Attualità

Rilevata zanzara positiva al virus Usutu: scatta la disinfestazione a Monte San Giusto

Rilevata zanzara positiva al virus Usutu: scatta la disinfestazione a Monte San Giusto

Zanzara positiva al virus Usutu, scatta la disinfestazione a Monte San Giusto.  Il direttore dell’ufficio Igiene Ambienti Aperti e Confinanti dell’AST Macerata ha comunicato, infatti, la presenza di una positività per virus Usutu, rilevata durante la sorveglianza entomologica in una trappola a CO2, posizionata nella frazione di Villa San Filippo. Il virus Usutu può essere trasmesso agli uomini tramite la puntura di zanzare portatrici della specie Culex Pipiens, che hanno attività crepuscolare e notturna e può dare manifestazioni che vanno dall’assenza di sintomi fino a malattia grave con sintomi neurologici. Il Comune informa inoltre che, nella giornata di lunediì26 agosto, saranno effettuate le prime attività di rimozione dei focolai larvali e larvicide nei focolai non rimovibili nel territorio della frazione di Villa San Filippo. Nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 agosto sarà effettuato un intervento mirato di disinfestazione con adulticidi nella medesima frazione. “Affinché la lotta alle zanzare abbia esito positivo è indispensabile anche la collaborazione di tutti i cittadini finalizzata alla messa in atto di misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di competenza”, spiega il sindaco Andrea Gentili. “Le zanzare compiono gran parte del loro ciclo biologico nell'acqua e, poiché non si allontanano molto dal focolaio di origine, è bene evitare la formazione di piccoli accumuli d'acqua dove esse possono deporre le uova e sviluppare le larve”.

24/08/2024 12:10
Macerata, trasloco per 15 bancarelle del mercato settimanale

Macerata, trasloco per 15 bancarelle del mercato settimanale

Mercoledì prossimo, 28 agosto, 15 bancarelle del mercato settimanale, che operano nell’area pedonale di piazza della Libertà, verranno trasferite temporaneamente in viale Puccinotti, a partire dai Cancelli verso l’ex autopalazzo.  Lo spostamento delle attività commerciali si rende necessario a causa dell’installazione di alcune strutture in piazza della Libertà che vi permarranno dal 26 al 31 agosto, a servizio delle iniziative organizzate per i festeggiamenti del patrono san Giuliano. Per l’occasione il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale nell’area dove verranno spostate le bancarelle. Il provvedimento, in vigore nella sola giornata del 28 agosto dalle 6 alle 15, prevede:  viale Puccinotti: divieto di transito con sbarramento fisico, a partire dall’incrocio con piazza Garibaldi fino alla sede Confartigianato (ex autopalazzo), per tutti i veicoli provenienti da quest’ area e da corso Cavour eccetto operatori commerciali titolari di concessione in sede fissa o a spunta, dovrà essere garantita una corsia di marcia di larghezza minima di 3 metri per il transito dei mezzi di soccorso e pubblica utilità in caso di emergenza e direzione obbligatoria verso “destra”, per tutti i veicoli provenienti da corso Cavour, con obbligo di immissione in via dei Giardini; piazza Garibaldi: direzione obbligatoria “dritto” con immissione in via dei Giardini per veicoli provenienti da piazza Annessione e via Leopardi; Giardini Diaz: sospensione ordinanza divieto di transito per veicoli che circolano dalle ore 7 alle 15 relativamente all’accesso di piazza Garibaldi, istituzione di limite massimo di velocità di 30km/h, sospensione temporanea della segnaletica verticale di “direzione obbligatoria dritto e divieto di accesso posta all’intersezione con viale Puccinotti lato ex bar Narciso. Direzioni consentite: dritto direzione piazza Marconi e svolta a sinistra direzione viale Trieste; - corso Cavour: istituzione di limite massimo di velocità di 30km/h in prossimità di piazza Garibaldi e di preavviso direzione obbligatoria a destra in prossimità di piazza Garibaldi (viabilità modificata).  

23/08/2024 15:50
Tolentino, messa in sicurezza la chiesa del Santissimo Crocifisso dopo il crollo parziale del tetto

Tolentino, messa in sicurezza la chiesa del Santissimo Crocifisso dopo il crollo parziale del tetto

Il maltempo fa crollare porzione del tetto della chiesa del Santissimo Crocifisso, già gravemente danneggiata dal sisma 2016: i tecnici del Comune provvedono alla messa in sicurezza. “Si è intervenuti congiuntamente con la struttura commissariale e con il commissario Guido Castelli e ovviamente con la Diocesi di Macerata e Tolentino, fa sapere il Comune. “L'amministrazione ringrazia la Diocesi e i suoi tecnici che in pochi giorni hanno preso in carico il problema, contribuendo a risolverlo con la progettazione definitivo della messa in sicurezza dell'intero stabile della chiesa setta dei Cappuccini e delle parti annesse”.

23/08/2024 14:30
Civitanova, lavori in viale Vittorio Veneto: come cambia la viabilità. Chiusa anche la pista ciclabile

Civitanova, lavori in viale Vittorio Veneto: come cambia la viabilità. Chiusa anche la pista ciclabile

