Attualità

San Severino, post-sisma: tornano agibili tre abitazioni in via Madonna dei Lumi

San Severino, post-sisma: tornano agibili tre abitazioni in via Madonna dei Lumi

A tre anni esatti dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, ritorno a casa per tre famiglie settempedane a seguito dei lavori di riparazione del danno sismico e rafforzamento localizzato che hanno interessato un edificio sito in via Madonna dei Lumi. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva a suo tempo dichiarato non utilizzabile lo stabile che conta tre abitazioni e le relative pertinenze. Per i lavori di recupero i proprietari hanno ricevuto un finanziamento di circa 190mila euro.    

29/10/2019 11:43
Sefro, problemi col segnale Rai e la telefonia mobile: arrivano rassicurazioni dal MISE

Sefro, problemi col segnale Rai e la telefonia mobile: arrivano rassicurazioni dal MISE

Dopo la sollecitazione del Corecom Marche, buone notizie da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per interventi risolutori a una serie di problemi segnalati dal sindaco del Comune di Sefro. Il primo cittadino, Pietro Tapanelli, aveva scritto nel mese di luglio una lettera, indirizzata a più soggetti, tra cui lo stesso Ministero e il Corecom Marche, per segnalare continui disservizi relativi sia al segnale digitale terrestre, in particolare il segnale della Rai Spa, sia a quello della telefonia mobile. Una situazione “intollerabile”, scriveva Tapanelli, che lasciava trapelare tra le righe l’incredulità per una situazione potenzialmente discriminatoria, e manifestava la richiesta legittima dei territori dell’entroterra marchigiano di essere inclusi nel processo di sviluppo tecnologico dell’intero Paese. Per questi motivi, il sindaco di Sefro chiedeva un intervento urgente e improcrastinabile. Il Corecom Marche, presieduto da Cesare Carnaroli, successivamente alla segnalazione del sindaco Tapanelli, ha chiesto al Ministero competente, di conoscere le iniziative intraprese nel frattempo per risolvere quei disservizi. La risposta del Ministero al Corecom Marche è arrivata in questi giorni. “Abbiamo prontamente inoltrato la risposta al sindaco Tapanelli – spiega il presidente Carnaroli – Il MISE ha effettuato un sopralluogo tecnico, a seguito del quale è stata interessata in merito la Rai Spa che ha dato garanzie circa l’integrazione di nuovi Mux, ossia selettori di segnale in ingresso oltre a quello già esistente, nell’ambito del passaggio al nuovo standard trasmissivo DVB-T2”. “Analogamente – continua Carnaroli - fanno sapere dal MISE che sono stati interessati i più importanti operatori di telefonia mobile, i quali hanno assicurato la possibilità di inserire nuove Stazioni Radio base in grado di migliorare la copertura del segnale nell’intera zona”. “Sono molto soddisfatto - conclude Carnaroli – Spero che i disservizi per la città di Sefro possano finalmente essere risolti. Da parte nostra, continueremo ad essere sempre attenti alle richieste provenienti da parte dei territori dell’entroterra, obiettivo costante della nostra attività”.

29/10/2019 10:55
Sma-Auchan, 160 posti a rischio nel Maceratese: mercoledì protesta regionale

Sma-Auchan, 160 posti a rischio nel Maceratese: mercoledì protesta regionale

A sostegno dello sciopero indetto dalle Federazioni nazionali di categoria per il prossimo 30 ottobre, anche i lavoratori della provincia di Macerata parteciperanno al presidio regionale ad Ancona, davani alla sede dell’Auchan (via Scataglini n. 6) dalle ore 9 alle 12, dove confluiranno tutti i lavoratori della rete vendita, del deposito e della sede amministrativa di Sma mentre una rappresentanza di lavoratori porterà le ragioni della protesta sotto il Mise a Roma, dove avrà luogo l’incontro tra OO.SS. e i vertici Conad Bdc, dopo una serie infruttuosa di incontri in sede sindacale in cui l’azienda ha mantenuto un atteggiamento di chiusura rispetto alle richieste di tutela occupazionale di tutta la rete vendita nazionale che conta 18mila dipendenti. "Puntiamo il dito contro la mancanza di garanzie sulle tutele occupazionali e rivendichiamo certezze per il futuro di tutti i lavoratori - spiegano i sindacati -: nella nostra provincia ad oggi è previsto il passaggio alla nuova insegna Conad del solo punto vendita di Sambucheto, lasciando nell’incertezza i circa 160 occupati nei quattro punti vendita (Piediripa, Tolentino, Montecassiano e Recanati) a cui si aggiungono altri lavoratori coinvolti negli appalti e nell’indotto del sistema Sma. La nostra provincia, già ferita dalla crisi economica e dal sisma rischia di pagare un prezzo che non può permettersi - proseguono i sindacati -. Per queste ragioni, il 30 saremo presenti sia con un presidio nazionale a Roma sotto il Mise che con un presidio regionale davanti all’Auchan di Ancona dove chiederemo alla società Bdc/Conad, che ha acquisito tutta le rete Sma/Aucean, un quadro chiaro della cessione dei punti vendita che sarà operata da qui in futuro oltre che le garanzie occupazionali per tutti i lavoratori."

28/10/2019 19:22
Voce ai commercianti di Civitanova, Gioielleria Biancucci: "È importante cercare un punto di incontro" (FOTO E VIDEO)

Voce ai commercianti di Civitanova, Gioielleria Biancucci: "È importante cercare un punto di incontro" (FOTO E VIDEO)

Continua il viaggio tra i commercianti del centro di Civitanova Marche per scoprire, insieme a loro, che vivono giornalmente la città, quali sono le migliorie da apportare al cosiddetto "salotto buono" di Civitanova Marche e comprendere quali sono i rapporti con l'Amministrazione comunale e le richieste che "gli addetti ai lavori" hanno da proporre. Abbiamo incontrato la signora Teresa Biancucci, dell'omonima Gioielleria avviata circa 60 anni fa in Corso Umberto I dal padre Enzo. "Per i negozi come il nostro, è indubbio che il bisogno principale è quello relativo alla sicurezza - spiega la signora Teresa -. Ognugno si attrezza a modo proprio ma se la materia relativa alla sicurezza fosse gestita anche direttamente dall'Amministrazione comunale, per noi sarebbe un grandissimo supporto. Per il commercio in generale invece, la necessità principale è l'ascolto che non vuol dire però sempre condivisione ma può significare anche discussione o comunque confronto - ha continuato la titolare -. Credo che il venirsi incontro e il cercare di trovare un punto di condivisione con l'Amministrazione comunale possano rappresentare senza dubbio un momento di crescita." Terese Biancucci è anche il presidente di Federpreziosi Confcommercio Marche Centrali. "Il settore ha indubbiamente subito una forte crisi dovuta all'aumento dei prezzi e al proliferare dei Compro Oro - ha concluso -. Rimane comunque un compartimento in forte cambiamento dovuto anche alla digitalizzazione nonostante si tratti di un bene di lusso."

