L'Amministrazione comunale ha deliberato, nella seduta della Giunta comunale del 27/03/2018 n. 109, la revoca dell'atto deliberativo relativo alla proposta di project financing per la realizzazione di un impianto di cremazione delle salme da collocare all'interno del cimitero civico di Civitanova Alta.
Sull'argomento già si era espresso in maniera negativa il comitato appositamente costituitosi per la sensibilizzazione della cittadinanza, in particolare i residenti della Città Alta.
I partiti di centrodestra, che rappresentano l'attuale maggioranza, durante la campagna elettorale avevano espresso la volontà di annullare gli atti adottati dalla precedente Amministrazione, con il sindaco Corvatta, che in occasione di diverse assemblee pubbliche, tenutesi nella delegazione municipale, fu duramente criticato da numerosi cittadini.
L'attuale Giunta, sulla base degli impegni assunti, ha provveduto ad annullare l'atto deliberativo confermando le agevolazioni atte ad incentivare l'estumulazione delle salme tumulate da oltre 30 anni.
“Su questo progetto dell'ex Giunta ci siamo a lungo confrontati coi cittadini durante la campagna elettorale – ha commentato Ciarapica. Non avevamo dubbi su passi da fare, per questo esprimo la mia soddisfazione per la revoca della delibera del 2015. Una vicenda, questa del crematorio, gestita nelle segrete stanze di qualche ex assessore e dello stesso ex sindaco, senza un minimo di coinvolgimento della cittadinanza”.
Mercoledì 4 aprile scadono i termini per la presentazione delle offerte per la realizzazione dell'area camper da realizzare nel lungomare sud in prossimità del tiro a volo (nell'apposito bando sono indicati i requisiti di partecipazione per l'aggiudicazione dell'appalto).
Come già comunicato, la gara verrà espletata con il metodo della valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa. L'area andrà ad occupare un appezzamento di terreno in prossimità del tiro a volo della superficie 2900 mq con capienza pari a 24 posti. L'importo delle opere a carico dei soggetti privati ammonta a circa 148 mila euro.
La durata della concessione è fissata in 20 anni, decorrenti dalla stipula della convenzione, e il contratto potrà essere prorogato di altri 5 anni.
Lavori, opere e impianti effettuati (area, impianti, pavimentazioni, servizi igienici, etc.) rimarranno proprietà del Comune.
Possono partecipare persone fisiche, imprese, associazioni sportive e culturali, società costituite a tale scopo.
“L'Amministrazione comunale – ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai – allo scopo di implementare la l'offerta turistica ha messo in atto diverse iniziative per differenziare l'accoglienza nel territorio comunale. Oggi siamo finalmente arrivati all'iter definitivo, con la speranza che gli operatori diventino parte attiva dello sviluppo della città”.
Per eventuali informazioni ci si può rivolgere all'ufficio tecnico comunale o scaricare il materiale dai siti della Stazione unica appaltante e dal sito Internet dell'Amministrazione comunale: http:\\www.comune.civitanova.mc.it
Come già annunciato, sarà chiusa da mercoledì 4 aprile la galleria di accesso agli ascensori di collegamento tra i giardini Diaz e il centro storico, per consentire l’avvio dei lavori di restyling dei percorsi pedonali del parcheggio Centro storico.
L’intervento durerà per circa 30 giorni, durante i quali sarà introdotta una parziale e provvisoria riduzione dell’orario di vigenza della ZTL con accesso da via Don Minzoni, allo scopo di favorire la mobilità nel cuore della città. L’ordinanza è stata emessa stamattina dal comandante della Polizia municipale e consente all’utenza di accedere liberamente con le auto al centro storico dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 20 nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì. Inalterata la vigenza 0-24 della ZTL il sabato e la domenica, giorni in cui non si potrà transitare. Il periodo in cui saranno in vigore le nuove disposizioni va dal 4 al 30 aprile.
Inoltre, gli utenti del parcheggio Centro storico potranno raggiungere il centro utilizzando la Circolare della città che ogni 15 minuti parte dal terminal dei Giardini Diaz per piazza della Libertà. Per la mobilità pedonale verso il centro si potranno utilizzare le scale centrali della Terrazza dei Popoli o quelle laterali vicino alla giostra, nei pressi dei giardini Diaz, che rimarranno aperte 24 ore su 24 o in alternativa l’accesso su via Mugnoz; l’uscita dal tunnel su viale Puccinotti/giardini Diaz sarà chiusa per un più ridotto numero di giorni.
Le opere di restyling riguardano la ristrutturazione degli intonaci, della pavimentazione, dell’illuminazione e una riqualificazione ad alto contenuto dello spazio urbano artistico sullo stile di quanto fatto con il sottopasso di piazza Garibaldi e il murales di via Mugnoz dedicato ai 50 anni dello Sferisterio. Con i lavori, l’uscita su via Crescimbeni verrà resa più fruibile con la demolizione del tramezzo che si trova tra gli impianti di risalita e l’uscita/ingresso e verrà arricchita con pannelli che identificano il luogo e che conterranno anche le attrattive che l’utente può trovare in città.
