Attualità

La mensa del campo base dei Vigili del Fuoco di Arquata assegnata ai privati: il costo passa da 3,80 a 10 euro a pasto

La mensa del campo base dei Vigili del Fuoco di Arquata assegnata ai privati: il costo passa da 3,80 a 10 euro a pasto

La gestione post sisma sta mettendo in luce giorno dopo giorno situazioni sempre più assurde, spesso ai limiti della fantascienza. Se non fosse che poi le conseguenze ricadono pesantemente sui cittadini.  L'ennesimo caso che suscita quantomeno indignazione riguarda la decisione del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di assegnare la gestione della mensa della cucina da campo presso il campo base di Arquata a una ditta privata con i prezzi di ogni singolo pasto che sono lievitati dai 3,80 euro della gestione dei Vigili del Fuoco ai 10 euro a pasto attuali. L'allarme arriva dalle organizzazioni sindacali di Cgil Cisl Uil dei Vigili del Fuoco, "indignate dalla decisione che il Dipartimento VVF ha assunto, in maniera del tutto unilaterale, in merito alla gestione della cucina da campo presso il campo base di  Arquata, cucina che va considerata a tutti gli effetti “un‘attrezzatura tecnica di soccorso” visto che è un tassello fondamentale del sistema di colonna mobile Regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche. Nessuna richiesta è stata fatta dai Vigili del Fuoco per far assegnare la gestione della mensa mobile ad una ditta privata, né si sono verificate situazioni problematiche che hanno obbligato in tal senso la scelta del Dipartimento, che con tale decisione ha di fatto obbligatoriamente assegnato a privati la gestione delle attrezzature ed il confezionamento dei pasti. La decisione è stata assunta senza il minimo confronto con la Dirigenza locale che si è vista “calare dall’alto” un provvedimento assurdo che non rispetta l’egregio lavoro svolto dai colleghi fino ad oggi e non coglie di certo, a parere delle scriventi, l’obbiettivo di risparmiare. Perché si parla di risparmio quando il singolo pasto confezionato dalla ditta avrà un costo quasi tre volte superiore a quello del confezionato in proprio? Con la gestione dei VVF il costo per la fruizione di un pasto è di 3,80 euro, con la ditta privata il costo sarà intorno ai 10 euro a pasto. Di quale risparmio sta parlando l’amministrazione? Oltretutto sembra che personale VVF continuerà ad essere inviato in missione presso la cucina da campo regionale ma non più per il confezionamento dei pasti: con quali mansioni? Le attrezzature che compongono la cucina da campo dei Vigili del Fuoco in gestione al Comando di Macerata è costata circa 500.000 euro, di cui 200.000 investiti alla fine dello scorso anno per completarne l’assetto definitivo ed avere un’attrezzatura perfettamente funzionale in grado di garantire nel giro di poche ore centinaia di pasti in totale autonomia in scenari emergenziali complessi in cui è impossibile usufruire di strutture o utenze in loco. Perché quindi dare in mano ad una ditta privata un bene dello Stato costato così tante risorse economiche dei cittadini, per permettere alla stessa di fare profitto sfruttando tale bene? Non sappiamo se ci siano i presupposti per un intervento della Corte dei Conti o della Magistratura, ma ci sconcerta che un’attrezzatura di soccorso dei VVF, senza nessun motivo apparente, sia assegnata ad una ditta privata oggi dopo più di sei mesi di gestione interna dei Vigili del Fuoco, gestione che ha funzionato in maniera egregia anche in momenti di estrema difficoltà come quelli vissuti in occasione delle persistenti nevicate di metà gennaio. Rimaniamo convinti che le cose non accadano a caso, qualcuno ha già una sua strategia da attuare e probabilmente si immagina magari in nome del risparmio di dare in gestione anche il soccorso tecnico urgente!

22/03/2017 19:23
Maceratese, Valori: “Ci sono cinque cordate che hanno manifestato interesse a rilevare la squadra”

Maceratese, Valori: “Ci sono cinque cordate che hanno manifestato interesse a rilevare la squadra”

“Ci sono cinque cordate che hanno manifestato interesse a rilevare la Maceratese”. A riferirlo è l’avvocato Federico Valori, nominato in questi giorni dal presidente Filippo Spalletta per trattare la vendita del sodalizio biancorosso. Due di queste cordate, stando alle parole dell’avvocato Valori, si sono manifestate con il sindaco di Macerata, Romano Carancini, una terza è formata da esponenti umbri, di Perugia. Risulta che Spalletta non ha terminato di pagare il dovuto al vecchio proprietario, Gianni Piangiarelli, per l’acquisizione delle quote della SS Maceratese srl: è possibile vendere una società in questa condizione? “Ritengo proprio di si  - replica Valori - e lo ritengono anche gli acquirenti che si sono fatti avanti e che comincerò ad incontrare”. La Maceratese avrebbe quasi cinquecentomila euro di debiti, stando a quanto da lei asserito recentemente. Quanto bisogna spendere per acquistare il 95 per cento delle quote che fanno riferimento a Filippo Spalletta? “Non posso dare questa risposta perché non ho cominciato alcuna trattativa. Nelle trattative il prezzo non lo fa una solo delle parti. L’obiettivo di Spalletta è quello di trovare un interlocutore attendibile, solvibile, che possa risolvere la pesante esposizione debitoria della Maceratese. Non vuole vendere al buio, al primo che capita. Spalletta mi ha incaricato di valutare la serietà delle proposte e dei proponenti”. Tante società di calcio che si trovano nelle condizioni della Maceratese hanno optato per il fallimento pilotato, Spalletta è contrario a questa ipotesi? “Fallimento pilotato è un espressione che da un avvocato non sentirà mai, un fallimento pilotato è un fallimento illecito e probabilmente anche con illeciti penali. Di fallimenti pilotati da me non ne sentirà mai parlare”.  