28/10/2019 18:45
Camerino, "Iononcrollo": al via i lavori per la realizzazione del Quartiere delle Associazioni

Camerino, "Iononcrollo": al via i lavori per la realizzazione del Quartiere delle Associazioni

Chiusa la scorsa settimana la campagna di indagini geologiche nell’area assegnata per la costruzione del “Quartiere delle Associazioni”, vicina all’area S.A.E. Cortine ampiamento di Camerino, dove sorgeranno le strutture che l’Associazione "Iononcrollo" vuole donare alla comunità di Camerino grazie ai fondi raccolti dalle associazioni e dai tanti volontari in questi tre anni dopo il terremoto. “Aver iniziato la campagna di indagini geologiche - dice il presidente di Iononcrollo Claudio Cingolani - ci permette di credere, finalmente, di poter dare inizio, in tempi brevissimi, ai lavori per la realizzazione del Quartiere delle Associazioni, un sogno che Iononcrollo e le altre associazioni portano avanti con forza e determinazione da tempo, grande dimostrazione di come dal nulla si possa creare, con le giuste sinergie, qualcosa di veramente importante per la città che si trasforma”. Il progetto, seguito dallo Studio Tecnico dell'ingegner Erika Gatti, prevede la realizzazione di due strutture in legno di circa 150 mq ciascuna. La principale, con funzione polifunzionale, è composta da un ampio ambiente, predisposto a ospitare spettacoli, concerti, conferenze. All'occorrenza, mediante strutture mobili, potranno essere ricavati due spazi indipendenti, sempre a disposizione delle attività della comunità. La seconda struttura si adatterà invece alle esigenze delle associazioni, prevedendo spazi più definiti. Inizia a novembre inoltre una grande ulteriore sfida per Iononcrollo in collaborazione con UNICAM. Arriveranno infatti nella città di Camerino due ragazze che partecipano al progetto Youthquake, promosso dal Servizio Volontario Europeo in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani per promuovere la cultura solidale del volontariato, nelle zone colpite dal Sisma del 2016. Aina Grimalt dalla Spagna e Maïlys Mendousse dalla Francia, sono le due volontarie che rimarranno a Camerino per 4 mesi. “Stiamo preparando alcuni progetti - dice Marco Paniccià, volontario di Iononcrollo e coordinatore dei volontari -: uno è la creazione di un ricettario speciale, “S.A.E che ricettario” ideato per integrare le volontarie con gli abitanti delle S.A.E. e creare opportunità ricreative a colpi di mestolo, uova e farina! Inoltre, organizzeremo nella sede di San Domenico di IoNonCrollo “In centro” attività per giovani e studenti che si svilupperanno in questi 4 mesi di volontariato”. Nel progetto di volontariato sono state coinvolte anche altre associazioni, come il gruppo Unicam Erasmus ESN AURE Camerino che conferma la sua attenzione alla multiculturalità, impegnando l’attuale presidente come Mentore del progetto e il personale di Emergency Italia che garantirà professionalità e competenza specifica nel settore delle emergenze. “È la prima esperienza - conclude Paniccià - di ospitalità da parte di IoNonCrollo Camerino, che vuole confrontarsi con istituzioni di livello nazionale ed europeo, allo scopo di tenere alta la concentrazione sulla catastrofe avvenuta nell’ottobre del 2016, che ha colpito, oltre ai beni materiali, lo spirito di intere generazioni che, nonostante ciò, vogliono ripartire seguendo un nuovo ordine di priorità e certezze tra le quali la buona volontà e il “sacrificio” del proprio presente in nome di un futuro migliore”.

28/10/2019 15:38
Macerata, assegnazione delle case popolari: pubblicato il bando

Macerata, assegnazione delle case popolari: pubblicato il bando

È stato pubblicato il bando di concorso per la formazione della graduatoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel comune di Macerata per l'anno 2019. Le domande, che dovranno essere redatte utilizzando esclusivamente gli appositi moduli in distribuzione gratuita all’ufficio Politiche abitative del Comune di Macerata (viale Trieste, 24 – tel.0733.256380) e scaricabili dal sito www.comune.macerata.it, possono essere presentate dal 4 novembre fino al prossimo 6 dicembre. I cittadini italiani residenti all’estero hanno quindici giorni di tempo in più e quindi per loro il termine di scadenza è il 21 dicembre. Possono presentare domanda i cittadini italiani o di un Paese dell’Unione europea, i titolari di permesso di soggiorno UE per lunghi periodi o possessori del permesso di soggiorno di durata biennale. Il servizio è rivolto ai cittadini italiani residenti e che prestano attività lavorativa nel comune di Macerata, con un reddito Isee 2019 non superiore a 11.721 euro.