Ultimo tassello dell’intero progetto che sta riguardando l’area dei Giardini Diaz e il parcheggio Centro storico saranno i sistemi di infomobilità grazie all’installazione di nuovi pannelli elettronici nelle principali vie di accesso a Macerata che consentiranno di individuare in tempo reale i posti disponibili nei parcheggi dislocati nelle varie zone della città. I lavori sono eseguiti in collaborazione con l’Apm, nell’ambito del nuovo piano della mobilità urbana #MacerataFacile. (ap)
Il Comune di San Severino Marche ha attivato la procedura di mobilità esterna volontaria per la copertura a tempo indeterminato e pieno presso l’Area Urbanistica
di un posto di categoria D1 con profilo di istruttore direttivo tecnico e di un posto di categoria C1, con profilo di istruttore amministrativo, presso i Servizi Culturali e Turistici, sempre a tempo pieno e indeterminato.
Le domande di ammissione alle selezioni, redatte in carta semplice, vanno indirizzate all’Ufficio Protocollo del Comune di San Severino Marche, sito in piazza del Popolo n. 45, entro e non oltre il termine delle ore 13 del giorno 26 aprile. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Servizio Personale del Comune ai numeri di telefono 0733 641296 oppure 641228.
Gli avvisi sono consultabili online ai seguenti indirizzi http://www.comune.sanseverinomarche.mc.it/concorsi-cms/avviso-di-mobilita-esterna-volontaria-per-la-copertura-di-n-1-posto-di-categoria-c1-con-profilo-di-istruttore-amministrativo-servizi-culturali-e-turistici-presso-larea-amministrat/ e
http://www.comune.sanseverinomarche.mc.it/concorsi-cms/avviso-di-mobilita-esterna-volontaria-per-la-copertura-di-n-1-posto-di-categoria-d1-con-profilo-di-istruttore-direttivo-tecnico-presso-larea-urbanistica/
Si è tenuto a Macerata il convegno organizzato dalle Acli provinciali sul tema:“La sfida del cambiamento al tempo della Riforma del Terzo Settore”. Si è trattato di un incontro informativo e formativo sulla Riforma del Terzo Settore che, entrata in vigore nell’agosto 2017, modificherà profondamente molte delle norme attualmente vigenti in materia di associazionismo di promozione sociale e di volontariato.
L’incontro, che ha visto la partecipazione attenta e interessata dei presidenti dei Circoli e dei responsabili delle associazioni specifiche delle ACLI maceratesi, è stato introdotto dalla presidente provinciale delle Acli, Roberta Scoppa, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza “oggi più che mai c’è bisogno di mettere insieme le forze dell’Associazione per offrire solidarietà e costruire una comunità a cui fare riferimento”.
Sono intervenuti: Marco Galdiolo, responsabile nazionale ACLI allo Sviluppo Associativo, che ha sottolineato la necessità per le Acli di muoversi in una triplice direzione: valorizzare lo spirito di appartenenza, riscoprire la propria identità comunitaria e rilanciare il proprio ruolo di Associazione di promozione sociale.
Stefano Tassinari, membro della Presidenza nazionale ACLI con delega al Terzo Settore, ha analizzato la Riforma del Terzo Settore sia per gli aspetti giuridici che per quelli contabili e fiscali. Tassinari ha concluso il suo intervento evidenziando che se da un lato la Riforma del Terzo Settore sottopone le Associazioni di Promozione sociale a nuovi obblighi che potrebbero creare difficoltà ai piccoli Circoli, dall’altro offre anche nuove opportunità a chi saprà organizzarsi e strutturarsi per coglierle.
Dall’incontro è emerso che le Acli maceratesi sono pronte ad affrontare la sfida della Riforma grazie ai loro servizi: l’Acli Service Macerata convenzionata con il CAF Acli per tutta l’attività di sostegno e consulenza per le associazioni più piccole, molto diffuse nella nostra provincia; il Patronato ACLI ed il Punto ACLI Famiglia per l’attività di promozione e di formazione di tutti coloro che da volontariintendono impegnarsi nella difesa e tutela dei diritti dei lavoratori e di tutti i cittadini in difficoltà.
"Pasquetta sarà giorno di ordinaria apertura in molti esercizi commerciali delle Marche. Terra generosa, quella marchigiana, che offre mare pulito, borghi medievali e prati verdi, ma che vedrà di scena per Pasqua l’apertura dei grossi centri commerciali ubicati nelle periferie. Colossi incastonati fra gli stabili delle zone industriali e commerciali faranno quindi a gara per richiamare quel turismo mordi e fuggi che da sempre è il nostro biglietto da visita per la stagione estiva".
Si esprimono così i Sindacati Lavoratori Marche.
