Ci sono immagini che non si dimenticano. Perché parlano al cuore più delle parole. È con questo spirito che il fotografo Marcello Tramandoni ha consegnato al sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, una copia del suo libro “Vite da pandemia”, un’opera intensa che racchiude oltre cento scatti realizzati tra il 2020 e il 2022, durante i giorni più duri dell’emergenza sanitaria. Proprio a Civitanova Marche è nato questo progetto fotografico, un racconto corale, fatto di silenzi, sguardi, distanze e segni di speranza, che attraversa luoghi, volti e momenti simbolici.
“Con questo libro – ha dichiarato il sindaco Ciarapica – Tramandoni ci consegna un prezioso archivio della memoria. Le sue foto parlano a tutti noi, raccontando il dolore, il coraggio, la dignità delle persone e la forza della comunità. È un documento che resterà nel tempo e che ci aiuta a non dimenticare ciò che abbiamo vissuto insieme. Il mio grazie per questo dono va a Marcello per aver trasformato la nostra quotidianità ferita in un racconto visivo di grande valore umano e culturale.”
“Ho iniziato quasi per caso – racconta Marcello Tramandoni – con qualche scatto in punta di piedi, in spiaggia, al molo di Civitanova Marche. Da lì, giorno dopo giorno, è cresciuto in me il desiderio di approfondire, di raccontare la trasformazione del vivere quotidiano segnata dal distanziamento, dalle mascherine, dai gesti nuovi. Per questo ho voluto consegnare personalmente al sindaco, che ringrazio per l’accoglienza, una copia di questo libro. Civitanova è parte viva di questo progetto: molte delle immagini sono nate qui, nei suoi silenzi e nella sua resilienza”.
Marcello Tramandoni, fotografo marchigiano nato a Montecosaro, collabora con la Fototeca Comunale di Morrovalle e ha esposto in numerose città italiane. Tra i suoi lavori più noti: Volti di Palermo, La mattanza del tonno a Favignana, Il sale di Sicilia, Falcone e Borsellino vent’anni dopo e Vite da pandemia. Le sue immagini sono state pubblicate su riviste di settore e premiate in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Fuji Film Press Photo Awards, Passione Italia e il Performance Awards in Cina. È insignito dell’onorificenza AFI dalla FIAF, e le sue opere fanno parte di prestigiosi archivi come la Fototeca Nazionale FIAF, la Fondazione Falcone e la Biblioteca Zavatti di Civitanova.
Si mette subito male la serie di semifinale con la Esperia Cagliari per la Halley Matelica. I biancorossi lasciano strada ai sardi e ora dovranno andare in Sardegna, giovedì alle 21, con un solo risultato a disposizione per evitare l’eliminazione: la vittoria. Troppi errori e qualche fischio che soprattutto nel terzo quarto ha innervosito il fronte biancorosso hanno condannato la Vigor al ko e non basta l’assenza di Morgillo (infortunio al polpaccio), peraltro pareggiata da quella di Potì sul fronte cagliaritano, a giustificare la prova sottotono, soprattutto a livello offensivo, dei matelicesi.
Partenza bruciante della Vigor, che mette fuori partita lo spauracchio Giordano e trova canestri con pazienza e precisione. Il risultato è un parziale iniziale di 11-0 Matelica che sembra mettere già la partita in discesa. E invece si alza dalla panchina Picciau, già game changer per i sardi nelle due sfide finali della serie contro la Carver Roma, e la Esperia si accende di colpo. La Vigor non segna più, Cagliari prende fiducia e confeziona un parzialone di 5-20 con il quale a metà del secondo quarto gli ospiti hanno non solo ricucito, ma pure sorpassato toccando il +4 (16-20 al 14’ sulla tripla di Giordano, unico canestro della sua prima metà di gara). Matelica si aggrappa a Dieng e tampona le perdite, ma quei cinque minuti iniziali sono un lontano ricordo: all’intervallo lungo il vantaggio vigorino è minimo (28-27).
La sosta riordina le idee alla Halley, che nel terzo quarto riparte come nel primo: stavolta il parziale è di 7-0 (35-27 al 22’ firmato dall’arco da Panzini) e i biancorossi sembrano davvero sul punto di scappare. Ma proprio nel momento migliore della serata, un paio di tecnici a Zanzottera e Dieng e un antisportivo a Panzini tutti decisamente discutibili smorzano gli ardori biancorossi, mettendo in partita un sin lì evanescente Giordano a suon di tiri liberi. Cagliari non solo ricuce lo strappo, ma mette la freccia e sale fino al +7 (48-55 firmato Bartolozzi) sul finire del terzo periodo. Spalle al muro, la Vigor chiude a doppia mandata la difesa, ma in attacco fa una fatica terribile, aggrappata alle invenzioni di Arnaldo. Proprio la guarda pugliese impatta a quota 57 con 5’ da giocare, ma Giordano ricaccia indietro la Vigor con la bomba del nuovo +5 ospite (57-62 a 2’ dalla fine). Coach Trullo si gioca la carta del quintetto con cinque piccoli in campo dopo aver perso Dieng per crampi e la mossa pare pagare, con Arnaldo a firmare il -1 (61-62) con 1’ da giocare ma pure la guardia pugliese ko per un problema alla gamba.
