“Un grande passo verso la normalità”, così l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, questa mattina a Camerino per l’inaugurazione della nuova scuola primaria Salvo D’Acquisto, animata dall’emozione e dalle voci gioiose dei 250 bambini ospitati nelle 15 classi di una bella struttura all’avanguardia, antisismica e dotata di dissipatori per garantire la massima sicurezza possibile.
“Ieri abbiamo riaperto la cartiera di Pioraco – ha proseguito l’Assessore – dando l’opportunità a 150 operai di tornare al lavoro, oggi inauguriamo le scuole di Camerino e Sarnano. Sono passi importanti per un ritorno duraturo delle comunità locali in questi Comuni. Abbiamo dimostrato che lavorando insieme le istituzioni, il Comune, il Ministero e la Regione, raggiungono importanti risultati, facendo cose concrete, stando vicine alle persone per dare coraggio e vincere la battaglia più importante: riportare nei luoghi feriti dal sisma la vita com’era prima e ancor più sicura”. Erano presenti tra gli altri all’inaugurazione autorità civili e religiose, l’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, il sindaco Gianluca Pasqui, il rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, la vice preside della scuola Iole Alma, rappresentanti della ditta esecutrice.
“La forza del futuro sono i bambini – ha detto Pasqui – oggi sono emozionato come loro e sono felice di esserlo. Un grazie va a tutti quelli che hanno permesso questo grande risultato. Un pensiero particolare va a Dario Conti e alla precedente amministrazione che ha affrontato e superato grandi difficoltà nel perseguire questo risultato. Questo gioiello è anche il risultato dell’attenzione del presidente della Regione Luca Ceriscioli, dell’assessore Angelo Sciapichetti e di tutto il governo regionale. Non ci hanno mai lasciato soli. Ora guardiamo avanti, ieri il direttore della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli mi ha chiamato, il progetto per la ricostruzione di Piazza Cavour è stato firmato. Avremo presto un altro tassello importante per il ritorno alla normalità”
Approvati gli elenchi degli edifici di proprietà pubblica, classificati non agibili, da ripristinare con interventi di miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018 per essere destinati ad uso abitativo.
Con due decreti, il primo del 7 luglio scorso e il secondo di ieri, firmati dal presidente della Regione e vicecommissario per la ricostruzione post sisma 2016, Luca Ceriscioli, entra nel vivo la riparazione degli immobili del patrimonio edilizio per il fabbisogno abitativo. Ammonta a 33 milioni 282 mila euro circa la somma complessiva destinata ai 64 interventi per il ripristino e riqualificazione dei 362 alloggi, individuati nei due elenchi, che si trovano nei Comuni del cratere del territorio marchigiano interessato dagli eventi sismici.
La scuola dell'infanzia inaugurata oggi a Sarnano dal premier Paolo Gentiloni "ci racconta tante cose, due in particolare: la prima è che negli edifici pubblici, soprattutto le scuole, si può e di deve costruire in sicurezza" ha detto il presidente del Consiglio. "L'Italia è uno dei paesi più avanzati del mondo per qualità di materiali e tecnologie - ha aggiunto -. Non abbiamo nulla da imparare da altri Paesi, dobbiamo applicare le nostre tecnologie nel territorio, non sono solo fantastici prodotti da esportazione". Il secondo messaggio è che l'edificio scolastico "dal punto di vista energetico passa da una bolletta da 6.000 euro a zero".
L'inaugurazione della scuola dell'infanzia 'Benedetto Costa' a Sarnano, ricostruita dopo il terremoto, è "un esempio di Italia che funziona e che traduce le sue particolarità in straordinaria forza". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni durante la cerimonia, ricordando il contributo del Friuli Venezia Giulia, colpito dal terremoto 40 anni fa. "In Italia siamo affezionatissimi ai campanili, sono convinto che quando i campanili di abbracciato e lavorano per costruire, la solidarietà è straordinaria"
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è arrivato a Sarnano con il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli e la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. Ad accoglierlo i presidenti delle Regioni Marche Luca Ceriscioli e Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. (Ansa)
Il gruppo Hp Bikers Team ha organizzato una grande iniziativa insieme all’Unione Italiana Ciechi e Aism sezione di Roma, uniti per una buona causa: aiutare gli studenti della scuola di Fiastra.
A Fiastra il terremoto, di cui ancora si hanno pesanti ripercussioni, ha inflitto seri danni a tutte le abitazioni ed alle strutture pubbliche, colpendo in maniera incisiva tra l’altro la scuola e rendendola inagibile.
Hp bikers team è oggi una realtà di oltre 600 motociclisti che insieme condividono la passione per la moto e per il viaggio, uniti dallo spirito di libertà, dall’entusiasmo e dalla voglia di organizzare iniziative sociali senza scopo di lucro coinvolgendo quante più persone possibili.
Lo staff della HP Bikers Team propone itinerari sempre nuovi e organizza tour in tutto il territorio nazionale per scoprire e riscoprire con occhi diversi le bellezze italiane, i suoi paesaggi naturali e i borghi caratteristici più belli e suggestivi, a volte dimenticati. Tra i diversi itinerari ha visitato Fiastra e si è presa a cuore questa causa, coinvolgendo così altri entri per aiutare questo comune.
Tre associazioni, Hp bikers team- Unione Italiana Ciechi e AISM, vogliono portare una speranza e un aiuto concreto agli studenti della scuola di Fiastra, nello specifico l’evento “#Angeli in moto, una scuola per Fiastra,” è volto a raccogliere i soldi per poter acquistare gli arredi delle classi.
