A partire da domani 5 luglio, per il secondo anno consecutivo, il Servizio fitosanitario delle Marche effettuerà il rilascio nella regione della vespa samurai (Trissolcus Japonicus), insetto antagonista della cimice asiatica (Halyomorpha halys), per il controllo biologico del fitofago. Nel 2022 è prevista l’introduzione dell’agente di controllo biologico in 11 siti di lancio, distribuiti in due specifici areali frutticoli del territorio marchigiano, in funzione del monitoraggio preliminare effettuato per la cimice asiatica sul territorio: a partire da quest’anno, oltre la provincia di Pesaro e Urbino, sarà interessata anche quella di Ancona.
Come per il 2021, le introduzioni del parassitoide avverranno, nella quasi totalità, lungo corridoi ecologici (siepi, aree ripariali, ecc.), aree a basso o nullo input chimico, per garantire la sopravvivenza e la diffusione della vespa samurai. Per ogni sito di lancio e per ogni data di intervento, in totale verranno realizzati due lanci, verranno rilasciati 100 individui femmine già fecondate di vespa samurai e un 10 % di individui maschi tutti allevati dal Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell’Università di Perugia, che fornisce il coordinamento e la consulenza scientifica sull’intera attività.
Le femmine deporranno le proprie uova all’interno di quelle della cimice asiatica uccidendole: al termine dello sviluppo embrionale, dall’uovo della cimice asiatica, invece di una neanide del fitofago, fuoriesce un adulto di vespa samurai. La vespa samurai non è aggressiva, si nutre di polline e nettare e non attacca gli alveari. Prima di poterla utilizzare come agente di controllo biologico della cimice asiatica, è stato necessario valutare il suo impatto sull'ecosistema regionale. La vespa samurai, seppure non autoctona, è arrivata in Italia viaggiando con le merci, con le stesse modalità della cimice asiatica.
Così il vicepresidente della Regione Mirco Carloni, assessore all'Agricoltura: "La tutela delle produzioni agroalimentari necessita di una strategia mirata che si pone l'obiettivo di garantire l'equilibrio del sistema. Anche in questo ambito la Regione Marche, attraverso Assam, tutela la salvaguardia delle produzioni agricole e vivaistiche a beneficio dei produttori e del territorio".
L’Under 17 della Feba Civitanova Marche, al termine di una trionfale cavalcata cominciata ad inizio stagione, chiude le Finali Nazionali di Campobasso arrivando nel novero delle prime otto squadre. Un traguardo storico per la società biancoblu grazie ad un gruppo, guidato sapientemente da coach Donatella Melappioni, capace di mostrare una grande forza di collettivo ed una crescita importante nel corso della stagione.
Il fatto di aver fatto parte della formazione di A2 è stato determinante per alcune delle ragazze, per la loro crescita e per confermare il grande lavoro portato avanti a livello di giovanile dalla società ormai da 36 anni. Le momò, nel loro girone, hanno chiuso con uno score di un successo e due sconfitte: la vittoria è arrivata nella prima uscita contro il Peperoncino Basket, 52-60, mentre contro la Stella Azzurra le biancoblu hanno patito la differenza fisica con le capitoline capaci di imporsi per 51-66.
Nell’ultima gara del girone è giunta una sconfitta beffa per 58-59 contro il Granda College Cuneo, con le piemontesi capaci di imporsi nel finale. Negli ottavi di finale le ragazze di coach Donatella Melappioni hanno imposto la loro forza sulla Cestistica Spezzina per 54-31, staccando il pass per i quarti di finale. Contro il Basket Roma, vincitrice della competizione, è arrivato lo stop per 72-43 che infrange i sogni di gloria per la Feba Civitanova Marche, ma non la grande stagione delle momò che sono riuscite comunque a cogliere uno storico traguardo.
Il meeting nazionale dei paesi intitolati a San Vito ha fatto tappa, ieri pomeriggio, a Pieve Torina, dove si è tenuta una funzione religiosa nella nuova chiesa in legno, ricostruita di fronte a quella storica ferita dal sisma del 2016, dedicata proprio a San Vito.