Il finale è a dir poco convulso. Riccio spende un fallo evitabile con i 24” ormai al termine e una difesa fin lì perfetta e Giordano ringrazia siglando i due liberi del nuovo +3 rossoblu (61-64 a 37” dalla fine). Mazzotti riporta la Vigor a -1 con la penetrazione a 20” dalla sirena (63-64), poi i biancorossi optano per il fallo veloce su Locci, che in lunetta fa 1/2 (63-65 a 18” dalla fine). La panchina vigorina si becca un tecnico, Giordano è glaciale e rimette un possesso pieno di margine tra le due squadre (63-66). La Halley può solo tentare la tripla per pareggiare, Cagliari rischia non spendendo il fallo ma concedendola a Riccio, che però spedisce sul ferro. La palla finisce fuori, timeout Cagliari che dopo il timeout rimette in attacco con 4” da giocare. Ma i sardi pasticciano regalando la palla alla Vigor ma stavolta spendono il fallo per evitare guai. A 1” dalla fine, Riccio segna il primo libero e sbaglia volontariamente il secondo, ma l’improbabile rimbalzo d’attacco non arriva e il primo punto nella serie se lo prende l’Esperia.
Così coach Trullo a fine partita: «Siamo partiti bene, muovendo molto bene la palla, poi abbiamo commesso l’errore di non farlo più e loro sono rientrati. Nel terzo quarto siamo ripartiti forte, con tutta l’inerzia dalla nostra parte, e quel tecnico a Zanzottera su una stoppata che a mio avviso era regolare ha cambiato tutto. Sono arrivati due tecnici, di cui uno a Dieng che ha solo mimato il gesto del fallo sul tiro, e un antisportivo che hanno permesso a Cagliari di girarla. Il terzo quarto da parte degli arbitri non mi è piaciuto, poi chiaro che ci siano tanti errori commessi da noi. Nel finale abbiamo pure avuto problemi fisici con Dieng e Arnaldo e sono stato costretto ad andare col quintetto molto piccolo. Abbiamo giocato bene nei cinque minuti iniziali dei due tempi, nel resto della partita abbiamo commesso errori che dovremo analizzare per non ripetere. Se siamo una squadra forte, che vuole andare in finale, ci dobbiamo rimboccare le maniche, recuperare energie e andare a Cagliari a prenderci la vittoria. Mi è già successo in passato: se siamo all’altezza di quello che vogliamo essere, ce la faremo».
HALLEY MATELICA-ESPERIA CAGLIARI 64-66 (SERIE 0-1)
MATELICA: Arnaldo 19, Rolli, Panzini 14, Pali ne, Dieng 9, Morgillo ne, Mazzotti 2, Zanzottera 12, Riccio 6, Gaeta ne, Musci 2, Eliantonio. All.: Trullo.
CAGLIARI: Manca 3, Cabriolu 4, Giordano 20, Villani ne, Thiam 6, Picciau 10, Locci 3, Maresca 9, Bartolozzi 8, Sanna 3. All.: Manca.
ARBITRI: Di Santo, Pratola.
PARZIALI: 14-11, 14-16, 20-28, 16-11.
Colpo fortunato a Macerata nell’ultimo concorso del Lotto, quello di venerdì 23 maggio. Come riporta Agipronews, una schedina giocata presso la Tabaccheria di Micozzi Gianluca, in via Spalato, proprio di fronte a Tuttogelato, ha fruttato 124.750 euro. La somma è stata vinta grazie a sei ambi, quattro terni e una quaterna.
Si tratta della vincita più alta a livello nazionale nella giornata. Il concorso, a livello complessivo, ha distribuito 6 milioni di euro in premi su tutto il territorio italiano. Dall’inizio del 2025, il totale dei premi elargiti ha superato i 555,2 milioni di euro.
Prevenire è il primo passo per sentirsi al sicuro. Giovedì 29 maggio, alle ore 17:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Civitanova Marche, si terrà il convegno dal titolo "La sicurezza: combattere le truffe ai danni delle persone vulnerabili nella vita quotidiana", promosso da AS.SO.CI, Associazione Solidarietà Civitanovese, con il patrocinio del Comune.
Un incontro aperto a tutta la cittadinanza, pensato per offrire strumenti concreti di prevenzione, consapevolezza e tutela, soprattutto per anziani e soggetti fragili. Interverranno: il capitano Angelo Chiantese, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Civitanova Marche, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi
L’iniziativa si inserisce nelle numerose attività di AS.SO.CI, associazione attiva dal 2007 e da sempre impegnata nella promozione della solidarietà sociale. Sotto la guida della presidente Annachiara Pollastrelli, l’associazione si distingue per l’attenzione verso le persone in difficoltà, offrendo servizi di sostegno alimentare, farmaceutico e accompagnamento, oltre a organizzare corsi, convegni, attività culturali e ricreative.
Negli anni, AS.SO.CI. ha costruito una solida collaborazione con il comune di Civitanova, grazie alla quale ha gestito spazi di aggregazione come l’Anfiteatro Storico di Civitanova Alta, promuovendo momenti di incontro, ascolto e inclusione.
"Il nostro obiettivo è sempre stato quello di mettere al centro la persona - spiega la presidente Pollastrelli - creando una rete di supporto reale, capace di rispondere con umanità e concretezza ai bisogni del territorio".
