Attualità

Macerata, lavori urgenti nelle vie Zorli e Maffeo Pantaleoni: il Comune convoca un'assemblea pubblica

Macerata, lavori urgenti nelle vie Zorli e Maffeo Pantaleoni: il Comune convoca un'assemblea pubblica

L'amministrazione comunale di Macerata ha convocato un’assemblea pubblica per domani, giovedì 25 gennaio, alle ore 21:00, nella palestra dell’istituto comprensivo Enrico Fermi, in via Pace 2. L'assemblea - alla quale prenderanno parte anche gli addetti ai lavori - è rivolta ai residenti delle vie Pace, Maffeo Pantaleoni, Zorli e Borgo San Giuliano ed è finalizzata a informare i cittadini in merito all’inizio imminente dei lavori per l’abbattimento dei palazzi di via Zorli e via Maffeo Pantaleoni. Durante l’assemblea saranno affrontate, insieme alla cittadinanza, le questioni relative alla gestione della viabilità e della sosta nelle aree che saranno oggetto dei lavori e nelle zone limitrofe.  

24/01/2024 14:44
San Severino, ok al piano emergenza neve per le stagioni 2024-2026: stanziati 20mila euro

San Severino, ok al piano emergenza neve per le stagioni 2024-2026: stanziati 20mila euro

Semaforo verde della Giunta comunale di San Severino Marche al Piano di emergenza neve e ghiaccio per le stagioni 2024-2026. L’Amministrazione settempedana ha approvato la proposta predisposta dall’area Manutenzioni e servizi esterni che prevede una serie di interventi necessari per evitare gravi disagi alla popolazione e garantire condizioni di sicurezza per la circolazione stradale. Redatto sulla base dell’esperienza delle passate stagioni, il Piano prevede interventi calibrati e in misura direttamente proporzionale all’intensità e alla durata delle condizioni metereologiche avverse e, nel caso di intensi fenomeni eccezionali, la suddivisione in più zone dei lotti con estensione chilometrica maggiore, in modo da diminuire i tempi di sgombro della neve. L’organizzazione generale prevede 10 lotti e 12 zone di sgombero, con l’intervento di ditte esterne ma anche dei mezzi comunali, per quanto riguarda le strade extraurbane mentre le strade urbane saranno divise in quattro zone riferite ai vari quartieri del capoluogo, accorpati per vicinanza, dove ad entrare in azione saranno le ditte esterne. Infine nell’organizzazione una zona a parte è stata destinata alla viabilità delle zone industriali della frazione di Taccoli. Economicamente, sempre secondo una stima basata sulla spesa degli anni passati, è stata stanziata la somma di 20mila euro per far fronte all’eventuale emergenza.  

24/01/2024 12:50
San Severino, come usare i defibrillatori pubblici: corso gratuito della Croce Rossa

San Severino, come usare i defibrillatori pubblici: corso gratuito della Croce Rossa

Il Comitato locale di San Severino Marche della Croce Rossa Italiana organizza per sabato 3 febbraio, alle ore 16:30, un corso informativo sulle manovre da eseguire in caso di arresto cardiocircolatorio. Il corso, che si terrà nella sede di via Giacomo Brodolini, è aperto alla cittadinanza e permetterà, in circa tre ore, di aiutare a comprendere e a mettere in atto le manovre necessarie a salvare una vita umana ma anche a riconoscere rapidamente un arresto cardiocircolatorio, allertare il numero unico d’emergenza “112”, iniziare il massaggio cardiaco e, inoltre, applicare un Dae, un defibrillatore sanitario esterno. Per partecipare basterà chiamare il numero di telefono 3334680268 oppure inviare una mail a sanseverinomarche.sviluppo@marche.cri.it. Nel territorio del Comune di San Severino Marche sono stati installati recentemente 4 Dae pubblici posizionati in piazza del Popolo, all’incrocio tra viale Bigioli e via Eustachio, all’ingresso del giardino pubblico di via Padre Giuseppe Zampa e in località Taccoli, all’incrocio tra viale Aristide Merloni e la strada provinciale SP. 361, esattamente davanti al bar Scuriatti. Questi presidi in caso di emergenza, possono essere prelevati e utilizzati da chiunque per trattare un arresto cardiocircolatorio aumentando così la possibilità di sopravvivenza rispetto alle sole compressioni toraciche. Per questo motivo è importante sapere cosa fare e come utilizzare uno strumento così efficace. Dopo sette minuti di anossia, ossia di assenza di ossigeno, il cervello subisce danni irreversibili. E’ per questo che un intervento tempestivo risulta essere di vitale importanza.        

23/01/2024 13:52
La protesta dei trattori a Civitanova: "No alla farina di grillo, giù le mani dalla nostra agricoltura" (FOTO)

La protesta dei trattori a Civitanova: "No alla farina di grillo, giù le mani dalla nostra agricoltura" (FOTO)