Inizieranno lunedì 26 agosto i lavori di asfaltatura in Viale Vittorio Veneto. L’intervento, per un importo di 180 mila euro, riguarderà il tratto compreso tra Largo Italia e via Carso, all’altezza della Biblioteca Comunale. “Riqualifichiamo una delle principali strade d’ingresso alla città – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica –.  Dopo il primo stralcio, proseguiremo con la restante parte. L’intervento è il primo di una serie di riqualificazioni stradali che abbiamo approvato di recente per oltre un milione e mezzo di euro”. Secondo il cronoprogramma i lavori avranno una durata di circa 15 giorni. “Termineranno entro il 10 settembre - assicura l'assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai – quindi prima dell'inizio delle scuole, così da evitare ulteriori disagi per le famiglie". Già da oggi è stata posizionata la segnaletica di preavviso delle modifiche alla viabilità. In particolare, per tutta la durata dei lavori, è vietata la sosta ambo i lati ed il transito veicolare lungo tutto il tratto oggetto di intervento. I mezzi saranno dirottati sul Lungomare Piermanni. Per quanto riguarda le strade perpendicolari che confluiscono su viale Vittorio Veneto verranno apportate le seguenti modifiche: via Monfalcone sarà chiusa all'altezza dell'intersezione con via Sabotino dove il traffico verrà convogliato; in via Vodice garantito il transito veicolare anche durante le lavorazioni e all'intersezione con viale Vittorio Veneto sarà consentito il solo attraversamento; in via Bainsizza garantito il transito veicolare. Il piano asfalti prevede i seguenti interventi: il completamento di Viale Vittorio Veneto (importo complessivo 380 mila euro) e la riqualificazione totale di corso Garibaldi (410 mila euro); lavori in un tratto di via Martiri di Belfiore per un importo complessivo di 200 mila euro; asfaltatura del  tratto compreso tra via Ugo Bassi e la rotatoria intersezione di via Indipendenza, nonché la rotatoria situata nella parte terminale di via Aldo Moro. Altro intervento è previsto sul Lungomare Sud, per un importo complessivo di 100 mila euro, nel tratto compreso tra la palazzina del Tiro a volo e la zona retrostante le strutture sportive. In programma anche il rifacimento del collettore fognario delle acque chiare in via D’Annunzio nel tratto compreso tra via Aristotele e la rotatoria del Trialone con successivo rifacimento dell’intero manto stradale del suddetto tratto. Importo complessivo dell’intervento 520 mila euro. Da lunedì 26 agosto, inoltre, al fine della realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti, il tratto della pista ciclabile attraversata dal cantiere, sarà chiusa. Già da oggi, sul posto, sono stati apposti dei cartelli di preavviso. I lavori, ad opera della Sipa di Bari, termineranno entro il 2025.  

23/08/2024 12:24
Uno spray nasale che fa ringiovanire il cervello: scoperta rivoluzionaria nelle Marche

Uno spray nasale che fa ringiovanire il cervello: scoperta rivoluzionaria nelle Marche

Un nuovo studio condotto nelle Marche ha svelato la possibilità di ringiovanire le cellule cerebrali utilizzando uno spray nasale. La ricerca è stata realizzata dal Centro di Neurobiologia dell'Invecchiamento dell'Irccs Inrca e dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università Politecnica delle Marche, sotto la guida del professor Fiorenzo Conti, con il coinvolgimento delle Università La Sapienza e Cattolica di Roma. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale "Brain, Behavior and Immunity". Lo studio ha rivelato un ruolo finora sconosciuto delle cellule della microglia, che sono responsabili della protezione immunitaria del cervello, nel mitigare gli effetti dell'invecchiamento cerebrale. La ricerca è partita dall'idea di poter ringiovanire la microglia invecchiata mediante l'uso di vescicole extracellulari, piccole strutture prodotte dalle cellule per comunicare con altre cellule, secrete da microglia coltivata in vitro e modificata per assumere un profilo antinfiammatorio. Queste vescicole trasportano numerose molecole, la cui natura varia in base alla cellula di origine, e hanno la funzione di regolare l'attività delle cellule bersaglio. La somministrazione delle vescicole per via intranasale a topi adulti ha mostrato non solo il ripristino della forma e della funzione delle cellule microgliali, con conseguente riduzione dell'infiammazione cerebrale, ma anche un aumento della plasticità neuronale e un miglioramento dell'apprendimento spaziale e della gestione dell'ansia. Di particolare interesse sono state le differenze riscontrate tra le risposte di animali maschi e femmine. Questo studio apre nuove e promettenti prospettive terapeutiche, che saranno ulteriormente sviluppate nei prossimi anni, con potenziali significativi vantaggi per l’armamentario terapeutico. Il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha elogiato il team di ricerca, sottolineando come questa pubblicazione evidenzi l'eccellenza del lavoro svolto e il costante impegno dell'Università e degli enti di ricerca per il benessere delle persone e la crescita scientifica del territorio.

22/08/2024 15:10
Visso, case post-sisma senza acqua. La denuncia di un cittadino: "Non riescono a trovarla"

Visso, case post-sisma senza acqua. La denuncia di un cittadino: "Non riescono a trovarla"

Villa Sant’Antonio, una piccola frazione di Visso, porta ancora i segni del devastante terremoto del 2016. Molte abitazioni, dopo anni di abbandono, stanno finalmente tornando a nuova vita. Tra queste c’è anche quella di Corrado Sala, che ha recentemente completato la ristrutturazione della sua casa. Tuttavia, nonostante la gioia di vedere il proprio edificio risorgere dalle macerie, Sala si trova a fare i conti con un problema inaspettato e paradossale: la mancanza d’acqua. Il problema è sorto circa tre mesi fa, quando è iniziato il cantiere per la ristrutturazione della casa. Durante i lavori, è emersa la questione dell’approvvigionamento idrico. "In questi mesi ho chiesto costantemente informazioni all’ingegnere responsabile ma mi ha risposto che non riuscivano a trovare l'allaccio per l’acqua". Nonostante la ristrutturazione della casa sia ormai completata, il problema dell’acqua persiste. Mentre per le altre utenze, come luce e gas, Sala si è attivato autonomamente, l’acqua rimane un miraggio. La situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà nel reperire informazioni chiare e precise dagli uffici comunali. Nonostante numerosi tentativi, Sala non è riuscito a ottenere né risposte né indicazioni su chi sia il responsabile di questa problematica: "Ho recentemente contattato l’ente comunale, ma mi hanno risposto che il responsabile al momento è in ferie". Il caso di Corrado Sala non è isolato. Secondo quanto riportato, diverse abitazioni sul lato destro della strada principale che attraversa Villa Sant’Antonio stanno affrontando lo stesso problema. Nonostante la ricostruzione delle case sia stata completata, la mancanza di approvvigionamento idrico impedisce ai proprietari di ottenere l’agibilità e di tornare a vivere nelle proprie case.  L’interruzione del servizio idrico risale al 2016, quando, per motivi di sicurezza, tutte le utenze furono disattivate. “A 8 anni dal terremoto sembra incredibile che non si riesca a risalire alla fonte originaria dell’acqua o a trovare una soluzione alternativa”. Sala, esasperato, sottolinea come questa ricerca non dovrebbe essere un compito impossibile: “Non mi sembra una cosa da scienziati o da ingegneri del CNR”, afferma con amarezza. Nessuno sembra dunque in grado di prendere in mano la situazione. Nel frattempo, Sala e gli altri residenti colpiti da questo disservizio rimangono in attesa, senza risposte e… senza acqua.

