Siti archeologici e grandi testi del teatro classico, più visite guidate e degustazione di prodotti tipici del territorio.
È la formula che abbina cultura e turismo alla base del successo di TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna a cura dell'Amat con i Comuni interessati, la Regione Marche e la Soprintendenza Archeologica, giunta alla 19/a edizione.
In programma 15 appuntamenti, dal primo luglio al 12 agosto, in luoghi suggestivi di grande fascino: il Teatro Romano di Ascoli Piceno, l'Area Archeologica di Santa Maria in Portuno di Corinaldo, il Teatro Romano di Falerone, l'ex Chiesa di San Francesco di Fano, il Salone d'onore del Castello della Porta di Frontone, il Teatro Romano Helvia Recina di Macerata, l'Area Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo, il Palazzo Comunale di Osimo, Rocca Costanza a Pesaro, i Parchi Archeologici di San Severino Marche e di Urbisaglia, piazza Garibaldi a Senigallia.
In cartellone tra gli altri Glauco Mauri, Pamela Villoresi, Marco Paolini.
(Fonte e foto: ANSA)
Prenderanno il via in queste ore anche i lavori per l’allestimento di un secondo cantiere nell’area Sae del rione di San Michele, alla prima periferia della città di San Severino Marche, lungo la strada provinciale 127. Il cantiere, prossimo a quello inaugurato a inizio settimana, fa parte di un medesimo insediamento che complessivamente ospiterà 103 soluzioni abitative in emergenza così come previsto dal Dipartimento della Protezione Civile. Nell’area di San Michele troveranno dunque posto 58 “casette in legno” da 40 metri quadrati, 43 strutture da 60 metri quadrati e 2 da 80 metri quadrati che ospiteranno anche alcuni disabili. L’area si trova nei pressi del cimitero urbano, ma comunque a una distanza superiore a 100 metri, e a ridosso dalla strada di collegamento per Tolentino.
In queste settimane tecnici e operai dell’azienda municipalizzata settempedana Assem Spa, insieme a quelli delle imprese Ciabocco di San Ginesio e Edil Biangi di San Severino Marche che hanno vinto l’appalto per le opere di sbancamento e urbanizzazione, procederanno anche all’interramento di alcune linee elettriche di bassa e media tensione e a realizzare piccole opere di contenimento seppure il terreno presenti un andamento altimetrico pressoché pianeggiante per gran parte della sua estensione che misura, complessivamente, poco più di 2,5 ettari.
L’area San Michele è divisa in due parti non comunicanti tra loro, separate da un piccolo fossetto. L’accesso alla parte ovest avverrà da via Stoppoloni, poco prima del campo di calcetto. Da qui una strada a doppio senso di marcia, parallela alla Provinciale servirà da distribuzione per tutte le Sae. I parcheggi, una novantina in questa prima parte, saranno disposti lungo la strada. Ci saranno poi alcuni percorsi pedonali che condurranno alle singole strutture abitative. L’accesso alla parte est avverrà, invece, dalla Provinciale nei pressi di un autolavaggio presente lungo la provinciale 127. Poi una strada a doppio senso di marcia servirà le restanti 29 “casette in legno” servite da una trentina di parcheggi.
Nell’ambito dell’appalto affidato alle imprese Ciabocco ed Edil Biangi è prevista anche la realizzazione delle reti di urbanizzazione quali fognatura, acquedotto, illuminazione ed elettrica oltre a quella del gas e di trasmissione dei dati così come è prevista la sistemazione del verde mediante nuove piantumazioni e inerbimento dell’area.
Sono state previste pure due aree attrezzate, una nella parte ovest e due più piccole nella parte est, con giochi per bambini, panchine e tavoli da pic-nic.
L’importo complessivo delle opere progettate è pari a circa 3 milioni di euro.
Due importanti procedure di semplificazione relative alla gestione della ricostruzione post sisma sono state approvate oggi dalla giunta della Regione Marche.
In primo luogo, i cittadini che presenteranno i progetti agli uffici per la ricostruzione, potranno presentare contestualmente, negli stessi uffici, anche la documentazione relativa alla normativa antisismica, che fino a oggi andava depositata preventivamente agli uffici del genio civile.
Inoltre, approvata anche la modifica dell'attuale assetto normativo attraverso l'introduzione di nuovi criteri per la verifica di compatibilità idraulica. Un atto che consentirà, in caso di invarianza delle condizioni relative alla portata dell'acqua dopo gli interventi di trasformazione (invarianza idraulica), di approvare immediatamente le lottizzazioni.
(Fonte: ANSA)
Un incontro dei consigli regionali di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, il 24 agosto prossimo, a un anno esatto dalla scossa di Amatrice, "per definire una linea comune di azione a tutela dei luoghi terremotati".
La proposta arriva dal consigliere regionale umbro Claudio Ricci, il quale sottolinea che "delle 3.000 casette necessarie nel Centro Italia, solo il 5% è stato installato. Per i 23 miliardi di euro di danni stimati ancora non si hanno adeguate certezze sulle risorse disponibili per cassa (ne sarebbero necessari altri 4/5 per i danni indiretti, legati al turismo, e alle azioni di sviluppo post sisma). Occorre semplificare e velocizzare di più con maggiore impiego dell'autocertificazione".
(Fonte: ANSA)
Si chiama "Epicentro11, l'arte per ricostruire l'arte" l'iniziativa che, attraverso le realizzazioni di 11 artisti, mira al recupero degli arredi di casa Zampini, progettati da Ivo Pannaggi, a Esanatoglia.
A seguito del terremoto, il patrimonio artistico è a forte rischio e sono numerosi i tesori da salvare. Gli 11 artisti si sono ritrovati a Palazzo, piccolissimo borgo nel Comune di Esanatoglia, ristrutturato a seguito del terremoto del '97, per realizzare le proprie opere pittoriche di grande formato, costituite da pezzi modulari smontabili e rimontabili in altri luoghi.
La vendita sarà fatta on line attraverso un'asta o altre modalità trasparenti comunicate dagli organizzatori.
Ha fornito i prodotti Ica Group, l'azienda di Civitanova Marche specializzata in vernici. Gli artisti che hanno partecipato sono Michela Pennesi, Paola Tassetti, Francesca Di Paolo, Andrea Giorgetti, Francesco Valeri, Martina Biondini, Laura Ciondolini, Andrea Luzi, Giulia Alvear Calderon, Marta Alvear Calderon, Razvam Basca.
(Fonte e foto: ANSA)
Cambia look il sottopasso pedonale che collega corso Cavour con piazza Annessione nel cuore del centro storico di Macerata. I sedici spazi commerciali, attualmente non utilizzati, saranno arredati con poster di promozione dell’immagine della città e dei suoi luoghi d’arte. Informazioni turistiche, la mappa di Macerata con i parcheggi, le foto della rete museale Macerata Musei e il programma del Macerata Opera Festival troveranno sistemazione all’interno di ogni vetrina.
Ciascuno spazio commerciale, però, rimarrà a disposizione degli operatori economici che vorranno utilizzarlo a fini pubblicitari per promuovere la propria attività. Per agevolare questo aspetto e attrarre la richiesta di assegnazione temporanea da parte delle imprese, degli enti pubblici, degli istituti scolastici o delle università e associazioni che ne abbiano interesse, con una recente delibera, la Giunta comunale ha deciso un abbassamento del 30% del canone da richiedere agli operatori economici che passa così da 30 a 21 euro al metro quadro e comprende la quota per l’energia elettrica. L’atto di Giunta prevede inoltre la possibilità di un'ulteriore riduzione del 10% in caso di durata biennale del contratto e una diminuzione proporzionale del 10% in caso di utilizzo per un periodo minimo tra uno e sei mesi.
“Si tratta di un’ulteriore iniziativa di cura e manutenzione della città” afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta. “Parte del più ampio obiettivo dell’Amministrazione comunale Macerata città bella che stiamo portando avanti anche con altre iniziative”.
Duplice lo scopo della proposta, quindi: da una parte rendere più piacevole la passeggiata lungo il sottopasso arricchendo l’opera di riqualificazione iniziata nel 2015 con il progetto dell’artista Morden Gore e con la sua idea di riportare la frase "Cancelli, non confini" scritta in lingua italiana, inglese, spagnola e cinese, all’altezza delle quattro uscite del sottopasso; dall’altra, quella di favorire la promozione delle attività economiche e commerciali private rendendo più conveniente il canone di assegnazione.
Per le informazioni relative all’assegnazione consultare il sito www.comune.macerata.it/avvisi o telefonare all’ufficio Patrimonio del Comune al numero telefonico 0733/256232.
Sono tornati in azione i mezzi del Cosmari per il lavaggio dei cassonetti marroni destinati alla raccolta dei rifiuti organici. Le operazioni, per non intralciare il traffico, si svolgono in orario notturno e sono iniziate nel quartiere Collevario. Nei prossimi giorni saranno estese anche alle altre zone della città e alle frazioni.
Già nel mese di aprile era stato effettuato un lavaggio di tutti i cassonetti ma le elevate temperature registrate nei giorni scorsi, che favoriscono l’insorgenza dei cattivi odori, hanno reso opportuno un nuovo intervento di pulizia e di disinfezione dei contenitori stradali, in modo da garantire le buone condizioni igieniche.
I cittadini sono invitati a collaborare rispettando le buone regole del conferimento degli scarti alimentari, soprattutto in questo periodo dell’anno. E’ necessario evitare accuratamente di gettare i rifiuti direttamente nel carrellino stradale ma contenerli sempre nei sacchetti in mater-bi, biodegradabili e compostabili, perfettamente chiusi.
"Il Governo si impegna a presentare, nel primo provvedimento utile, un emendamento affinché nessun cittadino terremotato debba pagare alcuna imposta di successione".
Lo dichiara in una nota il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, Vasco Errani. "E' stato predisposto un impianto legislativo robusto - continua Errani - in grado di assicurare la piena ricostruzione dei beni privati (prima e seconda casa), delle imprese, dei beni pubblici e dei beni culturali e religiosi. Sono stati approvati provvedimenti importanti a sostegno del sistema produttivo a partire dal riconoscimento della 'Zona franca'. Infine ripeto - conclude Errani - nessuna imposta di successione per i terremotati".
(Fonte ANSA)
"La crisi sismica del 2016 che ha colpito alcune regioni del Centro Italia ha travolto le certezze di tutti: cittadini, aziende ed enti locali, togliendoci casa, lavoro, speranze, è imminente un disastro in termini di popolazione residente e cultura". È l'appello dell'associazione Officina2630.it che ha lanciato una petizione rivolta al commissario per la ricostruzione Vasco Errani e ai vari presidenti delle regioni terremotate, con la quale si chiede l'introduzione di un testo unico per la ricostruzione post sisma.
"Sino ad ora - si legge nella petizione - sono stati emessi provvedimenti della Protezione Civile, varie leggi e numerosissime ordinanze commissariali. Tra gli obiettivi dei vari provvedimenti vi è quello non solo di far fronte all’emergenza, ma anche quello di accelerare la ricostruzione, fissando date e scadenze che, certamente, non potranno essere rispettate: le disposizioni in materia non sono chiare, le normative si sovrappongono, gli atti non sono resi intellegibili, i “rimandi” ad altre norme sono continui e spesso anche errati".
Le firme raccolte sono 244, mancano 256 per arrivare alle 500 firme necessarie per la petizione.
Il Controllo del Vicinato civitanovese comunica che ogni primo sabato del mese, dalle 9 alle 13, sarà presente con un proprio gazebo informativo in corso Umberto I, nei pressi della Banca Nazionale del Lavoro. Gli esponenti del gruppo saranno a disposizione di quanti vorranno avere maggiori informazioni e spiegheranno come difendersi da truffe e furti, nell'ottica di una sicurezza residenziale quanto più efficace.
I dati nazionali parlano di circa il 60% di furti in meno nelle zone in cui è attivo il Controllo del Vicinato, mentre per Civitanova, le uniche percentuali disponibili riferite a quando c’erano solo 70 famiglie coinvolte, sono leggermente inferiori e registrano un calo dell’8% dei reati e del 30% dei furti in appartamento.
Il programma del Controllo del Vicinato è gratuito, non comporta alcuna spesa né l’adesione all’associazione e si compone di varie parti, tra cui: la riduzione delle vulnerabilità, l'organizzazione tra vicini e la collaborazione con le forze dell'ordine. Partecipare ad un gruppo di Controllo del Vicinato non fa correre alcun rischio, non richiede alcun atto di eroismo né alcuna attività di pattugliamento. I residenti continuano a svolgere le proprie attività, ma con una diversa consapevolezza del proprio ambiente.
Dove il Programma del Controllo del Vicinato è attivo, i molti occhi dei residenti sugli spazi pubblici e privati rappresentano un deterrente contro i furti nelle case e un disincentivo per altri comportamenti illegali (graffiti, scippi, truffe, vandalismi, ecc.). La collaborazione e la fiducia tra vicini sono fondamentali perché s’instauri un clima di sicurezza che sarà percepito da tutti i residenti (anche da chi non partecipa al Programma) e particolarmente dalle fasce più vulnerabili, come anziani e persone sole. Il senso di vicinanza, unito alla certezza che i nostri vicini non resteranno chiusi in casa di fronte ad un’emergenza, trasmette un forte senso di appartenenza e di sicurezza e rafforza i legami tra i membri della comunità.
Questa mattina a Visso, Adolfo Guzzini, Angelo Camilletti e una rappresentanza della RSU hanno consegnato ai sindaci di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, 30.000 euro divisi in parti uguali (10/10/10).
La cifra è stata ricavata dalla donazione da parte dei dipendenti di 1 o 2 ore di lavoro, che poi l’azienda ha raddoppiato. In sintesi, tra dipendenti Guzzini ha raccolto 15.000 euro, e l’azienda ne ha messi altri 15.000.
Questa iniziativa si aggiunge alla donazione di 100.000 euro da parte di iGuzzini in favore di Visso.
Sempre oggi Il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, ha ricevuto nella sede del Comune un assegno di 10 mila euro per la costruzione di nuovi spazi per le comunità terremotate. La donazione è della Fondazione Emanuela Panetti Onlus che, a seguito del grave sisma dello scorso anno, ha avviato una raccolta fondi. La cifra, in particolare, è frutto di un evento artistico che si è svolto a Roma alla fine di gennaio nell'antico Ospedale delle Donne, una struttura del 600', in Piazzale S. Giovanni.
Una serie di artisti hanno regalato le loro opere la cui vendita ha permesso di raggiungere la cifra oggi consegnata all' amministrazione di Visso. La Fondazione sta proseguendo nella sua raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate.
Si sta concludendo in questi giorni parte dei lavori di ampliamento del cimitero comunale di Montecassiano. La ditta esecutrice ha infatti effettuato la consegna parziale dei lavori: si tratta di 256 nuovi loculi, 128 ossari, più un’area per l’inumazione con 24 spazi. La spesa complessiva disposta per la realizzazione del progetto è di circa 570 mila euro, un intervento reso necessario dalla carenza di loculi nel camposanto cittadino.
Gli interventi, comunque, non sono terminati. Dopo la consegna della prima tranche i lavori proseguono, sono previste infatti opere di ristrutturazione di altre aree del camposanto e di completamento dell'area a valle con una nuova viabilità annessa. In particolare, il progetto sarà terminato quando sarà realizzata l'ultima ala simmetrica a quella appena compiuta e quando sarà completata la viabilità.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Comitato per la Difesa dell'Ospedale Santa Lucia di Recanati:
A tutti i cittadini di Recanati un sentito e sincero “grazie” per il mantenimento dei Punti di Primo Intervento nella Regione Marche.
Finalmente si è conclusa la tornata elettorale nei Comuni marchigiani e con essa la convulsa lotta per accaparrarsi meriti politici sull’evoluzione Sanitaria della nostra Regione. Pertanto è giunto il momento di esprimere un vero e meritato “grazie” a tutti coloro che si sono praticamente spesi per la salvaguardia delle strutture sanitarie della nostre zone e cioè: i cittadini di Recanati e dei comuni limitrofi. Grazie a tutti quei cittadini che da più di 20 anni hanno costituito il “Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Recanati” e che ancora oggi persistono in questa lotta mantenendo il contatto con i vertici regionali. Grazie a tutti quei cittadini che in maniera spontanea, ma soprattutto pratica, si sono affiancati a suddetto comitato permettendo un nuovo spirito attivo e la realizzazione di incontri pubblici di grande partecipazione. Grazie a tutti quei cittadini che si sono dati da fare per raccogliere firme per le petizioni e le “mail” da inviare alle istituzioni Regionali e Nazionali. Grazie a tutti quei cittadini che non si sono fatti intimidire e hanno partecipato attivamente a tutte le manifestazioni pubbliche realizzate (in particolare la marcia silenziosa di ottobre e quella più festante di fine maggio). Un vero e sentito grazie a tutti voi! Solo grazie alla vostra presenza e alla vostra attività le Istituzioni Regionali hanno riflettuto sul da farsi per la “Sanità Regionale”. Avete dimostrato che i “giochi già fatti” dei politici possono essere modificati, soprattutto se non risultano chiari e poco consoni alle realtà territoriali in cui viviamo; ma per ottenere ciò vi è bisogno di una pratica partecipazione popolare, cosa dimostrata dai fatti e dagli eventi. Ciononostante, dobbiamo ricordare che quanto si è ottenuto è solo un parziale risultato; infatti, la nostra Regione non ha ancora annullato quella confusionaria Delibera (n. 139) che sta creando tagli indiscriminati verso modifiche non definite e tantomeno ha delineato concretamente il destino evolutivo delle nostre Strutture Sanitarie future. Si comprende pertanto che i nostri amministratori regionali sono troppo oberati da problemi complessi e quindi hanno la necessità di avere un continuo e costruttivo “pungolo” da parte dei loro cittadini.
Alla luce di ciò vi invitiamo ad essere ancora presenti in maniera costante e partecipata per chiedere regolamentazioni scritte chiare e trasparenti, sono inutili e ingannevoli le sole promesse verbali da parte di “pezzi Grossi” della Sanità Regionale. Pertanto, la sera di venerdì 23 giugno nel Piazzale dei Cappuccini di Recanati confido in un ampio e partecipato incontro conviviale, con la speranza di incontrare tutti coloro che credono ancora nella vera “Democrazia”, nello spirito partecipativo e sperano ancora di poter difendere il proprio diritto alla “Salute”. Possiamo essere diversi e con differenti ideologie politiche, ma ciò che ci deve unire è la difesa dei nostri diritti costituzionali e quello della Salute è il prioritario.
L’incontro avviene, peraltro, in una serata veramente magica: la sera della vigilia della Notte di San Giovanni. La nostra italica “notte delle Streghe” in cui tutto può accadere, la notte in cui per tradizione popolare si raccoglievano gli auspici con la “chiara d’uovo nell’acqua”, si cercava di intravedere le streghe volanti alla mezzanotte nei crocevia, si preparava “l’acqua di San Giovanni” con i fiori spontanei di casa per lavarsi e rigenerarsi al mattino. La speranza è quella che la magia di questa serata ci coinvolga e ci contagi per rendere reali le nostre aspettative per una “sanità marchigiana sana e adeguata alle aspettative dei suoi cittadini. Naturalmente la cena è aperta a tutti: più siamo più possiamo alzare alta la nostra voce e chiedere l’impegno della politica a rivedere l’attuale organizzazione sanitaria.
Chi fosse interessato a partecipare può prenotare entro mercoledì 21 giugno ai numeri di telefono 389-3448493 // 329-4452511 // 339-6241264. Il costo della cena è di 20 euro a testa e il menù prevede: pasta al forno e tagliatelle con fava e finocchietto selvatico, un arrosto misto con patate al forno e insalata dell’orto dei frati, dolce, vino, acqua e caffè.
Un'associazione per tutelare i diritti dei terremotati e dare un contributo fattivo: è nata "La nostra terra trema, noi no", frutto della volontà di un nutrito gruppo di persone volenterose.
Un lavoro iniziato in silenzio mesi fa da un gruppo di poche persone, accomunate dalla voglia di fare qualcosa pur in un momento di difficoltà, prima come semplice comitato, poi la decisione di costituirsi in associazione riconosciuta perché le azioni possibili da parte di un comitato sono limitate, mentre un'associazione può fare molto di più. Da sfollati che hanno perso la casa e il lavoro, con la voglia di darsi da fare per chiedere il rispetto dei propri diritti di cittadinanza, monitorando l'evolversi della complessa situazione, sia per quanto riguarda la gestione degli sfollati sia per tutti i complessi aspetti legati alla ricostruzione e alla ripartenza dei piccoli Comuni dell'entroterra devastati dal sisma.
Il comitato spontaneo "La nostra terra trema, noi no", partito a inizio anno con l'organizzazione della manifestazione a Roma dello scorso 3 febbraio e quella del primo aprile che si è tenuta in contemporanea a Roma e nei Comuni più devastati del cratere, si è costituito ufficialmente in associazione.
"Siamo un gruppo apartitico, la nostra è un'attività senza scopo di lucro, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita, la tutela della dignità sociale, degli interessi e dei diritti, delle comunità colpite dai sismi del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016 – spiegano i promotori – dando supporto alle persone in condizioni di disagio, realizzando progetti, attività e manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione dei territori del cratere, promuovendo l’aggregazione e il confronto dei cittadini sulle questioni che riguardano la vita civile, sociale, culturale ed economica delle comunità, sostenendo il dialogo e il confronto con le pubbliche amministrazioni, promuovendo strumenti effettivi di partecipazione e trasparenza, monitorando le fasi della cosiddetta ricostruzione post sisma e in collaborazione con le comunità locali, la tutela e la valorizzazione dei beni comuni, i beni culturali e i beni naturali al fine di restituire luoghi di condivisione e costruzione di identità sociale, la collaborazione con enti e associazioni dalle finalità simili”.
I componenti del consiglio direttivo: Diego Camillozzi, Ludvina Cinti, Sante Elisei, Fabiana Foresi, Venanzo Ronchetti, Gino Scolastrici e Luca Testa.
Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini ha ricevuto oggi nella sede del Comune un assegno di 10mila euro per la costruzione di nuovi spazi per le comunità terremotate.
La donazione è della Fondazione Emanuela Panetti Onlus che, a seguito del grave sisma dello scorso anno, ha avviato una raccolta fondi. La cifra, in particolare, è frutto di un evento artistico che si è svolto a Roma alla fine di gennaio nell'antico Ospedale delle Donne, una struttura del 600', in Piazzale S. Giovanni.
Una serie di artisti hanno regalato le loro opere la cui vendita ha permesso di raggiungere la cifra oggi consegnata all'Amministrazione di Visso. La Fondazione sta proseguendo nella sua raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate.
(Fonte: Ansa)
Un tratto di strada invaso dal grano. È quanto è successo stamattina in superstrada.
Il tratto interessato è quello tra Piediripa e Morrovalle, direzione mare, dove una corsia è stata completamente invasa da grano perso da un camion. Una situazione che sta creando rallentamenti e disagi al traffico e alla viabilità.
Torna a far parlare di sé il campeggio "Il Quercione" di Ussita. Il camping, che si estende per circa 5.000 mq, è al centro della vicenda che lo scorso 12 maggio ha visto il sindaco di Ussita Rinaldi dimettersi.
Le dimissioni sono arrivati dopo che il Gip di Macerata firmò un decreto esecutivo di sequestro de “Il Quercione”, dove da anni sono posizionate 5 mobil house e un prefabbricato in legno, in quanto realizzati nell'area protetta del Parco dei Sibillini, inedificabile e in zona R4. Il gesto del primo cittadino era di protesta rispetto al provvedimento giudiziario in quanto, come spiegò all’Ansa, “Tutta Ussita è in area protetta, questo vuol dire che la ricostruzione non si farà mai”.
Lo scorso 12 giugno finalmente qualcosa si è mosso ed è stata restituita una delle roulotte private poste all'interno del camping e oggi i gestori, che oggi gestiscono il bar ristorante della spiaggia "Verdefiastra", sono rientrati in possesso della loro mobil home. Il dissequestro, predisposto dalla Procura di Macerata, su istanza del legale dei gestori, è stato predisposto perché i gestori del camping avevano richiesto la possibilità di recuperare attrezzatura utile al loro lavoro. Nei prossimi due giorni, insieme alla Forestale, si provvederà al recupero della suddetta attrezzatura.
"Scegliere chi ci governa è molto importante, lo dico pensando ai ballottaggi di domenica prossima e invitando la gente ad andare a votare". Lo ha detto durante la sua visita a Pesaro il premier Paolo Gentiloni, che ha ribadito: "Partecipare alla scelta di chi ci governa è uno straordinario esempio di democrazia e civismo" (ANSA).
"Avere la possibilità di portare avanti un percorso di efficientamento energetico e di sicurezza anche dal punto di vista sismico è una grande opportunità per tutta la comunità.
Nella ricostruzione questi due aspetti sono già ritenuti prioritari. La forza del territorio sta nel come si mostra agli altri e presentarsi con caratteristiche di qualità, sicurezza, e sostenibilità ambientale fa la differenza. Il progetto che presentiamo oggi è un esempio di riqualificazione del proprio patrimonio urbano a dimostrazione che chi vuole migliorare ha le risorse per poterlo fare".
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli all'incontro "Pesaro green, modello di sostenibilità - Gse sostenibilità in Comune" al quale è intervenuto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. In platea, tra gli altri, anche il presidente del Coni Giovanni Malago'. (ANSA)
Confartigianato Imprese Macerata, nonostante tutte le difficoltà causate dagli scorsi eventi sismici, ha continuato a fornire un supporto ed una presenza flessibile e capillare sul territorio alle proprie imprese e associati.
Il servizio di Ufficio Mobile istituito attraverso l’acquisto di un camper lo scorso dicembre, ha permesso infatti di erogare i servizi necessari alle imprese e presidiare i comuni più colpiti dell’entroterra maceratese.
Dal 5 giugno l’Ufficio Mobile si è stabilito a Visso, la cui sede dell’Associazione risulta essere ancora inagibile a causa degli ingenti danni provocati dal terremoto. Un doveroso impegno dell’Associazione, per i tanti imprenditori e cittadini più sfortunati della nostra provincia che, in particolar modo ora, nel momento della ripresa, non possono e non devono essere abbandonati.
Il personale di Confartigianato sarà quindi a disposizione degli utenti, erogando tutti i consueti servizi quali 730, paghe, successioni, contabilità, ecc., tutti i venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, nell’Ufficio Mobile situato vicino alla nuova sede del Comune, presso il Laghetto della città.