Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all’avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato la questione inerente all’avvenuta obbligatorietà per l’automobilista in caso di trasporto di un bambino di essere dotato del seggiolino cosiddetto “antiabbandono”. In particolare, ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Tolentino, che chiede “A quale sanzione si va incontro in caso di trasporto di un bambino con un seggiolino senza tale specifico dispositivo?"
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo all’obbligatorietà scattata il 7 novembre dell’automobilista che trasporta un bambino di essere dotato del dispositivo c.d. antiabbandono al fine di evitare una sanzione. Nel dettaglio, la Legge n. 117/2018 specifica che l’obbligo dei dispositivi antiabbandono sarebbe entrato in vigore decorsi 120 giorni dall’adozione del decreto ministeriale attuativo della norma che è stato pubblicato in gazzetta il 23 ottobre scorso; in pratica il 7 novembre, decorsi 15 giorni dalla pubblicazione del d.m. 2 ottobre 2019, avrebbero dovuto entrare in vigore solo le norme tecniche per consentire al mercato e agli utenti di adeguarsi.
Purtroppo però la legge n. 117/2018 oltre ai 120 giorni di franchigia fissava anche la scadenza massima del 1° luglio 2019 per adeguarsi, quindi il Ministero dell’Interno non ha potuto fare altro che adeguarsi al dettato normativo ed a parere del Viminale, dal 7 novembre 2019, data di entrata in vigore del decreto, ai sensi dell’art. 172 C.d.S. per chi circola con bambini di età inferiore ai 4 anni a bordo di un veicolo chiuso senza dispositivi antiabbandono scatterà la sanzione da € 81,00 a € 326,00 ai quali si aggiunge la decurtazione di 5 punti dalla patente; in caso di recidiva nel biennio scatterà anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Il tema principale ora è la dichiarazione di conformità dei dispositivi, ovvero l’autocertificazione che deve essere rilasciata al momento dell’acquisto e che attesta la rispondenza del dispositivo alle caratteristiche tecniche evidenziate dal decreto appena pubblicato in gazzetta. Saranno sicuramente pochi i rivenditori di dispositivi già muniti di questo certificato, ma senza questa documentazione a bordo il seggiolino antiabbandono non salverà dalle sanzioni. Sembra, infine, che sia in arrivo una “moratoria” fino a marzo 2020, così come anche indicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture, ma per ora sono solo indicazioni informali, senza alcuna valenza giuridica.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Contributi per la realizzazione di progetti di crescita, integrazione e occupazione promossi dai Comuni a favore di soggetti disoccupati, residenti nella regione Marche. Anche il comune di Civitanova partecipa all’iniziativa sperimentale messa in campo dalla Regione Marche. Gli ambiti di intervento riguardano la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale e urbanistico, le attività specialistiche ad alto contenuto innovativo e le attività culturali di tutela e valorizzazione dei beni culturali. La manifestazione di interesse del comune costiero riguarda l’inserimento nella graduatoria di potenziali destinatari di cui all’Avviso Pubblico “POR MARCHE FSE 2014/2020, Asse prioritario 1.
I soggetti disoccupati che hanno compiuto 30 anni di età e siano residenti nel Comune di Civitanova Marche possono manifestare il proprio interesse alla realizzazione di 6 progetti di crescita, integrazione e occupazione promossi dal Comune rivierasco.
L’iniziativa sperimentale ideata dalla Regione Marche intende promuovere azioni sostenibili, anche in rete fra Comuni, finalizzate ad attivare risposte più efficaci ed efficienti per il territorio attraverso il coinvolgimento dei cittadini che diventano parte integrante del progetto e parte attiva del miglioramento dei servizi della loro comunità. L'obiettivo prioritario è quello di evitare l'obsolescenza delle competenze di lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro contrastando la disoccupazione di lunga durata, mediante l'attuazione di iniziative finalizzate a qualificarne la professionalità, attraverso un'esperienza lavorativa temporanea, e nel contempo un sostegno al reddito, riducendone così anche i tempi di inattività durante la permanenza nello stato di disoccupazione.
Le candidature devono essere presentate da lunedì 11 novembre a venerdì 22 novembre al Centro per l’Impiego di Civitanova Marche, in Via Marinetti n. 2, aperto nelle mattine di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30 e nel pomeriggio di Martedì dalle ore 15.00 alle 16.30, tel.: 0733 783411.
Il link all'avviso pubblico: CLICCA QUI
Sabato 9 novembre, a Pian di Pieca di San Ginesio, Anffas Sibillini Onlus ha inaugurato La Casa nel Cuore, una struttura che ospita attività socio-occupazionali, educative e ludiche mirate ad accompagnare le persone con disabilità intellettiva nel proprio percorso di sviluppo dell’autonomia.
Alla cerimonia c’erano oltre 400 persone: volontari, collaboratori, donatori, rappresentati di aziende ed Enti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. I veri protagonisti, però, sono stati i ragazzi di Anffas Sibillini che hanno aperto la cerimonia cantando l’inno nazionale e hanno riempito la mattinata con la loro grande energia.