21/08/2024 16:45
Clima incerto? Tutti al mercato: i maceratesi riscoprono il piacere di una mattinata in centro

Clima incerto? Tutti al mercato: i maceratesi riscoprono il piacere di una mattinata in centro

In una giornata di fine agosto dal tempo incerto, quando mare e montagna sembrano opzioni poco allettanti, i maceratesi hanno trovato un'alternativa perfetta: il mercato. Questa mattina, tanti cittadini hanno scelto di lasciare da parte le consuete gite fuori porta per recarsi nel centro città, dove le vie si sono animate di colori, grazie alle numerose bancarelle allestite per il mercato settimanale. Complice un clima più fresco rispetto al caldo soffocante dei mesi precedenti, le strade del centro, e in particolare piazza Mazzini, hanno così potuto attirare un bel numero di persone.  Per molti, la visita al mercato è stata l’occasione perfetta per riscoprire il piacere di una mattinata in centro, lontani dal caos della settimana lavorativa, magari concedendosi anche una pausa caffè in uno dei bar che si affacciano sulle vie principali.

21/08/2024 11:38
Licia Formentini spegne 100 candeline: è festa nel borgo di Penna San Giovanni

Licia Formentini spegne 100 candeline: è festa nel borgo di Penna San Giovanni

Cento volte festa a Penna San Giovanni che oggi celebra una nuova splendida centenaria: la signora Licia Formentini. La signora Licia, sarta stimatissima e di grande talento, casalinga sempre attiva, amorevole e tenace, da sempre cittadina affezionata del borgo, vedova di Amadio Organtini dal 1977, è una donna la cui longevità è pari all'irreprensibilità dei valori su cui ha basato una vita di amore, impegno, onestà e dedizione alla famiglia, come testimoniano i figli Glauco e Fabio, le nuore Carla e Liana, i nipoti Giorgio e Dino, Rosanna, al fianco di Dino, la pronipote Sofia e chiunque l’abbia conosciuta nel suo lungo cammino. Il suo sguardo ha visto l’evolversi della sua città e dell’intero territorio, è stata testimone dei piccoli grandi eventi della storia, dai più lieti ai più tragici, come il terremoto del 2016. Un esempio di forza e resilienza per tutto il territorio che il sindaco Stefano Burocchi, a nome dell'amministrazione e della cittadinanza, ha voluto omaggiare con una celebrazione all'interno delle splendide sale del Comune di Penna San Giovanni: Licia ha ricevuto con gioia la pergamena realizzata per l’occasione e gli auguri festosi del sindaco e dell'amministrazione."Ascoltare gli anziani, lasciare che parlino della loro vita", afferma il sindaco citando il poeta Franco Arminio prossimamente ospite del borgo, "è uno dei più preziosi ingredienti di una vita collettiva e personale di valore: per questo ogni centenario è motivo di orgoglio, gioia, gratitudine e commozione per noi. I nostri più cari auguri a Licia e alla sua famiglia". 

20/08/2024 15:07
"Nelle Marche molti soggiorni veloci da 3-4 giorni, l'estate 2024 ha numeri positivi per gli alberghi"

"Nelle Marche molti soggiorni veloci da 3-4 giorni, l'estate 2024 ha numeri positivi per gli alberghi"

Siamo oltre la metà di un agosto dominato da quel sole inteso che conferisce la tipica calura da “meriggiare pallido e assorto” e siamo anche nel pieno dell’alta stagione dove il turismo raggiunge il suo apice. Pertanto, in questo scenario estivo, abbiamo intervistato Luca Giustozzi, presidente di Federalberghi Marche, per avere una panoramica sull’andamento dei flussi turistici nelle strutture alberghiere delle Marche e, in particolar modo, in quelle della provincia di Macerata: dalle zone marittime a quelle dell’entroterra. “Le previsioni sulle strutture alberghiere non erano delle migliori perché non c’erano molte prenotazioni anticipate”, esordisce Giustozzi. “Poi, col sopraggiungere del bel tempo c’è stato un improvviso movimento; probabilmente un po’ in calo rispetto alla scorsa stagione ma alla fine la situazione ha preso una svolta positiva nel suo complesso.” Le coste marchigiane, con le loro spiagge, le strutture ricettive di alta qualità, hanno registrato un’affluenza significativa, confermandosi come mete predilette per i turisti in cerca di relax e di numerose attività ricreative che le città di mare, da sempre, offrono in questo periodo. Non di meno le località dell’entroterra, ricche di storia, cultura e tradizioni, hanno saputo attrarre un numero di visitatori sempre più vasto e diversificato, desideroso di scoprire il volto più autentico della regione. “Molti soggiorni veloci di tre o quattro giorni- prosegue il presidente di Federalberghi Marche- perlopiù italiani provenienti dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna ma anche dal Lazio, dall’Umbria, dalla Puglia. Per quanto riguarda il flusso nelle varie località, il mare ha sicuramente fatto la sua parte ma anche l’entroterra con le sue colline e i Sibillini. Per quanto riguarda quest’ultime, abbiamo la fortuna che in molte zone dell’interno sono state create delle realtà interessanti caratterizzate dagli chalet di montagna che, in ogni stagione, attirano moltissime persone”. Inoltre, sempre Giustozzi ha spiegato che, negli ultimi anni, si stanno creando nuovi segmenti di turismo che vanno dalle passeggiate nella natura al cicloturismo, al Mountain bike, eMtb, enduro. “Va detto che le Marche hanno un’attrattiva turistica che non si ferma solo all’alta stagione estiva e, sicuramente, se venissero organizzati più eventi importanti, il nostro territorio chiamerebbe ancora più villeggianti. Per esempio, a Camerino, a settembre, ci sarà un campionato mondiale di Enduro ed è prevista la presenza di migliaia di persone".   

