È stato ritrovato nella mattinata in una zona isolata non distante dalla sua abitazione il corpo di Howlader Kamrul, ragazzo bengalese scomparso il 9 luglio scorso (leggi qui la notizia) da Montefortino.
Per lui si erano mobilitati tutti, dal primo cittadino al parroco ed era scattata la procedura per le persone scomparse. I vigili del fuoco, i volontari della protezione civile, i carabinieri e il soccorso alpino avevano incessantemente battuto il comune e i territori limitrofi anche con l'aiuto di droni e dell'elicottero.
Stamane la macabra scoperta in una zona abbandonata non lontana dalla casa dove il diciottenne, da novembre, era ospitato dal fratello. Sul posto i vigili del fuoco ed i carabinieri che, secondo le prime indiscrezioni, non avrebbero dubbi sulla volontarietà del gesto
L'allarme è stato lanciato, intorno le 14.15, dai compagni di avventura. Stando a una prima ricostruzione, una donna era alla guida di un quad sul sentiero naturalistico delle Lame Rosse quando, per cause da accertare, è uscita di strada precipitando in un dirupo.
Sempre secondo le prime informazioni raccolte, la donna avrebbe violentemente urtato con il viso procurandosi un serio trauma facciale.
Sul posto sono arrivati immediatamente i vigili del fuoco, grazie anche al nuovo presidio antincendio di Fiastra, e gli uomini del soccorso alpino oltre al 118. Data la posizione impervia, i scoorsi hanno impegnato più di un'ora per recuperare la donna. Successivamente la persona ferita è stata affidata alle cure dei sanitari.
Howlader Kamrul, diciottenne bengalese residente a Montefortino, è scomparso da sabato 8 luglio dalla casa dove vive facendo perdere le sue tracce
L'allarme è stato lanciato dal fratello che, non vedendolo rientrare e non riuscendo a raggiungerlo in nessun modo, ha allertato i carabinieri. Da qui la notizia è passata alla Prefettura di Fermo che, dopo i primi controlli, ha attivato il centro di ricerche a Montefortino
Alto 1 metro e 55, occhi e capelli scuri, al momento della scomparsa indossava una maglietta a maniche corte di colore nero, pantaloncini corti di colore nero e scarpe da ginnastica di colore bianco come riferito dalle informazioni diramate dal Comune.
Sul posto squadre di Protezione civile, carabinieri di Montegiorgio, Soccorso Alpino e Vigili del fuoco che stanno battendo incessantemente le aree arrivando anche nei comuni limitrofi. Interessati anche i droni dei vigili del fuoco e un elicottero che ha sorvolato tutta l'area mentre il gruppo sommozzatori ha scandagliato il fondale del vicino Lago di Gerosa.
Domani arriveranno in appoggio i nuclei cinofili per un controllo ancora più approfondito, ma ad ora non è stato trovato nessun riscontro della presenza del ragazzo né è stato possibile ricostruire i movimenti dal momento della scomparsa visto che il cellulare è stato spento proprio in quel periodo.
Le ricerche probabilmente si estenderanno a macchia d'olio nei prossimi giorni sperando anche in qualche segnalazione di qualche cittadino che riuscisse ad avvistarlo avvisando il 112.
Una assurda tragedia ha colpito la località di San Biagio di Osimo nella serata di giovedì. Tutto nasce da una chiamata ai carabinieri di Osimo per segnalare che una coppia di anziani era irreperibile. I nipoti, che abitano in altre città, avevano tentato inutilmente di mettersi in contato con loro, senza, tuttavia, ricevere alcuna risposta.
Sul posto il 118 e i carabinieri che, non riuscendo ad accedere in casa, hanno chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Una volta dentro hanno trovato i corpi dei due anziani, uno in bagno e l'altro sulle scale interne dell'abitazione.
Con tutta probabilità, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il marito 80enne avrebbe accusato un grave malore in bagno chiamando aiuto.
La moglie 77enne, con difficoltà deambulatorie, avrebbe tentato di raggiungere il marito al piano inferiore aiutandosi con il bastone, rovinando, però, sulle scale e morendo sul colpo. Una tragica fatalità, quindi, alla base della morte dei due coniugi: accertato il decesso per cause naturali.
Tragico ritrovamento nel primo pomeriggio di oggi a Civitanova Alta. Il corpo senza vita del 65enne Venanzo Nottolini è stato rinvenuto, intorno alle 16, in un canale di scolo situato in prossimità dell'ospedale cittadino.