22/03/2017 18:44
Tennacola, Testella: “La giornata mondiale dell’acqua sia di buon auspicio al nuovo CdA"

Tennacola, Testella: “La giornata mondiale dell’acqua sia di buon auspicio al nuovo CdA"

"Ho aspettato ad uscire sulla stampa perché ho voluto come augurio simbolico farlo nella giornata mondiale dell’acqua,appunto il 22 marzo. Sono molto contenta della mia nomina nel consiglio di amministrazione del Tennacola. Rappresenta per me l’occasione di lavorare come amministratore nel settore di cui da diversi anni mi occupo sia a livello accademico che nella libera professione. La risorsa idrica costituisce il bene naturale più prezioso per il territorio e le amministrazioni che lo gestiscono. E l’ente Tennacola a mio avviso negli ultimi anni si è mosso nella direzione di tutelare la risorsa e garantire il miglior livello di qualità del servizio idrico integrato. Spero di poter dare anche io il mio modesto contributo". Così commenta il suo incarico Francesca Testella, docente di diritto dell’ambiente all Università di Camerino,che vanta nel proprio bagaglio anche un dottorato ed un assegno di ricerca in materia di risorse idriche all’Università di Macerata, neo eletta appunto nel nuovo CdA del Tennacola presieduto dal geologo Daniele Piatti. E ringrazia chi l’ha appoggiata in questa avventura: "Ringrazio la sindaca di Montegranaro Ediana Mancini e la sua giunta che hanno proposto e sostenuto fermamente la mia candidatura per avermi inserito in quello che per me non può che essere il contesto migliore. Ringrazio poi tutti i comuni soci del Tennacola che hanno votato all’unanimità questo CdA, segno di grande responsabilità e di grande collaborazione per il bene della risorsa e dei cittadini che ne usufruiscono”. Un ringraziamento va anche a tutta la squadra di Picchio News che permette di dar voce alle tematiche ambientali.

22/03/2017 18:14
Un crowdfounding per far ripartire L'Albero del Pane a Visso: "Abbiamo bisogno del vostro aiuto"

Un crowdfounding per far ripartire L'Albero del Pane a Visso: "Abbiamo bisogno del vostro aiuto"

"Dobbiamo anticipare tutto di tasca nostra per ricomprare arredi e scaffali e non sappiamo quando lo Stato ci rimborserà. Aiutateci a ripartire e vi ripagheremo, oltre che con la nostra gratitudine, con i nostri prodotti da forno": nasce così la campagna di crowdfounding "per fare un albero ci vuole il pane! Ricostruiamo L’Albero del Pane di Visso". Prima delle scosse di terremoto del 26 e 30 ottobre, Fabio Cerri e la moglie Lina gestivano dal 2005 a Visso la pasticceria e il panificio L'Albero del Pane. Sette dipendenti, l'agenda degli ordinativi fitta di ''rinfreschi per battesimi, comunioni e matrimoni''. Dopo il terremoto è cambiato tutto. ''Ci siamo dovuti riconvertire: il panificio è in zona rossa". Ma la volontà di ripartire proprio da Visso è un punto fermo per Fabio e Lina che, così, hanno pensato al crowdfounding, una raccolta fondi sul web che consenta loro di tornare a vivere, per quanto possibile, la loro vita. L'obiettivo è raggiungere la cifra di 18mila euro.  "Nel corso degli anni" racconta Fabio "abbiamo pian piano fatto crescere la varietà dei nostri prodotti e le persone di staff. Siamo partiti dal pane per poi aggiungere pizza e dolci da forno. Abbiamo iniziato in due e siamo arrivati a sette persone compreso nostro figlio. Eravamo una squadra perfetta, tanto lavoro ma anche tante soddisfazioni.  I nostri dolci venivano acquistati da molti ristoranti e b&b della zona, così come il pane. Stava andando bene, la scorsa estate ci sono stati tanti turisti e abbiamo lavorato molto. Poi è arrivato il 24 agosto e la furia del terremoto ha fatto fuggire i tanti turisti presenti, ha insinuato in noi la paura e ha cominciato a far crollare pezzi della nostra Visso ma anche di Castelsantangelo sul Nera e Ussita, fino ad arrivare alla distruzione totale con le scosse del 26 e 30 ottobre. La nostra vita e il nostro lavoro si sono fermati al 30 ottobre.  Dopo qualche giorno di smarrimento abbiamo fatto il punto della situazione. Negozio e laboratorio inagibili.  Diversi macchinari e arredi distrutti dalle macerie. Ma altri si potevano salvare… Ripartiamo? Certo che ripartiamo..!  … ma abbiamo bisogno di voi e del vostro aiuto, del vostro sostegno. Abbiamo già avviato la burocrazia ma nonostante tutto siamo riusciti ad avere un nostro container che riuscirà ad ospitare laboratorio e negozio. Dobbiamo ancora recuperare qualche macchina, il lavoro di recupero è faticoso, pericoloso e fatto da ditte specializzate. Dobbiamo ricomprare l’arredo del negozio e gli scaffali…  Stiamo anticipando tutto di tasca nostra e lo stato ci rimborserà, non sappiamo ancora bene quanto e quando, ma vogliamo e dobbiamo ripartire! Vogliamo far rinascere l’Albero del pane e con lui una parte dell’economia e del tessuto sociale dei nostri Borghi feriti. Sostienici, avrai in cambio buoni sconto e tanti nostri prodotti come la pizza al metro o i nostri pani speciali".   Per fare un albero ci vuole il pane. Ricostruiamo insieme l’Albero del Pane di Visso! (https://www.produzionidalbasso.com/project/per-fare-un-albero-ci-vuole-il-pane-ricostruiamo-lalbero-del-pane-di-visso/)

22/03/2017 17:15
Vittorio Sgarbi ha presentato la richiesta di iscrizione anagrafica in città

Vittorio Sgarbi ha presentato la richiesta di iscrizione anagrafica in città

L’ufficio Servizi Demografici del Comune di San Severino Marche ha ricevuto la richiesta di iscrizione anagrafica con la quale il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha ufficialmente annunciato la volontà di trasferire la sua residenza da Milano alla città degli Smeducci. L’atto è stato preceduto dalla cerimonia della firma di tutta la documentazione necessaria al cambio di residenza, cerimonia ospitata presso la pinacoteca comunale “P. Tacchi Venturi” che Sgarbi ha voluto visitare in compagnia, fra gli altri, del conte Aldo Brachetti Peretti, presidente e amministratore delegato di Api e titolare dell’azienda vitivinicola “Il Pollenza”. L’arrivo del critico d’arte in città, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, è stato accolto dal sindaco, Rosa Piermattei, dal vice sindaco, Giovanni Meschini, dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e dall’assessore comunale Sara Bianchi.  “San Severino Marche è uno dei luoghi essenziali della mia vita - ha tenuto a sottolineare Sgarbi che è stato anche sindaco e assessore in città e che a San Severino Marche ha organizzato, con la straordinaria collaborazione di Liana Lippi, alcune grandi mostre – Sto meditando su di un evento che sarà dedicato a Pinturicchio. Voglio portarlo in città – ha poi sottolineato Sgarbi proprio davanti alla Madonna della Pace, straordinaria opera del maestro perugino ospitata presso la pinacoteca civica settempedana – Ho abitato per qualche anno a Milano, dove ho fatto l’assessore. Venendo dalla Sardegna e da Ferrara e dovendo decidere dove rientrare, potevo anche andare a Urbino, dove faccio l’assessore, ma ho preferito San Severino Marche – ha aggiunto il critico d’arte più noto d’Italia, per poi proseguire – Questa regione, le Marche, sono al di là del momento che stanno passando, un luogo perfetto in cui vivere. Non c’è luogo in cui vi sia la più alta espressione della civiltà artistica italiana in una sintesi così assoluta di tutte le sue manifestazioni. Qui il paesaggio raggiunge risultati di perfezione che sembrano pensati da Dio. Voglio fare delle cose perché i turisti tornino nelle Marche, faremo questa mostra sul Pinturicchio a San Severino. Ci sto lavorando con la direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Firenze”.   Mostrando grande interesse per la mostra “Amare un’ombra”, allestita nei nuovi spazi della pinacoteca civica e aperta fino a Pasqua nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dalla prima stampa degli “Xenia” di Eugenio Montale a San Severino Marche, Sgarbi ha poi voluto incontrare la promotrice della stessa, Donella Bellabarba, figlia di Folco Bellabarba che nel 1966 lavorò alla prima copia del componimento che Montale volle dedicare alla moglie, Lucilla Tanzi. “Quando ero sindaco di San Severino Marche nessuno me lo ha rivelato – ha detto stupido il critico, commentando subito dopo – Gli Xenia sono l’opera più intima, lirica e intensa di Montale”. L’attenzione è poi tornata sulle iniziative future da organizzare in città: “Inizieremo un percorso dedicato a iniziative culturali, pur nella scarsità delle risorse – ha promesso Sgarbi rivolgendosi al sindaco, Rosa Piermattei – Lo Stato dovrà guardare a San Severino e alle zone terremotate per riportarle alla loro originale bellezza”. Dal sindaco Piermattei, che ha accolto con entusiasmo la richiesta di cambio di residenza di Sgarbi e che ha già iniziato a lavorare a future collaborazioni, è infine giunto un saluto di benvenuto e un “Grazie per aver scelto San Severino Marche”.

