Erano da poco passate le 15 quando un automobilista, nell'affrontare una salita in zona Avenale di Cingoli, si è accorto del fumo che fuoriusciva dal cofano. Non appena ha arrestato l'auto sono divampate le fiamme.
Il conducente ha abbandonato l'auto divenuta ormai una palla di fuoco ferma sulla strada. Poco dopo però i freni dell'auto si sono sganciati e l'auto ha iniziato a scivolare lungo la discesa. Fortunatamente il veicolo ha improvvisamente sterzato andando a finire fra gli alberi fuori dalla sede stradale.
Illeso il conducente.
Sul posto i vigili del fuoco di Apiro
It-Alert, è questo il nome del progetto che dopo lunga pianificazione è arrivato a vedere la luce oggi. Alle ore 12 (fino alle 13) tutti i cellulari presenti nella regione Marche riceveranno un messaggio di allerta da parte del servizio regionale di Protezione civile. Il messaggio si svilupperà in due step, uno sonoro ed uno visivo.
Un segnale di allerta, simile al suono di una sirena, annuncerà la ricezione del messaggio. Il suono potrà essere interrotto semplicemente aprendo il cellulare. Una volta aperto il dispositivo si vedrà un messaggio a piena pagina sopra a qualsiasi altra applicazione: qui maggiori indicazioni.
In questa fase, il messaggio conterrà tutte le informazioni che specificano si tratti di un test e non di una vera allerta, spiegheranno le finalità del servizio e la possibilità di accedere ad un questionario in forma anonima.
It-Alert è un programma della presidenza del Consiglio dei Ministri e funziona attraverso l'invio a tutti i dispositivi collegati alle antenne telefoniche, senza aver accesso ai dati dei destinatari. Proprio per questo motivo bisognerà attendere i risultati del questionario proposto, che chiederà la zona, l'orario di ricezione e la facilità di riconoscimento dell'alert, per comprendere se il servizio ha raggiunto i suoi obiettivi.
Si erano introdotti nel convento di Colfano a Camporotondo di Fiastrone, lo scorso aprile, girando dei video per documentare la loro azione.
Stiamo parlando di due giovani milanesi, su YouTube nominati "Urbex Squad", che si introducono in strutture non abitate che reputano di interesse "storico" per documentare gli interni, colorando poi i contenuti con un'alea di mistero.
Un format che alcuni adolescenti seguono con interesse, ma sostanzialmente vietato dalla legge che punisce chiunque si introduca in proprietà altrui senza autorizzazione.
I due giovani, milanesi di 29 e 33 anni, erano finiti al centro delle polemiche nell'aprile di quest'anno come detto quando, subito dopo la loro visita al convento di Colfano (chiuso per restauri dopo il sisma del 2016), il priore aveva scoperto e denunciato per furto e violazione, in quanto ignoti si erano introdotti asportando la statua del Beato Francesco di Caldarola.
Sin da subito attenzionati, era stato comunque reputato improbabile fossero stati gli youtuber a compiere il furto. Rimaneva comunque da valutare la loro posizione in merito all'accesso illegale denunciato dai proprietari dello stabile.
Si arriva quindi ad oggi quando, con un comunicato stampa, i carabinieri hanno chiarito che, dopo importanti indagini dei carabinieri di Belforte del Chienti per accertare le rispettive identità e raccogliere ogni documento utile, i due ragazzi sono stati denunciati per violazione di domicilio.
Un gruppetto di amanti della montagna, durante un'escursione nel territorio di Amandola, in provincia di Fermo, hannno rinvenuto un teschio e allertato immediatamente le forze dell'ordine.
Mentre transitavano in un punto impervio della montagna, hanno intravisto quello che si è rivelato poi un teschio umano: gli escursionisti hanno subito contattato i carabinieri, documentando il ritrovamento con diverse foto.
I militari hanno dovuto chiedere supporto ai Vigili del Fuoco per il recupero, il trasporto e le successive analisi del teschio, le quali hanno accertato, senza ombra di dubbio, l'origine umana del teschio.
Sono scattate quindi le indagini per identificare la persona a cui originariamente apparteneva il teschio e per comprendere come sia finito in un luogo tanto remoto. La Procura della Repubblica di Fermo sta attingendo a tutte le segnalazioni riguardanti le persone scomparse per tentare di fare luce sulla situazione.
