La Giunta del Comune di Civitanova Marche, nella seduta di ieri, ha deliberato un piano per l’acquisto di altri cinque automezzi finalizzati ad integrare la dotazione dell’autoparco comunale. Lo scorso anno, l’Amministrazione ha provveduto a rinnovare parte del parco veicoli della Polizia municipale. In particolare, la spesa complessiva di 102.761,87 euro era stata destinata per un mezzo accessoriato per il Servizio Verde pubblico e Segnaletica, una Jeep Renegade per il Servizio Polizia Locale e tre Dacia, quattro biciclette a pedalata assistita e altre strumentazioni per allestimento dei veicoli.
Nel 2019 la Giunta ha recepito le esigenze del Servizio Autoparco (Settore V) che necessita con urgenza di proseguire il processo di rinnovo del parco veicoli in modo da poter disporre di mezzi in ordinarie condizioni di affidabilità e conseguire economie di spesa in termini di consumi e manutenzioni. La programmazione dei nuovi acquisti è finalizzata anche a rispettare i nuovi standard antinquinamento.
“Proseguiamo ad investire ulteriori somme per rinnovare mezzi considerati ormai obsoleti – ha riferito il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Puntiamo ad ottenere minori costi sui nuovi veicoli grazie all’economia di consumi e riparazioni ordinarie e straordinarie. Nel contempo, si ottiene il rispetto dei nuovi standard antinquinamento, una migliore adeguatezza alle esigenze dei servizi comunali tecnici ed amministrativi e una migliore agilità di gestione e controllo. Il prossimo anno provvederemo a completare il piano con nuovi investimenti necessari per garantire maggiore efficienza nello svolgimento dei lavori di competenza degli uffici tecnici comunali del porto e della Città Alta”.
"Pertanto, in una prima fase si procederà all’acquisto di un camion usato ed in ottimo stato, che va a sostituire un mezzo del 1980, con una gru nuova ribaltabile (settore VII). Altra novità è la diserbatrice necessaria per la cura del verde e l'eliminazione di erbe infestanti (Delegazione e settore V). In una fase successiva arriveranno un’autovettura di piccola cilindrata per i servizi tecnici del V settore e due motocarri poker da assegnare al servizio verde, viabilità e segnaletica. Anche in questo caso si rende necessario ed urgente provvedere al ricambio a causa dell'usura dei mezzi e dei costi delle manutenzioni. Prevista anche una autovettura per la protezione civile comunale" ha concluso Ciarapica.
Le risorse per i veicoli indicati sono individuate al capitolo 2875/3 del bilancio corrente per un importo complessivo di 120 mila euro (applicazione avanzo di amministrazione 2018).
Grande partecipazione questa mattina nella sala convegni della Provincia a Piediripa al secondo incontro organizzato dal Comune di Macerata per la realizzazione del progetto di integrazione territoriale dei sistemi di videosorveglianza Ocr a lettura targhe che prevede la realizzazione di una rete di videocamere finalizzata a rendere più efficace il lavoro di indagine e di contrasto alla criminalità delle forze dell’ordine e della polizia locale.
Ad accogliere i rappresentanti degli oltre 40 Comuni presenti – tra gli altri Appignano, Belforte del Chienti, Castelfidardo, Caldarola, Camerano, Camerino, Civitanova Marche, Colmurano, Castelraimondo, Corridonia, Esanatoglia, Falerone, Francavilla d’Ete, Fermo, Grottamare, Grottazolina, Loreto, Loro Piceno, Mogliano, Montecosaro, Montefano, Montegranaro, Montelupone, Monte San Giusto, Monte San Pientrangeli, Monteprandone, Monteurano, Pievetorina, Pioraco, Osimo, Pollenza, Petriolo Porto San Giorgio, Potenza Picena, San Severino, Recanati, Sant’Angelo in Pontano , San Severino, Serrapetrona, Tolentino, Treia e Urbisaglia - il sindaco Romano Carancini e l’assessore alla Sicurezza e alla legalità Mario Iesari.
Il progetto, ha detto il primo cittadino di Macerata, rappresenta “la nuova frontiera della legalità ed è un mezzo affinché il valore fiducia torni ad essere il ponte tra chi viene amministrato e chi amministra, una riduzione delle istanze tra i cittadini e le Amministrazioni grazie all’impegno dei sindaci”. Altro tratto distintivo del progetto, ha tenuto a sottolineare Carancini, quello di “lavorare insieme in maniera orizzontale, senza alcuna supremazia. Il Comune di Macerata ha avviato il percorso e ha assembrato le varie esperienze, e questo ci inorgoglisce, ma la vera forza sta nell’eliminare le contrapposizioni e andare avanti in maniera sinergica”.
L’incontro di oggi fa seguito a quello avvenuto lo scorso 4 giugno, al quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Osimo, Loreto, San Severino Marche, Tolentino, Fermo, Ancona, Castelfidardo, Recanati, Civitanova Marche, Montefano e Treia, che ha dato vita a due tavoli di lavoro in cui sono state approfondite le funzionalità del progetto, le caratteristiche tecniche e gli aspetti riguardanti la privacy e dai quali è emersa la necessità e l’importanza della sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra tutti i soggetti coinvolti.
