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Civitanova, gran successo per la data zero di "I Have a Dream": l'universo giovanile tra paure, sogni e musica

Civitanova, gran successo per la data zero di "I Have a Dream": l'universo giovanile tra paure, sogni e musica

Buona la prima per la data zero di "I have a Dream", unico evento estivo civitanovese per i ragazzi, dedicato ai loro sogni e pensato appositamente per una serata di temi importanti trattati in leggerezza. Circa un centinaio di presenti hanno partecipato alla prima edizione della tappa estiva della campagna di prevenzione dell'assessorato alle Pari Opportunità "Respect is an act of love" che si è svolta lunedì allo Shada.  Soddisfatta l'assessore Barbara Capponi che ha sottolineato: "I ragazzi sono il nostro futuro e anche il nostro presente: dobbiamo costruirlo con loro e per loro, aiutandoli a scoprire il loro talento, e contemporaneamente una comunità di rispetto in cui siano educati a conoscere le emozioni, diventandone consapevoli. Le relazioni positive con gli altri partono dalla valorizzazione e dalla stima di sé stessi e in questa proseguiamo a volerli ascoltare, incoraggiare. Ringrazio tutti gli intervenuti e gli attori, giovani o istituzionali, che hanno voluto fare sinergia con noi: abbiamo ascoltato i sogni dei ragazzi presenti, le loro paure, coinvolgendoli in un dialogo sicuro e guidati da esperti, con il bell'esempio di artisti giovani a loro volta che si sono esibiti nella serata, nel pieno spirito della strategia della peer education (educazione tra pari), tanto più incisiva e formativa di tante altre metodologie."    La serata, che prevedeva cena e dopo cena, si è aperta con una esibizione di Spazio hip hop zona 14, che ha rotto il ghiaccio con una energica e coinvolgente coreografia, cui ne sono seguite altre all'interno della serata anche a tema sociale, come quella sulle dipendenze da dispositivi digitali. Dopo i saluti di rito delle autorità e dei referenti istituzionali, lo Sportello Informadonna ha presentato i servizi gratuiti di sostegno e orientamento già presenti in città, distribuendo anche nei giorni precedenti, presso lo Shada, i volantini con i numeri di riferimento.  Marco Martellini, giovane cantautore civitanovese, ha alternato i suoi brani inediti con delle riflessioni molto profonde.  La Pars e il Dipartimento di prevenzione dell'Ast hanno coinvolto i presenti invitandoli a scrivere anonimamente i loro sogni e le loro paure su dei foglietti lasciati nei tavoli, che sono stati poi discussi per riflettere insieme sulle tante questioni poste: molti sono stati i vissuti emersi, anche toccanti e di grande profondità, che i ragazzi hanno voluto condividere mettendosi in gioco. La parte formativa della serata si è conclusa intorno alle 23,30, per lasciare poi spazio alla musica da ballare mixata dal dj Nicola Pigini. All'evento erano presenti, oltre all'assessore Capponi e al vicesindaco Claudio Morresi, l'avvocato Eleonora Tizzi referente dello Sportello Informadonna, i consiglieri Paola Fontana, Fabiola Polverini, Nicolò Renzi, Paolo Nori, Giorgio Pollastrelli, Veronica Fortuna dell'amministrazione di Potenza Picena, Gianni Giuli e Paolo Nanni per il Dipartimento di prevenzione e Tommaso Moglianesi della Pars.  "L'attenzione dell'amministrazione è e resta alta alle esigenze di ogni fascia di età, nell'ottica della prevenzione, del sostegno e della valorizzazione di ciascuno. Proseguiamo concretamente sia attraverso momenti come questi che attraverso continue iniziative e servizi, come il laboratorio teatrale per ragazzi, l'educativa di strada o domiciliare, la sinergia con le scuole o il centro per le famiglie: se il territorio fa rete, possiamo davvero arrivare lontano, tutti insieme, piccoli, giovani e adulti " conclude l'assessore Capponi. 

08/08/2024 12:14
Per la salvaguardia del Tartufo il Consiglio Regionale ha modificato il calendario di raccolta: ecco le date

Per la salvaguardia del Tartufo il Consiglio Regionale ha modificato il calendario di raccolta: ecco le date

Concretizzato in Consiglio Regionale un primo ed importante passo richiesto dal Tavolo di Filiera del Tartufo, organismo formato dalle rappresentanze dei tartufai, tartuficoltori, commercianti, associazioni agricole ed Istituzioni.  È stata approvata infatti la modifica alla Legge regionale sulla raccolta tartufi con la quale viene spostata l'apertura al 1° Ottobre e anticipata la chiusura al 15 Gennaio. Tutto questo per salvaguardare meglio il prezioso tubero soprattutto nella sua fase di maturazione, visto lo spostamento climatico delle stagioni. Commenta il consigliere Regionale Giacomo Rossi, relatore della legge e membro del Tavolo del Tartufo in rappresentanza della II Commissione consiliare: "Questa modifica delle date di raccolta, voluta da tutte le categorie che ruotano intorno al tartufo, è un primo ed importante risultato concreto dal Tavolo di Filiera del Tartufo di cui faccio parte e vorrei ringraziare la Giunta Acquaroli che per prima ha istituito quest'utile strumento di concertazione grazie all'assessore Antonini. C'è ancora tanto da fare per questo mondo e già dalla prossima convocazione del Tavolo prevista il 20 Agosto ad Ascoli, potremo affrontare altre tematiche per migliorare sia la conservazione che la raccolta del nostro prezioso tubero".   La cerca e la raccolta dei tartufi è consentita dunque nei seguenti periodi, (vietando quindi definitivamente e per tutte le specie, tutto il mese di settembre): Tuber magnatum Pico, (Tartufo bianco pregiato)  dal 1° ottobre al 15 gennaio, Tuber aestivum var. uncinatum Chatin, (Tartufo uncinato) dal 1° ottobre al 31 dicembre, Tuber macrosporum Vitt., (Tartufo nero liscio)  dal 1° ottobre al 31 dicembre, Tuber mesentericum Vitt, (Tartufo nero ordinario) dal 1° ottobre al 31 gennaio, Tuber melanosporum Vitt., (Tartufo nero pregiato) dal 1° dicembre al 15 marzo e, limitatamente ai territori dei comuni confinanti con la Regione Abruzzo, dal 15 novembre al 15 marzo, Tuber brumale var. moschatum De Ferry, (Tartufo moscato) dal 1° gennaio al 15 marzo, Tuber brumale Vitt.,(Tartufo nero d'inverno) dal 1° gennaio al 15 marzo, Tuber Borchii Vitt. o Tuber albidum Pico, (Bianchetto o marzuolo)  dal 15 gennaio al 15 aprile, Tuber aestivum Vitt., (scorzone) dal 1 giugno al 31 agosto e dal 1° ottobre al 31 dicembre.