28/10/2019 14:50
Civitanova, voucher d'acquisto per famiglie numerose

Civitanova, voucher d'acquisto per famiglie numerose

L'Amministrazione di Civitanova, Assessorato al Welfare e alla Famiglia, anche quest’anno intende sostenere le famiglie con più figli tramite l'assegnazione di “voucher acquisto” cartacei delle seguenti categorie merceologiche: prodotti alimentari e farmaci, testi scolastici e materiale didattico, articoli per la prima infanzia, prodotti per l'igiene della casa e della persona con esclusione di alcolici, tabacchi, ricariche telefoniche, giochi e lotterie, prodotti di cosmesi ed estetica quali cosmetici, profumi. Il provvedimento è stato approvato con delibera di Giunta comunale n. 395 del 22 novembre 2019. Per accedere ai contributi occorre possedere i seguenti requisiti: due o più figli fiscalmente a carico di età compresa da 0 a 20 anni da compiersi entro il 31 dicembre 2019; residenza nel Comune di Civitanova Marche da almeno 5 anni continuativi alla data di scadenza del bando; cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria in possesso di permesso di soggiorno almeno annuale; Isee ordinario in corso di validità non superiore ad € 20.000,00 (in allegato testo completo del bando). In base all’ordine di graduatoria verranno concessi voucher acquisto per un valore pari ad € 100,00 per ogni figlio avente i requisiti, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Verrà predisposta un'unica graduatoria in base all'Isee in ordine crescente (in caso di parità si terrà conto della priorità di presentazione della domanda). I moduli di domanda potranno essere reperiti dal seguente sito comunale: www.comune.civitanova.mc.it; oppure presso L'Urp (Ufficio relazioni con il Pubblico) sito al piano terra (tel. 0733/822626). La domanda debitamente compilata dovrà pervenire materialmente al Comune di Civitanova Marche – ufficio Protocollo o inviata all'indirizzo di posta elettronica certificata (pec): comune.civitanovamarche@pec.it entro e non oltre il 28/11/2019 pena l'esclusione. Alla domanda deve essere obbligatoriamente allegata l'attestazione ISEE o la ricevuta della D.S.U. in base alle nuove disposizioni normative (D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n.159).

28/10/2019 14:32
Tolentino, i consiglieri Crocenzi e Mancini a Roma per la manifestazione della Coldiretti

Tolentino, i consiglieri Crocenzi e Mancini a Roma per la manifestazione della Coldiretti

Domenica scorsa la Coldiretti ha promosso la manifestazione nazionale "La terra non trema: il coraggio dei contadini" tenutasi a Roma, in Piazza Sant'Anastasia al Circo Massimo e organizzata con l’intento di segnalare all’opinione pubblica e al Governo le difficoltà in cui si trovano 25mila aziende agricole e stalle censite nei 131 comuni terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. A tre anni dal sisma, la Coldiretti ha organizzato una giornata per fare conoscere i prodotti tipici delle zone colpite dal sisma. Alla manifestazione sono intervenuti il Ministro all'Agricoltura Teresa Bellanova e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Presente anche una nutrita rappresentanza del maceratese composta, tra gli altri, dal responsabile di Campagna Amica Macerata, Giordano Avenali, dai segretari di zona, per Tolentino Lorenzo Andreani, per Civitanova Paolo Ferrini, per San Ginesio Federico Francioni, dalla segretaria provinciale Fiorella Moretti e dai Presidenti di zona Mauro De Angelis, Michele Mancini, Mauro Tidei e Ulderico Angelelli. Per l’Amministrazione comunale di Tolentino hanno partecipato i Consiglieri comunali Andrea Crocenzi e Mirco Mancini che hanno anche incontrato il Presidente Nazionale di Coldiretti Ettore Prandini. Coldiretti ha fornito dati allarmanti: nei paesi svuotati dal terremoto e con il turismo in lenta ripresa si registra ancora un crollo del 70% delle spese che sta soffocando l’economia locale e il lavoro, a partire dagli agricoltori e dagli allevatori che sono rimasti nonostante le difficoltà. I pesanti ritardi della ricostruzione con le complessità abitative delle popolazioni locali e i problemi a far tornare i turisti hanno determinato un crollo delle vendite dei prodotti locali che gli agricoltori, a prezzo di mille problematicità, sono comunque riusciti a salvare dalla macerie garantendo la continuità produttiva e, con essa, una speranza di ripresa in un territorio a prevalente economia agricola che al terremoto ha pagato un conto salato. Una situazione che non ha però scoraggiato la maggioranza di agricoltori e allevatori che, a prezzo di mille sacrifici, non hanno abbandonato il territorio ferito e sono riusciti a garantire la produzione della principali tipicità. 

28/10/2019 13:33
Porto Recanati, episodi di criminalità giovanile, Fratelli d'Italia:"Fenomeno preoccupante"

Porto Recanati, episodi di criminalità giovanile, Fratelli d'Italia:"Fenomeno preoccupante"

Sta destando preoccupazione e allarme fra i cittadini il crescente numero di episodi di violenza e vandalismo che coinvolgono giovani e giovanissimi a Porto Recanati. “Il fenomeno di queste “bande” di ragazzi ormai – dichiarano gli esponenti di Fratelli d'Italia - non si limita più a qualche schiamazzo notturno o ad un eccesso di esuberanza in atteggiamenti e risposte ma sta annoverando una serie di episodi violenti che indignano e allarmano i cittadini. Le risse con danneggiamenti alle auto in sosta, gli atti vandalici alla Stazione ferroviaria sono solo gli ultimi di una serie di episodi che danno purtroppo l'immagine della situazione, questa escalation non va sottovalutata perché ruoterebbe attorno anche al mondo della droga e dello spaccio”. “Ringraziamo le Forze dell'Ordine e tutti coloro che si adoperano per contrastare questo fenomeno – proseguono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – per il lavoro costante sul territorio e proprio perchè reputiamo che la presenza delle divise sia essenziale sia in termini di prevenzione che di interventi, torniamo a chiedere con forza che l'aumento degli agenti diventi una misura strutturale e non temporanea. Riguardo il tema della lotta alla droga ci uniamo al plauso espresso dal nostro Consigliere Regionale Elena Leonardi al lavoro del Questore Pignataro sia nei confronti della rete criminale che  gestisce lo spaccio ma anche nei confronti del fenomeno dei negozi di “cannabis light” dopo le sentenze della Corte di Cassazione. Si tratta di una battaglia di principio e di sostanza, che va portata avanti con forza e determinazione per il futuro dei più giovani, sempre più inclini al consumo di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo, mentre cala sempre più drasticamente l'età media del primo uso (11-12 anni)”.  “È bene rendersi conto – conclude Fratelli d'Italia - che un'apertura reale a determinate sostanze, seppure apparentemente innocue, può risultare fuorviante e aprire la strada a un consumo ben diverso e molto più dannoso per la salute e il futuro dei giovani, per questo mettiamo in guardia dalle proposte di  legalizzazione delle droghe cosiddette “leggere” che vengono sia dal PD che dal M5S”.     

