il secondo, severissimo tecnico a coach Cecchini, che è costretto a lasciare il parquet.
I biancorossi si disuniscono e precipitano a -12 (58-46 a 7’ dalla sirena con la firma della guardia croata), la Vigor prova a non crollare e ricuce con un paio di triple del solito Falzon, ma quando Raicevic sigla dall’angolo la tripla del +14 (65-51 con 4’ ancora da giocare) la partita ornai è scappata via.
Un peccato perché la Halley ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per potersela giocare fino in fondo. Ma guai a disperare, anzi: mercoledì sera alle 20.30 al palasport d Castelraimondo capitan Caroli e compagni avranno la chance di rimandare ogni discorso a gara 3.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: "I dettagli hanno fatto la differenza e noi abbiamo lasciato giù 15-16 tiri liberi, con uno 0/8 filato nel terzo quarto che ha scavato il vero solco tra le due squadre. Non riuscire ad accorciare e tenere la gara in serate così fuori casa poi rende tutto più difficile. Ci siamo stati, ma nei playoff conta la differenza canestri o il giocare bene o male".
AMATORI PESCARA-HALLEY MATELICA 66-55
PESCARA: Balilli, Silveri ne, Mazzarese 7, Dondur 17, La Torre ne, Serroni 5, Schiavoni, Di Salvia 10, Pichi 2, Kordis 21, Peres ne, Raicevic 4. All.: Castorina.
MATELICA: Provvidenza 2, Bugionovo 8, Fianchini, Falzon 25, Vissani 3, Zhgenti 3, Caroli 1, Ciampaglia, Genjac 7, Poeta, Tosti 6. All.: Cecchini.
ARBITRI: Stanzione, Procacci.
PARZIALI: 18-16, 13-12, 19-18, 16-9.
Sorrisi. Lacrime. Abbracci. Sudore. Felicità. Felicità vera come fosse la prima volta. La felicità di chi vive senza precedenti. La Cbf Balducci vola in Serie A1 di pallavolo e lo fa per la prima volta nella sua storia.
Il Banca Forum Macerata, gremito in ogni ordine di posto, esplode di gioia. E in questa fotogallery realizzata dal direttore responsabile di Picchio News, Guido Picchio, i momenti più belli resi immortali per sempre. Per una serata che resterà nella storia dello sport. Per una serata che ha riscritto la storia della pallavolo a Macerata.
L'ex Fontescodella ritratto nel massimo momento di festa, arrivato al termine di cinque set combattutissimi con delle avversarie di tutto rispetto. Il presidente Pietro Paolella, l'allenatore Luca Paniconi e il patron Massimiliano Balducci si lasciano andare dopo più di due ore di gara in un pianto liberatorio, coronamento di una gara e di una stagione straordinarie che portano Macerata fra le grandi della pallavolo nazionale.
La Cbf Balducci HR Macerata trionfa nella finalissima dei playoff di Serie A2 e si laurea campione d’Italia. Successo storico che vale alle maceratesi un posto in Serie A1 conquistato al tie-break dopo una gara stracolma di emozioni (28-26; 15-25; 25-10; 15-25; 15-12). Pubblico arancione acceso come mai prima al Banca Forum Macerata per questa importante finale dei playoff di Serie A2. Sugli spalti anche un centinaio di tifosi di Mondovì accorsi per supportare le loro beniamine.
Macerata conduce la gara fin dal primo set, ma Mondovì non demorde e insegue punto su punto. Tie-break mozzafiato portato a casa dall’Helvia Recina con una prestazione d’insieme
La Cronaca
LE FORMAZIONI – Sestetto inziale classico di mister Paniconi con diagonali Ricci e Mailk, schiacciatrici Fiesoli e Michieletto, centrali Pizzolato e Cosi, Bresciani libero. Mondovì risponde con Tamborelli, Montani, Cumino, Hardeman, Molinaro e Trevisan, libero Bisconti.