08/08/2024 11:31
Civitanova, nuovi infissi e riqualificazione energetica per la Scuola Primaria San Marone

Civitanova, nuovi infissi e riqualificazione energetica per la Scuola Primaria San Marone

Nuovi infissi alla scuola primaria dell’Istituto comprensivo Via Tacito. Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo relativo al primo stralcio di lavori per realizzare l’efficientamento energetico dell’edificio che ospita la scuola primaria San Marone. Il progetto rientra negli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, volto a consentire la diminuzione del consumo energetico per il riscaldamento e nel contempo aumentare il confort acustico riducendo il livello del rumore proveniente dall’esterno. Si provvederà alla sostituzione di parte dei serramenti esistenti, al fine di ottenere un elevato livello di affidabilità e sicurezza, con profili e vetrate a norma di legge per la sicurezza dei luoghi e un più elevato grado di comfort per gli addetti e gli utenti. L’Amministrazione comunale ha conferito l’incarico professionale allo studio di ingegneria SINPRO s.r.l., di Vigonovo (VE). Il geom. Mari Mirko è il responsabile Unico di progetto. L’importo complessivo è pari ad € 130.000,00 e sarà interamente ricavato da risorse statali. “L’edilizia scolastica costituisce una priorità assoluta per l’amministrazione comunale – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai. Abbiamo intercettato fondi statali che saranno utilizzati per assicurare migliore fruibilità degli ambienti didattici, dove i giovani debbono trascorrere molte ore. L’investimento si concentra sulla riqualificazione energetica, utile a ridurre le emissioni e migliorare le classi energetiche dell’edificio”. Nella stessa seduta, l’esecutivo di Palazzo Sforza ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) dell’intervento nell’ambito del Pnrr per i lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico di una porzione dell’edificio ex Liceo Classico a Civitanova Alta che prevede un costo complessivo pari a € 2.200.000,00.    

08/08/2024 10:55
San Ginesio, un nuovo punto di ritrovo per i giallorossi: inaugurata la sede del Roma club 'Franco Sensi'

San Ginesio, un nuovo punto di ritrovo per i giallorossi: inaugurata la sede del Roma club 'Franco Sensi'

Inaugurata la sede del Roma club San Ginesio intitolato a Franco Sensi, il presidente del terzo scudetto giallorosso. I locali sono di proprietà dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e permetteranno a tutti i soci di ritrovarsi per momenti sportivi e di aggregazione. A fare gli onori di casa ha pensato il presidente del Roma club, Riccardo Zecchini; al taglio del nastro erano presenti l’assessore Giordano Saltari, il vice presidente dell’Unione Montana Francesco Paletti e tanti simpatizzanti giallorossi. Il direttivo è così composto: Riccardo Zecchini (presidente), Piergiuseppe Cardarelli (vice presidente), Francesco Petetta (segretario), i consiglieri Simone Belli, Claudio Incicco, Daniele Cassata e Matteo Quintili. “Nel mese di settembre dello scorso anno – racconta Zecchini – ci siamo trovati quattro amici romanisti a mangiare una pizza, da lì abbiamo deciso di dare vita al Roma Club San Ginesio seguendo la passione che ci unisce. Ci siamo iscritti all’Associazione italiana Roma club, abbiamo avviato i tesseramenti e, spargendo un po’ la voce, in poco tempo siamo arrivati a 30 iscritti. La nostra prima sede provvisoria è stata l’Hospitality Giorgio, nello stesso tempo alcuni di noi erano presenti allo stadio Olimpico con il nostro striscione. Ma con il passare del tempo e con i tesserati che aumentavano, sentivamo il bisogno di avere una sede tutta nostra. Ora l’abbiamo e di questo ringraziamo l’Unione Montana dei Monti Azzurri. Abbiamo voluto dedicare il nostro club a Franco Sensi per due ragioni: è stato un grandissimo presidente e lo ricorderemo per sempre; la famiglia Sensi ha dedicato tanto a Visso, Comune della nostra stessa provincia colpito duramente dal sisma nel 2016 proprio come San Ginesio. E da poco più di un mese proprio la figlia di Franco Sensi, Rosella, è sindaco di Visso come lo furono suo papà e suo nonno. Oggi contiamo 70 soci, stiamo crescendo anche col tesseramento di romanisti di paesi limitrofi”.

08/08/2024 09:50
Cambio al vertice della Guardia di Finanza di Macerata: Ferdinando Mazzacuva è il nuovo comandante

Cambio al vertice della Guardia di Finanza di Macerata: Ferdinando Mazzacuva è il nuovo comandante

Cambio al vertice della Guardia di Finanza di Macerata, il colonnello Ferdinando Mazzacuva è il nuovo comandante provinciale. Subentra al colonnello Ferdinando Falco. La cerimonia di avvicendamento dell’incarico è avvenuta nella mattinata odierna, alla presenza del comandante regionale Marche della Guardia di Finanza, il generale di brigata Nicola Altiero.  Presenti tutti i comandanti di reparto della provincia di Macerata, oltre a numerosi finanzieri in servizio e ad una rappresentanza di quelli in congedo delle Sezioni A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Macerata e di Civitanova Marche. Il colonnello Ferdinando Falco lascia il servizio attivo, dopo una lunga carriera intrapresa nel 1985. Nel proprio discorso di commiato, l’ufficiale, ha manifestato piena soddisfazione per la straordinaria opportunità offertagli dalla Guardia di Finanza nel rivestire il prestigioso e delicato incarico di comandante provinciale, ringraziando tutti coloro - superiori, colleghi e collaboratori - che sono "entrati" nella sua vita professionale, impreziosendola. Ha quindi rivolto un particolare grazie ai componenti del suo staff maceratese, agli ufficiali comandanti dei reparti dipendenti e a tutto il personale di ogni ordine e grado: "Donne e uomini che, con umiltà, spirito di sacrificio, competenza e dedizione, hanno permesso il conseguimento di importanti risultati di servizio, garantendo una presenza ispettiva e investigativa in tutti i settori di servizio che costituiscono prerogativa dei compiti di polizia economica e finanziaria assegnati alle Fiamme Gialle", ha osservato il comandante Falco che, infine, ha dedicato un pensiero riverente e commosso ai caduti del Corpo. Originario di Reggio Calabria, 48 anni, il nuovo comandante provinciale, il colonnello Mazzacuva, ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza dove ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma - Tor Vergata.  Durante la sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi operativi, comandando diversi reparti in Sicilia e in Calabria, quali la Tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto, la Compagnia di Cosenza, la Sezione Criminalità Organizzata e Sezione Tutela Economia del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Reggio Calabria, la Compagnia e il Gruppo di Locri,  il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Catania, la Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria e, in ultimo, prima dell’assunzione del nuovo incarico, ha rivestito il ruolo di Comandante del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Rovigo. Il Generale di Brigata Nicola Altiero, infine, ha ringraziato il Colonnello Falco, per il lavoro svolto alla guida del comando provinciale, con l’auspicio delle più belle soddisfazioni personali, e ha formulato fervidi auguri di buon lavoro al Colonnello Mazzacuva per il nuovo prestigioso e delicato incarico che si accinge a ricoprire, in quanto il Corpo "rappresenta un insostituibile presidio di sicurezza economica e finanziaria per il Paese, a salvaguardia dell’economia legale e del corretto funzionamento dei mercati".   

