Si rinnova la Comunità del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, organo consultivo e propositivo dell’ente composto dai presidenti delle regioni Marche ed Umbria, delle province e delle Comunità montane che insistono sul territorio del Parco, e dai sindaci dei Comuni nelle cui amministrazioni territoriali sono ricomprese le aree del Parco.
Il nuovo presidente è Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto, che subentra a Domenico Ciaffaroni, sindaco di Montefortino. Le votazioni si sono svolte nella giornata di ieri a Visso, presso la sede dell’ente. “Il Parco sarà un interlocutore prezioso per i territori, e non andrà percepito più come un vincolo o un intralcio allo sviluppo delle realtà montane, soprattutto in vista della ricostruzione materiale e sociale delle nostre comunità” queste le prime dichiarazioni del neopresidente Franchi che ha poi ringraziato chi lo ha sostenuto in questa elezione.
A Cristina Gentili, sindaco di Bolognola, è stata invece affidata la vicepresidenza della Comunità. L’organo ha poi votato i suoi rappresentanti all’interno del consiglio direttivo del Parco che entreranno in funzione a febbraio 2020, dopo la fine del mandato dei predecessori e il decreto di nomina del Ministro dell’Ambiente. Altri membri del nuovo direttivo saranno indicati dalle associazioni ambientaliste, dall’ISPRA e dai Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole.
Per la Comunità del Parco sono stati eletti Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, Domenico Ciaffaroni, sindaco di Montefortino, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, Giammario Ottavi, vicesindaco di Cessapalombo. Gentilucci e Ciaffaroni, rispettivamente presidente pro tempore uscente del Parco il primo, ed ex presidente della Comunità il secondo, sono risultati i più votati nel nuovo consiglio direttivo, a significare il riconoscimento dell’ottimo lavoro da essi svolto. L’organo consiliare ha poi approvato all’unanimità il bilancio preventivo del Parco per il 2020.
“Con l’insediamento di Franchi ed il rinnovo del consiglio direttivo - sottolinea Spaterna - siamo pronti ad affrontare le sfide che già da domani ci attendono per il rilancio di un territorio che ha assoluto bisogno di fiducia e collaborazione tra gli enti che vi operano. Il Parco dovrà avere sempre più una rilevanza strategica per l’area montana, e dovremo essere capaci di lavorare insieme, in continuità con quanto fatto sinora, per contribuire a creare le condizioni perché rispetto e valorizzazione dell’ambiente si coniughino con crescita e sviluppo delle comunità locali superando le drammatiche criticità del post sisma”.
Quattro abitazioni, in via Monte Catria a San Severino Marche, tornano agibili dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito della conclusione dei lavori di riparazione del danno certificati dai tecnici ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale a suo tempo aveva dichiarato non utilizzabile l’intero stabile per il quale sono state approntate opere per complessivi 90mila euro.
“Toni perentori e ingiustificati, che tradiscono una impostazione eccessivamente rigida che mal si confà a chi è chiamato a ruoli politici di primo piano qual è quello del sindaco”, così Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, interviene sulla vicenda della sede della caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino e sulle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
“Capisco che, da maggiore dei Carabinieri, si senta spinto da ancor più zelo nei confronti dell’Arma, ma questo atteggiamento muscolare può solo nuocere ad una questione su cui da tempo, come Unione Montana, abbiamo già espresso, con apposita delibera esecutiva, la volontà di arrivare a una definizione certa in tempi rapidissimi - prosegue Gentilucci -. Ricordo al sindaco che è stato proprio il sottoscritto nella sua veste di presidente dell’Unione a offrire ai Carabinieri la disponibilità della sede del nostro palazzo per andare incontro a una esigenza che riteniamo più che legittima, ossia trovare una collocazione stabile per la Compagnia. Invito tutti alla moderazione e a un atteggiamento più consapevole, evitando fughe in avanti come le minacce di secessione che possono soltanto minare la credibilità delle istituzioni che rappresentiamo”.