Il sindaco Alessandro Gentilucci ha voluto presenziare nella mattinata alle celebrazioni che si sono svolte nel centro di Monte San Vito, in provincia di Ancona, alla presenza di delegazioni provenienti da varie parti d’Italia.
“Questo meeting rappresenta un momento importante per la nostra comunità” - ha dichiarato Gentilucci - “perché la chiesa di San Vito, insieme ai tanti edifici sacri del nostro territorio, rappresenta le tradizioni e la profonda spiritualità del nostro popolo. Sono convinto che iniziative come questa possano costituire una utile occasione per far conoscere le bellezze della nostra terra, con positive ricadute sul piano turistico e quindi economico, e che i tanti pellegrini intervenuti torneranno a farci visita”.
Trecentosessantacinque giorni dopo Darfo-Boario Terme in Lombardia, a Cherasco in Piemonte si è riconfermata nuovamente campionessa d’Italia nella prova in linea tra le donne juniores Eleonora Ciabocco. Scattata sulla salita del traguardo, la diciottenne di Corridonia del Team Di Federico-Ciclismo Insieme poco prima dell’ultimo chilometro, ha preceduto di 10” la lombarda Federica Venturelli (Team Gauss Fiorin). Terza la veneta Gaia Segato (Breganze Millenium).
“Sono molto felice di essermi riconfermata, è stata una gara impegnativa fin dall’inizio – racconta la vincitrice Ciabocco, nel 2021 medaglia d’argento agli Europei e nona ai Mondiali juniores – è stata una grande soddisfazione, anche perché avevo delle avversarie molto forti. Dedico la vittoria alla mia squadra e alla mia famiglia che ha fatto il tifo per me e mi sostiene sempre”.
In questo week-end tricolore sulle strade cuneesi riservato agli juniores maschili e femminili, in presenza del vice presidente regionale vicario FCI Marche Massimo Romanelli, la neo tricolore Ciabocco si è aggiudicata la vittoria nella gara del sabato (2 luglio) mentre in quella della domenica (3 luglio) hanno gareggiato gli uomini con la vittoria di Igor Dario Belletta (Lombardia). La rappresentativa marchigiana uomini si è ben comportata entrando nei primi 20 dell’ordine di arrivo con Diego Bracalente della Scap Trodica di Morrovalle (12°) e Matteo Fiorini del Pedale Chiaravallese (18°). Con loro al via della gara tricolore maschile anche gli altri corridori corregionali Sebastiano Fanelli (Pedale Chiaravallese), Luca Fraticelli (Sidermec F.lli Vitali), Davide Novelli (Scap Trodica di Morrovalle) e Anthoni Silenzi (OP Bike-Pedale Rossoblu).
Eleonora Ciabocco entra ufficialmente nella storia del campionato italiano donne juniores per un bis memorabile che è stato accolto con soddisfazione da tutto il direttivo del Comitato Regionale FCI Marche presieduto da Lino Secchi che rivolge i complimenti all’atleta e allo staff tecnico del Team Di Federico-Ciclismo Insieme che hanno contribuito a questo prestigioso successo, estendendo il plauso per l’impegno anche a tutti gli altri atleti che hanno fatto parte della rappresentativa maschile diretta in loco dal tecnico regionale Stefano Vitellozzi.
Gradimento in calo per il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli (FdI), secondo il sondaggio Noto effettuato per la governance poll del Sole 24ore sui presidenti di regione. Acquaroli è al 13/o posto con il 45% di consensi: -4% rispetto alla stessa rilevazione del 2021, e -4,1% rispetto al giorno delle elezioni per le regionali del 2020.