Nel corso dell’incontro odierno, sono stati illustrati i risultati raggiunti e i Comuni di Macerata, con il Comandante Danilo Doria e il commissario Maura Castellucci, Fermo con l’assessore alla Polizia municipale Mauro Torresi, San Severino con l’assessore Giovanni Gabrielli, Tolentino con Jacopo Orlandani assessore alla Viabilità e alla Polizia municipale e Castelfidardo con il Comandante della Polizia municipale Paolo Tondini, hanno illustrato alla platea le esperienze dei propri Comuni e le aspettative.
Largo spazio è stato dato anche all’aspetto della privacy in merito al quale è intervenuto il responsabile della detenzione dei dati (DPO) del Comune e della Provincia di Macerata Giulio Maria Salerno che ha ampiamente illustrato ai presenti la tutela della privacy nel Sistema Integrato di videosorveglianza in base a quanto stabilito dal Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016 e dal conseguente decreto legislativo del 10 agosto 2018, n. 101.
I prossimi passi, come ha riferito l’assessore Mario Iesari, "consisteranno, per le Amministrazioni comunali che vorranno aderire al progetto, nell’adozione del Protocollo d’intesa tramite una delibera di Giunta dedicata da approvare entro il prossimo mese di dicembre. Protocollo che contiene gli obiettivi del progetto, la definizione degli impegni tra cui quelli a tutela della privacy, la durata e l’apertura all’adesione al protocollo stesso e il coinvolgimento delle Prefetture e delle Forze dell’ordine."
Macerata saluta una nuova centenaria.
Questa mattina grande festa nella casa di riposo di Villa Cozza per la signora Maria Pia Compagnucci che oggi compie 100 anni.
Nata a Macerata il 13 novembre 1919, nonna Maria Pia ha vissuto in città dove ha svolto la professione di insegnante di educazione fisica fino all’età di 65 anni.
Vedova di Cesare Orlandoni, ha un figlio, Andrea, che vive a Bolzano e dieci, tra nipoti e pronipoti. Oggi la sua famiglia le si è stretta intorno per festeggiare insieme al personale della Casa di riposo la ricorrenza del secolo di vita.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso parere favorevole al sesto stralcio del Programma di ripristino e messa in sicurezza della rete stradale delle zone colpite dal terremoto dell’ottobre 2016, elaborato da Anas Spa, che prevede ulteriori interventi per oltre 3 milioni 600 mila euro nel Comune di San Severino Marche.
Lo stanziamento si andrà infatti ad aggiungere ai 6 milioni di euro del quinto stralcio del Piano Anas che, in qualità di soggetto attuatore, ha definito un lungo elenco di lavori di ripristino di ponti, cavalcavia e sottopassi stradali.
Nel nuovo stralcio viene prevista la sistemazione del ponte dei Cappuccini, per un importo di circa 180mila euro che presenta lesioni all’arco con distacco parziale della muratura, ma anche del ponte di via Varsavia, per un importo di quasi 300mila euro, dove si registrano ammaloramenti diffusi del calcestruzzo, infiltrazioni nella soletta e problemi ai marciapiedi molto degradati, e del ponte di via Aristide Merloni, per un importo in questo caso di altri 300 mila euro circa per mitigazione dell’erosione spondale e per sistemazione dei cordoli e dei marciapiedi oltre che per la sistemazione del piano viabile e delle barriere di sicurezza.
Tra le opere, inoltre, quelle di sistemazione delle strade comunali a servizio della frazione Maricella, dove si registrano cedimenti delle scarpate e assenza di opere di regimazione idraulica, della frazione Bura, dove andranno anche in questo caso effettuate opere di regimazione idraulica.
Altri interventi sono previsti sulla strada comunale Corogliano – Villa Margarucci, per un importo di oltre 160mila euro, sulla Elcito – Canfaito, per un importo di quasi 1 milione e 200 mila euro, sulla Pitino – Castellano, per un importo di oltre 355mila euro. In tutti questi casi le opere sono destinate al rifacimento del corpo statale dissestato, ma anche alla sistemazione di opere di regimazione idraulica.
Si concluderanno entro il mese di novembre a Pieve Torina i lavori per il recupero strutturale, mediante miglioramento sismico, di una palazzina in via Marconi, a ridosso della SP 209.
"Si tratta di un altro passo sulla via della ricostruzione - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - e la questione fondamentale è che tre famiglie torneranno finalmente alla normalità, abbandonando definitivamente le SAE. Sono proprio loro il simbolo di quello che mai abbiamo smesso di ribadire: restiamo a Pieve Torina, nei luoghi dove siamo nati e cresciuti e qui non solo ricostruiamo, ma nel ricostruire l'obiettivo è migliorare la qualità della nostra vita".
Con queste parole il primo cittadino del comune maceratese annuncia l'imminente conclusione dei lavori effettuati sull'edificio in questione, di proprietà comunale, che ha una superficie di 340mq distribuita su due piani. Oltre a questo, un nuovo spazio aggiuntivo, originariamente occupato dall'autorimessa comunale, sarà destinato a diventare un nuovo appartamento perché l'autorimessa troverà una collocazione alternativa in zona PIP 2, sempre lungo la SP 209. Anche qui i lavori sono stati avviati e presto nell'area industriale sorgerà un nuovo e funzionale spazio ad uso della macchina operativa del Comune.