"Per la difesa dell’agricoltura dei territori, delle piccole e medie imprese saccheggiate da una politica agricola comunitaria (Pac) incompetente e corrotta". Questa è la scritta di uno dei molteplici cartelli affissi sui trattori che questa mattina hanno sfilato a Civitanova, in segno di protesta, lungo via Einaudi, la rotatoria Paciotti e infine parcheggiandosi in un’area di sosta verde nei pressi del Cuore Adriatico. Sulla spinta dell'organizzatrice Elisa Fulgenzi,oltre duecento persone, fra agricoltori e allevatori, sono giunti da più parti del Maceratese, del Fermano e Anconetano, mobilitandosi dal basso e spontaneamente, tramite i social, per contestare molteplici politiche ambientali dell’Unione Europea, ritenute ingiuste e dannose per il settore. La protesta è parte di un movimento più ampio che ha coinvolto diversi paesi europei negli ultimi mesi, come Francia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Regno Unito e Serbia. Gli agricoltori si sentono traditi e abbandonati da un sistema politico che non li tutela e che non valorizza i prodotti del territorio, il cosiddetto "made in Italy". Inoltre, si oppongono alle direttive europee che penalizzerebbero le produzioni nazionali e favorirebbero, invece, le imposizioni delle multinazionali. Tra le misure contestate, c’è il Green Deal europeo, il piano per rendere l’Europa un continente a impatto climatico zero entro il 2050 e che prevede una riduzione del 55% delle emissioni nette di gas serra entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, si sono imposti dei cambiamenti radicali a livello europeo e nazionale, che impattano direttamente sulla vita e sul lavoro degli agricoltori europei. Dunque, i manifestanti accorsi denunciano la mancanza di misure concrete a sostegno dell’agricoltura e dell’allevamento, costretti ad affrontare la burocrazia, l’aumento dei costi di produzione e la concorrenza di prodotti esteri che svalutano il prezzo di quelli italiani. Tra i prodotti contestati, c’è la farina di grillo (qui la nostra intervista a un produttore di Montecassiano), un alimento a base di insetti, che da gennaio può essere commercializzato in tutti i Paesi dell’Ue, Italia compresa. Gli agricoltori ritengono che questo prodotto sia non salubre e penalizzi le farine di coltivazione da cereali, che sono una delle eccellenze dello Stivale. A tal riguardo, a restituirci una visione dall’interno della protesta è Angelo Tasso, agricoltore di Montecosaro e membro attivo di questa protesta: "Noi non siamo per contestare il reddito ma protestiamo per la salute alimentare, che riguarda tutti. La normativa che ha approvato la circolazione della farina di grillo può portare al rischio che questa si sostituisca alla farina di grano sana; è contro natura fermare un processo di produzione agricola, finora sostenuta dalle politiche del ‘mangiare sano’, ‘made in Italy’, per poi ora ritrovarsi a mangiare derivati di vermi e cavallette. Lo stesso la carne sintetica". Continua Tasso: "Vogliono far passare l’idea che l’agricoltura è responsabile di un massiccio inquinamento ma non è così, è il contrario. L’imposizione del 4% dei terreni da lasciare incolti per venti anni conduce ad aggravare una situazione per cui il grano in Italia non basta per il fabbisogno e dunque vado con le navi a prendere quello canadese al glifosato. Si crea un paradosso che porta anche a uno sperpero di soldi pubblici; c’è una legge che aiuta a comprare i mezzi agricoli con aiuti del 30-40% nel frattempo ce n’è un’altra che impone l’abbandono di parte del terreno coltivabile in nome dell’ambiente, della biodiversità: però vai a prendere i prodotti dall’estero, in territori che non guardano a questo tipo di tutela ambientale. Non si può naturalmente bloccare il libero scambio delle merci ma quello che auspichiamo è di sedersi a un tavolo europeo dove si decidono le politiche agricole e insieme confrontarsi su quello che sembra non andar bene, a quanto pare, in moltissimi stati europei”. Un’altra voce viene da Joseph Silvestri, giovane imprenditore agricolo, che ha messo in luce come un’azienda agricola medio piccola oggi ha bisogno di trovare delle alternative alla sola messa a coltura perché quest’ultima non sufficiente in termini di sostentamento economico: "Tante realtà devono fare un secondo lavoro per sostenere l’azienda agricola; infatti molti stanno cercando di buttarsi sul discorso di aprire un agriturismo così da avere più margine. Sono costretto a perseguire delle alternative per sostenere l’azienda, a fronte di costi che sono aumentati a dismisura. Non è una mala gestione da parte dell’imprenditore agricolo ma è una situazione endemica". Poi, una riflessione sul mancato supporto delle associazioni di categoria: "I sindacati - continua Silvestri- non hanno fatto fronte comune, diversamente dagli altri paesi, come la Francia, in cui almeno due sindacati stanno lavorando uniti. Qui, negli ultimi anni si è assistito a una frammentazione della rappresentanza; c’è quasi una competizione tra le categorie anziché lavorare su un fronte comune". Infine un focus sulla necessità di cercare di uscire fuori da questa situazione di stallo che getta un allarme sulle nuove generazioni: "Si deve far capire che è una situazione che non può più andare avanti perché molte aziende sono in chiusura; l'altro ieri è uscito un report dell’associazione di categoria del settore agricolo e zootecnico e un’azienda su cinque negli ultimi dieci anni ha chiuso. Occorre un ricambio generazionale ma è ovvio che, se non ci sono i presupposti, nessun giovane entrerà in agricoltura perché, paradossalmente, non ci si mangia".

22/01/2024 17:51
Caldarola, dall'Australia oltre 400mila euro per la costruzione del centro diurno anziani

Caldarola, dall'Australia oltre 400mila euro per la costruzione del centro diurno anziani

Un nuovo “mattone” è stato posato a Caldarola per la creazione del centro diurno per anziani fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale con il sostegno del Co.As.It, comitato assistenza Italiani in Australia, che ha come fine, senza scopo di lucro, di promuovere la lingua e cultura italiana e assistere i connazionali in Australia o in patria. Nella giornata di sabato 20 gennaio, a un anno esatto di distanza dall’ultimo incontro in Comune, il presidente Co.As.It Lorenzo Fazzini, accompagnato dal general manager Thomas Camporeale e da Gabriele Tedesco coordinatore Settore Educazione, ha sottoscritto una convenzione che regola le modalità di erogazione e di impiego del contributo donato dai numerosissimi italiani residenti in Australia attraverso le donazioni raccolte dal comitato, pari a 750.000 dollari australiani (oltre 400mila euro) che, sommati ai soldi concessi all’Amministrazione Comunale dallo Stato per il danno subito a seguito del sisma, permetteranno di ricostruire la nuova palazzina e allestire le sale adibite all’accoglienza degli anziani. Il Co.As.It, all’indomani del terremoto di Amatrice, aveva deciso di consolidare ancora di più il legame con l’Italia finanziando una struttura dall’alto valore sociale, in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto. L’idea di contribuire alla realizzazione del centro per anziani di Caldarola è maturata durante una visita del presidente Fazzini, nel 2018, accompagnato dall’allora segretario della 3^ Commissione Affari Esteri-Emigrazione, senatore Francesco Giacobbe.    “Vedere la devastazione dei paesi, ma soprattutto lo sconforto negli occhi delle persone anziane quasi abbandonate al loro destino, è stato un colpo al cuore” ha raccontato commosso il presidente Fazzini “da subito c’è stata la volontà di fare qualcosa proprio per loro”. Il Co.As.It ha messo a disposizione un’ingente somma che nei mesi scorsi ha permesso la demolizione dell’edificio per crearne uno nuovo interamente in acciaio. Al termine dell’incontro i rappresentanti del comitato australiano hanno visitato nuovamente il paese di Caldarola, notando purtroppo l’ancora lenta ricostruzione  degli edifici privati. I rappresentanti del Co.As.It sono stati poi accompagnati dal sindaco in visita al rinnovato teatro Comunale ed hanno espresso grande apprezzamento per la ritrovata fruibilità e bellezza di uno dei simboli della comunità caldarolese.  

