"Capisco la vostra angoscia, ancora più sentita nell'avvicinarsi delle festività natalizie e di fine anno, perché la trascorrete lontano dalle vostre case e in qualche caso dai vostri cari". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella, nel breve incontro con i terremotati sfollati al camping La Medusa di Porto Recanati, durante il quale ha stretto molte mani. "State sicuri che lo Stato non vi abbandona - ha aggiunto -, noi saremo sempre attenti alle vostre esigenze, vi portiamo nel cuore"."L'impegno delle istituzioni è forte e continuo e non si abbasserà nel tempo. Il prossimo Natale e il prossimo Capodanno saranno migliori di questo", ha aggiunto il Presidente della Repubblica."La solidarietà ha bisogno di atti concreti. Le istituzioni si stanno impegnando al massimo per avviare la ricostruzione", ha sottolineato ancora Mattarella. "Questo sta avvenendo - ha ribadito - l'impegno delle istituzioni non si abbasserà nel corso del tempo ma resterà forte e determinato". (Ansa)
Grazie all’iniziativa “Babbo Natale non Trema”, nata su Facebook e creata da tre giovani di Santa Margherita Ligure (Matteo, Fabio e Chiara), è stato possibile portare a termine una raccolta di giochi nuovi in collaborazione con Silvia Alessandrini, titolare del portale Web “Mamme Marchigiane”. I giochi, raccolti in pochi giorni grazie alla generosità di numerose famiglie maceratesi e non solo (hanno partecipato anche da Fermo, Ancona e Osimo), sono stati donati ai bambini della Scuola di Fiastra e consegnati direttamente da Lucia Medei e un Elfo Speciale mercoledì 21 dicembre. La lunga giornata è iniziata prima con la Scuola dell’Infanzia, che dopo gli eventi sismici si trova in un Agriturismo nei pressi di Fiastra, per proseguire poi con la consegna al Comune di Fiastra dei giochi per il futuro Centro di Aggregazione Giovanile. Gli Elfi hanno raggiunto poi Bolognola per lasciare altri doni. Nel primo pomeriggio la tappa è stata il campeggio di Porto Recanati dove alloggiano temporaneamente alcuni bambini e le loro famiglie.Questa la lettera consegnata ai bambini:"Cari bambini, Babbo Natale non trema! Non trema per il freddo, non trema per la paura e nemmeno quando la terra si muove sotto i piedi. Babbo Natale non trema! Non trema quando vola con la sua slitta e nemmeno quando si parcheggia sul tetto o sulla tenda. Perché Babbo Natale arriva ovunque. Babbo natale non trema! Non trema se deve calarsi giù per il camino e non trema se deve passare da una finestra. Non trema nemmeno se dovesse entrare in una tenda anzi, a lui piacciono le tende! Pensate che ne ha una grande grande dove fa dormire i suoi elfi. Stanno li tutti insieme a farsi compagnia. Babbo Natale non trema! Lui non trema mai perché il suo cuore è infinitamente grande. Pensate che Babbo Natale ha un libro per ogni bambino dove annota tutto…ma proprio tutto! Se sei stato buono, se sei stato birichino e perfino se sei stato bravino a scuola. Babbo Natale non trema! Ma anche se dovesse tremare la terra lui sarà sempre accanto a voi e vi proteggerà con il suo pancione e la sua lunga barba bianca intonando il suo OH! OH! OH!. Vi dirà di stare tranquilli e ascoltare sempre le vostre persone care. Vi dirà che tutto il mondo vi vuole bene e vi pensa…vi abbraccia…e vi manda un caldo ed immenso abbraccio. Buon Natale piccoli uomini e donne del mondo…buon Natale a tutti voi. Firmato Babbo Natale e i suoi aiutanti Matteo, Fabio, Chiara e tutti gli Elfi di “Babbo Natale non trema. Per la scuola di Fiastra: Lucia Medei in collaborazione con Silvia Alessandrini del portale Web “Mamme Marchigiane” e tutte le famiglie che hanno aderito all’iniziativa!"Doverosi e sentiti ringraziamenti a Fabio Storelli di “Babbo Natale non Trema” per aver supportato l’iniziativa, a Silvia Alessandrini di “Mamme Marchigiane” per la preziosa collaborazione, alle Maestre Silvia Domenica e Adalgisa per l’aiuto, al Comune di Fiastra per le informazioni rese, a tutte le famiglie che hanno aderito a questa splendida iniziativa privata, e in ultimo, ma non certo per ultimo al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata Ing. Achille Cipriani, al Capo Distaccamento di Tolentino CSE Elvio Tedeschi e al Vigile Massimiliano Tiriticco per l’interessamento, la disponibilità e la vicinanza alla popolazione colpita dal sisma.