22/03/2017 16:07
Ghio incontra i commercianti: "Riportare la bellezza nei luoghi vuol dire anche combattere l'abusivismo"

Ghio incontra i commercianti: "Riportare la bellezza nei luoghi vuol dire anche combattere l'abusivismo"

Viabilità, decoro urbano, parcheggi, sicurezza, sono solo alcuni dei temi su cui si è incentrata la discussione con i commercianti di Civitanova Marche. Ghio e i candidati del polo civico hanno avuto modo di ascoltare gli intervenuti in un incontro molto partecipato che si è svolto ieri sera presso la sede elettorale del Candidato a Sindaco in via Vittorio Veneto, 124. Ghio ha ribadito ancora una volta l'importanza di confrontarsi a tutto tondo sui temi sociali ed economici del nostro territorio al fine di valorizzare e perseguire gli interessi legittimi di ogni categoria e garantire l'interesse diffuso. Sostiene Ghio che non possiamo più permetterci di pensare a Civitanova come ad una realtà autarchica in quanto il suo sviluppo passa attraverso la consapevolezza della sua centralità rispetto al territorio regionale. Tempo fa il commercio viveva dei clienti portati dall’industria locale ora, dopo la crisi che ha imperversato sulle attività produttive, deve vivere di una attenzione territorialmente diffusa tutta da promozionare. Per raggiungere questo obiettivo occorre sensibilizzare la classe politica che sotto questo profilo è ancora letargica. La realizzazione del Centro Commerciale Naturale e di un brand unico va in questa direzione, serve per creare un circolo virtuoso e porre le condizioni per uscire dall'autarchia e competere sul territorio marchigiano. Lo sviluppo economico della città, e quindi anche quello del commercio, si connette strettamente allo sviluppo urbanistico, pertanto Ghio ribadisce che la previsione urbanistica va fatta nei primi sei mesi di governo affinché i cittadini possano poi valutare i risultati concreti di una previsione che altrimenti si riduce ad essere solo una promessa, come è stato negli ultimi 20 anni con l’area Ceccotti. Pertanto, per rilanciare il commercio occorre pianificare il centro commerciale naturale con parcheggi medio piccoli posti sul suo perimetro, occorre rivedere la segnaletica stradale, rivedere il piano del porto, risolvere definitivamente “l'affaire area Ceccotti”, creare occasioni ed eventi culturali e sportivi in modo sistematico e che vanno pianificati a tempo debito (almeno a febbraio e non a luglio come accade ora) per essere ben pubblicizzati ed avere una reale funzione attrattiva. Nelle realtà periferiche va compresa la vocazione di ogni quartiere e favorire lo sviluppo naturale dei luoghi. Occorre trasformare strutturalmente i quartieri come centri di aggregazione anche attraverso la valorizzazione delle piazze sulle quali si può naturalmente affacciare la vita economica e sociale di quella porzione di città. Sostiene Ghio che ci dobbiamo riappropriare della bellezza come obiettivo strategico della politica a patto che si costruisca una visione allargata del bello, concetto “fragile” e troppe volte esposto alla retorica, che diventa un'esigenza primaria perché si imparenta a cose concrete: proposte, idee e azioni per valorizzare tutto il territorio anche attraverso uno sguardo molto lungimirante sulle periferie . Il loro recupero e valorizzazione è fondamentale perché i luoghi devono entrare a far parte del tessuto economico ed imprenditoriale e per fare questo non basta riqualificare le aree urbane degradate, ma occorre anche inserirle in un progetto complessivo e unitario. Riportare la bellezza nei luoghi vuol dire anche combattere l'abusivismo rendendolo antieconomico attraverso continui controlli e combattere la microcriminalità restituendo la città ai cittadini che la abitano eliminando il degrado urbano attraverso la riqualificazione degli stessi.      

22/03/2017 15:40
Sisma, Autostrade ripristina 30 km strade

Sisma, Autostrade ripristina 30 km strade

Sottoscritto oggi un protocollo d'intesa tra i sindaci dei Comuni di Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, e Autostrade per l'Italia, in base al quale la società realizzerà, a proprio carico, interventi di ripristino della viabilità ordinaria per oltre 30 chilometri di strade locali rese inagibili dal terremoto. "Con questa iniziativa - ha detto l'ad di Atlantia e Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci - vogliamo fornire il nostro contributo alle popolazioni colpite dal sisma e non abbandonare un territorio che è patrimonio di tutto il Paese". Autostrade per l'Italia, provvederà alla progettazione ed esecuzione di lavori per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità locale per circa 13 chilometri lungo la Sp 130 nel Comune di Ussita, per quasi 15 chilometri sulla Sp 136 a Castelsantangelo sul Nera e per circa un chilometro lungo le arterie comunali intorno a Visso (ANSA).