28/10/2019 13:30
San Severino in lutto per la scomparsa del direttore d'Orchestra Giorgio Lorenzini

San Severino in lutto per la scomparsa del direttore d'Orchestra Giorgio Lorenzini

Comunità settempedana in lutto per la scomparsa del professor Giorgio Lorenzini, 67 anni, presidente dell’Accademia Feronia per le Arti dello Spettacolo e direttore dell’Orchestra Feronia. Per anni aveva seguito tanti giovani avviandoli alla formazione musicale professionale e amatoriale. Colpito da un violento malore improvviso mesi fa non si è più ripreso nonostante le amorevoli cure dei familiari e degli specialisti dell’Istituto riabilitativo Santo Stefano di Porto Potenza dove era ricoverato e dove domenica il suo cuore ha cessato di battere. Dopo la maturità classica e poi gli studi umanistici all’Università di Macerata, con il conseguimento della laurea in Filosofia, Lorenzini si era formato musicalmente al Conservatorio Rossini di Pesaro, al Francesco Morlacchi di Perugia e al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Autore di numerose composizioni eseguite in importanti spazi e teatri come la Galleria nazionale d’Arte Moderna di Roma, il teatro La Fenice di Venezia, il teatro Municipale di Reggio Emilia e il Morlacchi di Perugia, dal 1977 al 1983 aveva preso parte alle attività dell’Ente romano per la diffusione della musica contemporanea Musica Verticale dando vita a un’intensa attività concertistica soprattutto nella Capitale. Docente nella scuola secondaria di primo grado, aveva insegnato e assunto diversi incarichi in alcuni Conservatori italiani. Nel 2001 il Comune di San Severino Marche, in occasione della fondazione dell’Orchestra Feronia Città di San Severino Marche, gli affidò la direzione della stessa divenuta poi, nel 2015, anche il centro operativo del nuovo Dipartimento di ermeneutica della musica antica. Il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei ha inviato un messaggio di condoglianze alla famiglia: “Abbiamo sempre sperato per lui in un miracolo che però, purtroppo, non è arrivato. Il maestro amava la nostra città e la nostra città amava lui”. Giorgio Lorenzini lascia la moglie, la maestra Taviana Pediconi, le figlie Ludovica e Lucrezia, il fratello Fabio. I funerali saranno celebrati nella chiesa di San Domenico domani (martedì 29 ottobre) alle ore 11.

28/10/2019 13:03
San Ginesio, Ciabocco a Roma tra i "Sindaci d'Italia"

San Ginesio, Ciabocco a Roma tra i "Sindaci d'Italia"

Il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco presente alla seconda edizione dell’iniziativa “Sindaci d’Italia” organizzata da Poste Italiane con tutti i primi cittadini di paesi sotto ai 5 mila abitanti. All’incontro di questa mattina presso il Centro Congressi “La Nuvola”di Fuksas , quasi 4000 sindaci verranno aggiornati su alcuni degli obiettivi raggiunti dall’Azienda nei confronti dei piccoli comuni e con l’occasione saranno presentate anche le prossime iniziative. Poste Italiane, infatti, ha assunto un impegno già nel novembre 2018 di non chiudere uffici nelle aree meno densamente abitate ed in particolare nei Comuni con meno di 5.000 abitanti. In meno di un anno Poste Italiane ha fornito servizi essenziali e consolidato la sua presenza nei piccoli Comuni, aiutando a invertire la tendenza allo spopolamento, rafforzando la vocazione sociale dell’azienda.

28/10/2019 11:47
DATI LEGAMBIENTE - Pesaro città più vivibile delle Marche: scalzata Macerata al primo posto

DATI LEGAMBIENTE - Pesaro città più vivibile delle Marche: scalzata Macerata al primo posto

Pesaro è la città più vivibile delle Marche. La città di Rossini, dopo diversi anni, è riuscita a scalzare Macerata dalla prima posizione. È quanto emerge da Ecosistema Urbano 2019, la ricerca di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance ambientali dei capoluoghi di provincia presentato oggi a Mantova. Piazzandosi al 6° posto della classifica nazionale, Pesaro fa un bel balzo in avanti in classifica (era infatti 17° lo scorso anno): migliora nei tre indici relativi agli inquinanti atmosferici che erano già ampiamente entro i limiti, diminuisce leggermente nei consumi idrici pro capite e scende al di sotto del 30% di acqua persa dalla rete (è al 27,6%, era al 32,1% lo scorso anno).  Al 15° posto della classifica nazionale, Macerata si distingue positivamente riguardo la raccolta differenziata dei rifiuti. Si conferma, infatti, prima tra le città marchigiane con il raggiungimento del 75,5% di RD, continuando a crescere rispetto allo scorso anno ed è tra le migliori a livello nazionale per quanto riguarda la percentuale di abitanti serviti dalla raccolta porta a porta (91,9%). La città dello Sferisterio, inoltre, risulta virtuosa per la percentuale di dispersione di acqua in rete, riuscendo a contenere le perdite sotto il 15%. A pesare sulla città, invece, la scarsa presenza di piste ciclabili e di aree pedonali, rispettivamente 1,42 metri equivalenti/100 abitanti e 0,23 mq/abitante. Per quanto riguarda la qualità dell’aria, Pesaro e Macerata presentano nel complesso performance sufficienti, mentre quelle di Ancona e Ascoli Piceno risultano, purtroppo, ancora non del tutto sufficienti.   "È nelle città che si gioca la sfida cruciale dei cambiamenti climatici, perché lì si produce oltre la metà delle emissioni di gas serra. Per andare oltre gli impegni presi con l’Accordo di Parigi del 2015 non basta quanto si sta facendo – commenta Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche –. Va impressa un’accelerazione alla transizione energetica, vanno spinte le città a correggere in chiave ecologica l’edilizia e i rifiuti, i trasporti e l’industria, creando occupazione, green e circular economy, stimolando la domanda di prodotti eco-compatibili, di consumi sostenibili, lo sviluppo di filiere agroalimentari di qualità e a basso impatto ambientale. Per fare questo, è fondamentale che, a livello locale, Amministrazioni, cittadini e associazioni si mobilitino per lavorare insieme alla costruzione di città migliori e più desiderabili. Chiediamo, dunque, a tutti gli enti locali di promuovere politiche capaci di favorire l’innovazione, la sostenibilità e la rigenerazione urbana".  Sono 18 gli indicatori selezionati quest’anno per confrontare tra loro i 104 capoluoghi di provincia italiani. L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria complessiva copre sei principali componenti ambientali presenti in una città: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Tre indici sulla qualità dell’aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono), tre sulla gestione delle acque (consumi idrici domestici, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), due sul trasporto pubblico (il primo sull’offerta, il secondo sull’uso che ne fa la popolazione), tre sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto, piste ciclabili e isole pedonali), uno sul verde urbano, uno sull’incidentalità stradale, uno sulle energie rinnovabili e uno sull’uso efficiente del suolo. Anche quest’anno è stato inserito l’indicatore relativo alla presenza di alberi in area urbana, dato che tutti i comuni sopra i 15mila abitanti sarebbero tenuti a contabilizzare, come previsto dalla legge 10/2013. Nel computo complessivo va considerata infine l’assegnazione di un punteggio addizionale (in termini di punti percentuali aggiuntivi) per quelle città che si contraddistinguono in termini di politiche innovative, gestione efficiente delle risorse e risultati raggiunti in quattro ambiti: recupero e gestione acque, ciclo dei rifiuti, efficienza di gestione del trasporto pubblico, modal share.