La pagina Facebook “Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera”, è diventata da venerdì scorso anche un’associazione senza scopo di lucro chiamata sempre “Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera”.Dato l’aiuto che fin ora sono riusciti a portare grazie ai followers, gli amministratori della pagina hanno pensato di tentare qualcosa di ancora più vitale per il loro bellissimo paesino martoriato da ben quattro terribili terremoti. Lo scopo primario dell’associazione sarà aiutare le piccole attività commerciali distrutte a riaprire. Procureranno supporto sia concretamente acquistando beni necessari alle riaperture, sia fornendo consulenze tecniche e amministrative facendoci carico delle spese relative. La potenzialità di queste azioni, dipenderà solo dalla solidarietà attiva di chi ci segue e crede nella rinascita di Castelsantangelo. Se avranno successo, allargheranno le iniziative a qualsiasi azione possa promuovere la ripartenza del nostro territorio e il supporto a chi si trovasse in situazioni di grave disagio. Abbiamo dimostrato in tutti questi mesi una volontà ferrea nel cercare una strada per riportare alla luce Castelsantangelo, senza risparmiare nessuna energia. L’appello quindi è quello di creare, con umiltà, un regalo di Natale, aiutandoli a condividere al massimo questo messaggio, a far conoscere la pagina al maggior numero possibile di persone. Riaccendiamo tutti insieme le luci di Castelsantangelo sul Nera.Ecco i dati per eventuali donazioni:IBAN : IT53N0605568850000000000821 CAUSALE: Riaccendiamo le luci di Castelsantangelo sul Nera BENEFICIARIO: Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul NeraInvitiamo tutte le persone che vorranno supportare questa impresa con una donazione, a scrivere una mail con allegata la copia del bonifico a: unaiutopercastelsantangelo@gmail.comDopo la donazione verrà spedito una volta al mese il resoconto esatto e aggiornato dell’estratto conto e delle ricevute di qualsiasi operazione verrà fatta. La trasparenza sarà prioritaria, nel pieno rispetto di chiunque doni qualcosa. Verranno pubblicate anche nella pagina le azioni concretamente effettuate, sarà fatto tutto ciò sia necessario a compensare la fiducia.
La solidarietà spesso parte da chi si sente vicino all’altro per aver vissuto una situazione simile. Partendo da questo presupposto, l’Emilia ha proposto tante iniziative per il maceratese.L’azienda GSM Elettronica di Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, ha creato un breve video per comunicare un messaggio importante, da parte di tutti i suoi lavoratori: “Natale significa donare, voi non siete soli”. Così, con grande umanità e altruismo i dipendenti dell’azienda hanno deciso di rinunciare al pacco di Natale e fare un’offerta al comune di Ussita, duramente colpito dal sisma.Un altro gesto di vicinanza in un momento in cui sentirsi soli e abbandonati è la via più semplice da percorrere. “L’Emilia ci ha insegnato a ripartire” si legge su un foglio ripreso nel video, la speranza è che anche il territorio maceratese sia aiutato a farlo.[video width="400" height="300" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/12/Commenti.mp4"][/video]
Ancora un gesto di straordinaria solidarietà rivolto ai ragazzi e alle ragazze del CentroArancia di Tolentino. Questa volta a dimostrare tutta la loro vicinanza sono stati i Vigili del Fuoco di Varese, l’Associazione NoidelTosi e l’istituto tecnico economico Enrico Tosi sempre di Varese.Consegnati nelle mani del Sindaco Giuseppe Pezzanesi, della Presidente dell’Associazione Volontari senza Confini Rosanna Baccifava e del Coordinatore d’Ambito XVI Valerio Valeriani un assegno di 6 mila euro che saranno utilizzati per incrementare le tante attività del CentroArancia.Inoltre a tutti i ragazzi e le ragazze sono stati consegnati uno zainetto a testa contenente, tra l’altro, coperte e dolci.Sono stati donati molti giochi che in questi giorni saranno distribuiti ai bambini degli asili nido, del centro per l’infanzia e alle scuole materne.Il Sindaco ha ringraziato personalmente per questo ulteriore gesto di solidarietà, sia i rappresentanti dei Vigili del Fuoco di Varese che la presidente dell’Associazione NoidelTosi Giovanna Colombo e il dirigente scolastico dell’Ite Enrico Tosi, Nadia Cattaneo.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella domani sarà nuovamente in provincia di Macerata.Infatti, il presidente nella mattinata di domani sarà a Porto Recanati per un incontro con gli sfollati del terremoto che sono attualmente ospitati presso alcune strutture ricettive del Comune costiero. L'incontro avverrà presso il camping "La Medusa"alle ore 10.
