Attualità

San Severino, una passeggiata tra natura e opere d'arte: inaugurato il "Percorso d'Incanto"

San Severino, una passeggiata tra natura e opere d'arte: inaugurato il "Percorso d'Incanto"

Una galleria d’arte a cielo aperto che unisce scultura e natura premiando la contemporaneità. La Città di San Severino Marche ha inaugurato il “Percorso d’incanto” scoprendo, lungo la strada che conduce a Castello, le opere dei tre finalisti della prima edizione del concorso Premio Colle Montenero. Un nuovo biglietto da visita ma anche una base di partenza per incamminarsi alla scoperta di uno dei migliori panorami con affaccio sul nucleo urbano. Le tre sculture, opera di Vincenzo Maione, Fabrizio Pedrali e Beate Gundula Bennewitz, sono un inno alla creatività. Maione, alias Becho, ha lavorato la terracotta per realizzare la sua “Kodama”. Lo spunto è arrivato da una personale curiosità dell’autore sulle leggende e i miti giapponesi della natura. “Il significato di kodama s'è modificato nei secoli – spiega Maione - Inizialmente era una divinità della natura legato agli alberi, capace secondo alcuni di spostarsi da un albero all'altro, ma anche un suono, visto che si pensava che si divertissero ad imitare le voci umane nelle foreste, creando echi. Poiché il kodama possiede poteri sovrannaturali, abbattere un albero ritenuto dimora di un kodama è considerato fonte di sventura, pertanto i giapponesi usano marcare i tronchi di quegli alberi con una  una corda  sacra detta Shimenawa, mentre vedere un kodama è reputato un buon auspicio perché significa che il luogo è vitale e pieno di energia positiva”. Ha unito marmo cristallino, cedro del Libano e acciaio inox, invece, Fabrizio Pedrali, l’autore di “Mira”. Il messaggio che ha voluto trasmettere è di non avere una scultura statica ma un’opera dove l’osservatore possa diventare fruitore della stessa creando movimenti e giochi in relazione ai suoi stati d’animo. Si è affidata infine a materiali di riciclo per la sua “Dea Mediterranea”  Beate Gundula Bennewitz. La sua scultura riprende una divinità raffigurata sin dall’antichità come donna formosa, nuda, con seni, fianchi gambe e glutei molto pronunciati, simbolo di fecondità. Un richiamo anche alla dea Feronia, un mito appartenente alla città di San Severino Marche. L’idea del Premio Colle Montenero ha visto protagonisti, insieme, il Comune, la Regione Marche e l’Accademia di Belle Arti di Macerata oltre ai Musei di San Severino. Alla cerimonia d’inaugurazione del “Percorso d’incanto” erano presenti il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi.    

02/08/2024 15:48
'Notte Morricone' fa sold-out ma divide lo Sferisterio: "Ci aspettavamo un'orchestra dal vivo"

'Notte Morricone' fa sold-out ma divide lo Sferisterio: "Ci aspettavamo un'orchestra dal vivo"

Nella serata di giovedì primo agosto, lo Sferisterio di Macerata ha ospitato "Notte Morricone", uno spettacolo di danza presentato dal Macerata Opera Festival in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideato e firmato dal coreografo spagnolo Marcos Morau. A nutrire il racconto teatrale naturalmente le musiche di Ennio Morricone, riadattate dirette e registrate da Maurizio Billi alla guida dell'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini" All'indomani della messa in scena, "Notte Morricone" ha suscitato un acceso dibattito tra il pubblico presente. A chi lo ha definito "uno spettacolo meraviglioso", si contrappongono anche pareri negativi .In particolare, la consigliera del gruppo misto del Comune di Macerata Sabrina De Padova ha espresso il suo disappunto attraverso un post su Facebook. De Padova ha criticato duramente la mancanza di un'orchestra dal vivo, elemento che considerava indispensabile per un omaggio adeguato al grande maestro Morricone, sostituita invece da "musiche registrate che si sentivano malissimo". Inoltre, ha descritto il balletto d'avanguardia come "eccessivamente astratto, creando un'atmosfera kafkiana" che ha reso lo spettacolo difficile da apprezzare. Il malcontento espresso dalla consigliera ha trovato eco tra altri spettatori, che hanno condiviso la loro delusione nei commenti sotto il post. Uno di essi ha scritto: “Sono riuscito a stare 20 minuti mi aspettavo un'orchestra e un balletto mi sono ritrovato uno spettacolo pesante dicono d'avanguardia. Certamente una presentazione ingannevole...”. Anche un altro spettatore ha definito lo spettacolo “ingannevole”.  L'esperienza negativa di questi spettatori, che evidentemente si aspettavano uno spettacolo diverso da quello a cui hanno poi assistito, solleva importanti riflessioni sulla necessità di una comunicazione chiara e trasparente riguardo alla natura degli eventi culturali. L'inclusione di un'orchestra dal vivo avrebbe sicuramente potuto soddisfare le aspettative di chi associa il nome di Ennio Morricone a performance musicali dal vivo di grande impatto emotivo. Al contrario, l'approccio avanguardistico di Morau ha dimostrato che le interpretazioni artistiche possono essere soggette a fraintendimenti, soprattutto quando il pubblico non è adeguatamente preparato ad accoglierle. In ogni caso, al termine dello spettacolo, che ha registrato il sold-out, ci sono stati applausi e non è mancato chi ha espresso il proprio apprezzamento sui social: "La serata più bella di questa stagione; sono ventinove anni che vengo allo Sferisterio, quella di ieri me la ricorderò per sempre...grazie Aterballetto per le immense emozioni che avete regalato, il maestro Morricone era lì sul palco ieri sera". "Notte Morricone" da ottobre comincerà la sua tournée "indoor" in moltissimi teatri italiani ed europei. (Credit foto: Luna Simoncini)         

02/08/2024 12:20
La selva oscura di Dante era sui Monti Sibillini: lo rivela un documento del 1300 trovato a San Ginesio

La selva oscura di Dante era sui Monti Sibillini: lo rivela un documento del 1300 trovato a San Ginesio