“I marchigiani bocciano Acquaroli e il centrodestra", ha commentato il Commissario regionale del Pd Marche, Alberto Losacco. "I dati del Sole 24 ore sul gradimento dei presidenti di regione collocano Acquaroli in piena zona retrocessione, con il 55% dei cittadini che esprime insoddisfazione per l'operato della sua giunta. Ma che non si tratti solo di sondaggi lo dimostrano i risultati delle amministrative, con il forte segnale lanciato in particolare dagli elettori di Jesi e di Fabriano. Sono bastati pochi mesi per dimostrare l'inadeguatezza del centrodestra rispetto al governo del territorio. Le Marche meritano di meglio”.
La lotta alle zanzare a Tolentino, in questa calda estate, si combatte senza l'uso di insetticidi. Così ha deciso il nuovo sindaco Mauro Sclavi: "Gli insetticidi usati nelle disinfestazioni anti-zanzara in città – spiega in una nota - sono responsabili di uno stato di avvelenamento generale che determina un forte effetto negativo, non solo sulla salute umana, ma anche su quella della maggior parte degli altri organismi viventi, soprattutto gli insetti, ma in generale sull'intera biodiversità".
"L'uso attraverso irrorazioni - aggiunge - comporta il deposito di sostanze chimiche anche su alberi da frutto e sulle verdure che poi inevitabilmente possono finire sulle nostre tavole". Da qui la decisione di avviare un programma anti zanzara "rispettoso della salute di tutti e dell'ambiente". "Va avviata - dice il primo cittadino - una campagna attraverso l'uso di anti larvali che impediscono la formazione dell'insetto adulto, senza causare lo sterminio di altre specie come ad esempio le api".
"Ricordiamo a tutti i cittadini che ci sono delle regole che ognuno può adottare per abbattere la popolazione di questi insetti". Così il sindaco elenca le buone pratiche: "Non lasciare acqua nei sottovasi, in alternativa è possibile usare prodotti naturali che impediscono la prolificazione delle larve; mettere al riparo dalla pioggia tutto ciò che può raccogliere acqua; controllare periodicamente il proprio giardino e gli spazi esterni al fine di individuare nuovi punti di raccolta acqua ed eventualmente segnalare al Comune luoghi pubblici particolarmente esposti".
"Usare repellenti cutanei idonei, sempre seguendo le indicazioni riportate sulle confezioni e consultando il proprio medico di famiglia per le persone maggiormente esposte al problema". Infine: "Se si hanno vasche o fontane introdurre pesci rossi predatori naturali delle larve di zanzara", conclude Sclavi
Anche l’Università di Camerino sarà presente alla prima edizione di Energia Italia, Conferenza internazionale sulle tematiche dell’energia in Italia, in Europa e nel mondo, che si svolgerà a Roma il 5 e 6 luglio. Tante le istituzioni, le realtà industriali, le Università, le associazioni coinvolte in un confronto sul tema dell’energia, bene strategico in grado di determinare le politiche e le scelte ad ogni livello e in ogni ambito.
Nel panel dedicato alle comunità energetiche interverrà, infatti, anche la professoressa Lucia Ruggeri, docente della Scuola di Giurisprudenza e responsabile di un progetto di ricerca a carattere internazionale finanziato dall’Università di Camerino, dedicato alla promozione delle comunità energetiche e alla rivitalizzazione delle aree interne.
Le comunità energetiche sono forme di aggregazione tra cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese finalizzate alla produzione di energia rinnovabile, all’immagazzinamento e alla eventuale vendita dell’energia in eccesso. Chi partecipa alla comunità abbassa o addirittura elimina i costi della bolletta energetica e favorisce il territorio grazie all’impiego degli utili prodotti per finalità quali la tutela dell’ambiente e il miglioramento dei servizi.
Il nesso tra economia, democrazia e energia vedrà intervenire al convegno esponenti delle autorità di regolazione del mercato come Giovanni Calabrò, Direttore Generale dell’autorità garante della concorrenza e del mercato, Claudia Canevari, del Dipartimento Energia della Commissione Europea, il vice Ministro dello Sviluppo economico Alessandra Todde, Adolfo Urso, Presidente Copasir e Andrea Margelletti, Presidente del Ce.S.I. La Conferenza sarà aperta dal Ministro Roberto Cingolani e sarà chiusa dall’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa.