A lanciare l'allarme sono stati degli operai che si erano recati sul posto per effettuare il taglio dell'erba. Il corpo è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione. Sebbene nessuna pista sia esclusa, nulla farebbe pensare ad una morte violenta.
Dato lo stato del corpo e la zona dove è stato ritrovato, il timore potesse trattarsi di Venanzo Nottolini (leggi qui), il sessantacinquenne che aveva fatto perdere le proprie tracce il 31 maggio allontanandosi dal Pronto Soccorso dell'ospedale civitanovese, si era avuto sin dai primi accertamenti. In serata è arrivata la conferma dell'identità della vittima.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, che procedono alle indagini, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
Poco prima delle 11, un operaio è precipitato dall'impalcatura di un cantiere dove stava lavorando all'imgresso di Belforte del Chienti. Ad accorgersi del fatto, i colleghi che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto i Vigili del Fuoco di Tolentino, il 118 con un'auto medica e i carabinieri.
L'uomo, un folignate 63enne, sarebbe precipitato da un'altezza di circa otto metri e, a causa delle serie condizioni, ne è stato disposto l'invio a Torrette con l'eliambulanza. Ai carabinieri e al personale dell'Ispettorato del Lavoro il compito di ricostruire la dinamica degli eventi.
Da prime indiscrezioni sembrerebbe che tutto sia legato a un cedimento dell'impalcatura dove l'uomo era al lavoro, ma serviranno ultariori accertamenti per averne conferma.
Uomo trovato senza vita nel proprio furgone. L'allarme è scattato, quasi due ore dopo la mezzanotte appena trascorsa, quando qualcuno ha notato il corpo dell'uomo all'interno del mezzo nella zona di Villa Luciani, nel territorio di Montegranaro.
Nonostante l'intervento del 118 per l'uomo, un cinquantenne italiano di cui si erano perse le tracce dalle prime ore del mattino, non c'era più nulla da fare
Sul posto gli investigatori della scientifica per ricostruire le dinamiche e le cause che hanno portato al decesso del 50enne.
Auto investe pedone: è quanto accaduto all'intersezione tra Viale dell'Indipendenza e via Zincone a Macerata, poco prima delle 18 del pomeriggio di oggi, in prossimità della gelateria Almalù. Per cause in corso di ricostruzione da parte degli uomini della polizia locale, durante le manovre di svolta un'auto - una Opel Zafira - avrebbe investito un 72enne che, stando alle prime indiscrezioni, stava attraversando la strada.
Immediati i soccorsi con gli operatori del 118 (intervenuti con automedica e ambulanza della Croce Verde di Macerata) e gli agenti della polizia locale accorsi in una manciata di minuti. L'investito è stato visitato sul posto dal personale sanitario e, a seguito dei traumi riportati, è stato richiesto anche il supporto dell'eliambulanza.
L'uomo è stato trasferito d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Quello di oggi è stato un vero e proprio pomeriggio da incubo sulle strade della provincia, dove purtroppo si è registrata anche una vittima.
Perde il controllo della vettura e finisce fuori strada: una giovane donna trasferita a Torrette. L'incidente è avvenuto, quando erano da poco passate le 18, in località Sant'Egidio a Montecassiano.
Un giovane alla guida di una Fiat Panda, con a bordo due passeggeri, viaggiava in direzione Macerata quando, per cause che saranno chiarite dalle forze dell'ordine, la vettura è uscita di strada finendo in un canale di scolo sino a impattare con un attraversamento in cemento.
Sul posto la Croce Rossa e i sanitari 118 di Macerata con due ambulanze e l'auto medica che hanno valutato i giovani sul posto ritenendo opportuno allertare l'elisoccorso.
L'eliambulanza, una volta atterrata nei pressi del luogo del sinistro, ha trasferito uno degli occupanti del mezzo, una donna, all'ospedale di Torrette. Anche uno degli altri due feriti è stato trasferito al nosocomio regionale di Ancona, mentre l'altro all'ospedale di Macerata.