"Prima di essere presidente sono un’associata e come tutti i genitori con figli disabili faccio i conti con una domanda: che cosa succederà dopo di noi?" esordisce Franca di Giulio, Presidente di Anffas Sibillini che oggi conta 67 associati. "Con il terremoto, l’Associazione ha perso la sede, molti di noi hanno perso la propria abitazione. Così è nata l’idea de La Casa nel Cuore: non un istituto, ma una casa, come quelle che abbiamo perduto, dove i nostri ragazzi possano vivere serenamente anche quando non avranno più accanto i loro familiari. All’inizio sembrava solo un grande sogno, ma i fatti ci hanno dimostrato che se tanti sognano insieme, i sogni diventano realtà".
Oggi la Casa nel Cuore dispone di un ampio locale in cui svolgere i laboratori di movimento, un secondo locale per le altre attività laboratoriali più statiche, una stanza relax per gestire i momenti di criticità, un ampio giardino, un orto dove verrà impiantata una serra e una cucina industriale destinata a sviluppare le attività di lavoro protetto già avviate nei mesi scorsi. Appena possibile, verrà terminato anche il piano superiore della struttura dove verranno realizzati due appartamenti ad uso residenziale che ospiteranno percorsi di sviluppo dell’autonomia.
Il progetto di Anffas Sibillini è rientrato tra i progetti finanziati dal Comitato Sisma Centro Italia costituito da CGIL, CISL, UIL e Confindustria e ha ricevuto il supporto e il contributo di molti donatori, privati, di aziende, associazioni, scuole ed Enti locali come i Comuni di San Ginesio, Sarnano, Caldarola e l’Unione Montana dei Monti Azzurri.
Anche Neri Marcorè ha inviato il suo videomessaggio di saluto: per due anni consecutivi, infatti, la direzione del Festival RisorgiMarche ha affidato ad Anffas Sibillini la vendita del merchandising, i cui proventi sono stati destinati a La Casa nel Cuore.
"Il cammino delle persone con disabilità e dei loro familiari è sempre irto di ostacoli - ha scritto nel suo messaggio di saluto il Presidente Anffas Nazionale Roberto Speziale che, impossibilitato a partecipare a causa di un problema di salute, ha tenuto a far sentire la sua presenza attraverso la voce del Consigliere Mario Sperandini - ma proprio per questo e per la forza e l’amore che i nostri figli, fratelli e amici con disabilità ci donano ogni giorno, nulla è impossibile per la Famiglia Anffas".
«Queste persone sono dei veri e propri eroi» ha detto il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili «è già difficile affrontare le sfide quotidiane della disabilità, ma fronteggiare il dramma del terremoto richiede una forza incredibile». Anche Giordano Saltari, Assessore del Comune di San Ginesio, ha sottolineato l’enorme sforzo dell’Associazione, ricordando ai presenti che «Anffas Sibillini non ha bisogno solo di sostegno economico, ma di ogni aiuto possibile, in qualsiasi forma». «Ho visto nascere questo progetto» ha aggiunto Teresa Minnucci, Assessore del Comune di Caldarola «e credo che oggi sia un grande momento per tutta la nostra comunità». «Lavorando insieme possiamo fare tanto» ha detto Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ricordando quanto è stato fatto per rafforzare i servizi sociali sul territorio.
"Tutto ciò che riguarda la famiglia deve diventare giustizia sociale - ha affermato l’Assessore regionale alla Famiglia, al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi, portando i saluti del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli -. Il welfare che funziona è quello che mette al centro la famiglia e la comunità. Questa è la visione che dobbiamo trasmettere ai nostri figli". A rappresentare la Regione Marche anche l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti e il Consigliere regionale Luca Marconi, mentre in rappresentanza della Provincia di Macerata erano presenti i consiglieri provinciali Deborah Pantana e Tarcisio Antognozzi.
«Queste persone sono dei veri e propri eroi - ha detto il sindaco di Sarnano Luca Piergentili - ed è già difficile affrontare le sfide quotidiane della disabilità, ma fronteggiare il dramma del terremoto richiede una forza incredibile". Anche Giordano Saltari, Assessore del Comune di San Ginesio, ha sottolineato l’enorme sforzo dell’Associazione, ricordando ai presenti che "Anffas Sibillini non ha bisogno solo di sostegno economico, ma di ogni aiuto possibile, in qualsiasi forma".
"Ho visto nascere questo progetto - ha aggiunto Teresa Minnucci, Assessore del Comune di Caldarola - e credo che oggi sia un grande momento per tutta la nostra comunità. "Lavorando insieme possiamo fare tanto" ha aggiunto Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ricordando quanto è stato fatto per rafforzare i servizi sociali sul territorio.