"Nulla a che fare dunque con le aperture finalizzate a supportare il turismo, dietro il quale è facile nascondersi, ma semplice richiamo al consumo fuori dai centri abitati magari per alzare di qualche spiccio i fatturati dell’anno.
E’ la scelta degli IperSimply del gruppo Sma, degli ipermercati La Grande i di Pesaro e Macerata, di alcuni ipermercati Oasi del gruppo Gabrielli, degli Eurospin, del Carrefour, ma anche di tanti operatori specializzati quali Ikea, Unieuro, Bricocenter dove gli acquisti possono e debbono essere differiti in altre giornate. E in gioco c’è sempre il lavoro di tanti addetti che se da un lato possono rivendicare il diritto ad astenersi dal lavoro festivo, dall’altro sono destinatari dei tanti escamotage che i datori di lavoro dal 2012 (anno della liberalizzazione delle aperture) ad oggi hanno adottato. C’è chi inserisce la festività di Pasquetta nell’orario settimanale, come se fosse orario ordinario, costringendo l’addetto che vuole godere della festività a farne specifica richiesta al suo superiore, o chi, come Carrefour, che nella periferia di Ancona inserisce tra le attività del giorno di Pasquetta gli inventari annuali; una prestazione che normalmente consente la chiamata allo straordinario per la conta delle rimanenze.
L’obiettivo è chiaro: aggirare l’ostacolo della volontarietà delle prestazioni festive ed aprire i battenti con il maggior presidio possibile, anche se alla fine magari i fatturati non saranno quelli aspettati e l’apertura si rifletterà in termini negativi anche sui risultati dell’esercizio.
La corsa a non perdere quote di mercato è la giustificazione più gettonata nei pochi tavoli di confronto che siamo riusciti ad aprire in questi giorni con le aziende della Federdistribuzione, troppo abituate a fare da sé, risolvendo con forzature e ricatti il problema dei presidi.
Futili ragioni che però riconducono ad una questione innegabile. Il decreto “Salva Italia” di Monti che ha dato il via alla apertura domenicale e festiva senza limiti, ha fallito miseramente il suo obiettivo. Il mercato non è in grado di autoregolamentarsi riducendo le aperture in base ai flussi turistici della regione e le aperture straordinarie non hanno prodotto occupazione aggiuntiva, ma solo maggiori carichi di lavoro per chi già un lavoro ce l’ha.
Occorre riaprire il tema della disciplina degli orari e riportare la competenza alle Regioni perché nulla hanno a che fare le aperture domenicali e festive con il diritto alla libera circolazione dei servizi sancito dalla direttiva Bolkstein che a dicembre 2017 ha compiuto ben 11 anni di vita.
Serve l’azione di tutti, della politica, dei cittadini e degli stessi addetti del settore. La posta in gioco è alta si chiama etica del lavoro: un lavoro che nel 2018 non può disconoscere il tempo del riposo, della festa e della famiglia.
La nostra sarà una guerra silente fatta di un semplice no, grazie al lavoro in Pasquetta dei lavoratori del settore e di una rinuncia all'acquisto a cui richiamiamo tutti i cittadini delle nostre belle città".
Partiranno a fine maggio i lavori in via Mugellini, nel centro storico del quartiere Monte Santo. Riguarderanno il rifacimento dei sottoservizi e del manto stradale per un importo di oltre 340 mila euro. I lavori saranno totalmente a carico dell’Astea ed inseriti, grazie ad un accordo con l’Amministrazione Comunale, nel programma di interventi di adeguamento ed ammodernamento degli impianti del territorio potentino per una somma complessiva di circa un milione di euro.
Nel corso di un’assemblea pubblica svoltasi al Teatro Mugellini i tecnici progettisti (Simone Baioni e Giampiero Percossi), unitamente al Sindaco Francesco Acquaroli e all’Assessore ai Lavori Pubblici Luisa Isidori, hanno illustrato il progetto ed il cronoprogramma degli interventi recependo le istanze dei commercianti, della Pro loco e dei residenti. L’obiettivo è quello di creare una sinergia con tutti i soggetti interessati in modo da prevenire o attenuare gli inevitabili disagi derivanti da 6 mesi di lavori necessari per il completo rifacimento delle linee fognarie, idriche e del gas, oltre alla sistemazione del selciato in pietra, riutilizzando per quanto possibile i sanpietrini esistenti. Si procederà in tre fasi: il primo cantiere partirà a fine maggio dal piazzale antistante la Chiesa Collegiata, seguirà il tratto di via Mugellini per concludere con Piazzale Garibaldi (ex piazzetta delle Erbe). I lavori dovrebbero essere ultimati entro il prossimo mese di novembre.
Sono quattro le proposte d’aiuto finanziate a San Severino Marche, per un importo complessivo di 135mila euro, dal Comitato Sisma Centro Italia creato da Confindustria e dalle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil per dimostrare la vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto da parte dei lavoratori e delle imprese italiane attraverso un programma di interventi pensato per sostenere e rilanciare iniziative pubbliche, associative e imprenditoriali.