22/01/2024 17:00
Assicurazioni auto, nuova stangata: "Aumentate del 31,9% nel Maceratese"

Assicurazioni auto, nuova stangata: "Aumentate del 31,9% nel Maceratese"

Stangata sulle assicurazioni auto che registrano un aumento del 31,9% in un anno in provincia di Macerata. È quanto fotografato dell’Osservatorio di Facile.it, secondo cui nel Maceratese la media delle migliori tariffe Rc auto a dicembre 2023 è di 571,97 euro, in crescita di quasi un terzo rispetto a un anno prima. Si tratta di un rincaro superiore alla media regionale (+28,7%), ma inferiore a quella nazionale (+35%). Aumenti maggiori si registrano ad Ancona (+32,7%), mentre sono più contenuti quelli di Ascoli (+30,3%), Fermo (27,6%) e Pesaro (+18,3%). Intanto arrivano brutte notizie per i quasi 23mila automobilisti marchigiani che, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2023, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo dell’Rc auto. Il dato emerge dall’analisi di un campione di oltre 21mila preventivi raccolti nelle Marche su Facile.it tra novembre e dicembre 2023. Anche per gli automobilisti virtuosi,però, le notizie non sono favorevoli, se si considera che le tariffe Rc auto continuano a crescere; secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it, a dicembre 2023 per assicurare un veicolo a quattro ruote nelle Marche occorrevano, in media, 562,67 euro, vale a dire il 28,7% in più rispetto a dodici mesi prima.  "La tendenza al rialzo non sembra mostrare segni di rallentamento", spiega Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it. "L’inflazione gioca un ruolo chiave sia sul costo di riparazione delle auto sia sul costo medio dei sinistri, fattori che inevitabilmente pesano sull’aumento delle tariffe Rc auto". A livello regionale il 2,57% degli automobilisti marchigiani ha dichiarato un incidente con colpa, percentuale che risulta essere più alta rispetto a quella nazionale (2,33%)  Analizzando il campione su base provinciale emerge che Ancona è la provincia marchigiana che ha registrato la percentuale più alta di guidatori che, nel 2023, hanno denunciato un sinistro con colpa (3,46%) e che, quindi, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, di conseguenza, salire il costo dell’Rc auto. Seguono nella graduatoria Fermo (2,90%) e Macerata (2,24%). Chiudono Ascoli (1,81%) e Pesaro (1,55%).

22/01/2024 12:11
Treia, costo delle materie prime aumentato: 270mila euro per i lavori alla chiesa di Sant'Ubaldo

Treia, costo delle materie prime aumentato: 270mila euro per i lavori alla chiesa di Sant'Ubaldo

La struttura commissariale sisma 2016 ha destinato un contributo di 270 mila euro per gli interventi di riparazione dei danni strutturali e di rafforzamento antisismico della chiesa di Sant'Ubaldo, situata nel comune di Treia . I lavori presso l'istituto di culto sono stati avviati proprio con la fine dell'anno e la somma erogata risponde alla necessità di ovviare all'aumento del costo delle materie prima.  Alla chiesa di Sant'Ubaldo era già stato riconosciuto un primo finanziamento di 450 mila euro ai quali tramite l'ordinanza n.105 e ora se ne aggiungono ulteriori 270 che saranno trasferiti alla diocesi Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli - Treia in qualità di soggetto attuatore. La fine dei lavori è prevista per il mese di dicembre 2024.  Il commissario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: "All'interno della vasta opera di ricostruzione nell'Appennino centrale, il più grande cantiere d'Europa, proseguono gli interventi di restauro e recupero degli edifici di culto. Si tratta di luoghi estremamente importanti non solo dal punto di vista storico e artistico ma anche, e soprattutto, per il fatto che rappresentano imprescindibili punti di riferimento per le comunità dei fedeli che vivono nei nostri borghi. Le chiese sono luoghi sacri e al contempo custodiscono le nostre radici. Nel caso della chiesa di Sant'Ubaldo, così come per molti casi relativi alla ricostruzione pubblica e di edifici di culto, siamo dovuti intervenire in corso d'opera allo scopo di ovviare a quell'aumento nel costo dei materiali. Si tratta di una criticità intervenuta quando il percorso della ricostruzione era già stato avviato alla quale stiamo rispondendo in modo adeguato al fine di scongiurare il rallentamento dei lavori. Il cambio che stiamo imprimendo prosegue".

20/01/2024 16:39
Due morti sul lavoro in un giorno nelle Marche. I sindacati: "Dopo il silenzio servono azioni concrete"

Due morti sul lavoro in un giorno nelle Marche. I sindacati: "Dopo il silenzio servono azioni concrete"