La stagione dell’Helvia Recina si chiude con l’amaro in bocca. Gli arancioneri escono sconfitti per 4-1 nella finale playoff di Seconda Categoria contro il Santa Maria Apparente, al termine di una gara intensa e combattuta.
Un risultato che non rende pienamente giustizia al percorso compiuto dalla squadra di Villa Potenza, capace di portarsi in vantaggio nella prima frazione, prima di subire il pari e restare in dieci uomini. Decisivi i tempi supplementari, dove il Santa Maria Apparente ha trovato l’allungo che ha spento definitivamente i sogni dell’Helvia.
Nonostante l’epilogo sfavorevole, la stagione dei ragazzi in arancionero resta da incorniciare. Dopo un avvio difficile che li aveva relegati in bassa classifica, a novembre è scattata la svolta: in 20 partite, l’Helvia Recina ha raccolto 47 punti su 60 disponibili, con una sola sconfitta interna in campionato, 48 gol all’attivo e appena 14 subiti, numeri che ne fanno la miglior difesa del girone.
«Non è finita come sognavamo, ma nel calcio vince una sola squadra» – ha scritto il club in una nota diffusa sui social – «Possiamo solo ringraziare i nostri 25 giocatori per il gruppo creato e per le emozioni che ci hanno regalato». Parole che esprimono il clima di un’annata che, pur senza il lieto fine, ha restituito entusiasmo e compattezza all’ambiente.
Un ringraziamento è stato rivolto anche allo staff tecnico, ai sostenitori e agli sponsor, il cui contributo è stato essenziale per affrontare il campionato con determinazione. Ora sarà tempo di bilanci e di programmazione in vista della prossima stagione, con l’obiettivo di ripartire dalle certezze costruite sul campo.
Notte di vandalismo sul lungomare nord di Civitanova Marche, dove ignoti hanno preso di mira lo chalet Hosvi, provocando danni ingenti. È accaduto nella notte tra sabato e domenica, quando gli autori del gesto hanno rovesciato lettini e ombrelloni, spargendoli sulla spiaggia e spingendone alcuni fino in mare.
Una scena desolante quella che si è presentata all’alba agli occhi dei titolari della struttura balneare, che si sono trovati di fronte a un vero e proprio attacco all’attrezzatura dello stabilimento.
Sul posto è intervenuta la polizia, che ha effettuato un sopralluogo per documentare l'accaduto e avviare le indagini.
Ci sono storie che non finiscono, semplicemente cambiano continente. Quella di Matteo Bucosse, portiere classe 2003 del Tolentino, è una di queste. Dopo aver difeso i pali del "Della Vittoria" in 81 partite ufficiali, "Buco" è pronto a iniziare una nuova avventura negli Stati Uniti, grazie a una borsa di studio sportiva che gli permetterà di giocare per la Oregon State University e proseguire gli studi in Scienze Motorie.
Il saluto di Matteo è carico di emozione: "Saluto una maglia che ho amato, un campo che è stato scuola di vita, compagni che sono diventati fratelli, allenatori che mi hanno guidato, una società che ha creduto in me, tifosi che ci hanno sempre fatto sentire importanti, anche nei momenti difficili. [...] Non è un addio. È un 'grazie' grande quanto il sogno che sto inseguendo. E un 'a presto', con la speranza di poter tornare un giorno, con qualcosa in più da dare".
Arrivato a Tolentino nella stagione 2019/2020, ancora sedicenne, proveniente dal Montemilone Pollenza, Bucosse ha vissuto una parabola intensa: dopo una prima stagione agli ordini di mister Mosconi, fu notato dalla Juventus, che lo tesserò in prestito. Poi l’esperienza alla Virtus Bolzano, quindi il ritorno in cremisi, dove ha ritrovato casa, fiducia e continuità.
«Sei anni fa acquistammo un bravo ragazzo, oggi salutiamo un grande uomo», ha detto il presidente Marco Romagnoli, che ha voluto ricordare due momenti emblematici: «Nell’estate 2020 aggirai la quarantena da Covid per andarlo a salutare nel parcheggio dello stadio, con le valigie pronte per Torino. Un’estate dopo, un litigio (in realtà bluffavo) per convincerlo a rimanere: lo volevo a tutti i costi. Tra i suoi meriti, anche quello di avermi fatto tifare Juve, io che ho il Toro nel sangue. Un abbraccio, e go Buco!».
Parole di affetto anche da parte del direttore sportivo Giorgio Crocetti: «Sono felicissimo per Matteo, un ragazzo eccezionale dentro e fuori dal campo. È stato un onore condividere tante emozioni con lui. In bocca al lupo per questo nuovo capitolo: continua a inseguire i tuoi sogni!».
Tolentino saluta uno dei suoi talenti più amati con un pizzico di malinconia, ma anche con l’orgoglio di chi ha visto un ragazzo crescere, diventare uomo e ora spiccare il volo verso un sogno. E, come ha scritto lui stesso, non è un addio: è un arrivederci.
La strada che collega Casali di Ussita al Rifugio del Fargno resterà chiusa fino a data da destinarsi. A causare l’interruzione è un grave smottamento che si è verificato poco prima dell’inverno e che ha reso inagibile parte della carreggiata, compromettendo la sicurezza della viabilità.