I progetti accolti, presentati dal Comune di San Severino Marche, dall’Unione Montana Potenza, Esino e Musone, dalla Caritas vicariale e da un’associazione di promozione sociale, riguardano l’implementazione dei servizi presso il Centro diurno per persone svantaggiate “Il Girasole”, l’inserimento o il reinserimento lavorativo delle famiglie in difficoltà economica, l’acquisto di un mezzo dei trasporto e la sperimentazione di un sistema di mobilità sociale innovativa, economica e sostenibile.
Tramite l’ufficio Servizi alla Persona il Comune ha deciso di implementare le attività del Centro “Il Girasole” con l’obiettivo principale di offrire una sempre migliore risposta a chi presenta una maggiore fragilità sociale. L’Amministrazione comunale sta infatti realizzando una nuova struttura di accoglienza per persone svantaggiate e con disabilità che siano uscite dal percorso scolastico dove è prevista la creazione di specifici laboratori e attività di socializzazione diversificati in base all’età degli utenti, alle attività, alla tipologia di handicap. Oltre a una nuova sede si sta pensando di realizzare anche un progetto parallelo per avere una soluzione abitativa di tipo residenziale che possa offrire ospitalità a soggetti con disabilità grave ma privi del sostegno familiare.
La Caritas vicariale, invece, proseguirà nel progetto sociale “Dignità e lavoro” che è volto a favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo delle famiglie in difficoltà economica. Cassa integrazione, occupazioni saltuarie e lavoro nero, rischiano infatti di rendere estremamente difficile per molte persone e famiglie coprire le necessità, anche più elementari, del quotidiano.
Due, infine, i progetti che riguardano la mobilità. L’aiuto di Confindustria e delle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil permetterà di acquistare un nuovo mezzo all’Unione Montana e dare vita a un progetto di mobilità assistita rivolta alla popolazione del Comune di San Severino Marche che per difficoltà oggettive non è in grado di poter utilizzare in autonomia i mezzi pubblici, problema assai amplificato a causa delle conseguenze del sisma. Tutti i progetti sono stati patrocinati dall’assessorato ai Servizi Sociali del Comune.
“Da avvocato aspetto di vedere le carte, perché non posso affidarmi a sole indiscrezioni giornalistiche e la cautela è un dovere professionale. Da zio, invece, dico che noi non cerchiamo per forza un colpevole, ma vogliamo che il colpevole, o i colpevoli, siano assicurati alla giustizia. Perché chi ha fatto tutto questo a Pamela è una bestia feroce” – Sembra voler ricorrere alla “compartimentizzazione” lo zio di Pamela Mastropietro, l’avvocato Marco Valerio Verni. E commenta così, sia sotto il profilo professionale che sotto quello dei sentimenti, la notizia secondo cui nell’appartamento di via Spalato, a Macerata, è stato trovato solo il dna di Innocent Oseghale e nessuna traccia, invece, di Lucky Desmond e Awelima Lucky, gli altri due in carcere per l’omicidio di Pamela Mastropietro.
“In carcere –afferma l’avvocato – ci sono tre persone e tutti gli indizi sembrano confermare un collegamento tra loro e la barbara morte di Pamela. Se, poi, questi indizi si trasformeranno in prove è presto per dirlo. Non è solo questione di tracce o di dna. Ho letto anche io la notizia secondo cui nell’appartamento di via Spalato sarebbero state trovate solo tracce di Oseghale e non degli altri due, ma devo dire che in questi mesi sulla morte di Pamela è stato detto di tutto, verità e invenzioni, e, pur concedendo il beneficio dell’attendibilità, non posso certo commentare, come avvocato, qualcosa che non ho verificato o accertato attraverso lo studio delle carte. Ho fiducia massima, come più volte ribadito, nel lavoro degli inquirenti e sono certo che nulla sarà lasciato al caso o affrontato con superficialità”.
Nessun commento, quindi, solo cautela e fiducia nella giustizia, con Marco Valerio Verni che, poi, mette da parte la toga per reindossare i panni di chi quella ragazza ammazzata e fatta pezzi l’ha avuta sulle sue ginocchia da bambina. E parla da zio: “Quello di Pamela non è un semplice omicidio – dice – E’ una storia allucinante che ha avuto per protagoniste delle bestie feroci. Noi non vogliamo uno o più colpevoli contro cui sfogare il nostro dolore, noi vogliamo che sia trovato il colpevole o i colpevoli. E ci sembra più che sacrosanto, perché chi ha fatto tutto questo a Pamela è una bestia feroce che deve marcire nelle nostre galere. Abbiamo, quindi, il dovere di tenere alta l’attenzione per rendere giustizia a Pamela sul piano specifico, ma anche, più in generale, per stimolare un’analisi sociale approfondita e concreta su questioni che l’Italia non può più sottovalutare”.