Gentilucci prosegue richiamando come, sul piano politico, "l’Unione Montana abbia compiuto tutti i passi necessari per dirimere la questione, e che proprio sul piano politico sia invece mancato il sostegno chiaro e netto dell’amministrazione Sborgia a differenza di quanto fatto dal suo predecessore che in consiglio, a marzo, votò a favore di questa soluzione, ossia l’ospitalità della caserma nel palazzo dell’Unione. Mentre invece Sborgia preferisce la piazza per esternare il suo pensiero quando da più parti è stato chiesto un comportamento coeso ed unitario di tutti i componenti dell’Unione per affrontare e risolvere al meglio questa situazione ed assicurare un servizio efficace alla collettività - continua il sidnaco di Pieve Torina -. Sarebbe opportuno che Sborgia ratificasse nel suo consiglio comunale quanto precedentemente deliberato dall’ex sindaco Pasqui dando sostanza alle sue parole con un atto concreto. Voglio ricordare che l’Unione si occupa di molti altri servizi a favore delle comunità del territorio, e polemizzare su un aspetto sia pur importante come questo rischia di mettere in ombra il prezioso lavoro quotidiano che viene svolto da questo ente che mi onoro di rappresentare. Il 24 ottobre vi sarà un nuovo incontro in Prefettura con i vari attori chiamati a risolvere la questione caserma e lì affronteremo le valutazioni tecniche che, per chi è chiamato ad amministrare, non sono forma bensì sostanza. Meno polemiche e più atti concreti ed impegno comune, questo è ciò che mi sento di consigliare, in sintesi, al sindaco Sborgia”.
Si è conclusa con grande successo l’iniziativa “Puliamo il Mondo” a Visso, la storica campagna di Legambiente che mira a rimuovere i rifiuti abbandonati nelle foci, nei canali, nelle strade e negli spazi verdi delle città con gli studenti delle scuole, gli insegnanti e gli amministratori locali, uniti da un obiettivo comune: rendere più vivibile e più bello il territorio.
L’evento ha visto coinvolti circa 60 studenti della Scuola Primaria che, armati di guanti, sacchetti e pettorine con lo slogan “Stiamo lavorando per noi”, affiancati dagli insegnanti e dai volontari di Legambiente, si sono divertiti a ripulire il tratto che va dalla scuola fino alle Sae del Comune e hanno raccolto e differenziato con grande impegno cartacce, pezzi di plastica e diverse cicche di sigarette.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per consegnare al Comune di Visso il premio “Comuni Ricicloni”, l’iniziativa di Legambiente che riconosce le migliori esperienze dei comuni marchigiani in tema di gestione dei rifiuti. Il Comune si è classificato, infatti, al 2° posto nella Provincia di Macerata per maggior percentuale di raccolta differenziata (83% RD) ed è tra i migliori a livello regionale. La targa è stata consegnata in presenza dei consiglieri comunali Filippo Sensi e Alice Liberti.
“Puliamo il Mondo non è solo una giornata di pulizia e sensibilizzazione - ha dichiarato Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche – ma è soprattutto un momento dove una comunità si adopera per prendersi cura della propria città. Quest’anno il tema principale della nostra campagna è stato quello dell’aggregazione, abbiamo invitato tutti i Comuni delle Marche ad organizzare iniziative per la coesione, comprese le aree terremotate. Abbiamo specificatamente invitato tutti i sindaci dei Comuni del Cratere ad aderire all’iniziativa per dare un nostro contributo e supporto ad un territorio ancora sconvolto dal terribile sisma di 3 anni fa. Il Comune di Visso inoltre raccoglie in maniera differenziata oltre l’83% dei rifiuti prodotti, e proprio da qui si potrebbe partire per lavorare anche sulla prevenzione della produzione dei rifiuti, magari lavorando in rete con i Comuni del Parco dei Sibillini, per un parco rifiuti free”.
