di Ludovico Corvatta

Tolentino, Massimo D'Este mette d'accordo Pd e 5 Stelle: "Dobbiamo tornare ad essere protagonisti"

Tolentino, Massimo D'Este mette d'accordo Pd e 5 Stelle: "Dobbiamo tornare ad essere protagonisti"

È Massimo D'Este il candidato sindaco di Tolentino del centrosinistra. Questo pomeriggio la coalizione "Tolentino Città Aperta", che lo sostiene, si è presentata davanti ad un nutrito numero di cittadini al bar Urban Reef. Il suo nome ha messo d'accordo Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, oltre ai gruppi 'Dipende da Noi' e 'Civico 22', quest'ultimo da lui stesso fondato in collaborazione con Paolo Dignani.  Proprio Dignani, coordinatore del 'Civico 22', ha sottolineato come "per la prima volta dopo tanti anni il centrosinistra, arricchito della presenza del Movimento 5 Stelle, presenta un unico candidato sindaco a Tolentino". "Questa volta una divisione, significativa, la troviamo nel campo dei nostri competitor", aggiunge. "Massimo è una persona seria, umile, determinata e capace" prosegue, e nel ribattere a chi ritiene D'Este una candidatura politica, domanda: "Non ha mai avuto tessere di partito, come si fa a dire che sia una figura politica? Sono esternazioni in cui si fa fatica a capire se debba prevalere il sorriso o l'umana pietà".  A sottolineare l'unità dell'ampia coalizione intervengono la vicepresidente del consiglio comunale Anna Quercetti ("Si tratta di una maturazione rispetto a cinque anni fa, un dovere morale di offrire una differente opportunità alla città") e il pentastellato Gian Mario Mercorelli, che punge, nel suo discorso, il modus operandi del sindaco uscente Pezzanesi. "Credo - dichiara Mercorelli - che Tolentino non abbia più bisogno di quell'atteggiamento da bricconcello che ti fa l'occhiolino e ti dà la pacca sulla spalla e ti fa credere di essere il preferito. È proprio quello che ci rovina".  Presenti alla conferenza anche la consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Martina Cicconetti e i due fondatori del gruppo tolentinate "Dipende Da Noi", Barbara Salcocci e Nazzareno Tiranti. Il filo conduttore degli interventi è quello dell'attenzione da dare ai giovani, al lavoro, alla ricostruzione.   Per ultimo prende la parola il più atteso, il candidato sindaco Massimo D'Este, che tradisce un pò di emozione, e si mostra - a tratti - commosso, soprattutto quando fa riferimento alla sua famiglia.  "Ho lavorato per 47 anni e lavoro tuttora, con l'entusiasmo di farlo - dice -. Questa scelta è stata pesata, la voglio dedicare anzitutto a mia moglie e a mia figlia. È una sfida, ma alle sfide ci sono abituato". "Sono venuto a Tolentino nel '75 - aggiunge -, la ricordo come una città molto viva. Ricordo le gare di go kart in centro storico, le corse a Santa Lucia, a Paterno, il Carnevale. Dobbiamo tornare ad essere protagonisti e diventare meno spettatori". "Gli spettatori li andiamo a fare al Della Vittoria per sostenere la nostra grande squadra, di cui mi onoro di aver anche scritto l'inno", scherza. Poi puntualizza di non voler parlare di programma perché "questa sera è importante aver definito il perimetro, io sono quello che ha messo il lucchetto". "Per entrare nel vivo dei temi", D'Este rimanda a un "prossimo incontro", puntualizzando come "noi non siamo 'contro', ma siamo 'per'. Vogliamo soltanto lavorare per Tolentino. La politica non può essere solo denaro e colate di cemento".  "Ho detto sì al richiamo politico perché credo che si riesca a dare risposte più incisive rispetto alle esperienze di volontariato di cui sono stato protagonista per 30 anni - conclude D'Este - . A Tolentino è presente un grande patrimonio associativo, abbiamo bisogno di accogliere le istanze di tutti i cittadini e imparare a lavorare insieme".   

17/03/2022 20:53
Serie D, il Tolentino gioisce con la sua coppia del gol: Padovani e Zammarchi stendono il Porto d'Ascoli

Serie D, il Tolentino gioisce con la sua coppia del gol: Padovani e Zammarchi stendono il Porto d'Ascoli

Il Tolentino conferma il feeling con il proprio stadio conquistando il nono successo tra le mura amiche sulle dodici partite disputate sin qui al "Della Vittoria". Lo "scalpo", ancora una volta, è eccellente. I cremisi hanno avuto la meglio per 2-1 sul Porto d'Ascoli in una vera e propria sfida playoff, visto che gli ospiti si presentavano a questo incontro con un punto in più in classifica (36 contro 35). Tre punti che proiettano il Tolentino al quarto posto, con una partita ancora da recuperare.  Dopo il rinvio - causa neve - del match contro il Vastogirardi, infatti, coach Mosconi quest'oggi ha potuto finalmente avere a disposizione tutti gli elementi della rosa, con Capezzani al rientro dalla squalifica e di nuovo al suo posto al centro del campo assieme a Tortelli, Severini e Miccoli. A completare il quintetto, in mediana, è il giovane talento Mengani, che dopo questa partita partirà alla volta della Toscana, per partecipare alla Viareggio Cup. In avanti confermata la coppia Padovani-Zammarchi. Difesa oramai collaudata con Bucosse tra i pali e la linea a tre composta da Bonacchi, Nonni e Salvatelli.  LA CRONACA - Avvio di partita a ritmi alti. Il primo brivido lo regala Zammarchi con un tiro in diagonale che sfiora il palo, su imbeccata di Capezzani, al 18'. Gli ospiti replicano, poco dopo, con una botta da fuori area di capitan Sensi: Bucosse controlla la sfera spegnersi a lato con qualche patema.  Con il passare dei minuti le folate cremisi perdono di vigore, per colpa dell'ottima organizzazione difensiva del Porto d'Ascoli. Le emozioni latitano. All'intervallo è zero a zero.  Emozioni che non si fanno, invece, attendere nella ripresa. Basta un solo giro di lancette e il Tolentino passa il vantaggio. Azione straripante di Mengani sulla fascia destra, palla in mezzo e zampata vincente di Zammarchi a due passi dalla porta, sguarnita.  Al 52' ancora Zammarchi chiama il portiere ospite a un grande intervento. Ma la partita ora è vibrante. Passa un minuto e il Porto d'Ascoli pareggia con una fucilata di D'Alessandro dal limite dell'area che non lascia scampo a Bucosse.  Cremisi di nuovo vicini al gol al 72' con un tiro del subentrato Bartoli, deviato dalla difesa ospite in calcio d'angolo. Sono solo le prove generali del 2-1 che arriva al 75' grazie a una sfortunata autorete di Sabatini propiziata dalla presenza incombente di capitan Padovani che, da vero rapace d'area di rigore, era pronto a insaccare dopo un batti e ribatti all'altezza del dischetto dell'area di rigore.        

13/03/2022 16:14
Tolentino, Pezzanesi ai saluti. Il centrodestra sceglie Silvia Luconi: "Sarà la prima donna sindaco" (FOTO)

Tolentino, Pezzanesi ai saluti. Il centrodestra sceglie Silvia Luconi: "Sarà la prima donna sindaco" (FOTO)