Sul luogo dell'incidente presenti anche vigili del fuoco di Macerata e i carabinieri di Montecassiano cui spetterà ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
Era il 12 marzo 2022 e una giovane ventisettenne romena, Andreea Rabciuc, campionessa nazionale di tiro a segno scompare dalle campagne di Montecarotto. La giovane era in compagnia del suo fidanzato e di due amici in una roulotte nelle campagne jesine quando, a seguito di un alterco con il compagno si era allontanata a piedi per tornare, forse nella città di Jesi.
La ragazza scomparve letteralmente nel nulla e vane sono state tutte le ricerche fatte dagli uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco sia a Mombaroccio sia nei comuni limitrofi. Dopo le indagini, l'unico indagato fu proprio il fidanzato, attualmente ancora a piede libero, che però ha sempre rigettato ogni addebito.
Ieri pomeriggio il ritrovamento di un corpo, in un parco di via Ettore Fieramosca 114, a Roma. Durante i lavori nell'area verde, un escavatore di proprietà delle Ferrovie dello Stato ha rinvenuto lo scheletro di una giovane donna che si trovava all'interno di un canale di scolo.
La donna, dalle prime informazioni, potrebbe avere circa 30 anni e portava al collo una catenina. Tutti elementi che hanno portato la pm Irene Bilotta della Procura di Ancona a disporre accertamenti mirati, ipotizzando possa trattarsi della giovane Andreea.
Sembrerebbe infatti che i resti si trovino lì da circa un anno. Lo scheletro è stato portato al Dipartimento di Medicina Legale dove saranno effettuati degli esami per risalire all'identità della donna anche tramite l'esame del dna.
La notizia ha subito riempito le bacheche degli appassionati ed è stata velocemente divulgata dalla pagina del "Rifugio del Fargno".
Con Ordinanza 12/2023 del 29/06/2023 il Comune di Bolognola ha revocato la delibera 16/22 che chiudeva la strada che da Bolognola porta sin alla Forcella del Fargno, riaprendo la strada seppur limitandone l'uso al solo transito pedonale oltre ovviamente ai mezzi di soccorso ed alle forze dell'ordine.
L'ordinanza, tenedo conto della situazione della tratta e dei "profondi distacchi di materiale inerte" avvenuti con le ultime nevicate, contiene anche l'avviso che "la strada è da intendersi comunque chiusa anche ai pedoni in caso di diramazione di allerta per condizioni meteo avverse" da parte della Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione Civile.
Uno scontro frontale quello avvenuto questa mattina all'ingresso della superstrada 77 a Sforzacosta di Macerata, in direzione Foligno. Una vettura e un furgone sono entrati in collisione, per cause ancora in accertamento, in piena curva.
Immediati i soccorsi con i vigili del fuoco di Macerata e il 118 che ha disposto il trasporto di due persone presso il locale pronto soccorso per accertamenti.
Sul posto anche i carabinieri di Tolentino a cui spetterà il compito di ricostruire quanto accaduto. L'ingresso alla superstrada da Sforzacosta, in direzione monti, è momentaneamente chiuso per permettere le operazioni di soccorso.
Dramma oggi pomeriggio ad Osimo quando un gruppo di passanti ha trovato il corpo di una donna a terra in un mare di sangue, nella via sottostante il belvedere. Immediati i soccorsi sul posto, ma nonostante gli incessanti tentativi di rianimazione della Croce Rossa, per la donna non c'è stato nulla da fare.
Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che la vittima, una ottantenne, sia precipitata dal sovrastante belvedere, già teatro di altri fatti di cronaca. Da chiarire la dinamica dell'accaduto tesa a stabilire, tra l'altro, se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario
Un donna di 92 anni è stata trovata senza vita nella sua abitazione sita in via Bramante, ad Appignano. I soccorsi sono entrati nell'appartamento della 92enne, intorno alle 9 di questa mattina, ma ormai per la donna non c'era più nulla da fare.
I rilievi sul posto hanno escluso ogni dubbio circa la volontarietà del gesto, l'anziana è morta per asfissia. la salma è stata restituita ai parenti, sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri e il medico legale.
L'incidente è avvenuto, verso le 19 di martedì, presso il campo volo di San Marco le Paludi (FM). Un paracadutista maceratese, per cause in corso di accertamento, è precipitato durante un lancio di addestramento
Sul posto i sanitari che, vista la gravità dei traumi, hanno allertato l'eliambulanza atterrata direttamente sul posto. L'uomo, un 44enne non nuovo ai lanci col paracadute, è stato trasferito all'ospedale regionale di Torrette in gravi condizioni. Non sarebbe tuttavia in pericolo di vita.