"La mission fondamentale della nostra Associazione è cambiare la percezione della disabilità, a partire dai giovani - ha concluso Giuseppe Monaldi, consigliere regionale Anffas e consigliere della Fondazione Dopo di Noi, dopo aver ricordato con commozione l’Ex Sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, grande sostenitore del progetto, prematuramente scomparso lo scorso gennaio. "Vogliamo diffondere una nuova coscienza sociale, che faciliti il passaggio dall’integrazione all’inclusione, perché la disabilità non è una cosa esterna alla società, non è una sventura, ma una condizione normale dell’esistenza e come tale deve essere considerata. Le persone disabili non hanno bisogno di qualcuno che li accudisca, ma di chi se ne prenda cura: è ben diverso. Mettere in atto questo cambiamento di mentalità è un’impresa semplice? No, neanche la Casa nel Cuore lo era, ma noi abbiamo un mantra: “è possibile".
Dopo i commossi ringraziamenti della vicepresidente Cinzia Antognozzi, c’è stata la benedizione da parte di Don Luigi Verolini, Parroco di Pian di Pieca da sempre vicino all’Associazione, e il taglio del nastro ad opera dei ragazzi Infine, la mattinata si è conclusa con il buffet preparato dagli alunni dell’Istituto Alberghiero di Cingoli: un momento di gioiosa convivialità per festeggiare insieme un grande traguardo per Anffas Sibillini e per tutta la comunità che ha sostenuto il progetto.
Sta per nascere nel capoluogo il comitato "Macerata per i cani". È quanto deliberato dall'assemblea spontanea andata in scena nella serata di ieri (8 novembre), nei pressi della Chiesa di Santa Croce, e che ha visto la partecipazione di una trentina cittadini, tutti proprietari di cani, animati dalla stesso obiettivo: rendere la città più vivibile anche per gli amici a quattro zampe.
"Abbiamo deliberato di costituire un comitato nell'arco di breve tempo - sottolinea Nicola Lalla, uno dei fautori dell'incontro -. Il nostro primo obiettivo è quello di vedere realizzate nella nostra città idonee aree di sgambamento per cani, sia per dimensioni che per caratteristiche. Vogliamo collaborare con le istituzioni per la creazione di questi spazi, visto che le aree esistenti e segnalate sul sito del Comune di Macerata (vedi qui) sono carenti sia per quanto riguarda la manutenzione che per caratteristiche".
"L'area di sgambamento deve essere - spiega Lalla -, anzitutto, sufficientemente grande in modo da permettere al cane di scorrazzare in libertà, munita di acqua potabile, illuminazione, ombra, panchine e accessori per la pulizia. Va fatto un progetto organico, per non ripetere errori come quello del parco di Fontescodella dove è stata realizzata un'area per cani che non è tale perchè troppo in pendenza e non adatta a essere frequentata da anziani e disabili. Bisognerebbe fare un cambio di marcia e imitare l'esempio virtuoso di altri paesi come Recanati e Civitanova Marche".
Il gruppo spontaneo di cittadini nasce da una chat WhatsApp creata a fine giugno da Romina Tirani, e che oggi conta centinaia di partecipanti. Proprio l'elemento femminile è uno dei tratti distintivi del comitato che sta per vedere la luce: "Nell'assemblea dei soci fondatori - sottolinea Lalla - avremo il 70% di donne: un segnale indacativo in una società che è ancora prettamente maschilista nella rappresentatività".
Un altro degli obiettivi che il comitato si pone di perseguire con costanza è quello di educare e sensibilizzare gli stessi proprietari dei cani, che non assolvono ai loro doveri di civiltà nel mantenere strade e aree verdi pulite.
"I contatti con l'Amministrazione - conclude Lalla - sono stati sospesi all'indomani dell'ordinanza (datata 7 agosto 2019) che ha riaperto le aree verdi ai cani, come da noi caldeggiato. Un ingiustificato divieto che è stato fortunatamente eliminato. La volontà da parte nostra è quella di riavviare il dialogo con le istituzioni".
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’ordinanza di inagibilità con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre di tre anni fa, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio di proprietà dell’Istituto delle Suore Convittrici del Bambin Gesù, in via Castello al Monte.
Lo stabile, che ospita un’abitazione, è stato interessato da opere di riparazione del danno per un importo di 55mila euro.
È stato chiuso al pubblico l’ascensore che collega il parcheggio pubblico di viale Filzi con la sovrastante piazza Mazzini e via Roma, a Tolentino. A causa delle piogge di inizio novembre molta acqua è penetrata nel locale macchine dal soffitto dello stesso ascensore, inficiando la funzionalità del motore elettrico e penetrando nel serbatoio dell’olio idraulico.
Il ripristino dell’ascensore potrà avvenire solo dopo l’intervento di manutenzione e di riparazione delle parti sia strutturali che meccaniche che risultano essere danneggiate. I lavori sono stati affidati dall'Amministrazione ad una ditta specializzata. Ancora non risultano chiare le tempistiche di ripristino del servizio.
Le coperte solidali della onlus Mam Beyond Borders e del gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi” domani, domenica 10 novembre, saranno protagoniste in piazza Del Popolo a San Severino.
Il ricavato dell’iniziativa, promossa in collaborazione con Piccoli Giganti onlus, l'associazione Help Sos Salute e Famiglia e con il patrocinio del Comune, sarà destinato all’acquisto di una pavimentazione antitrauma per i giardini delle scuole dell'infanzia “Virgilio” e “Gentili” del Comprensivo “Tacchi Venturi” su idea nata dalla settempedana Francesca Forconi.