"Insieme si va lontano: questo è il motto degli #Angeli in moto, ed è ciò in cui noi crediamo. La solidarietà" dice l'Hp Bikers può essere espressa con piccoli o con grandi gesti di aiuto: non solo col denaro, ma con la collaborazione. Per questo crediamo che la collaborazione con altre associazioni che affrontano problematiche legate al sociale, sia fondamentale, per fare rete e trasformare la solidarietà nella vera svolta del nostro millennio. "#Angeli in moto, una scuola per Fiastra" sarà una raccolta fondi per acquistare gli arredi della scuola elementare di Fiastra. Vi aspettiamo Il 17 settembre, tutti in moto!
L'evento sarà un moto giro in cui i biker dell’ HP Team porteranno in moto anche i componenti delle varie associazioni che hanno aderito (AISM ed Unione Italiana Ciechi). Il moto giro partirà dalla metro dell’EUR a Roma e si proseguirà verso il lago di Bracciano, Ronciglione, Vetralla, Terme di Stigliano, Tolfa, Santa Severa. L’evento si concluderà all’Eur, facilmente raggiungibile da varie parti di Roma.
Per partecipare al motogirò come cobiker, basterà scrivere una mail a asdhpteam@gmail.com e prenotarsi o altrimenti chiamare il numero 335445100 per chi non parteciperà invece al motogiro lo aspettiamo all’Eur dove tutti insieme mangeremo panino con la porchetta e bevanda. Quota di partecipazione 10€
Chi vorrà potrà fare anche la sua libera donazione alla scuola di Fiastra. Tutto il ricavato e le donazioni saranno interamente devolute alla Scuola omnicomprensiva di Fiastra . Da sempre il nostro motto: Da soli si va veloce ma insieme si va più lontano".
Che la ricostruzione non sia ancora iniziata è un dato di fatto. Che ci siano ritardi enormi su tutta la gestione post-terremoto è altrettanto certo. Ma è anche altrettanto certo che su argomenti tanto delicati, si rischia facilmente di sfociare nella speculazione e nel sensazionalismo a tutti i costi, non raccontando quelli che invece sono i fatti concreti.
Nello specifico, parliamo della notizia circolata in questi giorni secondo cui la Regione Marche avrebbe acquistato immobili lungo la costa per concretizzare il diabolico piano dello spopolamento delle aree interne. Se ne sono sentite di tutti i colori, con la conseguenza di esasperare ulteriormente la gente terremotata, già comprensibilmente provata di suo. In realtà le cose non stanno come sono state descritte. Le abitazioni lungo la costa fanno parte della disponibilità abitativa richiesta dalla Regione. In concreto: non è stato ancora acquistato alcun immobile, ma si ha una fotografia completa delle case messe a disposizione su tutto il territorio.
Come spiega la Regione Marche "L’Erap non ha acquistato alloggi, ma – sulla base delle disposizioni nazionali – ha provveduto ad acquisire la disponibilità abitativa sul territorio da destinare ai terremotati che hanno subito danni gravi alle proprie abitazioni, incrociando le disponibilità locali con le esigenze dei terremotati residenti. I sindaci hanno a disposizione un fotografia reale delle possibilità abitative per i propri cittadini che necessitano di un alloggio e ogni Comune ha la sua graduatoria. Quindi non si tratta di trasferire un terremotato da un paese a un altro, ma di assicurare a più interessati possibili un’abitazione nel proprio comune di residenza, favorendo il ritorno delle persone ai loro paesi".
E già così la cosa è decisamente più chiara. La Regione spiega anche che "si è trattato di un’indagine necessarie per trovare una sistemazione alle famiglie danneggiate e un’operazione di rilevazione che rappresenta, di fatto, il più imponente piano abitativo delle Marche degli ultimi quarant’anni. Il decreto legge 9 febbraio 2017, convertito in legge 45/2017 (uno dei tre decreti emanati per la gestione del terremoto) ha previsto la possibilità di acquistare alloggi invenduti a favore delle famiglie con immobili fortemente danneggiati. L’operazione - che è stata fatta, in meno di sei mesi (dall’emanazione del decreto legge, convertito poi in legge) - ha consentito di individuare 523 alloggi nei comuni del cratere e 439 fuori cratere. Complessivamente sono state censite 962 abitazioni disponibili, per un valore complessivo di 123 milioni di euro, sulla base delle 1.596 abitazioni segnalate (non tutte sono risultare idonee a seguito delle verifiche). Le 523 abitazioni permanenti individuate all’interno del cratere, per dare un termine di paragone, sono circa un terzo delle Sae che saranno installate nei comuni del cratere.
Va considerato, infine, che – a ricostruzione conclusa – gli alloggi resteranno ai Comuni come alloggi di edilizia residenziale pubblica a favore delle famiglie meno abbienti residenti, generando, per altro, un indotto economico a favore del settore edilizio di enorme valore e grande ricaduta economica. Quella operata dall’Erap, in definitiva, è stata un’operazione accorta e imponente, svolta in tempi rapidissimi, che segnerà positivamente anche il futuro dell’edilizia residenziale pubblica marchigiana, oltre naturalmente a dare un’immediata risposta alle famiglie, dentro e fuori cratere, che hanno avuto gravi danni alle abitazioni”. Insomma, al di là del terrorismo mediatico, le cose sembrerebbero stare in maniera ben diversa. Ma bisogna raccontarle per come sono realmente.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina camerte sui ritardi e le incertezze che caratterizzano il post terremoto a un anno di distanza
"Mi chiamo Ivana Pennacchioli Scuterini, ho 62 anni e una splendida famiglia. Mio marito ed io abbiamo lavorato tutta la vita e grazie ai tanti sacrifici siamo riusciti a comprare la nostra casa che il terremoto, come a tantissimi altri cittadini, ha distrutto in meno di un minuto. La fortuna ha voluto che io fossi proprietaria di un’altra casa, sita in Via Borgo San Giorgio a Camerino, trasmessami in via ereditaria da mia nonna: questa casa è agibile.