07/08/2024 12:37
Macerata, lavori di scarico di materiali e gara ciclistica: ecco come cambia la viabilità in via Crispi e Villa Potenza

Macerata, lavori di scarico di materiali e gara ciclistica: ecco come cambia la viabilità in via Crispi e Villa Potenza

Due nuove ordinanze della Polizia locale per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Crispi per lavori di scarico di materiali edili e per consentire lo svolgimento della gara ciclistica “18° Mare – Monti / Recanati – Pieve Torina”. Per quanto riguarda i lavori di carico e scarico il provvedimento, valido nella giornata di giovedì 8 agosto dalle ore 8 alle ore 12, prevede: via Crispi: divieto di transito con presenza di moviere, all’inizio della via all’intersezione con piaggia della Torre, divieto di sosta con rimozione coatta, nel tratto interessato dai lavori e istituzione del senso unico alternato regolato da movieri, a monte e valle dell’occupazione; vicolo degli Orti /piazza Mazzini: direzione obbligatoria a destra, verso piazza Mazzini per tutti i veicoli. La seconda ordinanza, in vigore domenica 11 agosto, dalle ore 8:30 alle ore 10:30 e comunque secondo l’andamento della gara ciclistica, sulla SP. 77 della Val di Chienti, nel tratto urbano compreso tra la frazione di Villa Potenza – zona commerciale di Piane di Potenza di Montecassiano, e la SP 361, via Teatro Romano, direzione Treia, stabilisce la sospensione momentanea della circolazione stradale durante il passaggio della gara ciclistica con divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati nel tratto interessato dal transito della gara ciclistica dal civico 68 al civico 1 della SP 361.  

06/08/2024 13:25
Al via il progetto Pnrr per il sostegno all’autonomia degli anziani non autosufficienti: stanziati 200mila euro

Al via il progetto Pnrr per il sostegno all’autonomia degli anziani non autosufficienti: stanziati 200mila euro

Tra i progetti finanziati dal PNRR e gestiti dall'Ambito Territoriale Sociale 14, di cui la Città di Civitanova Marche è capofila, c’è anche un intervento che riguarda il sostegno all’autonomia degli anziani non autosufficienti nelle proprie abitazioni, finalizzato a favorirne la permanenza presso il proprio domicilio prevenendo l’istituzionalizzazione con risorse pari a complessivi € 210.000.  In questi giorni è stato pubblicato, infatti, un avviso per l'individuazione di trenta beneficiari over 65 in possesso di dichiarazione Isee e residenti in uno dei comuni dell’Ambito (Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati) in un immobile di proprietà, alloggio di edilizia residenziale pubblica oppure con regolare contratto di affitto, comodato o usufrutto.  Le richieste accolte saranno valutate da un’apposita commissione multidisciplinare, che formulerà per i beneficiari un piano di assistenza individualizzato definendo l'entità e la natura del bisogno e assegnando il relativo profilo di cura. Non saranno corrisposti contributi economici, ma l’ATS 14 fornirà direttamente le prestazioni definite nel piano individualizzato, consistenti da un lato in piccoli adattamenti dell’abitazione o fornitura di ausili e soluzioni domotiche, meccaniche e tecnologiche (non strutturali) e, dall’altro, in servizi per l’assistenza domiciliare. L’Avviso è consultabile sul sito web dell’Ambito Sociale 14 e del Comune di Civitanova. Per l’accesso al modulo telematico di domanda (attivo fino al 20/09/2024) è necessario lo SPID o altro strumento di identità digitale. Per eventuale supporto alla procedura telematica di domanda, è attivo presso l'Ufficio Informazioni Turistiche sito al piano terra del Comune il servizio "Bussola Digitale", aperto nelle giornate lavorative del giovedì, con orario 10.00-18.00.  

06/08/2024 12:40
La voce di Federcontribuenti Marche sul Post Sisma: "A otto anni ci sono solo coloro che hanno riposto le speranze"

La voce di Federcontribuenti Marche sul Post Sisma: "A otto anni ci sono solo coloro che hanno riposto le speranze"

''La cosa più brutta dei terremoti è il dopo. Perché non è il mostro che si è scatenato dal ventre della terra annunciato da un rombo che nulla aveva di umano, non sono i muri sbriciolati e accantonati sul ciglio della strada. Non è nemmeno l'alternarsi dei giorni, delle settimane e dei mesi, scandito dal passare delle stagioni. No, nei paesi spazzati come birilli dal sisma, a vincere è il silenzio, non quello percepito e violato dal rumore magari di un'automobile che passa o da un camion che sposta da qui a là le macerie. È il silenzio, avvilente, che avvolge le anime e che, insieme alla solitudine della mente, impedisce alle persone di sentirsi essere umani e non più o solo numeri da mettere su pagine di uno schermo, con accanto nomi che nessuno, che non siano gli amici o i parenti, pronuncia più.  Nascono così i “silenti del terremoto”, coloro che oramai hanno riposto le speranze in soffitta, immaginaria perché anche quella non c'è più''. E' quanto scrive, in una nota nella ricorrenza degli otto anni dal sisma di Amatrice, Accumoli, Arquata e due mesi dopo tutto l'alto maceratese, Maria Teresa Nori, segretaria di Federcontribuenti Marche la quale, sul dl Ricostruzione approvato ieri definitivamente che da più poteri ai 'commissari', ricorda ancora come per per il crollo del ponte Morandi a Genova ''si è proceduto con decreto-legge alla nomina di un Commissario Straordinario per la demolizione, la rimozione, lo smaltimento e la ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario. Questa persona ha operato in deroga ad ogni disposizione di legge extra penale, fatto salvo il rispetto dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea. Perché non si è proceduto ugualmente anche per il terremoto con un commissario che doveva avere pieni poteri straordinari come il sindaco di Genova anche in un cratere ristretto ai comuni che hanno avuto il 50 per cento più 1 di edifici dichiarati inagibili?''.  Nel 1976 in Friuli, ricorda l'esponente di Federcontribuenti Marche ''tutti i sindaci furono nominati commissari straordinari con pieni poteri per i loro paesi e a sovrintenderli c'era il grande Giuseppe Zamberletti. In poco tempo Gemona, Venzone e altri gioielli sono rinati. Mi viene rabbia a vedere ancora macerie su macerie nel 2024''. 