Il centrodestra scopre le sue carte e ufficializza la scelta di Silvia Luconi come candidata sindaco di Tolentino alle prossime elezioni amministrative. Un nome capace di ottenere la convergenza dell'intera coalizione, come dimostra la presenza dei segretari provinciali di Lega (Luca Buldorini), Fratelli d'Italia (Massimo Belvederesi), Forza Italia (Riccardo Sacchi) e Udc (Luca Marconi) alla conferenza di presentazione della candidatura.  Al bar Compagnucci (luogo scelto per l'avvio della campagna elettorale), a fare gli "onori di casa" è il sindaco uscente, giunto al termine del suo secondo mandato, Giuseppe Pezzanesi: "In questi 10 anni ho coronato un sogno, che avevo sin da bambino, quello di incidere sul futuro di una città bellissima e importante. Due disgrazie come il Covid e il terremoto hanno colpito Tolentino, ma siamo riusciti a tramutarle in una visione prospettica e futuristica del Comune, in modo da avvicinarlo più al 2050 che al 2020, in termini di infrastrutture, scuole, ospedale, sport e gestione del verde".  "Mi auguro di consegnare la città nelle mani di Silvia Luconi, un candidato donna che romperebbe una tradizione che a Tolentino ha visto solo sindaci uomo. Una candidata estremamente forte e coriacea, le lascerò le chiavi di 320 milioni di lavori finanziati - aggiunge Pezzanesi -. I prossimi 5 anni saranno dedicati alla realizzazione di questi progetti". Il sindaco anticipa che "entro maggio" saranno riasfaltati "viale Labastide Murat, viale Brodolini e viale Terme Santa Lucia" e reputa "vincente" la scelta di aver costruito appartamenti in luogo delle Sae stante "la lunga attesa", visto che - dichiara - "ci hanno messo i bastoni tra le ruote in tutti i modi possibili e immaginabili".  "Sento una fortissima emozione e un fortissimo senso di responsabilità - esordisce la candidata sindaco Silvia Luconi, che lascia trasparire anche un filo di emozione nel suo discorso -. Ringrazio in maniera sincera il sindaco Pezzanesi per avermi scelto, allevato, cresciuto e insegnato il valore del coraggio come l'importanza della preparazione e della visione". Il riferimento va, poi, in prima istanza alle giovani generazioni: "Devono vedere in noi un esempio di sviluppo, la città di Tolentino non deve arrestare il suo momento di crescita iniziato nel 2012. Il nostro progetto vede 20 anni avanti, sotto il segno della continuità amministrativa - prosegue -. Il centro storico per tornare a vivere ha bisogno della residenzialità e del ritorno delle giovani coppie, come avvenuto in zona Pace".  Riflettori anche sulle Terme di Santa Lucia ("Sono già arrivati 4 milioni di finanziamenti per le strutture dove ci sono gli ambulatori e 2,5 milioni per l'ascensore che sorgerà nell'area della nuova reception") e sulle scuole: "Sul nuovo campus siamo in fase di gara, contiamo di porre la prima pietra negli ultimi mesi dell'anno. Si tratta di un'opera che tutti i giovani attendono con tanta speranza". "Contributi sono arrivati anche per la demolizione e ricostruzione delle parti vetuste delle scuole Grandi e Lucatelli, abbiamo nel cassetto anche un progetto per il nuovo asilo Green - prosegue Luconi -. Inoltre avremo una nuova struttura delle scuole medie in contrada Pace, in modo tale che i ragazzi che lasciano la scuola dell'obbligo possano avere di fronte a loro una struttura completa in cui sono presenti tutti i licei della nostra città, senza necessariamente rivolgersi altrove". Nuova scuola, annunciata, anche nell'area delle Maestre Pie Venerini.  All'ex scuola Don Bosco Pezzanesi ipotizza, invece, "un centro museale", con "la possibilità, discutendo con l'Università di Camerino, di portare una facoltà qui a Tolentino". Nella struttura degli ex licei sorgeranno, invece, "locali a vocazione commerciale", anticipa Luconi, e potranno inoltre esserci "anche nuovi parcheggi". Prospettata pure la realizzazione di un'attività sanitaria, in località Colmaggiore, che possa implementare quanto si farà nel nuovo ospedale di comunità. Il siparietto finale vede come protagonista il presidente Assm Stefano Gobbi, che con la sua civica, con tutta probabilità, sosterrà Silvia Luconi alle prossime elezioni, sebbene lo stesso Gobbi preferisca non intervenire in prima persona alla conferenza con un suo discorso, ma Pezzanesi assicura: "È con noi".     

10/03/2022 16:53
Serie D, Tolentino da impazzire: tris al Fiuggi con vista playoff

Serie D, Tolentino da impazzire: tris al Fiuggi con vista playoff

Sotto una pioggia incessante e in una giornata dalle temperature decisamente invernali, il Tolentino ritrova il sorriso e dimentica il deludente pareggio raggiunto in extremis contro la penultima della classe, il Nereto Calcio, soltanto una settimana fa. I cremisi confermano la loro fama di "ammazza-grandi" tra le mura amiche (dove hanno vinto ben 8 volte, pareggiato una e perso due), avendo la meglio per 3-0 dell'Atletico Terme Fiuggi, squadra che si presentava alla sfida di quest'oggi forte del terzo posto in classifica. Decisive le reti di Zammarchi, Tortelli e Strano.  LA CRONACA - Mister Mosconi deve fare ancora una volta a meno di Capezzani (sostituito da Bartoli negli 11 iniziali), punito con due giornate di squalifica dopo l'espulsione subita nella sfida contro il Trastevere, oltre che dell'infortunato Cicconetti. Torna, invece, ad occupare la sua posizione lungo la fascia destra il giovane talento Mengani, reduce dalla convocazione con la rappresentativa Serie D.  Il primo a pungere, al 10', è capitan Padovani con un tiro al volo dopo sponda aerea di Nonni. La sfera finisce di poco alta. Il campo pesante non facilita il gioco palla a terra, ma entrambe le squadre offrono spettacolo affrontandosi a viso aperto.  Al 18' Sowe spaventa Bucosse con un diagonale che fa la barba al palo su assist geniale di Rizzitelli. Dopo la grande paura, il Tolentino trova però il vantaggio. A scoccare la zampata giusta, in spaccata, a centro area è Zammarchi. Decisamente l'uomo del momento in casa cremisi. Poco più tardi è Mengani a sfiorare il raddoppio dopo una bella incursione in area, ma la sua conclusione è troppo strozzata e viene bloccata dal portiere ospite senza affanni.  Il 2-0 si materializza al 35' grazie a una botta terrificante di Tortelli da fuori area, che va a spegnersi imparabilmente sotto l'incrocio dei pali. È questo il punteggio con cui si giunge all'intervallo.  Al rientro dagli spogliatoi è sempre il Tolentino a condurre le danze. Al 50' i padroni di casa sfiorano il tris con un bel tiro a giro di Severini che termina di poco a lato.  Sempre il laterale cremisi va vicino al 3-0 con una punizione che da' solo l'illusione della rete.  Il gol tanto cercato arriva con un colpo di testa di Strano sugli sviluppi di corner, poco dopo il suo ingresso in campo. È l'apoteosi. Gli ospiti escono mentalmente dal match e il risultato non cambia sino al triplice fischio del direttore di gara. Il Tolentino domina il Fiuggi e torna a respirare aria d'alta classifica, agganciando proprio i laziali a quota 35 punti. 

27/02/2022 16:30
Macerata, i redditi dei politici: Parcaroli è il "paperone" per distacco, al secondo posto una donna

Macerata, i redditi dei politici: Parcaroli è il "paperone" per distacco, al secondo posto una donna

Sono pubblici i redditi lordi dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2021. Tra i politici maceratesi, a primeggiare è il sindaco Sandro Parcaroli con i 254.647 euro annui dichiarati come frutto della sua attività imprenditoriale. Sul podio il primo cittadino è l'unico membro del centro-destra. In seconda e in terza posizione, infatti, ci sono due esponenti dell'opposizione di centro-sinistra, entrambi medici: la dottoressa Elisabetta Garbati (128.972) e il dottor Maurizio Del Gobbo (88.460).  Al quarto e quinto posto l'avvocato Claudio Carbonari (80.363) e un altro medico come Giordano Ripa (79.648), entrambi appartenenti alla Lega.  Nella classifica che riguarda la sola giunta, il sindaco è seguito da Marco Caldarelli (77.067). Ecco i redditi lordi dichiarati nel 2021 dagli altri membri dell'Amministrazione: Andrea Marchiori (30.272), Paolo Renna (23.356), Riccardo Sacchi (14.589), Silvano Iommi (13.595), Katiuscia Cassetta (15.224), Oriana Maria Piccioni (30.063), Laura Laviano (19.263), il vice-sindaco Francesca D'Alessandro (33.662).  Il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Luciani, con i suoi 40.857 si piazza all'undicesimo posto complessivo nella classifica generale dei redditi annui dei politici maceratesi. L'indennità mensile che percepisce per gestire i lavori dell'assise ammonta a 1.156,92 euro (12.726,12 euro annui).  Tra i redditi del 2021, infatti, vanno conteggiati anche i compensi mensili che gli amministratori comunali percepiscono per lo svolgimento del loro ruolo. Per il sindaco Sandro Parcaroli sono 44.673,75 euro anni. Per il vice-sindaco Francesca D'Alessandro, invece, sono 29.190 euro annui; per gli assessori Caldarelli, Marchiori, Cassetta, Iommi, Sacchi, Renna, Piccioni e Laviano sono 26.815 gli euro annui.  A ciò si aggiunga come ogni consigliere percepisca 58,50 euro come gettone di presenza ad ogni seduta del Consiglio Comunale e 36,90 euro come gettone di presenza ad ogni seduta della Commissione Consiliare.  Di seguito tutti i redditi dei politici maceratesi:  Sindaco  Sandro Parcaroli (254.647)  Giunta comunale  Francesca D'Alessandro (33.662)  Andrea Marchiori (30.272) Marco Caldarelli (77.067)  Katiuscia Cassetta (15.224)  Silvano Iommi (13.595)   Riccardo Sacchi (14.598)  Paolo Renna (23.356)  Oriana Maria Piccioni (30.063)  Laura Laviano (19.263)  Consiglio Comunale  Centro-destra   Alessandro Bini (nessun reddito) Romina Leombruni (42.486) Cristina Cingolani (25.348) Sabrina De Padova (30.463) Claudio Carbonari (80.363) Andrea Blarasin (38.484) Francesco Luciani (40.857) Aldo Alessandrini (36.328) Laura Orazi (1.175) Giordano Ripa (79.684)  Paola Pippa (792)  Giovanni Pianesi (30.419)  Roberto Fabiano (dato non presente)  Pierfrancesco Castiglioni (67.207)  Paolo Virgili (24.617)  Lorella Benedetti (32.654)  Marco Bravi (11.169)  Sandro Montaguti (23.752)  Barbara Antolini (9.148)  Antonella Fornaro (29.120) Centro-sinistra  Narciso Ricotta (54.334)  Maurizio Del Gobbo (88.460) Andrea Perticarari (31.001) Alessandro Marcolini (dato non presente)  Ulderico Orazi (2.824)  Stefania Monteverde (48.576) David Miliozzi (dato non presente)  Ninfa Contigiani (40.954)  Elisabetta Garbati (128.972) Alberto Cicarè (31.484)  Movimento Cinque Stelle  Roberto Cherubini (35.138) Roberto Spedaletti (28.953) 