Quando abbiamo saputo l’esito del sopralluogo abbiamo creduto di aver risolto il più grande dei nostri problemi, avere un posto dignitoso dove vivere, sentirsi di nuovo a casa e non più ospiti, sentirsi al sicuro, al riparo, ritrovare la fiducia per il difficile futuro che ci attende, ma non avevamo considerato la burocrazia.
Andiamo per ordine.
La nostra casa agibile si trova all’interno della zona rossa del rione “Le Conce”, in mezzo ad altre case alcune agibili altre ovviamente no. Nel mese di aprile 2017 il Comune di Camerino notifica ad alcuni proprietari delle case inagibili l’ordinanza con la quale si dava atto dell’esito del sopralluogo GTS e si chiedeva la firma del nulla osta alla demolizione; una volta ricevute le varie sottoscrizioni, sempre il Comune ha inviato una successiva comunicazione con la quale si determinava che entro il brevissimo termine di giorni 3 sarebbero state eseguite dette demolizioni.
Nel frattempo io avevo presentato richiesta per i moduli SAE, ma il Comune di Camerino inviò a tutti gli aventi diritto l’intimazione a scegliere tra l’attribuzione delle “casette” o la percezione del CAS: e qui è l’inizio della fine.
Contatto subito il Comune di Camerino spiegando la mia situazione ed ottenendo la risposta che al massimo entro il mese di Giugno le case oggetto dei provvedimenti sopra indicati e ricadenti nella zona rossa delle Conce sarebbero state tutte demolite, in parte attraverso l’intervento dei Vigili del Fuoco ed in parte direttamente dal Comune, e che pertanto, finite le demolizioni, la zona rossa sarebbe stata ristretta e le case agibili restituite ai legittimi proprietari: sulla base di detta informazione decidiamo di rinunciare al modulo SAE.
Nel mese di maggio i Vigili del Fuoco demoliscono una sola abitazione, e tutto si ferma. Le mie telefonate al Comune di Camerino diventano numerose; ed insisto per sapere la tempistica, ottenendo sempre rassicurazioni, puntualmente smentite dall’inesorabile scorrere del tempo.
Ad un dato momento mi dicono che entro la metà del mese di settembre tutto si sarebbe risolto e quindi le case demolite, le macerie portate via e le case agibili riconsegnate ai proprietari: a mia domanda precisa se il tutto sarebbe avvenuto entro l’anno, la risposta è stata “ma certo signora anche prima”.
Il tempo passa, le ferie finiscono, il mese di Settembre arriva e nulla è stato fatto. Sembrerebbe che ora i problemi siano legati all’attesa dell’approvazione da parte della Regione del progetto di demolizione ed alla necessità di provvedere ad alcuni lavori di messa in sicurezza tra cui quelli relativi alla chiesa di Sant’Anna.
Ma bisognava proprio aspettare 11 mesi prima di provvedere alla messa in sicurezza?
Mi chiedo se tutto ciò sia possibile, se sia giusto accettare in silenzio il succedersi di tutti questi nefasti eventi. Mi chiedo se sia normale che a distanza di circa un anno dal terremoto il Comune non sia stato in grado di demolire tre case inagibili e già parzialmente crollate, se sia legittimo sprecare i denari pubblici, provenienti dalle tasse che puntualmente paghiamo, per la messa in sicurezza di edifici collabenti, che all’attualità sono poco più che ruderi, se sia giusto che le macerie dell’unica casa demolita siano ancora tutte li.
Mi chiedo anche se sia normale mancare così tanto di rispetto, fornendo delle risposte a problematiche serie ed umane con un pressapochismo che spaventa, risposte che poi si rivelano puntualmente sbagliate.
In attesa di risposta.
Ivana Pennacchioli Scuterin"
La Città di Tolentino, a seguito degli eventi sismici è stata oggetto di molteplici iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni duramente colpite dal terremoto. Tra esse spicca la campagna di solidarietà denominata "Un gol per ripartire", progetto realizzato dalla compartecipazione della Football Club Internazionale Milano, di Suning Sports (azionista di maggioranza dell'Inter F.C.) e del Centro Sportivo Italiano che ha come obiettivo non solo la gestione di una serie di iniziative itineranti nei territori colpiti dal terremoto, ma anche quella di contribuire in modo sostanziale alla rinascita sociale e sportiva del territorio tolentinate.
In particolare, in occasione di questa campagna di solidarietà svoltasi nella primavera dell'anno in corso, è stata proposta al Comune di Tolentino e condivisa con l'Amministrazione la possibilità di realizzare un nuovo impianto sportivo in viale Vittorio Veneto, ovvero in una delle zone più colpite dal terremoto dove attualmente è presente un campetto di calcio a sette, in erba, semi abbandonato e privo di servizi. Proprio per tale scopo la Suning Sports ha donato 200.000 euro al CSI, somma da destinare alla realizzazione di opere necessarie alla struttura polivalente.
A tal proposito il CSI – Centro Sportivo Italiano - ha formalizzato la volontà di voler donare strutture sportive prefabbricate, le necessarie opere per il loro montaggio e il materiale di impiantistica sportiva al fine di addivenire alla costruzione di una nuova palestra in viale Vittorio Veneto a Tolentino.
