La sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi -Morgetti non è stata abbastanza capiente per contenere tutte le persone che hanno voluto portare la loro testimonianza per ricordare l’artista e design giapponese, recentemente scomparso, Hideaki Kawano.
Molto conosciuto non solo a Macerata, come è stato ricordato dalle tante persone che hanno voluto portare un ricordo o raccontare un aneddoto, Hideaki aveva una personalità particolarmente poliedrica. Artista molto apprezzato, era un valente scultore e pittore, era giunto in Italia nella seconda metà degli anni ’70, prima alla Scuola per Stranieri di Perugia e poi all’Accademia delle belle Arti dove si è fatto notare per le sue eccellenti doti di artista.
Le vicende personali lo hanno portato a divenire il direttore artistico dell’agenzia di Comunicazione Iceberg per i cui clienti ha disegnato loghi, prodotti, pubblicità. Ha curato molti cataloghi di mostre d’arte e allestito mostre. Ha curato l’immagine di enti pubblici e istituzioni importanti oltre che di aziende private. Era referente per l’Italia di uno degli studi di design giapponesi per il quale ha creato oggetti per i più importanti, marche internazionali e del made in Italy. In questi ultimi anni era stato chiamato come docente all’Accademia delle Belle Arti di Macerata.
Dai tanti interventi che si sono susseguiti, alcuni anche molto emozionanti e commoventi, è scaturito che era dotato di grande curiosità e di grande cultura, sapeva distinguersi per il suo eccezionale gusto artistico. Profondo conoscitore dell’arte e delle tradizioni italiane, era anche un abile cuoco e riusciva ad unire la sua cultura orientale con le tipicità locali, dando vita a piatti che erano veri capolavori.
"Era sempre pronto a essere al fianco degli amici e pur essendo tra i più bravi, con grande umiltà era sempre pronto ad aiutare, mettendosi a disposizione e dando il suo parere magari per migliorare un progetto". "Aveva anche uno spiccato senso dell’umorismo che lo portavano a fare battute molto divertenti e sempre molto intelligenti. Una persona che molto ha dato alla cultura e all’arte maceratese e che ha lasciato un segno indelebile nelle tante persone che hanno avuto la fortuna di incrociarlo nella propria vita e di averlo come amico, potendone apprezzare le innumerevoli doti".
Il 26 giugno, in occasione della Giornata Internazionale contro il Consumo e il Traffico Illecito di Droghe, la città di Macerata ha ospitato un evento significativo in Piazza Cesare Battisti intitolato "Dipende da noi". L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e fornire strumenti per uscire dalle dipendenze patologiche, incoraggiando chi è affetto da quest’ultime a ritrovare la propria arte e creatività come vie di riscatto.
L’evento è stato moderato dal vicesindaco e assessore alle politiche sociali del comune di Macerata, Francesca D’Alessandro, che ha accolto i numerosi partecipanti e gli illustri ospiti. Tra questi, Gianni Giuli, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’AST di Macerata, Giuseppe Bommarito, fondatore dell’associazione "Con Nicola contro il deserto dell’indifferenza", e Maurizio Principi, responsabile della Comunità “Zero” e presidente del Glatad. I relatori hanno offerto preziosi contributi su come affrontare e superare le dipendenze patologiche.
Dalle 18:30, l’evento ha visto poi lo svolgimento di "Arte contro le dipendenze", una presentazione dei lavori artistici e una dimostrazione delle attività espressive realizzate presso la Comunità Zero nell’ultimo anno. Questo progetto di potenziamento, finanziato dalla regione Marche, ha incluso laboratori di arteterapia, fotografia terapeutica, tessitura a mano e pet therapy, dimostrando come l’arte possa essere un potente strumento di guarigione e rinascita. L’iniziativa è proseguita con l’intervento musicale di Marco Saltari, che ha ulteriormente arricchito l’atmosfera con le sue performance. Inoltre, era presente uno stand informativo di Stammibene, offrendo ulteriori risorse e informazioni ai presenti.
Gianni Giuli, nel suo intervento, ha ricordato l’importanza dell’impegno collettivo nella lotta contro le droghe. "Ieri è stata presentata la relazione al parlamento dal ministro Nordio e dal ministro Mantovano che hanno parlato di epidemia. L’aumento dell’uso delle sostanze è ormai un dato che abbiamo. Vogliamo ricordare a tutti che ‘dipende da noi’. Siamo tutti coinvolti, non solo politici e operatori del privato e del pubblico, prefettura e procura, ma anche il singolo cittadino deve avere una giusta visione critica delle sostanze che sono dannose per i giovani."
Giuli ha inoltre evidenziato la preoccupante situazione della Regione Marche, al terzo posto in Italia per morti da overdose, e la minaccia crescente del Fentanyl. Ha voluto anche ricordare con affetto il collega Orfeo Verdicchio, psicanalista scomparso il 17 agosto scorso, che ha dedicato la sua vita alla cura delle dipendenze: "Era un mio collega e una persona molto cara. Ha formato molte persone, dedicando la sua vita alla comunità diurna e alla cura delle dipendenze. Io psichiatra lui psicanalista, partivamo da due punti di vista differenti. Arrivavamo comunque alla stessa conclusione, ovvero che le droghe sono tutte dannose, che bisogna mettere la persona al centro e sapersi prendere cura di essa. Orfeo è venuto a mancare lo scorso 17 agosto. Purtroppo, la sua morte è passata un po’ in silenzio. Vogliamo dare il giusto riconoscimento a una persona come lui. Grazie Orfeo".
L’assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro ha sottolineato quanto siano fondamentali la prevenzione e la sensibilizzazione. “Abbiamo il dovere di parlare di prevenzione e di attenzionare i nostri ragazzi. Secondo la relazione del Ministero, l’utilizzo di sostanze stupefacenti nei giovani è notevolmente aumentato. L’amministrazione comunale ha voluto fortemente che questo evento si svolgesse in piazza per garantire la massima visibilità e accessibilità.”
Il vicesindaco ha inoltre enfatizzato che dalle dipendenze si può uscire grazie al supporto di centri specializzati come la Comunità Zero, e ha lodato l’efficacia dell’arteterapia come strumento di riscatto sociale e benessere per chi ha attraversato percorsi di vita difficili.
L’evento “Dipende da noi” ha dunque rappresentato un momento di grande riflessione e partecipazione per la comunità di Macerata. Attraverso interventi, testimonianze, e attività artistiche, la giornata ha messo in luce la necessità di un impegno collettivo e la potenza dell’arte come mezzo di guarigione e rinascita personale.