20/08/2024 10:15
Civitanova, riqualificazione dei marciapiedi: il Comune mette sul piatto 100 mila euro

Civitanova, riqualificazione dei marciapiedi: il Comune mette sul piatto 100 mila euro

Continua il percorso di riqualificazione di strade e marciapiedi avviato dall'amministrazione comunale. Nell'ultima seduta, la giunta comunale, ha approvato la manutenzione straordinaria di alcuni marciapiedi per un importo totale di 100 mila euro. I lavori interesseranno quelli in via Lamarmora, via Calatafimi e porzioni di marciapiedi in zona centro e nel quartiere di San Marone. "È volontà dell'amministrazione incrementare le attività di manutenzione alle strade e dei marciapiedi comunali per migliorare la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale - dice il sindaco Fabrizio Ciarapica - A giorni partiranno i lavori per rifare l'asfalto in viale Vittorio Veneto, corso Garibaldi e successivamente daremo il via anche al “recupero” di alcuni marciapiedi".  "I lavori verranno consegnati entro settembre - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai -. L'ultimazione delle opere appaltate dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla data del verbale di consegna".  Carassai detta i tempi anche della riqualificazione di Viale Vittorio Veneto e Corso Garibaldi. “Il primo stralcio delle due strade  – dice – sarà realizzato prima dell’inizio delle scuole”.  Per quanto riguarda il marciapiede in via Lamarmora lato est e via Calatafimi lato ovest, i lavori prevedono la demolizione, la posa in opera di una nuova cordolatura, il rifacimento del sottofondo e nuova pavimentazione.  Per quanto concerne  i marciapiedi di via Lamarmora lato ovest e via Calatafimi, lato est, verranno demoliti i cordoli, si provvederà alla fresatura della vecchia pavimentazione in asfalto e successivamente posa in opera della nuova pavimentazione.  Infine verranno riqualificati anche alcune porzioni dei marciapiedi della zona Centro e della zona San Marone: fresatura di porzioni di vecchia pavimentazione, ripresa della vecchia cordolatura, sistemazione della pavimentazione dei marciapiedi in pietra naturale tipo Arenaria e tipo Porfido mediante asportazione o integrazione delle piastrelle mancanti.

19/08/2024 17:44
Il futuro indossa scarpe artigianali: dalla visione di tre giovani marchigiani nasce "Accricco Shoes"

Il futuro indossa scarpe artigianali: dalla visione di tre giovani marchigiani nasce "Accricco Shoes"

Accricco Shoes è un progetto nato nel 2015 dalle menti di tre giovani marchigiani: Alessandro, Matteo e Leonardo, che con passione e dedizione hanno creato una linea di scarpe uniche, con l’ambizioso obiettivo di ridefinire il concetto di artigianato calzaturiero. Il loro è un marchio che racconta una storia di profondo legame con il territorio. Nato dalla visione audace di Alessandro, il brand ha saputo trasformare un periodo di crisi, come quello del lockdown del marzo 2020, in un'opportunità per innovare e consolidare la propria identità. "Abbiamo sfruttato quel tempo difficile per focalizzarci su ciò che conta davvero: la qualità del nostro prodotto e la connessione con i nostri clienti", racconta Alessandro, il genio creativo dietro il marchio. Alessandro, Matteo e Leonardo hanno ruoli ben definiti all'interno del team, che riflettono le loro competenze e passioni. Alessandro è responsabile della direzione creativa e tecnica, occupandosi di ogni fase della progettazione delle calzature. Matteo, il sagace selezionatore dei materiali, gestisce l'importante comparto delle suole, mentre Leonardo, il perfezionista del gruppo, si dedica alle lavorazioni particolari delle tomaie, garantendo una qualità impeccabile. Ponendo le proprie radici fra Monte San Giusto e Montegranaro, Accricco Shoes opera in una zona altamente nota per la sua lunga tradizione calzaturiera. "Questo territorio è ricco di storia e tradizione nel settore delle calzature, ed è considerato uno dei poli principali dell'industria calzaturiera”. Il legame con il territorio è talmente forte che persino i nomi delle scarpe sono ispirati ai modi di dire e ai luoghi della zona. Da 'Villa San Filippo' a 'San Giacomo', passando per 'Morro' e 'Fontespina', i nomi delle sneakers celebrano i luoghi in cui sono state pensate. Allo stesso tempo alcuni nomi delineano il profilo della persona che le indossa: "Ad esempio Ficu è una scarpa più da precisello, ‘Gimo’ e ‘Scappemo’ sono scarpe molto dinamiche”. Lo stesso nome del brand, "Accricco", ha una storia molto curiosa. Ce la racconta Alessandro: “Il nome è nato da una battuta: praticamente quando all’inizio del progetto mia moglie veniva nel laboratorio, vedendo i macchinari mi chiedeva ‘ma questo Accricco a cosa serve?’. Questo termine ci ha affascinato e abbiamo deciso di nominare così il brand". La filosofia del marchio si basa sull'idea di elevare l'artigianato a uno status rinnovato, combinando la maestria tradizionale con un approccio moderno e digitalizzato. "Negli ultimi anni la figura dell’artigiano era vista un po' come da ‘sfigatello’. Noi volevamo rivalorizzare questa figura, portandola alla ribalta anche attraverso i social media". Il brand, infatti, si distingue per una comunicazione fresca e coinvolgente, lontana dalle pubblicità standardizzate, che mira a coinvolgere un pubblico giovane e attento alle novità del momento. ‘Accricco’ inoltre offre la possibilità di creare sneakers su misura, uniche nel loro genere. "Ci piace pensare che ogni nostra scarpa sia un pezzo unico, creato in collaborazione con il cliente". Attraverso la presenza online, Accricco riesce a raggiungere clienti in tutto il mondo, offrendo un'esperienza di progettazione personalizzata come se si fosse nel laboratorio artigianale in Italia. Con una passione ereditata dalle loro famiglie e un forte desiderio di innovare, Alessandro, Matteo e Leonardo stanno portando avanti l'antica arte dell'artigianato marchigiano, adattandola alle esigenze e ai gusti contemporanei. Nonostante le sfide economiche e il calo del mercato, il team di Accricco guarda con ottimismo ad un futuro da percorrere con scarpe di avanguardia. "Sappiamo benissimo che non è un momento facile per il settore calzaturiero. Dobbiamo pensare a una ripartenza. Noi andiamo avanti, cercando di concentrarci su un futuro di innovazione, piuttosto che sulla staticità del presente".  