Ovviamente il Centro Sportivo Italiano si impegna ad acquistare ed a provvedere alle opere di montaggio di una tensostruttura prefabbricata, comprensiva di struttura in legno lamellare e coperture leggere atte a favorire il contenimento energetico oltre alle necessarie attrezzature tecnologiche per renderla efficiente. Altre strutture prefabbricate o opere saranno donate secondo quanto dedotto da computi e capitolati convenientemente redatti con i fondi previsti dalla Presidenza Nazionale per finanziare l'operazione. La donazione sarà resa operativa unicamente se il Comune di Tolentino per quanto di sua spettanza, a seguito di formale accettazione tramite propria delibera nelle forme di legge previste, avvierà tutte le procedure necessarie e sufficienti per la tempestiva realizzazione dell'impianto sportivo.
Considerato che la spesa presunta per la realizzazione della nuova palestra in viale Vittorio Veneto ammonta a complessivi 400.000 euro, di cui 200.000 come importo stimato della donazione del CSI e 200.000 a carico del Comune, il Sindaco e la Giunta hanno ritenuto di dover reperire i fondi mancanti e quindi ha deciso di partecipare al Bando della Regione Marche per la realizzazione della nuova palestra quale opera volta alla riconversione del campetto di calcio ivi esistente, e quindi riconducibile agli interventi ammessi a contributo, pari al 75% della spesa prevista, onde reperire ulteriori somme da destinare al progetto ed adempiere agli obblighi derivanti dall'accettazione della donazione modale. Resta inteso, comunque, che l'onere economico di competenza del Comune potrà essere sostenuto dal medesimo mediante fondi propri sia nel caso di dover integrare il contributo a fondo perduto della Regione Marche, sia nel caso in cui il progetto non venga finanziato.
Pertanto è stato approvato un atto di indirizzo con il quale la Giunta prende atto della donazione modale proposta dal Centro Sportivo Italiano che ha comunicato la volontà di voler donare strutture sportive prefabbricate, le necessarie opere per il loro montaggio e il materiale di impiantistica sportiva al fine di integrare e completare la costruzione di una nuova palestra nel Quartiere Vittorio Veneto di Tolentino. Nello stesso atto si demanda al Consiglio Comunale l'accettazione della donazione modale e si dà parere favorevole per partecipare al Bando per l'assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per l'attuazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica già esistenti sul territorio regionale e di finanziare la spesa presunta di 200.000 euro per la realizzazione della nuova palestra in viale Vittorio Veneto con le eventuali entrate derivanti dall'assegnazione di contributi a fondo perduto della Regione Marche in riferimento al bando sopra citato e comunque, a completamento o in alternativa, con risorse proprie sui fondi di bilancio 2018 in corso di approvazione.
Il Sindaco e la Giunta municipale di Tolentino hanno formulato un atto di indirizzo per conferire l'incarico ad effettuare uno studio geologico dell'area a monte di viale Vittorio Veneto, previa esecuzione di sondaggi geognostici e prove sismiche.
Infatti l'area a monte di viale Vittorio Veneto è risultata essere quella in cui si sono concentrati maggiormente i danni conseguenti alle scosse, tanto che la suddetta zona risulta franosa e che alcune strade che la attraversano sono state danneggiate presumibilmente da movimenti del terreno.
Inoltre le schede Aedes relative allo stato di agibilità degli immobili ivi presenti rilevano la presenza di dissesti del terreno. Quindi valutata la possibilità di smottamenti del terreno nell'area a monte di viale Vittorio Veneto, con particolare riferimento alle zone di via Portanova e di contrada San Giovanni, e la conseguente necessità di prevenire pericoli per i nuclei abitativi a valle, è stato ritenuto necessario effettuare uno studio geologico delle zone interessate, previa esecuzione di sondaggi geognostici e prove sismiche, per ottenere informazioni necessarie a conoscere lo stato del terreno e conseguentemente poter mettere in atto misure idonee a tutelare la sicurezza dell'area residenziale qualora necessario. Le indagini saranno effettuate in via Portanova, contrada San Giovanni.
Riaperta al traffico questa mattina Piazza dei Costanti, snodo cruciale della viabilità cittadina e dell'ingresso al centro storico. Questa mattina il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha firmato l'ordinanza di riapertura di Piazza dei Costanti, la cosiddetta “San Domenico”, che ripristina la viabilità originale di ingresso in città dopo il complesso lavoro di messa in sicurezza del Polo Museale di San Domenico.
“Una riapertura estremamente significativa – ha affermato il sindaco Pasqui – abbiamo fatto tanti passi in avanti ma questo è il primo dei grandi passi per la ripartenza del nostro cuore pulsante, soprattutto in previsione della riapertura di Piazza Cavour. Lo snodo cruciale rappresentato da questo incrocio diventa oggi ancora più importante in vista del rientro a scuola dei nostri studenti. Non soltanto si va oggi a restringere ancora una volta la zona rossa, quindi, ma si ripristina il traffico verso la graduale riconquista del nostro amato centro storico. Colgo anche l'occasione per ringraziare ancora una volta il Corpo degli Alpini e tutte le donne e gli uomini che presidiano la nostra città giorno e notte da quasi un anno assicurandoci serenità e sicurezza”.