La fine dell’anno scolastico, in provincia e non solo, è stata accompagnata dalle interessanti iniziative de Li Matti de Montecò. L’associazione folcloristica con base a Montecosaro ha realizzato lezioni, corsi e laboratori per i piccoli degli istituti primari, chiamata da dirigenti e insegnanti.
Già ad inizio primavera Li Matti de Montecò hanno tenuto un progetto coinvolgendo le classi terze della scuola "Leopardi" di Potenza Picena: agli alunni sono stati insegnati balli e canti della nostra tradizione popolare.
Da Potenza Picena l'associazione ha proseguito alla volta di Morrovalle dove le classi quinte della scuola primaria di via Piave hanno impreziosito la Festa dello Sport con momenti ludico-ricreativi, come si faceva una volta.
Ancora altre tappe per Li Matti de Montecò che si sono poi spostati verso la costa, nello specifico al Centro estivo di Porto Potenza con ulteriori laboratori al “Regno del Maz”, l'Orto-Giardino della casa editrice Giaconi Editore, una vera oasi verde nella valle del Leopardi.
Infine, il gruppo folk è stato chiamato da fuori provincia. L'ultimo invito è giunto dalla scuola primaria "De Amicis" di Ancona che ha ideato una piacevole uscita presso l'azienda agricola Colle Nobile di San Marcello.
Momenti, mattinate e giornate importanti per tramandare allegramente agli alunni e ai più piccoli quelle tradizioni contadine marchigiane che hanno caratterizzato generazioni e che ora rischiano di scomparire.
L'estate appena cominciata vedrà il gruppo folk attivissimo come sempre. Già numerose le richieste per corsi di saltarello anche durante i centri estivi e ovviamente non mancheranno le esibizioni nelle tante sagre, manifestazioni culturali e feste patronali in giro per il centro Italia.
Questa mattina il sindaco Roberto Lucarelli ha incontrato il presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Giovanni Copioli, insieme al presidente Motoclub di Camerino, Stefano Ronconi, per un saluto preliminare e per parlare dei preparativi del Fmi Enduro Vintage Trophy 2024, grande evento motociclistico di livello internazionale che si svolgerà in città dal 4 al 7 settembre.
"Un momento importante innanzitutto per conoscerci - spiega il sindaco Lucarelli - La Città e il Motoclub di Camerino si sono messi a completa disposizione della Federazione Motociclistica Italiana per far sì che l'evento che ci prepariamo a organizzare, il campionato mondiale di Enduro Vintage Trophy, sia un momento di richiamo nazionale e internazionale. Un ringraziamento speciale va al presidente Copioli che ha reso possibile questa manifestazione prima di tutto in Italia e poi, soprattutto, a Camerino".
"Era doveroso che ci fosse questo primo incontro ufficiale fatto proprio presso la Fmi, con il quale siamo certi si instaurerà in futuro un rapporto ancor più forte di quello di oggi. Camerino ha fatto sempre e continuerà a fare la storia dei motori: grazie ancora una volta alla Federazione Motociclista Italiana e al presidente Copioli per l'accoglienza", conclude Lucarelli.
Macerata - Novità in arrivo per le modalità di accesso alla Ztl del centro storico dal varco 2 di via Mozzi. La decisione è stata assunta con un’apposita delibera durante la seduta di Giunta di questa mattina (mercoledì 26 giugno).
La modifica, di carattere temporaneo, entrerà in vigore dal prossimo 1° luglio e rimarrà in vigore fino al 30 giugno 2025 tutti giorni, quindi sia feriali che festivi. L’apertura, con transito libero, sarà dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 19 mentre la Ztl sarà attiva dalle 14 alle 16 e dalle 19 alle 10 del giorno successivo, sia nei giorni feriali che festivi, eccetto ciclomotori, motocicli, veicoli delle forze dell’ordine, quelli di pubblica utilità e anche di quelli muniti di contrassegno per diversamente abili ed espressamente autorizzati.
Il mercoledì, sia nei giorni feriali che festivi, solo in occasione del mercato settimanale il transito libero sarà dalle 16 alle 19 mentre quello controllato, quindi Ztl attiva, dalle 00,00 alle 16 e dalle 19 alle 10 del giorno successivo, eccetto ciclomotori, motocicli, veicoli delle forze dell’ordine, quelli di pubblica utilità e anche di quelli muniti di contrassegno per diversamente abili ed espressamente autorizzati.
“Il cambiamento che abbiamo deciso di apportare arriva al termine di un percorso condiviso – commenta l’assessore alla polizia locale Paolo Renna -. Infatti, la decisione presa è stata concordata attraverso il Consiglio di quartiere aperto a tutta la cittadinanza coinvolta. Gli obiettivi che ci siamo prefissati sono di agevolare l’attività imprenditoriale, artigianale ed economica commerciale di chi lavora in centro storico, l’entrata in fasce temporali di scarso flusso veicolare in modo da rendere sostenibile il rapporto tra veicoli e convivenza cittadina, accrescere la percezione di sicurezza aumentando la possibilità per i cittadini di camminare liberamente lungo via Mozzi ed evitare così anche le zone di abbandono e infine di aumentare il controllo della zona da parte di chi vive e passa nell’area in modo da scoraggiare comportamenti anomali”.
“Pillole di Galateo”, questo uno degli ultimi progetti portati a compimento dalla nostra scuola, il Convitto Nazionale “Giacomo Leopardi”, rivolto alle classi prime della scuola secondaria di I grado e ideato dalla nostra professoressa Simona Marconi, con l’intento di costruire un percorso che poi proseguirà nei prossimi anni.
Le parole chiave sono state rispetto, gentilezza e buone maniere, applicate in tutti gli spazi, i tempi e i modi in cui noi alunni e alunne sperimentiamo rapporti interpersonali a scuola: in aula, a tavola, durante la mensa e nel semiconvitto, non solo negli atteggiamenti, nelle posture e nelle parole, ma anche nel saluto e nel dress code.