Viene del Comune terremotato di Bolognola (Macerata), nel cuore del Parco nazionale dei Monti Sibillini, l'Albero di Natale allestito nel palazzo del Quirinale a Roma. Si tratta di un dono dell'amministrazione comunale, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.L'abete - informa una nota del Cfs - testimonia la speranza e la determinazione delle popolazioni e delle istituzioni locali per ricostruire e ripristinare quanto il terremoto ha distrutto. Le operazioni di prelievo e di consegna dell'albero, un Abies cephalonica (abete greco), sono state frutto di un gioco di squadra tra il Comune di Bolognola e diverse strutture del Corpo Forestale dello Stato: il Comando Stazione Forestale di Fiastra (Macerata), il CTA di Visso e l'Ufficio per la Biodiversità di Pieve Santo Stefano (Arezzo). L'albero è stato allestito in uno dei principali corridoi del Quirinale nei pressi del Salone dei ricevimenti. E' alto circa 6 m e viene da un rimboschimento artificiale di Pintura di Bolognola. (Ansa)
Si è svolta ieri sera, la decima edizione della Stella di Natale, tradizionale evento natalizio ideato da Banca Agricola Commerciale.Dopo l’edizione passata, che ha visto l’esibizione del Maestro Giovanni Allevi, quest’anno sul palco del Teatro Nuovo di Dogana è salito Mario Biondi.Una voce calda, profonda, sensuale, al tempo stesso limpida e sicura, ha coccolato gli ospiti dell’evento, tra i quali il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino (UniCAM), Prof. Flavio Corradini, che ha ringraziato i dipendenti BAC per la donazione ricevuta nei giorni scorsi, in relazione alle conseguenze del recente terremoto.La raccolta di beneficenza è proseguita ieri sera, con la partecipazione degli ospiti del concerto e dell’artista, che ne ha sottolineato l’opportunità.Le somme raccolte sono destinate all’attivazione di moderne tecnologie di didattica online, al fine consentire agli studenti di UniCAM di seguire le lezioni a distanza, superando in questo modo l’inagibilità degli alloggi in loco.Una decima Stella di Natale particolarmente apprezzata dagli ospiti, per lo straordinario contributo artistico nonché per l’eccezionale scia di solidarietà.https://www.youtube.com/watch?v=CHpR51ootVA
Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato all'unanimità l'istituzione del nuovo Comune di Valfornace, nato dalla fusione dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, in provincia di Macerata, già sancita dal referendum.L'assessore con delega agli Enti locali Fabrizio Cesetti ha dichiarato: "Saluto con grande soddisfazione eventi di questo tipo. Quando viene meno un comune non è una gran cosa, ma quando nasce un comune più grande è una cosa grande. In questo caso due realtà hanno deciso di diventare una realtà più grande".(ANSA)
Una giornata che celebra la cultura attraverso figure prestigiose civitanovesi. Domani, 22 dicembre, viene presentato il documentario In nome di Caro e viene inaugurata la Sala Ciarrocchi, ampliamento della Pinacoteca civica Marco Moretti, con la mostra retrospettiva dedicata al Maestro Arnoldo Ciarrocchi. Si inizia alle 10.30, nello Spazio Multimediale San Francesco di Civitanova Alta, con il saluto del sindaco Tommaso Claudio Corvatta, la presentazione e la visione del documentario che riassume la ricerca e il lavoro svolto su Annibal Caro durante le celebrazioni dei 450 anni dalla morte. Il 2016 è stato caratterizzato da numerosi eventi realizzati dal Comitato creato per l’occasione e che ha visto anche la collaborazione di Futura Festival per svelare i numerosi aspetti culturali e letterali dell’artista civitanovese. A seguire è prevista una breve introduzione sulla nuova sala e sulla vita artistica di Arnoldo Ciarrocchi, prima del taglio del nastro e della visita guidata nel nuovo spazio. Arnoldo Ciarrocchi è stato un virtuoso, grande incisore, acquerellista, pittore, poeta, apprezzato e stimato dalla critica e dai suoi colleghi, amato e ricordato dai suoi concittadini. La sua vicenda creativa è riassunta nella curata retrospettiva che propone opere pittoriche dove sono manifesti i temi cari al Maestro: i ritratti, le vedute, i paesaggi. Tra i lavori anche la tela Annibal Caro e la Speranza che doveva essere acquistata con i proventi dell’ultima mostra su Annibal Caro che, purtroppo a causa del sisma, è stata chiusa con molto anticipo riducendo la possibilità di raccolta fondi. La Sala Ciarrocchi, progettata dall'Architetto Marco Pipponzi, è stata voluta dall'Ammistrazione comunale, Assessorato alla Cultura e Turismo, Assessorato Lavori Pubblici, Assessorato al Patrimonio, con la direzione dei lavori dell'Ufficio tecnico comunale, il sostegno di ICA s.p.a., ATAC, GAS MARCA, Rotary Club Civitanova e la collaborazione di Rinalda Ciarrocchi, Alessandra Mori e Domenico Marazzi. Agli Istituti Scolastici che domani partecipano e ai professori che accompagnano gli studenti viene data in omaggio una copia del documentario In nome di Caro, anche in vendita al prezzo di 5 euro. La manifestazione è a ingresso libero. L'Amministrazione comunale di Civitanova Marche, Assessorato alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con la Pinacoteca civica Marco Moretti, l'Azienda dei Teatri e il Comitato celebrazioni In nome di Caro, ha il piacere di invitare i giornalisti alla cerimonia di presentazione del documentario In nome di Caro e all'inaugurazione della Sala Ciarrocchi.