In caso di pioggia l’iniziativa si sposterà sotto i portici di piazza Del Popolo che ospita l’evento dopo altre importanti città grazie a un progetto lanciato da Cinzia Menghini, responsabile del gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi” e portato avanti in collaborazione con Mam Beyond Borders per finanziare azioni per la tutela e la salute, in particolare, dell’infanzia.
Sono arrivate diverse segnalazioni alla nostra redazione, riguardo il malfuzionamento degli sportelli automatici e del circuito bancomat nella città di Macerata.
In molti, nella mattinata di oggi, si sono trovati costretti a lasciare la loro spesa al supermercato per via del disservizio che ha interessato anche il Pos degli esercizi commerciali, con disagi evidenti.
"La rete risulta scollegata - raccontano i cittadini - in gran parte della città, e non è quindi possibile compiere alcuna operazione. Abbiamo girato diversi sportelli bancari, ma la situazione non cambia. Si cerca di incentivare il pagamento con carta e poi accadono queste cose".
Ancora non sono chiare le cause del malfunzionamento delle linee bancomat del capoluogo e di molte altre città del maceratese come San Severino, Tolentino e Recanati.
I disagi sembra stiano interessando anche altre città italiane dal nord al sud.
AGGIORNAMENTO ORE 17:00. Il Servizio Clienti Ubi Banca (numero verde 800 500 200), uno tra gli istituti di credito che hanno avuto a che fare con il blocco degli sportelli automatici e dei circuiti bancomat, ha chiarito che "il problema è rientrato circa due ore fa (15:00, ndr.)" e che si tratta di un disagio "che può capitare ogni tanto e che riguarda principalmente i bancomat" e non quindi il pagamento con la carta di credito che sarebbe consigliabile per poter effettuare il pagamento. "Nel caso del persistere del problema invitiamo gli utenti a segnalare il fatto al nostro numero verde" spiegano dall'Istituto di Credito
A conclusione della missione di Don Alberto presso la Parrocchia di S.Croce a Macerata, dopo 30 anni di servizio costellato da un’infinita serie di iniziative e attività che hanno animato la vita parrocchiale, domenica 10 novembre alle ore 18.00 si terrà presso la Chiesa di S.Croce il concerto di saluto che la Birbanda Santacroce, ennesima “creatura” di Don Alberto diventata concreta realtà musicale cittadina, vuole rendere al suo mentore e sostenitore.
Verranno proposti medley della tradizione napoletana e popolare italiana, oltre a canzoni portate al successo da Frank Sinatra, colonne sonore di cartoni animati e film, brani swing e pop che hanno caratterizzato il repertorio italiano sino ad oggi.
Il Gruppo Musicale Birbanda Santacroce, composto da più di 20 elementi, diretto dal M° Franco Alfonsi, che ne cura anche gli arrangiamenti musicali, farà quindi gli auguri in musica a Don Alberto per la sua nuova missione presso l’Abbadia di Fiastra e per ringraziarlo di quanto fatto e del sostegno autentico dato non solo alla Birbanda, ma a tantissime iniziative culturali e sociali presso la parrocchia di S.Croce.
Nella stessa serata verrà solennemente accolto il nuovo parroco don Pierandrea Giochi ed i due collaboratori don Sergio Fraticelli e don Luca Poli. Gli impegni musicali della Birbanda proseguiranno poi a dicembre con una serie di eventi per le feste di Natale in città e dintorni.
Al via il progetto per la riduzione del rischio idraulico nel fiume Chienti. L'Amministrazione di Monte Cavallo, tramite il PF Tutela del Territorio di Macerata, ha ricevuto nel mese scorso risorse dell'Asse 8 dal Fondo Europeo di sviluppo regionale POR-FESR 2O14-2020. Le risorse sono state destinate alla riduzione del rischio idraulico del fiume Chienti nel tratto che va da Monte Cavallo alla chiesa Madonna della Valle.
L’istanza di avvio del procedimento è stata consegnata al settore ambiente e territorio della provincia di Macerata. Il progetto è elaborato dall’ex genio civile, servizio tutela e gestione del territorio della Regione Marche.
I progetti interessano i due rami del Fiume Chienti, dalle sorgenti alla loro confluenza, nei comuni di Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Valfornace e Camerino. Sono inoltre ricompresi nella progettazione, su indicazione dei rispettivi comuni, oltre a Monte Cavallo, il Fosso Varano, Fosso di Vallesino e il Fosso di Renaccio nel Comune di Serravalle di Chienti. Il procedimento prevede il taglio selettivo della vegetazione in alveo, con la sistemazione delle sponde e il ripristino completo della officiosità idraulica. Le operazioni sono volte all'eliminazione del rischio esondazione nell'abitato, in modo da permettere una ricostruzione sicura dopo il sisma del 2016.
Soddisfazione da parte del sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli: “Il progetto è in fase di avvio grazie alla collaborazione e la fiducia tra i vari enti, ed è un passaggio fondamentale per ridurre ogni rischio ed avere una ricostruzione più sicura”.