Dove si trovava realmente Dante nei giorni in cui, secondo i suoi celebri versi, si ritrovò "in una selva oscura"? Pare che fosse in missione segreta nelle Marche, sui Monti Sibillini. La rivelazione proviene da un documento che sarà pubblicato in esclusiva sul prossimo numero di Sette del Corriere della Sera. L'annuncio è stato fatto dalla coppia di autori Rita Monaldi e Francesco Sorti, che al "Sommo Poeta" hanno dedicato una trilogia di duemila pagine. "Finora - spiegano Monaldi e Sorti all'ANSA - avevamo vari documenti che menzionavano esplicitamente Dante. Tuttavia, molti di essi sono copie realizzate successivamente, anche dopo secoli. Solo 15 erano gli originali medievali che menzionavano Dante prima dell'esilio. Ora diventano 16". Nel terzo volume della loro trilogia, basata su approfondite ricerche tra fonti storiche originali, gli autori hanno già riportato alla luce documenti che mostrano la presenza di Jacopo Alighieri, figlio del poeta, nelle Marche meridionali, tra Fermo (dove risiedeva un ramo degli Elisei, discendenti di Cacciaguida degli Elisei, avo di Dante) e l'abbazia cistercense di Chiaravalle di Fiastra (fondata da san Bernardo di Chiaravalle, che nella Divina Commedia guida Dante sulla cima del Paradiso). Ora, da un antico registro di lettere risalente al biennio 1299-1300, individuato nell'archivio del comune di San Ginesio, emerge il nome di Dante. "Questo documento era stato notato oltre mezzo secolo fa da un francescano, che lo ritenne così incredibile da accantonarlo come un caso di omonimia. Grazie alla digitalizzazione degli archivi, è stato possibile effettuare i necessari riscontri e confermare che il Dante menzionato è davvero il poeta", spiegano gli studiosi. "Il documento - aggiungono - è un registro di lettere in cui il poeta fiorentino figura come latore di corrispondenza giudiziaria nell'aprile 1300, proprio nei giorni in cui l'Alighieri nella Commedia ambienta il suo viaggio nell'aldilà". Il documento, come spiegano i due studiosi, “è rarissimo anche a prescindere da Dante, poiché nelle Marche le guerre tra Guelfi e Ghibellini e successivamente le incursioni dei Capitani di ventura hanno causato tali distruzioni che molti archivi (o perfino interi archivi) possiedono atti solo dal Quattrocento in poi. Sarnano, confinante con San Ginesio e altrettanto antica, possiede solo poche decine di pergamene".

02/08/2024 10:50
Macerata, i ristoratori promuovono l'estate 2024: "Più turisti dello scorso anno, luglio sopra le attese"

Macerata, i ristoratori promuovono l'estate 2024: "Più turisti dello scorso anno, luglio sopra le attese"

È estate anche a Macerata nonostante la lontananza dal mare. Eventi e cultura attirano i turisti nel borgo marchigiano. Abbiamo ascoltato alcuni ristoratori del capoluogo per comprendere le loro impressioni sul luglio appena concluso e sulle aspettative per il mese di agosto.  "Con Musicultura e con l’inizio della stagione lirica qui a piazza Mazzini c’è stata molta affluenza. Ci sono molti più turisti dello scorso anno. Io sto lavorando molto bene. Spero che Macerata sia così tutto l’anno, con turisti e visitatori e non solo d’estate. Solo commenti positivi per questo luglio, aspettando il mese di agosto", ci spiega Raffaele, titolare dello 019 di piazza Mazzini. “Non ci possiamo lamentare, anzi tutt’altro. Ora non so se questo è un fatto generalizzato. - ci spiega Agnese di Osteria Agnese - Credo che ci sia più gente dello scorso anno. Sono piaciute anche di più le opere proposte dal Macerata Opera Festival. Questi eventi ci danno una grande mano. Certo che se non ci fossero, la gente non manca. Si lavora con la gente di passaggio, con i lavoratori, con gli studenti che vengono con le famiglie a scegliere la casa. Se il lavoro lo annaffi tutti i giorni alla fine raccogli qualcosa. Noi puntiamo su una cucina tradizionale che piace molto”.  "Noi non siamo aperti di sera, quindi la mia percezione dell’estate e della presenza dei turisti è falsata. Però a pranzo devo dire che ultimamente ci sono. Principalmente nel mese di luglio, che è andato bene. Gli eventi serali hanno attirato qualcuno a rimanere in città per una notte. Così poi il giorno dopo visitano la città - ci spiega Nicole, di Verde Caffè - ho visto molti turisti francesi e diversi turisti italiani di altre regioni. Nel complesso questo luglio è andato bene e non me lo aspettavo, perché poi di sera siamo chiusi e la nostra attività lavorativa si sposta a Civitanova Marche. Di solito noi lavoriamo con uffici e università, quindi in questo periodo di solito il lavoro cala. Invece abbiamo mandato avanti la stagione con i turisti che, rispetto agli anni passati, sono aumentati". Impressioni positive quindi, in tre diverse zone del centro e con diverse proposte di menu e di ristorazione. I turisti giornalieri aumentano e gli eventi attirano curiosi nella città, nonostante il caldo.

02/08/2024 09:57
"Mangiare in compagnia riduce lo stress e allunga la vita"

"Mangiare in compagnia riduce lo stress e allunga la vita"

Il concetto di convivialità, dal latino cum-vivere, ossia vivere insieme, radicato nel nostro passato, continua a rivestire un ruolo centrale nelle interazioni sociali odierne. Sedersi attorno a una tavola non è solo un atto fisico; è un rito che incoraggia il dialogo, la condivisione e l'unione tra le persone. La tavola diviene, così, un simbolo di umanità, un luogo dove si instaurano relazioni significative, dove si ride, si discute e si prendono decisioni importanti.  "Mangiare in compagnia" ha numerosi benefici per la salute fisica e mentale, oltre che rafforza i legami familiari, come dimostrato da due diverse ricerche scientifiche.  La prima ricerca, condotta dall'Università del Minnesota e pubblicata su "Family, System and Health", evidenzia che consumare pasti in compagnia può ridurre i livelli di stress e mantenere alto l'umore per l'intera giornata. Questo effetto positivo è particolarmente segnalato da tedeschi e italiani. Inoltre, maggiore è la frequenza dei pasti condivisi e più forti sono i legami sociali. Tuttavia, lo studio rileva che il 20% degli italiani si limita a condividere sui social media le foto dei pasti prima di consumarli, una tendenza osservata anche tra americani e tedeschi. La convivialità si manifesta fortemente attraverso il cibo, che non è semplicemente un nutriente, ma un veicolo di comunicazione e cultura. Ogni piatto, ogni gesto culinario porta con sé storie e tradizioni, creando un legame tra chi cucina e chi consuma. Secondo Roland Barthes, il cibo è un "sistema di comunicazione", e questa sua natura trascende il semplice atto del mangiare, trasformandolo in un'esperienza condivisa ricca di significati. Quando ci si siede insieme a tavola, si attiva un protocollo di usi e comportamenti che definisce le relazioni sociali. La scelta dei cibi, la loro presentazione, e persino le modalità di consumo fungono da espressioni del contesto culturale in cui viviamo. Ogni pasto diventa quindi un'opportunità per esplorare e celebrare le nostre identità. La seconda ricerca, pubblicata su "Nutrition Research" e condotta dalla nutrizionista Elisabetta Bernardi dell'Università di Bari e dal professore associato Francesco Visioli dell'Università di Padova, esplora il legame tra convivialità a tavola e la riduzione delle malattie cronico-degenerative, rimarcando un maggiore benessere psicologico e longevità in chi “mangia in compagnia”. Gli studiosi sottolineano l'importanza della preparazione e condivisione del cibo come componente essenziale delle diete sane, come la dieta mediterranea. La ricerca ha monitorato risposte infiammatorie, pressione sanguigna, frequenza cardiaca e livelli di cortisolo dei pazienti che hanno partecipato alla ricerca, dimostrando un legame diretto tra convivialita’ e felicità, salute, longevità. Tuttavia, i meccanismi esatti di questa relazione richiedono ulteriori studi. Nella frenesia della vita contemporanea, spesso trascuriamo l'importanza di questi momenti. L'atto di condividere un pasto può ridursi a un mero consumo, perdendo la sua ricchezza simbolica. È fondamentale riscoprire e valorizzare la convivialità, rendendo il pasto un momento di connessione autentica. Entrambe le ricerche suggeriscono inoltre che politiche di sanità pubblica volte a ridurre la solitudine e promuovere la condivisione dei pasti possono migliorare significativamente la salute generale della popolazione.  