06/08/2024 10:28
Corridonia, gara cinofila su starne senza abbattimento: in memoria di Flavio Micozzi 'Lu fattò'

Corridonia, gara cinofila su starne senza abbattimento: in memoria di Flavio Micozzi 'Lu fattò'

Domenica scorsa, a Corridonia presso la ZAC Fosso Ronne, si è svolto il 1° Memorial intitolato a Flavio Micozzi, meglio conosciuto come “lu fatto’ "  una gara cinofila su starne, senza abbattimento. L’evento nasce dalla collaborazione delle sezioni comunali Federcaccia di Macerata e Corridonia, che rappresentavano dei punti di riferimento per Flavio, appassionato cacciatore nonché assiduo frequentatore dei campi gara, in veste di partecipante con i suoi breton,   la razza di cani da ferma che prediligeva. La gara prevedeva due categorie, Cacciatori Mista e Garisti Mista, nelle quali rispettivamente si sono piazzati al primo posto: il giovanissimo Daniele Moretti con il setter inglese Angy e Luigi Graziani con il Kurzhaar Brego. I trofei per i due vincitori sono stati offerti dal nipote Marco Micozzi e dalla famiglia Micozzi Rita. Buona la partecipazione ed altissimo il senso di sportività dei partecipanti in gara. Professionalmente impeccabile la prestazione del giudice di gara Fabio Trippetta, che ha valutato con estrema oggettività i cani in gara. L’evento si è concluso con la premiazione ed un momento conviviale presso la famiglia Luchetti, durante il quale Flavio è stato ricordato con le preghiere dei presenti e con le parole di Sant’Agostino.  Le attività sono state coordinate dal presidente della Sezione Comunale Federcaccia di Macerata Virginio Micozzi, che ha voluto ricordare il personaggio Flavio come un uomo concreto e sempre disponibile. Hanno preso parte alla manifestazione il presidente provinciale Federcaccia Provinciale Nazzareno Galassi, il vice presidente Provinciale Michele Merola e Fabio Trippetta, in veste di giudice e delegato alla cinofilia di Federcaccia Provinciale Macerata. L’organizzazione ringrazia pubblicamente i partecipanti, il giudice, gli sponsor, gli amici intervenuti durante e dopo la gara, le famiglie che hanno offerto i premi e tutti coloro che si sono prodigati per portare avanti la manifestazione in onore di Flavio.

05/08/2024 16:16
Sciopero dei balneari, ombrelloni chiusi per un'ora a Civitanova il 9 agosto: "Offriremo ai bagnanti un drink"

Sciopero dei balneari, ombrelloni chiusi per un'ora a Civitanova il 9 agosto: "Offriremo ai bagnanti un drink"

Un’ora senza ombrellone a Civitanova Marche come segno di protesta per lo stallo sulla Bolkestein. Seppur nel pieno della stagione estiva e alle prese con turisti e bagnanti i concessionari di spiaggia demaniali stanno col fiato sospeso per l’incertezza che regna su aste e gare. E così la protesta prende la forma di uno sciopero organizzato dalle associazioni di categoria, uno "stop" simbolico che a livello nazionale porterà i balneari a chiudere gli ombrelloni per manifestare il disagio di un futuro incerto e senza garanzie sulla prosecuzione delle loro attività. Un'iniziativa organizzata dalle sigle sindacali nazionali e condivisa a livello locale dall’associazione balneari civitanovesi Abc.  Circa 25 balneari dal lungomare sud fino al lungomare nord per un’ora dalle 10 alle 11 di venerdì 9 agosto chiuderanno gli ombrelloni in segno di protesta per le problematiche legate alla Bolkestein. "Dopo 14 anni di rinvii e promesse è tempo che il governo presenti la sua riforma. A fine 2024 infatti le concessioni demaniali rischiano di essere sottoposte ad evidenza, ma non c’è al momento chiarezza sui criteri alla base delle gare, col rischio di lasciare ai comuni l’indizione delle stesse e il pericolo di disparità di trattamento da località a località. Inoltre, le associazioni di categoria hanno indetto lo 'sciopero degli ombrelloni' per chiedere tutele per gli attuali concessionari. Questo perché, seppure le concessioni siano sul demanio pubblico, le imprese che vi sorgono sopra sono private e hanno un valore aziendale e di avviamento che i titolari pretendono di vedersi riconosciuto" spiega la nota.  Questa giornata di sciopero è la prima forma di protesta e in assenza di azioni governative la categoria è intenzionata a replicare con un’estensione delle ore di chiusura nelle prossime settimane. A Civitanova hanno aderito per ora Raphael Beach, Flamingo, Leone, La Decisione 4Bis, La Croce del Sud, Rolando, Shada, Madeira, Chalet Lulu, Arturo Mar,e G Beach, Pete, Attilio, G7, Galliano, Dune, Galileo, Golden beach, Re Sole, Filippo, La bussola, Santina. "Siamo giunti a un punto critico e non possiamo più restare in silenzio - afferma Marco Scarpetta vice presidente Abc (Associazione balneari civitanovesi) ed esponente locale del Sib - Questo sciopero vuole attirare l'attenzione su una questione che rischia di mettere in ginocchio il nostro settore in cui esercitiamo le nostre professioni. La direttiva Bolkestein, se applicata in totale deregulation, minaccia il futuro delle nostre imprese familiari, che hanno investito, lavorato e contribuito allo sviluppo del turismo balneare. Vogliamo far capire al governo e alla comunità quanto sia importante per noi difendere il nostro lavoro e il nostro patrimonio". "Chiudere gli ombrelloni è un gesto simbolico ma potente: non si tratta solo di difendere le nostre attività, ma di proteggere un modello di turismo sostenibile e radicato nel territorio. - conclude - Siamo uniti e determinati a far sentire la nostra voce. Il nostro sciopero vuole essere un forte segnale di allarme e una richiesta di dialogo e soluzioni concrete per il bene di tutta la comunità". I balneari inviteranno in quell’ora di chiusura ombrelloni i bagnanti nei propri chioschi per un drink offerto dallo staff e al tempo stesso quattro chiacchiere per sensibilizzare l’utenza sulle motivazioni dello sciopero e sulle ragioni dei concessionari di spiaggia rispetto a promesse deluse, inerzia amministrativa e stallo su una legge europea che mina investimenti e prospettive della categoria.  Sarà attiva una postazione allo chalet Raphael Beach (lungomare sud) dove i balneari incontreranno media ed istituzioni. Confermata la presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica e di membri della giunta e del consiglio comunale, per approfondimenti sulla protesta e saranno a disposizione per eventuali interviste.   