PRIMO SET Partenza equilibrata in cui le due formazioni si rispondono colpo su colpo (5-5). Macerata riesce però ad allungare grazie ai potenti attacchi di Pizzolato e Malik (10-8). Mondovì non si lascia intimorire e riesce ad inseguire senza cedere troppo (14-12). Lentamente le ospiti riescono anche ad accorciare e Molinaro trova il sorpasso con una bella schiacciata di prima intenzione (17-18).
Coach Paniconi chiama il time-out e spezza il ritmo delle ospiti: l’ottimo attacco di seconda di Ricci e la bellissima diagonale di Fiesoli permettono di recuperare (20-20). Finale combattutissimo - che richiama in campo anche capitan Peretti - in cui ad avere la meglio sono le maceratesi dopo una prima frazione meritata (28-26).
SECONDO SET Inizio che sembra replicare quello del primo set (4-4). Hardeman sa come far male dalla diagonale ed impone un buon divario (9-14). La solida prestazione di Bresciani non basta ad arginare l’avanzata di Mondovì che macina punti con Trevisan alla battuta (11-17).
Distanza che continua ad aumentare, costringendo la Cbf Balducci ad uno scomodo -10 prima di riuscire ritrovare il break (13-23). Taborelli e Molinari decisive permettono alle ospiti di pareggiare i conti conquistando il secondo set (15-25).
TERZO SET Dopo qualche scambio è Macerata a portarsi avanti per prima grazie alle bordate di Fiesoli (6-4). La sicurezza di Cosi a muro e le offensive poderose di Malik e Michieletto incrementano il vantaggio (18-9).
Dominio biancorosso che si estende punto dopo punto: Pizzolato firma il punto del +10 in un set che sembra seguire il copione del precedente, ma a parti invertite (20-10). L’Helvia Recina non cede più niente per un terzo set totalmente dominante e si porta sul match point (25-10).
QUARTO SET Mondovì si porta subito avanti grazie alle potenti schiacciate di Montani (3-6). La reazione delle padrone di casa tarda ad arrivare e il vantaggio cresce (5-12). L’ingresso di Peretti e il time-out spezzano il momento di Mondovì e permettono a Macerata di recuperare ossigeno (8-14).
Ad allungare di nuovo per Mondovì è Taborelli che sbaglia la battuta solo dopo 3 ace puliti (13-21). Nel finale le Orange provano a recuperare, ma il divario è ormai troppo grande e le ospiti conquistano il tie-break (15-25).
QUINTO SET Subito avanti Macerata che riesce a condurre con Fiesoli al servizio (5-3). Mondovì imbastisce prontamente una reazione e recupera lo svantaggio, fino a completare la rimonta (6-7). Risposta sicura di Michieletto che riagguanta il risultato, seguita dall’allungo di Cosi e Malik (11-8). La Cbf in volata chiude il match e festeggia la promozione in serie A (15-12).
«La questione del progetto Eurobuilding è definitivamente chiusa». Così il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, in risposta a Stefano Ghio - consigliere comunale uscente e tra i fondatori della lista FormiAmo Civitanova che sostiene la candidata Silvia Squadroni – riguardo il mega progetto per il porto ormai tramontato.
«Leggo sugli organi di informazione – afferma Ciarapica – le dichiarazioni di Stefano Massimiliano Ghio che torna di nuovo sul progetto Eurobuilding definendo la questione porto non affatto conclusa. Le sue dichiarazioni altro non sono che l’ennesimo stucchevole tentativo, messo in piedi dalla sua compagine, di strumentalizzare ad arte ogni notizia, propria di chi è a corto di argomenti ed è costretto a raschiare il fondo del barile».
«Sono stato sempre favorevole alla riqualificazione e valorizzazione dell’area portuale, che rappresenta il volano di ripresa per l’economia locale. Al riguardo, anche grazie ai rapporti messi in piedi con il presidente Francesco Acquaroli, abbiamo ottenuto dalla Regione Marche importanti risorse stanziate per la messa in sicurezza del porto, cosa che ci è sempre stata negata in passato dal Pd. Sottolineo che sono sempre stato favorevole alla valorizzazione del porto nel rispetto della salvaguardia, sempre e comunque, delle concessioni e dei diritti dei lavoratori».
