Mercoledì 12 aprile alle ore 9:45 si terrà, in Aula Magna d’Ateneo, la presentazione del progetto per la nuova scuola a San Ginesio, realizzato dall'Università Politecnica delle Marche e donato alla comunità colpita dai recenti eventi sismici. Dopo i saluti del Rettore Sauro Longhi e del sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti ci saranno gli interventi di Gianluigi Mondaini sul progetto architettonico, Stefano Lenci sul progetto strutturale e Costanzo di Perna sul progetto degli impianti. Saranno presenti gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche, alcuni dei quali hanno collaborato alla progettazione della nuova scuola e 250 tra studenti e personale di San Ginesio in un incontro formativo e simbolico di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dai terremoti.
Il nuovo istituto comprensivo di San Ginesio ospiterà 445 studenti, è il secondo progetto più grande tra quelli scelti da Vasco Errani, Commissario Straordinario per la ricostruzione, nei territori dei comuni interessati dai terremoti di agosto e ottobre, frutto di una convenzione con la CRUI (Conferenza dei Rettori d’Italia). L’intervento proposto mira a riunire, in due strutture separate ma contigue, quattro diversi istituti scolastici: la scuola dell’infanzia “G. Ciarlantini” (50 alunni), la scuola primaria “F. Allevi” (70 alunni), l’IPSIA “Renzo Frau” (125 alunni) e l’IIS “Alberico Gentili” (200 alunni) oggi dislocati all’interno del centro storico di San Ginesio e che risultano inagibili dopo gli eventi sismici. La superficie prevista per l’intervento compresa la palestra risulta pari a 6091 mq.
Il progetto vuole creare un polo scolastico ricostruendo un sistema di spazi pubblici che prima non c’era e contemporaneamente valorizzare le preesistenze: sono previsti due edifici differenti e autonomi per ospitare i due istituti secondari di secondo grado rispetto alla scuola per l’infanzia e primaria. Tra i due nuovi complessi scolastici si colloca l’edificio della palestra delle scuole superiori. L’auditorium costit
l nuovo complesso scolastico si configura come un vero e proprio campus collocato all’interno delle mura urbane sottolineando una chiara volontà di rinascita e di affermazione identitaria della comunità che lì intende far crescere e istruire i propri figli. Tutte le nuove scuole del cratere avranno una classe d’uso pari a 4, un indice di valore molto alto per la sicurezza, come quello posseduto da caserme e ospedali. Le scuole diventano così un luogo di riconoscibile sicurezza per tutti i cittadini.
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