Hanno preso parte all’evento gli alunni e gli insegnanti della Scuola Primaria, il Cosmari, Filippo Sensi Consigliere Comunale di Visso, Alice Liberti Consigliere Comunale di Visso, Marco Ciarulli, direttore Legambiente marche e Fabiola Cavarischia, circolo Legambiente il Pettirosso.
Più di 4 milioni di euro per la riduzione del rischio idraulico del fiume Potenza nel tratto da Fonte di Brescia a Taccoli. Il progetto, elaborato dall’ex Genio Civile - Servizio tutela, gestione e assetto del territorio della Regione Marche, è stato presentato nella sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone alla presenza del presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, dell’assessore regionale alla Difesa del suolo, Angelo Sciapichetti, e del Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione delle zone del centro Italia colpite dal terremoto del 2016, Piero Farabollini. Presenti anche i sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, di Castelraimondo, Renzo Marinelli, e altri rappresentanti e tecnici di diverse Amministrazioni locali.
I lavori, finanziati dall’Unione europea tramite il Por Fesr 2014-2020 e da un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Marche, prevedono il taglio selettivo della vegetazione in alveo con la rimozione delle alberature e degli arbusti, la sistemazione delle sponde, il ripristino completo della officiosità idraulica, la manutenzione dei ponti esistenti - con il rifacimento di due ponti in località Castello e nella zona del cimitero di Fiuminata -, il posizionamento di gabbionate, la realizzazione di palizzate e altre opere importanti.
“Interverremo su 54 chilometri di fiume - ha spiegato l’ingegner Vincenzo Marzialetti, dirigente dell’ex Genio Civile di Macerata, coordinatore del gruppo di lavoro che, in tempi record, ha presentato l’elaborato -. Ora inizia la fase esecutiva con la valutazione dell’impatto ambientale da parte della Provincia. Agli inizi del nuovo anno saremo in grado di procedere all’appalto. Su tutto il percorso sono stati effettuati studi e analisi specialistiche: dai rilievi topografici si è passati alle indagini geognostiche con sondaggi, prove geotecniche, analisi chimico e fisiche e granulometriche".
"Poi è stato fatto un approfondito e metodico studio botanico, vegetativo e faunistico, è stata elaborata una relazione paesaggistica, sono stati approntati uno studio archeologico, uno studio di ingegneria idraulica ed è stato fornito il supporto ingegneristico necessario per le strutture dei ponti. Elimineremo dall’alveo le pile di tre ponti già esistenti, ne costruiremo due nuovi a una sola campata che saranno più lunghi e più larghi di tre metri quelli presenti ritenuti pericolosi per la loro vetustà. Quelli che abbiamo previsto - sottolinea ancora Marzialetti - sono tutti interventi di ingegneria circolare: gli alberi che andremo a tagliare, ad esempio, verranno riutilizzati per le palificazioni, riporteremo le aree golenali alle quote dell’alveo e i materiali saranno utilizzati per sistemare le sponde e per tutta una serie infinita di interventi che richiederanno necessariamente la divisione di questa importante opera pubblica in lotti funzionali. Il lavoro più grande sarà comunque la rimozione della vegetazione in alveo. Resteranno solo le alberature ripariali e questo triplicherà la capacità di piena in particolare nelle zone a rischio esondazione”.
L’importo totale del progetto ammonta a 4.175.886 euro. Di questi 3.115.086 saranno investiti sul tratto che va dalle sorgenti del Potenza a ponte Sant’Antonio interessando i Comuni di Fiuminata, Pioraco, Castelraimondo e San Severino Marche. Il restante importo di 1.060.800 euro interesserà, invece, il tratto che va da ponte Sant’Antonio alla località Taccoli, nel Comune di San Severino Marche.