«A Ghio rispondo che la questione del progetto Eurobuilding è definitivamente chiusa. A riprova di questo la mia amministrazione ha agito per atti e per fatti. Ricordo a Ghio che sul progetto riqualificazione porto ed Eurobuilding si è espresso il Consiglio comunale con le delibere del 28 luglio e del 3 marzo scorso. Il 28 luglio il Consiglio comunale, nello specificare che il Comune detiene la governance sull’area demaniale, ha deliberato che lo studio di fattibilità dell’Università di Camerino rappresenti la base di partenza per qualsiasi sviluppo futuro sulla valorizzazione del porto.
Nella seduta del 3 marzo scorso il Consiglio Comunale ha definitivamente ed irrevocabilmente bocciato la richiesta dell’Eurobuilding di concessione di spazi demaniali. La questione per noi è chiusa. Il privato è comunque libero di agire come meglio ritiene opportuno anche seguendo altre strade». Ciarapica poi allarga la questione: «Riguardo la Bolkestein, alla luce delle recenti notizie apparse sugli organi di informazione sulla contrarietà del Movimento 5 Stelle ad ogni tipo di proroga sulle concessioni degli stabilimenti balneari, chiedo a Ghio da che parte sta, considerata la presenza pentastellata nella sua coalizione.
Dal novembre scorso mi sto battendo a favore degli imprenditori balneari, anche attraverso l’organizzazione di una serie di incontri che facilitino un confronto degli stessi titolari delle concessioni con alti rappresentanti delle istituzioni, nazionali e regionali. Tutto finalizzato a trovare azioni comuni per contrastare la Bolkestein. Lo sto facendo a tutela di nostri concittadini e delle loro famiglie».
C'è tanto orgoglio marchigiano nella "Tre Golfi Sailing Week”, kermesse della vela nazionale che sì conclusa oggi pomeriggio a Marina di Cassano. Aperta ufficialmente a Napoli dalla storica lunga dei "Tre Golfi" lo scorso 14 maggio, con la suggestiva partenza serale davanti al lungomare Caracciolo, la manifestazione velica includeva anche il Maxi European Championship, il Campionato Nazionale del Tirreno e il Campionato del Mediterraneo delle classi ORC (scafi di altura che regatano a compensi).
Mentre la regata offshore si è svolta fra l'arcipelago caprese e le isole pontine, passando appunto per i golfi di Gaeta, Napoli e Sorrento, le regate in shore su percorsi a bastone sono andate in scena in un altro splendido tratto della costa campana, compreso fra Sorrento e Marina di Cassano.
Tanta vela di stampo civitanovese sui due TP 52 che l’han fatta da padroni in questa settimana di regate nel basso Tirreno. “Xio”, dell'armatore Marco Serafini (Club Vela Portocivitanova), due volte iridato nella vela di altura, ha vinto la lunga dei 3 Golfi overall e nel Gruppo A ma anche il Campionato del Mediterraneo, titolo assegnato dalla combinazione fra i risultati della regata lunga più quelli dei percorsi tecnici.
Sceso in acqua a pochi giorni dal via e con la nuova livrea “total white”, lo scafo di Serafini si è imposto nella più famosa long distance tirrenica, che quest'anno ha festeggiato la sua 67esima edizione. Malgrado il poco margine per mettere a punto il mezzo e provare le manovre, nella performance di Xio ha influito l’affiatamento di un team rodato, che vede in prima linea alcuni big come Tommaso Chieffi, Daniele Cassinari, Francesco De Caprio, Nello Pavoni, Matteo Celon, Nicolò SanfelicI e noti portacolori del CVP: Alessandro Battistelli, Gabriele Giardini, Paolo Marcaccini, Alessio Marinelli, Paolo Mangialardo.