Il silenzio per partecipare al dolore delle famiglie delle vittime degli ultimi due tragici infortuni sul lavoro nelle Marche, ma subito dopo l'azione per dire che la prevenzione e la sicurezza sul lavoro sono priorità". Così i sindacati Cgil, Cisl e Uil Marche in un comunicato unitario.  "Certamente il giorno dopo le ennesime tragedie sul lavoro serve soltanto unirsi al dolore di quanti hanno perso i propri cari - si legge nella nota -. Poi, però ci deve essere il tempo della riflessione e della condivisione di principi e di regole. Il principio è che il lavoro è un diritto e uno strumento per realizzare i propri sogni e partecipare alla crescita di una intera società - sottolineano i sindacati - la regola è che non si può morire per il lavoro, sicuramente quasi sempre basterebbe rispettare le norme esistenti. Ci stiamo abituando a quello che è invece un bollettino di guerra, morti e feriti sul lavoro non possono essere considerati una normalità, non ci deve essere assuefazione". LEGGI ANCHE: Precipita dal tetto di un'azienda: muore operaio 50enne  "Nel 2023 ci sono stati nelle Marche 15.714 infortuni e 21 morti . scrivono Cgil, Cisl, Uil Marche -. I numeri servono per la statistica, ma dietro i numeri ci sono cittadini marchigiani che sono morti o hanno subito gravi infortuni. Continuiamo a chiedere alla Regione di investire in prevenzione, di potenziare i controlli, di avviare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e di condizionare alla realizzazione di investimenti in sicurezza la concessione di risorse alle imprese". "Alle imprese . aggiungono - chiediamo di fare piani reali, e non di facciata, sulla sicurezza veri, chiediamo loro di investire in formazione.   Il silenzio per partecipare al dolore delle famiglie private dei loro affetti, poi l'azione e per questo chiediamo alla Regione di convocare urgentemente le parti sociali per decidere insieme azioni concrete. Azioni per mettere fine a un bollettino di guerra indegno del nostro Paese e del vivere civile" è la conclusione. LEGGI ANCHE: Tragedia sul lavoro, fabbro muore avvolto dalle fiamme nel suo laboratorio 

20/01/2024 16:37
Civitanova, balneari in acque agitate. Battistelli: "Se chiudiamo tutti per una stagione, che fine fa il Pil?" (VIDEO e FOTO)

Civitanova, balneari in acque agitate. Battistelli: "Se chiudiamo tutti per una stagione, che fine fa il Pil?" (VIDEO e FOTO)

(Servizio di Arianna Pannocchia, riprese video e montaggio di Alessandro Vallese) Le attuali modalità di gestione da parte del governo italiano rispetto alla tanto discussa legge Bolkestein stanno suscitando profonda indignazione tra diverse categorie di lavoratori e in particolar modo quella dei gestori dei balneari. Per quanto riguarda questo specifico settore, la direttiva europea sopracitata prevede che le concessioni demaniali debbano essere rinnovate periodicamente attraverso delle gare pubbliche. Tutto ciò, fin dall’inizio, ha scaturito molte proteste e lamentele da parte dei balneari italiani, che temono di perdere le loro concessioni e i loro investimenti, a favore di soggetti esteri, multinazionali o speculativi. I gestori rivendicherebbero il diritto di mantenere le loro concessioni, sostenendo di aver contribuito alla valorizzazione e alla tutela del territorio costiero, e di aver garantito occupazione e qualità dei servizi, frutto di anni di lavoro e sacrifici. In questo clima agitato, quali soluzioni sta adottando il governo italiano? Quest’ultimo ha cercato di difendere gli interessi dei balneari, chiedendo alla Commissione europea delle proroghe e delle deroghe alla direttiva Bolkestein. Tuttavia, queste richieste sono state respinte o contestate dalla Commissione, che ha avviato una procedura di infrazione contro l'Italia, accusandola di violare il diritto europeo e di creare incertezza giuridica nel settore. La questione è ancora in corso di definizione, tra ricorsi, sentenze e negoziati, e non si esclude che possa arrivare fino alla Corte di giustizia europea. A fornirci un commento più approfondito, da una prospettiva interna, quella di chi lavora nel settore balneare da decenni, è Stefano Battistelli, rappresentante della sezione civitanovese di “Popolo Produttivo” e gestore dello chalet Caribean: “Il problema è che l’Europa non vuol sentir parlare di proroga, non può essere quest’ultima uno strumento valido. Abbiamo trovato e fornito delle precise soluzioni al governo, come quella di avvalersi dell’articolo 10 del Codice della navigazione che è inattaccabile in una situazione di scadenza delle concessioni. In un primo momento, queste proposte sono state prese così com’erano poi sostituite da quelle del senatore Gasparri”.  Sempre Battistelli ha poi aperto un'altra questione, quella delle mappature: “Il governo ha fatto la mappatura al 10 %, omettendo laghi e fiumi e concentrandosi solo sulle coste, andando contro tutte le leggi e sentenze di Stato che impongono una mappatura completa, esponendo così l’Italia a una procedura d’infrazione da parte dell’Europa”.  Da ciò scaturisce l’ipotesi  che si accampa dietro l’interrogativo: “Perché il governo manda una mappatura parziale? Questo- contunua il rappresentante di “Popolo Produttivo”- fa pensare che dietro ci sia una situazione prestabilita da tempo la quale va a favore esclusivamente dei grandi gruppi, delle multinazionali che fagocitano il piccolo imprenditore, chi ha le partite Iva”.  Nell’ordinamento italiano la “concessione demaniale”, con cui lo Stato dà in concessione a un privato un proprio bene, come una spiaggia, sarebbe qualcosa di diverso dalla “autorizzazione alla prestazione del servizio”, l’atto che autorizza appunto a fornire determinati servizi al pubblico e che, insieme alla “libertà di stabilimento” è uno dei principi fondanti della legge Bolkestein.  I balneari, infatti, hanno in concessione solo il suolo, tutto il resto è proprietà privata, con investimenti privati, voluti dai vari precedenti governi per lo sviluppo dell’economia turistica, tramite delle specifiche leggi. “Perché- prosegue Stefano Battistelli- vuoi portare via a me la concessione quando c’è n’è una libera, che sta al bando dal 2020? Se decidiamo di chiudere per una stagione, dove va finire il Pil? Il canone è basso ma allo stesso tempo pago l’Imu e sono un affittuario, pago la Tari per tutto l’anno, la cura della spiaggia e il salvataggio, che è a servizio anche della spiaggia libera. Abbiamo investito nel corso degli anni e ora rischiamo di trovarci senza più nulla, causando un danno all’economia locale”.  