Il percorso si è snodato in diverse lezioni, alcune teoriche altre pratiche, tenute da due tra i maggiori esperti internazionali del settore, che abbiamo avuto il privilegio di conoscere in classe: Carlo Cambi, giornalista di fama, scrittore di libri di ricette, collaboratore di numerosi programmi televisivi di successo della Rai, come “Linea Verde” o “La Prova del Cuoco”, e Petra Carsetti, autrice di due meravigliosi libri sul Galateo, tra cui “Galatime. È sempre tempo di buone maniere”, collaboratrice di Carlo Cambi e vincitrice della First Annual Etiquipedia International Place Setting Competition, prestigioso concorso internazionale che l’ha incoronata a tutti gli effetti “regina mondiale delle buone maniere”.
Inizialmente abbiamo approfondito la storia del Galateo, con riferimento al capolavoro rinascimentale di Monsignor Giovanni Della Casa, di cui abbiamo potuto apprezzare la straordinaria modernità, poi gli esperti si sono concentrati sul bon ton in ambito scolastico e in particolare a tavola. Il risvolto concreto è avvenuto a mensa, momento di convivialità davvero fondante per il Convitto, che viviamo ogni giorno insieme ai nostri educatori: al termine del progetto, abbiamo messo in pratica quanto appreso, sotto la guida degli esperti e degli istitutori.
Siamo tutti rimasti affascinati dal sapere sconfinato di Carlo Cambi e Petra Carsetti, dalla loro simpatia e dalla passione profonda per queste tematiche… Ma non siamo rimasti a bocca aperta! Travolti dal loro entusiasmo, abbiamo posto tantissime domande e, fatto ancor più bello, abbiamo accettato la sfida di autocontrollare le nostre consuetudini non corrette, soprattutto a tavola, impresa davvero non semplice!
Lo scopo del percorso? Rispondiamo con le parole di Petra Carsetti: “Le buone maniere sono un antidoto alla volgarità, alla mancanza di rispetto e anche alla violenza. Curare i rapporti interpersonali o professionali, così come curare la tavola, è un segno di rispetto e affetto”.
La nostra opinione? Dopo aver intervistato i nostri compagni, possiamo affermare con sicurezza che quest’attività è stata molto interessante, perché abbiamo potuto acquisire nuove conoscenze, comprendere come ci si comporta in certe situazioni e capire meglio alcuni aspetti dell’educazione che i nostri genitori ci hanno insegnato e che gli insegnanti e gli educatori ci ribadiscono a scuola. Carlo Cambi e Petra Carsetti hanno regalato tante pillole di saggezza: abbiamo imparato a stare a tavola composti e a non salutare in modo sbagliato, abbiamo scoperto le etimologie delle parole “Salve” e “Ciao”, e il fatto che, quando si mangia con altri, non è corretto parlare di certi argomenti, né dire “Buon appetito” o “Grazie mille”.
Un aspetto che ci ha colpito? Che il Lei dovrebbe essere sempre reciproco, per cui se è vero che gli studenti hanno l’obbligo di rivolgersi ai docenti dando del Lei, anche i professori dovrebbero fare altrettanto!
Consigliamo a chiunque non abbia mai intrapreso un viaggio nel mondo dell’Etichetta di sperimentarlo, perché il Galateo è l’espressione più tipica della cultura italiana e quindi della nostra identità: come ci hanno fatto sapere i nostri esperti, Monsignor Della Casa lo codificò verso la metà del Cinquecento e personaggi del calibro di Leonardo, Botticelli e Tiziano sono stati non solo geni della Storia dell’Arte, ma anche grandi maestri di cerimonie, contesi e ingaggiati dai più potenti Signori dell’epoca. Senza contare che i migliori maître del mondo vengono ancora oggi proprio da scuole italiane!
Vorremmo ringraziare il dirigente scolastico Roberta Ciampechini e la professoressa Simona Marconi per averci offerto la possibilità di questa esperienza, ed esprimere tutta la nostra riconoscenza a Carlo Cambi e Petra Carsetti per averci guidato e averci fatto sentire come principi e principesse di epoca rinascimentale!
(di Viola Elisei e Maria Mercuri)
Il violento nubifragio che a partire dalle prime ore del pomeriggio ha interessato diversi comuni maceratesi ha creato qualche disagio anche nel territorio di Tolentino. Numerose le segnalazioni pervenute, a cui hanno dato risposta gli operai del servizio manutenzioni e gli agenti della polizia locale. Diversi anche gli interventi del locale distaccamento dei vigili del fuoco. Attivato il centro operativo comunale (COC).
Diverse le criticità riscontrate. In zona Bura è caduta una quercia, sul posto sono intervenuti gli operai del comune per la rimozione. Allagamenti si sono registrati in via Colombo, in viale Bruno Buozzi, sul ponte di Mancinella e in diverse contrade, con l'acqua che è stata fatta defluire aprendo le caditoie. In tarda serata la situazione, con la diminuzione della pioggia, è rientrata nella normalità.
Gli apicoltori delle Marche lanciano un nuovo grido di allarme per la crisi del settore a causa del clima di questi mesi. L’instabilità del meteo sta mettendo a dura prova le aziende apistiche che negli ultimi quattro anni vedono compromessi i raccolti con una produzione ai minimi storici.
“La situazione è pressoché disastrosa – sottolineano i quattro presidenti dei consorzi apistici delle Marche (Frederic Oliva, Giovanni Zucconi, Alvaro Caramanti, Sergio Cocciarini) – le produzioni sono al collasso, completamente azzerate quelle primaverili e di acacia con una perdita che va dal 90 al 95% così come per il coriandolo e il tiglio che sfiora il 70%”.
Sono cifre allarmanti quelle rese note dai consorzi: se lo scorso anno il danno derivante da mancata produzione, soltanto per il miele di acacia, si aggirava intorno ai 3,7 ml di euro, quest’anno il rischio è che possa addirittura salire in maniera vertiginosa con conseguenze disastrose per le aziende apistiche marchigiane. Considerando che i costi per 1 kg di miele prodotto in Italia supera i 4 euro, in un mercato in cui viene importato miele adulterato, in particolare dalla Cina, a 1,70 euro, gli apicoltori marchigiani fanno fronte comune e chiedono un tavolo di crisi alla Regione Marche e al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare.
“Non ci sono più i margini per lavorare – affermano i presidenti dei consorzi – la situazione si ripete ciclicamente anno dopo anno senza tregua. Le temperature, a causa dei cambiamenti climatici, si alzano improvvisamente per poi crollare in modo brusco, determinando il collasso delle produzioni in modo prolungato mentre le spese aziendali subiscono aumenti senza precedenti”.