Per consentire i lavori di ristrutturazione della rete fognaria in via Napoleone Bonaparte per conto dell'ASSM di Tolentino, il Comando di Polizia locale ha emesso un provvedimento con il quale dalle ore 8:00 di martedì 12 novembre fino a fine dei lavori e al completo ripristino della sicurezza stradale, in via Napoleone Bonaparte viene istituito il divieto di circolazione a tutti i veicoli.
I lavori prevedono, infatti, l’apertura di un cantiere con chiusura della carreggiata tale da rendere necessario il divieto della circolazione stradale. La ditta esecutrice dei lavori provvederà all'installazione della relativa segnaletica stradale da cantiere con le relative limitazioni, obblighi e preavvisi necessari alle modifiche apportate alla circolazione.
Strade comunali più sicure dopo gli incidenti stradali: è questo l'obiettivo che il Comune di Tolentino intende raggiungere con la firma della convenzione con M.P.M. S.r.l., azienda leader nel servizio post incidente a livello nazionale.
"Abbiamo firmato una convenzione che garantirà ai cittadini dei servizi eccellenti per ciò che riguarda la sicurezza post incidente lungo le strade comunali – ha premesso il Comandante della Polizia Locale David Rocchetti in apertura della conferenza di presentazione della convenzione - e tutto a costo zero per i cittadini".
"L'attenzione per la sicurezza stradale è stata sempre alta da parte dell'Amministrazione comunale – ricorda l’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli - e il servizio in convenzione interviene per risolvere la duplice esigenza che si verifica in ogni incidente stradale: cristallizzare le condizioni e lo stato del sinistro e ripristinare lo stato della strada compromessa. La nostra intenzione è quella di garantire le maggiori condizioni di non pericolo a tutti i cittadini".
Le tipologie degli interventi previsti sono stati illustrate dai Responsabili della società M.P.M. S.r.l. che hanno assicurato il rispetto di rigidi protocolli d'intervento in materia di sicurezza e tutela ambientale.
La gestione è garantita tramite la Centrale Operativa, raggiungibile al numero verde 800.561.731 - h24 - 365 giorni all'anno, che attiva le Squadre Operative posizionate capillarmente sul territorio.
Le squadre sono composte da personale altamente qualificato, sono dotate di mezzi omologati e appositamente realizzati per garantire la massima efficienza in situazioni di emergenza e il massimo rispetto di tutte le normative del Codice della Strada e del Testo Unico Ambientale.
Il servizio è innovativo e sarà a costo zero per il Comune e per i cittadini. Consiste principalmente nel ripristino post-incidente delle condizioni di sicurezza, con attività di pulitura e bonifica della strada, solitamente compromessa in caso di incidente sia dal punto di vista della sicurezza vera e propria che per l'integrità ambientale legata alla perdita di liquidi inquinanti (olio meccanico, benzina) o detriti solidi (plastiche, vetri).
L'attività di ripristino sarà a totale carico della società M.P.M. S.r.l., che garantisce la piena operatività per 365 giorni all'anno, grazie alla capillare collocazione dei Centri Logistici Operativi che giungono sul luogo dell'incidente tempestivamente.
I costi delle attività sono a totale carico delle compagnie di assicurazione, garanti per la RCA dei veicoli responsabili degli incidenti stradali.
Sono previsti in convenzione anche una serie di servizi aggiuntivi, fondamentali e sempre a zero costi per l'Ente e i cittadini. Assenza del responsabile civile: il servizio sarà garantito anche a seguito di incidenti privi dei dati assicurativi del responsabile, a totale carico della società M.P.M. S.r.l. Interventi rilevanti: garantito, anche in caso di incidenti di particolare gravità (merci pericolose), il ripristino delle condizioni di sicurezza con tempestività nel rispetto della normativa ambientale. Ripristino infrastrutture stradali: il servizio garantisce il ripristino dello stato dei luoghi compromessi da incidenti stradali con danni alle infrastrutture stradali (barriere metalliche, segnaletica, impianti semaforici), attraverso la collaborazione con aziende locali specializzate.
Antonio, Marco e Matteo sono i nomi dei tre giovani membri dell’onorato corpo dei Vigili del Fuoco ricordati oggi con una cerimonia organizzata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco nella Caserma di Macerata. La breve cerimonia commemorativa si è svolta nel piazzale antistante la caserma, ove è stata posta una corona di alloro in onore dei tre giovani ragazzi, caduti in servizio a Quargnento in provincia di Alessandria.
La cerimonia è iniziata con il ringraziamento, rivolto a tutti i partecipanti, del Comandante Provinciale l'Ingegner Antonio Giangiobbe il quale, in maniera commossa, ha sottolineato quanto sia "importante per il Corpo e per i colleghi di Macerata ricordare i tre colleghi caduti nell’adempimento del loro dovere". Deposta la corona di alloro, il silenzio è stato interrotto dal suono delle sirene dei mezzi disposti sul piazzale e all’interno della caserma mentre i colleghi, in maniera dignitosa come solo dei veri servitori dello Stato sanno fare, ricordavano, anche con delle lacrime, i giovani caduti.