Proseguono poi gli interventi mirati alla realizzazione del nuovo asilo nido, della palestra della scuola e della pista ciclabile “sempre nell’ottica di creare una situazione di miglior vivibilità del nostro contesto cittadino che - conclude Gentilucci - deve tornare a qualificarsi come luogo di aggregazione della comunità e di interesse anche per chi voglia tornare a viverci o, semplicemente, visitarlo”.
“Abbiamo ascoltato talmente bene i commercianti che l’Amministrazione comunale ha recepito in pieno tutte le loro richieste relative alla programmazione degli eventi natalizi del centro. Se però, come si legge dai giornali, nonostante questa grande disponibilità e condivisione continua a serpeggiare lo scontento, c’è da sospettare che il vero motivo di questo gran parlare a mezzo stampa sia dovuto ad altro, perché francamente trovo questi attacchi incomprensibili." L'Assessore al Turismo di Civitanova Maika Gabellieri replica a alcune esternazioni del presidente dell'Associazione dei commercianti della città costiera "Centriamo".
"Essere accusata di non ascoltare i negozianti, perché impossibilitata a partecipare ad una riunione - di cui non sapevo nulla fino al pomeriggio prima -, è una polemica talmente sterile che non serve davvero a nessuno, a meno che non si pensi che attaccare l’assessore al Turismo o l’Amministrazione porti più gente in centro - prosegue la Gabellieri rivongendosi a Debora Pennesi -. Concordare qualche giorno prima le riunioni con l’assessore di riferimento è il minimo che si possa fare: ho chiesto di spostare l’incontro perché era in concomitanza con i miei impegni di lavoro, ma mi è stato negato e per questo non ho partecipato. Di incontri e riunioni ne abbiamo organizzati tanti e la Giunta ha sempre tenuto conto di tutte le proposte, tra cui ad esempio quella di accendere le luminarie una settimana prima rispetto a quanto è stato sempre fatto, dedicare un sabato sera allo shopping ed organizzare animazioni per le vie."
"Per arricchire il programma, l’Assessorato sta scegliendo altre iniziative che sono in via di definizione, come sempre accade nella prima metà di novembre - prosegue l'Assessore - . Il programma completo, infatti, lo racconteremo in esclusiva nel corso di una conferenza stampa ufficiale che si svolgerà la prossima settimana a Palazzo Sforza, quando potremo mostrare anche i manifesti e il resto del materiale da distribuire nel punto informativo. Il Comune fa la sua parte per il rilancio del commercio nel borgo storico e mette a disposizione una somma, in base alle disponibilità, per rendere sempre più attrattivo il calendario di Natale; un lavoro che l’Amministrazione svolge da sempre collaborando con i commercianti e con le associazioni di categoria."
"Siamo però chiamati tutti a fare maggiormente squadra, per garantire una felice ripresa del tessuto commerciale e del turismo cittadino, limitando le polemiche sterili che finiscono per distorcere i fatti e vanno a danneggiare l’immagine di una città in continua crescita, la cui vitalità in tanti ci invidiano” conclude l'assessore.
Un fine settimana ricco di piccoli, grandi passi verso un ritorno alla normalità quello vissuto a Caldarola nei giorni scorsi. Dopo l’inaugurazione della Chiesa di Pievefavera, la prima in muratura, riaperta dopo il terremoto del 2016 che aveva danneggiato tutti i 15 luoghi di culto, frazioni comprese, nel fine settimana è tornata a vivere nel centro storico - fino a qualche mese fa zona rossa - la prima famiglia di caldarolesi. Si tratta del signor Vincenzo, della moglie Maria e del figlio che hanno potuto riabilitare la loro casa non danneggiata dal sisma, ma comunque chiusa per 3 anni in attesa della messa in sicurezza delle abitazioni vicine.
Il signor Vincenzo attendeva da tempo il rientro a casa dopo aver vissuto in appartamenti in affitto prima a Civitanova poi a Tolentino, e dopo essersi visto assegnare una SAE.
Resta l'amaro in bocca per il tempo perso e per i soldi pubblici spesi. Tre anni durante i quali sono state fatte poche cose a causa delle lungaggini burocratiche: i muri pericolanti sono stati messi in sicurezza, ma le pietre e calcinacci caduti quel terribile 30 ottobre 2016 sono ancora lì. Il comune di Caldarola sta attendendo la risposta da parte della Protezione civile in merito all’apertura di un capitolo di spesa che riguarda personalmente il caso del sig. Vincenzo perché a sue spese ha dovuto sostenere alcuni lavori interni per danni causati da infiltrazioni provenienti dell'abitazione a fianco.
Certo, la gioia di essere tornati a casa propria non ha prezzo, ma resta l’amarezza per la sensazione che si sarebbe potuto fare di più e la comprensibile insicurezza nell’essere circondati da case gravemente compromesse dal terremoto.
in ogni modo soddisfatto il sindaco Guseppetti: “Sono dei primi, importantissimi, passi verso il centro storico. Molti altri sono ancora da fare, ma se si fossero scelte altre procedure con meno paletti e meno “carte” forse saremmo più avanti. Noi malgrado questo stiamo lavorando sodo per la zona perimetrata, piani attuativi e aggregati volontari. Non ci fermiamo!”