Oltre a produzioni azzerate, le preoccupazioni degli apicoltori sono causate dall’aumento dei costi aziendali e di gestione per le nutrizioni di emergenza senza le quali le api morirebbero di fame. In particolare, la spesa per acquistare le alimentazioni di soccorso, ormai fondamentali, è aumentata ed è interamente a carico degli apicoltori.
“Ci rivolgiamo alla Regione Marche e al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare – continuano i quattro presidenti affinché possano intervenire con urgenza per sostenere e non far morire le aziende, che ogni giorno affrontano spese importanti, da quelle per gli investimenti ai costi del personale dipendente, senza vedere da ormai diversi anni il risultato dei loro sacrifici, in un settore che opera, prima di tutto, a tutela dell’ambiente”.
I quattro consorzi apistici delle Marche, riuniti sotto il marchio ‘Marche di Miele’, impegnati a tutelare l’identità del miele delle Marche, anche con l’approvazione della direttiva breakfast in Parlamento europeo, per la quale hanno contribuito attivamente, rischiano di vanificare il lavoro di questi anni: “Un grande risultato che salva l’identità territoriale a favore degli apicoltori che da anni si impegnano per la tutela del prodotto made in Marche, ma che deve andare di pari passo al sostegno pubblico alle aziende in un momento di grande crisi” - concludono i quattro presidenti dei consorzi apistici marchigiani.
Ultima tappa ieri per Primavera in bici, il festival dedicato alla Mobilità Sostenibile ed ideato dall’amministrazione comunale di Civitanova Marche insieme alle associazioni il Gruppo Sportivo Fontespina 2000, Civitanova GreenLife e Marche BikeLife.
Nonostante la pioggia, un gruppo di oltre 80 persone, capitanato dall'assessore Roberta Belletti, dai presidente delle due associazioni Angelo Broccolo del Gruppo Sportivo Fontespina e Bruno Valeriani di Civitanova Green Life e hanno raggiunto in sella alla bici, la Cinciallegra e salutato, con un gustoso aperitivo, la seconda edizione di questo festival.
"Grazie a chi c’era, a chi in questi mesi ha partecipato agli eventi e alle due associazioni Gruppo Sportivo Fontespina e Civitanova Green Life che sono state sempre al mio fianco - ha detto l'assessore Belletti -. Sono state tante le famiglie, i bambini, gli appassionati delle due ruote che si sono uniti a noi per celebrare la pedalata come mezzo di trasporto ecologico. Quest'anno abbiamo partecipato anche alla nona Corsa dei quartieri, replicato Bimbinbici e fatto lunghe pedalate, tra cui quella a Porto Sant'Elpidio. Continueremo – conclude Belletti - il prossimo anno con lo spesso spirito e lo stesso impegno per sensibilizzare i cittadini a scegliere le due ruote come primo mezzo di trasporto".
Tre interventi di restauro per restituire decoro ad altrettanti monumenti nella frazione di Corsciano. È la buona azione degli abitanti del posto, e di altre frazioni limitrofe, che si sono messi al lavoro, con il supporto del Comune di San Severino Marche, per recuperare dall’incuria del tempo un’edicola votiva, che custodisce una statuetta raffigurante la Madonna di Loreto, un crocifisso e il monumento ai caduti di tutte le guerre.
“L’idea è nata con un gruppo di amici stando seduti al bar. Ci siamo detti – spiega Angelo Possanzini, ex capo operaio della città di San Severino Marche che ha offerto la propria manodopera gratuitamente – perché non sistemare i monumenti lungo la strada che attraversa la frazione? Dopo aver pensato questa cosa, nata veramente per caso, ci siamo messi all’opera e, a restauro finito, abbiamo organizzato una piccola festa”.
Alla cerimonia per la riconsegna dei tre monumenti ha voluto prendere parte anche al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che si è complimentato personalmente con i concittadini per l’opera portata a termine. Con lei anche l’assessore al Patrimonio, Sara Clorinda Bianchi, e quello all’Urbanistica, Jacopo Orlandani.
Una piccola celebrazione, con la benedizione dei tre manufatti da parte del diacono Giovanni Tarquini, ha salutato la fine dei lavori con l’incontro della comunità alla presenza anche del comandante della locale stazione dei carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, e della polizia locale.
Con l’arrivo dell’estate le giornate diventano più lunghe, le temperature aumentano sensibilmente, si suda di più e quindi si perdono tanti sali minerali, guadagnando maggiore stanchezza e spossatezza.
Pensiamoci, non è certo il momento giusto per darsi regole rigide o sottoporsi a regimi alimentari restrittivi! Ma è senz’altro una buona occasione per migliorare la propria alimentazione, mantenersi in forma e far fronte al tempo stesso alle alte temperature tipicamente estive.
La parola d’ordine è “idratazione”! Con l’aumento della sudorazione dovuta al caldo sempre più estremo perdiamo più liquidi, aumentando il rischio di disidratazione. Durante la giornata è sempre bene preferire acqua - almeno dieci bicchieri al giorno, anche più se si fa sport - o infusi freddi. Evitare bevande zuccherate e birra per rinfrescarsi. Una bibita dissetante può essere una semplice acqua frizzante con succo di limone e foglie di menta.
I ritmi delle giornate estive, soprattutto in vacanza, spesso si discostano da quelli della routine del resto dell’anno: si va a dormire più tardi e conseguentemente ci si sveglia ancora più tardi, dimenticandosi della colazione o optando per una al bar. Cosa mettere allora a tavola nelle prime ore della giornata? Un vasetto di yogurt al naturale, un pugno di cereali integrali e la frutta fresca tagliata al suo interno sono nella maggior parte dei casi la scelta ottimale.
E a propositivo di frutta, non dimentichiamoci le famose cinque porzioni di frutta e verdura nella giornata! Proprio durante la stagione estiva la natura ci mette a disposizione una vasta gamma coloratissima di frutta e verdura, come ad accontentare i gusti di tutti e avvertirci della loro importanza. Infatti, quando sudiamo non perdiamo solo acqua, ma anche sali minerali e vitamine idrosolubili: per questo d’estate ci sentiamo maggiormente stanchi e spossati. La frutta e la verdura fresca sono ricchissime di acqua, sali minerali e vitamine: dei veri e propri integratori! Pertanto, è bene farne una bella scorta per reintrodurre i micronutrienti persi con il sudore e affrontare al meglio le giornate più calde. Attenzione però a non esagerare: il fruttosio (contenuto nella frutta) se assunto in dosi elevate può causare gonfiore e disturbi intestinali.