Inevitabile, dunque, un collegamento con i recenti fatti di Porto Recanati dove, in un terreno a pochi metri dall’Hotel House, sono stati trovati resti umani (https://picchionews.it/cronaca/tra-i-resti-anche-il-frammento-di-un-cranio-si-continua-a-scavare-all-ombra-dell-hotel-house).
“Sto seguendo con attenzione questo nuovo fatto di cronaca che interessa la provincia di Macerata – aggiunge l’avvocato Marco Valerio Verni – non voglio assolutamente cedere a facili strumentalizzazioni su analogie o fantomatici collegamenti con l’omicidio di Pamela e sul tessuto sociale del Maceratese. Sarebbe, ad oggi, inutile e prematuro. Oltre che ingiusto nei confronti delle persone di un territorio che con noi si sono rivelate straordinarie. Mi dispiace che in questo territorio, dopo l’omicidio di Pamela, sta venendo fuori di tutto, restituendo all’esterno un’immagine che non è certamente quella del tessuto sociale della provincia. Dai maceratesi, per quanto ci riguarda, abbiamo ricevuto sempre grandissimo calore, affetto, solidarietà e del territorio possiamo dire solo cose buone. Delusioni, quando ne abbiamo provate, sono arrivate dalla politica, non certo dalla gente”.
Il presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, ha indirizzato una richiesta di parere al responsabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, ingegner Cesare Spuri, dopo una serie di riunioni istituzionali tra la stazione unica appaltante dello stesso ente comunitario, le Amministrazioni locali e i tecnici dei Comuni in merito alle procedure per l’avvio delle varie attività amministrative legate agli interventi su immobili ricompresi nel piano delle opere pubbliche a seguito del terremoto.
Sono molteplici le criticità segnalate dalle Amministrazioni di fatto che comportano indecisioni e rallentamenti nell’avvio della pratiche legate alla ricostruzione.
Fra le priorità segnalate quelle di definire le parcelle da porre a base di gara e i livelli di progettazione e poi l’inserimento di alcuni costi, come ad esempio quelli delle indagini esterne, all’interno delle somme previste per gli incarichi di progettazione. Poi la richiesta se gli interventi debbano portare sempre all’adeguamento sismico dell’immobile o, eventualmente, quali criteri si dovranno valutare per il livello minimo di miglioramento. All’Ufficio speciale per la ricostruzione è stato anche chiesto, insieme ad altre questioni, un chiarimento in merito ad eventuali limitazioni nell’ammissibilità a finanziamento di finiture interne ed esterne legate al successivo utilizzo degli immobili pubblici danneggiati dal sisma.
La stazione unica appaltante dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone ha organizzato, con il supporto di vari tecnici comunali, due tavoli di lavoro che stanno predisponendo bandi tipo relativi a gare di progettazione da avviare sia con procedura negoziata, per interventi su edifici esistenti, che mediante concorso di progettazione, per i nuovi edifici.
L'Area Vasta 3 dell'Asur Marche entra con una nota ufficiale nel merito della vicenda della neonata ricoverata in gravi condizioni al Salesi di Ancona. La mamma della bambina, lo ricordiamo, si era recata per due volte in Ospedale a Macerata per delle perdite, ma in entrambi i casi era stata rimandata a casa. Il parto è avvenuto, quindi, tra le mura domestiche e senza l'assistenza di personale specializzato. A seguito di complicazioni, la neonata è stata poi trasferita al Salesi. Di seguito riportiamo il comunicato diramato dal dottor Palazzo e dal dottor Maccioni, dell'area Vasta 3, dopo la riunione di oggi pomeriggio con i medici e gli operatori che hanno avuto in cura la donna.
"La Direzione di AV3 e la Direzione Medica Ospedaliera dichiarano, che, contrariamente a quanto diffuso sugli organi di stampa, l’evento verificatosi in data 28/03/2018, con conseguente parto a domicilio della Sig.ra B.S., non era stato preceduto da gravidanza espletata con taglio cesareo, né preceduto da sintomi che facessero presagire una gravidanza a rischio.
Pur partecipando alle sofferenze della famiglia nell’aver dovuto affrontare un evento eccezionale qual è il parto precipitoso (incidenza pari allo 0,07% delle gravidanze, quindi rientrante in evento raro ed imprevedibile) peraltro in un ambiente non protetto, si vuole sottolineare come, alla luce delle analisi dell’evento e dei dati clinici in nostro possesso, siano state eseguite una corretta valutazione ed una altrettanto corretta procedura clinica e strumentale per accertare lo stato di salute della paziente e del nascituro in entrambe le occasioni in cui la paziente si è presentata in reparto.
Pur risultando come “gravidanza a basso rischio”, ed inserita in un particolare percorso la paziente allorché, tra il 27 ed il 28 marzo si è presentata al reparto di ostetricia, la signora è stata sottoposta a valutazione clinica e strumentale che non hanno rilevato la presenza di segni o sintomi di un parto imminente e/o di altri eventi sfavorevoli. Allo stato attuale, sulla base delle informazioni in nostro possesso (la neonata è ricoverata presso il “Salesi”di Ancona), i dati riguardo le condizioni cliniche della bambina sono confortanti e nella prossima settimana completerà gli esami ultraspecialistici.