Si è svolta questa mattina a Camerino, presieduta dal Prefetto Iolanda Rolli, la prima riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante, alla presenza dei vertici della Polizia di Stato - Questore Antonio Pignataro -, dell'Arma dei Carabinieri , il Comandante provinciale Colonnello Michele Roberti e della Guardia di Finanza, Amedeo Gravina.
Sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni di Camerino, Castelraimondo, Gagliole, Matelica, Esanatoglia, Pioraco, Sefro, Fiuminata, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita.
Un incontro necessario per fare il punto della situazione e tracciare un percorso da seguire, in vista dell’apertura dei cantieri, che dovranno occuparsi della ricostruzione, per scongiurare il rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.
Dopo un primo contatto diretto con i Sindaci di tutti i Comuni della provincia, il Prefetto ha avviato una nuova modalità di rapporto prevedendo che periodicamente si svolgano riunioni del COSP itineranti, tenendo come riferimento le 4 Compagnie dei carabinieri della Provincia.
Nelle prossime due settimane, dopo Camerino, le riunioni verranno organizzate a Tolentino, Civitanova Marche e Macerata. L'obiettivo è quello di instaurare un rapporto diretto e continuo tra il territorio - attraverso i Sindaci -, la Prefettura e i vertici delle Forze dell'Ordine e rendere sempre più visibile e concreta la vicinanza del comparto sicurezza ai cittadini e alle istituzioni della provincia e alle loro istanze.
Nel corso dell’incontro sono state gettate le basi per dare vita ad uno strumento operativo, agile, in grado di favorire lo scambio informativo su tutte le tematiche riguardanti la sicurezza. Uno strumento di lavoro collegiale utile a promuovere piani di intervento non limitati al singolo territorio comunale, per una prevenzione sempre più efficace di tutti quei fenomeni che incidono sul quotidiano dei cittadini, il rafforzamento dello scambio informativo tra Polizie Locali e Forze dell'Ordine e delle misure di sicurezza stradale, il monitoraggio delle cooperative di lavoro che forniscono manodopera agricola, il contrasto al caporalato e al lavoro irregolare.
La riunione è stata anche l’occasione per affrontare il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle dipendenze in generale prevedendo un rafforzamento sinergico dell’attività di contrasto, secondo le indicazioni fornite dalla circolare recentemente diramata dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Il Prefetto ha, poi, richiamato l'attenzione dei Sindaci e dei Comandanti delle Stazioni dei carabinieri del cratere, sui rischi connessi a eventuali fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nei cantieri presenti in quel territorio.
Occorre - ha ribadito il Prefetto - un grande patto di legalità e trasparenza che coinvolga le istituzioni, oltre alla Prefettura, alle Forze dell'Ordine e all'Autorità Giudiziaria, per emarginare ed escludere dal sistema economico produttivo chi, perseguendo obiettivi illeciti e operando fuori dalle regole, mina alla base i principi di correttezza e lealtà, incrina il clima di fiducia tra gli operatori economici, indebolisce il tessuto economico maceratese.
La riunione del Comitato è stata preceduta da un incontro tecnico con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino, capitano Cara e con i Comandanti delle Stazioni dipendenti e dei Reparti Sede nel corso del quale è stata illustrata al Prefetto la situazione del territorio.
Anas (Gruppo FS Italiane) ricorda che dal 15 novembre al 15 aprile è in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali su alcuni tratti delle strade statali marchigiane maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale. Ciclomotori e motocicli sono esenti dall’obbligo e potranno circolare solo in assenza di precipitazioni nevose in atto e in assenza di neve o ghiaccio su strada.
Inoltre, nello stesso periodo vige il divieto di transito, in caso di neve o strada ghiacciata, per i mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate per l’intero tratto marchigiano della strada statale 16 “Adriatica”.
Nel dettaglio, i tratti interessati dall’obbligo sono: SS16 “Adriatica”, da Colombarone (km 226,700) a Cattabrighe (km 231,700) in provincia di Pesaro Urbino, e da Falconara Marittima (km 288,300) ad Aspio di Ancona (km 308,200), in provincia di Ancona; SS16 dir/b “del Porto di Ancona”, da Pinocchio (km 0,780) a Palombare di Ancona (km 2,225); SS687 “Pedemontana”, per l’intero tracciato dall’innesto con la strada comunale di Selvanera (km 0,000) al bivio di Lunano (km 4,781), in provincia di Pesaro Urbino; SS73bis “di Bocca Trabaria”, dal confine regionale con l’Umbria (km 16,804) a Fossombrone (km 88,100), in provincia di Pesaro Urbino; SS73bis Var (Variante di Urbino), per l’intero tracciato da Urbino (km 0,000) al bivio di Borzaga (km 3,050), in provincia di Pesaro Urbino; SS76 “della Val d’Esino” (direttrice Perugia-Ancona): dal confine regionale con l’Umbria (km 3,314) allo svincolo di Jesi Ovest (km 54,150) in provincia di Ancona; SS77 e 77var “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche): dal confine regionale con l’Umbria (km 27,884) allo svincolo di Corridonia (km 89,700), comprese le varianti, in provincia di Macerata; SS4 “via Salaria”, da Ascoli Piceno (km 181,600) al confine regionale con il Lazio (144,958), in provincia di Ascoli Piceno; SS685 “delle Tre Valli Umbre”, dall’innesto con la SS4 “Via Salaria” (km 0,000) alla galleria San Benedetto (km 7,396), in provincia di Ascoli Piceno; SS81 “Piceno-Aprutina”, da Ascoli Piceno (km 3,460) al confine con regionale con l’Abruzzo (km 11,498), in provincia di Ascoli Piceno; raccordo autostradale RA11 “Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli”, da Ascoli Piceno (km 0,000) all’innesto con l’autostrada A14 (km 24,450), in provincia di Ascoli Piceno.