Con la riapertura di Piazza dei Costanti quindi si reinverte il senso di marcia di via Sant'Agostino, che torna come prima del terremoto in senso unico a scendere fino all'imbocco con Madonna delle Carceri. Per questo anche via Venanzi torna ad essere a senso unico a salire, dall'arco di Porta Boncompagni a salire fino a via Ridolfini e via Emilio Betti, su cui è ripristinato quindi il vecchio senso di marcia ad uscire dalla città. Per l'accesso alle scuole si rende noto inoltre che sul primo tratto di via Medici fino al vicolo del Pittore la circolazione sarà interdetta dalle ore 8 alle 9, dalle 12 alle 13 e dalle 16 alle 17 per facilitare le entrate e le uscite degli studenti. Per raggiungere l'edificio scolastico su via Battista Varano si ripristina il senso unico in entrata con possibilità di uscita sia da via del Tram (su Piazza San Venanzio) che sul vicolo del Pittore e via Medici, che sarà anch'essa riaperta in tempo brevi. La settimana prossima infine verrà riaperto anche il Ponte di Seola, ricostruito a seguito delle scosse di ottobre.
Un giorno immersi nella meravigliosa natura dei Sibillini che circonda Ussita ferita dal terremoto. Una natura che malgrado tutto ha mantenuto intatta tutta la sua magia e il suo splendore, immortalati negli splendidi scatti del biologo Simone Gatto del Camoscio dei Sibillini che ha accompagnato le foto con divertenti didascalie:
Foto 1 - E' metà settembre ma i campi da sci di Frontignano di Ussita sono già molto frequentati... speriamo presto anche da altre specie... tipo Homo sapiens!
Foto 2 - Mentre i papà urlano assatanati e se le danno di santa ragione, mamma cerva e il suo cerbiatto osservano questa specie sempre tanto strana!
Foto 3 - una rara Coturnice dei Sibillini;
Foto 4 - la farfalla delle rocce dei Sibillini! Uno degl uccelli più belli d'Italia! Piccolo, va di roccia in roccia con le sue splendide ali rosse, bianche e nere.
Foto 5 - Picchio muraiolo;
Foto 6 - Dopo 13 mesi ci siamo rivisti, lì tu dietro al sentiero mi hai fissato e per un attimo mi è sembrato che non fosse successo nulla, tu sempre padrone dei picchi e delle cime, anche se le pareti li attorno erano crollate e nel fondovalle è cambiato tutto....
Foto 7 - E' una bella brughiera di mirtilli in veste autunnale (con le foglie di mirtillo che si tingono di uno splendido rosso acceso) , ma no non siamo nè in Scozia nè sulle Alpi... lo sfondo è inconfondibile l'alta Val di Bove di Ussita
Foto 8 - Ero quasi arrivato all'auto... mancava meno di un km quando nella collina in direzione del sole un'ombra gigantesca correva veloce sui pascoli di Frontignano di Ussita verso di me... mi chiedo... che cosa è? una nuvola veloce... no è tutto sereno... un deltaplano? Ma che ci fa qui? cercando di non accecarmi alzo gli occhi in direzione del cielo e del sole che avevo contro, ed era lei che mi veniva contro "l'uccello di tuono" come veniva chiamata dai Nativi Amercani, era la Regina dei Sibillini, uno splendido esemplare adulto di Aquila reale! Grazie per il tuo buongiorno e il tuo arrivederci di oggi!
Foto 9 - Falco Pecchiaiolo in migrazione sulle creste di Ussita.
Foto 10 - Picchio muraiolo in volo;
Foto 11 - Brughiera rossa di mirtilli in val di bove di Ussita.
Foto 12 - Maschio di camoscio d'abruzzo, sulle creste del Monte Bove.
E' successo sul marciapiede di Via Marche a Montecosaro, di fronte all'armadio stradale della compagnia telefonica prima del passaggio a livello, quando dopo dei lavori riguardanti la fibra ottica, i tecnici se ne sono andati lasciando a terra un po' di rifiuti di plastica, tra cui due pezzi di tubo abbastanza spessi e anche piuttosto facili da raccogliere.
Passi (ma non troppo) per i piccoli pezzi di filo elettrico che sono davanti all'armadio, perché magari per toglierli bisognerebbe avere dietro una scopa ma almeno quei quattro pezzi di plastica così facili da raccogliere, si potevano anche togliere. Già che qualche mese fa, la ditta che si è occupata degli scavi per portare i cavi della fibra ottica, quando si è trattato di ripristinare il marciapiede, non si è impegnata particolarmente nel rifinirlo ma adesso, abbandonarci addirittura dei rifiuti, ci sembra francamente un po' eccessivo.
Il Parlamento Ue ha approvato oggi in via definitiva lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro per 140 comuni delle 4 regioni italiane, Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo, colpite dai sismi dell'agosto ed ottobre 2016 e del gennaio 2017.
Il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo esprime grande soddisfazione: "Ringrazio i Parlamentari europei del nostro Paese che si sono impegnati per il raggiungimento di questo importante risultato - osserva -, frutto di una proficua collaborazione tra Parlamento Europeo, Governi nazionali e istituzioni locali".
(Fonte Ansa)
Positivo incontro nella serata di martedì 12 settembre, presso la sede dell’A.S.SE.M di San Severino Marche, tra i Sindaci di Osimo, Simone Pugnaloni, Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, e San Severino Marche, Rosa Piermattei. Il confronto ha avuto come oggetto la valutazione di quanto proposto dai vertici tecnici delle rispettive partecipate D.E.A. S.p.a., A.S.S.M. S.p.a. ed A.S.SE.M. S.p.a., a seguito di attenta analisi dell’imminente entrata in vigore della normativa sulla tariffazione delle reti elettriche.
Infatti, la recente legge n. 124 del 4 agosto 2017 di modifica del d.lgs n. 93 del 1 giugno 2011 e la deliberazione AEEGSI del 30 luglio 2015 (disposizioni attuative del meccanismo di promozione delle aggregazioni delle imprese distributrici di energia elettrica), promuovono aggregazioni tra imprese distributrici di energia elettrica, così interessando il futuro dell’attività di distribuzione di queste Società partecipate pubbliche che, a titolo concessorio, operano nel settore presso diversi Comuni delle Province di Macerata ed Ancona.