22/03/2017 15:25
Macerata, un drappo e coccarde arancioni per la "Giornata mondiale contro le discriminazioni razziali"

Macerata, un drappo e coccarde arancioni per la "Giornata mondiale contro le discriminazioni razziali"

Un drappo e coccarde arancioni per dire no al razzismo e impegnarsi al reciproco rispetto sono stati donati questa mattina al sindaco Romano Carancini e alla Giunta dall’Acsim e da un gruppo di immigrati accompagnati dal presidente e dalla responsabile dell’associazione, rispettivamente Daniel Amanze e Norma Santoni e da due rappresentanti della Uisp. Un simbolo e un gesto scelto per celebrare la Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali che viene celebrata in tutto il mondo il 21 marzo  istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a ricordo del massacro di Shaperville dove, il 21 marzo 1960, la polizia sudafricana uccise 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro l’apartheid. Obiettivo dell’Acsim promuovere per l’occasione azioni di sensibilizzazione rivolte alle istituzioni, agli entri, alla cittadinanza, alle scuole e agli esercizi commerciali mossi dalla convinzione che la lotta alle discriminazioni razziali parta da piccoli gesti, da percorsi di sensibilizzazione concreti e dalla conoscenza reciproca.  

22/03/2017 14:50
Bilancio della Guardia di Finanza: "Il 2016, l'anno del sisma"

Bilancio della Guardia di Finanza: "Il 2016, l'anno del sisma"

"Il 2016 è stato un anno particolare" esordisce così il comandate della Guardia di Finanza di Macerata Amedeo Gravina nella conferenza stampa per il bilancio dell'attività "questo territorio così bello e così calmo è stato sconvolto dal terremoto. Dalle scosse del 26 ottobre tutta la nostra attività ha subito un grosso cambiamento ed è per questo che il bilancio di quest'anno è difficile da fare". Uno degli obiettivi che i finanzieri si sono posti nel 2016 è stato quello della lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, ma soprattutto alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere. Tutto ciò si andrà ad aggiungere nell'anno in corso con un occhio di riguardo per l'aspetto della ricostruzione post sisma, dove c'è il pericolo che associazioni criminali di stampo mafioso si radichino nel territorio e si infiltrino nell'economia degli appalti per la ricostruzione, con la legge 189 del 2016 è stata istituita una “white list” dove le aziende che intendono lavorare nella ricostruzione si devono iscrivere per verificare se hanno tutti i requisiti adatti. Proprio attraverso l'applicazione id questa legge i finanzieri stanno svolgendo un enorme lavoro di esamina di tutte queste aziende, oltre, naturalmente, a portare avanti il lavoro ordinario, tutto ciò non è facile, è per questo che il sisma non ha effetti solo sull'economia reale che ne subisce le conseguenze ma anche su tutto ciò che verrà. Nonostante gli ultimi tre mesi dell'anno si siano passati nel gestire l'emergenza sisma, la Guardia di Finanza è fiera della sua presenza sul territorio insieme alle altre forze armate e soprattutto dei risultati raggiunti. A partire dalla lotta alle frodi fiscali e all'economia sommersa con 361 indagini, 600 verifiche e controlli che hanno portato a 107 persone denunciate e sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per oltre 9 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 60 milioni di euro. Mentre per ciò che concerne il contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all'illegalità nella Pubblica Amministrazione sono stati scoperti casi per circa 1 milione e 600 mila euro con la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 5 soggetti, da aggiungere ai 70 mila euro di truffe nel settore previdenziale e nel Sistema Sanitario Nazionale. Nel contrasto alla criminalità organizzata, la Guardia di Finanza ha svolto 14 accertamenti in cui sono implicate 72 persone con proposta di sequestro per circa 4 milioni e 700 mila euro. Nel contrasto ai traffici illeciti sono stati sequestrati 8,8 chili di droga e 967 piante di marijuana a carico di 45 soggetti, di cui 15 in stato di arresto, da aggiungere alle 45 persone denunciate per reati di contraffazione con il sequestro di 3 milioni di prodotti illegali. Oltre alle indagini, i finanzieri hanno effettuato 3470 controlli di automezzi e hanno identificato 4226 persone, dati importanti che mostrano la presenza capillare sul territorio. Un bilancio che potrebbe sembrare in miglioramento rispetto allo scorso anno invece esso viene falsato dal terremoto che dallo scorso ottobre ha comunque avuto, anche in questo caso, la precedenza sul resto.  

22/03/2017 14:42
Sisma, Auronzo costruisce centro sociale a Massaprofoglio di Muccia

Sisma, Auronzo costruisce centro sociale a Massaprofoglio di Muccia

È una storia di solidarietà tra gente di montagna l'aiuto prestato dalla comunità di Auronzo di Cadore (Belluno) a Massaprofoglio, una piccola frazione del Comune di Muccia, il cui centro di ritrovo, una ex scuola, è stato distrutto dal terremoto. L'associazione "Massa nel cuore" ha lanciato appelli un po' ovunque per reperire fondi e la risposta è stata - dicono all'associazione - "commovente" da tutta l'Italia. Ma da Auronzo sono venuti di persona per ricostruire il punto di riferimento della comunità di Massaprofoglio. Maestranze esperte, volontarie e attive autonomamente stanno realizzando un modulo in legno. L'associazione cita per nome gli 'angeli' arrivati dalle zone alpine: "Emilio, Denis, Massimo, Eugenio, Rodolfo Arcangelo e Federico che immediatamente si sono messi al lavoro e stanno ultimando fin nei minimi particolari una bellissima struttura completa di ogni comodità" sotto l'egida dell'Associazione Nazionale Alpini. L'inaugurazione il 20 maggio (ANSA).

22/03/2017 14:24
Tg5 a Ussita: chissà se e quando arriveranno le casette - VIDEO

Tg5 a Ussita: chissà se e quando arriveranno le casette - VIDEO

Nel consueto giro tra i paesi terremotati, le telecamere di Mediaset hanno raggiunto anche il comune di Ussita e ieri sera è andato in onda sul TG5 il servizio sul paese maceratese.La zona rossa è totalmente inagibile ed è uno dei tanti centri fantasma in cui la storia si ripete. I controlli sugli edifici devono ancora essere completati e sono oramai passati cinque mesi dalle scosse di ottobre.Le casette di legno sono una promessa e chissà se e quando verrà mantenuta. Le attività economiche sono ferme.Durante il servizio viene intervistato il signor Otello, un residente della cittadina, che lamenta come nessuno abbia ancora fatto nulla e che tutte le promesse fatte sono al momento rimaste tali.Viene quindi intervistato il vice sindaco Valentini che lamenta il fatto che la comunità sia dispersa, in quanto distribuita nei vari campeggi della costa, distanti anche 50/60 chilometri l'uno dall'altro. Per il discorso casette, gli accordi con il commissario Errani sono per la consegna a giugno e si spera che questa data sia confermata dai fatti.    