19/08/2024 15:00
"Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, ma aumentano le malattie professionali. Tenere alta l'attenzione"

"Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, ma aumentano le malattie professionali. Tenere alta l'attenzione"

In forte diminuzione il numero degli infortuni mortali sul lavoro, in crescita le denunce di malattie professionali mentre è sostanzialmente stabile il dato degli infortuni. È la sintesi  dei dati del primo semestre 2024 resi noti dall’Inail che evidenziano appunto elementi positivi ed altri preoccupanti, prosegue l’azione di mobilitazione e di sensibilizzazione sostenuta da Cisl Marche. Il messaggio del segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Per contrastare questa scia di sangue è fondamentale tenere alta l'attenzione ogni giorno». A fare il punto della situazione è Luca Talevi, Segretario Cisl Marche: «rimane sostanzialmente stabile il numero degli infortuni registrati nel primo semestre 2024 rispetto al primo semestre 2023 con un calo degli infortuni in itinere (da 1263 a 1238) ed aumentano quelli nei luoghi di lavoro (da 7113 a 7137). Leggero calo degli infortuni femminili,  erano 2916 al 30 giugno 2024 contro i 2922 del 2023 e lieve incremento degli infortuni maschili che sono passati dai 5454 del primo semestre 2023 ai 5459 del primo semestre 2024. Calano gli infortuni nell'industria ( da 6317 a 6285 ) e nell'agricoltura (da 466 a 442) mentre aumentano  nel settore pubblico (dai1593 del primo semestre 2023 ai 1648 del primo semestre 2024) stante l' incremento degli  infortuni agli under 15 passati da 819 a 894. Il fenomeno è giuridicamente ascrivibile  alla estensione assicurativa infortunistica prevista per gli studenti dal decreto legge lavoro numero 48 del 2023». Numeri complessivi ma radici e dinamiche territoriali. Aggiunge Luca Talevi: «Si registra un calo di infortuni ad Ascoli (da 1097 a 1063) e a Macerata (da 1791 a 1722)  mentre ci sono aumenti a Fermo (da 632 a 719) e a Pesaro (da 2009 a 2024). Stabile Ancona con 2847 infortuni». I dati in chiaroscuro, prima il chiaro: «Importante il calo di coloro che hanno perso la vita  sul lavoro passati dai dieci decessi del primo semestre 2023 ai sette del primo semestre 2024». Poi lo scuro: «In forte incremento invece le denunce di malattie professionali passate dalle 3794 del primo semestre 2023 alle 4185 del primo semestre 2024. Un incremento del 10% che ha maggiormente colpito il settore Industria e servizi passato dalle 3433 denunce al 30 giugno 2023 alle 3825  (2753 uomini e 1072 donne). al 30 giugno 2024. Il maggior numero delle denunce nella provincia di Ancona passate dalle 3794 del 30 giugno 2023 alle 4185 del 30 giugno 2024 e a Macerata che passa da 1126 denunce di malattia professionale a 1326. In aumento anche la provincia di Ascoli Piceno (da 701 a 975) e a Fermo (da 494 a 527) . Solo la Provincia di Pesaro registra un calo passando da 1004 denunce a 902. Le cause: «Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, unite a quelle del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare le principali tipologie di malattia professionale denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio». Indicato il contesto ecco quale sarà l’azione di Cisl Marche nell’indicazione del segretario generale Marco Ferracuti: «La Cisl Marche proseguirà  la sua azione per lo sviluppo della prevenzione in ogni luogo di lavoro, con il massimo coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti alla sicurezza (Rls) e delle Rsu. Come da impegni presi, ci aspettiamo che la giunta regionale convochi  presto il tavolo con le parti sociali e Incrementi le risorse a disposizione per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali».

19/08/2024 12:30
Filottrano splende a "lume di candela": grande successo per la rassegna 'Concerti in cortile'

Filottrano splende a "lume di candela": grande successo per la rassegna 'Concerti in cortile'

Filottrano torna a risplendere con i “Concerti in cortile”, preludio del progetto “Filottrano, Spirito Nobile” ideato dal sindaco Luca Paolorossi per vitalizzare il centro storico filottranese e restituire nuova vita agli splendidi palazzi aristocratici della cittadina, valorizzandone il patrimonio storico e artistico. La rassegna di incontri musicali con il repertorio classico e pop ha vissuto un momento di grandissima intensità con il concerto del Maestro Marco Santini e del duo Mannheimer Ensemble organizzato nella piazza Garibaldi di Filottrano. Il pubblico, accorso da ogni angolo delle Marche e dalle località di villeggiatura vicine, ha gremito lo spazio urbano incorniciato dalle facciate dei palazzi Gentiloni, Gasparri, Corallini Garampi, Tofani e Barattani, rese ancora più fascinose da giochi di luci architetturali, ha assistito a lume di candela al programma di brani classici e di colonne sonore di grandi film eseguiti dal violinista di Osimo e dal suo gruppo cameristico, vivendo suggestioni ed emozioni uniche e irripetibili. La serata, la terza organizzata per la rassegna dei Concerti in cortile, è stata presentata da Maurizio Socci e da Lucia Santini ed ha avuto tra gli ospiti il Presidente del Consiglio regionale della Marche, Dino Latini, Luca Buldorini, vice presidente della Provincia di Macerata, Gino Sabatini, Presidente della Camera di commercio Marche e Massimo Palazzesi, Presidente di Acquambiente Marche. “Sin dal mio primo giorno da sindaco – ha spiegato Luca Paolorossi – lavoro per restituire a Filottrano il rango che ha occupato per secoli grazie al genio dei grandi artisti e artigiani che l’hanno popolata e alle famiglie nobili che ne hanno illustrato la storia, un rango che negli ultimi anni si era però molto sbiadito anche a causa di politiche maldestre e superficiali, che non hanno dato slancio all’economia e alla cultura della città. Il mio progetto “Filottrano, Spirito Nobile” – aggiunge il primo cittadino - intende dare nuovo vigore al tessuto economico cittadino e richiamare le migliori energie intellettuali a collaborare con l’amministrazione e con i cittadini per contribuire a riportare in alto il nome di Filottrano. La risposta di pubblico di questa kermesse credo sia il passaporto per muoversi su un terreno ampio e ricco di iniziative, dialogando con gli altri Comuni del territorio per progetti su cui io e la mia amministrazione stiamo lavorando senza sosta sin dal primo giorno del nostro mandato”.