La finalità dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico (AEEGSI), che chiaramente si evince, è quella di ridurre il numero di operatori di piccole dimensioni in favore di un assetto più efficiente del segmento della distribuzione di energia elettrica. In quest’ottica di nuova regolamentazione proposta, orientata a favorire più che in passato l’aggregazione delle imprese distributrici di minori dimensioni, si è svolto l’incontro tra i Sindaci di Osimo, Tolentino e San Severino Marche con l’intento di condividere nei rispettivi Consigli Comunali la proposta tecnica, già valutata favorevolmente anche sotto il profilo politico, di aggregazione funzionale nell’ottica di efficientamento del servizio di distribuzione.
Unanime la preoccupazione dei Sindaci di mantenere vivo il servizio rivolto alla cittadinanza con le Aziende in argomento, le cui eccellenze hanno caratterizzato la qualità di vita nei nostri territori nel corso dei decenni. Saranno portati avanti nelle rispettive Amministrazioni comunali i passaggi di carattere politico-amministrativo, affinché la volontà politica converga con la dimensione tecnica. I Consigli Comunali interessati avranno l’ultima e definitiva voce in merito all’apertura di un dialogo di grande respiro a favore di tutto il territorio.
Via libera del Consiglio comunale, nella seduta di martedì 12 settembre, al regolamento che disciplina il trattamento dei dati personali acquisiti attraverso il sistema di videosorveglianza che sarà attivato nel territorio del comune di Macerata. La delibera, illustrata dall’assessore all’Ambiente Mario Iesari, è stata approvata con 20 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza e Città Viva e 8 astensioni (M5S, Comitato Menghi e Fratelli D’Italia).
Il regolamento approvato ha recepito due emendamenti, uno presentato dal consigliere Bruno Mandrelli (PD) e l’altro dal M5S. “L’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza – da spiegato l’assessore Iesari – è operato nell’ambito del piano di sicurezza varato dal Consiglio comunale nel 2016, che prevede da un lato l’avvio di un sistema di controllo delle targhe collegato al Sistema Nazionale Targhe e Transiti gestito dal Ministero dell’interno, in grado di far pervenire in tempo reale la segnalazione del passaggio di auto con targhe segnate e dall’altro il potenziamento dell’attuale sistema di videosorveglianza in città. Le nuove telecamere saranno poste su tutti i principali assi viari d’entrata alla città e alle frazioni e saranno aggiornate, anche dal punto di vista tecnologico, le telecamere esistenti nei giardini Diaz, sottopassi, rampa Zara, stazione, piazza Annessione, Terminal bus e centro storico”.
Via libera anche per l’affidamento all’Agenzia delle Entrate della riscossione coatta di alcune entrate patrimoniali del Comune, illustrata dall’assessore Caldarelli e votata dalla maggioranza (16 voti), con l’astensione dei M5S e Marchiori dei FI e il voto contrario di Debora Pantana (FI). Ratificata la delibera di variazione di Bilancio adottata dalla Giunta in via d’urgenza per consentire – come ha illustrato l’assessore competente Marco Caldarelli - l’adeguamento del bilancio ad alcune maggiori entrate dovute a nuovi stanziamenti giunti al Comune per i contributi per l’autonoma sistemazione alle famiglie colpite dal sisma (1.200.000 euro), per lavori pubblici come la manutenzione stradale (320.000 euro), delle scuole (180.000 euro), li impianti sportivi ( 250.000 euro) e l’ex GIL (450.000 euro) per un totale di 1.200.000 euro derivanti prestiti. Altre variazioni riguardano un aggiustamento relativo all’Iva (300.000 euro) e l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati nell’ambito dei progetti SPRAR (942.000 euro). Quest’ultima voce ha catalizzato la discussione a seguito della dura presa di posizione della consigliera Debora Pantana (FI) che, gettando a terra la delibera, ha detto che non accetta una tale spesa per i rifugiati in un territorio colpito dal terremoto e con necessità più impellenti, lasciando quindi l’aula e il dibattito in corso dopo aver espresso un no netto al sostegno alle politiche migratorie che secondo la consigliera ci fanno essere la barzelletta dell’Europa.
Il comportamento della Pantana è stato prontamente stigmatizzato dal consigliere Maurizio Del Gobbo (PD), precisando che l’accoglienza è il fiore all’occhiello della città, che il governo nazionale si sta comportando in maniera precisa sulla questione e che i fondi non gravano sul bilancio comunale ma arrivano alla città dal Ministero, destinati alle associazioni che operano per l’accoglienza e l’integrazione. “Questi progetti danno lavoro a molti giovani maceratesi” - ha aggiunto il consigliere Marco Menchi (La città di tutti), mentre Anna Menghi dell’omonimo gruppo ha sottolineato che certi stanziamenti stridono con la decennale passività del governo su altri temi come quello dell’autonomia dei disabili. E ancora Ivano Tacconi (UDC) e Paolo Micozzi (PD) per i quali dalla semplice accoglienza si deve giungere all’integrazione. Per Andrea Boccia (M5S) con i progetti SPRAR si intercettano i fondi statali sul nostro territorio. La delibera di variazione di bilancio è passata con 16 voti a favore (maggioranza), 2 contrari (FI e Fratelli d’Italia) e 5 astensioni (M5S e Città viva).
Approvazione unanime del Consiglio comunale all’adesione del Comune di Loreto al Cosmari, mediante la rinuncia di Macerata al diritto di prelazione sulle quote che saranno sottoscritte dal comune anconetano.