22/03/2017 10:33
Macerata: Game Labs, festival del gioco e sul gioco

Macerata: Game Labs, festival del gioco e sul gioco

"Game Labs - festival di gioco e sul gioco" andrà in scena venerdì 24 e sabato 25 marzo 2017 a Macerata, in centro storico, presso i locali del LABS e dell'ex Unione Tipografica Operaia. Articolato in due giornate a partire dalle 15 per arrivare fino alle 23.30, con iniziative speciali e gioco libero, tutte ad accesso completamente gratuito. Nel pomeriggio, presso i locali del LABS in vicolo monachesi n. 9, si svolgeranno due attività parallele: BOARD FREE PLAY, cioè gioco libero con decine di giochi da tavola a disposizione di tutti, e ONEHOUR SHOT, eventi speciali di un'ora condotti da un facilitatore, master o animatore, che richiedono iscrizione, sempre gratuita, da fare scrivendo a laboratoriosociale.mc@gmail.com. Nella serata, alle 21.30, ci si sposta all'ex Unione Tipografica Operaia, per due eventi speciali: PLAY THEATRE, in cui si gioca con il teatro, e GAME TALK, contenitore critico finale animato da un ospite speciale: il famoso videogamer e youtuber Sabaku no Maiku. Game Labs è un'iniziativa che nasce per mettere in primo piano la funzione sociale che può svolgere il gioco, per coinvolgere nuove generazioni in giochi che non siano solo "digitali", per diffondere attraverso il gioco cultura, libertà e salute. Lo hanno ideato e realizzato il Laboratorio Sociale di Macerata e il Team Stammibene del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche, in collaborazione con diverse associazioni e istituzioni del territorio. In effetti questa prima edizione di Game Labs deriva anche da come il DDP, con il Laboratorio Sociale, e con svariate altre alleanze, ha affrontato i temi delle dipendenze, in particolare l'emergenza legata al diffondersi del Gioco d'Azzardo Patologico e delle dipendenze digitali (smartphone, social network ecc), creando promozione di divertimento sano e stimolando pensiero vigile e critico riguardo tali nuovi fenomeni e i pericoli ad essi correlati. Il gioco, quello vero, che richiede abilità, sana competizione, spirito solidale, è contrapposto ad esempio al gioco d'azzardo, basato sulla fortuna e su intenti venali, ed è un linguaggio fondamentale della vita, che contribuisce in modo determinante e farci crescere e arricchire, a tutte le età. Ma se si pensa al fenomeno dei videgiochi allora saltano in mente anche alcune insidie, per eccesso di tempo e/o di immersione psicologica nei mondi virtuali di titoli famosi quali Minecraft o Legue of Legend, o ancora per la violenza agita in giochi come GTA e Whatchdog, e infine quelle dovute a gameplay che stimolano compulsione, accumulo e fanatismo, soprattutto con giochi da smartphone e tablet quali Clash Royale e Pokemon Go. Proprio per discutere di rischi e potenziali di giochi e videogiochi ospite speciale del Game Labs sarà lo youtuber Sabaku no Maiku, che con oltre 130 mila iscritti è uno dei videgamer più famosi di Italia, divenuto celebre soprattutto per una competenza critica riconosciuta come ben sopra la media di altri videogamer. L'intervista a Sabaku no Maiku animerà la prima parte di Game Talk, l'evento finale previsto per sabato 25 marzo alle 21.30; nella seconda parte l'incontro si trasformerà in dibattito dando la parola al pubblico e a altri esperti: l’autore di giochi Simone Luciani, lo psicologo Maurizio Principi e l'ideatrice del metodo ludicità consapevole Alicia Barauskas. Tornando al programma pomeridiano: dalle 15 alle 20, con il BOARD FREE PLAY, ci saranno decine di giochi da tavola a disposizione di tutti, dai grandi classici come Monopoli e Cluedo ai giochi di ultima generazione come Bang, 7Wonders, Vudù, Cranium. Per chiunque abbia bisogno di conoscere le regole ci saranno gli operatori di Labs e Gruca Onlus pronti al supporto. In parallelo negli stessi orari si svolgeranno i ONE HOUR SHOT, giochi speciali della durata di un’ora, condotti da esperti o anche dagli autori stessi, a partecipazione sempre gratuita ma con posti limitati soggetti a prenotazione: si vai dai giochi di ruolo più famosi come Chtulhu con Luca Bucciarelli e Dungeons & Dragons con Edoardo Mercuri, a quelli emergenti come Symbaroum con Diego Castelli e Numenera con Mirko Santoni; dalle novità e le esclusive come Among the words con Francesco Lombardelli, Ludicità Consapevole con Lucia Berdini e Legacy of Pirates con Simone Luciani alle versioni speciali come Lupus Life Skills con Paolo Roganti e Card Against Humanity con Luigi Coccia. Tutti i giochi hanno un certo numero massimo di giocatori, per questo è necessaria l'iscrizione, che può essere fatta tramite email: laboratoriosociale.mc@gmail.com. O alla pagina facebook.com/laboratoriosocialemc. Nella sera del venerdì 24 alle ore 21.30 altro evento speciale con il PLAY THEATRE, condotto dal regista Paolo Nanni, va in scena un modo per giocare con il teatro, coinvolgendo il pubblico nella creazione della storia e dei personaggi. Game Labs è organizzato con il patrocinio del Comune di Macerata e la collaborazione di Gruca Onlus, Progetto ALL IN contro l'azzardo patologico, le associazioni Glatad, Scacco Matto, Ottobre, Made Again e la Compagnia Teatrale Calabresi Tema Riuniti. Game partner dell'iniziativa: Mana Base Giochi di Macerata, Fumetteria 42 di Tolentino, DV Giochi, The Rolling Gamers. Il programma dell'evento si può consultare aggiornato sul sito stammibene.indo e sulle pagine facebook www.facebook.com/stammibene.info e www.facebook.com/laboratoriosocialemc. GAME LABS PROGRAMMA - 24 marzo 2017 @ LABS > STANZA PRINCIPALE - dalle ore 15 alle 20 BOARD FREE PLAY A disposizione nella stanza principale del LABS giochi da tavola per giocare liberamente. Con i propri amici o aggiungendosi a chi trovate. Se non conoscete un gioco potrete chiedere aiuto ai labbers, i nostri operatori. Tra gli altri troverete: Vudù, Bang! Dice, Monopoli, Dixit, Cranium, 7Wonders, The Resistance, Munchkin, Cluedo, Sabouter, Misantropia, Co-mix, King of Tokyo, The sheep race, Bruti, Nome in condice, Pozioni esplosive. @ LABS > STANZA SPECIALE - dalle ore 15 alle 20 ONE HOUR SHOT Giochi speciali della durata di un’ora, condotti da esperti, a partecipazione sempre gratuita ma a posti limitati soggetti a prenotazione, scrivere a: laboratoriosociale.mc@gmail.com one hour shot 1 > 15-16 SYMBAROUM Addentrarsi in un’enorme foresta infestata da insidie e creature, per conquistarla e soprattutto rimanere vivi. (da 5 a 6 giocatori, condotto da Diego Castelli) one hour shot 2 > 16-17 LEGACY OF PIRATES presentato dal suo stesso autore: una sgangherata ciurma di pirati in tempi attuali, guidati da un’app, verso gloria e ricchezza. (da 3 a 4 giocatori, condotto da Simone Luciani) one hour shot 3 > 17-19 CHTULHU Dagli incubi cosmici di Lovecraft, una corsa contro il tempo e contro l'orrore che vi tiene prigionieri. (da 4 a 5 giocatori condotto da Manfredi Mangano) one hour shot 4 > 19-20 CARDS AGAINST HUMANITY party game per persone orribili, che mette alla prova capacità ironica e creatività. (condotto da Luigi Coccia) @ Unione Tipografica Operaia - ore 21.30 PLAY THEATRE Con Play Theatre lo spettacolo si costruisce in tempo reale, insieme al pubblico. Gioco e teatro si fondono, in una rappresentazione in cui gli attori improvvisano sulla base delle indicazione del narratore e del pubblico, il quale voterà per decidere quale direzione prenderanno la storia e i personaggi. A fare da narratore e digirere il Play Theatre sarà Paolo Nanni, regista della Compagnia Calabresi Tema Riuniti di Macerata e operatore del Team Stamibene. PROGRAMMA sabato 25 marzo 2017 @ LABS > STANZA PRINCIPALE - dalle ore 15 alle 20 BOARD FREE PLAY A disposizione nella stanza principale del LABS giochi da tavola per giocare liberamente. Con i propri amici o aggiungendosi a chi trovate. Se non conoscete un gioco potrete chiedere aiuto ai labbers, i nostri operatori. Tra gli altri troverete: Vudù, Bang! Dice, Monopoli, Dixit, Cranium, 7Wonders, The Resistance, Munchkin, Cluedo, Sabouter, Misantropia, Co-mix, King of Tokyo, The sheep race, Bruti, Nome in condice, Pozioni esplosive. @ LABS > STANZA SPECIALE - dalle ore 15 alle 20 ONE HOUR SHOT Giochi speciali della durata di un’ora, condotti da esperti, a partecipazione sempre gratuita ma a posti limitati soggetti a prenotazione, scrivere a: laboratoriosociale.mc@gmail.com one hour shot 1 > 15-16 LUDICITA’ CONSAPEVOLE Micro giochi cooperativi, che richiedono cioè capacità di collaborazione e gioco di squadra. (da 8 a 20 giocatori condotto da Lucia Berdini) one hour shot 2 > 16-17 DUNGEONS & DRAGONS Il grande classico dei giochi di ruolo, in un universo fantasy pieno di avventura e magia, da scoprire o rigiocare in versione. (da 4 a 7 giocatori, condotto da Edoardo Mercuri) one hour shot 3 > 17-18 LUPUS LIFE SKILL I licantropi infestano il paese, individuarli richiede tattica e fiuto per chi mente. “Lupus” in una versione che mette in primo piano le life skill.. (da 8 a 20 giocatori, condotto da Paolo Roganti) one hour shot 4 > 18-19 AMONG THE WORLDS Gioco di Ruolo con sistema universale, per giocare ogni possibile ambientazione e sfida, presentato e condotto dal suo stesso autore. (da 4 a 6 giocatori condotto da Francesco Lombardelli) one hour shot 5 > 19-20 NUMENERA Gioco di Ruolo anticonvenzionale, che conduce alla scoperta di nuovi mondi, votato miglior GDR del 2015. (da 4 a 6 giocatori, condotto da Mirko Santoni) @ Unione Tipografica Operaia - ore 21.30 GAME TALK Talk show finale con ospite speciale il videogamer e youtuber Sabaku no maiku. Con lui parleremo del mondo dei videogiochi, provando a sciogliere alcuni nodi problematici ad esso legato quali dipendenza e violenza e minori. La discussione su potenzialità e punti critici del gioco e del videogioco proseguirà coinvolgendo il pubblico e altri ospiti speciali: L’autore di giochi Simone Luciani, lo psicologo Maurizio Principi, l’animatrice e promotrice sociale Lucia Berdini.

