"Aree per cani idonee per anziani e disabili": arriva a Macerata il comitato a difesa degli animali a 4 zampe
Sta per nascere nel capoluogo il comitato "Macerata per i cani". È quanto deliberato dall'assemblea spontanea andata in scena nella serata di ieri (8 novembre), nei pressi della Chiesa di Santa Croce, e che ha visto la partecipazione di una trentina cittadini, tutti proprietari di cani, animati dalla stesso obiettivo: rendere la città più vivibile anche per gli amici a quattro zampe.
"Abbiamo deliberato di costituire un comitato nell'arco di breve tempo - sottolinea Nicola Lalla, uno dei fautori dell'incontro -. Il nostro primo obiettivo è quello di vedere realizzate nella nostra città idonee aree di sgambamento per cani, sia per dimensioni che per caratteristiche. Vogliamo collaborare con le istituzioni per la creazione di questi spazi, visto che le aree esistenti e segnalate sul sito del Comune di Macerata (vedi qui) sono carenti sia per quanto riguarda la manutenzione che per caratteristiche".
"L'area di sgambamento deve essere - spiega Lalla -, anzitutto, sufficientemente grande in modo da permettere al cane di scorrazzare in libertà, munita di acqua potabile, illuminazione, ombra, panchine e accessori per la pulizia. Va fatto un progetto organico, per non ripetere errori come quello del parco di Fontescodella dove è stata realizzata un'area per cani che non è tale perchè troppo in pendenza e non adatta a essere frequentata da anziani e disabili. Bisognerebbe fare un cambio di marcia e imitare l'esempio virtuoso di altri paesi come Recanati e Civitanova Marche".
Il gruppo spontaneo di cittadini nasce da una chat WhatsApp creata a fine giugno da Romina Tirani, e che oggi conta centinaia di partecipanti. Proprio l'elemento femminile è uno dei tratti distintivi del comitato che sta per vedere la luce: "Nell'assemblea dei soci fondatori - sottolinea Lalla - avremo il 70% di donne: un segnale indacativo in una società che è ancora prettamente maschilista nella rappresentatività".
Un altro degli obiettivi che il comitato si pone di perseguire con costanza è quello di educare e sensibilizzare gli stessi proprietari dei cani, che non assolvono ai loro doveri di civiltà nel mantenere strade e aree verdi pulite.
"I contatti con l'Amministrazione - conclude Lalla - sono stati sospesi all'indomani dell'ordinanza (datata 7 agosto 2019) che ha riaperto le aree verdi ai cani, come da noi caldeggiato. Un ingiustificato divieto che è stato fortunatamente eliminato. La volontà da parte nostra è quella di riavviare il dialogo con le istituzioni".
Commenti