19/08/2024 12:20
Pollenza, racconti dalla terra: l'Ulivo. I rimedi dell'agronomo Pasquali per combattere la 'mosca' e la siccità (FOTO e VIDEO)

Pollenza, racconti dalla terra: l'Ulivo. I rimedi dell'agronomo Pasquali per combattere la 'mosca' e la siccità (FOTO e VIDEO)

L’ulivo, una pianta millenaria, è da sempre simbolo di pace, saggezza e prosperità. Le sue radici affondano nella storia antica, con riferimenti che spaziano dalla mitologia greca, dove Atena donò l’ulivo agli ateniesi, alla Bibbia, dove un ramo d’ulivo segnò la fine del diluvio universale. Questo albero non è solo un simbolo, ma anche una risorsa preziosa per l’umanità, fornendo olio, legno e frutti. Da secoli (una delle prime attestazioni entomologiche risale al 1790),e soprattutto negli ultimi anni, la raccolta delle olive è stata minacciata dalla Dacus Oleae, comunemente nota come la “Mosca dell’olivo”. Questo insetto, attivo tutto l’anno, causa i maggiori danni durante l’estate, specialmente dopo Ferragosto. Quando, con il lieve abbassamento delle temperature, la femmina depone le uova nelle drupe mature le quali, successivamente, si sviluppano in larve e poi in adulti, danneggiando così gravemente il raccolto. A tal riguardo, è l’agronomo Gino Pasquali a fornire una serie di metodi tradizionali e sostenibili, da lui più che rodati, per combattere la mosca dell’olivo. Passeggiando nel suo rigoglioso e verdeggiante oliveto le cui ombre donano pause di refrigerio sotto un sol leone, si notano bottiglie di plastica appese ai rami degli alberi che non possono non attrarre la curiosità e gli interrogativi di chiunque le osservi. È Pasquali stesso spiegare il loro scopo e funzionamento: “Le ho fatte io in maniera ‘casereccia’, con quattro buchi sulla parte superiore e un buco sul tappo per appenderle al ramo. All’interno ho messo una sostanza proteica e un’alice che si putrefà, attirando la mosca. Quest’ultima si avvicina alla ricerca dell’alice, entra dentro la bottiglia, attraverso uno dei quattro fori realizzati con un ferro appuntito riscaldato, e va a cercare l’acciuga sul fondo, dove c’è anche dell’acqua e dell’ammoniaca per aumentare il cattivo odore. In questo modo gli adulti rimangono intrappolati prima che vadano a rovinare le drupe”. Quest’anno, le alte temperature stanno impedendo alla mosca di deporre le uova: “Oltre i 30 gradi- prosegue l’agronomo di Pollenza- le uova della mosca non riescono a svilupparsi. Tuttavia, quando le temperature scenderanno sotto i 27 gradi, ci sarà un attacco enorme”. Pertanto, per prevenire i danni, Pasquali consiglia di rimpinguare le trappole già precedentemente realizzate con sostanze proteiche e ammoniaca, per evitare che si produca un olio con al suo interno l’insetto. “Altre soluzioni per questo problema- spiega Gino Pasquali-sono delle tavolette intrise di mastice dove la mosca rimane attaccata oppure altre contenenti dei feromoni che attirano i maschi, intrappolandoli. Altro sistema è quello chimico del trattamento con insetticidi ma che non ho mai scelto perché poi ci si porta i residui nell’olio”. Per garantire la produzione di drupe sane di fondamentale importanza è anche la potatura; una potatura ben fatta è essenziale per la salute dell’ulivo. Pasquali spiega: “L’olivo deve essere un vaso, con ogni branca che ha la sua punta; questo permette alla linfa di compiere il suo ciclo, evitando la presenza di germogli sul fusto. Per favorire lo sviluppo della drupa gli ulivi non devono avere troppo fogliame e rami: un tempo si diceva che gli uccelli dovessero passare tra le foglie: questa è la fittezza ideale della pianta per riuscire a dare il meglio di sé stessa”. I problemi per l’ulivo non finiscono mai e un altro fattore con cui deve fare i conti nel periodo estivo è il troppo caldo, la siccità che può causare l’accartocciamento delle foglie. Anche per questo tipo di problematica l’agronomo Gino suggerisce dei metodi di grande supporto: primo fra tutti quello di lasciare inerbito il suolo per mantenere il terreno fresco. L’erba deve essere cimata regolarmente per evitare che asporti nutrimento, ma mantenuta a sufficienza per creare frescura. Infine, una nota sull’aspetto imprenditoriale della gestione dell’uliveto: “Per quanto riguarda questa coltura nell’ottica imprenditoriale, al fine di trarne un piccolo reddito, occorre augurarsi che le piantagioni vengano curate nel modo adeguato, che si creino dei sistemi di raccolta poco dispendiosi dal punto di vista della manodopera e di evitare trattamenti perché, se si fanno concimazioni chimiche o trattamenti chimici, finisce la bontà dell’olio di oliva. Infine, questi sistemi agronomici di cui vi ho parlato sono virtuosi nella misura in cui mantengono l’ambiente al naturale”.