All’altro TP 52 “Blue”, armato dal milanese Roberto Monti, sono andati il titolo di Campione Nazionale del Tirreno, assegnato sulla base dei risultati delle sole regate in shore disputate durante la kermesse, e di vicecampione del Mediterraneo. Un risultato festeggiato anche all’interno del sodalizio civitanovese in virtù della presenza, nel pozzetto di “Blue” dei due ex laseristi civitanovesi, Luca Pierdomenico e Claudio Vallesi che, dopo un buon trascorso nelle classi olimpiche, ora sono impegnati in alcune dei più importanti circuiti altura e one design. Onore anche a “Be Wild”, il Club Swan 42 di Renzo Grottesi (CVP), quarto in entrambe le gare ORC, con a bordo altri grandi campioni nostrani: Michele Regolo, olimpico del Laser a Londra 2012, e Sandro Iesari.
“Complimenti a tutti – esulta Cristiana Mazzaferro, presidente Club Vela Portocivitanova –. I risultati della nostra altura sono frutto delle capacità e degli investimenti degli armatori ma anche della crescita di tanti nostri derivisti che sono maturati e fanno parte di questi importanti equipaggi. Mi colpisce sempre la bravura di Marco Serafini nell’azzeccare exploit in eventi molto difficili e mi riempie di orgoglio vedere che tanti nostri ragazzi sono apprezzati e vengono chiamati anche da fuori”.
Un colpo d’occhio bellissimo e accattivante accoglie i visitatori del Salone del libro, in corso di svolgimento al Lingotto di Torino. Subito si imbattono nello stand istituzionale delle Marche, sviluppato a teatro: per la logistica scelta, abbraccia le persone che entrano. “Importantissimo essere qua, subito visibili da tutti i visitatori che entrano".
"Il primo stand che viene visto è quello delle Marche – rimarca l’assessore alla Cultura Giorgia Latini - Questo stand l’abbiamo fortemente voluto per dare un’identità alla nostra regione. Siamo la regione dei teatri e non casualmente siamo riusciti a entrare nella tentative list della candidatura Unesco come regione dei teatri e stiamo lavorando al dossier”.
I teatri marchigiani, ha evidenziato Pino Insegno, ospite dello stand regionale per la presentazione del Festival Marchestorie 2022, “rappresentano un patrimonio internazionale importante. Nelle Marche ho trovato persone che vogliono lavorare assieme, attraverso un percorso integrato, per dare maggiore forza alla regione”.
L’assessore Latini ha quindi rimarcato come “i teatri fanno parte della nostra identità. Abbiamo più teatri di tutta l’Italia del sud, rispetto al numero degli abitanti e al numero dei comuni. Significa che i teatri fanno parte della nostra identità, che sono da sempre un punto di riferimento della comunità. Quindi stiamo lavorando per fare ritornare il teatro al centro delle politiche di crescita regionali. Ci tenevamo che lo stand avesse come sfondo e come scenografia il teatro proprio per dare questo messaggio al resto de paese”.
Un filo conduttore, tra cultura e turismo, lega la partecipazione della Regione al Salone del libro, con un ricco programma di eventi presentati nello stand. “Turismo e cultura rappresentano un binomio perfetto che ci consente di conseguire risultati importanti, come abbiamo visto con la vittoria di Pesaro come capitale della cultura e con Ascoli Piceno tra le top ten – ha detto Latini - C’è un grande fermento culturale nei nostri territori. Lo abbiamo visto anche con le candidature dei piccoli comuni, dei borghi, ai grandi progetti finanziati dai bandi ministeriali. Ben 83 sindaci hanno presentato dei progetti culturali di rilancio di questi territori.
Significa che si inizia a credere che la cultura possa rilanciare veramente la nostra regione, sotto il profilo turistico e attrattivo. Siamo felici che ci sia questo coinvolgimento dal basso. A Torino abbiamo presentato anche il risultato ottenuto dal Comune di Montalto delle Marche che, dopo le audizioni al Ministero, è stato riconosciuto anche come uno dei primi comuni con migliore progettualità a livello nazionale”.