E le proteine? È bene preferire pesce di stagione, come l’orata, la sogliola, la spigola e la sardina, e carni bianche. Evitare di consumare spesso formaggi e affettati: anche se pratici sono ricchi di grassi saturi e sale. Non dimentichiamo i legumi: possiamo optare per dei legumi già pronti in barattolo di vetro, che possono essere aggiunti alle insalate per creare dei piatti freschi e veloci.
Anche i carboidrati non vanno abbandonati, altrimenti l’organismo andrà a utilizzare altre riserve energetiche del corpo, aumentando ancor di più la stanchezza e la spossatezza.
E il gelato? Sì ma con moderazione. Un piccolo gelato ogni tanto può diventare una merenda, meglio ancora se accompagnato da una bella passeggiata, o abbinato ad una macedonia per un gustoso fine pasto.
È stata ufficialmente inaugurata ieri pomeriggio, 21 giugno, negli spazi al piano terra del Politeama, la mostra che celebra la storia e l’eredità manifatturiera di Tolentino, in particolar modo quella di due lungimiranti imprenditori, distanti nel tempo ma accomunati dalla stessa visionarietà. In tal senso, esplicativo di questa intersezione è il titolo: "Disegnare il moderno. Nazareno Gabrielli e Franco Moschini: due imprenditori, un’eredità".
L'esposizione è stata organizzata da Design Terrae che, ancora una volta, ha dimostrato la sua azione di supporto verso le nuove risorse locali; infatti, sulla base di questa filosofia che permea la Fondazione, come curatori della mostra, sono stati coinvolti i designer Raffaele Pierucci e Riccardo Mecozzi, con la collaborazione del Politeama di Tolentino, dell’agenzia Canenero, e con allestimento di Fabbrika Kreativa.
Alla conferenza inaugurale, coordinata dalla vicepresidente di Design Terre, Silvia Ruffini, hanno partecipato il presidente di quest’ultima Fondazione, Carlo De Mattia, il direttore del Politeama Massimo Zenobi, i due giovani curatori e il sindaco Mauro Sclavi; tra il pubblico presente anche Lorenzo Ceccarelli, direttore di ‘Interno Marche: Design experience Hotel’, che ha ufficialmente tagliato il nastro l’altro ieri.
La mostra permette ai visitatori di vivere un'esperienza immersiva tra foto storiche e materiali inediti, raccontando le storie che hanno reso Tolentino un centro importante a livello internazionale per il design. Partendo dal fiume Chienti e attraversando le visioni di imprenditori come Nazareno Gabrielli e Franco Moschini, la mostra celebra la consistenza del presente.
A guidarci lungo il percorso che dalla genesi arriva all’allestimento, passando per le pieghe dellatradizione manifatturiera di Tolentino e invita a riflettere sulle connessioni fra i tre tempi universali dell’umano esistere, laddove il futuro è già in atto tra la coscienza del passato e la ricerca filologica di questa mostra sono i curatori stessi:
“ L’idea- spiega Raffaele Pierucci- nasce principalmente da Design Terre che ci ha chiamati per allestire una mostra in occasione dell’inaugurazione dell’Hotel Interno Marche nato, da un progetto di Franco Moschini, nella storica Villa Gabrielli. Così, si è riflettuto sulla creazione di una mostra che unisse Nazareno Gabrielli e Franco Moschini; da una parte il primo è colui che ha dato vita a tutto e, il secondo imprenditore, nonostante i due non si siano mai incontrati, ha portato avanti quest’idea del culto del bello, del saper fare, passando dall’arte al design”.
Per quanto riguarda il lavoro certosino di ricerca e raccolta del materiale di archivio “ si è trattato- prosegue Riccardo Mecozzi- di capire la totalità del materiale a disposizione, fornito da Design Terre e, da qui, abbiamo creato un filo rosso che parte dalla nascita dell’industria a Tolentino dove, lungo le sponde del Fiume Chienti, è stata edificata la prima centrale idroelettrica, che ha portato a un fiorente sviluppo dell’industria locale. Poi, imbastendo una continuità dialogante, si è giunti alla storia di Nazareno Gabrielli, con del materiale inedito mai mostrato al pubblico, e infine a quella di Franco Moschini incentrata principalmente sulla Frau e su tutte le sue altre aziende”.
Una donna in sella alla bici immersa nella natura. È questa l’immagine dell’ultimo lavoro dedicato alla Mobilità Sostenibile, curato dall’architetto e Urban Artist Giulio Vesprini nell’ambito del progetto Vedo a Colori. Il muro fa parte dell’ ISC Via Regina Elena e si trova in via Saragat presso la scuola elementare Don Bosco e la materna Bartolini. La firma è di Cecilia Rodriguez in arte CeciRo, la sesta artista internazionale che arriva da Montevideo (Uruguay)a Vedo a Colori dal tratto illustrativo inconfondibile.
“Un’iniezione di colore, vitalità e bellezza che trasmette la gioia ed il benessere di andare in bicicletta - commenta l’assessore Roberta Belletti -. Un messaggio che stiamo diffondendo anche attraverso la street art nelle scuole per cercare di educare i bambini a questo stile di vita e allo stesso tempo sensibilizzare genitori, insegnanti e quanti avranno l’opportunità di ammirare questa opera d’arte, di scegliere la bici come mezzo per muoversi in città”.
Con questo murale, salgono a quattro le opere che l’assessore Belletti ha voluto dedicare alla mobilità sostenibile e alla transizione ecologica. “Un grande lavoro - ha aggiunto - che continueremo a portare avanti insieme a Vesprini, che ringrazio, per promuovere e incoraggiare comportamenti sempre più sostenibili e per la sua grande esperienza progettuale che mette a disposizione della città”.
“Ringrazio l'Amministrazione comunale - ha detto Vesprini - in particolar modo l'assessore Roberta Belletti per la sensibilità nei confronti di questo importante progetto culturale che porta il mondo a Civitanova e Civitanova nel mondo, toccando tematiche di profonda attualità. Ringrazio tutte le maestre della materna Bartolini e della Don Bosco con le quali continueremo a collaborare, gli operatori scolastici che hanno dimostrato grande sensibilità e professionalità, la dirigente scolastica con la quale abbiamo intrapreso un bellissimo percorso artistico e i bambini che ci accolgono sempre con grande affetto in queste lunghe giornate di lavoro con disegni e tante attività all'aperto".