L’operazione in cui i tre hanno perso la vita, così come descritta dall’Ingegner Giangiobbe, "si è rivelata una trappola per i tre". L’operazione di soccorso è infatti iniziata come una normale operazione. Nessuno poteva immaginare cosa avrebbero trovato i tre una volta all’interno dell’edificio. Questo è forse l’elemento caratterizzante l’eroismo di quanti intervengono in soccorso dei cittadini. Un intervento pronto, professionale e senza alcun tipo di riserva. Alla cerimonia, oltre alle autorità civili e militari, hanno partecipato i rappresentati di alcuni enti locali, i rappresentanti dell’Associazione nazionale Carabinieri, i veterani dei Vigli e il responsabile locale del CISOM.
Recentemente la Regione Marche ha deliberato il piano antismog 2019-2020 col quale dispone, dal 1 novembre 2019 al 15 aprile 2020, il blocco dei veicoli con motorizzazioni sino a Euro 3 ai quali viene fatto divieto di circolazione dal lunedì al venerdì (dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30).
Al riguardo, l’Automobile Club di Macerata sottolinea che "l’applicazione di tale disposizione creerebbe enormi danni al tessuto provinciale maceratese poiché coinvolgerebbe ben 98.922 mezzi. Ad oggi, infatti, risultano circolanti con quelle caratteristiche 312 autobus, 14.055 autocarri, 65.140 autovetture, 19.415 motocicli (fonte ACI), per cui il provvedimento di blocco riguarderebbe circa un terzo degli abitanti nell'ambito di una provincia già fortemente provata dalla crisi economica e dal terremoto” spiegano.
“Pur comprendendo che la finalità del piano antismog è quella di ridurre la concentrazione degli agenti inquinanti nell'aria – aggiungono dall’Aci maceratese - si sconsiglia un atteggiamento persecutorio nei confronti delle autovetture e, di conseguenza, degli automobilisti, stante il fatto che l’inquinamento atmosferico deriva principalmente dalle emissioni in atmosfera di impianti termici e attività produttive. Più opportuno sarebbe ricorrere a una equa politica di incentivazione finalizzata alla riduzione in circolazione di veicoli vetusti e inquinanti a favore di un parco mezzi ecologicamente più compatibili” concludono.
Diventa realtà il nuovo sistema di mobilità urbana per Civitanova, connesso allo sviluppo di un turismo eco-sostenibile grazie all’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili. Il progetto “MyCivi” - mobilità per Civitanova Marche, elaborato dall’Assessorato ai Lavori pubblici del Comune è rientrato nella nella graduatoria del bando Por FESR "Acquisto e installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici pubblici e privati, alimentati da fonti alternative", che prevede una dotazione complessiva di 463.125,00 euro, utile a incentivare l'acquisto, l'installazione, l'attivazione e l'allaccio di infrastrutture di colonnine elettriche. Sono otto i Comuni della regione che riceveranno il finanziamento, a Civitanova saranno assegnati circa 40 mila euro.
In una fase iniziale si prevede l’installazione di quattro pensiline fotovoltaiche allacciate alla rete elettrica e connesse a colonnine di ricarica per veicoli elettrici privati. In una fase successiva, il sistema sarà integrato da barre di ricarica per biciclette e da un sistema di gestione bike-sharing da realizzare coinvolgendo gli operatori turistici della città.
Nello stesso tempo verrà recepito un altro investimento regionale per altre due colonnine collegate alla rete elettrica per l’alimentazione delle auto, che saranno installate nel parcheggio di piazza don Lino Ramini. Le due colonnine potranno servire quattro auto contemporaneamente.
“Civitanova è pronta per diventare città all’avanguardia nella mobilità alternativa – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica dopo aver appreso la notizia del finanziamento regionale, cui si aggiungerà un contributo da parte delle casse comunali di circa 24 mila euro -. Il nostro obiettivo è ridurre l’inquinamento e il traffico delle auto nelle ore di punta, e durante la stagione estiva facilitare l’accesso al mare e in centro di un maggior numero di turisti. Nel secondo stralcio, il progetto svilupperà postazioni con pensiline fotovoltaiche per alimentare le bici elettriche per raggiungere il centro e gli chalet. Vogliamo sfruttare a pieno la nuova opportunità dovuta all’ampliamento della pista ciclabile sul litorale adriatico tra Porto Potenza Picena, Civitanova e Porto sant’Elpidio”.
Le quattro pensiline fotovoltaiche andranno collocate al parcheggio Cristo Re (zona portuale); parcheggio lungomare sud (largo Italia), parcheggio via Marinetti (zona stadio) e parcheggio Via Vai (pista ciclabile del Castellaro).
La regolarità dei rapporti di lavoro nei cantieri edili standard di legalità a tutela dei lavoratori, delle imprese e della comunità.