Alla consigliera comunale di Castelraimondo Giorgia Casoni il premio di “Marchigiano dell’anno” cel Cesma (Centro Studi Marche). L’imprenditrice, impegnata appunto anche all’interno dell’amministrazione comunale, è stata premiata nei giorni scorsi a Roma con il “Picus del Ver Sacrum 2021”, riconoscimento istituito nel 1986 dal professor Armando Mazzoni e consegnato ogni anno ai marchigiani che si sono distinti in campo scientifico, artistico, culturale e imprenditoriale.
Una grande emozione per Giorgia Casoni, impegnata da sempre nel campo della lingua italiana e dell’accoglienza degli stranieri con il Campus Magnolie. «È stata una bella ed emozionante esperienza ricevere questo premio come marchigiana dell'anno – spiega Casoni, unica donna premiata in questa edizione -. Il mio lavoro nella scuola di italiano per stranieri Campus Magnolie svolto con passione per tanti anni nell'azienda di famiglia, mi ha permesso di far conoscere Castelraimondo e la nostra regione Marche a tanta gente di tutto il mondo.
Un ringraziamento va al Cesma, centro Studi Marche, per avermi dato questa occasione e a mio padre, Pierpaolo Casoni, fondatore della scuola nel 1992 che ha sempre creduto in me». Soddisfazione e orgoglio anche da parte del sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli: «Sono contento e orgoglioso di avere Giorgia in consiglio comunale perché è una ragazza bravissima e che dedica la propria vita interamente al lavoro e alla sua famiglia – afferma il primo cittadino -. Un riconoscimento più che meritato dopo anni di impegno nella scuola per stranieri dove ha sempre ospitato con il sorriso migliaia di ragazzi da tutto il mondo facendogli scoprire Castelraimondo e il territorio. Un’eccellenza per la nostra città e per la nostra regione».
Le fiamme sono divampate nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:00, in un'area boschiva in localita Quartignano a Pieve Torina. A prendere fuoco, per cause ancora in corso di accertamento, alcune sterpaglie che hanno interessato una vicina area boschiva. Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco per domare il rogo con l'ausilio di un elicottero. Al momento nessuna persona sembra essere rimasta coinvolta. Le operazioni di spegnimento e bonifica dell'area interessata sono ancora in corso, ma la situazione sarebbe sotto controllo.
La seconda segnalazione, invece, è giunta intorno alle 17.30: stavolta l'incendio - sempre di sterpaglie e colture - ha interessato la zona Santa Lucia di Recanati. Sul posto sono intervenute due squadre di Vigili del Fuoco da Macerata e una terza da Osimo: sono state necessarie quasi due ore per domare le fiamme e impedirne la propagazione, e attualmente sono ancora in corso le operazioni di bonifica dell'area.
“I tempi si sono allungati, ma resto comunque fiducioso sul fatto che le rassicurazioni avute dalla Regione in merito alla presenza di un medico di base aggiuntivo a Monte San Martino possano quanto prima concretizzarsi e garantire, così, ai cittadini le risposte che aspettano”. Così Raffaele Anselmi, capogruppo in Consiglio comunale a Monte San Martino di Fratelli d’Italia.
Lo scorso mese di aprile Anselmi aveva denunciato una situazione inaccettabile per i cittadini a seguito del pensionamento dell’unico medico di famiglia presente in paese (leggi qui). A seguito della denuncia pubblica del capogruppo di Fratelli d’Italia e del suo interessamento presso la presidente della IV Commissione consiliare permanente Sanità e Politiche Sociali della Regione Marche, Elena Leonardi, c’era stato il raddoppio, da una a due, delle giornate di presenza del medico di base che sostituiva il medico andato in pensione. Contestualmente, l’Area Vasta 3 aveva emesso un avviso per poter avere un secondo medico a Monte San Martino.