20/01/2024 11:40
Superstrada, riaperta al traffico la galleria "Varano": si viaggia su una sola corsia

Superstrada, riaperta al traffico la galleria "Varano": si viaggia su una sola corsia

L’Anas comunica la riapertura al traffico della strada statale 77var “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche) tra gli svincoli di Colfiorito e Serravalle di Chienti, chiusa lo scorso 24 dicembre a causa dei danni provocati dall’incendio di un veicolo (leggi qui per saperne di più). Per consentire il completamento dei lavori di ripristino degli impianti danneggiati il transito è provvisoriamente consentito su una corsia per ogni senso di marcia fino al termine degli interventi. L’incendio era stato originato da un’autovettura che transitava in direzione Foligno. I danni causati dalle fiamme agli impianti tecnologici e di sicurezza avevano reso necessaria la chiusura di entrambe le canne del tunnel.  Dopo le prime verifiche tecniche, Anas ha avviato gli interventi di ripristino consentendo la riapertura di una corsia per ogni senso di marcia. La conclusione dei lavori e la rimozione del cantiere è prevista entro due mesi. “Impegno mantenuto” -  ha affermato l'assessore regionale alle infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli -  “che dà seguito agli accordi stabiliti nel corso del tavolo tecnico convocato dall'assessore e svoltosi lunedì scorso a Serravalle del Chienti, alla presenza dei tecnici Anas, delle categorie economiche e del sindaco del comune maceratese”.”I problemi ci sono e ci saranno sempre”.  "Quello che poi è nostro compito è trovare le soluzioni migliori per risolverli" - continua l'assessore Baldelli - ."La discriminante è una sola: il tempo e la sicurezza che chiediamo per le nostre infrastrutture. E in questo caso sottolineiamo rapidità e concretezza. Ringrazio Anas e ringrazio il prefetto di Macerata per la riunione operativa di giovedì con forze dell'ordine, vigili del fuoco e tutti gli enti interessati che ha permesso di mettere a punto le procedure necessarie. L'economia non si può fermare. Neanche le infrastrutture".

20/01/2024 11:08
Polizia locale, l'allarme della Cisl Fp: "Servono più assunzioni e nuove dotazioni strumentali"

Polizia locale, l'allarme della Cisl Fp: "Servono più assunzioni e nuove dotazioni strumentali"

In occasione del patrono delle polizie locali, San Sebastiano, la Cisl Funzione pubblica continua -anche grazie alle delegate e delegati RSU nei luoghi di lavoro- a denunciare “dotazioni organiche inferiori ai minimi previsti dalle leggi regionali, ricordando perciò alle Amministrazioni locali, con i prossimi documenti previsionali di reclutamento del personale che solitamente vengono deliberati nei primi mesi dell'anno, di adeguare il numero delle assunzioni degli addetti in servizio”. “Così come in alcune realtà è necessario ripristinare alcune dotazioni strumentali, ben oltre i pur positivi bandi messi a disposizione dalla Regione Marche per finanziamenti in tal senso, attraverso anche la consultazione del Comitato Tecnico della P.L” - afferma Alessandro Moretti, responsabile coordinamento autonomie locali Cisl Fp -. Il sindacato poi che “laddove capitassero, come di recente ancora registrato presso un Comune della costa marchigiana, aggressioni alle operatrici ed operatori delle polizia locale, siano invece, tempestiva la censura dell'Amministrazione di appartenenza e altrettanto puntuale la costituzione nel processo ai rei di tali condotte”. “Infine, ma non esaustivamente comunque, prosegue il monitoraggio verso i PdL aventi ad oggetto le ipotesi di modifica della legge 65 del 1986 (regolamentare la natura e funzioni delle polizia locali) al fine di adeguare la PL odierna a trattamenti, anche economici e previdenziali, equi alle mutate attività garantite oggi dai corpi e servizi”.

20/01/2024 10:03
Tolentino, Giorgio Sbaraglia non è più il presidente del Cda dell'Asp Porcelli

Tolentino, Giorgio Sbaraglia non è più il presidente del Cda dell'Asp Porcelli

Giorgio Sbaraglia ha rassegnato le mie dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio di amministrazione dell'ASP civica assistenza di Tolentino. “Una decisione per me molto importante, che riguarda un ruolo istituzionale che ho svolto per quasi nove anni per la città di Tolentino”, afferma lo stesso Sbaraglia. “Sono stato nominato presidente del Consiglio dell'ASP nel 2015, alla nascita della stessa, una grandissima manifestazione di fiducia da parte del Comune e del Consiglio che ha deliberato la mia carica”, racconta. Per circa 9 anni ho svolto il ruolo di presidente di un'azienda pubblica nuova, con entusiasmo e dedizione”. “Lavorando quotidianamente in splendida armonia con i membri del Consiglio sia di minoranza che di maggioranza, ho sempre pensato che il bene delle persone e la qualità dei servizi dovesse sempre essere al primo posto a prescindere dalle bandiere politiche e tutte le nostre sedute si sono concluse con deliberazioni unanimi”. “Ho avuto quindi la fortuna di condividere questo bellissimo percorso nel tempo con dei consiglieri capaci, disponibili e responsabili che voglio citare e ringraziare sentitamente: Lina Aliscioni, Franca Fusari, Anna Andreani ed Edoardo Mattioli”. “Insieme all'Amministrazione Comunale, ai dirigenti dell'ASP, ai responsabili e a tutti i dipendenti – continua Sbaraglia - abbiamo vissuto degli anni complessi e difficili, dal sisma del 2016 alla pandemia del 2020 protrattasi fino a questi giorni”, prosegue Sbaraglia. “Abbiamo cercato di fare sempre il meglio per l'ASP, per Tolentino e per il nostro territorio. Purtroppo motivi personali mi obbligano a prendere questa decisione ed interrompere la mia attività all'intero dell'ASP prima del tempo, così a malincuore ho dovuto comunicare questa scelta al sindaco e al Consiglio dell'ASP”. “Il mio ringraziamento oltre che al Consiglio va all'ex sindaco Giuseppe Pezzanesi, all'attuale sindaco Mauro Sclavi e a tutti i rappresentanti politici del Comune di Tolentino che nel tempo si sono succeduti. Ai direttori generali dell'ASP con cui ho condiviso nel tempo dure battaglie e grandi soddisfazioni. Ai dipendenti che negli anni hanno sempre dimostrato professionalità e dedizione. Alle associazioni sempre presenti in struttura, ai medici di base, ai dirigenti dell'AST e del Comune di Tolentino, ai responsabili dell'Ambito Sociale, ai Servizi Sociali del Comune e a tutti gli amici e collaboratori che mi hanno accompagnato in questa avventura”. “Sono sicuro – conclude l’ex presidente - che l'ASP continuerà il suo percorso di crescita, ad oggi l'azienda ha raggiunto un altissimo livello di professionalità e a tutti gli attori attivi in questa generosa missione auguro il meglio”. Il sindaco Mauro Sclavi ha ringraziato  il presidente Giorgio Sbaraglia per l’impegno profuso in questi anni. “Con professionalità e dedizione, congiuntamente con gli altri componenti del CdA, con la direzione e tutti i dipendenti, ha assicurato benessere, assistenza e servizi di alta qualità agli ospiti della nostra ASP”, ha affermato Sclavi. “Sono stati anni complessi e segnati da varie emergenze che sono state superate con l’apporto di tutti e grazie anche alle decisioni e azioni intraprese da Sbaraglia in qualità di presidente. Un lavoro che è apprezzato dall’Amministrazione, dalle famiglie, dagli ospiti e da tutti coloro che hanno a che fare con la nostra casa di riposo”.