Per quanto riguarda le strade ex provinciali e regionali, recentemente riclassificate, i tratti interessati sono: SS3 “Flaminia” dal confine regionale umbro (km 218,290) al Calmazzo/innesto SS73bis (km 253,485), in provincia di Pesaro e Urbino; SS4radd “Via Salaria” da Ascoli Piceno (km 176) a Porto d’Ascoli (km 207,243), in provincia di Ascoli Piceno; SS77dir da Tolentino (km 76,720) a Loreto (km 124,325), nelle province di Macerata e Ancona; SS 78 “Picena” da Macerata (km 0) ad Ascoli Piceno (km 78,713); SS209 “Valnerina” da Visso (km 62,400) a Muccia (km 88,690), in provincia di Macerata; SS210 “Fermana Faleriense” da Porto San Giorgio (km 0,700) ad Amandola (km 55,164), in provincia di Fermo; SS256 “Muccese” da Muccia (km 0) a Borgo Tufico (38,830) nelle province di Macerata e Ancona; SS257 “Apecchiese” da Apecchio (km 19,960) ad Acqualagna (km 53,900) in provincia di Pesaro e Urbino; SS259 “Vibrata” da Sant’Egidio alla Vibrata (km 21,450) a Case di Coccia (km 26,670) in provincia di Ascoli Piceno; SS360 “Arceviese” da Barbara (km 24) al confine regionale umbro (km 62,223) in provincia di Ancona; SS361 “Septempedana” da Osimo (km 0) al confine umbro (km 96,978) nelle province di Ancona e Macerata; SS362 “Jesina” da Jesi (km 0) a Villa Potenza (km 35,348) nelle province di Ancona e Macerata; SS423 “Urbinate” da Gallo di Petriano (km 19,300) a Urbino (km 31,120) in provincia di Pesaro e Urbino; SS424 “Della Val Cesano” da Ponte Rio (km 8) a Cagli (km 55,435) nelle province di Ancona e Pesaro Urbino; SS433 “di Val d’Aso” da Pedaso (km 0) a Comunanza (km 42,039) nelle province di Fermo e Ascoli Piceno; SS452 “della Contessa” dal confine umbro (km 9,590) a Cantiano (km 12,075) in provincia di Pesaro e Urbino; SS502 “di Cingoli” da Jesi (km 1,770) a San Ginesio (km 73,100) nelle province di Ancona e Macerata.
L’ordinanza è stata emanata in attuazione delle norme del Codice della Strada. L’obbligo è indicato su strada tramite apposita segnaletica verticale e ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l'evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
Oggi, 12 novembre, presso l'aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Civitanova, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dall'Assessore ai Servizi Educativi Formativi Barbara Capponi, del Prof. Camillo Nardini in rappresentanza della FEE Eco-Schools e con la partecipazione di Ivano Pierini, si è tenuta la cerimonia di consegna della Bandiera Verde agli istituti scolastici che hanno meritato questo ambito riconoscimento.
La partecipazione delle scuole al progetto Eco schools – Bandiere verdi è sostenuto e favorito dal Comune di Civitanova Marche, il quale coordina le attività svolte dalle singole scuole e ne sostiene economicamente la partecipazione, allo scopo di indirizzare il mondo della Scuola ad attuare e perseguire una Progettualità Ecologica interna che permetta l’acquisizione di un metodo per aumentare la consapevolezza dei ragazzi nei confronti delle problematiche ambientali, sviluppando il senso di appartenenza degli studenti nei confronti del territorio e la coscienza di poter interagire positivamente con esso.
“Un grande orgoglio per la nostra città vedere anche quest'anno premiate tutte le scuole presenti sul territorio comunale in questo progetto in cui l'Amministrazione crede fortemente". Queste le parole dell'assessore Capponi che nel suo intervento, partendo dal discorso di Greta Thunberg, ha condiviso con i ragazzi una riflessione su ambiente, società e preziosità di ciascuno nel cambiare le cose.
Civitanova si è distinta ancora una volta in ambito nazionale per l’alto numero di scuole partecipanti al “Programma Eco Schools” e riconosciute come meritevoli per l’impegno e il comportamento ecocompatibile. I quattro Istituti Comprensivi e i cinque Istituti Superiori presenti sul territorio di Civitanova potranno orgogliosamente issare all’esterno il vessillo verde, simbolo del loro lavoro a tutela e salvaguardia dell'ambiente.