05/08/2024 12:32
Un fuoco di emozioni al 21esimo Montelago Celtic Festival: "L'edizione più bella di sempre"

Un fuoco di emozioni al 21esimo Montelago Celtic Festival: "L'edizione più bella di sempre"

Incandescente, libera, contemporanea. Montelago Celtic Festival saluta la sua 21ª edizione, definita “la più bella di sempre”. Quattro rivoluzionari giorni di musica ed eventi no stop che hanno portato nella splendida cornice di Taverne di Serravalle di Chienti un pubblico eterogeneo di giovanissimi, famiglie, affezionati della prima ora, tutti insieme a confermare il rito di un festival che si rinnova e continua a sorprendere. Con una media consolidata di 10mila presenze al dì provenienti da tutta Italia ed Europa, sono stati letteralmente polverizzati i biglietti in prevendita, e all’apertura dei cancelli in poche ore sono esauriti anche i ticket lasciati disponibili in loco a chi non è riuscito a organizzarsi prima. Indiscussa protagonista la musica, con una line-up da record. A cominciare dai travolgenti Blind Guardian, la band tedesca che ha dato vita a uno show andato oltre ogni aspettativa, preceduto, per la gioia dei fan, dall’eccezionale quanto rara intervista al frontman Hans Kürsch. Superlative, poi, le note di Alan Stivell, l’alfiere della musica celtica d’Oltralpe, l’ispiratore della rassegna, come hanno svelato gli organizzatori, e apprezzatissimi gli statunitensi Gangstagrass, per la prima volta in Italia, con le loro sonorità qui ancora poco conosciute, fra hip hop e bluegrass. E ancora, incantevole, la faroese Eivør (unica data italiana) con la sua voce raffinata, e poi i Wolfstone e il maestro Mark Saul che hanno fatto ballare il pubblico accorso al Main Stage. Senza dimenticare Startijenn, Bards From Yesterday, Mortimer Mc Grave, Kanseil, il mitico Vincenzo Zitello, Symbio, Trad.Attack! e tutti gli altri protagonisti della memorabile maratona musicale sui 5 palchi della rassegna. Tutto esaurito anche alla Tenda Tolkien, dove guidati dalla madrina Loredana Lipperini, durante il giorno dopo le conferenze, i presenti, si sono intrattenuti con gli ospiti come Maura Gancitano o Andrea Donaera, per approfondire i temi degli incontri, mentre al calar della notte si è accesa la magia del cinema. Luogo di stregonerie e incantesimi, il padiglione The Riddle Pit è stato per tutta la durata della manifestazione il punto di riferimento per i giocatori delle sessioni multi-tavolo, mentre la nuova arena Balfolk Stage si è riempita di canzoni e balli. Sold-out gli oltre 50 workshop per scoprire o affinare il proprio talento fra lezioni di musica e danze folk, artigianato, storia e natura, osservazione del cielo e trekking outdoor. Da brividi le cerimonie con rito celtico alle tende Arwen e Eowyn, i suggestivi fuochi e le rievocazioni all’Accampamento Storico. Senza rinunciare all’agone sportivo, presso l’Arena Avalon, teatro dei tradizionali giochi celtici, del rugby e delle esibizioni Strongman, per vedere fondersi forza, coraggio e tanto divertimento. Un programma intenso e vastissimo capace di coinvolgere tutti: atmosfere inclusive e tanti spazi dedicati ai più piccoli come la Tenda Kids o il Family Village. Del resto, ventun anni di storia significa accogliere appassionati della prima ora che oggi sono padri e madri, ma anche nuovi ospiti attratti dai racconti di chi ha già vissuto la magia dell’Altopiano. C’è persino chi come Dan in sella al suo Liberty 50 è partito da Verona - 500km e 13 ore di viaggio sul percorso appenninico – per poter tornare una seconda volta al Festival che l’aveva stregato-. Un’edizione che, allo stesso modo delle precedenti, si è svolta in sicurezza e tranquillità, senza incidenti, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa, Macerata Soccorso, centinaia di volontari e che vince la sfida ecologica: “Ecoevents” anche per il 2024, il prestigioso riconoscimento attesta l’impegno costante nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità ambientale, promosso e sostenuto in primis dagli organizzatori ma portato avanti, con grande responsabilità, da tutti i partecipanti. Il direttore artistico Michele Serafini: “Un giorno in più di programmazione vuol dire valutare e modificare tanti aspetti organizzativi ma era necessario, già da qualche anno le persone arrivavano ai cancelli almeno da mercoledì. In questa piccola città che dura solo quattro giorni abbiamo visto, anche in questa edizione, un senso di appartenenza e collaborazione di coloro che partecipano. Uno dei segreti del Festival è non avere spettatori ma partecipanti. Chi viene a Montelago è attivo, c’è un interessante fenomeno di autogestione di chi, oltre a prendere parte alle mille attività come workshop, conferenze, cammini e tanto altro, si prende cura dell’ambiente e degli spazi che costruiamo. L’edizione 2024 ne è stata la conferma.” Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti, Cosmari, Contram, Università di Camerino, Protezione Civile e Croce Rossa.

04/08/2024 14:50
Civitanova, la replica di Ciarapica a Silenzi sulla spiaggia per cani: "Ha approfittato di un'interruzione momentanea"

Civitanova, la replica di Ciarapica a Silenzi sulla spiaggia per cani: "Ha approfittato di un'interruzione momentanea"

  La replica del sindaco Fabrizio Ciarapica alla critica di Giulio Silenzi sulla spiaggia libera per i cani di Civitanova che in una diretta facebook l'ha definita: «E' deserta. Non c’è l’acqua, manca pure l’ombra»:   “Fortunatamente il servizio confezionato da Silenzi e dai suoi collaboratori sull’area cani ha sortito il solo effetto di renderlo ridicolo davanti alle persone. L’acqua - spiega -  è stata sospesa nella giornata di ieri a causa di un intervento manutentivo sulla linea. Abbiamo cercato di ripristinare il servizio quanto prima. Infatti questa mattina mi sono recato personalmente nell’area per sincerarmi che tutto era tornato alla normalità.    Guarda caso, Silenzi, approfittando di un’interruzione momentanea, ha preso la palla al balzo per sghignazzare e svilire un servizio che per la prima volta abbiamo lanciato a Civitanova per attrarre sempre più persone. Capisco che a Silenzi “brucia” dover constatare come questa idea non sia figlia della sua amministrazione dove ha ricoperto per ben cinque anni il ruolo di assessore al turismo, ma tutti sanno come le uniche presenze di cui si preoccupava erano quelle degli zingari e dei commercianti abusivi.    Difendo l’utilità e l’importanza delle aree cani attrezzate sulla spiaggia libera, un servizio avviato in via sperimentale, per una città turistica come Civitanova che con impegno e sacrificio stiamo cercando di rendere sempre più accogliente, anche per coloro che amano e vivono con un amico a quattro zampe. Questa mattina in spiaggia ho incontrato dei turisti di Torino (foto) che mi hanno raccontato di aver scelto Civitanova perchè avevano letto la notizia che era possibile andare in spiaggia con il proprio cane. Un riscontro positivo che ci incoraggia a fare sempre meglio. Infatti, stiamo già interloquendo con la Regione per poter, dal prossimo anno, dare anche ai nostri cani la possibilità di fare il bagno”.