19/01/2024 14:20
Superstrada, code per lavori tra Pollenza e Tolentino. Cna: "Occorre pianificare gli interventi"

Superstrada, code per lavori tra Pollenza e Tolentino. Cna: "Occorre pianificare gli interventi"

In questi giorni si stanno verificando notevoli disagi sulla Superstrada 77 Val di Chienti, a causa di lavori di rifacimento dell'asfalto nel tratto che va da Pollenza a Tolentino zona industriale. Le lunghe code chilometriche e i ritardi hanno creato non solo problemi per gli automobilisti, ma anche significativi disagi per gli autotrasportatori, compromettendo la regolare circolazione e generando ripercussioni sulle strade provinciali limitrofe. Il presidente di CNA Civitanova Marche, l’imprenditore del settore moda Carlo D'Angelo, ha dichiarato con fermezza la necessità di affrontare con maggiore attenzione e pianificazione gli interventi di manutenzione stradale. Afferma D'Angelo: "È imprescindibile preavvisare gli utenti con anticipo quando si verificano lavori di questo genere. La mancanza di informazioni chiare e tempestive genera non solo disagi, ma impatta negativamente sulle attività lavorative di chi dipende dalla mobilità quotidiana". Inoltre, D'Angelo sottolinea l'importanza di una programmazione condivisa con gli autotrasportatori, in modo da ridurre al minimo gli impatti sulle attività professionali: "Occorre dare con certezza la data di inizio e di fine cantiere, pianificando gli interventi nel corso dell'anno in modo da evitare periodi critici per il trasporto merci". Il presidente CNA Civitanova Marche propone anche l'adozione di soluzioni pratiche: "È fondamentale prevedere e indicare con chiarezza le strade alternative durante i lavori, in modo che gli utenti possano pianificare i loro spostamenti evitando inconvenienti. Queste misure sono essenziali per evitare ingorghi e per garantire che le attività economiche della zona possano continuare a operare senza eccessivi oneri". La Cna Macerata invita Anas e le autorità competenti a considerare seriamente queste proposte al fine di migliorare la gestione degli interventi di manutenzione stradale e garantire una circolazione fluida su tutte le vie di comunicazione della nostra regione.

19/01/2024 13:00
Monte San Giusto, crolla parte di un edificio inagibile: chiusa la provinciale 80

Monte San Giusto, crolla parte di un edificio inagibile: chiusa la provinciale 80

È stata chiusa temporaneamente al traffico la strada provinciale 80, tra i Comuni di Monte San Giusto e Monte San Pietrangeli a seguito del crollo di parte di un vecchio edificio che costeggia la carreggiata. Il dirigente dell’ufficio viabilità della Provincia, Matteo Giaccaglia, insieme ai tecnici provinciali sono immediatamente intervenuti sul posto per verificare la situazione e chiudere la strada all’altezza del Km 2.8 (incrocio con via Piani Ete). Tutte le decisioni sono state concordate con i sindaci di Monte San Giusto, Andrea Gentili e di Monte San Pietrangeli, Paolo Casenove anche loro presenti per un sopralluogo. È stato contattato il proprietario dell’immobile, che ora dovrà essere demolito, e si sta lavorando per riaprire la strada il prima possibile.      

19/01/2024 11:18
Macerata, un drone per il comando dei vigili del fuoco: il dono della Fondazione Carima

Macerata, un drone per il comando dei vigili del fuoco: il dono della Fondazione Carima

Tra gli oltre cinquanta progetti che la Fondazione Carima ha finanziato o realizzato direttamente nel corso dell’anno da poco giunto al termine, si è recentemente concretizzata la donazione di un drone di ultima generazione in favore del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata. Si tratta di un importante strumentazione che consentirà interventi di soccorso più efficaci, aumentando nel contempo la sicurezza degli operatori. Il corpo dei vigili del fuoco, infatti, è una componente fondamentale del Servizio nazionale di protezione civile e pertanto si trova spesso a dover intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza, al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni, assicurando prestazioni che richiedono sia professionalità tecniche, anche ad alto contenuto specialistico, sia risorse strumentali idonee. In tal senso il drone, a uso del personale provinciale formato per l’impiego dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR), potrà essere utilizzato in numerose circostanze, che vanno dalla ricerca di persone in ambienti impervi alla verifica statica di edifici colpiti da terremoto, dalla sorveglianza delle frane alla documentazione video degli incendi. In quest’ultimo caso in particolare, grazie alle immagini termiche che garantiscono la visione attraverso gli strati di fumo, il drone permette di ottenere una panoramica ideale di ciò che sta accadendo, indirizzando così al meglio il lavoro delle squadre a terra e di conseguenza ottimizzando l’uso degli agenti estinguenti. I droni si caratterizzano inoltre per un altro punto di forza ovvero la loro sostenibilità, in quanto sono a impatto ambientale zero, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alle ispezioni o alle operazioni di sicurezza effettuate con gli elicotteri. “Siamo molto orgogliosi di questa donazione – ha spiegato il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi – poiché andrà a beneficio dell’intera collettività provinciale e agevolerà il prezioso lavoro svolto quotidianamente dai vigili del fuoco. Il drone verrà inoltre impiegato nella tutela del territorio della Riserva naturale statale Abbadia di Fiastra nell'ambito della convenzione stipulata tra il Comando dei pompieri di Macerata e la Fondazione Giustiniani Bandini, alla quale siamo legati da un duraturo e proficuo rapporto di collaborazione”. “Ringrazio a nome mio e da parte di tutto il personale del mio Comando la Fondazione Carima – ha dichiarato il comandante dei vigili del fuoco  di Macerata,Mauro Caprarelli – e in particolare il presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi e l’ex presidente Rosaria Del Balzo Ruiti per aver accolto la nostra richiesta e aver provveduto all’acquisto e alla donazione del drone, che sicuramente costituirà un valore aggiunto importante al parco mezzi e attrezzature del comando dei vigili del fuco di Macerata e ci consentirà di essere maggiormente efficaci ed efficienti nei nostri molteplici compiti di istituto a servizio dell’intera provincia”.