Buone sono le condizioni della mamma che è ricoverata nel Reparto di Ostetricia e che a breve potrà essere dimessa. In ogni caso attendiamo gli esiti dell’indagine avviata dalla Procura di Macerata, con la quale stiamo collaborando, fornendo tutta la documentazione richiesta. Siamo altresì a disposizione della famiglia per quanto possa essere necessario.
Pur costernati per l’evento imprevedibile ed eccezionale, la risposta all’emergenza è stata pronta, rapida ed efficace e ha permesso di contenere al massimo gli esiti negativi dell’evento. Il Punto Nascita dell’Ospedale di Macerata, sulla base dei dati “Piano Nazionale Esiti AGENAS 2017” è in possesso degli standard richiesti per l’”evento nascita” e rappresenta un punto di riferimento per le circa 1500 donne che ogni anno scelgono di essere assistite in questa struttura.
Fermo restando che il livello deve rimanere molto alto, la direzione ha dato indicazioni e disposizioni circa ogni possibile miglioramento, anche al di la degli standard e delle buone pratiche cliniche richiesti, affinché questi eventi, seppur eccezionali, non abbiano più a verificarsi".
Code e disagi in superstrada a causa di un incidente. Due le auto coinvolte nello scontro nei pressi dell'uscita Macerata sud che non ha avuto conseguenze per gli occupanti dei veicoli. Il traffico, invece, ha subito ripercussioni con una lunga coda che si è rapidamente creata. Sul posto anche i vigili del fuoco.
Simone Riccioni ha "inaugurato" ufficialmente la sua stagione estiva con un pranzo dell'amico Manuele Bacaloni, del ristorante Skipper di Porto Sant'Elpidio. L'attore e scrittore, soprattutto in estate, è tra gli habitué del ristorante sul lungomare dove ha sempre un posto riservato per gustare le prelibate proposte dello chef.
Con forza, tenacia e determinazione, il montecosarese Giole Sabbatinelli, giovane promessa della scuola di danza Effort di Giosy Sampaolo, dopo il tentativo fallito lo scorso anno, ha voluto riprovare e stavolta ce l'ha fatta: ha superato con successo l'audizione presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala.
Enorme soddisfazione da parte di mamma Lina, di papà Giuliano e del fratello maggiore Alessio, terzino delle giovanili della squadra locale, che si dicono ancora increduli e frastornati dall'eco mediatica del successo ottenuto, con il telefono che ha squillato di continuo in mattinata, con amici e conoscenti che hanno voluto complimentarsi.
"Nonostante l'euforia - ci dice il papà - rimaniamo comunque con i piedi per terra, dato che c'è ancora uno step fondamentale da superare per l'ammissione alla prestigiosa scuola milanese". l'11 giugno, infatti, Gioele dovrà tornare nel capoluogo meneghino per due settimane di corso, con allenamenti quotidiani, fino a venerdì 22 e il giorno seguente ci sarà l'esame definitivo che sancirà l'ammissione o l'esclusione dalla prestigiosa scuola di ballo.
Il papà Giuliano, per concludere, ci confida una piccola curiosità sulla loro trasferta lombarda. Vista l'esperienza dello scorso anno e la difficoltà di superare l'audizione, avevano prenotato l'hotel solamente per una notte, dando come molto probabile l'esclusione. Quando però hanno letto in bacheca l'esito straordinario di Gioele, smaltita l'euforia, ha dovuto ricontattare immediatamente l'hotel per vedere se avessero ancora camere disponibili, per prolungare la loro permanenza, dato che il giorno seguente ci sarebbero state le visite mediche (anche quelle superate con successo).
Ci associamo quindi alle congratulazioni per quanto fatto finora e facciamo un grosso in bocca a Gioele e alla sua famiglia per la prossima tappa decisiva di giugno.
Lunedì 2 aprile si celebra la Giornata sull'autismo. Quest'anno, l'amministrazione comunale ha deciso di non accendere le consuete luci blu, preferendo coinvolgere la cittadinanza in modo differente.
"Vogliamo che l'attenzione sull'autismo sia sempre alta in città. Per questo motivo abbiamo aperto i lavori per fornire servizi concreti alle famiglie e per sensibilizzare le persone in modo approfondito". Queste le parole dell'assessore Barbara Capponi che, insieme all'asp Paolo Ricci, ha già istituito un tavolo sull'argomento coinvolgendo anche l'ambito territoriale 14 e l'Asur locale, in considerazione degli aspetti sanitari legati alla disabilità.
È già attiva una fase di studio delle necessità delle famiglie, confrontate coi servizi esistenti per valutarne potenziamenti o nuovi avvii.
L'asp Paolo Ricci sta già lavorando per un importante convegno sul tema che si svolgerà a maggio.