"Nel corso della mattinata Ivaldo Pierini ha tenuto un intervento coinvolgente ed interessante sulle api e la loro importanza nel mantenimento degli equilibri vitali dell'ecosistema in cui viviamo, al quale sono seguite numerosissime domande da parte degli alunni presenti. L'ottimo risultato ottenuto - conclude l'assessore Capponi - deve essere considerato uno stimolo a continuare a lavorare sul fronte dell’Educazione Ambientale, nell'ottica di un progetto nel quale crediamo molto, anche perché l’educazione dei nostri ragazzi verso comportamenti ecologici corretti, costituisce un’ottima premessa per la crescita della coscienza civile collettiva".
I locali dell'ex Upim di Macerata sarebbero tra le mire di due imprenditori della grande distribuzione interessati che avrebbero già avuto un contatto con i proprietari dell'immobile. Si tratterebbe di imprenditori italiani che sarebbero interessati non a un negozio monomarca ma a locali da destinare a più beni della grande distribuzione.
Un progetto che, se dovesse andare in porto, andrebbe a dare vita a degli spazi del centro storico di Macerata ormai chiusi da diversi anni.
La CNA raccoglie l’invito che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva fatto nel corso dell’Assemblea nazionale dello scorso 26 ottobre ad Ancona e presenta le sue proposte per agevolare la ripartenza economica e sociale dell’area colpita dagli eventi sismici iniziati nel 2016. L’occasione è il ritorno dello stesso Premier in programma domani mattina a Camerino. Ad accoglierlo ci saranno il presidente e il direttore di CNA Macerata che in questi giorni hanno raccolto le indicazioni segnalate dagli associati, dalle imprese del cratere e dai funzionari in forze all’Associazione. Un vero e proprio “pressing” quello di CNA, in quanto anche gli Uffici centrali di piazza Armellini hanno presentato in Commissione Ambiente della Camera le stesse proposte concordate con le sedi territoriali delle regioni interessate.
“Si chiede innanzitutto al Governo un “Piano strategico per il centro Italia” - spiegano dall’associazione -, una cabina di regia a Palazzo Chigi che risponda all’esigenza di pianificare un lungimirante sviluppo per le aree centro-appenniniche, le quali vivono da troppo tempo oramai il disagio di una progressiva marginalizzazione dalle filiere della produzione e dalle reti di commercio. Sarà quindi necessaria l’estensione temporale della Zona Franca Urbana per almeno altri 5 o 6 anni e poter contare magari sul Fondo di coesione nazionale, così come è avvenuto per il terremoto de L’Aquila, con una percentuale da destinare a progetti di sviluppo proporzionale al costruito”.
Irrinunciabile, secondo CNA, sarà altresì l’equiparazione dei lavoratori autonomi, degli artigiani e dei commercianti ai lavoratori dipendenti e quindi comprendere anche loro nel taglio del 40% sulla restituzione delle tasse e dei contributi.
Nell’elenco di proposte concrete, il Presidente Conte riceverà anche “Il Patto di Torre del Parco”, il documento per l’istituzione della Zona Economica Speciale elaborato dalle Associazioni datoriali del territorio insieme alle Università marchigiane, agli ordini professionali ed ai Sindaci del Cratere sismico.
Una relazione completa dell’andamento dell’azione di pressing sul Governo in vista della Finanziaria e sui progetti di sviluppo che insistono sull’area, sarà possibile averla in occasione dell’iniziativa in programma venerdì 15 novembre con inizio alle ore 17 presso la sala convegni in località Le Mosse a Camerino. La CNA Macerata, insieme con la Camera di Commercio delle Marche, il Confidi Uni.Co. e con il patrocinio del Comune di Camerino, presenteranno la Ricerca del Consiglio regionale e delle Università marchigiane “Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano dopo il sisma del 2016”. La ricerca che vuol porre le basi per nuove ipotesi di sviluppo, già presentata alla Camera dei Deputati, sarà illustrata da Massimo Sargolini e Daniele Salvi, rispettivamente coordinatore scientifico e coordinatore NSSAM. Attesi anche gli interventi degli onorevoli di maggioranza Patrizia Terzoni e Mario Morgoni.
Otto consiglieri comunali di minoranza di Civitanova hanno inviato una richiesta ufficiale al Comune per conferire la Cittadinanza Onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. La proposta si basa sull'articolo 2 e sull'articolo 3 del Regolamento Comunale che recitano testualmente come si possa concedere cittadinanza onoraria a cittadini che "si siano distinti particolarmente nel campo dei diritti umani" e come tale proposta possa essere avanzata "da un quinto dei Consiglieri Comunali". A sottoscrivere il documento sono: Stefano Massimiliano Ghio, Pier Paolo Rossi, Marco Poeta, Stefano Mei, Giulio Silenzi, Mirella Franco, Yuri Rosati e Tommaso Claudio Corvatta.
"Conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre da parte di Civitanova è un ringraziamento che la nostra comunità fa a una donna che ha dato tanto per il suo Paese - si legge nella proposta - e che oggi continua ad essere esempio a sostegno dell'eguaglianza, della tutela dei diritti umani, della accettazione dell'altro e della tolleranza, tutti valori chiave, universali fondamenta delle nostre vite, del nostro Stato, e della nostra comunità. Si tratta di un monito contro l'Olocausto - aggiungono i consiglieri - e di un tangibile messaggio in favore dell’uguaglianza degli uomini e delle donne contro la violenza e l’odio."