19/01/2024 10:23
Doggy bag obbligatoria nei ristoranti? A Macerata trionfano i 'sì': "Siamo pronti"

Doggy bag obbligatoria nei ristoranti? A Macerata trionfano i 'sì': "Siamo pronti"

Gli esponenti di Forza Italia, Giandiego Gatta e Paolo Barelli, hanno presentato nei giorni scorsi una proposta di legge riguardante l'“obbligatorietà della doggy bag”. Nel momento in cui quest’ultima venisse approvata, i ristoratori dovranno mettere a disposizione dei clienti il materiale necessario per portar via con sé gli avanzi del pranzo o della cena. Qualora il ristoratore si venisse a trovare impreparato, potrebbe andare in contro ad una multa che va dai 25 ai 125 euro. Questa legge esiste già nei vari ordinamenti europei. Attualmente in Italia il ricorso o meno alle doggy bag viene invece stabilito in maniera discrezionale dal ristoratore. Abbiamo raccolto il parere di alcuni titolari di ristoranti del centro di Macerata, i quali, oltre a dirsi favorevoli all’approvazione di questa legge, hanno spiegato come già allo stato attuale ricorrano alla doggy bag per diversi clienti. Mattia Baldoni, dell’Osteria Agnese, dice di lavorare molto con i pasti d’asporto; quindi, non si troverebbe assolutamente impreparato nel dover mettere a disposizione dei clienti un contenitore per portar via gli avanzi. È dello stesso avviso anche Elio Vincenzetti della trattoria Da Rosa, che permette già ai propri clienti di portar via gli avanzi, non necessariamente destinati al proprio cane. A tal punto, Elio suggerisce il termine “your self bag”, anziché doggy bag. In più ci svela come, a Villa Cortese, l’altro locale che gestisce a Treia, è proprio il comune a destinare il materiale necessario per l’asporto alle attività. Grazie all’iniziativa “Fatti gli avanzi tuoi”, il Comune di Treia e Cosmari, forniscono ai ristoratori tutto il necessario per favorire il riciclo degli alimenti e ridurre lo spreco. "Con quello che costa il cibo, è un peccato buttarlo via", dichiara saggiamente il signor Elio.  Gabriele Micarelli di Verde Caffè, da amante degli amici a quattro zampe, dice di essere favorevole all’iniziativa approdata in Parlamento. “Nel mio locale i cani sono sempre ben accetti, ma se rimangono a casa i clienti possono assolutamente portar loro gli avanzi. L’unico dubbio mi viene sul fatto che alcuni alimenti che mangiamo noi esseri umani possono danneggiare la salute dei cani. Per questo motivo selezionerei con cura gli avanzi da destinare agli animali domestici". Dunque, tutti i ristoratori che abbiamo sentito adotterebbero senza particolari problemi la nuova legge relativa alle doggy bag. Ora la palla passa al Parlamento.    

18/01/2024 19:51
San Severino "città amica degli scacchi": arriva il riconoscimento

San Severino "città amica degli scacchi": arriva il riconoscimento

San Severino Marche diventa “città amica degli scacchi”. Il riconoscimento verrà ufficialmente consegnato al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, dal presidente della Federazione Scacchistica Italiana, Luigi Maggi, sabato 27 gennaio nel corso di una cerimonia promossa dall’associazione sportiva dilettantistica “La Torre Smeducci” presieduta da Caterina Ciambotti. Per l’occasione la città di San Severino Marche ospiterà, a partire dalle ore 11 al teatro Feronia, l’incontro di studi sul tema: “Gli scacchi, strategie contro il bullismo”. Presenta Marco Moscatelli, intervengono: Luigi Maggi, presidente Fsi, Rosa Piermattei, sindaca di San Severino Marche, Stefano Belardinelli, presidente Cus Camerino, Marco Pelagalli, referente associazione scacchistica “La Torre degli Smeducci”. Tra i relatori figurano anche Alessandra Fermani dell’Università degli Studi di Macerata, Filippo Persichetti, psicologo, e Carla Mircoli, istruttore Fsi. Si terrà anche una simulazione di gioco a cura di Lucio Ragonese. Il riconoscimento di “città amica degli scacchi” intende premiare il costante impegno  per la promozione dell’attività scacchistica nel territorio. L’Asd “La Torre Smeducci” ha portato avanti, solo negli ultimi mesi, il progetto della partita vivente in costumi medioevali, che è stata  rappresentata  il 21 giugno 2023 nello scenario di piazza del Popolo, e ha gestito per conto della Cusi e del Cus Camerino il primo torneo di scacchi organizzato nell’ambito dei Campionati italiani universitari, assegnati quest'anno all’Università di Camerino e al suo Centro sportivo. Le gare si sono svolte con successo proprio a San Severino Marche dove il responsabile Marco Pelagalli ha coordinato la manifestazione riscontrando la partecipazione di un elevato numero di Cus.