03/08/2024 14:54
Pollenza, racconti dalla terra: l'aratro e la stagione dell'aratura attraverso le parole dell'agronomo Gino Pasquali (FOTO e VIDEO)

Pollenza, racconti dalla terra: l'aratro e la stagione dell'aratura attraverso le parole dell'agronomo Gino Pasquali (FOTO e VIDEO)

In un'epoca in cui la tecnologia agricola avanza a passi da gigante, è affascinante riflettere su uno degli strumenti più antichi e fondamentali dell'agricoltura nonché la prima applicazione di forza non umana nel contesto agricolo: l'aratro. Questo attrezzo, che ha permesso all'umanità di trasformare la terra in coltivazioni rigogliose, continua a essere un simbolo di innovazione e tradizione. Ma come si inserisce l'aratro nella storia moderna dell'aratura? Per scoprirlo, abbiamo intervistato l’agronomo Gino Pasquali, già presidente della provincia e del Cermis “N.Strampelli” (Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale) che ci ha offerto un’interessante e utile spiegazione sulle varie tipologie di questo attrezzo agricolo. "Tra gli arnesi agricoli c’è il classico aratro bivomere destro che i contadini utilizzavano per cercare di creare le condizioni di abitabilità per le piante ossia, in gergo tecnico, per favorire la tessitura del terreno adeguata affinché nella radice circoli aria e acqua; elementi nutritivi, quest’ultimi, essenziali per far crescere bene le colture", spiega Pasquali, che è poi passato a illustrare una diversa tipologia. “Un altro tipo di aratro era concepito per eliminare le erbe infestanti ribaltando il terreno e facendo così finire la parte superficiale sotto il solco e la parte sottostante sopra. Questo metodo, sebbene efficace, è stato superato da tecniche più moderne e meno costose come l'uso del ripper”. "Quest'ultimo- prosegue l’agronomo Pasquali-, contrariamente, non ribalta il terreno ma lo rimuove lasciandolo sul posto. In questo modo, il suolo agrario, dove rimangono le radici delle piante e la sostanza organica, viene preservato e rimane fertile fino ai 50 cm di profondità. Il ripper ha anche i suoi limiti: non riesce a dominare le infestanti che rimangono in superficie. Nonostante questo, alla prima pioggia, quando il terreno si tempera, diventa morbidissimo, permettendo di preparare un letto di semina eccezionale". In conclusione, mentre l'aratro tradizionale ha lasciato il posto a tecniche più moderne, il suo ruolo nella storia dell'agricoltura rimane insostituibile. La continua evoluzione degli strumenti agricoli riflette il progresso e l'adattamento alle nuove sfide ma il legame con la terra e le sue tradizioni resta forte e vitale, così come il rapporto tra l'essere umano e l'agricoltura: “Anche per il pensiero c'è un tempo per arare e un tempo per mietere”, come scriveva Ludwig Wittgenstein. .  

03/08/2024 12:50
San Severino, post sisma: due abitazioni tornano agibili a Cesolo e Palazzata

San Severino, post sisma: due abitazioni tornano agibili a Cesolo e Palazzata

Due abitazioni tornano agibili, dopo i lavori di ricostruzione post terremoto, nelle frazioni di Cesolo e di Palazzata. A Cesolo, in viale Santa Margherita, un edificio interessato da opere di recupero finanziate con un contributo pubblico di circa 100mila euro è stato nuovamente dichiarato agibile dal sindaco, Rosa Piermattei, dopo la dichiarazione di fine lavori presentata da un tecnico incaricato dalla proprietà. E’ di 50mila euro il contributo pubblico concesso dall’Usr della Regione Marche per i lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato dalle struttura che hanno interessato un’abitazione nella frazione di Palazzata. Anche in questo caso il primo cittadino settempedano, ricevuta la dichiarazione di fine lavori, ha revocato l’Ordinanza con la quale, a suo tempo, aveva dichiarato non utilizzabile la struttura.    

03/08/2024 10:58
Esiste davvero un’alimentazione specifica per il benessere della tiroide?

Esiste davvero un’alimentazione specifica per il benessere della tiroide?

In Italia sono circa 6 milioni le persone affette da problemi alla tiroide, ghiandola dalla particolare forma a farfalla situata alla base del collo. Gli ormoni prodotti dalla tiroide (tiroxina e triiodotironina), sono coinvolti in numerose dinamiche essenziali, regolando i processi fisiologici per il mantenimento della salute e del benessere. Tra questi, spiccano le funzioni metaboliche, necessarie a adeguare il nostro corpo alle necessità energetiche. Negli ultimi anni, l’attenzione per questa importante ghiandola si è ampliata e con lei le notizie che circolano, e il rischio di incappare in informazioni scorrette, o vere e proprie fake news, è alto. Si parla infatti di “dieta della tiroide”, benefici dall’esclusione di particolari alimenti… Ma c’è davvero un fondamento scientifico? Iniziamo a precisare che non esiste una dieta specifica per la tiroide, ma ci sono nutrienti (quali iodio, selenio, ferro, zinco, rame, magnesio, vitamina A e vitamina B12) che influenzano la sintesi e la regolazione degli ormoni tiroidei durante tutta la vita. Lo iodio è sicuramente il primo elemento a cui pensiamo quando si parla di tiroide. Questo micronutriente è essenziale per il corretto funzionamento della ghiandola, lo possiamo assumere in quantità adeguate consumando (moderatamente!) sale iodato, pesce e frutti di mare. Per i soggetti affetti da ipertiroidismo invece il suo consumo dovrebbe essere controllato: sarebbe meglio utilizzare sale marino non iodato, mentre tutti gli altri alimenti, compresi pesci e frutti di mare, possono far parte della dieta. D’altra parte, invece, vengono spesso demonizzati soia, glutine e l’intera famiglia delle crucifere (composta da cavoli, broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles e compagnia), soprattutto in chi soffre di ipotiroidismo o tiroidite autoimmune. Perché questo accanimento? Soia e crucifere vengono accusate di interferire con l’assorbimento dello iodio, mentre il glutine viene erroneamente associato a un aumento dei livelli di infiammazione nel corpo. In realtà, si tratta di informazioni prive di fondamento scientifico, che finiscono per tradursi in vane restrizioni a tavola. Le uniche informazioni disponibili riguardano i cavoli, anche se le quantità che hanno dimostrato di rallentare la funzione tiroidea sono di circa un chilo e mezzo al giorno, mangiato crudo ogni giorno per parecchi mesi! Si tratta ovviamente di casi limite, evitabili seguendo una dieta varia, mai monotona. E se proprio vogliamo stare tranquilli, possiamo cuocere questi ortaggi per inattivare i glucosinolati, riducendo così la capacità di interferire con la sintesi di ormoni tiroidei. Al massimo, in caso di specifiche disfunzioni tiroidee, occorre seguire scrupolosamente la terapia indicata dall’endocrinologo, mai fare di testa propria e ricordare che si può mangiare di tutto. In linea generale vale sempre la regola del buon senso: una dieta varia, sana e bilanciata fa bene alla nostra salute, tiroide inclusa.