“Ad oggi, purtroppo, l’avviso dell’Area Vasta non ha trovato riscontri e permane una situazione di precarietà, malgrado le due mezze giornate di presenza del medico di base. Tenuto conto anche del fatto che stiamo andando incontro a un periodo di ferie, il problema per i cittadini di Monte San Martino rischia di aggravarsi ulteriormente. Mi auguro, quindi, che Regione e Area Vasta riescano a trovare una soluzione con la quale poter garantire ai nostri cittadini di poter disporre del servizio sanitario in maniera se non ottimale, quantomeno dignitosa”.
Corso Vittorio Emanuele si prepara al debutto della stagione estiva con una nuova iniziativa “Notti d’estate” con negozi aperti e tante attrazioni serali; un progetto nato a primavera grazie alla collaborazione tra la Pro Loco di Civitanova Marche e gli stessi commercianti della via, ed accolto e supportato dalla Giunta comunale.
Si parte mercoledì 6 luglio con la Street art workshow di giovani artisti, dj vinil e dj soul funcky disco, il 13 luglio, spazio al ballo con La notte della pizzica; il 20 luglio aria di circo, con Sturdust acrobazie sotto le stelle, il 27 luglio Infiorata con maestri infioratori di arte effimera di Montefiore dell’Aso e il 3 agosto musica insieme con il Maestro Samuele Dutto e i suoi allievi.
Il programma si inserisce nelle attività promosse dalla Città di Civitanova Marche per incentivare l’attrattività turistica, creare momenti di aggregazione per famiglie e bambini, giovani e accoglienza in genere in base al principio di sussidiarietà orizzontale, con particolare considerazione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 che continua a comportare gravissime ripercussioni sulle attività economiche e sociali del paese, colpendo in particolare il settore turistico e commerciale.
“L'Amministrazione – si legge nella delibera - intende adoperarsi al fine di incentivare l'attrattività turistica e la conseguente ripresa economico-commerciale della Città con riferimento al periodo estivo 2022”.In occasione delle iniziative scatta nei giorni 6 – 13 – 20 - 27 luglio e del 3 e 10 agosto 2022, in corso Vittorio Emanuele (tratto compreso tra piazza XX Settembre e via Mazzini, ambo i lati), quanto segue: divieto di sosta con rimozione ed il divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli di soccorso, di polizia e degli autorizzati che espongono il contrassegno rilasciato dalla Pro Loco dalle ore 20,00 alle ore 24,00.
Nei primi quattro stalli di sosta posizionati sul lato ovest della via, a partire da piazza XX Settembre, divieto di sosta con rimozione dalle ore 19,00 alle ore 24,00 eccetto per i veicoli autorizzati che espongono il contrassegno rilasciato dalla Pro Loco. La chiusura e la riapertura al traffico veicolare saranno a cura dell’associazione Pro Loco Civitanova Marche.
Uomo di 75 anni trovato impiccato nel cortile della propria abitazione: il dramma si è consumato nella tarda mattinata, poco dopo le 13, in località Passo del Bidollo a Corridonia.
Una volta scattato l’allarme, l’intervento del 118 non è bastato a salvargli la vita. Gli operatori dell'emergenza non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, il cui corpo senza vita è stato nel cortile di casa.
Presenti sul luogo anche i Carabinieri per gli accertamenti del caso, ma non sembrano esserci dubbi sulla volontarietà del gesto.
È morto a 89 anni Paolo Grossi, fiorentino, presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre quarant'anni all'Università di Firenze. A dare notizia della scomparsa di Grossi la stessa Consulta con un messaggio social.
Il rettore Francesco Adornato esprime il cordoglio dell’intera Università di Macerata per la scomparsa di Grossi, “uno dei più importanti giuristi e storici del diritto del nostro tempo, maestro per più generazioni di studiosi di tutto il mondo”.
Giudice costituzionale, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Grossi è stato per quarant’anni professore ordinario di Storia del diritto nella Facoltà giuridica di Firenze, ha fondato il Centro studi per la storia del pensiero giuridico moderno e la rivista Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno.