18/08/2024 10:55
A San Severino una "casa multisensoriale" con il metodo Snoezelen per bambini e persone con disabilità

A San Severino una "casa multisensoriale" con il metodo Snoezelen per bambini e persone con disabilità

Una struttura innovativa progettata con il metodo Snoezelen, diffuso in molti ospedali e centri di riabilitazione del Nord Europa, dotata di attrezzature per la stimolazione dei cinque sensi nei bambini e nelle persone con difficoltà psicomotorie. L’ambiente sarà ricreato  all’interno del complesso scolastico dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” grazie a un progetto portato avanti dal Comune di San Severino Marche e finanziato dal Gal Sibilla con il Piano di sviluppo locale e nell’ambito del Psr Marche 2014 – 2020. La struttura in questione sarà solo l’ultimo tassello di un più vasto intervento in un complesso, nel cuore della città, sempre più a misura di bambino e di ragazzo. Il laboratorio, che verrà gestito dal personale specializzato dell’Ambito Territoriale Sociale 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone, sarà messo a disposizione anche del Centro diurno socio educativo riabilitativo “Il Girasole” quale luogo per lo svolgimento della necessaria attività fisica, motoria e riabilitativa dei suoi ospiti. Si tratterà di un impianto super sicuro progettato secondo un’architettura efficiente e sostenibile, uno spazio prefabbricato costituito da un telaio in acciaio con pareti perimetrali tamponate per circa la metà della loro superficie con vetrate parzialmente scorrevoli e, per la restante parte, con sistemi “a secco”. Schermature esterne e pareti in fibrocemento, fibra minerale, intercapedini d’aria e doppie lastre di cartongesso ne miglioreranno poi l’ambiente nel suo complesso rendendolo davvero innovativo e capace di divenire una “casa multisensoriale” dove luci, suoni, colori, sapori e manipolazioni faranno il resto. Il termine Snoezelen, metodo che ha portato alla progettazione di questo spazio, nasce dalla combinazione delle due parole “snuffeln” (esplorare) e “doezelen” (rilassarsi). I pazienti con disabilità, infatti, poiché tendono a vivere in un mondo tutto loro, all’interno di tali ambienti vengono spinti ad esplorare e ad entrare maggiormente in contatto con il mondo circostante; ogni componente d’arredo all’interno avrà dunque il preciso scopo di stimolare uno dei 5 sensi, aiutare il paziente a prenderne coscienza e generare un diffuso senso di benessere e calma. Complessivamente l’intervento finanziato dal Gal Sibilla avrà un costo di circa 250mila euro.

17/08/2024 14:06
San Severino, prosegue l'isola pedonale in piazza del Popolo: cosa prevede l'ordinanza

San Severino, prosegue l'isola pedonale in piazza del Popolo: cosa prevede l'ordinanza

Anche per tutto il mese di agosto sarà in vigore la pedonalizzazione stagionale di parte di piazza Del Popolo. Lo prevede un’ordinanza della polizia locale della città di San Severino Marche con la quale dal lunedì al sabato, nel tratto compreso tra il civico numero 19 e il civico numero 45, viene istituito il divieto di sosta e di transito dalle ore 19,30 alle 24. L’uscita da piazza Del Popolo è su via Ercole Rosa. Nelle domeniche di agosto, invece, divieto di sosta e transito valgono sempre dalle ore 7,30 alle 19,30 ma in più dalle ore 19,30 alle 24 il divieto di sosta viene esteso su tutta la piazza. Di conseguenza viene disposto il divieto di sosta e transito, esclusi i residenti, in via Garibaldi, dalle ore 19,30 alle 24. Sarà obbligatorio proseguire dritto da via Massarelli a via Salimbeni e da via Collio a via Sauro all’intersezione con via Garibaldi. Il divieto di sosta e transito a settembre, sempre nel tratto compreso tra i civici 19 e 45 di piazza Del Popolo, varrà dalle ore 7,30 alle 19,30. Dalle prescrizioni di cui sopra sono esclusi particolari eventi e manifestazioni che, all'occorrenza, saranno di volta in volta disciplinati con specifica Ordinanza.

17/08/2024 10:10
Al via la raccolta firme per l'aborto farmacologico: "All'ospedale di Civitanova solo il 10% non è obiettore di coscienza"

Al via la raccolta firme per l'aborto farmacologico: "All'ospedale di Civitanova solo il 10% non è obiettore di coscienza"

A Civitanova Marche e nelle città limitrofe, è stata avviata una petizione per garantire l’accesso all’interruzione di gravidanza farmacologica tramite la pillola RU486. L’iniziativa, promossa dal comitato locale Ru486 Marche, mira a superare i disagi causati dall’assenza di questo servizio nelle strutture sanitarie locali. "Attualmente, l’unica opzione disponibile è l’aborto chirurgico presso l’ospedale di Civitanova Marche, dove solo il 10% del personale non è obiettore di coscienza", sottolinea il comitato. La petizione chiede l’implementazione delle linee guida ministeriali del 2020, che estendono l’uso della RU486 fino a nove settimane di gravidanza e prevedono la somministrazione anche nei consultori. La raccolta firme è disponibile online e in vari punti della città, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la sicurezza del servizio di IVG farmacologica. "Il territorio delle città elencate - si legge ancora nel comunicato - conta circa 140.483 abitanti e 4 consultori, ma il servizio di Ivg farmacologica (basata sulla pillola RU486) è totalmente assente. Infatti, l'unica possibilità di Ivg in zona è quella con tecnica chirurgica presso l'ospedale di Civitanova Marche, con solo il 10% del personale che non fa obiezione di coscienza. Diventa imperativo entrare in sala chirurgica e accettare i rischi di complicanze strettamente legate a questo metodo, tra cui rientra anche l'alterazione della fertilità, in caso di complicanza infettiva grave dell'utero o perforazione complicata. Per la farmacologica, invece, bisogna correre più volte a Macerata negli unici giorni della settimana in cui il servizio sanitario viene erogato dal personale non obiettore, con energie preziose e tempo che vengono rubati alla famiglia e al lavoro per una questione di salute personale su cui pesa un limite legale nazionale di 12 settimane e 6 giorni". "Pur essendo l'ospedale di Macerata l’unico che eroga Ivg farmacologica in tutta la sua provincia - prosegue il Comitato - solo il 30% dello staff risulta non obiettore, il che rende il servizio meno accessibile. Invece, l’ospedale di Fermo, che serve anche Porto Sant'Elpidio e Sant'Elpidio a Mare, ha solo di recente assunto l’unica ginecologa non obiettrice, dopo 45 anni di 'obiezione di struttura', e cioè con il 100% del personale obiettore e nessuna Ivg effettuata, nemmeno assoldando personale esterno, come prescriverebbe la legge italiana (L.194/78). Sarà un caso, ma i più recenti report nazionali e regionali evidenziano l'alto tasso di migrazione verso Emilia Romagna e Abruzzo da parte di chi nelle Marche ha la possibilità di affidarsi a questi sistemi sanitari". La raccolta firme è disponibile online o su carta, nei primi 10 giorni ha registrato 100 firme. Questi i punti raccolta firme a Civitanova Marche: in piazza Conchiglia a Civitanova Marche ogni mercoledì sera dalle 20:30 alle 23:00  (14 agosto escluso) da qui al 4 settembre; presso la libreria indipendente From outer space in corso Umberto I 178, negli orari di apertura; presso 'La bottiglieria', in corso Vittorio Emanuele 5, negli orari di apertura. Con la lettera si chiedono notizie sull'Ivg farmacologica, in particolare, "quando verrà attivata presso l'ospedale di Civitanova Marche secondo le linee di indirizzo ministeriali 2020 e cioè fino alle 9 settimane come nel resto d’Italia, anziché 7 come avviene nelle Marche; quando verrà attivata nei consultori locali dei comuni elencati, così come auspicato dalle stesse linee di indirizzo, e come già in Emilia Romagna e Lazio".    