28/10/2019 11:40
San Severino, doppio intervento  di sistemazione dei marciapiedi in viale Mazzini: 240mila euro di lavori

San Severino, doppio intervento di sistemazione dei marciapiedi in viale Mazzini: 240mila euro di lavori

Il Comune di San Severino Marche ha avviato un doppio intervento di manutenzione straordinaria in viale Mazzini per la sistemazione dei percorsi pedonali. Le opere interesseranno il rifacimento dei marciapiedi, l’abbattimento delle barriere architettoniche ma anche la sistemazione della pubblica illuminazione con la posa in opera di nuovi corpi illuminanti fino via San Michele e la sostituzione delle vecchie lampade con nuove lampade a led. Si procederà in due stralci e con due interventi che cercheranno di evitare al massimo i disagi alla circolazione. Il primo cantiere interesserà l’efficientamento energetico fino a via San Michele, sul lato opposto alla stazione ferroviaria, per un importo complessivo di 160mila euro. Le opere, affidate all’impresa Mecella di Matelica, sono già iniziate. L’intervento è stato finanziato mediante le risorse messe a disposizione dal Decreto Crescita e coinvolgerà, per la parte riguardante i lavori elettrici, anche la municipalizzata Assem Spa. Successivamente si procederà al risanamento del marciapiede sul lato sinistro di viale Mazzini, lato Unione Montana, dove la pavimentazione presenta diversi dissesti e avvallamenti. L’intervento prevede la rimozione dei cartelli di segnaletica stradale verticale, la demolizione della pavimentazione di finitura del marciapiede, la rimozione del calcestruzzo ammalorato di base della pavimentazione, la rimozione e il ripristino dei cordoli in travertino dissestati, il rifacimento della superficie di fondo e la sistemazione di nuove mattonelle in cemento a copertura. Le opere, per un importo complessivo di 80mila euro circa, sono state progettate dall’ufficio Ricostruzione del Comune di San Severino Marche e finanziate con fondi per la sistemazione della pubblica illuminazione e la viabilità e con fondi destinati all’abbattimento della barriere architettoniche.

28/10/2019 10:51
Macerata, congresso territoriale dell'Arci: Bianchini riconfermato presidente

Macerata, congresso territoriale dell'Arci: Bianchini riconfermato presidente

Un momento di condivisione, di partecipazione democratica e di grande trasparenza: tutto questo è stato il Congresso Territoriale di Arci Macerata che si è svolto sabato 26 ottobre presso la sede provinciale di via Verdi. Un incontro a cui hanno partecipato i Presidenti e i delegati dei circoli del territorio, i membri del direttivo uscente, i rappresentanti di enti, realtà ed istituzioni della provincia. Nel suo intervento iniziale, Massimiliano Sport Bianchini, che è stato riconfermato presidente all’unanimità dall’assemblea, ha sottolineato la forte crisi che sta vivendo l’intero mondo associativo, dovuta ad un forte individualismo e alla mancanza di una visione collettiva. Non aiuta certo la nuova riforma del Terzo Settore, che impone modifiche formali e nuove procedure macchinose ai comitati dirigenti e ai circoli stessi. Tali modifiche, necessarie in tempi brevi, sono state presentate alla platea congressuale, che le ha poi votate. Bianchini ha però voluto sottolineare come Arci sia pronta alle sfide di questi anni, sotto tutti i punti di vista. "Arci ha iniziato da tempo un percorso di rafforzamento nella tutela associativa, grazie alla presenza di professionisti veri che si occupano di tutti gli aspetti formali e burocratici, soprattutto per quello che riguarda l’attività dei circoli. La nostra associazione cresce più delle altre in questo momento, e nella Regione Marche contiamo di arrivare, nel 2020, a quota 35.000 soci. Il Comitato di Macerata è cresciuto del 30% nell’ultimo anno, con quasi 4.000 soci, con la media tesserati più giovane della Regione, e a breve diventerà il primo comitato delle Marche, grazie al lavoro dei circoli e del Direttivo". Presentate all’assemblea anche le numerose attività progettuali che Arci Macerata ha portato avanti in questi quattro anni, molte delle quali aventi come obiettivo la rivalutazione delle aree interne dopo il sisma. In questo senso è stato creato un solido rapporto con l’associazione francese Secours Populaire, che è intervenuta direttamente in aiuto alle aziende dell’entroterra, e va registrata la partecipazione a numerosi bandi di progetto che si sono poi trasformati in attività all’interno dei circoli. "Ciò che abbiamo ricercato e che ancora cercheremo - ha proseguito Bianchini - è la forte presenza nel territorio. Voglio ribadire ancora una volta il lavoro straordinario svolto dal Direttivo uscente. Saranno anni di sperimentazione e di costruzione di una nuova rete di rapporti, che speriamo possa portare anche ad una sempre più stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale. Proprio per questo abbiamo voluto mantenere attivo un Direttivo progettuale, nonostante la riforma non lo prevedesse". I tre sindacati intervenuti, CGIL, CISL, UIL, sono stati concordi sulla necessità di ricreare un clima di fiducia in provincia, che possa poi tramutarsi in costruzione di legami sociali partendo dalle piccole realtà, concetto poi ripreso anche da Fabio Corradini dell’ACLI. Interventi anche per Lorenzo Marconi di ANPI e Michele Verolo di Sinistra Italiana, che hanno posto come obiettivo quello di mantenere attiva la rete antifascista maceratese, e per Amnesty International che ha voluto porre l’attenzione sul bisogno di attivismo da parte dei più giovani. Per il Comune di Macerata erano invece presenti Federica Curzi (Assessore alle politiche giovanili) e Luciano Pantanetti (Presidente del Consiglio Comunale). "Un momento democratico e un’occasione da non perdere per confrontarci sul presente e per progettare insieme il futuro», ha dichiarato la Curzi, mentre Pantanetti (che in passato ha ricoperto l’incarico di Presidente di Arci Macerata) ha voluto ribadire come la storica Associazione continui a «pensare e vivere la società secondo i principi della collegialità e della libera espressione del pensiero". Al termine dell’incontro, tutti i circoli hanno presentato le proprie attività (la campagna tesseramento per il nuovo anno si è aperta all’inizio del mese di ottobre), sia quelle realizzate in questi anni e sia quelle che sono in cantiere. "Quelle dei circoli - ha ricordato Bianchini - sono state attività che hanno avuto un valore per tutto il tessuto sociale e per il territorio, e su questa strada vogliamo proseguire nei prossimi anni". Infine sono stati nominati i delegati al prossimo Congresso Regionale, in programma l’11 gennaio 2020.