01/08/2024 16:52
Montecassiano, tornano le magliette rosse dei ragazzi pronti a fare "fatica" nel ricordo di Nicolò Cesini

Montecassiano, tornano le magliette rosse dei ragazzi pronti a fare "fatica" nel ricordo di Nicolò Cesini

In queste giornate estive a Montecassiano sono riapparse le magliette rosse dei ragazzi di "Cistoaffarefatica". L’amministrazione comunale ha aderito anche quest’anno al progetto finanziato dalla Regione Marche e coordinato da CSV Marche. Hanno risposto all’appello ben quattro squadre di giovanissimi i quali, guidati dai tutor Lorenzo ed Elisabetta e con la preziosa direzione dell’esperto volontario Dino Tartabini, hanno effettuato lavori di manutenzione degli arredi dei parchi in via Mei Gentilucci e in via Maritano e hanno dipinto buona parte della staccionata della pista ciclopedonale. I ragazzi hanno “fatto fatica” insieme con curiosità ed entusiasmo maturando, nello stesso tempo, senso di cura e di rispetto per il patrimonio pubblico. «Il progetto Cistoaffarefatica – afferma il vice sindaco Katia Acciarresi – è una efficace iniziativa per coinvolgere i giovani e sensibilizzarli al senso civico e all’amore per le cose di tutti nonché per creare un dialogo costruttivo e stimolante fra generazioni attraverso il lavoro svolto in collaborazione con i volontari esperti. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita del progetto». Il sindaco Leonardo Catena a sua volta interviene con parole di apprezzamento per questa iniziativa: «In questi tempi di disagio sociale, questo genere di azioni è fondamentale per dare fiducia ai nostri ragazzi che hanno a cuore il bene dell’ambiente in cui viviamo, questa generazione ha la stoffa e le capacità per diventare la classe laboriosa e diligente di cui il nostro paese ha bisogno». Ieri, 31 luglio, infine si è svolta a Senigallia una giornata conclusiva di festa per tutti gli aderenti delle Marche a "Cistoaffarefatica!", il vice sindaco Katia Acciarresi ha partecipato insieme ad un bel gruppo di ragazzi di Montecassiano e ha avuto modo di fare un intervento nel quale, oltre a descrivere l’entusiasmante esperienza montecassianese, ha ricordato con affetto e commozione Nicolò Cesini che proprio poche settimane prima del tragico incidente aveva preso parte anche lui a questo progetto.

01/08/2024 16:00
Potenza Picena, la lettera di Maria Dina al papà di fine '800: "Felice quel paese che non avrà da premiare eroi di guerra"

Potenza Picena, la lettera di Maria Dina al papà di fine '800: "Felice quel paese che non avrà da premiare eroi di guerra"

Maria Dina Zanfardino, residente a Porto Potenza, oggi compie 87 anni e con l’occasione abbiamo voluto pubblicare una sua lettera dedicata al padre, di profondissima attualità. Prima di entrare nel vivo di quest’ultima vale la pena citare brevemente l'excursus biografico di Maria Dina:  Assistente Sociale  per il Ministero nelle periferie partenopee. Successivamente, con l’istituzione della Regione Campania, ha assunto la direzione dell’ufficio minori, dell’imprenditoria giovanile e dell’emergenza post-terremoto. In seguito, ha lavorato stabilmente nell’ufficio UE. Durante questo periodo, ha anche affrontato situazioni di emergenza legate ai terremoti, collaborato al Trattato di Istanbul sulla violenza domestica e contro le donne, partecipato al decennio della donna per l’ “Uguaglianza, Sviluppo e Pace” negli anni '90. Dopo il pensionamento, ha continuato a lavorare come volontaria per l’UE, concentrandosi sugli approcci ai Paesi emergenti. Inoltre, da sempre,  ha coltivato e insegnato filosofia e la pratica yoga, condotto ricerche sulla flora mediterranea e la lava vulcanica vesuviana per creazioni artistiche e artigianali. Durante la sua carriera, ha avuto l’opportunità di incontrare molte personalità di spicco professionale e spirituale tra cui: il premio Nobel Rita Levi-Montalcini, Indira Gandhi, Grace di Monaco, Diana d’Inghilterra, Lina Wertmuller, il guro Komeko e il guro Barski, il presidente Pertini e molti altri. La lettera di Maria Dina Zanfardino, intitolata “Lettera ad un papà di fine ‘800”, è stata scritta qualche tempo fa dopo che, un giorno, avvolte in una carta velina ingiallita, ha ritrovato le medaglie del padre Luigi, un uomo del 1899 la cui anagrafica e il cui percorso di vita l’hanno costretto a vivere entrambe le guerre mondiali. E’ un frammento di vita  che si snoda tra le pieghe della storia familiare e le trame più ampie e universali di un profondo senso dell’umanità. Le guerre mondiali, quei conflitti che hanno segnato la storia- e la continuano drammaticamente a segnare- con ferite profonde, sono riflesse nelle medaglie. Quest’ultime sono simboli di onore e sacrificio, ma anche di dolore e perdita: la guerra non è mai da glorificare. Lettera ad un papà di fine 800 «Caro papà, avvolte in una velina ingiallita, di colore indefinito, con i nastri sbiaditi dal tempo ed il metallo opaco, ho trovato papà, le tue medaglie. Le ho tenute tra le mani a lungo, accarezzandole con emozione e gratitudine, ricordando quel giorno importante: in casa c’era aria di gran festa, nella tua caserma un gran movimento, come nella piazzetta di Positano, dove qualcuno aveva tenuto un discorso accompagnato dalla banda musicale parata a festa, per l’occasione. Quel giorno indossavi, ricordo, una divisa diversa, certamente con bottoni dorati. Tutto questo perché, come aveva detto il nonno, ti avrebbero dato una medaglia. Ero convalescente e molto debole, per cui provavo disagio per tanta straordinaria confusione; per questo quando mi prendesti per mano per avviarci verso casa mi sentii rinfrancata ed osservando la medaglia che portavi sul petto, ti feci quella domanda: “Perché te l’hanno data papà?” “Perché tuo padre è un uomo di valore!” ribatté deciso il nonno, volgendomi uno sguardo un po' di rimprovero. Tu lo ringraziasti con il linguaggio d’altri tempi, con cui abitualmente ti rivolgevi a tuo suocero. A me sorridesti appena, stringendomi la mano, come per rassicurarmi. Fu allora che con quella sottile sensibilità di bambina percepii chiaramente la tua inespressa profonda tristezza; più tardi a casa, te ne chiesi la ragione, non so più con quali parole, ma ciò che mi dicesti tu, papà, mi è rimasto nel cuore per sempre! “Non posso spiegarti, è troppo difficile, sei troppo piccola, non puoi capire, ma la guerra, Dina, è una cosa brutta per davvero brutta, ma troppo troppo troppo brutta” e poi prendendomi sulle ginocchia aggiungesti: “Felice quel Paese che non avrà mai da distribuire medaglie, da premiare o commemorare eroi di guerra!”. Non ci fu altro, mi abbracciasti accarezzandomi i capelli ed io mi addormentai sulla tua spalla senza dirti niente, però compresi! Capii il tuo grande messaggio, papà! Non seppi dirtelo, né allora, né mai, ma sempre l’ho avuto in mente, è stata la guida più preziosa della mia vita, l’ho raccolta, l’ho coltivata, mi ha accompagnato in ogni momento! Ho cercato di trasmetterla ai tuoi nipoti, lo sto facendo oggi con i miei. Grazie, grazie, ed ancora grazie, mio splendido meraviglioso carissimo papà. E’ certamente fuori tempo questa lettera, mai giunta a mio papà; ma il messaggio di Lui è assolutamente vero e purtroppo terribilmente attuale! Ritengo tuttavia che vi si riconosceranno tanti, tanti tantissimi papà! A ciascuno di essi, oggi, singolarmente la invio, ringraziandoli ad uno ad a uno e ….. con molto, moltissimo ritardo, anche al mio papà! Luigi Zanfardino era un ragazzo del 1899, visse due terribili guerre, morì a Napoli nel 1993 a 94 anni; ed io,la figlia Dina, ne compio appena …. 87! » Le parole di Luigi, ricordate da Maria Dina, arrivano così fino ai nostri giorni con un messaggio di stringente attualità che oltrepassa ogni epoca e sembra unirsi coralmente all’incipit di uno dei romanzi più importanti della letteratura italiana: “La Storia è uno scandalo che dura da diecimila anni” (Elsa Morante). È uno “scandalo” di vite spezzate, di speranze infrante, di resilienza e amore. Le medaglie di Luigi sono testimoni di questo drammatico scenario e allo stesso tempo portatrici  di una verità che continua a tramandarsi e a rinnovarsi attraverso lo "Strumento Umano" più potente che ha a disposizione l'essere umano: la parola. A noi abitanti del presente non rimane che il compito della redenzione attraverso il riscatto delle vite passate, di vita in vita.    