Le somme a disposizione per i lavori saranno complessivamente di 3 milioni di euro di cui 1 milione e 700 mila per la pulizia del fiume e la protezione delle sponde, 300mila euro per la manutenzione delle altre opere mentre il restante milione di euro se ne andrà per la realizzazione di due ponti. Altri tre ponti - ponte Valcora, ponte Pontile e ponte San Cassiano nel territorio di Fiuminata - saranno interessati da interventi di manutenzione che consisteranno nel recupero dell’area golenale, nella pulizia superficiale del calcestruzzo, nel trattamento dei ferri, nella riprofilatura, nel ripristino di stuccatura dei giunti e nel ripristino con malta.
“Per l’esecuzione delle opere - è quanto ha auspicato l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Angelo Sciapichetti - spero nella possibilità di coinvolgimento delle imprese locali. Va rimarcato, inoltre, che tutto l’intervento interesserà i Comuni che ricadono nell’area cratere del sisma”.
Al gruppo di lavoro che ha firmato il progetto definitivo per la riduzione del rischio idraulico del fiume Potenza, insieme all’ing. Vincenzo Marzialetti, in qualità di capo progettista, hanno collaborato l’ing. Giordano Piancatelli, coordinatore e responsabile delle strutture in cemento armato, il dott. Giannicola Domizi, coordinatore e responsabile delle autorizzazioni paesaggistiche, il geolologo Giulia Marsili, i collaboratori tecnici Alessandro Acqualagna, Mariella Arditi, Francesco Luchetti, Andrea Miconi e Lauretta Pannelli, il responsabile dell’area amministrativa Roberta Tognetti e il collaboratori amministrativo Romina Ciamarra.
Il coordinamento della relazione botanico vegetazionale è stato invece affidato al prof. Fabio Taffetani dell’Università Politecnica delle Marche, che si è avvalso della collaborazione del dott. Simone Ottorino Bai, del dott. Marco Bianchini, del dott. Dalifor Cuk e della dott.ssa Carlotta Ilari.
Croce Verde Servizi Srl precisa come lo scatto che ritrae due addetti con un cadevere e che compare sul motore di ricerca Google digitando il nome dell'impresa maceratese "è di natura denigratoria e gravemente offensiva della reputazione commerciale".
"La questione - prosegue il presidente Giovanni Pigliapoco - è stata sottoposta al vaglio dell'autorità inquirente, per cui non possiamo rilasciare ulteriori dichiarazioni se non solo precisare che nessun dipendente della Croce Verde Servizi Srl risulta in quella foto e soprattutto gli stessi indossano una tuta da lavoro con il nome di altra impresa".
Il Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori anticipa i contenuti del nuovo “Decreto Legge Terremoto”. “Molte e significative le novità contenute nello schema di decreto legge recante ulteriori interventi urgenti in favore delle popolazioni delle regioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017. Senza voler alimentare false aspettative, la bozza è stata approvata per ora solo in un “pre-consiglio” dei Ministri, se il testo dovesse essere approvato in via definitiva così com’è, possiamo tirare un grosso respiro di sollievo insieme ai nostri imprenditori ed a migliaia di lavoratori - commenta -. Tra le novità introdotte, infatti, la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2020 e, soprattutto, lo slittamento degli adempimenti e pagamenti delle ritenute fiscali e contributi previdenziali/assistenziali non solo dal 15 gennaio 2020 ma anche ridotti del 50% rispetto agli importi dovuti. Un po’ di ossigeno quindi per imprese e famiglie, sino ad oggi all’oscuro su quanto e quando avrebbero dovuto restituire”.
“Altra novità – spiega Ramadori - è rappresentata dalla priorità introdotta nella concessione dei contributi per la ricostruzione, avranno quindi precedenza i contributi destinati alla ricostruzione di unità strutturali destinate ad abitazione principale.Particolarmente felice per i nostri giovani imprenditori, l’estensione ipotizzata nel nuovo DL della misura, già prevista per il Mezzogiorno, “Resto al sud” le cui agevolazioni comprenderanno quindi anche il nostro territorio e le nostre imprese. Per le coperture economiche, di particolare interesse in questo periodo di Legge Finanziaria: sarebbero state previste risorse per ulteriori 380 milioni quest’anno e 345 milioni per il 2020".