28/10/2019 09:58
Tolentino, al Politeama il convegno “A tre anni dal sisma. Prospettive”

Tolentino, al Politeama il convegno “A tre anni dal sisma. Prospettive”

A tre anni dal sisma il Rotary organizza un convegno a Tolentino, al Politeama, per il prossimo 30 ottobre, nel giorno della ricorrenza del terremoto di tre anni fa, che creò tanti danni in città, nel maceratese e nel centro Italia. L'inizio dell'incontro è previsto per le 21:30. Relatori del convegno “A tre anni dal sisma. Prospettive” saranno Paola Passeri, presidente del Collegio dei geometri di Macerata; Vittorio Lanciani, presidente dell'Ordine degli architetti di Macerata; Piero Farabollini, commissario straordinario sisma 2016; Cesare Spuri, direttore Ufficio speciale ricostruzione. È prevista anche la presenza di Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione civile. L'evento sarà valido ai fini della formazione continua obbligatoria, con 2 crediti, per gli architetti e i geometri. L'iniziativa è organizzata dal Rotary di Tolentino insieme ai club di Macerata, Macerata “Matteo Ricci”, Civitanova Marche, Camerino, Recanati, Montegranaro, Porto San Giorgio, Alto Fermano Sibillini, Fermo. “Un messaggio forte alle istituzioni, guardando al futuro, affinché la fase della ricostruzione possa avvenire il più veloce possibile” affermano i componenti dei vari Rotary club regionali.      

28/10/2019 08:57
Noccioleti nel Maceratese, Italia Nostra: "Il vuoto della pianificazione lascia il territorio alla mercé del più forte"

Noccioleti nel Maceratese, Italia Nostra: "Il vuoto della pianificazione lascia il territorio alla mercé del più forte"

  "La regione Marche, purtroppo, non brilla in termini di pianificazione. Tutt’altro. E da qui deriva la nostra preoccupazione". Una notizia quella dei nuovi noccioleti in provincia di Macerata (LEGGI QUI), che ha destato forte interesse, ma soprattutto preoccupazione, per la Sezione di Macerata Italia Nostra. "Abbiamo una legge regionale urbanistica . proseguono - del 1992 quando tutte le altre regioni d’Italia hanno normative in ambito di gestione del territorio molto più avanzate e moderne; abbiamo un piano paesistico ambientale del 1989 tanto disatteso quanto superato e adeguato solo preliminarmente alle prescrizioni del codice del paesaggio del 2004; una norma regionale di impatto sugli impianti fotovoltaici uscita solo nel 2010, quando oramai le nostre campagne erano già state ampiamente devastate; per giungere infine alla mitica e vergognosa VIA ex post del 2013 con cui si autorizzò, in provincia di Macerata, la realizzazione di due impianti a biogas precedentemente realizzati." "Alla fine stanno arrivando: i noccioleti, richiesti da due multinazionali come la Ferrero e la Loacher, muovono i loro primi passi nei nostri territori. Apprendiamo da fonti giornalistiche che la cooperativa agricola Montesanto di Potenza Picena sta per iniziare l’impianto di questi arboreti in terreni di sua proprietà in zone imprecisate dell’entroterra maceratese - spiega Italia Nostra -. Non ne sappiamo l’estensione, ma durante la presentazione del progetto “Nocciola Italia” della Ferrero (tenutasi lo scorso 12 aprile all’abbadia di Fiastra e organizzata proprio insieme alla stessa Montesanto) si parlava di appezzamenti minimi da 100 ettari che, per diventare remunerativi dovrebbero arrivare ad almeno 500 ettari. Per le Marche, la Ferrero si aspettava l’adesione di almeno 1000 ettari di territorio tramite la sottoscrizione di un contratto della durata ventennale. È invece della scorsa estate la presentazione a Matelica del progetto “Nocciole insieme” della Loacher ma non ne conosciamo lo stato di attuazione e le adesioni in termini di estensioni di territorio (si parlava durante la presentazione del progetto di un’azienda potenzialmente interessata a Loro Piceno di 120-150 ettari)." "Ora, quanto sta avvenendo accende le nostre preoccupazioni anche se, vogliamo dirlo sin da subito, qui nessuno è contrario alla coltivazione dei noccioleti - proseguono -. Siamo infatti convinti che ogni attività agricola svolga un’importante funzione di manutenzione del territorio ma, affinché tale opera abbia risvolti realmente positivi su tutto l’ambiente, è necessario che quell’attività sia sostenibile. Cosa significa che i nuovi noccioleti devono essere sostenibili? Nelle scienze ambientali ed economiche, è sostenibile quell’attività in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Un ecosistema in equilibrio è implicitamente sostenibile. Da quanto appena detto appare evidente la centralità della pianificazione territoriale, quell’attività amministrativa al cui interno vengono compiute delle scelte per il futuro di un territorio alla ricerca di quell’equilibrio: la nuova coltivazione porterà dei cambiamenti i cui impatti possibili dovrebbero essere dimensionati, valutati all’interno di un sistema complessivo e, se necessario, risarciti o mitigati con interventi compensativi, affinché le generazioni successive possano ancora godere di quell’ambiente." "Anche nel caso dei noccioleti i presupposti non sono purtroppo incoraggianti. Durante la presentazione del progetto della Ferrero si parlò della redazione preliminare a qualsiasi nuovo impianto di una carta della vocazionalità, una mappa dei terreni con i requisiti necessari per la coltivazione delle nocciole. Noi non ne abbiamo notizia: qualcuno dei gentili lettori ne ha qualcuna? - si chiedono -. Chiudiamo facendo nostro l’appello che Alice Rohrwacher rivolse all’inizio di quest’anno ai presidenti di Umbria, Toscana e Lazio, regioni nei cui territori la nota regista rilevò i pesanti danni inflitti al paesaggio proprio dal massiccio impianto di nuovi noccioleti: “Scrivo nella speranza di trovare sia un’istituzione che abbia a cuore il proprio territorio e chi lo abita, sia una politica desiderosa e capace di pensare uno sviluppo vero e comunitario, sostenibile per tutti… Quali saranno i contraccolpi di un cambiamento così radicale del paesaggio, quali saranno le conseguenze dei trattamenti, dei fertilizzanti, dei diserbanti di una coltura così intensiva? Sono state fatte le dovute valutazioni di impatto ambientale, sulla salute pubblica, sulle preziose falde acquifere, sulle relazioni socio-economiche, sul turismo, per trasformazioni di tali vastità? Sono state coinvolte le istituzioni competenti, le Università, i comitati, la società civile per valutare se questa trasformazione sia davvero positiva per il territorio nel suo insieme? Se ritengono positivi tali cambiamenti, invito i tre presidenti a spiegarli a me e alle tante persone come me che assistono attonite a questa trasformazione. Se invece condividono le nostre preoccupazioni, agiscano quanto prima nel riprogettare le politiche di sviluppo di un territorio che appartiene a tutti noi. Attendiamo fiduciosi le risposte dei nostri amministratori" conclude Italia Nostra.