Via libera definitiva, infine, alla variante al Piano regolatore nell’area scolastica di via Giuliozzi (scuola Dante Alighieri danneggiata dal sisma). “E’ l’ultimo atto di un percorso – ha detto l’assessore all’Urbanistica Paola Casoni – che porterà ad ampliarne la destinazione d’uso che potrà accogliere attrezzature di qualsiasi genere con finalità pubblica come edifici pubblici, luoghi di culto, sede di associazioni di categoria, case di cura e di assistenza agli anziani. Un ampio ventaglio di possibilità che non potrà non favorire il recupero e l’utilizzo di questo immobile sede danneggiato dal sisma e dato in permuta alla Cassa Depositi e Prestiti per l’operazione di costruzione della nuova scuola nell’ex Saram”. A favore 20 consiglieri di maggioranza, contrari Fratelli d’Italia, astenuti Città Viva (FI assente). Il consiglio ha quindi votato il rinvio alla prossima seduta delle mozioni contenute nell’ordine del giorno.
L'Anas comunica che per lavori sulla strada statale 361 “Septempedana”, da domani 14 settembre 2017, saranno previste alcune limitazioni in tratti saltuari tra il km 75,600 e il km 95,000, in provincia di Macerata.
Nel dettaglio, in tratti saltuari, fino a mercoledì 11 ottobre sarà istituito il senso unico alternato per consentire i lavori di ripristino delle reti paramassi. I lavori interesseranno i territori comunali di San Severino Marche, Gagliole, Camerino, Castelraimondo, Pioraco e Fluminata. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione VAI di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800 841 148.
Nella Mattinata di oggi, mercoledì 13 settembre, il Presidente Pettinari ha incontrato il Colonnello dell’arma dei Carabinieri Michele Roberti subentrato al suo pari grado Stefano Di Iulio che, domenica 10 settembre ha lasciato il Comando Provinciale dopo tre anni.
Il Presidente, in un clima di cordialità, ha colto l’occasione per esplicitare le diverse problematiche riguardanti il territorio maceratese ed ha evidenziato in particolar modo i tanti problemi connessi al terremoto. Il Colonnello Michele Roberti, di origine pugliese, poco più che quarantenne, negli ultimi due anni è stato il Comandante del 4° Battaglione “Veneto”. Al Dott. Roberti che è alla sua prima esperienza come Comandante Provinciale, il Presidente a rivolto i migliori auguri per il prestigioso incarico con la certezza di poter contare su una reciproca collaborazione.
La Cassa di Risparmio di Cento e la Fondazione Time 4 Life International hanno consegnato questa mattina al Sindaco Franco Ceregioli le chiavi del nuovo scuolabus destinato al Comune di Sarnano.
Pochi mesi fa, infatti, Caricento e Time 4 Life avevano annunciato che il mezzo, acquistato grazie a 30.000 € raccolti dalla Banca a favore delle popolazioni terremotate, sarebbe stato donato al Comune di Sarnano. Oltre al Sindaco Ceregioli, alla breve cerimonia di consegna che si è tenuta nel centro del paese, hanno partecipato Marianna Forni, referente per le relazioni esterne della Cassa di Risparmio di Cento, Simone Marta e Alice Tarzariol di Time 4 Life International e i membri del comitato Tutti a Scuola Sarnano Onlus, Sara Mariani Feroci, Luca Tambella, Stefano Sebastianelli e Debora Mucci.
Il mezzo è stato acquistato dalla Fondazione Time 4 Life grazie alla generosità dei dipendenti di Caricento che hanno devoluto ben 16.000 € tramite la donazione di ore di ferie e giornate di lavoro. L’ammontare restante è stato invece raccolto sul conto corrente aperto dalla Cassa di Risparmio di Cento per raccogliere fondi a favore delle popolazioni terremotate e sul quale sono stati raccolti poco più di 13.000 €.
Gli esponenti della Cassa di Risparmio di Cento e di Time 4 Life hanno espresso massima soddisfazione per l’impiego del contributo: “ Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno reso possibile l’acquisto di questo scuolabus, in particolar modo i dipendenti e i clienti di Caricento che hanno contribuito così numerosi a questa raccolta fondi e si sono adoperati affinchè questa donazione potesse concretizzarsi.”
Il mercato a Tolentino è sempre stato allestito nel centro storico della Città, ma in conseguenza ai danni causati dalle scosse del sisma, è stato forzatamente spostato in Viale Giovanni XXIII per la sicurezza dei cittadini. Dal 12 settembre le bancarelle sono tornate nel centro storico.
La maggior parte degli ambulanti sono contentissimi di essere tornati nella sede originaria anche perché la quasi totalità degli esercenti sono d’accordo sul fatto che il mercato si debba tenere nei centri storici, una bella tradizione che valorizza il “salotto buono” della città. Molte sono state le persone che hanno partecipato facendo acquisti e contribuendo a far girare anche l’economia dei negozi.
Il mercato ha dato un tocco di vita al centro storico con il passaggio e il movimento delle persone dopo un lungo periodo di forzato svuotamento e un ritorno alla normalità.
Non manca qualche voce contraria di chi preferiva rimanere in periferia. Il mercato sarà allestito nel centro storico anche domenica 17 settembre in occasione della fiera di San Nicola, “storica” tradizione annuale organizzata in occasione delle festività natalizie.
Essendo stato disposto il ripristino del mercato settimanale nella sede originaria del centro storico nei giorni del martedì, la Polizia Locale ha ritenuto necessario provvedere allo spostamento di quei posteggi vicini ad alcuni edifici danneggiati dal terremoto, con l'individuazione di nuovi posteggi in Piazza dell'Unità , lato farmacia (settore alimentare) - Piazza dell'Unità, lato viario - Piazza dell'Unità, lato uffici postali e via Tambroni.