"In attesa e con la speranza che questa bozza possa diventare definitiva, - conclude il direttore CNA Macerata - per ora ci limitiamo a dar atto al Governo di aver intrapreso la strada giusta”.
Cordiale incontro ieri, in municipio, tra il sindaco di Recanati Antonio Bravi, il vicesindaco Mirco Scorcelli e il Presidente della Camera Nazionale della Moda Svizzera, Franco Taranto.
“Si è parlato di collaborazione per la valorizzazione del nostro territorio e delle sue eccellenze anche con scambi culturali molto interessanti per la città di Recanati – ha affermato Bravi - .Abbiamo concordato di mettere in piedi progetti di elevata qualità su idee creative e innovative. La Camera Nazionale della Moda Svizzera si occupa anche di una lodevole campagna di sensibilizzazione sulla questione della violenza sulle donne, di questo ci siamo occupati anche con l'assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini”.
Alla nostra redazione è pervenuta una segnalazione riguardo un'inquietante foto che appare sul motore di ricerca "Google" quando lo si interroga sulle "Onoranze Funebri della Croce Verde Servizi Srl di Macerata".
Nel riquadro in alto a destra che Google dedica alle attività commerciali in genere, destinata anche all'invio di recensioni, cliccando sulla sezione "foto" e scorrendo la gallery ci si imbatte in un'istantanea choc che mostra due addetti, col viso coperto da mascherine, assieme ad un cadavere, mentre sembrerebbero essere in atto le operazioni di riesumazione. Lo scatto è stato pubblicato nel mese di gennaio da un utente della rete.
Nell'istantanea si nota come uno dei due uomini abbracci addirittura con orgoglio lo scheletro del cadavere, che presenta ancora una folta capigliatura. Il tutto senza il minimo rispetto nei confronti della salma.
Un gesto che, qualora venga accertato dalle competenti Autorità Giudiziarie, potrebbe costare agli uomini gravi conseguenze penali. La vicenda è al vaglio della Procura della Repubblica.
CROCE VERDE SRL: "NON SONO NOSTRI DIPENDENTI"
Lavori di manutenzione stradale per la Provincia di Macerata. Sono in corso in questa settimana i lavori di pavimentazione per l’importo complessivo di circa 50mila euro di alcuni tratti della provinciale 49 Fiastrone, dopo il centro abitato di Camporotondo. Questo intervento segue quello effettuato lo scorso anno sullo stesso tratto e si inserisce in un quadro più ampio di lavori puntiformi sulle varie strade provinciali che riguardano la messa in sicurezza dei tratti più ammalorati.
Come negli anni passati, specialmente dopo la riforma del 2014 che ha visto le province molto penalizzate anche sotto il profilo finanziario e che non consente più di fare interventi manutentivi su interi tratti di strade, anche quest’anno l’Amministrazione ha individuato in base ad un piano, numerose opere come questa della provinciale 49; alcune sono già state realizzate, mentre altre proseguiranno nella prossime settimane. Comunque tutte fanno parte di una programmazione complessiva che vede anche la realizzazione di interventi più importanti sulle strade provinciali.
“Sono lavori necessari, indispensabili e che rispondono all’esigenza di garantire la maggiore sicurezza possibile degli utenti sulla viabilità - afferma il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - . Abbiamo scelto di intervenire sui tratti più danneggiati. So bene che dovrebbero essere più estesi e interessare tratti completi, ma non vogliamo rinunciare a qualsiasi forma di intervento. Pertanto l’Amministrazione ha individuato questo sistema che non lascia abbandonata la rete stradale, anche se comporta il sacrificio della ulteriore riduzione delle scarse risorse della manutenzione ordinaria”.