E' crollato improvvisamente travolgendo l'altare laterale della Chiesa di Santa Maria delle Spinelle di Cabernardi, nel comprensorio di Sassoferrato (AN) l'antico tetto della struttura, fortunatamente interessando soltanto la volta dove era ospitato un altare dedicato alla Madonna.
La chiesa era regolarmente aperta al culto e vi si celebravano tutte le funzioni religiose ma, al momento del crollo, fortunatamente non vi erano fedeli.
Immediato l'intervento dei Carabinieri, della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco che hanno messo in atto tutte le procedure di rito provvedendo al recupero dei dipinti, ex voto ed ogni altro oggetto sacro presente.
L'area interessata dal crollo è stata transennata.
Alcuni presenti collegherebbero il crollo ad un leggero terremoto sentito poco prima ma non vi è alcuna conferma da parte delle autorità.
Il cadavere di un uomo è stato notato nel primo pomeriggio da alcuni kite surfer al largo delle spiaggie di Porto Sant'Elpidio, all'altezza del lungomare sud. Si tratta del trentacinquenne Mattia Casturà.
I surfisti hanno notato il corpo che galleggiava riverso a pancia in giù e, dopo aver allertato i soccorsi, lo hanno riportato a riva con non poca difficoltà dove ad attenderli c'era il bagnino che ha immediatamente iniziato le manovre di rianimazione rivelatesi purtroppo inutili.
Sul posto sono accorsi il primo cittadino e l'assessore alla sicurezza insieme ai militari dell'arma e al personale del 118 che non hanno potuto far altro che confermare il decesso dell'uomo che, stando alle prime indiscrezioni, sarebbe avvenuto fino a due ore prima del ritrovamento, probabilmente per cause naturali.
L'uomo era senza alcun indizio che potesse far risalire alla sua identità e pertanto si è dovuto attendere che qualcuno ne segnalasse la scomparsa, cosa avvenuta poco dopo. Stando alle prime notizie trapelate, si tratterebbe dell'uomo di 35 anni, residente in città. In corso le indagini delle autorità per ricostruire le dinamiche e le cause del decesso.
(Foto di repertorio)
È Agostino Seri l'uomo deceduto a seguito del tragico incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi a Colmurano, in un terreno agricolo di contrada Cete.
Gli accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire l'accaduto. Seri, 77 anni, era alla guida del trattore con cui stava spostando materiali per i suoi cavalli. Per qualche motivo, durante una manovra, il trattore che conduceva si è andato a scontrare con la sua vettura parcheggiata scivolando fuori dalla strada e ribaltandosi nei campi sottostanti.
A dare l'allarme un ragazzo che ha assistito alla scena. Sul posto sono immediatamente giunti i Vigili del Fuoco di Tolentino e l'autogru di Macerata oltre al personale del 118 che ha richiesto l'intervento dell'eliambulanza - atterrata a poca distanza da dove è avvenuto il fatto - ma per il 77enne, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. È risultato vano ogni tentativo di soccorso e il velivolo ha fatto ritorno alla base senza paziente.
Il corpo è stato estratto dai vigili del fuoco soltanto in serata per via della posizione del mezzo.
Conosciutissimo a Macerata per la sua merceria in Corso Cavour che ha gestito per molti anni, Seri stava lavorando sul trattore nel suo maneggio a Colmurano quando è stato travolto dal mezzo agricolo.
++ AGGIORNAMENTO 17 AGOSTO ++
La salma di Agostino Seri è esposta presso l'obitorio di Macerata e il funerale avrà luogo venerdì 18 agosto alle 17:00 presso la chiesa (centro di comunità) di Colmurano.
Un camion che trasporta latticini si è schiantato contro il guardrail percorrendo la superstrada 77 Civitanova-Foligno, in direzione monti, poco dopo l'uscita della zona industriale di Tolentino.
A seguito del violento impatto, accaduto all'altezza di un cavalcavia intorno alle 14 di oggi, il mezzo pesante è precipitato in una scarpata.
Sul posto polizia stradale, vigili del fuoco e personale del 118 che, date le gravi condizioni del conducente estratto dal veicolo, hanno fatto intervenire l'eliambulanza che ha subito trasferito l'uomo all'ospedale di Torrette con un codice rosso.