01/08/2024 15:20
Boom del fitness in Medio Oriente, Panatta conquista il Dubai Pro con i suoi macchinari

Boom del fitness in Medio Oriente, Panatta conquista il Dubai Pro con i suoi macchinari

La crescita della domanda di fitness e bodybuilding nel Medio Oriente è costante e passa anche per il Dubai Pro, fiera di settore di settore e primo dei due grandi eventi della capitale emiratina. Un mercato in piena espansione all’interno del quale l’italiana Panatta recita una parte da vera protagonista. L’azienda marchigiana, attiva da 60 anni con competenza, stile e innovazione nella produzione di macchinari all’avanguardia, è stata anche Presenting Sponsor dell’evento che si è svolto nel weekend appena trascorso, dando l’arrivederci a ottobre quando sarà la volta di Dubai Muscle Show. Fiere internazionali capaci di attirare buyers dalla vicina Arabia Saudita, dal Bahrain, dal Kuwait, Qatar, Oman, Iraq, ma anche da Giordania, Libano e Turchia dove, negli ultimi anni, si sono sviluppati grandi centri con istruttori specializzati e macchinari d’alta fascia, dalla biomeccanica perfetta e con tutta la qualità del Made in Italy. “In questi Paesi – spiega Rudi Panatta, fondatore del gruppo – c’è una crescente domanda fatta di persone che guardano al benessere fisico e all’allenamento personalizzato. Stanno aprendo numerosi centri specializzati e palestre che puntano a macchinari innovativi e attrezzature all’avanguardia che rendono possibile uno sviluppo muscolare sempre più specifico”. Tanto per fare un esempio, Body Master – Ksa, catena con 56 centri aperti in Arabia Saudita e 8 aperture in vista, ha di recente ordinato 2.500 macchinari Panatta per i prossimi 3 anni. È in questo contesto che Panatta si è presentato, nei suoi 450 metri quadrati di esposizione, con grandi novità come Freeweight Special, i nuovi modelli della linea top di gamma della Panatta per glutei, addominali, petto, bicipiti e tricipiti, e Rossopuro, l’innovativa linea del cardio ora disponibile sia nella versione touch che led plus. Allo stand anche veri e propri miti del bodybuilding come il Brand Ambassador, sette volte Mr Olympia, Phil Heath, e Bob Cicherillo, conosciuto nell’ambiente come ‘The Voice of Bodybuilding’ perché non solo ha un passato da bodybuilder, ma è noto soprattutto per essere lo storico presentatore del Mr Olympia.

01/08/2024 13:33
Serravalle, Montelago diventa sempre più eco compatibile con la raccolta "tenda a tenda"

Serravalle, Montelago diventa sempre più eco compatibile con la raccolta "tenda a tenda"

Tra i maggiori eventi di cultura celtica in Italia, con presenze in costante crescita, il Festival è organizzato da Arte Nomade ed è luogo d'incontro di una comunità unita da un forte senso di appartenenza e partecipazione, Montelago è anche l'ideale per un week-end a stretto contatto con la natura, fra la musica, la cultura, lo sport, le tradizioni e la storia. A disposizione degli ospiti servizi potenziati e rimodernati tra cui spicca l’eco-gestione con raccolta differenziata organizzata ed effettuata dal Cosmari in stretta collaborazione e sinergia con i volontari di Legambiente e gli organizzatori dell’evento, tanto che il festival ha ottenuto la certificazione “Ecoevento”. Il magico scenario dell'altopiano di Colfiorito, nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano, fa da teatro naturale a Montelago Celtic Festival.  Sebbene da sempre lo staff organizzativo si adoperi per realizzare una festa eco-compatibile, a tutela della zona protetta, per questa edizione, in collaborazione con il Cosmari, continua, dopo il successo registrato gli scorsi anni, la raccolta differenziata spinta con il sistema già adottato dal porta a porta. Un apposito kit, contenente materiale informativo e sacchetti per dividere i rifiuti - un sacchetto di carta, uno blu per il multimateriale leggero, due biodegradabili e compostabili per la frazione umida e uno giallo per l’indifferenziato - sarà distribuito all'ingresso. Gli utenti potranno così dividere i rifiuti e conferirli nei centri di raccolta allestiti in diversi punti dell’area occupata dall’evento. Inoltre l'uso di bicchieri e stoviglie biodegradabili e compostabili e saponi naturali, il divieto di introdurre vetro, uniti all'accortezza e al senso civico dei partecipanti, permetteranno di godersi una manifestazione a contatto con la natura, rispettando il suo equilibrio. Queste le dieci regole ambientali per una festa eco-compatibile ed eco-sostenibile.  L’altopiano di Colfiorito è una zona protetta con specie fioristiche rare. Il suo equilibrio naturale può essere mantenuto rispettando tutti un piccolo codice comportamentale: Divieto assoluto di introdurre vetro. Per i bisogni personali utilizzare i bagni chimici. Gettare i rifiuti negli appositi contenitori, attenendosi con scrupolo alle istruzioni per la raccolta differenziata. Non buttare mozziconi di sigarette a terra. Parcheggiare l’auto solo negli spazi predisposti. Piazzare tende e camper esclusivamente nella zona loro riservata. Non accendere fuochi. Non abbiate fretta, non accalcatevi, gli stand gastronomici sono aperti tutta la notte. Venite in pace, ce n’è bisogno, di guerre ce ne sono già troppe. Rispettate e aiutateci a far rispettare l’Ambiente. La natura ci accoglie, se la rispettiamo, potremo continuare a lavorare con essa e per essa. La conoscenza dei luoghi e del paesaggio – sottolinea il Cosmari - è il presupposto essenziale per una consapevole azione dell’uomo, senza la quale ogni forma di tutela è pura utopia. Quindi bisogna essere consapevoli di cosa si può o non si può fare in questo luogo che ospita questo grande evento. Per questi motivi invitiamo a seguire il decalogo stilato dall’organizzazione e forniamo a tutti i partecipanti, una serie di informazioni per la giusta differenziazione e l’adeguato conferimento dei rifiuti. Grazie all’impegno ed alla attenzione di tutti possiamo preservare questo altipiano che continuerà ad accoglierci, sempre più bello, ogni anno, per vivere le emozioni del Montelago Celtic Festival. Cosmari sarà presente per tutto l’evento con un proprio punto informativo dove sarà distribuito il kit necessario per conferire i rifiuti e curerà lo svuotamento dei cassonetti ogni giorno, evitando cumuli e abbandoni.  