Si è svolto questo pomeriggio presso la sala congressi di Confindustria Macerata il primo di due focus sulla sicurezza nei cantieri edili organizzati dalla Locale sezione dellʼassociazione degli industriali e dallʼANCE, sigla rappresentativa delle imprese edili italiane. Al focus hanno apportato i loro contributi la dottoressa Beatrice Sassi, Direttore Area Relazioni Internazionali ANCE, la dottoressa Valeria Andreatta, funzionario Area Relazioni Industriali ANCE e gli avvocati Marica Micozzi e Daniele Palmieri rispettivamente Responsabile del team vigilanza ordinaria I.T.L. Macerata e Ispettore del lavoro I.T.L. Macerata.
La sessione di lavoro è stata preceduta da un breve intervento di saluto della Dottoressa Iolanda Rolli, Prefetto di Macerata, che ha evidenziato lʼimportanza dellʼargomento per la situazione che si trova a vivere la nostra provincia a seguito degli eventi sismici del 2016. Ci troviamo, infatti, in quello che è stato definito il più grande cantiere dʼEuropa. Il Prefetto ha elogiato la sensibilità dimostrata da tutti gli attori coinvolti nella ricostruzione a garanzia di tutto il territorio. Garanzia su cui è tornato il Presidente ANCE Macerata, l'Ingegner Carlo Resparambia. "Il rispetto delle regole oltre ad essere una garanzia per il lavoratore è garanzia per il committente ed anche per le imprese concorrenti nel rispetto di una concorrenza leale anche al fine di evitare infiltrazioni criminali che danneggerebbero gli operatori e la comunità" ha spiegato.
Gli interventi di questo primo incontro si sono concentrati sul corretto inquadramento della manodopera allʼinterno dei cantieri edili e sul DURC di congruità. Il contratto di edilizia rappresenta infatti uno strumento a tutela del lavoratore imponendo maggiori livelli di sicurezza e formazione. Un ulteriore strumento è rappresentato dalla certificazione di congruità del DURC rilasciata dal cassetto edili a seguito di una indagine sul rapporto tra la manodopera impiegata ed i lavori assegnati.
Lʼassociazione ha rinnovato lʼinvito alle aziende associate ed ai operatori di settore per il prossimo incontro a gennaio 2020.
Alcuni cittadini residenti in Contrada Pace, a Tolentino, hanno chiesto la realizzazione di un attraversamento pedonale in Via Sandro Pertini nei pressi del civico n.12, al fine di migliorare la sicurezza per i pedoni provenienti dalle vie circostanti.
Considerato che in via Sandro Pertini vi è un notevole transito veicolare - specialmente nei pressi della rotatoria dove confluiscono i veicoli provenienti dall'uscita della Superstrada e che la stessa via è quotidianamente interessata anche da persone intente nelle attività fisiche - il Comando di Polizia Locale ha disposto la realizzazione di un attraversamento pedonale finalizzato alla maggior tutela degli utenti "deboli" della strada, ovvero i pedoni.
Quindi, a seguito dell’emanazione di una ordinanza, sarà realizzata in via Sandro Pertini, all’altezza del civico numero 12, la segnaletica orizzontale e verticale di attraversamento pedonale, nel rispetto del Codice della Strada, eliminando eventuali barriere architettoniche presenti sulla sede stradale per consentire una particolare tutela ai pedoni.
Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La Cooperativa il Faro di Sforzacosta ha in programma diversi eventi per ricordare a tutti che la violenza di genere è un reato e, come sancito dalla convenzione di Istanbul del 2011 , “è una forma di discriminazione contro le donne e una violazione contro i diritti umani”.
Varie le proposte per il territorio, da Macerata a Civitanova Marche, compresi i comuni di Montecosaro e Monte San Giusto. Tante le attività: un convegno, le proiezioni cinematografiche e, infine, lo sport. Il calendario eventi vede anche una collaborazione con Coop Alleanza 3.0, la cooperativa che per tutto il mese di novembre destinerà l’1% del ricavato dei prodotti a marchio Solidal Coop, al sostegno dei centri antiviolenza e delle associazioni impegnate a contrastare la violenza sulle donne.
Ieri presso il centro Kalimera a Civitanova Marche, si è tenuto un incontro sul tema della violenza assistita “I bambini che assistono alla violenza sono vittime di violenza”, organizzato con Coop Alleanza 3.0, a cui hanno partecipato Meri Marziali Presidente Commissione Pari Opportunità regionale, Elisa Giusti Responsabile Servizi, Antiviolenza della Coop il Faro, Francesca Pigliapoco Psicologa, Sportello Antiviolenza di Civitanova M., Elisa Capozucca Coordinatrice Casa Rifugio Eva e una mamma vittima di violenza con la toccante la sua testimonianza.
La Cooperativa ormai da diverso tempo opera in servizi a favore di donne e bambini vittime di violenza. Lo sportello antiviolenza di Civitanova Marche è partito proprio grazie ad un bando vinto con la Coop Alleanza 3.0, e supportato dall’Ambito Territoriale Sociale 14.
Nell’ultimo anno sono stati 71 i casi di donne vittime di violenza che hanno chiesto aiuto, 44 recandosi di persona allo sportello e 27 con una chiamata telefonica (33 delle 44 donne che si sono rivolte allo sportello sono madri).