A seguito dell’evento franoso, l’Amministrazione comunale di Ussita ha prontamente emanato un’ordinanza di chiusura per motivi di pubblica incolumità. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla presenza di neve e da altri piccoli movimenti franosi che hanno reso impossibile, fino ai primi di maggio, il raggiungimento in sicurezza della zona interessata.
Il Comune si è attivato da tempo per ottenere i fondi necessari al ripristino della strada, ma al momento non vi è ancora certezza sull’effettivo finanziamento. Come chiarito anche al gestore del Rifugio del Fargno, non si tratta di un semplice intervento di sgombero o ripulitura: parte della carreggiata è crollata, rendendo necessario un progetto strutturale vero e proprio.
«Servirà un intervento tecnico complesso – spiegano dall’Amministrazione – e in assenza di certezze sui fondi disponibili non siamo in grado di indicare una data per la riapertura della strada in condizioni di piena sicurezza».
Nel frattempo, resta l’amarezza per la temporanea impossibilità di raggiungere uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino marchigiano, punto di riferimento per escursionisti e turisti.
Nel pomeriggio di ieri un incendio ha devastato una delle strutture abitative emergenziali all’interno del villaggio Sae “Campagno”, nell’area terremotati di San Michele che ospita un centinaio di famiglie colpite dal sisma del 2016. Le fiamme, per cause che sono ancora in fase di accertamento da parte dei Vigili del Fuoco, hanno gravemente danneggiato l'interno della struttura prefabbricata assegnata a un anziano settantenne del posto sfollato da Parolito subito dopo le scosse.
L'uomo, allontanatosi dalla sua Sae intorno alle 15:30 di ieri, ha fatto ritorno circa tre ore più tardi, trovando la sua casa avvolta dal fumo e dai danni del rogo. Secondo le prime ricostruzioni, l'incendio si sarebbe sviluppato vicino a un divano, propagandosi rapidamente e distruggendo mobili e arredi nel locale salone-cucina. Fortunatamente, le fiamme si sono spente autonomamente a causa del venir meno dell'ossigeno nelle stanze.
Al rientro, l'anziano ha avvertito un forte odore di fumo dall'esterno e, una volta aperta la porta, ha constatato l'entità del disastro. Immediatamente allertati, i Vigili del Fuoco sono giunti sul posto ma non hanno potuto fare altro che constatare i danni. Le alte temperature raggiunte all'interno della stanza hanno fuso il quadro elettrico generale e alcune prese di corrente, compromettendo l'agibilità della struttura. Informato dell'accaduto, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è immediatamente attivata per garantire assistenza all'anziano tramite l’ufficio Servizi sociali del Comune. L'ospite della Sae è stato temporaneamente trasferito in una struttura ricettiva, dove rimarrà fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza necessarie per il suo rientro nella casetta prefabbricata.
Iniziati i Campionati Nazionali Universitari 2025 ad Ancona. Discipline sportive al via Takewondo e Tennistavolo. Ottima partenza per il Cus Camerino. Oro per Tommaso Spreca nel Takewondo.
Bellissima prestazione dello studente di Giurisprudenza della Università di Camerino. Esordio nel doppio misto nel Tennistavolo della coppia Louido Nathaniel Solonirina studente di informatica dell'Ateneo Camerte proveniente dal Madagascar e Alice Su Jing Ma studentessa cinese in Biotechnology.
Ciò a conferma di una Università, quella di Camerino, veramente internazionale. Soddisfazione del Rettore prof. Graziano Leoni e del Presidente del Cus Dr. Stefano Belardinelli.
ARES Safety Macerata vince l’ultimo turno del girone di andata della Serie A1 di Softball portando casa una doppietta (1-2 e 3-11 al 6° inning) dal campo di Pubbliservice Old Parma.
In realtà, la prima parte del campionato non è ancora chiusa per le ragazze di Rafael Garcia. Deve essere conclusa la seconda partita a Bollate del 19 aprile sospesa al 6° inning per un guasto all’impianto di illuminazione, con le lombarde avanti 1-0 ma con le maceratesi in piena corsa.
Il recupero avverrà, come da accordi, a Macerata prima dell’incontro di ritorno previsto sabato 14 giugno.
A Parma, ARES Safety Macerata ha conquistato il suo primo sweep del campionato, confermando la crescita della squadra dopo l’assestamento dell’organico (completato con l’arrivo della giapponese Wakako Chikamoto) e il gran lavoro dello staff tecnico.
In Gara 1, la positiva prestazione in pedana di Luana Luconi e gli attacchi validi nei momenti opportuni permette ad ARES di imporsi 2-1.
La squadra maceratese sblocca subito il risultato grazie al singolo di Emma Fagioli dopo il doppio iniziale di Wakako Chikamoto, arrivato sfruttando un’indecisione difensiva.
A metà 3° inning Pubbliservice impatta il risultato grazie alla valida da due basi a sinistra di Ashley Daugherty.
Nella ripresa successiva Macerata realizza il punto decisivo sfruttando un errore di tiro della difesa sulla battuta di Chiara Mengoli. Flavia Carletti, in terza dopo aver colpito un triplo, segna il 2-1 finale.