Pertanto è stato emesso un provvedimento con il quale dalle ore 7.00 alle ore 14.00 di tutti i martedì, è vietata la sosta ed il transito dei veicoli, ad esclusione di quelli utilizzati per la vendita dagli assegnatari dei posteggi in P.za della Libertà, via F. Filelfo I tratto, Piazza N, Mauruzi, Piazza Martiri di Montalto, via della Pace, via Bonaparte, via Savini, via Parisani, Largo Amaddio, via Tambroni, Piazza dell'Unità (lato farmacia e lato uffici postali).
Inoltre dalle ore 7.00 alle ore 14.00 di tutti i martedì, é vietato il transito in via Massi ed in via Gramsci, dall'intersezione con via Caselli all'intersezione con via Filelfo; i veicoli in transito in via Filelfo ed in via Caselli verranno deviati verso via Filelfo ultimo tratto e in Piazza Cavour. I veicoli in sosta vietata verranno sanzionati ai sensi del Codice della Strada. Durante l’orario di svolgimento del mercato è vietato il transito veicolare in Via Pacifico Massi e nella porzione di Piazza dell'Unità interessata dalla presenza degli ambulanti.
Dieci iPad autografati dalle star del cinema nazionale e internazionale per le popolazioni colpite dal terremoto. E’ questo l’ambizioso progetto di beneficenza ideato da Med Store, con sede a Macerata nel cuore del territorio devastato dal sisma, realizzato grazie alla collaborazione con Briciola Communication e Marco Rapanelli Consulting, in occasione della 74a edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Dai premi Oscar Michael Caine, Helen Mirren e Donald Sutherland, all’icona mondiale Susan Sarandon vincitrice del Kinéo International Award 2017, passando per Claudia Cardinale, l’attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta, emblema del cinema internazionale, lo chef sette Stelle Michelin Bruno Barbieri, ristoratore tra i giudici di MasterChef, oltre al simbolo della televisione italiana Lino Banfi e l’attore americano Armand Assante, vincitore di quattro Goldel Globe e un Emmy Award. Sono questi i nomi delle star di fama mondiale che hanno già autografato otto dei dieci iPad donati da Med Store per contribuire all’ambizioso progetto di solidarietà che raccoglierà fondi al fine di ricostruire uno spazio didattico a Camerino (Macerata). Il progetto, fortemente voluto dalla famiglia Parcaroli, proprietaria del Gruppo e originaria del paese dell’entroterra maceratese da sempre sensibile a progetti solidali, si concluderà con un’asta di beneficenza il cui ricavato verrà devoluto alla costruzione di un’area per crescere.
“Il Festival del Cinema di Venezia è un sogno - dice Sandro Parcaroli amministratore unico Med Group - che ho vissuto personalmente, in questo contesto non potevo non pensare a quello che ho lasciato nel mio territorio. Un anno fa siamo stati colpiti dal sisma che ha messo in ginocchio migliaia di persone, non posso dimenticare e far spegnere i riflettori su questo. Così ho deciso insieme ai ragazzi della mia azienda di donare dieci iPad, un prodotto che ha fatto e fa la storia del nostro Gruppo, da sempre legato al mondo Apple, e abbiamo deciso di farlo durante una delle iniziative culturali più prestigiose al mondo, la Mostra del Cinema di Venezia. Grazie al contributo di dieci grandi artisti internazionali, questi iPad diventeranno pezzi unici e di grande valore. Verranno messi all’asta durante un evento di beneficenza che stiamo organizzando il cui ricavato andrà alla città Camerino. Realizzeremo, con l’aiuto di quanti vorranno supportarci, degli spazi dove far crescere i nostri figli e nipoti e riportare forza e speranza ai nostri concittadini”.
E’ in fase assai avanzata la liquidazione degli importi relativi alle prime domande pervenute da parte di aziende e imprese per partecipare ai bandi emanati dalla Camera di commercio di Macerata sia “per la concessione di incentivi per la riparazione e il ripristino di beni strumentali o scorte danneggiate e per la ripresa delle attività economiche e produttive nei territori colpiti dal sisma” che “per ottenere i contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali dal 1° luglio al 31 dicembre”.
Lo ha reso noto la Camera di commercio di Macerata, sottolineando che la iniziale dotazione finanziaria (763.835 euro per le aziende colpite dal sisma e 150.000 euro per la partecipazione a manifestazioni fieristiche) è ancora lungi dall’esaurirsi, per cui le aziende che si trovano nelle condizioni previste dai due bandi possono legittimamente presentare domanda con buone possibilità di ottenere i contributi richiesti. Tra l’altro chi intende partecipare alle fiere può presentare domanda più volte per tutti gli eventi nazionali e internazionali ai quali intende essere presente con i propri prodotti.
Ma l’invito a presentare domanda è soprattutto rivolto alle aziende danneggiate dal sisma, non solo per riparare i beni o le scorte danneggiate, ma anche per la ripresa delle attività economiche interrotte dagli eventi sismici. A questo proposito gli interessati potranno trovare assistenza negli uffici dell’Ente camerale sia telefonica che su appuntamento. Se necessario il personale è disponibile a raggiungere il comune di residenza dei potenziali beneficiari.
Per contattare l’Area promozione della Camera di commercio, che si occupa della materia, sono disponibili i seguenti numeri telefonici: 0733/251230 – 251228 – 251261 - posta elettronica: promozione@mc.camcom.it