15/02/2022 10:41
Serie D, il Tolentino fa l'impresa contro il Trastevere: Zammarchi regala tre punti d'oro

Serie D, il Tolentino fa l'impresa contro il Trastevere: Zammarchi regala tre punti d'oro

Il Tolentino ritrova Padovani, suo capitano e leader offensivo, e con lui la vittoria. Successo tanto poco pronosticabile quanto prezioso quello ottenuto tra le mura amiche contro un Trastevere Calcio lanciato all'inseguimento del primo posto nel girone F di Serie D. Dopo lo scialbo pareggio contro l'Aurora Alto Casertano, ultima in classifica, serviva una scossa per alimentare nuovamente le ambizioni d'alta classifica della formazione cremisi. E la scossa è arrivata: gli uomini di mister Mosconi si sono imposti per uno a zero, grazie al gol di Zammarchi. Sugli spalti, ad osservare la squadra di cui è stato allenatore, segnalata la presenza dell'ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.  LA CRONACA - Al 9' la prima grande occasione è per il Tolentino. Zammarchi viene lanciato a tu per tu con il portiere ospite, ma incespica sul pallone proprio al momento del tiro. La sfera resta nella disponibilità di Capezzani che, però, non riesce a realizzare la stoccata vincente. Quattro minuti più tardi sono sempre Capezzani e Zammarchi i protagonisti. Il centrocampista cremisi ricama al limite dell'area danzando sul pallone prima di liberarsi alla conclusione angolata su cui Semprini si esalta. Il numero uno del Trastevere nulla può, in ogni caso, sul tap-in di Zammarchi, bravo ad avventarsi per primo sul pallone vagante. Il Tolentino passa in vantaggio al 13' e per il primo quarto d'ora di gioco è letteralmente padrone del campo. La reazione dei laziali non si fa attendere. Al 23' il Trastevere approfitta di un difficoltoso disimpegno difensivo dei padroni di casa e va in gol con una bella volée di Proia, ma il guardalinee alza la bandierina per una posizione di fuorigioco attivo di uno degli avanti ospiti. Il pareggio viene cancellato. La partita è palpitante e giocata a ritmi alti su ambo i lati del campo. La soluzione a sorpresa fatta da Mosconi di inserire Severini nell'inedito ruolo di esterno alto in un centrocampo a cinque ripaga con una serie di sgroppate niente male. I cremisi vanno al riposo avanti di uno. La seconda frazione è più nervosa e meno spettacolare. Al 63' ci prova lo stesso Severini ma non centra lo specchio di porta su cross teso di Nonni. Al 79' ancora Tolentino vicino al gol. Semprini è miracoloso su un tiro al volo ravvicinato di Miccoli. Un minuto più tardi a dire no al tiro a giro di Cicconetti, entrato al posto di Padovani, è il palo.  All'85' gli animi si incendiano e vengono espulsi Capezzani per il Tolentino e Sannipoli per il Trastevere. Le squadre restano in dieci per i minuti finali. Il risultato non cambia più e, al termine di cinque minuti di recupero, i cremisi possono festeggiare un successo pesantissimo.   

13/02/2022 16:23
Tre persone paralizzate tornano a camminare grazie agli elettrodi. Menghi: "Notizia entusiasmante"

Tre persone paralizzate tornano a camminare grazie agli elettrodi. Menghi: "Notizia entusiasmante"

Tre persone paralizzate sono tornate a camminare, nuotare e pedalare grazie a elettrodi impiantati nel midollo spinale. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, si deve al gruppo coordinato dal Politecnico di Losanna (Epfl), al quale l'Italia partecipa, con Silvestro Micera, che lavora fra Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ed Epfl. E' italiana anche una delle tre persone paralizzate coinvolte nella sperimentazione. Il dispositivo consiste in alcuni elettrodi innestati nel midollo spinale, che inviano ai muscoli di gambe e tronco gli stimoli elettrici generati esternamente da un computer controllato dal paziente. In appena un giorno di addestramento i tre volontari hanno ripreso a camminare e sono stati in grado di controllare movimenti complessi, come nuotare e pedalare, anche al di fuori del laboratorio. "I primi passi sono stati qualcosa di incredibile, un sogno che si avverava", ha detto all'Ansa l'italiano Michel Roccati, uno dei tre pazienti sui quali è stata condotta la sperimentazione. Quattro anni fa un incidente in moto aveva provocato una lesione della colonna vertebrale, lasciandolo paralizzato. "Ora sono in grado di salire e scendere le scale e punto, entro primavera, di riuscire a camminare per un chilometro", ha aggiunto Roccati. Il risultato arriva dopo numerosi anni di ricerche effettuate dal gruppo in questo ambito da cui è nata anche la startup Onward Medical, il cui obiettivo principale sarà testare questa nuova tecnologia su migliaia di pazienti, per arrivare a commercializzarla entro pochi anni. "Una notizia entusiasmante" l'ha definita Anna Menghi, attuale consigliere regionale che in passato ha ricoperto la carica di presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili "sebbene si tratti di sperimentazioni e ci sia ancora strada da fare per renderle utilizzabili - ha aggiunto -. Si tratta, comunque, di un segnale di speranza". "La scienza e la tecnologia stanno andando avanti e posso assicurare che, per una persona che sta in carrozzina, poter fare anche solo due passi è qualcosa di straordinario. Nel frattempo l'impegno per migliorare la vita delle persone disabili deve rimanere, e sta diventando, mi pare, un obiettivo primario" conclude Anna Menghi. 

08/02/2022 13:00
Covid, quarantena e dad: ancora una rivoluzione delle regole, ecco cosa cambia nelle scuole

Covid, quarantena e dad: ancora una rivoluzione delle regole, ecco cosa cambia nelle scuole

Nuova rivoluzione delle regole anti Covid nelle scuole. A partire da oggi verranno dimezzati i giorni di quarantena per gli alunni delle scuole medie e superiori non vaccinati, mentre scomparirà la dad per gli studenti vaccinati. È questo quanto previsto nella nuova circolare diffusa dal direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti, che recepisce le nuove disposizioni del Governo. Vediamo, nel dettaglio, cosa cambia.  SUPERIORI E MEDIE - Con un unico caso positivo in classe, viene confermata l'attività didattica in presenza per tutti gli studenti delle scuole medie e superiori, stante l'obbligo di indossare mascherina Ffp2 per almeno dieci giorni. Non si fanno distinzioni tra alunni vaccinati e non vaccinati. Distinzioni che scattano in caso della presenza nella sezione di due o più casi positivi.  L'attività didattica prosegue in presenza, con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per almeno 10 giorni, per gli studenti che hanno concluso il ciclo vaccinale primario o sono guariti da meno di 120 giorni o hanno effettuato la dose di richiamo (booster). Stesse disposizioni valgono anche per coloro che sono in possesso di idonea certificazione di esenzione alla vaccinazione. Scatta, invece, la quarantena di cinque giorni per i non vaccinati oppure vaccinati con ciclo completo o guariti da oltre 120 giorni. Al sesto giorno sarà possibile tornare in classe indossando per i successivi cinque giorni la mascherina Ffp2.  ELEMENTARI - Per quanto riguarda le scuole elementari, fino a quattro casi positivi tra gli alunni, l’attività didattica prosegue in presenza per tutti, con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso positivo accertato. Questa misura vale per i bambini che abbiano superato i 6 anni di età, mentre per gli alunni con età inferiore a 6 anni si applica la dad. Non si fanno distinzioni tra alunni vaccinati e non vaccinati.  Con cinque o più casi di positività in classe, invece, scatta la quarantena di cinque giorni per gli alunni non vaccinati oppure vaccinati con ciclo completo o guariti da oltre 120 giorni. Per i successivi cinque giorni dopo il rientro dalla quarantena gli studenti dai 6 anni in su indossano la mascherina Ffp2.  Per gli alunni che hanno concluso il ciclo vaccinale primario o sono guariti da meno di 120 giorni o hanno effettuato la dose di richiamo (booster) l’attività didattica prosegue in presenza con mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso positivo accertato (per quanto riguarda gli alunni di età superiore a 6 anni, per quelli con età inferiore a 6 anni si applica la dad).  NIDI E SCUOLE MATERNE (0-6 anni) - Fino a quattro casi di positività l'attività didattica continua in presenza, mentre per i docenti della sezione in cui sono stati riscontrati i casi di positività si dispone l'utilizzo della mascherina Ffp2 per almeno dieci giorni. In caso di cinque o più casi positivi tra i bambini si applica al gruppo classe la sospensione delle attività in presenza, per una durata di cinque giorni e si attiva il Piano scolastico per la didattica digitale.   