ARES Safety Macerata in Gara 2 completa la doppietta con il punteggio di 11-3 al 6° inning. Chiara Giudice e compagne ipotecano la contesa nella parte centrale del match, segnando due punti in ogni ripresa dalla seconda alla quarta ripresa, grazie anche alle battute extrabase di Chiara Mengoli (triplo), Flavia Carletti ed Elizabeth Avery (doppi).
Nella parte bassa del 4° inning Alice Ghillani riapre la contesa, colpendo il fuoricampo interno del 6-3, nell’unico momento di difficoltà di Elizabeth Avery, autrice di una solida prestazione.
ARES Safety si scatena al 6, realizzando 5 punti frutto di altrettante valide, e chiude anzitempo la sfida.
Nella 9a giornata della Serie A1, sweep anche per Italposa Forlì, Rheavendors Caronno e Inox Team Saronno, mentre è pari tra MKF Bollate e Mia Office Pianoro.
Questo ultimo turno di andata è stato caratterizzato da diverse gare molto combattute ed emozionanti.
RISULTATI 9a GIORNATA SERIE A1
Pubbliservice Parma - ARES Safety Macerata 1-2 e 3-11 (6° inning)
Bertazzoni Collecchio - Italposa Forlì 0-7 (6° inning) e 0-1 (8° inning)
Inox Team Saronno - Itas Mutua Rovigo 9-1 (6° inning) e 4-0
MKF Bollate - Mia Office Pianoro 12-4 (5° inning) e 0-1
Rheavendors Caronno - Thunders Castellana 7-6 e 6-4
CLASSIFICA
MKF Bollate (15 vittorie – 4 sconfitte) .789; Inox Team Saronno (14-4) .778; Mia Office Blue Girls Pianoro (14-6) .700; Rheavendors Caronno e Italposa Forlì (12-6) .667; Bertazzoni Collecchio e Thunders Castellana (7-11) .389; Ares Safety Macerata (6-11) .353; Itas Mutua Rovigo (3-15) .167; Pubbliservice Old Parma (1-17) .056.
Ad alzare lo scudetto di categoria allo stadio ‘Tubaldi’ è stata/o il Padova in una due-giorni di emozionante sport con grande successo di pubblico. L’iniziativa, realizzata grazie all’interessamento della Recanatese e organizzata dalla Figc con il supporto del Comune, ha confermato Recanati come ‘Città dello Sport”. Con la vittoria del Padova si è conclusa oggi (25 maggio, ndr) la fase finale del torneo Under 14 Pro che ha visto una combattuta finalissima tra Roma e Padova (2 - 1 il risultato per I veneti) svoltasi nella cornice dello stadio ‘Nicola Tubaldi’ di Recanati. Già ieri si erano tenute le semifinali, terminate entrambe ai rigori e che hanno lasciato alle tantissime persone ad assistere sugli spalti grandi emozioni per un gioco dimostratosi davvero all’altezza delle aspettative. La sfida per il terzo posto, giocata questa mattina tra Juventus e Parma, ha invece visto prevalere il Parma per 1 - 0. Una bella iniziativa di sport voluta e cercata dall’U.S.D. Recanatese e realizzata in collaborazione con il Comune di Recanati, che la FIGC ha accolto positivamente scegliendo di giocare le partite valevoli per lo scudetto di categoria proprio nella Città leopardiana.
“E’ stato un momento importante per la nostra Città – ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa – che in questi giorni ha accolto tanti giovani con la passione per lo sport. Vederli giocare al ‘Tubaldi’ e sfilare per le strade di Recanati nelle loro divise ha dato grande lustro a tutta la cittadinanza. Un sentito ringraziamento per questo va ad Adolfo Guzzini e alla Recanatese, così come alla FIGC per l’ottima organizzazione che ha messo in campo. Vedere nuovamente uno scudetto assegnato nel nostro stadio, dopo quello vinto dalla Recanatese nel campionato di Serie D, e così prestigioso, è sicuramente una grande soddisfazione”.
“La finale del campionato nazionale U14 ha dato la possibilità di assistere a due giornate di calcio giovanile di altissima qualità– ha sottolineato l’assessore allo sport Maurizio Paoletti – Le squadre del settore giovanile si sono dimostrate tutte all’altezza di un gioco competitivo nonostante la giovane età e ci hanno consegnato, a noi e alle tante persone che sono arrivate al ‘Tubaldi’ per vedere le gare, due belle giornate di sport, un fiore all’occhiello per la Città di Recanati”.
"Abbiamo trascorso delle bellissime giornate di sport e di fair play da parte di questi giovani e delle loro famiglie. Recanati e’ stata scelta grazie all’ottimo lavoro che in questi anni ha svolto la Recanatese il consiglio e tutto il team e le ottime relazioni professionali e di stima instaurate con la FIGC. L’organizzazione, il calore e l’accoglienza della nostra città e’ stato un elemento distintivo. Si chiude con questo evento un ciclo meraviglioso e pieno di soddisfazioni dove da sempre abbiamo messo al centro il settore giovanile e la sua crescita e mi auguro che questa importante eredità verra’ ben gestita",ha detto Adolfo Guzzini. Spalti pieni e tifo scatenato, la due-giorni ha confermato Recanati come Città dello Sport, accogliendo 80 ragazzi che hanno dimostrato in campo grande impegno e attaccamento alla maglia: un forte esempio per i tantigiovani che praticano attività sportive nelle tante società delterritorio.