Nel 1963 ha vinto la cattedra alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Macerata, di cui è stato preside dal 1964 al 1966. Primo, e altrettanto illustre, allievo di Grossi è stato Mario Sbriccoli. I rapporti con l’Ateneo maceratese sono proseguiti negli anni, con la partecipazione di Grossi a seminari, convegni, iniziative organizzate anche nell’ambito della Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi. A una delle sue ultime lezioni nel 2018 l’aula blu del Polo Pantaleoni era gremita da duecento studenti.
Il 12 giugno del 2013 l’allora rettore Luigi Lacchè conferì allo storico del diritto la laurea honoris causa in Studi politici e internazionali. Il preside di Facoltà era Francesco Adornato, che lesse la laudatio. In quell’occasione Grossi tratteggiò i suoi ricordi maceratesi
“Macerata – disse - è un po’ anche mia come istituzione accademica. I cinque anni trascorsi qui sono stati per me estremamente fertili. Qui c’era una comunità di giovani giuristi, da cui ho appreso molto. Ricordo i colloqui e i dialoghi fecondi che facevamo in queste aule o durante le lunghe passeggiate intorno alle mura.
Un colloquio fitto con gli studenti, soprattutto con uno di essi, diventato per me un Maestro dal punto di vista intellettuale, Mario Sbriccoli. Questa nostra comunità è segno di quello che abbiamo costruito insieme e rappresenta una profonda sintonia culturale che si è instaurata tra noi”.
“La Provincia sta monitorando la situazione sulle strade di sua competenza per garantire agli automobilisti una viabilità scorrevole e alternativa, cercando così di ovviare ad alcuni disagi che si stanno creando in queste settimane lungo la superstrada per via dei lavori programmati da Anas”.
Così il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, interviene dopo le difficoltà segnalate in questi giorni da diversi automobilisti per i lavori in corso lungo la SS77. Il presidente invita gli automobilisti alla prudenza, a rispettare i limiti di velocità e a mantenere la distanza di sicurezza. “L’Anas sta effettuando una serie di interventi importanti per rendere più sicure le strade del nostro territorio – aggiunge Parcaroli - ma siamo consapevoli che ciò sta creando diversi disagi agli automobilisti. Per questo invito a valutare viabilità alternative".
"Da parte della Provincia stiamo tenendo sotto controllo le arterie di nostra competenza e saremo attenti a verificare che i tempi definiti da Anas per la fine degli interventi previsti vengano rispettati. Il dialogo con Anas è continuo e abbiamo chiesto che, quando e dove possibile, i lavori siano effettuati nelle ore notturne o di minor traffico, in modo da poter limitare i disagi solo ad alcuni momenti della giornata e di non sommare troppi cantieri tutti insieme per evitare un eccessivo congestionamento delle strade".
A Civitanova Marche i carabinieri del nucleo radiomobile hanno denunciato quattro persone, tre uomini ed una donna, di età compresa tra i 20 ed i 49 anni. I tre, residenti nella provincia di Macerata ed Ancona, sono risultati positivi all’accertamento alcolimetrico durante un controllo, con un tasso compreso tra 1,52 g/l e 2,12 g/l. Per tutti e quattro è scattato il ritiro immediato della patente.
A Macerata è stato poi denunciato un autotrasportatore, uomo 50enne del luogo, anche lui positivo al controllo alcolimetrico con un tasso molto elevato, pari addirittura a 4,71 g/l (9 volte il limite consentito). All’uomo è stato sequestrato il veicolo ed à stata ritirata anche la patente di guida per la successiva sospensione.
Serrati controlli dei carabinieri del Comando provinciale: denunciato un uomo per possesso di droga. A Pollenza i militari della locale stazione hanno denunciato un uomo 62enne del luogo, pensionato, poiché trovato in possesso di 5 piante di marijuana, coltivate nel proprio giardino, e altri 2 grammi della medesima sostanza già essiccata e pronta all’uso. La sostanza è stata sottoposta a sequestro.