17/01/2024 12:39
"Maceratapresepi", premiati cittadini e commercianti

"Maceratapresepi", premiati cittadini e commercianti

Si è svolta sabato scorso, 13 gennaio, alla Galleria degli Antichi forni, la cerimonia di premiazione per i cittadini, i commercianti e le associazioni impegnate nel sociale, che hanno partecipato al concorso “Maceratapresepi” realizzando ed esponendo un manufatto che rappresentasse la tradizione del presepe interpretata attraverso una forma d’arte a scelta.  Un’iniziativa del consigliere comunale Marco Bravi, appoggiata e sostenuta dall’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, che l’ha organizzata affiancato dalla collaborazione di Maurizio Piergiacomi, Luigi Ripari, Maurizio Osimani e Sara Romagnoli. Presenti alla premiazione, oltre al consigliere Bravi che ha ringraziato tutti per la partecipazione e ha anticipato che nel 2024 si terrà la seconda edizione dell’iniziativa, la vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro che ha sottolineato come il presepe sia una tradizione popolare ma anche un simbolo forte di inclusione mentre l’assessore alle Attività produttive Laura Laviano ha messo in evidenza l’importanza della sinergia  e del lavoro di rete tra gli esercenti. A ricevere il riconoscimento sono stati per la categoria dei commercianti: Almalù, Vissani, Carancini, Ropan e La Bottega di Milù, a cui sono stati donate alcune pubblicazioni inerenti alla città di Macerata dalla Biblioteca Mozzi Borgetti mentre tra i cittadini che hanno partecipato, la commissione giudicatrice, composta da Isabella Crucianelli, Luigi Ripari e Renato Poletti, ha premiato, con buoni spesa offerti da Ottica Pietroni, Centro estetico ELISIR, Vissani frutta e verdura, La Bottega di Milù, Braceria Tiffany e Pizzi e Ricami, Maria Scortichini, Agnese Capriotti, Francesca Bitocchi, Paolo Del Bianco e Maurizio Montedoro.  

17/01/2024 11:18
Ascoli, cittadinanza onoraria a Russell Crowe: la proposta approda in Consiglio

Ascoli, cittadinanza onoraria a Russell Crowe: la proposta approda in Consiglio

Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti proporrà nel prossimo Consiglio comunale di conferire la cittadinanza onoraria a Russell Crowe. L'attore australiano aveva rivelato via social all'inizio di gennaio di avere anche radici italiane e in particolare ascolane: un suo trisavolo, il "bis-bis-bisnonno da parte materna" arrivato in Nuova Zelanda nel 1864, era Luigi Ghezzi, nato nel 1829 ad Ascoli Piceno.  Secondo il sindaco, la cittadinanza onoraria servirà a mantenere "solido" il legame tra l'interpreto de Il Gladiatore e Ascoli, oltre a promuovere la città nel mondo, grazie alla fama di Crowe e alla sua "esperienza come attore internazionale". Il trisavolo di Crowe era andato a lavorare in Argentina, poi si era imbarcato per l'India, ma fece naufragio, aveva raccontato l'attore, e finì a Città del Capo, dove incontrò e sposò Mary Ann Curtain. I due poi emigrarono in Nuova Zelanda. La famiglia dell'attore, per altro, ha varie radici: "norvegesi, italiane, scozzesi, maori, e dal un test del Dna di un parente stretto sono emerse ascendenze in maggioranza irlandesi, anche se non sappiamo come e tramite chi". L'annuncio di queste ascendenza ascolane aveva suscitato molte reazioni e meme sui social: "Massimo, Massimo, Massimo", una delle invocazioni più frequenti, in riferimento al personaggio di Massimo Decimo Meridio, il nome del protagonista del Gladiatore. Oppure "al mio segnale...friggete le olive", il piatto più noto di Ascoli Piceno

16/01/2024 19:46
Potenza Picena, una nuova casa di riposo e un centro diurno: "Esigenza per la comunità"

Potenza Picena, una nuova casa di riposo e un centro diurno: "Esigenza per la comunità"

Una nuova casa di riposo per anziani, che sia residenza, ma che offra anche la possibilità di centro diurno, a sollievo delle famiglie del territorio. L’amministrazione comunale ha incontrato nelle scorse settimane i referenti del comitato “Casa di riposo per anziani”, promotore di una raccolta firme (oltre mille sino ad ora) per chiedere la realizzazione di una nuova struttura residenziale nella città di Potenza Picena: tra questi, insieme a un gruppo di imprenditori locali, anche Dino Pantanetti, padre del consigliere comunale di maggioranza, Simone Pantanetti. E proprio quest’ultimo spiega come “l’amministrazione comunale ha già da tempo avviato un percorso di approfondimento per la realizzazione di una nuova struttura che vada ad implementare il servizio attualmente offerto dalla casa di riposo. La raccolta firme è un ulteriore segnale concreto, che merita attenzione a cui vogliamo dare risposte”. “Siamo consapevoli del fatto che la nostra casa di riposo, dotata di soli 29 posti,  non riesce a coprire le esigenze dell’intera comunità. – spiega il primo cittadino di Potenza Picena, Noemi Tartabini -  Ci stiamo lavorando da tempo e, nelle scorse settimane, abbiamo voluto incontrare il comitato proprio per condividere idee e progetti. Apprendiamo poi con soddisfazione che anche le opposizioni politiche plaudono a questa iniziativa”.  Riguardo la tipologia di servizio che si potrebbe offrire nella nuova struttura, “molte famiglie necessitano di un sostegno permanente per i loro anziani - spiega la sindaca -  altre invece chiedono uno spazio che li accolga nelle sole ore del giorno. Uno spazio che sia luogo di socializzazione e condivisione e che offra la possibilità di effettuare attività ricreative mirate. Per questo l’idea di integrare il servizio di residenza con un centro diurno ci sembra importante. Così come è da valutare l’idea del cohousing, che offre a persone autosufficienti, ma sole, di vivere nello stesso appartamento dividendo spazi, costi e servizi. Guardiamo dunque proprio ai servizi e alla socialità oltreché all’assistenzialismo”. Rispetto ai locali da destinare alla struttura “si stanno valutando diverse ipotesi, tenendo conto che servono spazi molto ampi”.  E sui finanziamenti possibili “Stiamo lavorando per capire quali possono essere le modalità di reperimento delle risorse ed eventuali compartecipazioni. – conclude la sindaca – Sulla questione è stato inoltre aperto il dialogo con le istituzioni regionali”.  

16/01/2024 17:05
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.