22/03/2017 10:24
Civitanova: si lamentano disservizi con le Poste

Civitanova: si lamentano disservizi con le Poste

Non chiedono certo di suonare due volte, come titolava il celebre film con Jack Nicholson e Jessica Lange ma ad alcuni cittadini civitanovesi basterebbe che il postino suonasse almeno una volta o al limite bussasse.Sembra infatti, dallo sfogo di un cittadino su Facebook, che qualcuno dei portalettere assegnati alla sua zona, spesso evita di richiedere la firma e lascia direttamente l'avviso di giacenza, nonostante che lui o i suoi familiari siano regolarmente in casa. Questo fatto, come comprensibile, crea un notevole disagio, dovuto al fatto di doversi recare all'ufficio postale in centro per ritirare la posta.Stanco di questa situazione, il signor Sergio, nella mattinata di ieri si è recato a sporgere regolare reclamo, ricevendo, come scrive lo stesso, la massima comprensione dall'impiegato che ha ricevuto la lamentela. Evidentemente però, questa cosa non ha sortito l'effetto sperato, dato che nel primo pomeriggio, nonostante a quell'ora fosse presente in casa tutta la famiglia, ha ricevuto un nuovo avviso di giacenza alle 14:39.

22/03/2017 10:14
Sisma: controlli della Gdf Marche su contributi e donazioni

Sisma: controlli della Gdf Marche su contributi e donazioni

 Anche la Guardia di Finanza delle Marche ha prestato la propria opera, con le altre forze di polizia, per soccorrere le popolazioni terremotate nell'immediatezza del sisma, ma in prospettiva "saranno implementate tutte le attività di salvaguardia del corretto impegno delle risorse straordinarie sia per il contributo di autonoma sistemazione (Cas) sia per la ricostruzione". Lo ha annunciato il comandante regionale, generale di brigata Gianfranco Carozza. "In questo modo - ha spiegato - svolgiamo il nostro ruolo di polizia sociale". Carozza ha ricordato, tra gli interventi di soccorso, l'evacuazione di due case di riposo a Camerino e Pieve Torina la notte del 26 ottobre, "con il salvataggio dei degenti, tutti anziani e molti incapaci di deambulare". E l'aiuto prestato a un'anziana di Tolentino  accompagnata fuori dalla sua abitazione danneggiata dalle scosse. Monitoraggio già in corso per il Cas, anche a scopo preventivo e controlli anche su iniziative benefiche. (ANSA)