27/10/2019 21:40
Caldarola, due colpi di pistola nell’ufficio del vice sindaco: interrogazione in Consiglio

Caldarola, due colpi di pistola nell’ufficio del vice sindaco: interrogazione in Consiglio

Due colpi di pistola. Uno contro una parete del container e uno a terra. Sarebbero stati sparati accidentalmente dal vice sindaco di Caldarola Giovanni Ciarlantini lo scorso 31 luglio, all’interno del suo ufficio, attualmente spostato provvisoriamente in un container. La vicenda è passata sotto silenzio per alcuni mesi finché i consiglieri di minoranza non hanno deciso di proporre, per martedì prossimo, un’interrogazione in Consiglio su quanto accaduto. Sull’episodio inoltre starebbero indagando anche i carabinieri della locale stazione. Ma facciamo un passo indietro. Tre mesi fa, mercoledì 31 luglio, un agente della Polizia locale, prossimo alla pensione, ha consegnato le sue due pistole d’ordinanza, custodite nei rispettivi contenitori originali, al primo cittadino di Caldarola Luca Giuseppetti. Il sindaco, ricevute le due armi nel suo ufficio all’interno del container, le ha consegnate al suo vice, affidando a lui, la consegna all’armeria. Il vice sindaco Ciarlantini, assessore con delega alla Polizia locale, sempre stando a quanto ricostruito dalla minoranza, mentre si trovava all’interno del suo ufficio (nell’area container), per cause al vaglio degli inquirenti, avrebbe premuto, sembra accidentalmente, il grilletto, facendo esplodere due colpi. Il secondo sembra alla presenza di un dipendente comunale. Tre mesi di silenzio quindi finché i consiglieri di minoranza non hanno deciso di vederci chiaro. Martedì si discuterà in Consiglio quanto accaduto il 31 luglio. Il primo cittadino Giuseppetti fa sapere che “se fossero davvero questi i problemi di cui discutere allora sono fortunato ad avere questa minoranza. Con tutte le difficoltà conseguenti al sisma dobbiamo stare dietro a queste cose?”. “Forse c’è stata superficialità su quanto accaduto, da entrambe le parti – ha spiegato Giuseppetti -. Sono stati esplosi due colpi ma non c’è stato nessun problema e il vice sindaco ha agito in un container mentre era da solo. Non credo dovremmo perdere tempo in Consiglio a parlare di questo.”

27/10/2019 21:22
"Il fiume va, sa dove andare", doppio appuntamento con Legambiente nel Maceratese

"Il fiume va, sa dove andare", doppio appuntamento con Legambiente nel Maceratese

Prosegue la collaborazione fra Coop Alleanza 3.0 e Legambiente Marche il progetto per la sensibilizzazione degli abitanti di Fermo e del Maceratese che realizza interventi formativi, visite guidate a tema ambientale sui fiumi Chienti, Potenza e Tenna per tutelare la risorsa acqua e combattere l’inquinamento. Con “Il fiume va, sa dove andare”, Legambiente Marche, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 intendono porre all’attenzione delle comunità locali lo stato attuale dei fiumi Chienti, Potenza e Tenna, collegandoli a quello che sono stati e hanno rappresentato nel passato, e ponendo le basi per gli scenari futuri, nel pieno rispetto dei temi dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. Il progetto è volto a informare e a sensibilizzare gli abitanti del territorio, partendo dal mondo della scuola, con attività pratiche sulle rive dei fiumi e sulla costa, documentando il tutto con fotografie tradizionali e digitali e servendosi di tutti gli strumenti tecnologici a disposizione per la più ampia diffusione del progetto. “Il fiume va, sa dove andare” si inserisce fra le 60 iniziative promosse dalla Cooperativa a sostegno della risorsa acqua: Coop Alleanza 3.0 ha deciso di sostenere l’ambiente con iniziative di associazioni locali impegnate per la tutela di mari e fiumi, la lotta all’inquinamento, l’educazione verso le scuole e le famiglie. L’attività è finanziata grazie a “1 x tutti e 4 x te”: l’1% del valore degli acquisti dei prodotti Coop, in questo caso i prodotti della linea viviverde, permette a soci e consumatori di sostenere queste iniziative ambientali sui territori in cui la cooperativa opera. “L’ambiente è da sempre al centro dell’attenzione di Coop Alleanza 3.0 – dice Meri Marziali presidente della zona soci di Macerata Fermo - dalla vendita di prodotti biologici ed ecologici alla gestione sostenibile di energia ed acqua, dalla lotta agli sprechi agli incontri di sensibilizzazione”. Le due iniziative di sensibilizzazione si sono svolte a Macerata presso l’Abbadia di Fiastra e a San Severino Marche presso Elcito, coinvolgendo volontari di Legambiente, di Coop Alleanza 3.0, di alcune associazioni locali e con il supporto logistico del Cosmari.   “Il progetto prosegue nella sua fase di sensibilizzazione, toccando le città di Macerata e San Severino Marche - ha dichiarato Marco Ciarulli, Direttore Legambiente Marche Onlus -. La difesa del nostro pianeta deve essere una priorità e la tutela degli ecosistemi fluviali passa anche da quest’importante progetto che unisce cittadinanza attiva ad ambientalismo scientifico.” Sono stati rinvenuti numerosissimi rifiuti, soprattutto quelli tipici della vita di tutti i giorni, come bottiglie di plastica, flaconi per l’igiene intima, residui di imballaggi alimentari. In particolare, a San Severino Marche sono stati rinvenuti numerosi pneumatici esausti, non solo di automobili, ma anche di camion e  trattori. “Noi cerchiamo di dare l’esempio con attività di educazione ambientale e di prevenzione - ha dichiarato Luca Maria Cristini, Socio e membro del direttivo del Circolo Legambiente “Il grillo” –. Speriamo che le istituzioni e i cittadini tutti ci seguano su questo terreno. La partecipazione di tanti volontari, di varie associazioni, tra cui il costituendo Gruppo Masci di San Severino Marche e il supporto dell'amministrazione cittadina attraverso il gruppo comunale di protezione civile, ci fanno ben sperare”. Il prossimo appuntamento è previsto per martedì 29 ottobre, presso Il Parco del Ruzzodromo di Fermo.