L'iniziativa arriva all'indomani del "surreale dibattito al senato, nel completo silenzio del centrodestra, che ha visto l'istituzione della commissione “Segre” (la commissione straordinaria che si occuperà del contrasto all'intolleranza, al razzismo, all'antisemitismo e all'istigazione all'odio e alla violenza)". I consiglieri ricordano come la senatrice abbia subito "minacce via web e l’attenzione di uno striscione di Forza Nuova esposto nel corso di un appuntamento pubblico cui partecipava a Milano, atti di intolleranza, razzismo e antisemitismo tanto gravi da indurre il prefetto Renato Saccone di Milano ad assegnare una scorta alla senatrice a tutela della sua incolumità" concludono.
La proposta di conferire cittadinanza onoraria a Liliana Segre è stata presentata anche dal gruppo consiliare "Per Matelica" (leggi qui).
La senatrice Liliana Segre cittadina onoraria di Matelica. È la proposta del gruppo consiliare di opposizione “Per Matelica”, guidato dall’ex sindaco Alessandro Delpriori. “Sabato mattina abbiamo presentato una mozione da discutere al prossimo Consiglio Comunale per dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice a vita, sopravvissuta alla deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz - scrivono in una nota stampa i componenti del gruppo di opposizione -. È una donna che ha l’enorme merito di essere un monumento vivente alla libertà e alla lotta a qualsiasi forma di oppressione." "Matelica è città della Resistenza, si onora che suoi cittadini coraggiosi e i frati abbiano ospitato nelle proprie case e nel convento di San Francesco ebrei in fuga, proteggendoli e salvandoli dai lager e dalla morte, affrontando essi stessi rischi gravissimi. Per questo - continuano - riteniamo che l’onorificenza alla senatrice Liliana Segre sia non solo un atto doveroso per la sua storia e un riconoscimento a tutti quelli che hanno subito la stessa sorte dolorosa, ma anche la rinnovata testimonianza della capacità di accoglienza, della generosità, dei valori civili della nostra città e dei nostri concittadini. Una passaggio obbligato della nostra storia. A chi vuole buttare tutto in politica, noi rispondiamo che tutti dobbiamo assumerci le responsabilità, dobbiamo scegliere da che parte stare: noi siamo certi che con questa proposta stiamo dalla parte giusta”. “Per questa iniziativa abbiamo il sostegno dell'ANPI-Associazione Nazionale Partigiani Italiani e ci auguriamo, ma non abbiamo dubbi in merito, che anche l’Amministrazione Comunale vorrà dare il proprio appoggio” concludono i consiglieri di minoranza.
Recuperata dalle macerie la tela dell’Annunciazione della Chiesa di Arquata del Tronto, ora sarà esposta in tutto il suo splendore ad Anzio in provincia di Roma. Molti la davano irrimediabilmente distrutta perché sepolta dal terremoto, ma dalle macerie di Arquata è rinata la tela dell’Annunciazione, un’opera di pregevole fattura sulle cui attribuzioni sono in atto degli studi, che si trovava nell’altare maggiore della Chiesa dell’Annunziata posta nel capoluogo della cittadina distrutta dal sisma. La tela è stata recuperata alla fine del 2016 dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona e dai Vigili del Fuoco, con una azione diretta dallo storico dell’arte della Soprintendenza A.B.P. di Ancona. Il dipinto era completamente ricoperto dalle macerie e pertanto in pessime condizioni. Lo stesso è stato depositato presso la Diocesi di Ascoli Piceno.
Da un’altra parte d’Italia, ad Anzio, gli operai della Colgate-Palmolive vengono a sapere di questa opera ferita e liberamente raccolgono tra di loro dei fondi da destinare alla cura della tela, come segno di supporto e vicinanza alla conservazione della memoria dei cittadini di Arquata. Regista di tutta l’operazione è l’Università degli Studi di Camerino attraverso la Professoressa Graziella Roselli che, con altri docenti dell’università, ha effettuato un'attività diagnostica sull’opera per prepararla al difficile e quanto proibitivo restauro. Tale attività preventiva è stata condotta dallo spin off di Camerino A.R.T.& Co. Il restauro che potrebbe avere i connotati di un vero e proprio miracolo è stato effettuato dalla ditta ADiP Restauri ovvero da Serena Petrelli, Michele Aureli e Davide Di Silvestro, in un primo momento presso la Italico Onlus di Corropoli e successivamente nei laboratori di Ascoli dell’ADiP. Attività coordinata e diretta dallo storico dell’arte della Soprintendenza di Ancona dottore Pierluigi Moriconi.
Inoltre è stato pensato uno storytelling dell’opera mediante un’istallazione multimediale interattiva sulla cornice del dipinto per i visitatori. Adesso il dipinto viaggia verso Anzio dove sabato 16 sarà esposto nello stabilimento Colgate-Palmolive di Anzio e dove gli operai che hanno finanziato la rinascita lo potranno ammirare successivamente la tela che sarà esposta ai musei Diocesani di Albano.