Se si ha l’intenzione di lavorare all'estero o per una ditta internazionale è quasi sicuro che capiterà di dover sostenere un colloquio in inglese. Spesso l’insuccesso ai colloqui è dovuto alla mancanza di preparazione e all’eccessiva agitazione. Di seguito elenchiamo alcuni consigli per non presentarsi sprovveduti ad un colloquio di lavoro, in particolare ai colloqui in inglese, consigli utili anche a mantenere il controllo durante questo delicato momento.Innanzitutto, bisogna sapere l’inglese: frequentare un corso di inglese a Macerata o possedere una certificazione del proprio livello linguistico è imprescindibile anche solo per ottenere il colloquio di lavoro. 1. L’importanza dell’informazione Informati il più possibile sull'azienda presso la quale devi sostenere il colloquio e sul tipo di lavoro che sei chiamato a fare. Studia il vocabolario specifico relativo al settore così da esprimerti con scioltezza. Ricordati che devi conoscere molto bene anche il tuo curriculum. Anche se sembra ovvio, è però facile cadere nell’errore di darlo per scontato e non saper poi descrivere con sicurezza le proprie esperienze precedenti. Non è una bella figura. 2. L’importanza del linguaggio Un colloquio di lavoro è sempre una situazione formale. Bisogna usare un linguaggio chiaro e semplice, ma adeguato alla situazione ed è quindi fondamentale imparare le espressioni inglesi necessarie a stabilire il tono formale della conversazione. Questi sono solo alcuni esempi: Thank you for receiving me, Mr/Ms… At my last job I worked in the …area. In this position I had the opportunity not only to…but also… / My responsibilities included… I look forward to working in a company in which I can…/ learning more about… Although I have no former experience, I am enthusiastic about…/ I am a fast learner. Ti saranno anche utili termini come experience, education, achievement, goal, effective, customer oriented e ogni altro aggettivo e parola che possa servirti per descrivere te stesso in modo professionale ed efficace. 3. L’importanza della pratica Chiedi a qualcuno di aiutarti a fare pratica per il colloquio. Se hai la possibilità di farlo con un inglese madrelingua meglio, altrimenti il consiglio è di rivolgersi ad una scuola d'inglese a Macerata. Un altro suggerimento è quello di registrarti o filmarti mentre parli in inglese. Il che ti sarà di molto aiuto per capire come te la cavi e correggere la tua pronuncia, la postura ed eventuali tic involontari. 4. L’importanza della risposta pronta Anche se non saranno formulate esattamente con queste parole, ci sono una serie di domande a cui probabilmente dovrai rispondere in qualsiasi colloquio ed è bene studiarle e prepararsi le risposte prima del fatidico giorno. Alcune di queste domande sono:- What are your career goals for the next five years?- What are your strengths? / What are your weaknesses?- Why do you want to work for our company?- Why did you leave your last job?- Tell me about yourself Puoi cercare su internet “common job interview questions” e trovarne molte di più. Assicurati di saper rispondere a tutte, ma non cadere nell'errore di imparare le risposte a memoria. Si noterà. 5. Cosa fare quando non capisci quello che ti hanno detto Non serve andar nel panico perché il segreto per un buon colloquio è l’onestà. Se non hai capito qualcosa, chiedi semplicemente di ripetere la domanda. Puoi utilizzare le seguenti frasi:- Could you please repeat that?- Sorry, I didn’t catch that, could you repeat the question, please? - If I am correct, you would like to know if…., is that correct?Nel caso tu capisca la domanda, ma non sai cosa rispondere, non mentire. Una buona risposta può essere: “That’s an interesting question, but I am afraid I would need to do some research to give you a good answer”.All’inizio superare l’imbarazzo nel parlare una lingua che non è la propria risulterà difficile, ma con la pratica chiunque è in grado di migliorare. Aiutati ad acquisire sicurezza con i corsi di inglese a Macerata.