27/10/2019 17:39
D.L. sisma, Federcontribuenti: “Comuni attuino norma su strutture abitative temporanee”

D.L. sisma, Federcontribuenti: “Comuni attuino norma su strutture abitative temporanee”

"Come per il Lazio, con la Legge Pirozzi, chiediamo che i comuni del 'cratere', in base alla legge 'sblocca cantiere', diano la possiblità per i proprietari di seconde case, dichiarate inagibili, che non hanno usufruito del Contributo di Autonoma Sistemazione (Cas), nè sono stati assegnatari di Soluzione abitativa in emergenza (Sae) di installare, fino alla completa ricostruzione dell'immobile, strutture abitative temporanee e amovibili, al fine di scongiurare fenomeni di abbandono e conseguente impoverimento economico''. Lo chiede Federcontribuenti, che ha approvato un documento del segretario regionale delle Marche, Maria Teresa Nori. ''Ci sono già alcuni comuni che lo stanno facendo - spiega Nori - come Visso e Castelsant'Angelo sul Nera, ma noi chiediamo a tutti i comuni interessati che facciano in modo che ai privati sia data l'opportunità di mettere su una casetta temporanea in modo da continuare a vivere il territorio e la montagna. Ovvero dare il via libera ai residenti delle seconde case che nel terreno di loro proprietà vogliano mettere una casetta mobile, in cui alloggiare in quei luoghi nel periodo di vacanza''.

27/10/2019 13:26
Tre anni dal sisma, a Pieve Torina una fiaccolata per non dimenticare

Tre anni dal sisma, a Pieve Torina una fiaccolata per non dimenticare

Alle 18.30 passeggiata dentro la zona rossa, con momenti di riflessione, musica ed un appello al Presidente della Repubblica perché mantenga vivo il ricordo del dramma del sisma e l’impegno delle istituzioni.  Mercoledì 30 ottobre la gente di Pieve Torina sarà nuovamente in strada per una manifestazione che vuole onorare l'impegno di un'intera comunità contro il dramma del sisma ed i suoi effetti nefandi. "Questo non è un paese morto bensì, nonostante tutto, vivo e che vuole continuare a vivere e a trovare una prospettiva di sviluppo. Qui ci sono persone che non hanno voluto piegarsi al triste destino dell'abbandono. Qui c'è un popolo che ha deciso di rimboccarsi le maniche e fare di tutto per dare un futuro al paese e al territorio. Ma tutto questo non basta se l'attenzione e l'impegno delle istituzioni viene meno. Ecco il perché di questa fiaccolata tra le vie della zona rossa del nostro piccolo centro storico, a tre anni dalle scosse di fine ottobre 2016: per ricordare che c'è ancora molto da fare per ricostruire e restituire un'anima a Pieve Torina". Alessandro Gentilucci, sindaco della città, invita tutti i suoi concittadini a partecipare. "È un modo per dare insieme un segnale forte di richiesta di attenzione, per non dimenticare mai la tragedia che ci ha colpiti. E per questo sottoscriveremo un appello alle istituzioni, in primis il presidente della Repubblica Mattarella, perché si faccia garante dell'impegno dello Stato verso una realtà che merita rispetto e considerazione - spiega -. La strada per la ricostruzione è lunga e difficoltosa, ma noi siamo qui a testimoniare che è possibile ed anzi necessaria se non vogliamo vedere morire questi meravigliosi luoghi che l'uomo abita da millenni". Si partirà alle 18.30 dalla sede del vecchio municipio dove, dopo un breve saluto del sindaco, sarà data lettura di alcuni pensieri sul sisma scritti dai bambini e verranno consegnate simbolicamente delle candele. Si procederà poi a piedi lungo la zona rossa con una sosta davanti alla chiesa ed un’altra breve riflessione, e infine la conclusione alla scuola “Mons. Paoletti” dove il tutto si concluderà con l'apposizione delle firme di chi vorrà su un documento scritto che contiene un appello per non dimenticare, che verrà inviato al presidente Mattarella. "A conclusione della camminata, nata da un’idea di più persone tra cui Simonetta Mogliani, verranno suonate alcune musiche per celebrare la bellezza di questi luoghi, bellezza che resiste, nonostante il terremoto, e che vogliamo difendere ad ogni costo continuando a viverci dentro". Chiosa così il sindaco, da sempre in prima linea sul fronte della ricostruzione, "consapevole che sarà una sfida lunga e difficile da vincere, ma che insieme possiamo farcela". L'invito rivolto a tutti è dunque quello di partecipare numerosi e magari di coinvolgere non solo gli abitanti di Pieve Torina ma chiunque vorrà mostrare la propria vicinanza alle popolazioni ferite dal sisma.    

27/10/2019 12:20
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