La distribuzione sul territorio:
“La Casa Rifugio e la Casa di semi-autonomia sono partite a seguito di questa esperienza e ad oggi abbiamo ospitato 34 donne e 43 bambini. Questo lavoro complesso e difficile richiede una preparazione specifica sui temi della violenza di genere e sul mondo dell’infanzia. Accogliendo in struttura sia madri che figli abbiamo il compito di sostenere entrambi" spiegano dalla Cooperativa.
La cooperativa il Faro si batte per i diritti delle donne, offrendo servizi di accoglienza e di supporto alle donne vittime di violenza e alle minori maltrattati. Realizza anche attività di sensibilizzazione e formazione per studenti e cittadinanza con lo scopo di diffondere una cultura senza discriminazioni e delle pari opportunità. Esempio tangibile è il progetto “Genere-Azione: ciak si gira contro la violenza dal dialogo al fare prevenzione” che ha visto la realizzazione di uno spot “Bona!” con la collaborazione del regista Francesco Filippi che è in visione in diverse scuole del territorio. Lo Spot ha avuto un riconoscimento dall’Università UNICAM di Camerino che incontrerà gli autori e i promotori il prossimo 25 novembre.
Il 22 novembre al cinema Conti di Civitanova Marche alle ore 21, ci sarà l’ingresso gratuito per la proiezione del film “La vita invisibile” di Euridige Gusmao, organizzato sempre in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e con il sostegno del Comune di Civitanova.
Sono inoltre previsti a novembre presso i supermercati Coop di Civitanova, Macerata, Tolentino e San Severino, presidi informativi sul tema realizzati da volontari ed esperti. Grazie alla collaborazione con il Comune di Monte San Giusto, i volontari della cooperativa allestiranno un banchetto informativo durante i giorni del mercato rionale (21 e 28 novembre), mentre il 24 novembre il comune di Montecosaro organizzerà una partita di calcio per scendere in campo contro la violenza e, per concludere, il 25 novembre ci sarà la proiezione del film “L’affido una storia di violenza” al teatro delle Logge di Montecosaro.
La cooperativa gestisce case rifugio per donne e bambini vittime di violenza e sportelli di ascolto dove la donna viene accompagnata grazie al sostegno psicologico, consulenza legale e supporto nel reinserimento sociale e lavorativo. Nel nostro territorio la cooperativa ha da poco vinto il bando di gestione del centro antiviolenza provinciale. Il numero verde di emergenza a cui le donne posso chiamare per cercare aiuto è 1522.
Martedì 12 novembre, in occasione del 16° anniversario del sacrificio dei militari Italiani a Nassiriya, a Tolentino, di fronte alla caserma dei Carabinieri, dove c'è un piccolo monumento dedicato ai martiri della città irachena, si terrà una breve cerimonia in loro memoria.
L'inizio della commemorazione è previsto per le ore 15:30, a seguire ci sarà la deposizione di una corona di alloro al monumento, la pronuncia dei nomi dei caduti e un breve discorso del primo cittadino Giuseppe Pezzanesi e del Comandante della Compagnia dei carabinieri, il Capitano Giacomo De Carlini.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Aggiornamento
A causa delle avverse condizioni meteo, la cerimonia che doveva svolgersi oggi pomeriggio, 12 novembre, è stata rinviata dal Comune a data da destinarsi.
Un girotondo in Piazza delle Rimembranze, finalizzato a chiedere all'amministrazione comunale di Porto Recanati, di revocare il provvedimento che ha riaperto l'area alla circolazione delle automobili.
Così, un gruppo di mamme, si è fatto promotore dell'iniziativa che il prossimo sabato 9 novembre, alle 11:00, chiede alle famiglie del territorio di compiere un gesto simbolico per restituire la piazza ai bambini: un semplice girotondo appunto.
Nelle scorse settimane il Comune, dopo aver pedonalizzato la zona prima dell'estate e averla riqualificata, imprimendo sulla pavimentazione dei giochi per bambini, è tornato sui suoi passi, riaprendo la piazza alla circolazione delle auto.
“La nostra iniziativa ha delle motivazioni ben precise – spiegano le organizzatrici –. La prima: i bambini, soprattutto i più piccoli, hanno maturato l'abitudine di scorrazzare liberamente in quell'area attratti dai colori dei giochi a terra. È dunque attualmente molto pericoloso attraversare la piazza a piedi perché i piccoli tendono a scappare proprio verso i giochi, che restano per loro una grande attrattiva nonostante le auto parcheggiate. La seconda: che messaggio educativo trasmettiamo ai nostri bambini mostrando loro che i giochi impressi sulla pavimentazione (per i quali tra l'altro sono state spese risorse pubbliche) possono venir quotidianamente calpestati e quindi rovinati dal passaggio delle auto? La terza: in questi giorni di riapertura, la piazza è diventata un parcheggio, più che una zona di transito".
"Siamo convinte che un paese che non si dimostra a misura dei più piccoli è un paese che non investe nulla sul suo futuro - concludono le mamme -. Abbiamo chiesto al Sindaco Mozzicafreddo di raggiungerci in piazza sabato per un dialogo costruttivo sulla questione”.