Per agevolare i cittadini colpiti dagli eventi sismici degli scorsi anni, Poste Italiane informa che è stata prorogata fino al 31 dicembre 2020 la possibilità di poter usufruire gratuitamente del Servizio Seguimi.
Il servizio, rivolto a quanti non hanno ancora definito la propria situazione abitativa, permette di ricevere automaticamente dal vecchio al nuovo indirizzo la propria corrispondenza. L’attivazione del Seguimi a titolo gratuito è possibile esclusivamente attraverso il numero verde gratuito 800 003 333: potrà essere richiesto a partire da lunedì 21 ottobre e sarà valida fino al 31 dicembre 2020.
Possono usufruire della proroga o attivare il servizio gratuitamente i cittadini dei Comuni di: Macerata capoluogo, Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso, Apiro, Belforte del Chienti, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino Marche, Sefro, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia.
Sopralluogo del Commissario straordinario alla ricostruzione, Piero Farabollini, nel cantiere del nuovo Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche. Accompagnato dal responsabile unico del procedimento, Benedetto Renzetti, il commissario è stato guidato dal sindaco, Rosa Piermattei, e dal responsabile dell’ufficio Sisma, Marco Barcaioni, nell’area degli scavi dove sono stati rinvenuti alcuni reperti paleontologici tra cui una selce e piccoli cocci. Il ritrovamento ha fatto scattare il blocco delle opere di costruzione del nuovo edificio da parte della Soprintendenza che ha avviato una campagna di ricognizione la cui conclusione è attesa per gli inizi di novembre.
Al momento i rinvenimenti, secondo quanto riferito anche nel corso del sopralluogo effettuato dal Commissario, non dovrebbero ritardare ulteriormente il cantiere. Un’indicazione in tal senso era stata data nei giorni scorsi pure da Tommaso Casci Ceccacci, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, al sindaco di San Severino Marche nel corso di un’ulteriore visita all’area dove la Marinelli Costruzioni di Rieti e la Frimat Spa hanno avviato la costruzione del nuovo Itts. Prima della chiusura definitiva dell’area di scavo, anche su indicazione e richiesta del primo cittadino e dell’Amministrazione, sarà organizzato pure un open day, aperto alla popolazione e alle scuole, per presentare a tutti i ritrovamenti nel cantiere della scuola.
Il nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale, finanziato con l’Ordinanza commissariale 14/2017, sarà ricostruito in viale Mazzini, nella stessa area dove sorgeva il vecchio edificio abbattuto a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. La nuova scuola disporrà di 32 aule, nuovi laboratori, una nuova palestra e un’area esterna per la pratica sportiva e sarà costruita su isolatori sismici e avrà una struttura in cemento armato e acciaio con un altissimo grado di sicurezza e di efficienza energetica. Intanto vanno avanti i lavori per la realizzazione dei nuovi laboratori e delle officine, lavori che erano iniziati con la demolizione dei vecchi manufatti prima del sisma. Il cantiere in questo caso è in avviata fase di realizzazione.
Un viaggio tra i commercianti del centro di Civitanova Marche per scoprire, insieme a loro, che vivono giornalmente la città, quali sono le migliorie da apportare al cosiddetto "salotto buono" di Civitanova Marche e comprendere quali sono i rapporti con l'Amministrazione comunale.
Abbiamo incontrato la signora Vittoria, dell'omonima profumeria in via Trento. Civitanovese doc, oltre 55 anni di storia per la sua rinomata attività commerciale. Per la signora Vittoria tanto è stato fatto in questi anni ma c'è ancora tanto altro da fare; il tutto improntato a un atteggiamento sinergico di collaborazione tra chi guida attualmente la città e chi sta ogni giorno "sul campo".