21/03/2017 19:58
E’ definitivo. Tolentino avrà il suo campus scolastico

E’ definitivo. Tolentino avrà il suo campus scolastico

E’ definitivo. Tolentino avrà il suo campus scolastico. Il finanziamento riconosciuto a Tolentino costituisce un grande incentivo per la ricostruzione ed un messaggio di speranza e di ripresa per tutta la comunità cittadina. La Regione ha infatti creduto nella validità del progetto del Comitato “Il Filelfo per un Campus”, così come la Provincia ed il PD locale.  Ieri sera al termine di un incontro tra il Presidente della Regione, quello della Provincia ed il Sindaco di Tolentino, si è concluso un accordo per la realizzazione di un’unica grande struttura per  tutte le scuole secondarie di secondo grado di proprietà della Provincia. Non più soltanto i Licei, classico scientifico e coreutico, dunque, ma anche la Ragioneria e l’IPIA Frau. Lo sforzo della Regione è notevole e senza di esso il Campus sarebbe stato impossibile. Ben oltre due milioni di euro è infatti il contributo da essa stanziato in aggiunta ai fondi per il terremoto. Unico onere per il Comune, invece, la messa a disposizione dell’area da edificare e la riparazione dell’edificio dei licei, che per metà gli sarà peraltro ceduto gratuitamente dalla Provincia.  L'investimento dell'importo stanziato ora deve essere diretto non solo per il futuro delle Scuole Superiori e delle prossime generazioni di Studenti , ma, soprattutto per dare una indicazione sulla "strategia della ricostruzione" e della riqualificazione urbana.La città si trova di fronte ad una occasione molto importante per programmare e per indirizzare le energie economiche e sociali sulla Tolentino del futuro e per questo l'investimento e la scelta della localizzazione del Polo delle Scuole Superiori deve essere il volano per lo sviluppo . Sul punto è categorico il consigliere Francesco Massi: "Per questo mi aspetto che il Sindaco e la Giunta si impegnino ad individuare la soluzione per le Scuole Superiori nel Centro Storico il cui rilancio, insieme con la sua qualificata ricostruzione, non può prescindere dalla certezza della presenza, al suo interno,  di centinaia di studenti.Non condivido le, pur legittime , proposte di chi vorrebbe costruire il nuovo polo scolastico vicino al Centro Commerciale: tale scelta " snaturerebbe" la identità di Tolentino e sarebbe  un messaggio disincentivante per il rilancio commerciale, residenziale e culturale di Tolentino".  E concludiamo con una nota del PD di Tolentino che inneggia alla ritrovata armonia con l'amministrazione comunale:  "Le diversità tra noi e l’attuale amministrazione ci sono e rimangono. Ma a divederci torneremo domani e su altre questioni. Oggi dobbiamo tutti felicitarci a vicenda per quanto ottenuto".    

21/03/2017 19:50
Matelica, Delpriori: valorizzare le opere nei depositi e rendere operativo il ruolo dei Sindaci nell'emergenza

Matelica, Delpriori: valorizzare le opere nei depositi e rendere operativo il ruolo dei Sindaci nell'emergenza

Alla riunione del Consiglio dei Beni culturali che si è tenuta ieri a Matelica il sindaco Delpriori ha portato la voce dei Comuni.  Costruire progetti di catalogazione per valorizzare le opere in deposito e rendere pienamente operativa la facoltà dei sindaci di intervenire in situazioni di rischio. Queste le proposte lanciate ieri dal sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, al Consiglio superiore per i Beni culturali e Paesaggistici durante la riunione straordinaria dedicata al patrimonio storico-artistico delle aree colpite dal sisma e svoltasi al Teatro Piermarini. La riunione aveva l’obiettivo di raccogliere le istanze dei territori per la formulazione di una mozione che verrà presentata in Consiglio dei Ministri. In questo contesto, Delpriori si è fatto portavoce delle esigenze che arrivano dai Comuni: “Nelle Marche abbiamo oggi 7mila opere custodite nei depositi – ha detto in sindaco – facciamone un’occasione per costruire con le università dei progetti di catalogazione e ricerca, in modo da valorizzarle e dare opportunità di lavoro ai giovani”. Delpriori ha anche messo l’accento sul ruolo dei Comuni in situazioni d’emergenza: “Il decreto sul terremoto – ha detto - dà la possibilità ai sindaci di intervenire per la messa in sicurezza delle opere di fronte ad un rischio imminente; è necessaria però un’informativa del Ministero sulle procedure specifiche da attuare”. Su questo punto Delpriori ha anche lanciato la proposta di creare una sezione della Protezione civile dedicata ai beni culturali, proposta assunta poi dalla mozione approvata dal Consiglio. La riunione ha raccolto i pareri dei rappresentanti di enti e istituzioni coinvolti a vari livelli nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale: Unità di crisi del Ministero, soprintendenze, università, protezione civile, vigili del fuoco e carabinieri. Ne è emerso un quadro preoccupante sullo stato del patrimonio storico-artistico delle aree colpite dal sisma (più di 2000 le segnalazioni di danni a beni immobili pervenute all’Unità di crisi, ben al di sopra delle altre regioni coinvolte); al tempo stesso è emerso il grande lavoro svolto da tutti gli organismi coinvolti e la volontà di costruire progetti in cui la cultura sia fattore di rilancio. Il presidente del Consiglio superiore per i Beni culturali, Giuliano Volpe, ha in particolare sottolineato il ruolo delle comunità come protagoniste nella progettazione del futuro.   Votata all’unanimità la mozione emersa dalla seduta, che oltre alla proposta di creare una sezione Beni culturali della Protezione civile, mette l’accento sulla conoscenza del patrimonio e sulla sua identità territoriale e sulla necessità di impiegare più risorse per gli interventi di tutela e valorizzazione.  