01/08/2024 11:13
Serravalle, prevenzione in prima linea al Montelago Celtic Festival con giochi, premi ed etilometri gratuiti

Serravalle, prevenzione in prima linea al Montelago Celtic Festival con giochi, premi ed etilometri gratuiti

Gli operatori della prevenzione saranno presenti alla XXI edizione del Montelago Celtic Festival, nelle giornate del 2 e 3 agosto dalle 22:00 fino a notte fonda. Quando si parla del Montelago Celtic Festival, viene subito in mente un mondo magico fatto di musica, danze, costumi medievali e atmosfere incantate. Da tanti anni, questo evento attira migliaia di appassionati e curiosi nel cuore delle Marche, trasformando Montelago in un luogo fuori dal tempo. Anche quest’anno gli operatori della prevenzione saranno presenti alla XXI edizione del Montelago Celtic Festival, nelle giornate del 2 e 3 agosto dalle 22:00 fino a notte fonda per sfidare gli avventori con tanti giochi, attività, quiz interattivi e premi a sorpresa. Inoltre, in seconda serata, gli operatori offriranno etilometri gratuiti per tutti coloro che vorranno misurare il proprio tasso alcolemico. Un gesto semplice, ma fondamentale per prevenire situazioni pericolose e garantire che il divertimento resti tale. La presenza degli operatori al Montelago Celtic Festival rappresenta un segno di attenzione verso la comunità e il benessere dei partecipanti. Un’idea semplice ma d’impatto, che unisce il piacere della festa alla responsabilità della prevenzione. Partecipare a queste attività non è solo un modo per tutelare sé stessi e gli altri, ma anche un’occasione per scoprire nuove informazioni e consigli utili. E perché no, per vincere qualche gadget che renderà ancora più memorabile la propria esperienza al festival. Stammibene e il Progetto Hazzard sono progetti di prevenzione dipendenze patologiche e promozione del benessere portati avanti dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata in collaborazione con l’Associazione GLATAD onlus e le Cooperative PARS, COOSS e Berta80. 

01/08/2024 10:15
Belforte, al Festival dei Monti Azzurri è nata un'inedita e visionaria alleanza: intelligenza artificiale e Borghi

Belforte, al Festival dei Monti Azzurri è nata un'inedita e visionaria alleanza: intelligenza artificiale e Borghi

Al Campus Simonelli di Belforte del Chienti, è stata sancita un'inedita alleanza: Intelligenza artificiale e Borghi. Questo binomio ha preso origine al terzo appuntamento del Festival dei Monti Azzurri, giunto alla sua 5° edizione, dedicata a “Chiese e Musei bruciano. Di Arte e Cultura”. Un appassionato confronto, aperto con un motivante saluto del presidente del Gruppo, Nando Ottavi, e di Giampiero Feliciotti, presidente Unione montana, che ha presentato il Festival dei Monti Azzurri e il suo originale “sguardo nuovo” che unisce a doppio filo musica, poesia e condivisione. L’ideatore, Sandro Polci, ha tratteggiato le necessità dei Borghi e i nuovi strumenti, dall’abitare alla lotta alla solitudine, che sono i nuovi “attori” della vita rurale. In quest'occasione, Fabio Renzi, segretario gen. della Fondazione Symbola, si è soffermato sulle concrete possibilità di azione e successo mentre il prof. Emanuele Frontoni, esperto di I.A. all’Università di Macerata, ha presentato le nuove realtà le quali, grazie all'intelligenza artificiale,danno concrete risposte in più settori: da quello agricolo, sociale a quello della salute.   Vista l’attenzione e l’interesse, tale materia sarà oggetto di approfondimento nei prossimi mesi, a cura dell’Unione Montana.

31/07/2024 20:00
Nerea acquisisce il 100% del capitale sociale di SI.BE. S.r.l., titolare del marchio "Roana"

Nerea acquisisce il 100% del capitale sociale di SI.BE. S.r.l., titolare del marchio "Roana"

Nerea, uno dei principali player nel mercato delle acque minerali naturali italiane, ha acquisito il 100% del capitale sociale di SI.BE. S.r.l., azienda marchigiana proprietaria del marchio "Roana". S.I.BE. è attiva nel settore della captazione, imbottigliamento e commercio di acqua minerale, imbottigliata sia in vetro che in PET. Questa acquisizione rappresenta un ulteriore passo nel percorso di espansione di Nerea, guidata dalla Holding A.S.A.C. della Famiglia Rossi di Senigallia, e rafforza la presenza dell'azienda nell'imbottigliamento e commercializzazione di acque minerali in vetro.  Fondata e operativa a Castelsantangelo sul Nera, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Nerea si distingue per l'alta qualità delle sue acque, caratterizzate da un basso contenuto di nitrati, arsenico e sodio, ideali per il consumo da parte di neonati, donne in gravidanza e soggetti ipertesi. Nerea, oltre all’acquisizione della società S.I.BE. proprietaria del marchio “Roana”, ha recentemente investito in nuovi macchinari per un valore di 2,5 milioni di euro, con l'obiettivo di ampliare ulteriormente la capacità produttiva e incrementare l'occupazione.  SI.BE, con sede nelle Marche, opera nel settore delle acque minerali e vanta una solida reputazione grazie al marchio "Roana". L'acquisizione di Roana da parte di Nerea permetterà la costituzione di un nuovo polo di imbottigliamento e distribuzione di acqua minerale nel centro Italia, potenziando ulteriormente la presenza di Nerea nel mercato delle acque minerali imbottigliate in vetro.  "L'acquisizione di Roana si inserisce in una strategia più ampia di Nerea per ampliare la propria offerta commerciale e rafforzare la distribuzione di acqua minerale in vetro ai propri clienti. Questo nuovo polo produttivo, situato nell'incantevole cornice dei Monti Sibillini, non solo contribuirà alla crescita dell'azienda, ma sosterrà anche lo sviluppo economico del territorio, promuovendo una simbiosi tra impresa e ambiente naturale" viene spiegato nel comunicato.  