Paolo Perini è stato eletto nuovo segretario provinciale di Noi Moderati di Macerata durante il primo congresso provinciale, presieduto dal vicecapogruppo alla Camera e responsabile nazionale Enti locali del partito, Pino Bicchielli.
Il congresso, svoltosi oggi, ha confermato il radicamento del partito come forza fondamentale del centrodestra nel territorio.
"Congratulazioni e buon lavoro a Perini, già all'opera per costruire una squadra forte per le elezioni regionali, dove Noi Moderati sarà presente con la propria lista e simbolo a sostegno del presidente uscente Francesco Acquaroli", ha detto Bicchielli.
Ai lavori hanno partecipato anche il coordinatore regionale Tablino Campanelli, il capigruppo in Regione Marco Marinangeli e la responsabile nazionale del movimento femminile Alessandra Taglieri.
Mercoledì 28 maggio alle ore 21:30, il Circolo The Egg di Montefano ospiterà l'evento "On Stage", uno spettacolo leggero di lettura scenica a cura di Piergiorgio Pietroni. L'ingresso è libero e gradito.
Dopo il successo dello spettacolo "Confessioni" con gli allievi del corso di Dizione dell'Associazione Culturale La Rondinella, che da tre anni offre ai partecipanti l'opportunità di migliorare le proprie abilità comunicative e interpretative, i corsisti salutano l'arrivo dell'estate e la chiusura del corso con una serata allegra aperta a tutti.
Sotto la direzione del noto regista Pierluigi Pietroni, il pubblico avrà l'opportunità di assistere a una serie di brevi letture sceniche divertenti, presentate dal vivo nella sala multimediale del Circolo The Egg.
Vi aspettiamo per una serata di cultura e svago.
Un importante traguardo per Montecassiano: è stata ufficialmente inaugurata questa mattina alle 11,15 la nuova sede dell’Avis e dell’Aido “David Carelli”. I nuovi spazi, concessi dal Comune e situati in Vicolo delle Scuole, nel centro storico del paese, accoglieranno le attività dell’associazione in un ambiente più accessibile, funzionale e in sintonia con il tessuto urbano e sociale del territorio.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte numerosi cittadini, rappresentanti delle istituzioni locali, il presidente della sezione comunale Avis Francesco Ricciardi, Angela Maria Renzi del direttivo provinciale Avis, insieme al direttivo locale, volontari e donatori.
«L’inaugurazione della nuova sede Avis – ha commentato il sindaco Leonardo Catena – rappresenta un gesto concreto di vicinanza e riconoscimento verso un’associazione che, con impegno e continuità, contribuisce in modo fondamentale al benessere della nostra comunità. Donare il sangue significa salvare vite: è un atto semplice, ma di altissimo valore civico. Ringrazio di cuore tutti i volontari e i donatori per il loro esempio e invito i cittadini, soprattutto i più giovani, ad avvicinarsi a questa importante realtà».
Con questa iniziativa, l’Amministrazione comunale intende ribadire il proprio sostegno all’azione dell’Avis, rinnovando l’impegno a favorire la cultura della solidarietà e del dono attraverso spazi adeguati e pienamente integrati nella vita del territorio.
L’Ast di Macerata ha attivato un nuovo Percorso Diagnostico Terapeutico (PDTA) per le patologie della tiroide, coordinato dall’Unità Operativa di Medicina Nucleare, diretta dalla Dr.ssa Francesca Capoccetti.
Oggi, 25 maggio, si celebra la giornata mondiale della tiroide, con la finalità di porre sotto i riflettori l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
La tiroide, infatti, è un organo che incide significativamente sul benessere di ogni individuo, eppure spesso le patologie tiroidee sono sottovalutate o ignorate, provocando diagnosi tardive, complicanze e ripercussioni sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette.
Le principali patologie che coinvolgono la tiroide sono l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo e i noduli tiroidei, tra cui i tumori e ognuna di loro, pur avendo peculiari caratteristiche, ha un grande impatto sulla salute pubblica.
Il nuovo PDTA dell’Ast è nato su indicazione della Direzione Generale e Sanitaria con l’obiettivo di offrire ai pazienti un percorso strutturato, multidisciplinare e personalizzato, volto alla diagnosi precoce, al trattamento efficace e al follow-up delle principali malattie tiroidee.
Rappresenta, quindi, un modello organizzativo innovativo, che coinvolge attivamente diversi professionisti: medici nucleari, anatomopatologi, anestesisti, chirurghi, diabetologi, fisiatri, fisici medici, oculisti, oncologi, radiologi, otorinolaringoiatri, patologi clinici, radiologi interventisti, radioterapisti oncologi, terapisti del dolore, Medici di Medicina Generale e tecnici sanitari e infermieri.
“La presa in carico del paziente avviene in modo centralizzato presso l’U.O.C. di Medicina Nucleare e integrata con tutte le specialistiche presenti nell’Ast e con i Centri di Riferimento Regionali, garantendo tempi rapidi di accesso agli esami diagnostici, valutazioni cliniche multidisciplinari e terapie mirate, inclusi i trattamenti radiometabolici con iodio-131 personalizzati – ha spiegato la Primaria della Medicina Nucleare dell’Ospedale di Macerata Dr.ssa Francesca Capoccetti.