La superstrada resta chiusa al traffico per consentire le operazioni di recupero del mezzo e il ripristino delle condizioni di sicurezza: uscita obbligatoria in direzione Foligno allo svincolo della zona industriale tolentinate.
Esce di strada con la bici e finisce contro un albero: muore il 16enne Saifullah Ejaz. Il drammatico incidente è avvenuto, intorno alle 16:30 di oggi, lungo via Fonte Noce a Corridonia.
Dalle prime ricostruzioni fatte dalle autorità, sembrerebbe che il giovane stesse scendendo a forte velocità in sella alla sua bici per la ripida discesa nella parte finale della strada.
A causa proprio della velocità il ragazzo, di origine pakistana studente all'Ipsia Corridoni, non sarebbe poi riuscito ad affrontare la curva uscendo di strada e impattando violentemente contro una grande quercia.
A scoprire il giovane privo di sensi un passante che ha subito allertato i soccorsi. Sul posto il personale del 118, la polizia locale, i carabinieri e i vigili del fuoco.
Il giovane è stato rianimato sul posto e subito trasferito all'ospedale di Macerata, dove però il suo cuore ha smesso di battere, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita.
L'auto resta in bilico su una fiancata al centro della sede stradale. L'incidente si è verificato intorno alle 15:30, in via dei Velini, a Macerata, poco prima del quadrilatero di via Martiri delle Foibe. Un automobilista, per cause in corso di accertamento da parte del personale della polizia locale, mentre scendeva in direzione Villa Potenza ha perso il controllo della vettura andando sul terrapieno e ribaltandosi sulla carreggiata.
Immediato l'intervento degli agenti della municipale che hanno gestito l'arteria stradale in attesa che i vigili del fuoco estraessero gli occupanti dal mezzo per consegnarli al personale del 118.
L'automobilista era in auto insieme al figlio, rimasto anche lui intrappolato all'interno del veicolo. Entrambi sono stati trasferiti al pronto soccorso dell'ospedale cittadino in codice giallo. Ancora da accertare l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio degli agenti della polizia locale che stanno effettuando i rilievi adoperandosi per poter riaprire il tratto di strada in attesa dell'arrivo della squadra di bonifica stradale autorizzata. Sul posto anche un'unità della ditta Bellesi e Corridoni per il recupero del veicolo incidentato.
Rocambolesco incidente nel primo pomeriggio di oggi in località Fontenoce di Recanati. Stando a una prima ricostruzione, sembrerebbe che un veicolo che stava transitando in direzione mare lungo la provinciale 77 abbia urtato un furgone, forse a causa di una manovra errata.
La conducente, a seguito dell'impatto, ha perso il controllo del veicolo, carambolato all'interno di un distributore di benzina dove era presente un'altra auto, centrata frontalmente. A seguito di questo secondo impatto, le due vetture sono finite contro le pompe di benzina generando un imponente fuoriuscita di carburante.
Immediato l'intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata che con grande maestria e velocità, hanno provveduto alla messa in sicurezza del posto permettendo al personale del 118 di soccorrere gli occupanti. La conducente del primo veicolo è stata trattata in loco e verrà trasferita all'ospedale di Macerata per accertamenti. Illesi gli occupanti degli altri due veicoli.
Sul posto sono poi giunti i carabinieri di Recanati, cui spetterà raccogliere le notizie - anche dei testimoni - per stabilire l'esatta dinamica dell'accaduto. Il distributore è tuttora inagibile e presidiato dal personale dei vigili del fuoco in attesa dell'arrivo dei tecnici specializzati della compagnia petrolifera per il ripristino degli impianti.
Auto contro moto: centauro a Torrette in gravi condizioni. L'incidente è avvenuto, intorno alle 13 nei pressi della rotonda di Taccoli, nel territorio comunale di San Severino. Un motociclista, per cause ora al vaglio dei carabinieri, si è violentemente scontrato con un mezzo pesante mentre percorreva la provinciale 361 Septempedana.
Il centauro nell'urto è stato disarcionato dalla moto ed è volato sulla strada battendo violentemente sull'asfalto. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco ed il 118 che, valutata la gravità dei traumi riportati dal centauro, ha disposto il trasferimento dell'uomo in eliambulanza all'ospedale di Torrette in codice rosso.