Si è svolta ieri stamattina, nella Sala Consiglio comunale, la cerimonia di consegna dei diplomi finali dei corsi base in Lingua dei Segni Italiana (LIS), che la città di Civitanova Marche ha organizzato nel contesto del progetto regionale Marche for All per l’accessibilità turistica, avvalendosi della collaborazione della professoressa Diletta Coppola, docente universitario lingua dei segni italiana e formatrice Lis. L’erogazione di corsi di formazione base in Lingua dei Segni è stata rivolta ad operatori turistici, sociali, sanitari, della sicurezza e dei servizi di pubblica utilità.
Una cerimonia molto sentita e partecipata, presenziata dal sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha visto gli interventi dell’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi e del consigliere regionale Pierpaolo Borroni, Diletta Coppola, docente universitario lingua dei segni italiana e formatrice Lis. Presenti Antonio Parente docente, interprete, presidente nazionale dell’associazione Anilis, la referente del progetto Laura Tittarelli (funzionario Servizi Sociali), Roberto Bazzano presidente Bandiera Lilla con il direttore Alessandro Fiore e gli oltre 30 corsisti.
“Un risultato straordinario di cui andiamo molto orgogliosi come Amministrazione, ma è a ciascuno di voi corsisti che va il nostro più sentito ringraziamento, perché questa città è diventata più inclusiva proprio grazie al vostro impegno in prima persona”, ha detto il sindaco salutando tutti i presenti. Il progetto Marche for All si inserisce perfettamente nelle politiche dell’Amministrazione, la quale da lungo tempo ha rafforzato gli interventi che favoriscono accessibilità e inclusione, tanto da ottenere nel 2022 la sua prima Bandiera Lilla (certificazione rivolta ai Comuni per il loro livello di accessibilità turistica) e aver ottenuto proprio di recente il rinnovo anche per il biennio 2024-2025”.
I trenta diplomati provengono da varie realtà del nostro territorio, quella ospedaliera, croce rossa e croce verde, scolastica, tra loro ci sono farmacisti, educatori professionali, operatori socio assistenziali, infermieri, assistente scolastico, psicologa, impiegata ufficio turistico comunale, operatori del commercio (negozi ed hotel) che hanno ricevuto l’attestato, dopo aver superato l’esame che si è svolto ieri.
L’assessore Barbara Capponi, nella duplice veste istituzionale e di corsista, ha sottolineato: “Sono immensamente emozionata, come assessore ho lavorato a questo progetto per quello che è l’obiettivo di una città più inclusiva, che si associa anche ad un cambio culturale e di mentalità. Ma da corsista ho affrontato un percorso di crescita personale, mettendomi alla prova con un diverso modo di ragionare e comunicare per relazionarmi con l’altro. Continuiamo a lavorare su più fronti per l’abbattimento delle barriere culturali, per dare maggiori servizi e opportunità ad ogni tipo di necessità, perché ognuno di noi è diversamente capace e tutti noi vogliamo una comunità che collabora e che vuole crescere insieme”.
“Ringrazio l’Amministrazione comunale e la Regione per questo progetto – ha detto Coppola – ho trovato a Civitanova un’Amministrazione attenta, pronta e recettiva come se ne trovano poche. Come diciamo spesso insieme alle persone sorde, non abbiamo bisogno di parole ma di fatti e questo corso organizzato in città ne è la dimostrazione. È veramente importante questo tipo di formazione soprattutto se a promuoverla sono le istituzioni che rappresentano i cittadini perché la Lis una lingua a tutti gli effetti la lingua della comunità sorda e quindi dovrebbe essere appannaggio di tutti visto che i sordi che la utilizzano sono sordi italiani”. Presente in sala anche l’ex consigliere comunale Mirella Franco, logopedista.
Antonio Parente ha spiegato il ruolo dell’Anlis:“L’associazione è nata al fine di rappresentare la categoria degli Interpreti di Lingua dei Segni italiana ed è riconosciuta e ufficialmente iscritta nell’elenco Mise delle asociazioni professionali ai sensi della Legge 4/2013. La mission è quella di rafforzare l’identità degli interpreti LIS e soprattutto tutelarli e supportarli in ogni ambito della vita lavorativa, sociale e di integrazione nella comunità sorda attraverso la promozione dell’istituzionalizzazione della figura professionale. Garantiamo aggiornamento professionale continuo a livello nazionale ed internazionale per accrescere le competenze dei nostri iscritti. I nostri professionisti operano nell’ambito dell’accessibilità e i servizi di interpretariato sono estesi in tutti gli ambiti, incluso l’ambito musicale-artistico tramite l’inserimento della figura del Performer LIS. Inoltre da un anno abbiamo creato anche un elenco di docenti/formatori LIS in ANILIS in modo da poter rispondere anche alle esigenze di docenza in LIS tramite figure professionali apposite. Questa di Civitanova è stata un’esperienza straordinaria per tutti noi”.
“Vi porto il saluto del presidente Acquaroli – ha detto il consigliere Borroni – Siamo raccogliendo i frutti dei tanti progetti che la Regione Marche ha proposto in questi anni, con particolare attenzione al tema della disabilità per una società inclusiva e giusta. E’ bello vedere una comunità attenta e disposta ad impegnarsi per prendersi cura dell’altro, quindi voglio complimentarmi con tutti voi che avete voluto affrontare questo percorso non facile”.
Il progetto Marche for All della Regione Marche è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità, che ha come partner: Comune di Pesaro (PU), Comune di Numana (AN), Comune di Civitanova Marche (MC), Comete Impresa Sociale srl (AP) - Cooperativa Sociale di Comunità “La Macina Terre Alte” (PU), Comune di Macerata – Ambito Territoriale Sociale 15 (MC), Associazione OSSMED (FM) e Comune di Jesi (AN). Obiettivo generale è quello di aumentare il livello di inclusività delle persone con disabilità rendendo maggiormente accessibili le aree di intervento interessate ed i servizi annessi, mirando a garantire da un lato una maggiore accoglienza e vivibilità dei siti turistici e, dall’altro, maggiori opportunità di inserimento e sviluppo di abilità autonome in campo formativo e lavorativo. Ogni partner sviluppa degli interventi sul proprio territorio.