A Muccia, inoltre, i Carabinieri della locale stazione, nel corso di specifico servizio teso a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacente, hanno segnalato al Prefetto di Macerata, un giovane, 28enne, residente a Valfornace, poiché trovato in possesso di 8 grammi di hashish. La sostanza stupefacente è stata sequestrata.
Pirata della strada investe un uomo in scooter sulla provinciale e fugge senza prestare soccorso. Il fatto è avvenuto lungo la strada provinciale delle Vergini, all’altezza dell’incrocio in direzione Montecosaro, alle 12 e 40 di domenica.
La vittima, Andrea Barbatelli, è stata soccorsa dall’ambulanza chiamata dai testimoni sul posto, dopo aver riportato gravi lesioni alla gamba schiacciata dallo scooter. Un Suv Subaru di color grigio azzurro, guidato presumibilmente - stando alla testimonianza dell'investito – da una donna, avrebbe invaso la corsia opposta, travolgendo il motociclista.
Oltre alla denuncia contro ignoti rilasciata alle forze dell’ordine, Barbatelli ha voluto anche lanciare un appello nel tentativo di aiutare nelle ricerche del pirata della strada: “Per me è importantissimo ottenere giustizia. Se qualcuno dei testimoni ha delle informazioni aggiuntive per identificare chi era alla guida del Suv che mi ha investito, lo prego di farsi avanti e aiutarmi”.
Mega rissa tra giovanissimi: divelta la recinzione della sede della Capitaneria di Porto di Civitanova Marche. Il fatto si è verificato nella tarda serata di ieri, intorno alle 23 in via Trento. Gruppi di ragazzi e ragazze, circa una quarantina partiti dai giardini Cluana, si sono scontrati all’interno dell'area portuale. Quello che sembrava un vero appuntamento programmato, si è trasformato in una baruffa che è durata diversi minuti.
Alcuni giovanissimi si sono arrampicati alla recinzione che delimita la Capitaneria di porto e hanno danneggiato alcune sbarre. Sul posto sono subito intervenute le Forze dell’Ordine e gli stessi agenti della Capitaneria, ma a quel punto il gruppo si era già dato alla fuga per le vie limitrofe disperdendosi.
Gli agenti della Capitaneria, una volta verificati i danni, hanno consegnato i filmati delle telecamere di videosorveglianza, presenti in zona, a polizia e carabinieri che stanno procedendo con le indagini. Non risultano feriti gravi tra i giovani (probabilmente tutti minori) coinvolti nella violenta rissa. Da quanto si apprende, la zona del centro di Civitanova Marche e quella portuale non sono nuove ad episodi simili, in cui gruppi di giovanissimi locali si danno appuntamento per affrontarsi a suon di calci e pugni.
(E.L)
La città di San Severino Marche ha preso parte alla Festa dei presidi Nati per Leggere e Nati per la Musica della provincia di Macerata ospitata, nei giorni scorsi, nella straordinaria cornice dell’Abbadia di Fiastra.
Il presidio settempedano è stato il primo a nascere, nel Maceratese, grazie all’iniziativa delle pediatre Floriana Pasquali Coluzzi e Lucia Tubaldi che hanno poi coinvolto la biblioteca comunale “Francesco Antolisei” e l’Amministrazione locale nei tanti progetti e nelle numerosissime iniziative. L’associazione Sognalibro, ovvero il presidio NpL e NpM di San Severino Marche, ha ricevuto una doppia targa di riconoscimento.
A ritirarla è stata Alberta Ricottini de "Il Sognalibro", gruppo di volontari di ogni età che promuovono le finalità del programma Nati per Leggere e Nati per la Musica e la lettura ad alta voce a bambini, ragazzi e adulti. Grazie all’attività del sodalizio a San Severino Marche il libro e l’ascolto sono divenute chiavi di crescita sociale e patrimonio di tutta la comunità tanto che la città ha deciso di partecipare all’assegnazione del riconoscimento “Città che legge”.