In questi tre giorni il presidente della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, nonostante i suoi innumerevoli problemi causati dal terremoto che ha colpito il Maceratese e le zone limitrofe al suo paese Pieve Torina, ha avuto un gran da fare a Roma per vari eventi organizzati dal CONI Nazionale.Tra i vari eventi (consegna Collari d'oro, Santa Messa degli Sportivi, etc....) di particolare rilievo è stato il 249° Consiglio Nazionale CONI durante il quale il Presidente Malagò ha consegnato la Stella d'oro ai Presidenti neo eletti tra i quali il Presidente FIGeST. Ci voleva proprio questo bel regalo di Natale per il Presidente in un momento tanto difficile!!!
Tra i centri colpiti dai terremoti di questo autunno c’è anche la città che ospita una delle più antiche Università italiane. Camerino e il suo Ateneo sono stati messi a dura prova: gravemente danneggiati gli edifici che ospitavano tutta la parte dei servizi amministrativi, il Rettorato, la Scuola di Giurisprudenza e il Corso di Laurea in Informatica, nonché alcuni laboratori scientifici e aule didattiche. Si stima inoltre una perdita di oltre 1000 posti letto negli appartamenti privati non più agibili, dove gli studenti alloggiavano.Un colpo che avrebbe potuto mettere in ginocchio l’Università e l’intera comunità di Camerino - dove il numero degli studenti supera quello degli abitanti - se non ci fosse stata una immediata reazione della UniCam: tre ore dopo la scossa del 26 ottobre, l’Università era già all’opera per i primi sopralluoghi e, per raccontare gli sforzi e le attività di ricostruzione post-terremoto, lanciava l’hashtag #ilfuturononcrolla, al quale un intero territorio si è riferito, simbolo di speranza, di rinascita, di ripresa. La determinazione e la voglia di rimboccarsi le maniche ci sono, ma ci sarà ancora tanto da lavorare per tornare alla normalità. Prima ancora della solidarietà e degli aiuti c’è bisogno però di far comprendere meglio, fuori dai confini regionali delle Marche, che Camerino è tra i luoghi più danneggiati dal sisma e che tuttora è a rischio l’esistenza di un Ateneo di eccellenza, nel cuore dell’Italia, che conta 9.000 studenti (la metà da fuori regione e circa 900 stranieri provenienti da 56 Paesi).Per questo Fileni, prima azienda agroalimentare delle Marche e prima produttrice in Italia di carni bianche biologiche, ha deciso di adottare l’Università di Camerino e testimoniare il proprio radicamento nel territorio marchigiano e la sua attenzione verso i giovani e la loro formazione. La prima azione di Fileni a sostegno dell’Università di Camerino prevede un’attività di sensibilizzazione dei propri clienti. A partire da Natale, e per almeno tutto il periodo invernale, i prodotti Fileni venduti nei supermercati e nei negozi di tutta Italia presenteranno sul pack il logo “#ilfuturononcrolla – Fileni sostiene l’Università di Camerino” che richiamerà l’attenzione sulla collaborazione con UniCam. Sarà un modo con cui Fileni inviterà, chiunque lo vorrà, ad unirsi all’azione solidale e alla raccolta fondi per assicurare all’Università di Camerino un futuro all’altezza del suo prestigioso passato. Il logo dell’iniziativa è stato realizzato dall’agenzia di Brand Design CBA, che ha messo volontariamente a disposizione del progetto le proprie competenze visto che da anni affianca Fileni nei suoi progetti di branding e packaging."Grazie a tutti gli imprenditori che aiutano il territorio colpito dal sisma" Una sinergia Fileni - Università di Camerino importante. Sappiamo bene quanto l’Università sia il motore per questo territorio e se riparte l’università riparte anche Camerino - commenta il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli -. Voglio tornare a ringraziare tutti gli imprenditori, di tutti i settori, sono tanti e che in mille modi diversi continuano a fare donazioni e azioni di solidarietà verso questo territorio duramente colpito dal sisma. In particolare grazie alla famiglia Fileni, da sempre legata al territorio. Questo accordo porterà non solo benefici concreti ma anche una collaborazione sulla ricerca e la valorizzazione del nostro made in Marche".“Aiutare l’Università di Camerino è un dovere verso la nostra comunità” “Con i suoi 700 anni di storia, l’Università di Camerino è un simbolo di cultura e scienza non solo per le Marche ma per tutta l’Italia – afferma Giovanni Fileni, fondatore e presidente dell’azienda che porta il suo nome -. Per questo sentiamo il dovere di fare qualcosa di utile, cominciando dal mettere a disposizione i pack dei nostri prodotti per comunicare la campagna di solidarietà e sensibilizzazione a favore dell’Università. Stiamo già lavorando per dare a UniCam un aiuto diretto e ancora più incisivo che permetta non solo di riprendere pienamente l’attività didattica ma migliorare anche l’offerta esistente”.“Con l’attenzione che merita, UniCam ripartirà più forte di prima” “È con grande soddisfazione e con un sincero ringraziamento – afferma il Rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini – che abbiamo accolto la notizia dell’iniziativa di sensibilizzazione intrapresa da Fileni per sostenere il nostro Ateneo. Sentiamo tutta la responsabilità di essere volano di sviluppo per un ampio territorio, dei relativi sistemi produttivi, imprese e pubbliche amministrazioni, per questo abbiamo ricominciato e siamo ripartiti con entusiasmo e tenacia. Di ‘terremoti’, UniCam, nel corso dei suoi 700 anni di storia, ne ha subiti e superati tanti, anzi tantissimi, ma questa volta ha bisogno di una esplicita, determinata e straordinaria attenzione nei suoi confronti”.Il Gruppo Fileni Il Gruppo Fileni - terzo produttore avicunicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche – è sul mercato dal 1966 e ha sede a Cingoli (provincia di Macerata). Con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca, è una delle principali aziende italiane del settore. Fileni può contare oggi su un fatturato di circa 340 milioni di euro, 1.800 dipendenti e 280 allevamenti, concentrati principalmente nelle Marche. L'azienda fa dell'innovazione e della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale, suoi tratti distintivi: dal 1989 Fileni realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice.L’Università di Camerino L’Università di Camerino conta cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie) e si caratterizza per spazi ed attrezzature adeguate, e per un rapporto professorestudente assolutamente concorrenziale. Da tredici anni le graduatorie CENSIS collocano Unicam al primo posto fra le sedi universitarie con meno di 10.000 studenti. L’offerta formativa è veramente ampia e diversificata con numerosi itinerari di studio proposti alle nuove matricole. Attività sportive e culturali, servizi di orientamento per le matricole, stage in Italia e all’estero in aziende leader, corsi di laurea interamente in lingua inglese ed in consorzio internazionale con la possibilità di ottenere il double degree, Sistema Qualità certificato ISO 9001:2008 per tutte le attività e servizi dell’Ateneo, corsi di approfondimento sulle competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro, master altamente innovativi, job placement per i laureati, stretti rapporti di