L’intervento su Civitanova Marche è finalizzato alla valorizzazione dell’esperienza balneare del turista disabile consentendogli l’autonomo accesso alla spiaggia e al litorale, nonché alle altre opportunità che la città offre per vivere a pieno le bellezze culturali e le occasioni di intrattenimento, favorendo così il senso di accoglienza a tutto tondo, accrescendo il grado di autonomia e di sicurezza dei soggetti disabili.
L’erogazione di corsi di formazione base in Lingua dei Segni Italiana (LIS) in favore di operatori turistici, sociali, sanitari, della sicurezza e dei servizi di pubblica utilità, di cui si è trattato ieri mattina, è una delle azioni progettuali previste. Inoltre, tra le altre attività realizzate, rientrano l’installazione di un gioco inclusivo in un parco pubblico (Parco Zucchetto – Lungomare Sud) di cui si è già dato notizia a fine 2023, l’acquisto di sedie job e passerelle per la spiaggia da dare in concessione alle Associazioni dei balneari, di prossima consegna, lo svolgimento di tirocini di inclusione sociale (TIS) grazie ai quali è stato possibile svolgere 12 progetti di tirocinio presso attività balneari, di ristorazione e servizi di accoglienza e organizzazione turistica, che hanno visto grande soddisfazione da parte dei ragazzi e delle strutture ospitanti. In via di realizzazione, inoltre, lo sviluppo di segnaletica turistica interattiva collegata a webapp esistente con potenziamento anche mediante la pubblicazione di guide audiodescritte per non vedenti e videoguide LIS per non udenti. La scadenza del progetto è fissata al 31 dicembre 2024.
Iniziato l’allestimento dell’area di cantiere per la realizzazione del nuovo campo di calcio a 5 in via Mattei. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Corridonia. “Nelle prossime settimane - si legge in una nota - prenderanno il via i lavori che prevedono la costruzione del nuovo campo di calcio a 5 che sarà dotato di quattro torri faro per l’illuminazione, panchine, recinzione perimetrale, rifacimento completo della recinzione d’ingresso al complesso sportivo, realizzazione di un percorso pedonale di collegamento con spogliatoi e con l’adiacente struttura sportiva indoor e sarà inoltre completato con la sistemazione delle aree verdi circostanti, la piantumazione di essenze vegetali e l’installazione di arredo urbano per favorire l’aggregazione e il ristoro”.
“Un altro polo sportivo connesso ad aree e spazi verdi da mettere a servizio della città”, dichiara la sindaca Giuliana Giampaoli. “Con l’occasione il Comune si farà carico anche della sistemazione dell’area verde a realizzata a giochi in via Bramante, di proprietà della Parrocchia che ha acconsento con favore a concedere il comodato d’uso per permetterne la riqualificazione e la manutenzione costante”.
“Il progetto impegna complessivamente 220.000 euro di cui 100.000 finanziati tramite un ulteriore contributo che l’amministrazione si è aggiudicato con la partecipazione al bando della Regione Marche Misura 3, Impianti e attrezzature per lo sport”.
“Un intervento importate che completa la dotazione impiantisca del polo sportivo e favorisce la connessi con aree verdi e ricreative”.
Si è svolto ieri presso il Centro Sociale del Quartiere Montagnano un interessante e proficuo incontro tra la cittadinanza e i medici dell’Ospedale di Camerino in cui si è parlato del rischio cardiovascolare e di prevenzione.
Organizzato dalle Unità Operative di Medicina Interna, Cardiologia e Diabetologia camerti dell’Ast di Macerata e con la collaborazione del Comune di Camerino e del Comitato Locale della Croce Rossa, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, che hanno interagito con i sanitari ponendo domande, riflessioni e segnalando anche criticità.
La popolazione ha ascoltato le relazioni della dr.ssa Schimizzi, primario della Medicina Interna, della dottoressa Josephine Staine, primario della Cardiologia, dei dottori Daniele Giannini e Franco Giannini e il contributo della diabetologa dr.ssa Natalia Busciantella.
Presenti tra il pubblico, fra gli altri, anche il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli che ha portato il suo saluto e ringraziamento per l’iniziativa, l’imprenditore Lino Rossi, il dr. Antonio Talpacci, medico di medicina generale, il dr. Angelo Pierdominici e il dr. Alberto Venturi.
Questi incontri di sensibilizzazione e di prevenzione su determinate malattie sono fondamentali per la salute dei cittadini – spiega Annamaria Schimizzi, promotrice due anni fa di questa campagna di incontro e ascolto. – Conoscere i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte nei Paesi più industrializzati, ci permette di evitare il verificarsi di conseguenze a volte fatali, oppure invalidanti”.
Sono stati trattati nel dettaglio i temi dell’ipertensione arteriosa, del diabete e del colesterolo alto, tra le principali cause di infarto o ictus.
Il Comune di San Severino Marche informa i cittadini che nella notte di martedì 25 e nella notte di mercoledì 26 giugno il centro urbano e le frazioni saranno interessate da interventi di disinfestazione larvicida e adulticida della campagna di prevenzione contro le zanzare.
Per evitare la diffusione degli insetti la cittadinanza è comunque invitata a seguire alcune importanti regole: non abbandonare oggetti e contenitori ove possa raccogliersi l’acqua piovana, compresi copertoni, pneumatici usati, bottiglie, sottovasi e simili collocati nei cortili e nei terrazzi delle abitazioni. Svuotare spesso i contenitori di uso comune, come secchi ciotole per l’acqua degli animali, sottovasi, annaffiatoi. Eliminare pneumatici usati e contenitori inulti come barattoli, lattine e altro affinché non si accumuli acqua e si eviti la formazione di ristagni. Coprire accuratamente con zanzariere o con teli tutti i contenitori inamovibili quali ad esempio vasche bidoni serbatori per l’irrigazione di giardini e orti. Prevedere, nel caso di fontane ornamentali o di laghetti artificiali, l’introduzione di pesci che si nutrono di larve di zanzare. Tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce sterpi e rifiuti di ogni genere e prosciugare in ogni luogo le acque stagnati che possano essere causa di insalubrità.
Grande festa, ieri sera allo Shada, per i 10 anni del Centro Commerciale "Il Cuore Adriatico". Durante i festeggiamenti, l’azienda ha consegnato un assegno di 5 mila euro al sindaco Fabrizio Ciarapica e all’assessore alla Transizione Ecologica Roberta Belletti, che andrà, tramite l’associazione Arcieri di Civitanova, a realizzare un progetto redatto dagli studenti del Liceo da Vinci nell’ambito del Premio “Ambasciatore della Transizione ecologica”.