Il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Marche ha diramato un'allerta meteo valida per l'intera giornata di martedì 12 novembre. Secondo quanto riportano i bollettini, la presenza di una struttura depressionaria sul Mediterraneo determinerà piogge diffuse anche sulla nostre regione, associate a un rinforzo della ventilazione e del moto ondoso.
Il vento proveniente da sud-est, proporrà raffiche fino a burrasca forte, pertanto il mare sarà molto mosso o agitato, con onde provenienti da sud-est. Possibili mareggiate potranno verificarsi lungo l'intero litorale, compreso quello maceratese.
Le precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio, insisteranno maggiormente lungo la fascia costiera e nelle ore pomeridiane.
In occasione della prima domenica di “Appassimenti Aperti” (domenica 10 novembre) Passi Azzurri ha organizzato una suggestiva passeggiata lungo i sentieri della Vernaccia di Serrapetrona.
L'escursione è stata occasione per adulti e bambini di vivere una rigenerante esperienza a contatto con la meravigliosa natura marchigiana ai piedi dei Monti Sibillini. La camminata è iniziata da Carpignano ed è proseguita fino allo splendido borgo di Serrapetrona dove, presso la Sala Consiliare del Comune, si è tenuta la conferenza stampa durante la quale Lorenzo Lambertucci, Marco Adami e Claudio Barchetta hanno presentato nel dettaglio il Progetto Passi Azzurri (www.passiazzurri.it).
Passi Azzurri è un'iniziativa all'interno del "Progetto Rinascimento Appenino" realizzato in partnership da Sistema3 Srl, Empix Multimedia Srl, Radio e Media Srl, Risorse Società Cooperativa e finanziato dalla Regione Marche. L'obiettivo è promuovere il turismo e il territorio locale caratterizzato da straordinaria cultura, arte e bellezza immersa nei colori e nei profumi della natura.
Anche il comune di Fiastra ha celebrato la Commemorazione dei Caduti con una cerimonia che si è tenuta sabato scorso, 9 novembre, a Fiastra e ad Acquacanina. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di fissare al sabato successivo le celebrazioni solitamente previste per il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, per consentire alla popolazione di prendervi parte.
Durante il corteo che da Piazza Dario Conti si è diretto verso il monumento del Milite Ignoto si è esibita la banda cittadina e, una volta deposta la corona di alloro nei pressi della statua, il sindaco Scaficchia ha solennemente ricordato i caduti di tutte le guerre. Subito dopo è stato celebrato il Monumento ai Caduti di Acquacanina, paese che dal 2017 fa parte del Comune di Fiastra. Anche qui è stato deposta la corona di alloro e al termine del breve discorso del sindaco si è tenuto un piccolo rinfresco.
Domani sera, martedì 12 novembre, a partire dalle ore 21, la sala Aleandri del teatro Feronia di San Severino ospita un incontro pubblico, promosso dai direttivi territoriali di San Severino Marche e Tolentino di Confartigianato Imprese, per la presentazione della “Intervalliva San Severino – Tolentino”.
Dopo i saluti del presidente interprovinciale di Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo, Renzo Leonori, l’ingegnere Michele Cruciani presenterà il progetto alla presenza dei sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Sono stati invitati anche il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, e il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale Giorgio Menichelli di Confartigianato Imprese.
AGGIORNAMENTO: L’incontro “Intervalliva San Severino-Tolentino”, previsto per questa sera ore 21 presso il Teatro Feronia, per motivi logistici è stato rimandato a data da destinarsi.
Più sicurezza per gli alunni che ogni giorno scendono dallo scuolabus per raggiungere la scuola dell’Infanzia “Virgilio” di San Severino ma anche per gli autisti dei pulmini che, finalmente, avranno uno spazio riservato per le loro manovre. Poi aree sosta “rosa” per le mamme che accompagnano i loro figli in classe. Inoltre dieci nuovi posti auto gratuiti in un’area nevralgica della città, un nuovo parcheggio per portatori di handicap, di cui la piazza era completamente sprovvista, spazi dedicati al carico e scarico per chi si reca al distributore “Casa dell’Acqua” aperta dalla municipalizzata Assem e dal Comune.
Una vera e propria rivoluzione stradale quella che ha interessato piazza Del Mercato che è stata di recente interessata anche dal rifacimento completo della segnaletica a cura dell’ufficio Manutenzioni del Comune di San Severino Marche che si è occupato anche del coordinamento del cantiere e della progettazione. Il tutto è stato realizzato con fondi della Polizia Locale dedicati proprio al miglioramento della sicurezza.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, insieme all’assessore alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani, a quello alle Manutenzioni, Paolo Paoloni, al personale dell’ufficio Manutenzioni e della Polizia Locale, ha effettuato un sopralluogo a conclusione di tutte le opere che hanno previsto un investimento complessivo che si aggira sui 20mila euro.
L’occasione è anche servita per ufficializzare la consegna di un nuovo mezzo al personale del servizio di segnaletica stradale e viabilità, un Fiat Ducato, e uno scuolabus entrato in servizio con l’inizio del nuovo anno scolastico, un Iveco Daily “Euro 6” a passo lungo capace di accogliere 30 alunni e due accompagnatori.