collaborazione con gli stakeholder del territorio, borse di studio per gli studenti meritevoli: questi alcuni degli aspetti che più caratterizzano l’Università di Camerino. È inoltre attiva la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro. CBA CBA è un’agenzia di Brand Design: affianca le aziende nella definizione ed espressione del Brand per accrescerne il valore percepito, per guidare l’innovazione, per dare coerenza all’esperienza. È un network globale e multiculturale, con 11 uffici nel mondo in cui lavorano circa 300 professionisti capace di gestire progetti complessi contemporaneamente in più mercati. Fondata nel 1982 a Parigi, CBA è parte del Gruppo WPP Plc, leader mondiale dei servizi di comunicazioneTra i centri colpiti dai terremoti di questo autunno c’è anche la città che ospita una delle più antiche Università italiane. Camerino e il suo Ateneo sono stati messi a dura prova: gravemente danneggiati gli edifici che ospitavano tutta la parte dei servizi amministrativi, il Rettorato, la Scuola di Giurisprudenza e il Corso di Laurea in Informatica, nonché alcuni laboratori scientifici e aule didattiche. Si stima inoltre una perdita di oltre 1000 posti letto negli appartamenti privati non più agibili, dove gli studenti alloggiavano.Un colpo che avrebbe potuto mettere in ginocchio l’Università e l’intera comunità di Camerino - dove il numero degli studenti supera quello degli abitanti - se non ci fosse stata una immediata reazione della UniCam: tre ore dopo la scossa del 26 ottobre, l’Università era già all’opera per i primi sopralluoghi e, per raccontare gli sforzi e le attività di ricostruzione post-terremoto, lanciava l’hashtag #ilfuturononcrolla, al quale un intero territorio si è riferito, simbolo di speranza, di rinascita, di ripresa. La determinazione e la voglia di rimboccarsi le maniche ci sono, ma ci sarà ancora tanto da lavorare per tornare alla normalità.Prima ancora della solidarietà e degli aiuti c’è bisogno però di far comprendere meglio, fuori dai confini regionali delle Marche, che Camerino è tra i luoghi più danneggiati dal sisma e che tuttora è a rischio l’esistenza di un Ateneo di eccellenza, nel cuore dell’Italia, che conta 9.000 studenti (la metà da fuori regione e circa 900 stranieri provenienti da 56 Paesi). Per questo Fileni, prima azienda agroalimentare delle Marche e prima produttrice in Italia di carni bianche biologiche, ha deciso di adottare l’Università di Camerino e testimoniare il proprio radicamento nel territorio marchigiano e la sua attenzione verso i giovani e la loro formazione. La prima azione di Fileni a sostegno dell’Università di Camerino prevede un’attività di sensibilizzazione dei propri clienti. A partire da Natale, e per almeno tutto il periodo invernale, i prodotti Fileni venduti nei supermercati e nei negozi di tutta Italia presenteranno sul pack il logo “#ilfuturononcrolla – Fileni sostiene l’Università di Camerino” che richiamerà l’attenzione sulla collaborazione con UniCam. Sarà un modo con cui Fileni inviterà, chiunque lo vorrà, ad unirsi all’azione solidale e alla raccolta fondi per assicurare all’Università di Camerino un futuro all’altezza del suo prestigioso passato. Il logo dell’iniziativa è stato realizzato dall’agenzia di Brand Design CBA, che ha messo volontariamente a disposizione del progetto le proprie competenze visto che da anni affianca Fileni nei suoi progetti di branding e packaging“Aiutare l’Università di Camerino è un dovere verso la nostra comunità”“Con i suoi 700 anni di storia, l’Università di Camerino è un simbolo di cultura e scienza non solo per le Marche ma per tutta l’Italia – afferma Giovanni Fileni, fondatore e presidente dell’azienda che porta il suo nome -. Per questo sentiamo il dovere di fare qualcosa di utile, cominciando dal mettere a disposizione i pack dei nostri prodotti per comunicare la campagna di solidarietà e sensibilizzazione a favore dell’Università. Stiamo già lavorando per dare a UniCam un aiuto diretto e ancora più incisivo che permetta non solo di riprendere pienamente l’attività didattica ma migliorare anche l’offerta esistente”.“Con l’attenzione che merita, UniCam ripartirà più forte di prima”“E’ con grande soddisfazione e con un sincero ringraziamento – afferma Il Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini – che abbiamo accolto la notizia dell’iniziativa di sensibilizzazione intrapresa da Fileni per sostenere il nostro Ateneo. Sentiamo tutta la responsabilità di essere volano di sviluppo per un ampio territorio, dei relativi sistemi produttivi, imprese e pubbliche amministrazioni, per questo abbiamo ricominciato e siamo ripartiti con entusiasmo e tenacia. Di ‘terremoti’, UniCam, nel corso dei suoi 700 anni di storia, ne ha subiti e superati tanti, anzi tantissimi, ma questa volta ha bisogno di una esplicita, determinata e straordinaria attenzione nei suoi confronti”.Il Gruppo Fileni Il Gruppo Fileni - terzo produttore avicunicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche – è sul mercato dal 1966 e ha sede a Cingoli (provincia di Macerata). Con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca, è una delle principali aziende italiane del settore. Fileni può contare oggi su un fatturato di circa 340 milioni di euro, 1.800 dipendenti e 280 allevamenti, concentrati principalmente nelle Marche. L'azienda fa dell'innovazione e della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale, suoi tratti distintivi: dal 1989 Fileni realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice.L’Università di CamerinoL’Università di Camerino conta cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie) e si caratterizza per spazi ed attrezzature adeguate, e per un rapporto professore-studente assolutamente concorrenziale. Da tredici anni le graduatorie CENSIS collocano Unicam al primo posto fra le sedi universitarie con meno di 10.000 studenti. L’offerta formativa è veramente ampia e diversificata con numerosi itinerari di studio proposti alle nuove matricole. Attività sportive e culturali, servizi di orientamento per le matricole, stage in Italia e all’estero in aziende leader, corsi di laurea interamente in lingua inglese ed in consorzio internazionale con la possibilità di ottenere il double degree, Sistema Qualità certificato ISO 9001:2008 per tutte le attività e servizi dell’Ateneo, corsi di approfondimento sulle competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro, master altamente innovativi, job placement per i laureati, stretti rapporti di collaborazione con gli stakeholder del territorio, borse di studio per gli studenti meritevoli: questi alcuni degli aspetti che più caratterizzano l’Università di Camerino. È inoltre attiva la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro.CBACBA è un’agenzia di Brand Design: affianca le aziende nella definizione ed espressione del Brand per accrescerne il valore percepito, per guidare l’innovazione, per dare coerenza all’esperienza.È un network globale e multiculturale, con 11 uffici nel mondo in cui lavorano circa 300 professionisti capace di gestire progetti complessi contemporaneamente in più mercati.Fondata nel 1982 a Parigi, CBA è parte del Gruppo WPP Plc, leader mondiale dei servizi di comunicazione.