03/08/2024 10:39
Cannabis light fuori legge, il titolare dello shop di Macerata: "Accanimento basato su pretesti antiscientifici"

Cannabis light fuori legge, il titolare dello shop di Macerata: "Accanimento basato su pretesti antiscientifici"

Agosto ha portato con sé l'approvazione in commissione giustizia dell’emendamento che parifica la cannabis light a quella non light. Questo emendamento va a modificare il Ddl sicurezza, che verrà poi presentato in Camera dei Deputati e Senato. Se venisse approvato dal Parlamento, sarebbe vietata la produzione e la vendita della cannabis light, ovvero la cannabis con un contenuto di Thc inferiore allo 0,2%, resa legale e commerciabile dalla legge 242 del 2016. L’obiettivo, viene detto, è quello di "evitare che l'assunzione di prodotti da infiorescenza della canapa possa favorire, attraverso alterazioni dello stato psicofisico del soggetto assuntore, comportamenti che mettano a rischio l’incolumità pubblica o la sicurezza stradale". Dagli operatori del settore e dalle voci della minoranza sono arrivate le prime critiche a questo emendamento, colpevole, secondo le parti, di "bloccare un settore in espansione, ad alto tasso tecnologico e che dà lavoro a giovani". Il Ddl verrà votato a settembre. Abbiamo però ascoltato la voce di un operatore del settore, Alessandro Luca Marconi, titolare del negozio CBweed Shop Macerata, per capire il suo punto di vista. "La scorsa notte hanno inserito questo emendamento che inizialmente era stato sospeso. Per noi, come sempre, è un segnale negativo dal Governo, che non considera una filiera così grande come quella della cannabis industriale. È un settore in espansione, e per la stragrande maggioranza siamo under 35. Le aziende in Italia sono molte. Le stime di occupazione parlano di 15.000 lavoratori. Sono aziende italiane che lavorano in diversi campi, perché abbracciano dal settore agroalimentare a quello tessile passando per il cosmetico", spiega Alessandro.  "C’è un forte pregiudizio. È tutto basato su pretesti antiscientifici. Il Thc contenuto è ai più bassi livelli possibili. L'Oms stessa ha dichiarato che la cannabis light (o industriale) non ha capacità drogante. E qui si potrebbe aprire un discorso molto ampio. Questo mercato, anche secondo la corte europea, dovrebbe essere lasciato libero - continua Alessandro -. Tra l’altro in Italia, anche grazie al clima e ai terreni, ci sarebbe la possibilità di ampliare la produzione di Cannabis light per l’esportazione oltre che per il mercato interno. Questa filiera ha dimostrato che era possibile recuperare terreni in disuso, con una linea di produzione ecologica e che pulisce il terreno".  Concentrandosi poi sulla filiera made in Italy: "L'azienda per cui lavoro - ci dice Alessandro - opera tra il sud della Romagna e il nord delle Marche. Lavoriamo con aziende di Jesi, di Pesaro e di Urbino. Per noi è quindi preoccupante questo accanimento perché, come già successo, bloccherebbe un intero settore. Poi ovviamente il decreto non è legge. Dobbiamo aspettare e capire se passerà alle Camere". "Le associazioni di settore si occuperanno di portare avanti tutti i ricorsi del caso - aggiunge -. Perché non è solo una questione interna, ma qualcosa che si va ad interfacciare con il quadro normativo europeo. Una delle cose che sta facendo Canapa Sativa Italia, un’associazione di settore, è infatti un ricorso a livello europeo, andando a lavorare sul principio di libera circolazione delle merci e sul rispetto dei criteri comunitari". "Quando si parla di Canapa industriale si parla di un mondo vasto con una grande varietà di prodotti - conclude Alessandro -. Non capiamo perché ci dovrebbe essere questo accanimento".  

02/08/2024 19:48
Ato3 Macerata: unanimità dei comuni per la gestione pubblica dell'acqua e la tutela dei lavoratori

Ato3 Macerata: unanimità dei comuni per la gestione pubblica dell'acqua e la tutela dei lavoratori

Ieri mattina, giovedì 1 agosto 2024, l’ATO 3 Macerata si è riunito in assemblea dei Comuni soci, con una percentuale di sindaci presenti di poco inferiore al 90%, dando di fatto il via in modo unanime al processo che speriamo tutti, porterà all’affidamento della gestione dell’acqua. I punti cardine della questione sono: la gestione dell’acqua in mano pubblica, la salvaguardia dei lavoratori, la partecipazione di tutti i comuni e la salvaguardia delle aziende. Un processo lungo, dove i modelli hanno avuto più nomi, a volte i toni si sono alzati, diventando aspri, ma questo fa parte del dibattito democratico, comunque da entrambi le parti, l’intento era sempre lo stesso, mantenere i principi sopra citati. Ieri la politica ha dato un bel segnale, l’unico che i cittadini da tempo aspettavano, l’unanimità, su un tema tanto importante qualsiasi altro esito di voto sarebbe stata un fiasco. Grazie all’accelerazione imposta dal presidente Gentilucci, dal lavoro svolto dai tecnici messi in campo dalle aziende e dall’impegno dei sindaci si è giunti al progetto di aggregazione che prevede la costituzione di una società consortile, partecipata dai Comuni e dalle società operative, tramite la fusione di SI MARCHE e UNIDRA e successivo ingresso di CMA, Acquambiente Marche e SAN, per la definitiva approvazione del progetto si procede preliminarmente a consultare all’Autorità indipendente (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), al fine di ottenere una pronuncia su aspetti tecnici dell’operazione.  Tutte le Aziende e relativi Sindaci  ASSM Mauro Sclavi e Sindaci soci ASSEM Rosa Piermattei e Sindaci soci APM Sandro Parcaroli e Sindaci soci ASTEA Francesco Pirani Sindaci Osimo, Emanuele Pepa Sindaco Recanati e Sindaci soci ATAC Fabrizio Ciarapica e Sindaco soci Acquambiente e Sindaci soci  

02/08/2024 19:15
Macerata, Alessandro Moretti del CISL FP: "Soddisfazione per la stabilizzazione del personale della provincia"