Sul posto anche i carabinieri per i rilievi e il ripristino della viabilità. La strada è rimasta chiusa per consentire le operazioni di soccorso.
Un'improvvisa serie di onde anomale ha interessato la costa marchigiana a partire da Pesaro e scendendo ( al momento in cui stiamo scrivendo ) fino a Falconara.
Le onde, apparse improvvisamente, hanno riversato sulla spiaggia un enorme quantità di acqua, tanto da addentrarsi per 15/20 metri sino agli chalet.
Inevitabile il panico fra i bagnanti che hanno visto sradicati ombrelloni e sdraio con un fuggi fuggi generale fra urla e grida.
Allertata immediatamente la macchina dei soccorsi, l'azione di monitoraggio è iniziata da pochissimo e si attendono gli sviluppi per conoscere le conseguenze di questo evento straordinario e imprevedibile.
Immediatamente sul posto la Capitaneria di Porto che, al momento, sembrerebbe aver appurato che non vi erano persone o imbarcazioni in mare rimaste in difficoltà. Dalle prime indiscrezioni il fenomeno potrebbe esere stato causato da una importante tromba d'aria avvenuta a largo della costa
--- IN AGGIORNAMENTO ---
Macabro rinvenimento a Lido di Fermo. La scoperta è stata casuale, un passante ha intravisto un corpo in un fossato ai lati della ferrovia sul ponte del fiume Tenna e ha allertato la polizia. Arrivati sul posto, gli agenti hanno accertato si trattasse di Luca Cappelletti, 44 anni, di Montecosaro, la cui scomparsa era stata denunciata dal fratello alcuni giorni fa, dopo aver cercato invano di contattarlo.
L'uomo era uscito da una comunità e la pista seguita lo aveva visto a Montecosaro e poi a Civitanova prima di far perdere ogni traccia. Erano scattate le ricerche ma senza alcun esito sino al ritrovamento del corpo nel pomeriggio di lunedì.
Le autorità escludono il gesto volontario e sembrerebbe non ci fossero segni di percosse sul corpo. Ciò che è sicuro è che la morte risalga a uno o due giorni prima del ritrovamento. Pertanto gli inquirenti sono al lavoro e non si esclude venga ordinata un'autopsia per cercare di stabilire quali siano stati i movimenti dell'uomo prima del tragico epilogo e le cause che lo abbiano portato alla morte. Sul posto la polizia di Stato e i vigili del fuoco per le attività del caso.
È stato ritrovato nella mattinata in una zona isolata non distante dalla sua abitazione il corpo di Howlader Kamrul, ragazzo bengalese scomparso il 9 luglio scorso (leggi qui la notizia) da Montefortino.
Per lui si erano mobilitati tutti, dal primo cittadino al parroco ed era scattata la procedura per le persone scomparse. I vigili del fuoco, i volontari della protezione civile, i carabinieri e il soccorso alpino avevano incessantemente battuto il comune e i territori limitrofi anche con l'aiuto di droni e dell'elicottero.
Stamane la macabra scoperta in una zona abbandonata non lontana dalla casa dove il diciottenne, da novembre, era ospitato dal fratello. Sul posto i vigili del fuoco ed i carabinieri che, secondo le prime indiscrezioni, non avrebbero dubbi sulla volontarietà del gesto
L'allarme è stato lanciato, intorno le 14.15, dai compagni di avventura. Stando a una prima ricostruzione, una donna era alla guida di un quad sul sentiero naturalistico delle Lame Rosse quando, per cause da accertare, è uscita di strada precipitando in un dirupo.
Sempre secondo le prime informazioni raccolte, la donna avrebbe violentemente urtato con il viso procurandosi un serio trauma facciale.
Sul posto sono arrivati immediatamente i vigili del fuoco, grazie anche al nuovo presidio antincendio di Fiastra, e gli uomini del soccorso alpino oltre al 118. Data la posizione impervia, i scoorsi hanno impegnato più di un'ora per recuperare la donna. Successivamente la persona ferita è stata affidata alle cure dei sanitari.