Tre borse lavoro attivate, un ufficio del turismo permanente a Camporotondo e poi tantissima formazione su cultura, enogastronomie e territorio. Sono i risultati del progetto LU.MA.CA. nato un anno fa all'interno dei comuni che fanno parte dell'Unione Montana dei Monti Azzurri e destinato ai ragazzi tra i 18 e i 35 anni, con l'obiettivo di favorire aggregazione giovanile e recupero del territorio."Questo progetto - ha detto il Sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi - è nato perché avevamo bisogno di formare i giovani nei settori che ritenevano di maggior interesse, da quello turistico a quello culturale passando per l'enogastronomia. Ora di queste professionalità abbiamo ancor più bisogno, perché il terremoto ha svuotato i centri dell'entroterra. La nostra rinascita deve partire da qui".La prima fase del progetto LU.MA.CA. ha visto i giovani coinvolti in corsi di formazione professionalizzanti sulla conoscenza del territorio e sul turismo legato al territorio. "A partire dalle basi teoriche - ha detto coordinatore del progetto Massimo Riccetti - i ragazzi assistiti da alcuni professionisti hanno costruito 10 pacchetti turistici dell'Unità Montana dedicati agli amanti del tracking e della mountain bike."Col progetto LU.MA.CA. i giovani sono diventati promotori dei loro territorio e soprattutto "hanno assunto la consapevolezza - ha detto Giampiero Feliciotti, Presidente dell'Unione Montana - che anche nell'entroterra ci sono interessanti opportunità di lavoro qualificato. Noi vogliamo che i nostri ragazzi imparino a valorizzare al meglio le tante risorse presenti su quest'area a vantaggio del loro futuro e di quello dell'intera comunità".Nel corso della conferenza stampa sono stati premiati anche i tre giovani fotografi che hanno vinto il concorso lanciato dal progetto LU.MA.CA. Ad aver rappresentato al meglio le bellezze e le eccellenze dell'Unità Montana sono stati Marco Vecchioni di Loro Piceno, Luana Bassetti di Monte San Martino e Gianluca Ermanni di San Ginesio. I loro scatti saranno utilizzati nelle brochure e nei siti internet per fare promozione turistica.https://www.youtube.com/watch?v=zhxTAiW1j10
''A San Ginesio il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni vedrà il 'cuore' dei danni che il terremoto ha fatto nelle aree interne svantaggiate: e cioè 500 sfollati su 3.500 abitanti, il 70% delle case e dell'edilizia pubblica lesionati. Non abbiamo più il Municipio, le chiese, il teatro, e abbiamo dovuto chiudere 4 scuole su 6''. Il sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti si prepara a ricevere il 24 dicembre la visita del premier sperando che i riflettori ''si accendano anche sui comuni più piccoli, come il nostro'', un pò ''trascurati dai grandi media''. Anche se, sottolinea, ''chi deve sapere come stanno le cose per nostra fortuna lo sa: mi riferisco a Fabrizio Curcio, Vasco Errani, la Regione Marche e lo stesso Governo''. A 40 giorni di distanza dalle terribili scosse del 26 e 30 ottobre alcune difficoltà sono in via di superamento, come ''l'accelerazione nelle verifiche sulla vulnerabilità degli edifici impressa dall'ordinanza del 16 dicembre''. Altre problemi invece sono ancora tutti sul tavolo: ''non abbiamo né tempo né personale per occuparci della viabilità rurale'', spiega il primo cittadino, e ''dovremmo trovare presto soluzioni alternative per riportare qui i 184 studenti che hanno trovato ospitalità presso il Liceo scientifico di Sarnano''. Quanto agli sfollati, la gran parte è in autonoma sistemazione o alloggia negli hotel della costa e nelle strutture approntate dal Comune: ''il centro di aggregazione, l'ostello, il teatro parrocchiale''. Scagnetti ha anche fatto richiesta di due moduli abitativi da 48 posti, in previsione che ''l'esito delle verifiche Fast possa comportare un aumento repentino delle persone costrette ad abbandonare l'abitazione''. Le aree individuate per i container sono due, e una ha già superato i test di idoneità, anche se i lavori di urbanizzazione non sono ancora iniziati. ''Prematuro'' invece stabilire se saranno necessarie anche alcune casette. Anche San Ginesio si prepara a celebrare il Natale in tono minore: ''la messa si farà in una tensostruttura; il pranzo tutti insieme nell'ostello''. (ANSA)
"Radici... da ricostruire." E' questo il titolo dell’iniziativa, promossa Fillea Cgil Marche, che si svolgerà giovedì 22 gennaio a Muccia (Mc), a partire dalle ore 9, presso la tensostruttura-mensa.Oggetto dell’incontro sarà la prossima ricostruzione post sisma. I lavori saranno aperti dalla relazione di Massimo De Luca, segretario Fillea Cgil Macerata, che farà il punto della situazione, quindi si proseguirà con una tavola rotonda alla quale parteciperanno, tra gli altri, gli onorevoli Irene Manzi e Lara Ricciatti, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, i sindaci del “cratere” e l’Unicam.Le conclusioni, intorno alle ore 11,30, sono affidate a Graziano Gorla, segretario Fillea Cgil nazionale
Da Lorena Polidori, coordinatrice provinciale di Forza Italia Macerata, riceviamo“Se dovesse rispondere al vero la notizia che, all’indomani della sonora bocciatura del referendum costituzionale, la Regione Marche abbia indirizzato delle lettere circolari alle provincie già qualificandole “ex” abbiamo la misura di come tutti i drammi, in Italia, si trasformino in commedie da operetta.Con i provvedimenti disorganici ed incompleti del governo Renzi ci troviamo senza leggi elettorali omogenee per l’elezione dei due rami del Parlamento. Ma ci troviamo soprattutto con un organo costitutivo della Repubblica – la Provincia - mutilato dalla sciagurata riforma Del Rio, che lo ha privato, di fatto, di ogni competenza Ma specialmente ha sottratto al voto popolare l’elezione dei propri organismi.In un Paese normale – continua la nota - gli autori di questo vero e proprio vulnus normativo, non dico che sarebbero tradotti agli arresti, ma quantomeno dovrebbero sparire per sempre dalla scena politica. E invece stanno ancora lì, saldamente attaccati alle loro poltrone. Mortificando e dileggiando talvolta - come ha fatto proprio ieri il ministro Poletti - i tanti giovani costretti a cercar fortuna fuori Italia.Gli italiani difendendo la Costituzione hanno preservato in essa pure gli organi costitutivi della Repubblica e tra essi le Provincie, così come stabilito dall’art. 114.Le Province oggi di fatto esistono e resistono alla demagogia populista post Renziana. Mi chiedo, tuttavia, cosa pensino in proposito i presidenti delle Province ad oggi in carica? Per quanto tempo possono ancora tollerare questo inedito stato di cose? E infine, quali iniziative intendano porre in atto per dirimere e riportare sui giusti binari istituzionali, questa surreale vicenda?Siamo di fronte, infatti, ad un comportamento di irresponsabilità giuridico costituzionale che in Italia non si era mai visto. Una plastica dimostrazione della poca lungimiranza e della capacità politica di una classe dirigente improvvisata ed istituzionalmente ignorante che non aveva nemmeno previsto – conclude la nota - correttivi nel caso in cui gli italiani avessero bocciato la loro riforma, come poi, è puntualmente avvenuto.”