“Congratulazioni al Cuore Adriatico per l’importante traguardo raggiunto - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - e grazie per questa donazione con la quale andremo a riqualificare un’area della città e a realizzare un’idea degli studenti del Liceo da Vinci”.
Il progetto, infatti, consiste nel recupero naturalistico di un’area comunale attualmente inutilizzata, in via Marinetti, attraverso la piantumazione di essenze arboree e arbustive, la creazione di percorsi pedonali sterrati e l’installazione di bacheche illustrative.
“Obiettivo – ha spiegato l’assessore alla transizione ecologica, Belletti – è quello di rendere godibile l'intera zona alla cittadinanza, offrendo contestualmente un’occasione di divulgazione scientifica e potenziamento della biodiversità urbana. E’ uno dei tanti progetti presentati dagli studenti nell’ambito del Premio istituito dal mio assessorato sulla Transizione ecologica e grazie al Cuore Adriatico, a cui vanno i miei ringraziamenti ed auguri per i 10 anni di attività, che diventerà realtà”.
L'associazione Arcieri coordinerà il progetto, sia nelle fasi di progettazione che, in parte, di realizzazione e successiva gestione; il Liceo Leonardo da Vinci offrirà supporto per le fasi di progettazione e divulgazione dei risultati mentre l'amministrazione comunale si dovrà impegnare ad effettuare lo sfalcio dell'erba ed eventuali altri interventi manutentivi necessari.
Navetta gratuita per andare al mare e, novità dell’estate 2024, anche per raggiungere il centro città di sera. Un nuovo servizio, quest’ultimo, che sarà attivato in via sperimentale dall'amministrazione comunale di Civitanova in collaborazione con Atac, per consentire a cittadini e turisti di raggiungere il centro città, senza prendere l’auto o parcheggiandola nelle aree sosta periferiche.
“L’idea è nata da un confronto con l’assessore al Commercio Francesco Caldaroni ed il consigliere comunale Giorgio J. Pollastrelli – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica – e consentirà a cittadini a turisti che vivono o sono in vacanza nei quartieri più distanti dal centro, di raggiungere in modo facile, comodo e sostenibile, anche di sera, il cuore della città. È un modo per incentivare ancora di più il turismo, il commercio, l’utilizzo del trasporto pubblico e al contempo, disincentivando l’utilizzo dell’auto, andremo anche a snellire il traffico”.
La prima corsa è prevista sabato 6 luglio, si replica il 7 e successivamente tutti i sabato e domenica di luglio. Tre i mezzi a disposizione che partiranno da altrettante zone della città e termineranno la loro corsa in Piazza XX Settembre, punto da cui ripartiranno per il ritorno: una navetta partirà da Santa Maria Apparente (S.S. Maceratese 485 - rifornimento) alle ore 21.10 e ripartirà alle ore 00.30; la seconda da Civitanova Alta (Tranvia) alle ore 21.20 con ritorno previsto alle ore 00.40; la terza da Via Della Giustizia alle ore 22.00 con ritorno all’ 1.10.
“Un servizio che abbiamo pensato per sostenere il commercio civitanovese - ha commentato l’assessore Caldaroni – Chiunque potrà parcheggiare nelle aree di periferia e raggiungere il centro a bordo della bus navetta gratuita e trascorrere i weekend di luglio in centro e sul lungomare”.
“Come genitore e come uomo impegnato in politica ringrazio il sindaco per aver accolto l’invito a valutare un servizio serale che sarà utile anche per portare in centro i ragazzi e riportarli nei quartieri – ha detto il consigliere Pollastrelli -. Questo servizio permetterà loro di muoversi in autonomia e in sicurezza in città responsabilizzandoli e rendendo la città più ecologica”.
La navetta per raggiungere il lungomare nord, invece, sarà attiva a partire da questo fine settimana (giorni 22-23 e 29-30 giugno). Nel mese di luglio tutti i sabati e le domeniche mentre dall'1 al 25 agosto sarà operativa tutti i giorni dalle ore 8 alle 13 e dalle 15 alle 20. Il capolinea è all'ex liceo scientifico di Fontespina, dove si trovano i parcheggi di via Costa e via della Giustizia. Il bus raccoglie i bagnanti in via Bragadin, via Saragat e all’angolo fra via Friuli e via Doria. Da qui tramite sottopasso raggiunge lo chalet Dune fino alla Lampara ed effettua le fermate presso tutti gli altri stabilimenti di viale IV Novembre.
Ultimati una serie di interventi migliorativi sulle aree sportive di utilizzo pubblico dislocate nei vari quartieri cittadini, in attuazione della programmazione stabilita dalla Giunta comunale su indicazione del dirigente del V Settore. Ne dà notizia l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Civitanova Marche Ermanno Carassai, sottolineando l’attenzione dell’Amministrazione comunale verso le aree sportive e playground.
A seguito del sopralluogo dei tecnici comunali, nei giorni scorsi sono iniziate le operazioni di sostituzione e messa in funzione di alcune attrezzature utili alla massima fruibilità delle aree sportive polivalenti presenti in città nei quartieri Centro - ex Casa del Balilla, Quattro Marine, Fontespina – via Saragat, Maranello - San Gabriele, San Marone - via Guerrazzi.
“Le aree verdi e i parchi gioco attrezzati all’interno delle città richiedono un’attenzione particolare – ha riferito l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai. Questi spazi accolgono ogni giorno bambini e ragazzi e per questo necessitano di una manutenzione attenta sia per svolgere l’attività ludica nel migliore dei modi sia per garantire massima sicurezza. L’Amministrazione comunale è quindi intervenuta per mettere a nuovo le parti ammalorate di diversa tipologia che andavano riqualificate, rinnovate e monitorate dal punto di vista della sicurezza e dell’efficienza”.
Nello specifico all’ex Balilla sono stati installati nuovi canestri in acciaio zincato con retine nuove. Intervento sostanziale al quartiere Quattro Marine dove sono stati installati nuovi canestri in acciaio zincato, relative retine e sostituite le reti da calcetto, porta da gioco, coppia di reti per le porte da calciotto. Nel playground di via Saragat si è provveduto a sostituire le retine e le reti da calcetto, stesso intervento al playground San Gabriele. Infine, installate nuove retine e nuove porte e reti da calcetto nel playground del parco di via Guerrazzi.
Tutti gli interventi sono stati predisposti in economia e completati dall’Utc servizio Patrimonio edilizio del Comune.