Una giornata di alto profilo scientifico presso l’Aula Magna del comune di Recanati (Macerata). Illustri professionisti hanno partecipato all’incontro "Neoplasia della mammella: il traguardo all’orizzonte”, organizzato dal dottor Nicola Battelli - direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia di Macerata e dal dottor Paolo Decembrini Cognigni - responsabile dell’Unità Semplice Dipartimentale di Senologia Interventistica dell’Area Vasta 3. A portare i saluti della città, anche il sindaco di Recanati Antonio Bravi. “Siamo felici di ospitare eventi come questo che non soltanto danno lustro alla città ma rappresentano momenti di confronto ad alti livelli”.
"Con il dottor Decembrini abbiamo deciso di affrontare un argomento che è forse il più importante per il genere femminile – spiega il dottor Nicola Battelli – Infatti, una donna su otto in Italia si ammala di tumore alla mammella. Una malattia che possiamo considerare della famiglia, una malattia sociale. La cosa che mi preme sottolineare però è che circa il 90% di queste donne oggi può guarire definitivamente. In questa giornata di studio hanno partecipato non solo gli oncologi, ma anche tutte le figure sanitarie che si occupano di tumore alla mammella: dai radiologi ai radioterapisti, dai patologi ai medici di medicina generale e tanti altri. Sono proprio i medici di medicina generale, conoscendo sia la storia della paziente che della sua famiglia, i primi a svolgere un ruolo fondamentale per raggiungere la percentuale del 90%, invitando le donne che hanno precedenti in famiglia a fare un test genetico per verificare la predisposizione o meno al tumore alla mammella. Ogni anno nell’Area Vasta 3 affrontiamo 320 nuovi casi di tumore della mammella, un numero molto importante in una regione che ne conta circa 1300. Il lavoro che stiamo facendo con la senologia di Macerata è molto importante ed oggi siamo un punto di riferimento anche per altri centri. Lo scorso anno abbiamo seguito oncologicamente 450 casi. Il nostro obiettivo è quello di diventare sempre di più un’eccellenza e questo è possibile ottenerlo solo mettendo al centro il paziente”.
“Anche se la chirurgia viene considerata la parte peggiore della terapia del tumore mammario, in realtà, grazie all'insegnamento del professor Veronesi, nostro punto di riferimento, oggi assistiamo a modificazioni concettuali e strutturali fenomenali – evidenzia il dottore Paolo Decembrini - Si è passati dalla concezione per cui doveva essere portata via tutta la mammella ad una aggressività molto più limitata, più settoriale. Questo è stato possibile non soltanto per i progressi della tecnica, ma anche perché i professionisti si sono confrontati, hanno sperimentato, hanno fatto squadra e rete. Non vi è più l'équipe chirurgica, ma vi è un’equipe multidisciplinare".
Particolarmente atteso l’intervento del professor Paolo Veronesi, direttore del programma di senologia dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano. “Oggi parliamo di tumore della mammella, il più diffuso in assoluto in tutti i Paesi occidentali - ha affermato il Prof. Paolo Veronesi - La notizia buona è che il tasso di incidenza di guarigione continua ad aumentare ed oggi siamo oltre il 90% di guarigione complessiva grazie alla diagnosi precoce e a trattamenti sempre più mirati ed efficaci. Da un punto di vista della chirurgia, enormi progressi si sono fatti in questi ultimi cinquant'anni, perché fino agli anni ’70 tutte le donne venivano trattate inevitabilmente con la mastectomia totale per qualunque tipo di tumore. Negli anni ’80, la chirurgia conservativa ha permesso di preservare il seno a milioni di donne con tumore in fase iniziale e da qui l'importanza della prevenzione, di fare una diagnosi precoce, accedere a trattamenti chirurgici conservativi. Oggi i trattamenti medici sono sempre più innovativi ed efficaci, tanto che in un futuro non lontano possiamo pensare ad una chirurgia sempre meno invasiva se non addirittura ad una guarigione completa della malattia solo con la terapia medica”.