Affrontando i temi dell’editoria, l’assessore ha ricordato che Torino “rappresenta una vetrina importante per il settore. Non tutte le Regioni sono presenti, la Marche sì, a sottolineare la vicinanza al comparto. A breve usciranno bandi per sostenere i nostri editori. Sono interlocutori fondamentali della nostra visione politica e culturale di rilancio delle Marche. Attraverso i nostri editori, possiamo far conoscere sempre più il nostro territorio”.
Vittoria in rimonta per la Civitanovese che, corsara in trasferta, vince 3-1 contro Castignano. Importante passo verso i playoff per i rossoblù al termine di una gara iniziata nel peggiore dei modi.
Primo tempo che sfortunato è dire poco, ricco di occasioni per i ragazzi di Vagnoni che non riescono mai a centrare il bersaglio. Dopo le offensive andate a vuoto di Chornopyshuck e Russo, sono i locali a trovare il gol del vantaggio nell’unica vera occasione della gara: Papa Ndiour si inserisce su un errore della difesa ospite e sigla la rete dell’1-0.
Nella ripresa il vento cambia e la Civitanovese ribalta il risultato. A ristabilire la parità ci pensa Cordoba (11’) sugli sviluppi di una mischia in fase offensiva. Raddoppio che non tarda ad arrivare con il solito Chornopyshuck (28’) che riesce finalmente a trovare la rete. Al 38’ Carissimi cala il tris e chiude definitivamente la partita con il gol del 1-3.
(Fonte foto: pagina Facebook Civitanovese)
In calo numero di contagi Covid, 667 nelle ultime 24 ore, e tasso di incidenza cumulativo che scende a 392,89 su 100mila abitanti (ieri era 415,63) nelle Marche, dove però aumentano i ricoveri, 120 (+6): invariato il numero dei pazienti in Terapia Intensiva (4), cresce quello dei degenti in semi intensiva, 25 (+2), e in reparti non intensivi 91 (+4) . I dati sono resi noti dalla Regione, che indica anche che ci sono stati 11 dimessi nell'ultima giornata.
L'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti covid resta invariata a 1,7%, quella dei reparti non intensivi sale a 11,6%. Due i decessi legati al covid segnalati che fanno salire il totale a 3.895: sono morti un uomo di 88 anni e una donna di 72, affetti da patologie pregresse. I 667 nuovi positivi rappresentano il 25,9% dei 2.579 tamponi diagnostici.
Ancona resta la provincia con più contagi, 191, seguita da Macerata con 133, Pesaro Urbino con 127, Ascoli Piceno con 114, Fermo con 87, oltre a 15 casi di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 45-59 anni con 168 casi e 25-44 con 156, a seguire 60-69 anni con 78. Sono 12 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 52 gli ospiti di strutture territoriali.
I positivi alla data di oggi sono 4.345 (tra ricoverati e isolamenti), le persone in quarantena o isolamento domiciliare complessivamente 11.009, di cui 229 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 460.118.
Il veterano della SuperLega Credem Banca continuerà a palleggiare per la Cucine Lube Civitanova. Daniele Sottile, alzatore siciliano classe ’79 approdato la scorsa estate in biancorosso dopo una lunghissima permanenza a Latina, ha firmato per un altro anno con il Club campione d’Italia.
Atleta più longevo nella stagione di SuperLega appena conclusa, in campo anche in Gara4 di Finale Scudetto a 42 anni 8 mesi e 21 giorni, il guerriero di Milazzo potrebbe superare in futuro il recordman Samuele Papi (ultima gara ufficiale a 43 anni e 9 mesi).
Sottile quest’anno ha arricchito un palmares strepitoso con il suo primo Scudetto. Il palleggiatore, infatti, vanta 66 presenze nella Nazionale italiana, con cui ha vinto 3 argenti, (Giochi Olimpici, Mondiali e World League) e un bronzo (Europei). Specialista di coppe cresciuto nel vivaio di Cuneo, prima di confermarsi in altre formazioni della Serie A, nella prima parte della carriera conquistò trofei nazionali e internazionali per Club.