31/07/2024 19:13
Il commissario Castelli incontra i sindaci neoeletti dei comuni del cratere per fare il punto sulla ricostruzione

Il commissario Castelli incontra i sindaci neoeletti dei comuni del cratere per fare il punto sulla ricostruzione

Incontri con i sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Fiastra e Caldarola per fare il punto sulla ricostruzione. Ieri il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, insieme al sub Commissario Gianluca Loffredo e all’Ufficio speciale ricostruzione Marche, ha incontrato i sindaci Alfredo Riccioni (Castelsantangelo sul Nera), Rosella Sensi (Visso), Giancarlo Ricottini (Fiastra) e Giuseppe Fabbroni (Caldarola), nei rispettivi Comuni, per parlare del lavoro svolto fino a questo momento e tracciare le prospettive dei prossimi mesi. “Abbiamo incontrato quattro sindaci neoeletti nel cuore del cratere maceratese. L’affiancamento alle amministrazioni locali è una scelta chiara del mio mandato, che ha dato enormi risultati in termini di accelerazione della ricostruzione pubblica e privata. In questo modo attuiamo una ricostruzione partecipata, dove il sindaco è lo snodo fondamentale con le esigenze del territorio – ricorda il commissario Castelli -. Specialmente nelle Marche, la regione con il danno più diffuso, anche grazie alla proficua collaborazione con il presidente Francesco Acquaroli, stiamo testimoniando un cambio di passo importante, anche nei Comuni maggiormente colpiti come quelli che ieri abbiamo visitato”. “Una proficua riunione con il Commissario e l’Usr per il riepilogo di tutte le opere pubbliche che stanno partendo ora o a breve – dichiara il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Alfredo Riccioni -. Sapere che entro 10 anni potremmo vedere la ricostruzione completata è una bellissima notizia. Castelsantangelo oggi può vivere solo di turismo e se non ricostruiamo il paese il turismo è solo “mordi e fuggi".Molte persone si stanno scoraggiando, ma se alla fine del mio mandato vedessimo già il 50-60% della ricostruzione completata sarebbe un grande successo”. Rosella Sensi, sindaco di Visso, parla di una “giornata importante. Abbiamo accolto il Commissario e l’Usr per parlare di questioni importanti e fondamentali per il futuro di Visso. Lo ringrazio perché l’attenzione è molto alta, con l’auspicio di poter iniziare al più presto tutti i nostri progetti. Le attese sono alte e la speranza è una certezza”. “Dobbiamo risolvere alcune problematiche che hanno aspetti tecnici che vanno revisionati e limati – dichiara il sindaco di Fiastra, Giancarlo Ricottini – Abbiamo avuto un buon confronto. Il Commissario come sempre si è reso disponibilissimo. Per Fiastra sicuramente un incontro molto positivo”. 

30/07/2024 13:00
Civitanova, interventi per oltre un milione e mezzo di euro per la riqualificazione di alcune strade centrali: ecco quali

Civitanova, interventi per oltre un milione e mezzo di euro per la riqualificazione di alcune strade centrali: ecco quali

Nonostante il periodo estivo l’attività dell’ufficio tecnico procede speditamente nella progettazione delle opere pubbliche previste nella variazione del Piano triennale. Nell'ultima seduta la giunta comunale ha approvato la riqualificazione di alcune strade importanti e centrali di Civitanova per un importo di oltre un milione e 500 mila euro. “Si tratta di lavori molto significativi per migliorare la viabilità di tutti i giorni – hanno detto il sindaco Fabrizio Ciarapica  -  Interventi che sono solo una piccola anticipazione del nuovo Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvato dal consiglio comunale stilato tenendo conto della pericolosità, ammaloramento, densità di traffico e delle segnalazioni dei cittadini. A breve, dunque, partiranno i primi cantieri e dopo l’espletamento delle relative gare di appalto saranno consegnati i lavori per le ulteriori opere. Nostra volontà è rispondere a un’esigenza obiettiva di mantenere le strade in condizioni di sicurezza”. Ad illustrare gli interventi, l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai. “I primi lavori che partiranno riguarderanno viale Vittorio Veneto e Corso Garibaldi. Dopo l'approvazione del primo stralcio dei lavori che prevedeva l'asfaltatura di una parte delle due strade, ora è stato deliberato anche il secondo stralcio e quindi il completamento di entrambe”. Per viale Vittorio Veneto importo complessivo dei lavori pari a 380 mila euro (180 mila il primo stralcio) e per Corso Garibaldi  pari a 410 mila euro (200 mila il primo stralcio). “Abbiamo approvato la riqualificazione di un tratto di via Martiri di Belfiore – continua Carassai -  per un importo complessivo di 200 mila euro. E' prevista l'asfaltatura nel tratto compreso tra via Ugo Bassi e la rotatoria intersezione di via Indipendenza, nonchè la rotatoria situata nella parte terminale di via Aldo Moro. Altro intervento è previsto sul Lungomare Sud, per un importo complessivo di 100 mila euro, nel tratto compreso tra la palazzina del Tiro a volo e la zona retrostante le strutture sportive. Altro intervento – conclude Carassai - riguarda il rifacimento del collettore fognario delle acque chiare in via D’Annunzio nel tratto compreso tra via Aristotele e la rotatoria del Trialone con successivo rifacimento dell’intero manto stradale del suddetto tratto. Importo complessivo dell’intervento 520 mila euro”.    

30/07/2024 12:50
Macerata, cambio di viabilità in via Pannelli e via Moie per lavori di scavo e posizionamento cavi

Macerata, cambio di viabilità in via Pannelli e via Moie per lavori di scavo e posizionamento cavi

Nuova regolamentazione temporanea della circolazione stradale in via Pannelli / via Moie per consentire l’esecuzione dei lavori di scavo e posizionamento di cavi per conto di e-distribuzione. L’ordinanza, emessa dal Comando della Polizia locale, prevede dal 5 al 9 agosto, dalle 8 alle 17.30: via Pannelli: divieto di transito, eccetto residenti e carico/scarico e sospensione del senso unico e istituzione del senso unico alternato a vista con precedenza per i veicoli in uscita verso via della Nana; via Moie: divieto di transito, eccetto residenti e carico/scarico fino all’intersezione con via Pannelli e sospensione del senso unico ed istituzione del senso unico alternato a vista con precedenza per i veicoli in uscita verso corso Cairoli; viale Trieste (in caso di presenza macchina operatrice all’intersezione con via Pannelli): strettoia asimmetrica all’intersezione con via Pannelli, divieto di sorpasso e limite massimo di velocità 30 km/h.