L'accaduto riporta inevitabilmente alla memoria un altro incidente avvenuto il 22 aprile scorso, nello stesso campo volo dove un turista tedesco perse la vita precipitando con il proprio parapendio.
Era al lavoro nella sua proprietà quando, rimettendo a posto la motozappa, un 73enne di Corridonia rimasto schiacciato sotto il macchinario.
Il fatto si è verificato intorno alle 18 di oggi nelle campagne di Corridonia, quando la moglie dell'uomo ha allertato i soccorsi dopo aver rinvenuto l'uomo.
Sul posto sono accorsi prontamente gli agenti dei carabinieri, i vigili del fuoco e i sanitari del 118, i quali nulla hanno potuto fare per l'uomo oltre che dichiararne la morte.
Ancora in corso gli accertamenti da parte delle autorità.
È di un 36enne, Giovanni C., il corpo senza vita scoperto questa mattina, intorno alle 9:30, all'interno dell'azienda di trasporti Cirioni Arduino, in via Pieve, a Macerata. L'uomo, dipendente della ditta, è stato trovato esanime da un collega, al momento dell'apertura dei cancelli.
Immediata è scattata la richiesta di soccorsi. Sul posto sono giunti gli operatori del 118, i vigili del fuoco e la polizia di Stato che, valutata la situazione, ha chiesto l'intervento della scientifica. Grande riserbo al momento sull'accaduto, anche se tutto farebbe pensare che si sia trattato di un gesto volontario.
Tanti i messaggi di cordoglio che stanno affollando, in questi minuti, le bacheche social tra cui quello postato dall'azienda: "Ogni parola è fuori luogo, possiamo solo chiederti scusa per non aver capito la tua sofferenza".
Un marinaio caduto in mare da un peschereccio a circa 40 miglia al largo di Porto Recanati è stato salvato dopo oltre 4 ore di ricerche in una zona non molto lontana dal luogo in cui era stata segnalata la sua scomparsa. L'uomo, un anconetano di 54 anni, è cosciente e dovrebbe essere in discrete condizioni di salute.
Per le ricerche è stata mobilitata una task force coordinata dalla Capitaneria di porto. L'allarme per la scomparsa del 54enne è scattato intorno alle 11: immediatamente la Guardia costiera ha inviato due motovedette nell'area che è stata anche sorvolata da un aereo, sempre della Guardia costiera, giunto da Pescara.
Contestualmente è stata allertata una nave della Marina Militare che ha deviato dalla sua rotta per partecipare alle ricerche. Avvisati anche alcuni mezzi della marina mercantile e altri pescherecci, rimasti in zona per le ricerche. A recuperare il marinaio è stata la nave militare, intorno alle 15.20. L'uomo verrà trasbordato su una delle motovedette e poi trasferito ad Ancona
Rocambolesco incidente quello accaduto, intorno le ore 14 di oggi, in viale Martiri della libertà a Macerata. Una donna del posto, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, ha perso il controllo della propria auto finendo per impattare violentemente contro un veicolo in sosta, per poi ribaltarsi al centro della carreggiata.
All'arrivo dei soccorsi la donna era già fuori dal veicolo grazie ad un equipaggio dei Vigili del Fuoco che si stavano rientrando in caserma ed hanno prestato i primi soccorsi. Il personale medico ne ha comunque disposto il trasferimento al Pronto soccorso del luogo per accertamenti. Ingenti i danni ai veicoli con la vettura in sosta scaraventata sul marciapiede dopo aver divelto la segnaletica. Traffico bloccato in tutta la via con importanti ripercussioni sulla viabilità cittadina.
Sul posto i Vigili del Fuoco, il 118 e la Polizia Stradale cui spetta il compito di ricostruire la dinamica
Erano da poco passate le 20 quando nel quartiere Corneto, a Macerata, un automobilista ha visto del fumo fuoriuscire dall'auto in corsa, decidendo quindi di accostare e chiamare i soccorsi.
In pochi secondi l'auto è stata avvolta dalle fiamme, domate prontamente dai vigili del fuoco arrivati in breve tempo sul posto.
Purtroppo il veicolo è comunque andato distrutto, ma fortunatamente illesi gli occupanti. Disagi per la circolazione a causa della chiusura della strada al fine di consentire i soccorsi.