21/03/2017 18:54
Nuovo decreto terremoto: più fondi per la microzonazione e verifica obbligatoria di agibilità per le scuole

Nuovo decreto terremoto: più fondi per la microzonazione e verifica obbligatoria di agibilità per le scuole

 La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati nei giorni scorsi ha approvato il DL 8/2017 sul terremoto inserendo, rispetto al testo originario, varie modifiche sollecitate della presentazione di specifici emendamenti. Rileva innanzitutto la circostanza che è stata aumentata la cifra prevista per l'attività di  microzonazione sismica in quanto lo stanziamento passa da 5 milioni di euro a 6,5.  L'altra novità significa sul fronte della prevenzione riguarda il tema degli "Interventi urgenti per le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici". L'articolo 20 bis stabilisce infatti che  "I documenti attestanti le verifiche di vulnerabilità sismica eseguite ai sensi della normativa tecnica vigente, sono pubblicati sulla home page del sito internet dell'istituzione scolastica che utilizza l'immobile" e che  "entro il 30 giugno 2018 ogni immobile adibito ad uso scolastico situato nelle zone a rischio sismico classificate 1 e 2 nei comuni compresi negli allegati 1 e 2 al decreto-legge n.189 del 2016, deve essere sottoposto a verifica di vulnerabilità sismica".  Una novità già segnalata riguarda poi l'inserimento del danno indiretto per le aziende dei comuni terremotati; si è anche intervenuti disponendo la proroga della sospensione dei mutui e la proroga del MUD. Il Governo ha poi assunto l'impegno in merito all’introduzione della zona franca urbana (ZFU), anche se già nel testo attuale si parla di contratti di sviluppo territoriali ed è prevista una significativa estensione del credito d’imposta oggi riservato alle Regioni del Sud per chi acquista nuovi macchinari. La questione relativa alle limitazioni per la delocalizzazione viene invece superata con apposita ordinanza del Commissario.  In materia di concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione privata e disciplina del contributo per le attività tecniche per la ricostruzione pubblica e privata si specifica ulteriormente il grado di parentela nei rapporti.  La reintegrazione delle risorse dei contributi ricevuti dalle aziende agricole e zootecniche anticipate dal Fondo di rotazione  vanno rientegrate entro il 31 dicembre 2018, anzichè entro la fine del 2017. Infine sono aumentati gli importi in materia di personale da impiegare ed è stata eliminato il limite di cinque unità di personale per ciascun Comune interessato che intenda di stipulare contratti di lavoro autonomo di collaborazione coordinata e continuativa. Tra le richieste  avanzate da associazioni e parlamentari rimane invece senza risposta, al momento, la questione relativa all’indennizzo forfettario per i soci di srl artigiane e commerciali.  

21/03/2017 18:27
Camerino ospita l'architetto Mario Cucinella

Camerino ospita l'architetto Mario Cucinella

Importante incontro questa mattina presso il Centro Operativo Comunale di Camerino per il sindaco e gli amministratori, che hanno ricevuto la visita dell’architetto Mario Cucinella. Urbanista di fama internazionale, Cucinella è un grande amico delle Marche e già nelle scorse settimane aveva effettuato un sopralluogo a Camerino, stimolato dalla proposta del sindaco Pasqui di “fare di questa città il caso di studio della ricostruzione”. “Vogliamo – ha spiegato Pasqui – dare un seguito concreto ad una proposta che ormai da settimane portiamo avanti con convinzione. Siamo certi che Camerino, per le sue caratteristiche, possa essere il luogo dove strutturare un percorso virtuoso relativo alla ricostruzione e alla messa in sicurezza degli edifici. Vogliamo che il futuro sia un progetto chiaro ed è venuto il momento di cominciare a lavorarci, coinvolgendo tutti gli attori. Questo non significa che abbiamo superato l’emergenza, ma ora che siamo riusciti ad allineare la gestione dell’emergenza, abbiamo il dovere, anche morale, di pensare la città di domani, quella che lasceremo ai nostri figli”. Un incontro con un importante professionista, quindi, ma anche un significativo confronto sugli aspetti da tenere a mente nel programmare la ricostruzione, oltre che sui fari guida che segneranno i percorsi da intraprendere. “Mi piacciono le sfide – ha spiegato l’architetto Mario Cucinella –. Soprattutto mi piacciono quelle sfide che vanno oltre il mero aspetto professionale e toccano il lato umano delle cose. C’è una grande idea da trasformare in progetti, per rifare grande una cittadina straordinaria e restituire a questa gente la prospettiva di futuro che merita. Qui. Non altrove. Oggi abbiamo posto le basi per provare a lavorare insieme e sono convinto che già dai prossimi giorni riusciremo ad essere operativi. Affrontare una questione alla volta è certamente il modo migliore per gestire e superare l’emergenza, ma è chiaro che non può essere il metodo per la ricostruzione di una città, del suo tessuto sociale ed economico e di una comunità intera. Cercheremo insieme una visione”. La prima data potrebbe essere quella del 7 aprile, per un tavolo di lavoro con tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nella ricostruzione.

21/03/2017 18:17
Allarme bocconi avvelenati a Sforzacosta: ancora un atto di inciviltà

Allarme bocconi avvelenati a Sforzacosta: ancora un atto di inciviltà

L'ennesimo atto di inciviltà e cattiveria umana è stato appena segnalato a Sforzacosta. Pare infatti che siano stati lasciati dei bocconi avvelenati nell'area destinata allo sgambamento dei cani nei pressi del campo sportivo.  L'associazione animalista Amici di Fido suggerisce a tutti i possessori di cani di prestare attenzione, informare le competenti autorità,  indicare alle stesse le persone che dovessero aggirarsi nella zona con polpette o bocconcini e consegnare loro il materiale sospetto. Nel caso in cui si tema un avvelenamento in atto del proprio animale o di animali liberi è necessario contattare un veterinario o la Asl competente.  Si ricorda infine che avvelenare un animale è reato ai sensi deli articoli 544-bis e 544-ter (uccisione e maltrattamento di animali) del codice penale  punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni. L'avvelenamento senza decesso invece, qualificabile però come maltrattamento è punito invece con la reclusione da 3 a 18 mesi o con la multa da 5 mila a 30 mila euro.  Inoltre di recente il ministero della Salute èintervenuto con una nuova ordinanza per contrastare il fenomeno. Il 16 luglio, infatti, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 165, Serie Generale, la nuova ordinanza ministeriale «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati» del 13 giugno, riprendendo i contenuti della precedente ordinanza del 10 febbraio 2012 e aggiornandoli a seguito del cambiamento della normativa comunitaria in materia. All'epoca il ministero ha spiegato come le esigenze di necessità e urgenza del provvedimento erano dettate «dalla persistenza di numerosi episodi di avvelenamento ai danni di animali domestici e selvatici».  Niente di più attuale purtroppo.     

21/03/2017 16:42
Da mercoledì a Tolentino riapre finalmente il castello della Rancia

Da mercoledì a Tolentino riapre finalmente il castello della Rancia

 Da mercoledì 29 marzo, riapre ufficialmente al pubblico, il Castello della Rancia di Tolentino. Infatti dopo i lavori di messa in sicurezza e la rimozione di alcuni merli che rischiavano di cadere a terra, lo storico maniero, riapre ufficialmente i battenti ed è nuovamente pronto ad accogliere i turisti e ospitare importanti eventi. L’apertura, per un anno, è stata nuovamente affidata alla Meridiana. Il Castello sarà aperto al pubblico con il consueto orario invernale: lunedì e martedì chiuso; mercoledì e giovedì dalle ore 14 alle ore 18 e il venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18.

21/03/2017 15:50
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