Sin dal 2003, con l’istituzione del Centro Regionale di Terapia Radiometabolica, il Reparto di Medicina Nucleare dell’Ast di Macerata è centro di Riferimento per la gestione dei pazienti regionali ed extra regionali affetti da patologia tiroidea, peraltro in costante aumento, sia per quanto riguarda le forme benigne come il gozzo e l’ipertiroidismo, che per quelle oncologiche”.
Negli anni sono stati trattati numerosi pazienti soprattutto extra regionali (circa il 20%), che hanno scelto l’azienda sanitaria maceratese per la presenza di tutte le branche specialistiche dedicate, che garantiscono al cittadino le diverse possibilità diagnostiche e terapeutiche oggi a disposizione, ma principalmente perché l’approccio terapeutico medico nucleare è basato sull’esecuzione di piani personalizzati, creati su studi dosimetrici, cha garantiscono il massimo effetto terapeutico a fronte del minor detrimento possibile”.
“Con questo PDTA si è voluto offrire ai cittadini un percorso clinico chiaro, sicuro e omogeneo, basato sulle più recenti linee guida nazionali e internazionali. – ha affermato il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Dr. Alessandro Marini.
L’Ast di Macerata si conferma come Centro di Riferimento per la gestione integrata delle patologie tiroidee, con un approccio fondato sulla centralità del paziente attraverso la collaborazione tra professionisti e l’utilizzo delle tecnologie più avanzate in ambito diagnostico e terapeutico”.
Un lungo serpentone colorato di moto ha invaso Piazza IV Novembre ad Ancona, davanti al Monumento ai Caduti del Passetto, per la quindicesima edizione del motoraduno per i bambini del Salesi, organizzato dall’associazione 2 Wheels 4 Benefit.
Sono state 500 le due ruote giunte da tutte le Marche e partite da Petriolo (100 più dell’anno scorso) per compiere la loro missione di solidarietà nei confronti dei piccoli ricoverati presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
Anche quest’anno l’associazione di motociclisti ha devoluto l’intero incasso ricavato dalle iscrizioni al motoraduno, 18mila euro, a sostegno delle attività e dei progetti di ricerca scientifica che la Fondazione Ospedale Salesi ETS mette in campo quotidianamente per il benessere dei bambini ricoverati e delle loro famiglie.
I coloratissimi e rombanti bolidi dopo aver attraversato il Viale della Vittoria, attirando moltissimi curiosi, hanno raggiunto Piazza IV Novembre. Una delegazione di centauri con le loro caratteristiche giacche di pelle, accompagnati dagli operatori della Fondazione Ospedale Salesi ETS, sono entrati nei reparti dell’Ospedale dove hanno portato doni e tanta gioia ai piccoli ricoverati.
Anche quest’anno il grande cuore dei motociclisti, sia dell’associazione organizzatrice che dei partecipanti, ha permesso di arrivare ad una donazione record.
"Siamo profondamente grati all’associazione che da quindici anni è al nostro fianco per i bambini del Salesi - dichiara il vicepresidente della Fondazione Ospedale Salesi ETS, Saverio Sabatini - il loro prezioso sostegno contribuisce a sostenere i nostri progetti e le nostre attività finalizzati a migliorare la qualità di vita in ospedale, ad umanizzare le cure e donare momenti di allegria e spensieratezza ai bambini ricoverati, contribuendo a spezzare la routine della degenza ospedaliera". Ad attendere i motociclisti in piazza anche i consiglieri della Fondazione Ospedale Salesi ETS Danilo Falappa e Fabrizio Burzacchini.
"Anche quest’anno, con grande entusiasmo ed orgoglio, rinnoviamo il nostro sostegno alla Fondazione Ospedale Salesi ETS. Siamo giunti alla quindicesima edizione del motoraduno", ha ricordato Matteo Fermani, presidente dell’associazione 2 Wheels 4 Benefit.
"Quando abbiamo iniziato, diciassette anni fa (due edizioni sono saltate a causa della pandemia di Covid), eravamo poco più che ragazzi. Oggi molti di noi hanno una famiglia, dei figli, e questo ci fa percepire ancora di più il valore e l'importanza di questa iniziativa - ha aggiunto Fermani -. Entrare nei reparti, incontrare i bambini, ci ha toccato fin da subito il cuore: è un'esperienza che ci ricorda il senso della vita. Per questo, da anni, organizziamo con orgoglio questo evento, con l’obiettivo di portare un momento di gioia e leggerezza ai piccoli pazienti del Salesi".
"L’Ospedale è un’eccellenza a livello nazionale - ha concluso - e ci è sembrato giusto poter offrire il nostro contributo. Un grande ringraziamento al personale della Fondazione Ospedale Salesi ETS per il supporto nell'organizzazione dell'evento e ai partecipanti all’evento perché il loro contributo è fondamentale e non solo dal punto di vista economico. Senza i motociclisti non potrebbe esistere l’evento".
Tre persone ferite e uno stabile inagibile evacuato in via XX Settembre nella frazione di Centobuchi a Monteprandone a causa di un incendio scoppiato intorno alle 6:45 di questa mattina all'interno di una autorimessa.
I vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto con personale di rinforzo giunto dalla Centrale di Ascoli hanno spento le fiamme anche con l'ausilio di liquido schiumogeno.
All'interno dell'autorimessa c'erano moto, biciclette e utensili di vario genere. Dalla verifica statica dell'edificio i vigili del fuoco hanno stabilito la non fruibilità dell'intera palazzina fino al ripristino delle condizioni di sicurezza ed igienicità e i presenti sono stati evacuati. Tre uomini residenti facevano ricorso alle cure dei sanitari e trasportati all'ospedale rivierasco per accertamenti.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza gli operatori dei vigili del fuoco hanno recuperato i beni di prima necessità per le persone evacuate.
FILOTTRANO – Villa Gentiloni ha confermato tutta la sua magia sabato 24 maggio, trasformandosi in un elegante salotto culturale grazie a #chicforLife, l’evento promosso dall’associazione Activamente. Una serata ricca di contenuti, arte e bellezza, capace di coinvolgere un pubblico numeroso e attento, che ha gremito il parco e la limonaia della storica residenza.
Il talk, cuore pulsante dell’evento, ha visto un dialogo intenso tra Barbara Trasatti, autrice e social media manager, e Luca Paolorossi, stilista, autore e sindaco di Filottrano. Una conversazione appassionata e autentica, moderata dalla presidente di Activamente Cinzia Gismondi, in cui sono emersi da un lato la profondità dello sguardo di Trasatti – capace di leggere il contemporaneo con delicatezza e lucidità – e dall’altro la sincerità disarmante di Paolorossi, che ha unito moda, parola e visione del territorio con la schiettezza di chi vive il bello ogni giorno, dentro e fuori la politica.
Tanti gli ospiti presenti, tra cui il vicepresidente della Provincia di Macerata Luca Buldorini e il dottor Renato Galeotti, insieme a esponenti del mondo culturale e imprenditoriale marchigiano. Una “bella gente” nel senso più nobile del termine, capace di ascoltare, danzare, lasciarsi emozionare e partecipare con entusiasmo.
Ad arricchire il programma, gli interventi del professor Luigi Pruneti, lo spettacolare ballo ottocentesco, la performance aerea di Elisa Bucco e Clarissa Remine, campionesse mondiali di danza su cerchio, e un aperitivo a buffet firmato dallo chef Max Santoni, accompagnato dalla musica live della band I Pronipoti. A fare da cornice, le esposizioni permanenti: gli aforismi illustrati degli studenti dell’Acca Academy, i gioielli artigianali di Leonardo Marotti e l’omaggio profumato offerto da Harmony Profumeria.
Un evento sold-out, curato nei dettagli, che ha reso Villa Gentiloni non solo luogo di fascino, ma anche spazio vivo di dialogo tra arte, stile e pensiero. Parte dell’incasso della serata sarà devoluto all’I.O.M. – Istituto Oncologico Marchigiano, a conferma dello spirito solidale che ha animato l’intera iniziativa.
Sarà una giornata all’insegna dello sport, della cultura e del prestigio quella in programma martedì 28 maggio a Civitanova Marche, che ospiterà la decima edizione del Premio "Renato Cesarini", evento che celebra il calcio, le emozioni degli ultimi minuti e i protagonisti di ieri e di oggi.
Tra gli ospiti più attesi spicca Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna, reduce da una stagione da protagonista in Serie A. Con lui, tanti volti noti del panorama calcistico italiano: Claudio Lotito, presidente della Lazio, Rosella Sensi, ex presidente della Roma, i campioni del passato Roberto Pruzzo, Sebastiano Rossi e Franco Causio, insieme agli allenatori Fabrizio Castori, Giuseppe Iachini, Serse Cosmi e Massimo Briaschi.
La manifestazione prenderà il via alle 15 al Teatro Rossini con lo spettacolo “Zona Cesarini” di Luca Pagliari, un racconto teatrale che intreccia calcio e vita, a cui seguirà un talk show presentato da Luigi Brecciaroli e condotto dai giornalisti Marco Lollobrigida, Simona Rolandi, Marina Presello e Massimiliano Nebuloni.
La giornata culminerà con la cena di gala alle 20:30 all’Eurosuole Forum, durante la quale sarà assegnato il tradizionale riconoscimento al calciatore autore del gol all’ultimo minuto più significativo del campionato di Serie A, simbolo per eccellenza della "Zona Cesarini". Tra gli ospiti d’onore, anche personalità istituzionali di rilievo come Anne Eastwood, ambasciatrice in Italia del Principato di Monaco.
Soddisfatto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha sottolineato l’importanza dell’evento non solo dal punto di vista sportivo: "Le Marche sono uno snodo centrale nella geografia del Made in Italy ed è importante che le nostre eccellenze, di ogni settore, facciano squadra per essere ambasciatori di questa peculiarità che ci contraddistingue e ci rende attrattivi commercialmente e turisticamente".
Il Premio "Renato Cesarini", ispirato all’indimenticabile calciatore marchigiano famoso per i gol segnati nei minuti finali delle partite, è ormai diventato un appuntamento di rilievo nel calendario sportivo nazionale e un’occasione per celebrare i valori dello sport, della resilienza e dell’identità marchigiana.