Il presidente del Paolo Ricci, Agostino Basile, richiama l'attenzione sulle esigenze concrete delle famiglie. “Di concerto con l'amministrazione comunale ed in particolare con l'assessore Capponi, si stanno organizzando nuovi servizi senza dimenticare di migliorare quelli esistenti. Centro per l'autismo, progetto di inclusione sociale, percorsi sollievo, formazione del personale sono solo alcuni degli impegni condivisi. In prospettiva si sta pensando anche ad una rete nazionale per permettere a famiglie con figli autistici di godere di momenti di vacanza. Un particolare ringraziamento alle famiglie, al personale che quotidianamente è impegnato con passione e determinazione".
E ancora, sono state individuate importanti strutture residenziali in Italia che verranno visitate a breve in vista della strutturazione del Centro Autismo della città.
Conclude infatti Capponi: "E’ fondamentale confrontarsi con chi conosce bene l'argomento e lo vive sul campo da anni. La nostra forte volontà è quella di dare un aiuto concreto alle famiglie con servizi mirati ed efficienti, e siamo già al lavoro".
“Novità e aspetti di rilievo nella gestione dei tributi locali nel 2018 - Le norme speciali per i Comuni colpiti dagli eventi sismici e la loro evoluzione”: questo il tema trattato nel convegno che si è svolto oggi a Treia, organizzato da Anutel. (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali), con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
L’iniziativa, ospitata nell’Aula Multimediale del Museo Civico Archeologico, ha suscitato notevole interesse vista l’attualità del tema trattato. Numerosi infatti sono stati gli operatori di settore ed i funzionari comunali giunti a Treia per l’occasione dai Comuni del cratere e non solo, alcuni provenienti anche dall’Umbria e dall’Abruzzo.
Dopo i saluti di benvenuto da parte dell’amministrazione comunale di Treia a nome del sindaco Franco Capponi, hanno avuto inizio i lavori, moderati dal consigliere Anutel, Giorgio Nobili, il quale ha introdotto la relazione di Stefano Baldoni, responsabile Settore Tributi del Comune di Corciano (PG) e vice presidente Anutel
Dopo un primo focus incentrato sulla disamina delle disposizioni normative in materia di tributi locali per i Comuni colpiti dal sisma, che ha catalizzato l’attenzione dei presenti con numerosi quesiti posti al relatore, l’intenso programma dell’incontro di studio è proseguito con l’analisi delle principali novità in materia di tributi locali previste per l’anno 2018.
Evidente la soddisfazione tra i partecipanti alla fine del corso di aggiornamento, sia per gli approfondimenti forniti dal relatore sulle questioni di maggior rilievo nell’applicazione dell’IMU, della TASI e della TARI, sia per la particolare attenzione dimostrata nell’approfondimento della normativa speciale riguardante il sisma, al fine di consentire agli operatori di settore presenti di applicare correttamente le norme di interesse per i cittadini dei Comuni colpiti dagli eventi sismici.
Il termine del 31 marzo per le schede Aedes riguarda solo gli incarichi già affidati. E’ l’estrema sintesi della nota a firma del commissario straordinario per la ricostruzione, on. Paola De Micheli. Un chiarimento che arriva a pochissime ore dalla scadenza del termine stesso e che, se da un lato non soddisfa in pieno le richieste del territorio, dall’altro lascia tirare un piccolo sospiro di sollievo. La scadenza "riguarda unicamente i casi in cui sia stato già formalmente conferito a un tecnico l'incarico di provvedere alla redazione delle schede" – si legge nella nota - Per tutti gli altri casi non v'è dubbio che alla redazione delle schede Aedes possa provvedersi anche in epoca successiva al 31 marzo 2018". La commissaria ricorda che "riguardo alle possibili situazioni di difficoltà in cui potrebbero trovarsi i professionisti incaricati in relazione ai tempi lunghi incontrati per giurare le perizie in tribunale, si rammenta la possibilità di avvalersi al tal fine anche dei notai, essendo la relativa spesa rimborsabile in sede di liquidazione del compenso al professionista".