30/07/2024 12:26
Morrovalle, nuovo regolamento sugli oneri di urbanizzazione: "Riduzione al 60 e 70 % per fabbricati e condomini"

Morrovalle, nuovo regolamento sugli oneri di urbanizzazione: "Riduzione al 60 e 70 % per fabbricati e condomini"

Ultimo consiglio comunale pre-vacanziero quello tenutosi ieri sera a Palazzo Lazzarini, che aveva all’ordine del giorno cinque punti da discutere. Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, è arrivato il via libera all’unanimità a un provvedimento molto importante: il nuovo regolamento per la determinazione dell’incidenza degli oneri di urbanizzazione e la determinazione di costi base e tabelle parametriche da applicare per il calcolo del contributo di costruzione. Ad illustrare le novità principali l’assessore all’urbanistica Stefano Montemarani: «Un adeguamento che, dopo l’eliminazione della legge regionale in merito, era diventato necessario per non lasciare un vuoto normativo – ha spiegato l’assessore – per cui si siamo basati sulle direttive Anci. Per tutte le tipologie di fabbricati che pagano oneri di urbanizzazione primari e secondari approviamo una riduzione del 60% e anzi per i condomini portiamo questa riduzione al 70%. Cosa ci ha spinto verso questa modifica? La rigenerazione urbana. Ormai il 70-80% delle pratiche di ufficio sono di questo tipo, in quanto non c’è consumo del suolo e si recuperano edifici già esistenti. Per favorire questo tipo di interventi la ratio è quella di applicare riduzioni sugli oneri e noi abbiamo fatto un’ulteriore scelta, ancora più drastica: chi fa interventi di rigenerazione all’interno del centro storico non paga nulla né di oneri né di contributi di costruzione». Al terzo punto, eletti i nuovi consiglieri di amministrazione e il presidente della Fondazione Luigi Canale, che resteranno in carica fino al 2029. Alla guida dell’ente confermato Giuseppe Panico, gli altri consiglieri sono Marcello Castricini, Ludovica Corradini, Sofia Capponi (votati, come Panico, dalla maggioranza) e Francesco Di Giacomi (votato dall’opposizione). Ok a maggioranza invece sia per la variazione al programma triennale delle opere pubbliche e investimenti 2024/2026 ed elenco annuale 2024, che vede sostanzialmente cambiare soltanto l’importo destinato all’ampliamento del cimitero (che sale da 250 a 280 mila euro), sia per l’assestamento di bilancio, presentato dall’assessore Alfredo Benedetti e che ha visto tra le voci più rilevanti ci sono maggiori introiti per l’addizionale comunale Irpef per 22 mila euro, da Tari di 163 mila euro e da canoni di concessione per il metano di 92 mila euro, un contributo della Fondazione Carima da 20 mila euro per la digitalizzazione dell’archivio comunale e tagli dei trasferimenti dal Governo per circa 45 mila euro.  

30/07/2024 12:10
Premiati i finalisti del Civitanova Solidarity Sound: il concorso musicale per canzoni inedite su temi sociali

Premiati i finalisti del Civitanova Solidarity Sound: il concorso musicale per canzoni inedite su temi sociali

La finale della VI edizione di Civitanova Solidarity Sound ha regalato forti emozioni, spunti di riflessione, e divertimento al numeroso pubblico intervenuto, anche da fuori provincia, mercoledì 24 luglio, nell’area verde del teatro Cecchetti di viale Vittorio Veneto. Il concorso musicale per canzoni inedite su temi sociali, rivolto a giovani dai 14 ai 35 anni, è stato organizzato dall’Assessorato al Welfare del comune di Civitanova e dalla Consulta dei Servizi sociali con la direzione artistica di Samuele Dutto. Otto giovanissimi finalisti hanno partecipato da tutta Italia, ma non sono mancati quest’anno una band e due solisti di Civitanova Marche. Nel pieno spirito dell’inclusione, l’intero concorso è stato reso accessibile alle persone sorde attraverso il servizio di interpretariato LIS a cura di Michele Peretti, comprese tutte le canzoni grazie alla performer LIS Letizia Frattani. La giuria ha proclamato vincitori, per la sezione band: Betty Buttone e il coro Onda di Roma con “Per la luce”. Per i solisti ha vinto Giselda di 14 anni di Camporotondo di Fiastrone con la canzone “Solo io” e terzo premio a Paolo Covarelli di Perugia con “Gocce d’acqua”. Ospite della serata Valentina Verini, appena 11enne, promettente cantante civitanovese che ha interpretato due canzoni di Marco Mengoni. “Grazie a tutti gli intervenuti che con la loro presenza a vario titolo hanno reso questa edizione del Solidarity Sound un evento di spessore umano, culturale ed educativo ad altissimi livelli – ha detto l’assessore al Welfare Barbara Capponi. Siamo orgogliosi di aver creato con la Consulta dei Servizi sociali una straordinaria opportunità di crescita non solo per i ragazzi ma anche per la comunità tutta, che ha vissuto un evento inclusivo e di contenuti solidi trasmessi con grande talento e leggerezza. Civitanova è sempre più città non solo con l'infanzia ma con i giovani, e proiettata sempre maggiormente a una cultura dell'accessibilità e dell'inclusione che passi anche da questi momenti di divertimento”. Da sottolineare il servizio di interpretariato e performer Lis, con una nutrita presenza della comunità sorda che ha molto apprezzato l'evento e la possibilità di poterlo seguire. In platea, c’era anche Maria Evangelista, presidente provinciale Ens Macerata. Sono intervenuti inoltre i musicoterapeuti Elena Bettucci, Francesca Nobili, Nicola Pallotto, Paolo Romagnoli, i quali hanno sottolineato come la musica possa essere usata come supporto a diversi livelli in ambito preventivo, riabilitativo e terapeutico per migliorare la qualità di vita, la condizione fisica, sociale, comunicativa, emotiva, intellettiva e spirituale delle persone.  La giuria era formata da Giorgio Barbatelli, neo presidente della Consulta per i Servizi sociali, Paola Campetelli, consigliere comunale, dall’assessore Barbara Capponi, Marco Mattei, batterista e produttore, Andrea Mei, compositore e produttore e Roberto Marilungo, cantautore e autore. “Sono stato piacevolmente sorpreso dalla manifestazione soprattutto della giovane età dei concorrenti – ha commentato il presidente Barbatelli -. La musica rappresenta un veicolo sia emozionale che comunicativo, ma anche uno degli impegni che può tenere i giovani lontani da percorsi pericolosi, uno strumento educativo che educa la passione all’impegno. L’iniziativa è frutto, e quindi ne va dato merito, al precedente gruppo che ha guidato la Consulta quindi ringrazio il lavoro portato avanti e naturalmente l’assessore ai servizi sociali Capponi. Il nuovo consiglio cercherà di dare continuità e migliorare la collaborazione e il dialogo fra le associazioni”.