I vertici delle principali associazioni italiane di Psicogeriatria nelle zone colpite dal sisma. Sarà stilato un protocollo che farà scuola per il trattamento degli anziani più fragili.“Situazioni di criticità e precarietà ve ne sono, e non potrebbe essere altrimenti dopo un sisma di questa portata, ma noi ripartiamo da qui, perché gli anziani affetti da Alzheimer sono i soggetti più deboli da tutelare” a parlare è Manuela Belardinelli, la Presidente Alzheimer Uniti Italia che oggi ha accompagnato i vertici delle due principali Associazioni italiane che si occupano di psicogeriatria nei centri colpiti dal sisma, con l’obiettivo di fare un quadro della situazione in cui versano gli anziani affetti da Alzheimer.Da Camerino a Tolentino passando per Matelica, Muccia e Pievetorina perché “in queste zone nell’immediato futuro – ha detto Marco Trabucchi, il Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria – sarà necessario mettere in campo soluzioni innovative, a partire da oggi noi cercheremo di stilare una linea guida dettagliata per tutte le amministrazioni locali che dovranno prendersi cura degli anziani fragili”.L’interesse della comunità scientifica per quest’area, prende le mosse dalla situazione di oggettiva difficoltà in cui versano ancora tantissimi anziani che vivono all’interno delle tensostrutture e nei centri di accoglienza. “Ci sarà una prima fase di osservazione e valutazione – fa sapere Nicola Ferrara, il Presidente Società Italiana di Gerontologia e Geriatria – quindi elaboreremo un protocollo che sarà utile per il futuro degli anziani che vivono in quest’area, ma non solo, perché l’esperienza che matureremo qui farà scuola”.https://www.youtube.com/watch?v=03vti8SMyC0
#schiacciamolapaura!!! E’ questo l’hashtag, il motto che orna ed impreziosisce la T-shirt, ideata dall’Adus Caldarola Volley, per sostenere ed aiutare la piccola cittadina maceratese di Caldarola, pesantemente colpita dagli eventi sismici che si sono susseguiti da agosto fino ad oggi. Con il castello Pallotta, simbolo indiscusso di Caldarola disegnato sul davanti, la T-shirt è a disposizione di chiunque desiderasse acquistarla chiamando o inviando un messaggio al numero 348.3622203 oppure contattando la società all’indirizzo mail caldarola_volley@libero.it.Il ricavato di questa iniziativa benefica andrà a sostenere l’Istituto Comprensivo “ Simone De Magistris ”; il plesso di Caldarola in particolare, è stato gravemente danneggiato dai vari terremoti e messo definitivamente “Ko” dal sisma del 30 ottobre scorso, tanto che si prevede il completo abbattimento della struttura.Nello specifico questi soldi saranno utilizzati per acquistare materiale didattico, attrezzatura sportiva e comunque, qualsiasi cosa sia necessaria per ottenere una buona scuola. Sin dalle prime ore nelle quali le T-shirts sono state disponibili, tantissime richieste sono pervenute e, dal momento che la società Caldarola Volley ne è stata promotrice, numerose società dell’ambiente pallavolistico si sono dimostrate sensibili all’iniziativa; si ringrazia a tal proposito, in particolare, l’ASD Montecassiano Volley, la Corplast Corridonia, la San Severino Volley e la Valfiastra Volley. Inoltre un ringraziamento particolare va alla commuovente sensibilità della regione Emilia Romagna ed alla sua protezione civile che, con i loro rappresentanti, sono stati sin da subito presenti a Caldarola per portare aiuti e ben felici di sostenere questa iniziativa benefica, acquistando in massa le T-shirts.
Continua il lavoro del gruppo di protezione civile beni culturali di Legambiente che da settimane è attivo per il recupero delle opere d’arte colpite dal sisma del Centro Italia.In queste ultime ore sono state recuperate le opere nella chiesa di Santa Lucia, risalente al XIII secolo, nella frazione Rapegna di Castelsantangelo sul Nera, uno dei comuni più colpiti dal sisma. Le operazioni di recupero a Castelsantangelo hanno avuto inizio qualche giorno fa con la messa in sicurezza delle opere della Chiesa di San Martino nella frazione di Gualdo.I volontari specializzati di Legambiente sono stati a supporto dei funzionari del Mibact, che hanno coordinato le attività di recupero, accanto a Vigili del fuoco e Carabinieri.Nell’operazione sono stati tratte in salvo moltissimi opere - tra cui tele del seicento, alcune delle quali strappate e bagnate, alcune sculture, reliquiari ad ostensorio e reliquiari di altro tipo – che sono state spolverate, imballate e catalogate.Un lavoro che ha permesso la messa in sicurezza di opere importanti per la comunità e che potrà permettere l’inizio dei lavori di ristrutturazione e sistemazione della chiesa colpita.Queste attività sono realizzate nell’ambito del protocollo sottoscritto da Mibact, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Regione Marche e Legambiente per la formazione del volontariato specializzato e per la continua informazione e sensibilizzazione sui temi della messa in sicurezza delle opere d’arte e, quindi, anche della prevenzione.Moltissimi sono i comuni in cui sono stati attivi i volontari di Legambiente, per un totale di circa 2.000 ore di volontariato specializzato messo a disposizione della comunità. Nelle operazione di recupero, quando è possibile, vengono coinvolti i giovani e gli addetti ai lavori del luogo per costruire con loro un percorso di ricostruzione e rinascita.Le operazione di recupero sono seguite dai fotografi del blog “Con in faccia un po’ di sole”.