16/08/2024 16:42
Dall'ombrellone all'ombrello: allerta meteo per temporali nella giornata del 17 agosto

Dall'ombrellone all'ombrello: allerta meteo per temporali nella giornata del 17 agosto

Sabato si preannuncia una giornata movimentata dal punto di vista meteorologico: occorrerà spostarsi da sotto l'ombrellone a sotto l'ombrello. La Regione Marche ha emesso, infatti, un’allerta gialla per rovesci e temporali sparsi nella giornata di domani 17 agosto 2024, che potrebbero essere particolarmente intensi nelle zone collinari e costiere. Fortunatamente, questi fenomeni dovrebbero esaurirsi entro la serata. Pertanto, sarà più una pausa refrigerante da un caldo che sta tenendo sotto scacco questi giorni di metà agosto. In generale, il cielo sarà sereno o poco nuvoloso, ma già dalla mattinata si potrà osservare lo svilupparsi di nubi cumuliformi che, tuttavia, dopo dei consistenti rovesci pomeridiani, lascerà il posto a schiarite dalla tarda serata. Per quanto riguarda le precipitazioni del pomeriggio, preparatevi a rovesci o temporali che, nelle zone collinari e costiere, potrebbero essere di forte intensità.  Le temperature rimarranno stabili, senza variazioni significative, quindi non ci saranno sorprese sotto questo aspetto. I venti saranno leggeri o tesi, provenienti da ovest nelle zone interne. Nel pomeriggio, ci sarà una rotazione da nord a sud-est, per poi tornare da ovest in serata lungo la costa.    

16/08/2024 15:23
Mogliano, "Sesso e samba" diventa "Presso e Basta" e spopola sul web (VIDEO)

Mogliano, "Sesso e samba" diventa "Presso e Basta" e spopola sul web (VIDEO)

È stato rilasciato nei canali ufficiali della Andreozzi Autodemolizioni l'8 agosto ed è diventato subito virale il video "Presso e Basta", parodia del celeberrimo "Sesso e Samba" di Tony Effe e Gaia.  Non il classico Tiktok amatoriale ma un vero e proprio prodotto musicale che copia nelle scenografie il video originale girato in un'autodemolizione. Le voci di Stylo Aka Space e Gloria Foresi su testo di Andrea Rambotti (conosciuto ai piu' come Rambosmash) arrivano sul video lavoro di Stefano Nardi sapientemente girato da Francesco Mora e realizzato con il contributo di Samiro Ricotta e Giulio Monina (Editor), Eleonora Peritore (Graphic) e la partecipazione della famiglia Andreozzi come attori e figuranti. Produzione a cura di Editing Studio.  Il video ha immediatamente riscosso un successo inaspettato attraverso Tiktok e Instagram ed il tam tam nei social dei tanti clienti che hanno commentato entusiasticamente il video.  Sicuramente una piacevole e stravagante iniziativa di un'azienda da sempre attenta ai canali social e perfettamente padrona di un linguaggio giovane che ha saputo centrare l'obiettivo con un video che continuerà a divertire il mondo online.  

15/08/2024 12:00
Treia, storica tabaccheria festeggia i 30 anni con una donazione alla casa di riposo

Treia, storica tabaccheria festeggia i 30 anni con una donazione alla casa di riposo

La casa di riposo di Treia ha ricevuto una importante donazione da parte del tabaccaio Paolo Fogante, il quale ha voluto festeggiare i suoi trent’anni di onorata attività con una azione solidale. Dal 1994, Fogante gestisce la storica tabaccheria di via Colucci, a Treia, svolgendo un servizio essenziale per tutta la comunità con dedizione e professionalità. Grazie a questo bellissimo gesto di altruismo, lo staff della struttura ha potuto ricevere un deambulatore ed una pedaliera. Un dono molto importante di due strumenti che saranno utili e funzionali per migliorare la qualità di vita degli anziani ospiti della casa di riposo. Alla consegna erano presenti l’assessore alle politiche sociali Camilla Palmieri, il responsabile dei servizi sociali Orazio Coppe, l’istruttrice amministrativa Cristiana Cavagna e la dipendente Arianna Mattiacci. Le persone che si impegnano con azioni di solidarietà significative sono molto utili ad aiutare le realtà del nostro territorio nello svolgimento delle loro funzioni. Far del bene arricchisce chi dona, pertanto questo gesto sia di buon auspicio al signor Fogante per altrettanti anni di prospera attività.  

14/08/2024 16:48
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