Daniele Sottile: “Sono molto contento del rinnovo, per me conta molto la fiducia del Club! Ringrazio la Lube e spero di vivere un anno dal finale simile a questo! Nonostante venissi da una lunga esperienza a Latina mi sono calato subito nella realtà biancorossa ambientandomi grazie all’organizzazione della società e al supporto dei compagni. Mi sono sentito a casa fin dal primo giorno, sono contento della mia scelta e lo sono ancora di più di andare avanti con questo bellissimo sodalizio.
Dopo diversi titoli nazionali e internazionali finalmente posso festeggiare lo Scudetto, un traguardo che bramavo e uno stimolo che favorì l’approdo alla Lube. Il titolo è arrivato in una serata indimenticabile, è il massimo trionfare in casa festeggiando con i tifosi. Il perfetto epilogo dopo un’annata dura, che ci ha visto fronteggiare infortuni e due ondate di Covid. Alla fine abbiamo vinto il tricolore contribuendo tutti al successo. Fino a che età giocherò? Questo non lo so! In passato non avrei mai pensato di giocare così a lungo. Di sicuro valuterò di anno in anno e per ora mi godo le vacanze”.
Palmares con i Club
2022 Scudetto SuperLega
2008 Coppa Italia A2
2002 Supercoppa Italiana
2001 Coppa Italia A2
1999 Coppa Italia A1, Supercoppa Italiana
1998 Coppa delle Coppe
1997 Supercoppa Europea
Palmares con la Nazionale
2016 Argento ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro
2015 Bronzo agli Europei in Bulgaria e Italia
2015 Argento alla Coppa del Mondo in Giappone
2001 Argento alla World League di Katowice
Serviva la Virtus Civitanova da battaglia di gara 2 per prendersi la testa nella serie contro la General Contractor Jesi. E invece al PalaRisorgimento gli aquilotti sono stati fin troppo simili a quelli di gara 1, crollando nel terzo quarto dopo aver retto l’urto jesino nel primo tempo.
Peccato perché la Aurora, senza il suo totem Gloria, aveva iniziato con le marce ridotte, piazzando Cocco in mezzo all’area e sfidando la Virtus con una zona 2-3 che però i ragazzi di coach Schiavi sembravano poter bucare a ripetizioni. Musci, infatti, fa a fette il giovane lungo leoncello e alimenta lo strappetto virtussino che apre la gara (10-4 al 3’).
Le percussioni di Gay e le bombe di Ferraro svegliano la General Contractor, che passa al comando sul finire del primo quarto e che fa le prove di fuga nel secondo, quando un blackout di 5’ senza segnare consegna sul piatto d’argento agli ospiti il parziale di 0-14 che marchia a fuoco il match (19-36 al 15’ con canestro di Ferraro).
La Virtus tocca anche il -18, ma almeno una tripla di Costa poco prima dell’intervallo lungo vale il -13 di metà gara (32-45). Ci sarebbero tempi e modi per ritornare sotto, come in gara 1. Ma proprio come in gara 1, invece, nel terzo quarto i civitanovesi affondano. La reazione non c’è, Jesi dilata il vantaggio passo dopo passo salendo addirittura a +32 (44-76 al 29’ con due liberi di Magrini) e ponendo di fatto fine alla contesa.
La Virtus ci mette almeno l’orgoglio però nell’ultimo periodo e rosicchia una bella fetta dello svantaggio, ma senza mai mettere i brividi all’Aurora: la tripla finale del giovane Montanari serve solo per il -12 della sirena, magra consolazione nella serata che riporta la serie nelle mani di Jesi. Si tornerà al PalaRisorgimento domani pomeriggio (palla a due ore 18) con l’Aurora avanti 2-1 e gara 4 da giocare di nuovo sui legni di casa: stavolta servirà la Virtus dei giorni migliori per non uscire già di scena da questi playout.