Dalla valorizzazione del centro al "rifiuto" dei centri commerciali, dalla costituzione dell'Associazione Centriamo, presieduta da Debora Pennesi, al dialogo costante con l'Amministrazione comunale fino alla necessità di alberghi a Civitanova Marche che, nell'estate, accoglie un grande bacino di turisti: una visione a 360 gradi del commercio raccontata da chi, ogni giorno, vive il centro pulsante della città.
L’ufficio Tributi del Comune di San Severino Marche informa che il Decreto Legge n. 111 del 14 ottobre 2019, il cosiddetto Decreto Clima, ha ulteriormente prorogato il termine degli adempimenti e dei versamenti sospesi a causa degli eventi sismici verificatisi nei territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017.
Tale norma stabilisce che la ripresa degli adempimenti e dei versamenti sospesi è stata posticipata alla data del 15 gennaio 2020 prevedendo due modalità:
- unica soluzione, entro il 15 gennaio 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi;
- rateizzazione, fino ad un massimo di 120 rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi, con il versamento dell’importo della prima rata entro il 15 gennaio 2020.
L’Ufficio Tributi fa sapere che è a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle ore 13 ai numeri telefonici 0733-641223/0733-641221.
È Andrea Spaterna il nuovo presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Spaterna, nato a Perugia nel 1962, è Prorettore dell'Università degli Studi di Camerino, professore ordinario della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Ateneo camerte e direttore sanitario dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Matelica.
Ieri, martedì 15 ottobre, dopo gli audit in Commissione Ambiente di Camera e Senato svoltisi il 24 settembre ed il 1 ottobre e la successiva firma del decreto di nomina da parte del Ministro dell’Ambiente Costa, è avvenuto l'insediamento ufficiale presso la sede dell’Ente Parco a Visso.
Sul nome di Spaterna il Ministro Costa ha ottenuto l'intesa con le regioni Umbria e Marche e proprio da qui partirà il lavoro del nuovo presidente. "Lo sforzo collettivo dovrà essere quello di far percepire il Parco come una straordinaria opportunità di rilancio del tessuto socio-economico di un territorio drammaticamente piegato dai recenti noti accadimenti sismici. Cercheremo di farlo attraverso scelte integrate e condivise. Il mio sarà un impegno forte per far maturare nella gente che vive in quest'area, la consapevolezza di quelle che sono le potenzialità di questa grande risorsa naturale che è il Parco, motore per lo sviluppo futuro".
Sono queste le prime parole del neopresidente che ha anche voluto ringraziare chi lo ha preceduto: "Alessandro Gentilucci, durante il suo incarico pro tempore, ha traghettato con competenza e determinazione il Parco nella fase post sisma e, prima di lui, Oliviero Olivieri ha svolto un lavoro egregio".
Proprio Gentilucci nell'accogliere il suo successore ricorda come "al Parco si sia riusciti finalmente ad assegnare un ruolo guida nella gestione strategica del territorio".
"Lascio un Parco dinamico - ha sottolineato il sindaco di Pieve Torina - e sono certo che su questa linea si continuerà a lavorare, avendo chiaro che l'obiettivo è contrastare la desertificazione delle comunità locali, un rischio che abbiamo cercato di scongiurare con importanti azioni mirate.
Ricordo, ad esempio, la carta europea del turismo sostenibile che ci ha consentito di mettere a sistema per il quinquennio 2018/2022 oltre 20 milioni di euro di investimenti nel territorio del Parco e i circa 3 milioni e 800 mila euro di cui siamo stati destinatari con fondi del Ministero dell’Ambiente per proposte progettuali finalizzate ad interventi per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici".
A Gentilucci fa eco il direttore Carlo Bifulco: "A Spaterna vanno i miei auguri per un buon lavoro. Tutela, salvaguardia e promozione del territorio del Parco sono gli obiettivi per i quali l'intero staff è sempre a disposizione del presidente, del consiglio direttivo e dell’intera comunità dei Sibillini".