(fonte Ansa)
Abusava sistematicamente dei parcheggi per disabili utilizzando un permesso non suo. Nei guai un noto professionista di Porto Recanati che è stato pizzicato dalla polizia locale di Recanati. Sanzionato per uso irregolare di posteggio e denunciato a piede libero, ora dovrà rispondere all’autorità giudiziaria sui comportamenti tenuti. L'uomo era tenuto sotto controllo dagli agenti del locale comando anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza che lo hanno immortalato mentre posteggiava la sua berlina e collocava il permesso sul cruscotto nei parcheggi di piazzale Clementoni nonostante ci fossero anche altri parcheggi blu (a pagamento) liberi. La pattuglia ha raggiunto immediatamente l'area mentre l'uomo si allontanava in gran fretta raggiungendo l'ascensore che porta in corso Persiani, ma davanti all'evidenza e al richiamo degli agenti è ritornato nella sua auto. A quel punto è stato costretto a mostrare il tesserino, malgrado un primo e maldestro tentativo di opporsi alla richiesta. Gli agenti hanno così verificato che non era intestato a lui e lo hanno sequestrato facendo scattare la denuncia. Ora al vaglio della Procura di Macerata ci sono anche i filmati delle telecamere sparse in giro per il centro storico che hanno immortalato la sua auto piu' volte posteggiata negli spazi riservati ai portatori di handicap. È il secondo caso in pochi mesi in cui la polizia locale riesce a scovare soggetti responsabili di queste violazioni di particolare gravità sociale, ed è così che gli uomini in divisa vogliono dare una risposta immediata e con i fatti ai diversamente abili che vedono spesso i parcheggi occupati irregolarmente da auto. Rimane comunque l’amaro in bocca per i problemi di maleducazione, da parte di alcuni autisti che pensano a se stessi e non si rendono conto dei disagi che arrecano alle persone che hanno dei reali problemi di deambulazione. Il tutto malgrado la forte campagna di sensibilizzazione che negli ultimi mesi si è concretizzata anche con la realizzazione di una cartellonistica recante il messaggio "Vuoi il mio posto? prendi anche il mio handicap" su iniziativa dei Lions, della polizia locale e dell'amministrazione comunale. Anche alla luce di quest'ultimo episodio i controlli saranno sempre più continui e sistematici, visto che da tempo sono stati aumentati i parcheggi per disabili nell’area del centro ed in tutto il territorio e che vede ora un numero congruo di stalli a servizio anche di chi ha difficoltà.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte alla cerimonia di presentazione del nuovo codice della Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna tenutasi nei giorni scorsi nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna.
Portando la propria testimonianza di amministratore di uno dei centri maggiormente colpiti dal terremoto che ha devastato il centro Italia nell’ottobre 2016, il primo cittadino settempedano ha ricordato i difficili momenti vissuti in piena emergenza, ma anche l’importanza del “fare sistema” in occasione di simili calamità: “Il sindaco è la prima autorità di Protezione civile e il nucleo Comune è fondamentale per dare la prima risposta ai cittadini, ma è fondamentale che tutto funzioni e che tutte le strutture operative rispondano alle necessità. Nessuno deve operare in modo autonomo ma tutti devono fare la propria parte con le medesime finalità. Oggi, a distanza di un anno e mezzo, ho capito che la differenza viene fatta dal buon presidio di ogni singolo ingranaggio del sistema" ha aggiunto il sindaco di San Severino Marche rivolto ai vertici, ma anche ai tantissimi volontari della Protezione Civile regionale dell’Emilia – Romagna, per poi aggiungere: "Fare andare avanti il sistema che si viene a mettere in moto in occasione delle emergenze vuole dire vincere, vuole dire ripartire, vuole dire far tornare la popolazione alla normalità e, quindi, avviarsi verso la giusta strada. Grazie all’aiuto della Protezione Civile dell’Emilia – Romagna noi abbiamo seguito il giusto percorso. Abbiamo ancora bisogno di aiuto, la strada è ancora lunghissima, ma vorrei ringraziare i tantissimi volontari, i funzionari, i dirigenti e i vertici regionali per quello che ci hanno fino ad oggi dato che è stato veramente qualcosa di straordinario”.
Alla cerimonia era presente anche il coordinatore dei volontari della Protezione Civile di San Severino Marche, Dino Marinelli, insieme ad alcuni membri del gruppo settempedano.
La Camera di commercio di Macerata rende disponibili risorse per 200mila euro, del proprio bilancio 2018, per la realizzazione di iniziative di terzi a sostegno della competitività delle imprese e del territorio. La domanda di contributo dovrà essere redatta utilizzando l’apposito modello già presente sul sito camerale in relazione al regolamento di concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi ed ausili finanizari e l’attribuzione di vantaggi economici ai sensi dell’art.12 della legge 7 agosto 1990 n. 241, per quanto compatibile. Dovrà essere utilizzato anche il nuovo modello di dichiarazione sul de minimis presente sul sito.
La domanda di contributo dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica al seguente indirizzo di posta elettronica certificata della Camera di commercio: cciaa.macerata@mc.legalmail.camcom.it. E’ esclusa qualsiasi altra modalità di invio, pena l’inammissibilità della domanda. La domanda deve essere presentata a partire dalla data di pubblicazione sull’albo camerale della delibera di Giunta camerale di approvazione del bando (19.03.2018) e fino al 31 dicembre 2018. Farà fede la data e l’ora di ricezione della PEC con la domanda al nostro protocollo di posta elettronica certificata.
Per ogni ulteriore informazione si invita a consultare il bando e la modulistica ad esso relativa, disponibile sul sito www.mc.camcom.it, pagina dedicata in http://www.mc.camcom.it/P42A2807C22S21/Bando-Contributi-Iniziative-Terzi.htm e contattare l’Ente all’indirizzo promozione@mc.camcom.it