07/02/2022 16:53
Covid e scuola, quarantena dimezzata e tamponi in autonomia: cosa cambia nelle Marche

Covid e scuola, quarantena dimezzata e tamponi in autonomia: cosa cambia nelle Marche

Quarantena di cinque giorni e tampone (molecolare o antigenico) negativo per il rientro in classe. È questo quanto previsto nella nuova circolare diffusa dal direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti, che dimezza i giorni di quarantena per gli alunni delle scuole medie e superiori vaccinati con 2 dosi da più di 120 giorni e con certificazione verde in corso di validità. Si passa, infatti, da 10 a 5 giorni di quarantena in presenza di due casi positivi nella classe. SUPERIORI E MEDIE - Sempre in caso di due casi positivi in classe, viene confermata l'attività didattica in presenza per gli alunni di scuole medie e superiori che hanno concluso in ciclo vaccinale o che siano guariti dal Covid da meno di 120 giorni, o per chi ha già ricevuto la terza dose, stante l'obbligo di indossare mascherina Ffp2 per almeno dieci giorni. Resta, invece, la quarantena di dieci giorni per i non vaccinati. Provvedimento che scatta anche in caso di tre casi accertati di positività in classe. Con un solo caso positivo scatta l'autosorveglianza. Ovvero, l'attività didattica prosegue in presenza, con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni. ELEMENTARI - Per quanto riguarda le scuole elementari, a fronte di un solo caso di positività, l’attività prosegue in presenza a seguito di tampone negativo. Il test sarà ripetuto su valutazione dell’Autorità sanitaria dopo cinque giorni. Non si fanno distinzioni tra alunni vaccinati e non vaccinati. Con due casi di positività, invece, scatta la quarantena di dieci giorni per tutta la classe con test di uscita ‐ tampone molecolare o antigenico ‐ negativo per il rientro a scuola.  NIDI E SCUOLE MATERNE - Con un caso di positività si applica al gruppo classe/alla sezione la sospensione delle attività in presenza, per una durata di dieci giorni e si attiva il Piano scolastico per la didattica digitale. Per il rientro è necessario un test di uscita dalla quarantena (tampone molecolare o antigenico) con risultato negativo.  La circolare prevede, inoltre, la possibilità delle famiglie di provvedere in autonomia all'effettuazione dei tamponi per la refertazione della negatività prima del rientro in classe, anche presso strutture private e farmacie. Resta, invece, valido per i lungamente positivi asintomatici la riammissione in classe al termine del ventunesimo giorno di quarantena dopo il primo tampone positivo, senza necessità di test.

25/01/2022 11:47
Covid Hospital, Saltamartini dice no alla riapertura: "Solo il 25% dei posti letto in intensiva è occupato"

Covid Hospital, Saltamartini dice no alla riapertura: "Solo il 25% dei posti letto in intensiva è occupato"

"In una situazione per cui l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva è del 25%, i tecnici ritengono di non aprire il Covid Center di Civitanova perché così si bloccherebbero tutte gli interventi clinici che sono stati programmati nella nostra regione. Con un carico di 64 posti letto occupati attualmente rispetto ai 260 di un anno fa, non vi è nessun tipo di possibilità di paragonare le due condizioni. Questo grazie all'alto numero di persone vaccinate". Così l'assessore alla Sanità Filippo Salmartini si è espresso nella replica a un'interrogazione presentata dai consiglieri del Partito Democratico Fabrizio Cesetti e Maurizio Mangialardi riguardante la riapertura del Covid Hospital di Civitanova Marche, nel corso della seduta, ancora in corso, del Consiglio Regionale.  "Le proiezioni dell'Osservatorio Epidemiologico regionale ci dicono che tra la prossima settimana e quella successiva potremo raggiungere un picco massimo di terapie intensive tra 80 e 83 casi - aggiunge Saltamartini -. Nell'ipotesi in cui si superassero le 83 unità di posti occupati in terapia intensiva potranno essere aperti uno o più moduli del Covid Hospital, a seconda delle necessità, gestiti però dalle quattro aziende ospedaliere regionali. Non si può nuovamente bloccare quasi tutte le attività operatorie dell'Area Vasta 3".  Posto che "non vi è possibilità di curare persone che non siano in terapie intensiva, perché al Covid Center non vi sono servizi igienici" ha sottolineato ancora l'assessore "la situazione attuale è diametralmente opposta rispetto a quella di un anno fa, attualmente ci sono 64 posti occupati in terapia intensiva (26 posti a Marche Nord, 19 più un pediatrico a Torrette, 3 a Jesi, 6 a Civitanova, 6 a Fermo e 3 a San Benedetto del Tronto) rispetto ai 256 disponibili in tutta la Regione". "Riaprire ora il Covid Hospital sottrarrebbe risorse fondamentali necessarie per mandare avanti i cicli clinici previsti nei vari ospedali, in particolare in quelli di Macerata, Civitanova e Camerino" ha concluso Saltamartini. 

18/01/2022 11:00
Lube Civitanova fuori ai quarti di Coppa Italia, è buio pesto: Milano si impone in 4 set

Lube Civitanova fuori ai quarti di Coppa Italia, è buio pesto: Milano si impone in 4 set

Peggior esordio casalingo nell'anno solare la Cucine Lube Civitanova non poteva immaginarlo. I biancorossi hanno ceduto in quattro set all'Allianz Milano nei quarti di finale di Coppa Italia, con il punteggio di 22-25, 25-19, 20-25, 27-29. Sfuma così il dodicesimo pass consecutivo per la Final Four per i cucinieri, che si erano peraltro imposti nelle ultime due edizioni della manifestazione.  Una sconfitta pesante che, però, arriva contro un avversario particolarmente in palla e capace di collezionare tre vittorie consecutive in campionato. La Lube ha anche giocato senza due pedine fondamentali come Anzani e Juantorena, out per infortunio, sebbene non sia un alibi sufficiente. Ora testa di nuovo al campionato con il prossimo appuntamento tra soli tre giorni in quel di Piacenza, per il recupero della seconda giornata di ritorno.  La cronaca  LE FORMAZIONI - Coach Blengini deve fare i conti con il lungo forfait di Juantorena e con quello dell'ultimo secondo di Simone Anzani. Il centrale azzurro  si è fermato durante l’allenamento di sabato pomeriggio e oggi è stato sottoposto ad accertamenti. Lo staff medico ha riscontrato una elongazione muscolare al braccio destro con tempi di recupero dai cinque ai sette giorni. L'allenatore biancorosso schiera De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Simon e Diamantini al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Dall'altro lato del campo, Roberto Piazza sceglie Porro al palleggio per il colosso Patry opposto, Chinenyeze e Piano al centro, Jaeschke e Ishikawa in banda, Pesaresi libero. PRIMO SET - Diamantini dimostra sin da subito di voler ripagare la fiducia riposta in lui da Blengini in una situazione d'emergenza, e con un muro stampato in faccia a Patry regala alla Lube il primo break della partita. L'opposto francese di Milano conferma di non essere molto 'centrato' in avvio, anche quando scaglia decisamente out un attacco in parallela. La Lube trova un vantaggio massimo di tre punti, ma l'Allianz non molla mai l'osso e con due punti consecutivi del centrale Chinenyeze - oltre ad una serie di spettacolari difese - riaggancia i padroni di casa sul 18 pari. Quando Jaeschke trova un ace ferale che vale il 21-23, il set sembra sul punto di scivolare dalle mani di Civitanova. E così è. Alla prima chance utile Milano chiude i conti (22-25) con il muro di un ottimo Chinenyeze: 5 punti per il giovane francese nel primo set.  SECONDO SET - I campioni d'Italia appaiono sotto shock all'inizio del secondo parziale e vanno subito sotto 1-3. Nel momento del bisogno, a uscire dai blocchi è capitan Simon con una serie al servizio che regala due ace di fila. Il gigante cubano è l'autore di 6 dei primi 12 punti della squadra, un vero trascinatore. Grazie alla verve del suo uomo simbolo, la Lube si ridesta e raggiunge il +3 (14-11). Il vantaggio si amplia ancor di più quando entra in partita anche Ivan Zaytsev. L'opposto azzurro non sbaglia un colpo (7 punti e l'86% di efficacia in attacco) ed il set diventa una formalità. La Lube pareggia i conti e si porta sull'1-1 (25-19).  TERZO SET - Dopo due set vissuti nell'anonimato, Patry sfodera tutta la sua classe nel terzo set. L'opposto francese classe '96 manda ai matti la ricezione dei padroni di casa e contribuisce in maniera determinante al solco che Milano scava a suo favore. Un margine che arriva sino a sei punti (9-4). Ai meneghini non difetta nemmeno la fortuna su un paio di attacco a fil di rete di Piano ed Ishikawa.  Civitanova reagisce all'ennesimo momento di difficoltà con un parziale di 4-0 a suo favore, ma dall'altro lato della rete Patry è un'iradiddio. Il suo secondo ace nel set rispedisce Milano a +5 (11-16). L'Allianz dimostra maggiore reattività rispetto a una Lube che, a tratti, appare troppo imballata e statica in fase difensiva. Gli scambi lunghi vedono quasi sempre prevalere gli ospiti.  Blengini prova a pescare dalla panchina la scossa inserendo Gabi Garcia e spostando Zaytsev nel ruolo di schiacciatore, ma è troppo tardi. Milano fa suo il terzo set (19-25).  QUARTO SET - La Lube approccia male anche il quarto set, partendo subito sotto di un break. A sistemare le cose, ancora una volta, è un turno al servizio di Simon (4-4). Sono il centrale cubano e Zaytsev, i due uomini di maggiore esperienza, a mantenere in quota i compagni. È su di loro che De Cecco si appoggia in palleggio. Proprio lo 'Zar' firma il contro-break civitanovese (14-12), ma il vantaggio non dura molto: un poco avveduto tocco di Yant su un servizio di Jaeschke destinato out, riporta tutto in parità (17-17). Un'altra orripilante ricezione del giovane schiacciatore dà il via ad un nuovo allungo dei meneghini (19-23). Sembra tutto finito, ma Civitanova con la forza della disperazione si issa sino al 24-24 e prolunga il set ai vantaggi. I campioni d'Italia annullano quattro match point, ma nulla possono sul quinto. In semifinale va Milano, per la Lube è disfatta.  CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Kovar, Sottile ne, Marchisio, Juantorena, Lucarelli 12, Diamantini 10, Simon 12, De Cecco, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Zaytsev 23, Yant 11. All. Blengini ALLIANZ MILANO: Chinenyeze 15, Staforini (L), Daldello ne, Maiocchi, Patry 15, Piano 10, Mosca (U) 1, Ishikawa 9, Djokic ne, Porro (U) 4, Jaeschke 18, Pesaresi (L), Romanò 1. All. Piazza Arbitri: Dominga Lot (TV) e Maurizio Canessa (BA) Parziali: 22-25 (29'), 25-19 (23'), 20-25 (26'), 27-29 (38')

16/01/2022 20:00
"Multe in superstrada? L'ultima goccia": scissione di Belforte e Caldarola dalla Polizia Locale dell'Unione montana

"Multe in superstrada? L'ultima goccia": scissione di Belforte e Caldarola dalla Polizia Locale dell'Unione montana

Tanto tuonò che piovve. È ufficiale la scissione dei comuni di Caldarola e Belforte del Chienti dal servizio convenzionato di Polizia Locale dell'Unione Montana dei Monti Azzurri. Il clamore suscitato dalle multe arrivate nelle case di molti automobilisti in corrispondenza delle festività di Natale (leggi qui) per aver superato i 40 km/h, in un tratto di superstrada dove c'erano lavori in corso, ha avuto un peso nella decisione delle due amministrazioni, sebbene sia stata soltanto una delle cause scatenanti.  A confermarlo è il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita: "È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, sebbene i motivi alla base della scelta siano molteplici. Sono emerse vedute differenti". L'uscita dal servizio comunitario è stata formalizzata tramite delibera approvata all'unanimità dai Consigli Comunali di entrambi i Comuni e diverrà ufficiale a partire dal primo luglio. In vista, ora, ci saranno bandi di concorso, come spiega il consigliere delegato di maggioranza del comune di Caldarola, Giovanni Ciarlantini: "Ci stiamo organizzando, non possiamo farci trovare impreparati. La legge ci impone di associare determinati servizi ad altri comuni minori, andremo dunque a valutare questa possibilità. Non siamo ancora in condizione di sapere con chi e come. Di certo il dialogo con il comune di Belforte del Chienti è aperto".  In merito all'uscita dal servizio offerto dall'Unione Montana dei Monti Azzurri, Ciarlantini - a nome del comune di Caldarola - spiega: "Non lo abbiamo ritenuto rapportato alle nostre esigenze. Avevamo messo in discussione un certo tipo di gestione, valutata nella sua complessità. La poca chiarezza è alla base di tutte le nostre lamentele".  

13/01/2022 11:51
Tolentino, gente in coda dalle 4 del mattino e tensione alle stelle: caos all'Open day delle Terme

Tolentino, gente in coda dalle 4 del mattino e tensione alle stelle: caos all'Open day delle Terme

Gente in attesa fuori dai cancelli dalle quattro del mattino e dosi finite già prima delle 8. Caos e disagi, con momenti di forte tensione, sono stati registrati quest'oggi durante l'Open day vaccinale delle Terme di Santa Lucia, a Tolentino.  Comportamenti che hanno indotto il personale termale ad entrare in servizio anticipatamente rispetto a quanto previsto, già alle sei del mattino. Accortezza che, però, non è stata sufficiente a placare gli animi ed evitare assembramenti. Sul posto è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per via della calca, divenuta anche piuttosto pericolosa, anche dal punto di vista della sicurezza stradale. C'è stato, infatti, chi ha parcheggiato la sua auto in mezzo alla carreggiata della Provinciale 127. Ad aver raggiunto in massa le Terme di Santa Lucia sono state, per la gran parte, persone in attesa della terza dose. Non ha inciso, dunque, sulla grande affluenza registrata l'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale per gli over 50.  In alcuni momenti la situazione è anche degenerata. La gente in coda ha iniziato ad inveire contro il personale termale che, da mesi, sta prestando gratuitamente il proprio servizio a favore della cittadinanza per l'inoculazione delle dosi di vaccino. Un responsabile alla sicurezza ha anche rischiato di essere malmenato, a seguito di aggressione verbale.  Alle Terme continuano, anche in questi minuti, ad arrivare persone senza prenotazione che vengono rimbalzate all'ingresso, visto che le 350 dosi assegnate dall'Asur per l'open day delle Terme di Santa Lucia sono terminate ben prima delle 8 del mattino (orario d'ingresso previsto).  +++ AGGIORNAMENTO ORE 17:24 +++ I vertici Assm spa si scusano per il disagio arrecato, ma - in una nota - sottolineano come "il numero di dosi fornite dall'Asur era quello e non di più, inoltre i medici di base e infermieri che gratuitamente si sono messi a disposizione, hanno sospeso le loro attività ambulatoriali per fornire tale importante servizio, proprio per contenere il più possibile il dilagare della pandemia". Da parte dell'amministrazione comunale di Tolentino "si ribadisce la volontà di fornire un servizio ai cittadini, attraverso disponibilità di fondi interni per non gravare sulle finanze della sanità regionale", sottolineando ancora una volta che "i dottori, gli infermieri e il personale amministrativo non hanno minimamente gravato sui bilanci pubblici". "La situazione ha permesso di mettere in risalto una struttura, quella delle terme Santa Lucia, all'altezza della situazione non solo dal punto di vista della sede ma soprattutto della professionalità del personale che vi lavora - aggiunge l'amministrazione -. La risposta delle persone dà la dimensione dell'emergenza che la popolazione sta vivendo. Vogliamo ringraziare i tanti cittadini, non tutti purtroppo, che in modo ordinato e consapevole hanno atteso il loro turno e soprattutto il personale delle Terme che da mesi, con dedizione, si sta adoperando  per accogliere i pazienti con professionalità e cortesia".

08/01/2022 10:47
Massi lancia il 'modello Draghi' per Tolentino: "Aperti al dialogo con tutti, tranne che con Pezzanesi"

Massi lancia il 'modello Draghi' per Tolentino: "Aperti al dialogo con tutti, tranne che con Pezzanesi"

"Ci proponiamo ad essere l'alternativa a 'Tolentino nel Cuore', la lista che rappresenta l'attuale amministrazione Pezzanesi. Siamo aperti al dialogo con tutte le forze di opposizione, ma anche di centrodestra. Proprio alla destra dico che il modello Marche non può funzionare ovunque. Il riferimento deve essere, invece, quello del Governo Draghi. Un progetto trasversale e comune, capace di proporre una figura capace di prendere i voti e piacere alle persone. Qualora ciò non sia possibile, siamo anche disposti a correre da soli". Così Alessandro Massi, massimo esponente di 'Tolentino Popolare', ufficializza la presenza della civica alle prossime elezioni amministrative.  L'annuncio arriva in occasione di una conferenza stampa indetta via web (a Tolentino i contagi corrono, sono oltre 300 ndr) per presentare l'ingresso in Consiglio Comunale di Diego Aloisi, 29 anni, in sostituzione del dimissionario Leonardo Salvatori. Un ingresso arrivato con due mesi di ritardo, spiega il giovane consigliere: "Salvatori ha lasciato l'Assise a fine ottobre, ma il Consiglio Comunale non è stato convocato prima del 30 dicembre. Non è stato, dunque, rispettato il termine di 10 giorni per la surroga". "Non sarebbe stato un grosso problema sennonché il 18 dicembre ci sono state elezioni provinciali - precisa Aloisi -. Mi è stato, dunque, impedito di svolgere una funzione elettorale attiva o passiva nonostante abbia fatto presente l'esigenza al presidente del Consiglio. Faremo un esposto al Prefetto, gli estremi ci sono". Il neo consigliere definisce un "onore sincero" l'ingresso nell'Assise e dichiara la sua "opposizione senza se e senza ma" alla giunta Pezzanesi.  L'operato del primo cittadino viene aspramente criticato anche da Massi: "Pezzanesi ha intriso di rancore e invidia tutta la nostra comunità. Si è tornati alla politica clientelare degli anni '80, mentre noi guardiamo al futuro e ci poniamo come la casa dei moderati, dei cattolici, dei riformisti, dei popolari e dei liberali e di chi odia un certo modo di fare amministrazione. La Luconi si definisce innovativa, ma fa politica dal 2004 ed è una diretta emanazione del sindaco". Parole al veleno anche per i due 'epurati' Andrea Crocenzi ("non rappresenta che sé stesso, la smetta di parlare a nome nostro") e Silvia Tatò ("È la galoppina di Silvia Luconi"). Massi rivendica la volontà di fare di 'Tolentino Popolare' una "lista per i giovani. Il grande fallimento di Pezzanesi è non aver ricostruito nemmeno una scuola, a oltre 5 anni dal sisma".  Proprio sulle scuole Massi propone "un polo universitario alla Don Bosco e uno spazio dedicato alle start-up all'ex liceo". E sul lavoro che manca: "È di oggi la notizia dell'apertura di un centro Amazon a Jesi, non sarebbe invece potuto venire a Tolentino con tutti gli incentivi che abbiamo?".  "Siamo stati l'unica opposizione a Pezzanesi in questi anni, gli altri hanno dormito - rivendica ancora Massi -. Ora siamo disponibili a dialogare con tutti, ad eccezione proprio della lista di Pezzanesi e Luconi, 'Tolentino nel Cuore'. Spero che quando 'Tolentino Popolare' sarà in maggioranza, al termine delle prossime elezioni, non ci troveremo con un disastro dal punto di vista del bilancio. Il problema è la ratifica approvata nell'ultimo Consiglio del 30 dicembre, dove sono triplicate le spese di rappresentanza del sindaco e della Giunta. Di cosa stiamo parlando? Qui c'è un paese in preda alla pandemia e la maggioranza pensa alle spese di rappresentanza e alle cene? È un comportamento da esposto alla Corte dei Conti, lo valuteremo e lo faremo".  Opinione condivisa anche dal segretario dell'associazione politico-culturale 'Tolentino Popolare', Fabio Montemarani, presente anch'egli alla conferenza: "Siamo sempre stati coerenti coi nostri principi, subendo anche degli attacchi personali da parte dell'attuale Amministrazione, ma non ci siamo venduti per due denari come altri. Abbiamo idee riformiste e ci poniamo politicamente al centro. La nostra lista è già completa e, insieme ad altre, cercheremo di dare la svolta all'attuale situazione di torpore in cui versa Tolentino".          

05/01/2022 18:45
INTERVISTA - Sarnano più forte delle disdette, Capodanno sold out. Il sindaco: "Boom di presenze"

INTERVISTA - Sarnano più forte delle disdette, Capodanno sold out. Il sindaco: "Boom di presenze"

Ci sono comuni che, nonostante il difficile momento storico legato alla pandemia, riescono a tenere viva - con arguzia e lungimirante programmazione - la propria appetibilità turistica. È il caso di Sarnano, le cui iniziative ideate in occasione delle festività natalizie erano state già segnalate da Picchio News qualche settimana fa (leggi qui). Ora è tempo di bilanci.  "È stato un ottimo fine d'anno, siamo soddisfatti. Dal 30 dicembre sino al 2 gennaio abbiamo registrato tantissimi visitatori, specie nelle prime due giornate del 2022. Non siamo stati immuni dalle disdette, ma siamo riusciti a compensarle con le prenotazioni last minute. Tutte le tipologie di attività hanno lavorato con ottimi numeri, dalla ristorazione alla ricettività, sino al campeggio e ai due chalet in quota. Il tutto sempre nel rispetto delle norme anti-Covid". Così il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, fotografa l'afflusso di visitatori nel suo comune in occasione delle feste.  Proprio le luminarie impreziosite dai 400 alberelli colorati realizzati all’uncinetto da una sessantina di signore del paese e la Via delle Cascate Perdute illuminata a festa sono state tra i principali poli d'attrazione, senza dimenticare la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Un successo tanto grande da far pensare ad una proroga: "Vista l'affluenza, contiamo di poter proporre l'illuminazione notturna della Via delle Cascate Perdute per tutti i fine settimana di gennaio, oltre la scadenza inizialmente fissata al 9 gennaio" annuncia il primo cittadino.  A godere delle bellezze di Sarnano sono stati, in gran parte, visitatori provenienti della provincia di Macerata e da quelle vicine di Ascoli e Ancona, ma si sono registrate anche turisti provenienti da fuori regione: Lazio, Umbria ed Emilia Romagna. "È stata un'ottima stagione, i nostri operatori economici sono soddisfatti e non ci sono state chiusure di attività. Tutto sta andando molto bene, il fine d'anno è stato il degno coronamento del lavoro fatto durante il 2021 e della promozione che stiamo portando avanti, con testimonial d'eccezione come Cesare Bocci".  Stando ai numeri raccolti dal Comune, durante il periodo estivo - dal primo di giugno sino al 30 settembre - Sarnano ha registrato un flusso di 189 mila visitatori (persone che hanno visitato il Comune per 1 o 2 giorni, ndr): "Un numero importantissimo - sottolinea il sindaco -. Rispetto al 2020, anno in cui abbiamo registrato un boom dovuto all'uscita dalla prima ondata e al turismo di prossimità, i numeri del 2021 sono più bassi, ma restano in miglioramento rispetto a quelli del 2019".  Nel futuro di Sarnano ci sono anche i 41 milioni di finanziamento intercettati tra apporto pubblico (Pnnr Sisma e Cis) e apporto privato per la valorizzazione della stazione sciistica. "Vogliamo renderla un polo turistico attivo tutto l'anno, non solo nella stagione invernale" spiega Piergentili. Tra i propositi per il 2022 la speranza che il Covid allenti la sua morsa per tornare a organizzare le due feste medievali che contraddistinguono il Comune, Castrum Sarnani e il Palio del Serafino.  Ma Sarnano è divenuto un punto di riferimento anche a livello sportivo, dopo l'importantissimo accordo raggiunto con la Federazione Italiana di scherma per ospitare gli stage degli atleti e dei tecnici delle nazionali maschili e femminili junior e senior della specialità del fioretto sino a Parigi 2024: "Oltre alla nazionale italiana, siamo in trattativa per far venire ad allenarsi a Sarnano anche gli atleti di altre due superpotenze della scherma, come la Cina e il Giappone" dice il primo cittadino.  In programma, e già calendarizzati, anche gli appuntamenti con il Trofeo Scarfiotti; con due gare nazionali, a livello giovanile, di ginnastica ritmica e con il campionato italiano di softair. E, infine, un sogno nel cassetto: "Stiamo lavorando per avere in ritiro una squadra di serie A, ma non sarà semplice" ci svela il sindaco Luca Piergentili.   

04/01/2022 12:05
Capodanno amaro per tanti automobilisti: "Multati per aver superato i 40 km/h in superstrada"

Capodanno amaro per tanti automobilisti: "Multati per aver superato i 40 km/h in superstrada"

È arrivata la stangata, proprio in occasione delle festività natalizie. Sotto l'albero tanti automobilisti hanno trovato, da scartare, anche un dono sgradito. Negli ultimi giorni del 2021, infatti, sono state notificate le multe effettuate con il telelaser in superstrada (SS 77 della Val di Chienti) dal corpo di Polizia Locale dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, nel tratto compreso tra i comuni di Caldarola e Belforte del Chienti, nei giorni in cui vi era un cantiere aperto, con lavori in corso. Il limite di velocità era stato fissato a 40 chilometri orari, con un doppio senso di marcia in unica carreggiata, poco prima dell'uscita di Belforte del Chienti. Una scelta che ha portato con sé non poche perplessità, con una valanga di lamentele pervenute alla nostra redazione (leggi qui) visto che - ai più - il posizionamento del telelaser è parso volto unicamente a 'far cassa'.  "Sono uno degli sfortunati automobilisti beccati il 30 ottobre - ci confida un lettore -. Sono stato multato di 144 euro per aver percorso il tratto a 68 chilometri orari". Ma non si tratta dell'unico caso, tutt'altro. Numerose segnalazioni ci sono giunte anche da cittadini sanzionati nella mattinata di venerdì 22 ottobre.  Anche il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, non ha nascosto la sua perplessità, intervenendo sul tema in occasione di una risposta a un'interrogazione del gruppo di minoranza 'Belforte Insieme'. "La funzione di Polizia Locale è stata delegata, secondo l'articolo 42 del testo unico enti locali, all'Unione Montana dei Monti Azzurri - ha spiegato il primo cittadino -. La delega della funzione a tale Ente porta con sé la delega anche della programmazione dei controlli autovelox lungo il tratto della SS77 ricadente nel comune di Belforte del Chienti. Pertanto, questa Amministrazione non ha facoltà di controllo e/o sospensione dei servizi che il corpo di Polizia dell'Unione Montana effettua".  A dimostrazione delle sue parole, il sindaco di Belforte ha ricordato di aver scritto, il 2 novembre scorso, al comandante della Polizia Locale dell'Unione Montana Monti Azzurri per far sì che tutti i servizi di controllo della velocità lungo la SS77 fossero sospesi sino a fine anno. Ma la richiesta non è stata accolta, tanto che il telelaser è tornato a "presenziare" sullo stesso tratto anche negli ultimissimi giorni dell'anno, ma stavolta il limite - a lavori ultimati - è stato ripristinato a 110 km/h.  Non soddisfatto delle risposte ricevute, lo stesso sindaco Alessio Vita "ha segnalato la sua volontà di rescindere la convenzione in essere con l'Unione Montana per la funzione di Polizia Locale, rimettendo tale decisione al Consiglio per quanto di sua competenza".   