30/07/2024 11:52
CISL Marche a Urbisaglia: transizione digitale e sostenibilità sociale al centro del dibattito

CISL Marche a Urbisaglia: transizione digitale e sostenibilità sociale al centro del dibattito

“Transizione digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” è il tema discusso nel pomeriggio di ieri, 29 luglio, negli spazi del teatro comunale di Urbisaglia, promosso dalla CISL Marche e dalla Federazione dei pensionati della CISL. Confronto a più voci, come è tradizione della CISL., con l’introduzione a cura del responsabile Ast di Macerata e Civitanova Rocco Gravina e saluto del sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, interventi del prof. Emanuele Frontoni di Unimc, del monaco camaldolese Natale Brescianini, del prof. Marco Lai dell’Università di Firenze e direttore del Centro studi CISL, di Silvano Giangiacomi, segretario della federazione pensionati di CISL Marche e del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti. Il prof. Emanuele Frontoni ha aperto il dibattito sottolineando che l'intelligenza artificiale non deve essere vista solo come una questione tecnica, ma come una sfida che riguarda l'intera società. "L'AI non è solo un problema da informatici - ha affermato - ma una questione che affonda le radici nella nostra capacità di apprendere e di evolverci. Le Marche stanno dimostrando che è possibile sviluppare un'AI etica e innovativa, come dimostra il sistema digitale di gestione della sorgente di Gorgovivo creato da giovani maceratesi. Dobbiamo lavorare per cogliere le opportunità offerte dall'AI senza lasciarci sopraffare dalla paura”. Il monaco camaldolese Natale Brescianini ha offerto una prospettiva più spirituale, ponendo l'accento sulla necessità di avere persone centrate oltre che informate. "Viviamo in un'epoca di grande informazione, ma questa non basta se non siamo consapevoli del suo significato. La spiritualità e la riflessione sul senso della vita rimangono cruciali. Il compito della scuola e delle aziende è quello di educare alla consapevolezza e alla fatica buona, non solo a soddisfare bisogni immediati". Il prof. Marco Lai ha richiamato l'importanza di parlare con i giovani, piuttosto che di loro. "L'intelligenza artificiale e le sue implicazioni devono essere discusse con i giovani, non solo per loro - ha dichiarato - Il lavoro non deve essere visto come una fatica da cui scappare, ma come uno strumento di espressione e realizzazione personale. Come ha detto Papa Francesco, l'AI è uno strumento affascinante ma anche potenzialmente pericoloso”. Silvano Giangiacomi ha focalizzato l'attenzione sul tema dell'intergenerazionalità e sull'importanza di arricchire la qualità della vita piuttosto che semplicemente accumulare anni. "Dobbiamo riflettere seriamente su come l'IA impatterà il nostro futuro e il nostro rapporto tra le generazioni”. Il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, ha concluso il convegno sottolineando che la parola chiave del nostro tempo è "transizione". "Siamo in un momento di grande cambiamento, e dobbiamo guidarlo con intelligenza. Il futuro sarà una sintesi tra ottimismo e preoccupazione. Sarà fondamentale utilizzare al meglio le nuove tecnologie, assicurandoci che i cambiamenti abbiano un'anima sociale."  

30/07/2024 11:16
Treia, festeggiamenti spettacolari per la Dinamica Spurghi: 40 anni di attività da leader nazionale nel settore

Treia, festeggiamenti spettacolari per la Dinamica Spurghi: 40 anni di attività da leader nazionale nel settore

La ditta Dinamica Spurghi di Treia ha celebrato  l’importante traguardo dei 40 anni di attività festeggiando con tutti i dipendenti e i loro familiari nel corso di una cena spettacolo presso il ristorante Le Case di Macerata. Roberto e Katia hanno ripercorso le varie tappe che hanno portato la Dinamica Spurghi ed essere leader nazionale nel settore, partendo dall’intuizione del capofamiglia Giuseppe Lucifero di specializzarsi, nel 1984, proprio nello spurgo delle reti fognarie, settore completamente scoperto all’epoca nel territorio maceratese, quando poi Roberto, giovanissimo, è entrato nell’azienda del padre, si è specializzato, in un primo momento nel servizio di videoispezione delle condutture fognarie, successivamente la sua curiosità l’ha portato a viaggiare per approfondire la conoscenza delle nuove tecnologie relative al risanamento delle condotte senza scavo.   Nel 2005 Giuseppe ha lasciato le redini dell’azienda nelle mani ormai esperte di Roberto per godersi la meritata pensione, sono seguiti ampliamenti e acquisti di macchinari sempre più tecnologici. L’arrivo di Katia in azienda ha rafforzato l’intesa e l’armonia, soprattutto nel reparto amministrativo e da alcuni anni l’organico è stato ampliato anche con Edoardo Lucifero, figlio di Roberto. Tre generazioni che in questi 40 anni si sono sempre più affermate nel settore. Durante la cena di sabato scorso, 20 luglio, i titolari, presente anche il sindaco di Treia Franco Capponi, hanno consegnato una targa ricordo a tutti i dipendenti, dai più storici collaboratori agli ultimi acquisti. Una bella ed emozionante serata all’insegna dei ricordi e dei progetti per il futuro.

30/07/2024 10:50
Castelraimondo, gran finale per il centro estivo con iscritti oltre le aspettative

Castelraimondo, gran finale per il centro estivo con iscritti oltre le aspettative

Gruppo e tanto divertimento: si è concluso il centro estivo comunale di Castelraimondo, con un’edizione che ha visto un gruppo unito di educatori e di bambini i quali, con entusiasmo e gioia, hanno condiviso fin dalla prima settimana di centro tante esperienze e momenti insieme, con numeri che hanno superato le aspettative e che sono cresciuti di settimana in settimana. Le attività sono state tante e variegate: dal judo agli scacchi, laboratori manuali, mare e piscina, zoo e gita dagli alpaca e così via, tante uscite ma anche tempo per giocare, fare qualche compito e mangiare insieme ai “vecchi” e “nuovi” amici. Tanta la soddisfazione espressa dal sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli: «Un servizio cresciuto molto negli ultimi due anni sia dal punto di vista dell’offerta che in termine di adesioni – ha commentato il primo cittadino – il centro estivo comunale risponde al bisogno di supporto alla famiglia durante l’estate e allo stesso tempo educa e aggrega». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore ai Servizi per Minori e Famiglia Ilenia Cittadini: «Ci tengo tantissimo a ringraziare tutti i genitori per la fiducia accordata, gli operatori, gli educatori, le coordinatrici, i volontari, l’Ufficio Servizi Sociali, gli autisti comunali e tutti coloro che hanno permesso l’attuazione di questo progetto – ha aggiunto Cittadini -. Grazie soprattutto ai bambini e ragazzi per aver reso questo centro estivo davvero molto positivo e divertente: il clima è sempre stato sereno sia tra i bambini che tra i membri dello staff e tutti gli operatori. I familiari hanno dimostrato molto entusiasmo e soddisfazione per l’esperienza vissuta dai loro bambini. Questo ci fa capire che il tanto impegno e le importanti risorse (anche economiche) investite sul progetto hanno dato molti frutti. Un’esperienza da ripetere l'anno prossimo e se possibile la sfida che ci poniamo è quella di migliorare e offrire una qualità di servizio sempre più alta».  

29/07/2024 18:40
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