Un villino nel centro urbano di San Severino Marche, esattamente in viale Europa, torna di nuovo agibile dopo un intervento di riparazione del danno sismico e rafforzamento localizzato, per un importo complessivo di circa 115mila euro.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato inagibile l’edificio, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre del 2016, permettendo il ritorno a casa di un’altra famiglia settempedana.
“Il 21 ottobre andrà in Consiglio dei Ministri un provvedimento speciale per il terremoto e la ricostruzione, che sarà poi riconvertito nella legge di bilancio. Un atto più volte chiesto dalle Regioni, anche perché una situazione straordinaria non può essere affrontata con strumenti ordinari. Ce lo ha fatto sapere il sottosegretario con delega alla promozione economica Mario Turco". Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo, dopo un incontro a Roma con il presidente della Camera Roberto Fico.
Secondo Mastrovincenzo "è ormai indispensabile procedere all'apertura di un tavolo nazionale dedicato allo sviluppo sostenibile dell'area del Centro Italia colpita dagli eventi sismici. Deve essere coordinato al livello più alto, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le Marche sono pronte a sedersi a questo tavolo per affrontare insieme le problematiche più volte segnalate e per dare finalmente una svolta al processo di ricostruzione e di rinascita di queste zone".
(Fonte Ansa)
Questa mattina è venuto improvvisamente a mancare Duilio Morresi, titolare del supermercato Tigre di Macerata, in viale Giacomo Leopardi. Morresi era molto conosciuto in città, sempre attivo e impegnato nel sociale.
Il funerale si terrà domani, giovedì 17 ottobre, alle ore 15.30, presso la Chiesa Madre di Dio.
Anche la redazione di Picchio News porge le più sentite condoglianze alla famiglia Morresi.
La segnalazione arriva da una residente del quartiere San Marone di Civitanova Marche. "Ho fatto moltissime segnalazioni via mail al Comune ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta - ci racconta la cittadina -. All'incrocio tra la Strada del Casone e via Matilde Serao c'è un giardino, di proprietà comunale a quanto ci risulta, con al centro un vero e proprio pozzo a cielo aperto. Si tratta di un luogo pubblico e molto frequentato soprattutto da anziani che passeggiano e bambini che aspettano il bus o che giocano; in questa zona del quartiere infatti non ci sono marciapidi e quindi i residenti sono costretti a passare nello spazio verde."
"Il pozzo che c'è all'interno dell'area verde sarà alto circa dieci o forse quindici metri - denuncia la residente -. È fatto di mattoni e legno che, con il tempo, si sono andati man mano disgregando; molto spesso abbiamo paura anche a passarci vicino per il timore che la terra possa cedere. Per non parlare del fatto che l'acqua stagnante che c'è all'interno dello stesso ha dato modo a topi e pantegane di proliferare industurbati: in pieno giorno li troviamo anche arrampicati sugli alberi. Alberi sui quali trovano un rifugio perfetto dato che sono ormai dieci anni che il Comune non procede alla potatura."
"Ci auguriamo che il Comune possa al più presto intervenire per l'incolumità di noi residenti oltre al fatto che le condizoni dell'area non sono affatto igieniche" conclude la residente.
Continua la ricerca di Simonetta Torresi sulla storia di Carlo Magno perché tanti sono gli interrogativi dopo gli studi di Don Carnevale e di Alessandro Barbero.
Torresi presenterà il lavoro di puntualizzazione sugli studi eseguiti venerdì 18 ottobre, alle ore 21:00, presso la sala Tonelli del comune di Caldarola, grazie a un evento patrocinato dallo stesso comune e organizzato in collaborazione con l'Unione Montana dei Monti Azzurri. "Il problema della storia di Carlo Magno è un patrimonio comune e vogliamo portarlo alla ribalta nazionale per attirare un turismo culturale di nicchia a prescindere dalla pura realtà: dobbiamo osare" sono le parole del Presidente dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti.