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Recanati, Comitato per la Difesa dell'Ospedale Santa Lucia: "A tutti i recanatesi un sentito e sincero grazie"

Recanati, Comitato per la Difesa dell'Ospedale Santa Lucia: "A tutti i recanatesi un sentito e sincero grazie"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Comitato per la Difesa dell'Ospedale Santa Lucia di Recanati:

 

A tutti i cittadini di Recanati un sentito e sincero “grazie” per il mantenimento dei Punti di Primo Intervento nella Regione Marche.

Finalmente si è conclusa la tornata elettorale nei Comuni marchigiani e con essa la convulsa lotta per accaparrarsi meriti politici sull’evoluzione Sanitaria della nostra Regione. Pertanto è giunto il momento di esprimere un vero e meritato “grazie” a tutti coloro che si sono praticamente spesi per la salvaguardia delle strutture sanitarie della nostre zone e cioè: i cittadini di Recanati e dei comuni limitrofi. Grazie a tutti quei cittadini che da più di 20 anni hanno costituito il “Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Recanati” e che ancora oggi persistono in questa lotta mantenendo il contatto con i vertici regionali. Grazie a tutti quei cittadini che in maniera spontanea, ma soprattutto pratica, si sono affiancati a suddetto comitato permettendo un nuovo spirito attivo e la realizzazione di incontri pubblici di grande partecipazione. Grazie a tutti quei cittadini che si sono dati da fare per raccogliere firme per le petizioni e le “mail” da inviare alle istituzioni Regionali e Nazionali. Grazie a tutti quei cittadini che non si sono fatti intimidire e hanno partecipato attivamente a tutte le manifestazioni pubbliche realizzate (in particolare la marcia silenziosa di ottobre e quella più festante di fine maggio). Un vero e sentito grazie a tutti voi! Solo grazie alla vostra presenza e alla vostra attività le Istituzioni Regionali hanno riflettuto sul da farsi per la “Sanità Regionale”. Avete dimostrato che i “giochi già fatti” dei politici possono essere modificati, soprattutto se non risultano chiari e poco consoni alle realtà territoriali in cui viviamo; ma per ottenere ciò vi è bisogno di una pratica partecipazione popolare, cosa dimostrata dai fatti e dagli eventi. Ciononostante, dobbiamo ricordare che quanto si è ottenuto è solo un parziale risultato; infatti, la nostra Regione non ha ancora annullato quella confusionaria Delibera (n. 139) che sta creando tagli indiscriminati verso modifiche non definite e tantomeno ha delineato concretamente il destino evolutivo delle nostre Strutture Sanitarie future. Si comprende pertanto che i nostri amministratori regionali sono troppo oberati da problemi complessi e quindi hanno la necessità di avere un continuo e costruttivo “pungolo” da parte dei loro cittadini.

Alla luce di ciò vi invitiamo ad essere ancora presenti in maniera costante e partecipata per chiedere regolamentazioni scritte chiare e trasparenti, sono inutili e ingannevoli le sole promesse verbali da parte di “pezzi Grossi” della Sanità Regionale. Pertanto, la sera di venerdì 23 giugno nel Piazzale dei Cappuccini di Recanati confido in un ampio e partecipato incontro conviviale, con la speranza di incontrare tutti coloro che credono ancora nella vera “Democrazia”, nello spirito partecipativo e sperano ancora di poter difendere il proprio diritto alla “Salute”. Possiamo essere diversi e con differenti ideologie politiche, ma ciò che ci deve unire è la difesa dei nostri diritti costituzionali e quello della Salute è il prioritario.

L’incontro avviene, peraltro, in una serata veramente magica: la sera della vigilia della Notte di San Giovanni. La nostra italica “notte delle Streghe” in cui tutto può accadere, la notte in cui per tradizione popolare si raccoglievano gli auspici con la “chiara d’uovo nell’acqua”, si cercava di intravedere le streghe volanti alla mezzanotte nei crocevia, si preparava “l’acqua di San Giovanni” con i fiori spontanei di casa per lavarsi e rigenerarsi al mattino. La speranza è quella che la magia di questa serata ci coinvolga e ci contagi per rendere reali le nostre aspettative per una “sanità marchigiana sana e adeguata alle aspettative dei suoi cittadini. Naturalmente la cena è aperta a tutti: più siamo più possiamo alzare alta la nostra voce e chiedere l’impegno della politica a rivedere l’attuale organizzazione sanitaria.

Chi fosse interessato a partecipare può prenotare entro mercoledì 21 giugno ai numeri di telefono 389-3448493 // 329-4452511 // 339-6241264. Il costo della cena è di 20 euro a testa e il menù prevede: pasta al forno e tagliatelle con fava e finocchietto selvatico, un arrosto misto con patate al forno e insalata dell’orto dei frati, dolce, vino, acqua e caffè. 

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