Macerata, Alessandro Moretti del CISL FP: "Soddisfazione per la stabilizzazione del personale della provincia"

La CISL FP Macerata esprime soddisfazione per l'avvenuta firma di n. 03 contratti di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, di cui 2 Funzionari Tecnici ed 1 Funzionario Amministrativo, presso la Provincia di Macerata in pieno accoglimento anche delle sollecitazioni sindacali che da sempre la CISL ha rivolto a tutti i livelli di Governo, dagli Enti Locali alla Presidenza del Consiglio dei Ministri passando attraverso la preziosa collaborazione del Commissario alla Ricostruzione per la stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato sisma ovvero dei professionisti nella quasi totalità Tecnici precari che stanno operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province, Regione ed USR nelle Marche. "Dopo aver chiesto al Governo, al Commissario "ad acta", a Parlamentari e Senatori Marchigiani l'adozione di norme che consentissero di proseguire i rapporti di lavoro a tempo determinato di profili di ingegneri, architetti, geometri o amministrativi assunti nei giorni del terremoto, per affrontare l’emergenza, e che negli anni hanno assunto il ruolo determinante di progettisti o istruttori delle pratiche di ricostruzione, di opere sia private che pubbliche -sottolinea Alessandro Moretti Responsabile CISL Funzione Pubblica del Territorio di Macerata - la procedura di stabilizzazione conclusa presso la Provincia di Macerata, ci ripaga degli sforzi profusi per il raggiungimento di questo risultato, ad onore del vero, procurato anche a lavoratrici e lavoratori impiegati presso anche altri Comuni del Territorio". "Pertanto la CISL FP - conclude Moretti - proseguirà nell' opera di ascolto delle maestranze coinvolte in tutti gli enti del Comparto Funzioni Locali e di controllo dell' andamento delle decisioni governative e locali affinché tutto il precariato possibile, seppure residuale, anche in materia di SISMA, venga a scomparire".

02/08/2024 17:35
Civitanova, il punto della situazione sul restyling del Polisportivo: stanziati 532 mila euro

Civitanova, il punto della situazione sul restyling del Polisportivo: stanziati 532 mila euro

Continuano a ritmo serrato i lavori per riqualificare il Polisportivo comunale in vista del nuovo campionato di Serie D. A fare il punto, è l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai: "Dopo aver ultimato il rifacimento dei servizi igienici, lato tribuna mare e quelli per donne e diversamente abili nella tribuna coperta, sono in fase di ultimazione i servizi igienici, sempre della tribuna coperta, i cui lavori termineranno dopo il periodo feriale". Tanti altri i lavori in via di ultimazione: "Gli operai stanno provvedendo anche alla sistemazione dei cancelli - continua Carassai -, dell'ingresso lato mare e relativa tettoia. A breve si procederà con l’installazione dei nuovi infissi negli spogliatoi. Abbiamo rifatto sia l'anello perimetrale che le linee di distribuzione dell’impianto di irrigazione che è passato da sei settori a dodici. Sono stati aumentati anche gli irrigatori da 18 a 24. I lavori eseguiti dalla ditta Gsm di Giustozzi Paolo di Piediripa, termineranno tra circa dieci giorni. Infine sono in corso le ultime verifiche strutturali per procedere alla sostituzioni dei fari di illuminazione e i lavori prenderanno il via dopo il periodo feriale. Prestazione che non interferirà con lo svolgimento delle attività sportive". "Ad oggi - conclude l’assessore - lo stanziamento complessivo del restyling ammonta a 532 mila euro. Un impegno economico importante da parte dell’amministrazione comunale finalizzato al ripristino di una struttura sportiva che evidenzia i segni tangibili del tempo trascorso dalla sua realizzazione. Quando tutti i lavori saranno portati a compimento consentiranno alla Civitanovese e alle società sportive che utilizzano la struttura di affrontare la tanto attesa serie D e di svolgere quindi l’attività sportiva”. L’assessore annuncia che "è intenzione dell’amministrazione comunale inserire nel prossimo bilancio ulteriori somme per continuare la riqualificazione del Polisportivo”. 

02/08/2024 16:20
San Severino, una passeggiata tra natura e opere d'arte: inaugurato il "Percorso d'Incanto"

San Severino, una passeggiata tra natura e opere d'arte: inaugurato il "Percorso d'Incanto"

Una galleria d’arte a cielo aperto che unisce scultura e natura premiando la contemporaneità. La Città di San Severino Marche ha inaugurato il “Percorso d’incanto” scoprendo, lungo la strada che conduce a Castello, le opere dei tre finalisti della prima edizione del concorso Premio Colle Montenero. Un nuovo biglietto da visita ma anche una base di partenza per incamminarsi alla scoperta di uno dei migliori panorami con affaccio sul nucleo urbano. Le tre sculture, opera di Vincenzo Maione, Fabrizio Pedrali e Beate Gundula Bennewitz, sono un inno alla creatività. Maione, alias Becho, ha lavorato la terracotta per realizzare la sua “Kodama”. Lo spunto è arrivato da una personale curiosità dell’autore sulle leggende e i miti giapponesi della natura. “Il significato di kodama s'è modificato nei secoli – spiega Maione - Inizialmente era una divinità della natura legato agli alberi, capace secondo alcuni di spostarsi da un albero all'altro, ma anche un suono, visto che si pensava che si divertissero ad imitare le voci umane nelle foreste, creando echi. Poiché il kodama possiede poteri sovrannaturali, abbattere un albero ritenuto dimora di un kodama è considerato fonte di sventura, pertanto i giapponesi usano marcare i tronchi di quegli alberi con una  una corda  sacra detta Shimenawa, mentre vedere un kodama è reputato un buon auspicio perché significa che il luogo è vitale e pieno di energia positiva”. Ha unito marmo cristallino, cedro del Libano e acciaio inox, invece, Fabrizio Pedrali, l’autore di “Mira”. Il messaggio che ha voluto trasmettere è di non avere una scultura statica ma un’opera dove l’osservatore possa diventare fruitore della stessa creando movimenti e giochi in relazione ai suoi stati d’animo. Si è affidata infine a materiali di riciclo per la sua “Dea Mediterranea”  Beate Gundula Bennewitz. La sua scultura riprende una divinità raffigurata sin dall’antichità come donna formosa, nuda, con seni, fianchi gambe e glutei molto pronunciati, simbolo di fecondità. Un richiamo anche alla dea Feronia, un mito appartenente alla città di San Severino Marche. L’idea del Premio Colle Montenero ha visto protagonisti, insieme, il Comune, la Regione Marche e l’Accademia di Belle Arti di Macerata oltre ai Musei di San Severino. Alla cerimonia d’inaugurazione del “Percorso d’incanto” erano presenti il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi.    

02/08/2024 15:48
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