01/01/2022 12:21
Volley, la Lube Civitanova brilla a Santo Stefano: Padova demolita in tre set

Volley, la Lube Civitanova brilla a Santo Stefano: Padova demolita in tre set

All'Eurosuole Forum la Lube Civitanova dimentica la sconfitta contro Perugia imponendosi in tre set contro la Kioene Padova. I ragazzi di coach Blengini si sono dimostrati più forti delle assenze eccellenti di Juantorena e Lucarelli, alle prese con guai fisici, e hanno chiuso la pratica veneta in meno di un'ora e mezza di gioco (25-20, 25-17, 25-20).  Si tratta del miglior modo possibile per salutare (rigorosamente a distanza, viste le nuove norme governative) il pubblico di casa nel 2021, dando l'appuntamento al prossimo anno sebbene - di qui a Capodanno - i cucinieri siano attesi dalla sfida esterna contro Piacenza (mercoledì 29 dicembre). Si tratta di tre punti pesanti che consolidano il secondo posto della Lube, in vista del girone di ritorno, che ha appena preso avvio.  La cronaca  LE FORMAZIONI - Coach Blengini deve fare i conti con l'ennesimo forfait di Juantorena e il serio infortunio in cui Lucarelli è incappato contro Perugia (leggi qui). L'allenatore biancorosso schiera De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Simon e Anzani al centro, Yant e Zaytsev laterali, Balaso libero. Dall'altro lato del campo, Jacopo Cuttini sceglie Zimmermann al palleggio opposto alla bocca da fuoco Weber, Canella e l’ex biancorosso Vitelli al centro, Bottolo e Loeppky laterali, Gottardo libero. LA CRONACA - Primo set che scivola via senza grossi sussulti sino al 17 pari, quando un ace di Garcia - con pallone che bacia il nastro - regala alla Lube l'allungo decisivo. Quando anche Zaytsev si accende in attacco, Civitanova vola a +5 (23-15). È uno a zero dopo venticinque minuti di gioco (25-20). Gabi Garcia è il grande protagonista anche nel secondo set. Lo schiacciatore caraibico si dimostra "caldissimo" dai nove metri trovando altri due ace e divenendo la principale arma da fuoco di cui si serve De Cecco: per lui 6 punti complessivi nel parziale e l'80% di efficacia in attacco. Padova, di contro, è troppo fallosa (ben 7 errori in battuta). La Lube si porta sul doppio vantaggio senza grossi affanni (25-17).  La Kioene appare in confusione anche nel terzo set, mentre dall'altro lato del campo i campioni d'Italia viaggiano sulle ali dell'entusiasmo. I cucinieri giocano sul velluto trovando conferme importanti da tutti gli uomini del suo sestetto. De Cecco e Simon fanno male al servizio, mentre i "giovani terribili" Yant e Garcia fanno intravedere progressi evidenti in termini di personalità e convinzione dei propri mezzi. Non c'è storia (25-20). Il tempo di digerire il panettone e tra 3 giorni Civitanova sarà di nuovo in campo nella difficile trasferta contro Piacenza, che nel match di andata si era imposta all'Eurosuole Forum.  Il tabellino CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena, Balaso (L), Garcia 12, Diamantini 1, Simon 6, Zaytsev 10, De Cecco 2, Anzani 7, Sottile, Yant 10, Jeroncic n.e., Penna n.e, Lucarelli 4. All. Blengini.  KIOENE PADOVA: Bassanello (L) ne, Gottardo (L), Loeppky 3, Schiro, Vitelli 5, Zoppellari, Guzzo ne, Volpato 2, Bottolo 13, Zimmermann, Canella 3, Weber 11, Crosato ne, Petrov 2. All. Cuttini ARBITRI: Vincenzo Carcione e Stefano Caretti PARZIALI: 25-20 (25'), 25-17 (26'), 25-20 (27') 

26/12/2021 16:54
INTERVISTA - Ronchetti e la ricostruzione che verrà: "Tanti nodi da sciogliere entro la primavera 2022"

INTERVISTA - Ronchetti e la ricostruzione che verrà: "Tanti nodi da sciogliere entro la primavera 2022"

"Sembrava che, con il nuovo commissario Legnini, la strada fosse spianata e invece le cose si stanno complicando. Il costo dei materiali edili è aumentato spropositatamente e le ditte disposte ad avviare i cantieri non si trovano, visto che stanno lavorando tutte con il Superbonus 110%. Il problema si porrà seriamente la prossima primavera, quando la ricostruzione dovrà partire in maniera poderosa, con centinaia di cantieri". A far suonare il campanello d'allarme è Venanzo Ronchetti, divenuto per tutti il 'sindaco del terremoto' grazie alla gestione egregia della ricostruzione post-sisma della sua Serravalle di Chienti, epicentro del terremoto umbro-marchigiano del 1997.  "A ciò si aggiunge un'altra preoccupazione - aggiunge Ronchetti, in visita assai gradita alla nostra redazione -. Non essendoci più alberghi o ristoranti aperti, dove alloggeranno gli operai e i tecnici dei cantieri? Dove mangeranno? La Regione sta aspettando indicazioni, mentre nel '97 fummo noi sindaci a decidere subito cosa fare delle casette, una volta che gli sfollati ebbero trovato una sistemazione. A Serravalle di Chienti le diedi in alloggio proprio ai lavoratori e, fino al termine della ricostruzione, vivemmo con 300 persone in più rispetto a quelle residenti. Una situazione che generò anche un indotto economico non indifferente per il nostro paese".   L'ultima avventura politica di Ronchetti, 'socialista' storico, risale alle elezioni Regionali dello scorso anno quando si candidò nella lista 'Rinasci Marche': "Mi ero già ritirato dalla politica, ma molta gente mi fermava dicendomi 'Se ti candidi tu, vado a votare. Altrimenti evito'. Così mi sono detto 'Perchè no?' e sono partito, all'ultimo minuto, con la campagna elettorale, facendo tutto completamente da solo. Proprio per questo il risultato ottenuto è andato ben oltre le mie aspettative, visto che sono stato il più votato della lista in provincia di Macerata con 600 preferenze".   Ronchetti, a cinque anni dalle scosse del 2016, analizza anche - dal suo punto di vista - cosa è andato storto nella gestione della ricostruzione mettendola a paragone con quella di cui fu attivo protagonista: "Nel '97 dopo nove mesi dalle scosse diedi l'autorizzazione di inizio lavori e, dopo cinque anni, la ricostruzione era a metà. Invece qui si sono persi tre anni con la scelta di commissari inadeguati, che ogni volta smontavano quanto fatto dal loro predecessore. La fortuna, ora, è stata trovare il commissario straordinario Legnini, che sta facendo il massimo. C'è stato un bel cambio di passo. Le sue ordinanze devono essere poste a modello per redigere una 'Legge nazionale della calamità'. Dimodochè, dopo 20 giorni da un terremoto, si sappia già come intervenire".  Altro problema annoso, già prima del terremoto, è quello dello spopolamento delle aree montane: "Si dovrebbe pensare a istituire una zona a tassazione agevolata per le imprese, come incentivo per investire e creare posti di lavoro nelle zone del cratere - suggerisce -. Bisogna combattere lo spopolamento che da tempo affligge paesi come Serravalle di Chienti, Visso e Pioraco. Basti pensare che negli anni '50 contavamo 3 mila abitanti, mentre oggi siamo anche sotto la soglia dei mille abitanti".     

26/12/2021 13:00
Da Urbisaglia a Sarnano: le 5 cose da vedere assolutamente in provincia di Macerata a Natale

Da Urbisaglia a Sarnano: le 5 cose da vedere assolutamente in provincia di Macerata a Natale

Le vacanze natalizie sono la migliore occasione per godersi qualche giorno di relax assieme alla propria famiglia o ai propri amici e visitare - con una tranquillità difficilmente conquistabile in altri momenti dell'anno - le bellezze che, a volte, si trovano soltanto a pochi passi da casa. La redazione di Picchio News ha selezionato per i suoi lettori cinque mete da non perdere in provincia di Macerata.  1) Le 'Cascate Perdute' illuminate di Notte e gli alberi di Natale all'uncinetto di Sarnano  Da domenica 12 dicembre a domenica 9 gennaio la Via delle Cascate Perdute, nel Comune di Sarnano, si illumina a festa. Tutti i giorni, dal crepuscolo fino alle 22, le Cascatelle in località Romani, La Cascata dell’Antico Molino nella zona del Piano e la Cascata “de lu Vagnatò” in località Morelli si accendono per dare vita a un’atmosfera davvero magica. Presso ognuna delle tre Cascate saranno installati dei presepi, due realizzati dai ragazzi dell’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano e della sede distaccata di San Ginesio e uno allestito dal Comune di Sarnano. Allo spettacolo delle Cascatelle, si aggiungono i 400 alberelli colorati realizzati all’uncinetto da una sessantina di signore, del paese e non solo, appesi come addobbi lungo le vie e nelle piazze del centro di Sarnano.  2) Lo spettacolare videomapping al teatro romano di Urbisaglia  Il videomapping targato Playmarche (spin off Unimc), in una raffinata combinazione tra arte e tecnologia con giochi di luci colorate, permetterà una vera e propria ricostruzione luminosa del teatro antico romano di Urbisaglia. L’obiettivo è restituire ai visitatori la grandezza del Parco archeologico di Urbs Salvia (il più grande delle Marche). Scopri tutte le date in cui sarà possibile ammirare il video-mapping (leggi qui).  ++ AGGIORNAMENTO 25 DICEMBRE ++  In seguito alle norme varate nel nuovo decreto legge previsto per le festività natalizie, il Comune di Urbisaglia è stato costretto ad annullare gli spettacoli legati a "Nativitas"  3) Cartoni animati protagonisti delle luminarie di Tolentino  Sono i protagonisti dei cartoni animati ad aversi preso la scena delle luminarie natalizie a Tolentino. In piazza della Libertà immancabile è Babbo Natale, con alle sue spalle l'albero, a cui ai aggiungono Minnie e Topolino in via Pace, la stella in piazza San Nicola, Titti e Silvestro in piazza Don Bosco e l'orsacchiotto in via Bonaparte. Una scelta, quella dell'Amministrazione comunale, che ha fatto particolarmente felici i più piccoli. Clicca qui per vedere le foto delle luminarie  4) I presepi di Andrea Pistolesi a Monte San Giusto  Nel seminterrato di Palazzo Bonafede, a Monte San Giusto, c'è un luogo che parla e incanta attraverso la tradizione napoletana. Dodici presepi che sono vere e proprie opere d'arte, di grandezza superiore anche ai 10 metri, donate o realizzate da Andrea Pistolesi, deus ex machina dell'Associazione Amici del Presepe di Monte San Giusto. Tanti i periodi storici raccontati all'interno della mostra, con un occhio di riguardo per i mestieri di una volta: dagli antichi fornai alle massaie, passando per banditori, stagnini e bottai. Clicca qui per vedere la video-intervista ad Andrea Pistolesi.  5) Il 'cielo stellato' in piazza della Libertà a Macerata  Un suggestivo albero natalizio ricco di lucine, un 'cielo stellato' e una pioggia di stelle proiettata sullo sfondo violaceo della facciata del teatro Lauro Rossi. È questo lo spettacolo che piazza della Libertà, a Macerata, è pronta ad offrire ai turisti durante le festività. All'interno del cortile del Palazzo del Municipio, inoltre, è stato allestito un piccolo "Bosco degli Elfi" dedicato ai più piccoli. 

25/12/2021 13:00
Una Perugia decimata dal Covid 'mata' la Lube: sconfitta pesante per Civitanova

Una Perugia decimata dal Covid 'mata' la Lube: sconfitta pesante per Civitanova

All'Eurosuole Forum fa festa la Sir Safety Conad Perugia. Sono gli umbri a vincere l'ennesimo atto dell'eterna sfida con la Cucine Lube Civitanova. I ragazzi di coach Grbic si sono imposti in quattro set (15-25, 20-25, 30-28, 21-25), non accusando minimamente le tante assenze tra le loro fila, visto il roster falcidiato dal Covid. Tre punti pesanti che, proprio in concomitanza dell'ultimo turno del girone di andata della Regular Season, permettono la fuga in testa alla classifica. Gli umbri guidano a quota 34 punti, a fronte di dieci vittorie e una sola sconfitta nelle undici giornate sin qui disputate.  La cronaca  LE FORMAZIONI - Coach Blengini deve fare i conti con l'ennesimo forfait di Juantorena e schiera De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Simon e Anzani al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Ancora più problemi, sull'altro fronte, per Nikola Grbic. Perugia si presentava a questa sfida priva di tre atleti, a seguito dell'accertamento della positività al Covid dell’ex biancorosso Kamil Rychlicki, di Matthew Anderson e di Stefano Mengozzi. Largo, quindi, a Giannelli in regia, Leon e Plotnytskyi schiacciatori, Solè e Russo centrali, Ter Horst opposto e Colaci libero.  PRIMO SET - Avvio indiavolato di Leon, e la Lube in men che non si dica si trova sotto di quattro punti (1-5). Civitanova prova ad abbozzare un'immediata reazione, riportandosi a meno due (6-8), ma Perugia riesce a contenere il tentativo di rientro a contatto dei padroni di casa con un ispirato Plotnytskyi (3 punti e anche un ace per lui) e un Russo efficace in tutti i fondamentali (4 punti con due muri e due ace). Un servizio vincente di Giannelli fa segnare sul tabellino anche il massimo vantaggio ospite: 12-19, +7. Il finale di set è senza storia, la Sir domina una Lube in confusione (15-25).  SECONDO SET - Secondo parziale molto più equilibrato. Si segue il cambio palla sino al dieci pari, quando un errore in lunghezza di Yant regala il primo break agli umbri (10-12). Civitanova è poco efficace in fase di muro e non riesce mai ad intercettare le fiondate degli schiacciatori perugini. Come se non bastasse, piove sul bagnato quando Lucarelli chiede il cambio per un infortunio al braccio destro. Una doccia gelata che fa perdere lucidità ai cucinieri, molto fallosi alla battuta, dove inanellano cinque errori consecutivi (sette quelli complessivi). La Sir mette le mani anche sul secondo set (20-25).  TERZO SET - La Lube appare intontita anche all'inizio del terzo set. Sotto rete i ragazzi di coach Blengini fanno un pasticcio e concedono ancora una volta a Perugia la possibilità di scappare nel punteggio (2-5). Sull'orlo del baratro, i campioni d'Italia si rianimano grazie alla 'garra' di Zaytsev che, con un paio di giocate d'alta scuola, riporta a contatto i suoi (5-5). Un muro di Diamantini, subentrato ad un poco incisivo Anzani, porta i cucinieri al controbreak (13-11).  Quando anche Yant accende i motori con un potentissimo attacco in diagonale, che porta Civitanova a +3, l'Eurosuole Forum diventa una bolgia (18-15). La Sir, e soprattutto Leon, non ci stanno però a mollare l'osso. Il finale di set è palpitante. Nella lotta punto a punto, la spuntano i cucinieri dopo essere stati costretti ad annullare ben quattro match point. Decisivo un errore in palleggio di Giannelli (30-28).  QUARTO SET - Sulle ali dell'entusiasmo, Civitanova mostra il suo vero volto. De Cecco propone un saggio delle abilità d'attacco dei suoi compagni servendoli meravigliosamente: in rapida successione vanno a segno Yant in pipe, Zaytsev con l'ace e Simon in primo tempo (7-5). Proprio sul più bello, però, si spegne la luce in ricezione e Perugia, senza quasi accorgersene, torna avanti di due punti (8-10). Un fallo di invasione di Simon vanifica uno spettacolare salvataggio di Balaso e fa schizzare la Sir a +3 (12-15). La ricezione della Lube fa maledettamente fatica e il vantaggio umbro si allarga (12-17). Un passivo impossibile da colmare. Perugia si prende i tre punti e blinda il primo posto.  Il tabellino CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 4, Marchisio, Juantorena, Balaso (L), Garcia, Diamantini 5, Simon 11, Zaytsev 14, De Cecco 1, Anzani 1, Sottile, Yant 15, Jeroncic n.e., Penna n.e, Lucarelli 4. All. Blengini.  SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 4, Ricci n.e., Travica, Ter Horst 4, Piccinelli n.e., Leon 27,  Dardzans, Solé 16, Russo 7, Colaci (L), Plotnytskyi 14. All. Grbic  ARBITRI: Mauro Goitre (TO) e Marco Zavater (RM) PARZIALI: 15-25 (25'), 20-25 (26'), 30-28 (40'), 21-25 

19/12/2021 20:13
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