Howlader Kamrul, diciottenne bengalese residente a Montefortino, è scomparso da sabato 8 luglio dalla casa dove vive facendo perdere le sue tracce
L'allarme è stato lanciato dal fratello che, non vedendolo rientrare e non riuscendo a raggiungerlo in nessun modo, ha allertato i carabinieri. Da qui la notizia è passata alla Prefettura di Fermo che, dopo i primi controlli, ha attivato il centro di ricerche a Montefortino
Alto 1 metro e 55, occhi e capelli scuri, al momento della scomparsa indossava una maglietta a maniche corte di colore nero, pantaloncini corti di colore nero e scarpe da ginnastica di colore bianco come riferito dalle informazioni diramate dal Comune.
Sul posto squadre di Protezione civile, carabinieri di Montegiorgio, Soccorso Alpino e Vigili del fuoco che stanno battendo incessantemente le aree arrivando anche nei comuni limitrofi. Interessati anche i droni dei vigili del fuoco e un elicottero che ha sorvolato tutta l'area mentre il gruppo sommozzatori ha scandagliato il fondale del vicino Lago di Gerosa.
Domani arriveranno in appoggio i nuclei cinofili per un controllo ancora più approfondito, ma ad ora non è stato trovato nessun riscontro della presenza del ragazzo né è stato possibile ricostruire i movimenti dal momento della scomparsa visto che il cellulare è stato spento proprio in quel periodo.
Le ricerche probabilmente si estenderanno a macchia d'olio nei prossimi giorni sperando anche in qualche segnalazione di qualche cittadino che riuscisse ad avvistarlo avvisando il 112.
Una assurda tragedia ha colpito la località di San Biagio di Osimo nella serata di giovedì. Tutto nasce da una chiamata ai carabinieri di Osimo per segnalare che una coppia di anziani era irreperibile. I nipoti, che abitano in altre città, avevano tentato inutilmente di mettersi in contato con loro, senza, tuttavia, ricevere alcuna risposta.
Sul posto il 118 e i carabinieri che, non riuscendo ad accedere in casa, hanno chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Una volta dentro hanno trovato i corpi dei due anziani, uno in bagno e l'altro sulle scale interne dell'abitazione.
Con tutta probabilità, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il marito 80enne avrebbe accusato un grave malore in bagno chiamando aiuto.
La moglie 77enne, con difficoltà deambulatorie, avrebbe tentato di raggiungere il marito al piano inferiore aiutandosi con il bastone, rovinando, però, sulle scale e morendo sul colpo. Una tragica fatalità, quindi, alla base della morte dei due coniugi: accertato il decesso per cause naturali.
Tragico ritrovamento nel primo pomeriggio di oggi a Civitanova Alta. Il corpo senza vita del 65enne Venanzo Nottolini è stato rinvenuto, intorno alle 16, in un canale di scolo situato in prossimità dell'ospedale cittadino.
A lanciare l'allarme sono stati degli operai che si erano recati sul posto per effettuare il taglio dell'erba. Il corpo è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione. Sebbene nessuna pista sia esclusa, nulla farebbe pensare ad una morte violenta.
Dato lo stato del corpo e la zona dove è stato ritrovato, il timore potesse trattarsi di Venanzo Nottolini (leggi qui), il sessantacinquenne che aveva fatto perdere le proprie tracce il 31 maggio allontanandosi dal Pronto Soccorso dell'ospedale civitanovese, si era avuto sin dai primi accertamenti. In serata è arrivata la conferma dell'identità della vittima.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, che procedono alle indagini, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
Poco prima delle 11, un operaio è precipitato dall'impalcatura di un cantiere dove stava lavorando all'imgresso di Belforte del Chienti. Ad accorgersi del fatto, i colleghi che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto i Vigili del Fuoco di Tolentino, il 118 con un'auto medica e i carabinieri.
L'uomo, un folignate 63enne, sarebbe precipitato da un'altezza di circa otto metri e, a causa delle serie condizioni, ne è stato disposto l'invio a Torrette con l'eliambulanza. Ai carabinieri e al personale dell'Ispettorato del Lavoro il compito di ricostruire la dinamica degli eventi.
Da prime indiscrezioni sembrerebbe che tutto sia legato a un cedimento dell'impalcatura dove l'uomo era al lavoro, ma serviranno ultariori accertamenti per averne conferma.