Lunedì prossimo, 9 dicembre, si andrà a comporre un nuovo tassello per la ricostruzione di Pieve Torina: la posa della prima pietra della nuova palestra e centro civico, che vedrà la luce entro il 2020. E nuovamente, è grazie al contributo della Fondazione Francesca Rava e ai tanti sostenitori e donatori che questo progetto potrà vedere la luce.
Così, dopo la consegna di 8 scuole tra Marche ed Umbria, e il contributo alla riapertura dell’ospedale della Valnerina, continua l’impegno della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per i bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto. A Pieve Torina la Fondazione ha già donato la scuola materna nel dicembre del 2018 e proseguirà la collaborazione con il Comune restituendo al borgo un centro di aggregazione, dove la comunità si potrà riunire al coperto, e la palestra per i bambini delle scuole elementari e medie che ora devono percorrere lunghi tratti a piedi, anche sotto la pioggia e la neve, per fare sport.
“Tutto questo è frutto di una sensibilità non comune e di un lavoro di rete che ha consentito alla nostra comunità di poter contare su strutture altrimenti inimmaginabili senza la generosità di chi ha capito il dramma delle popolazioni che vivono in queste terre ferite dal sisma” sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. “Poter contare su scuole nuove, su un nuovo centro civico e una nuova palestra rappresenta una iniezione di fiducia per chi ha deciso di rimanere qui investendo sul proprio futuro e quello dei propri figli. La Fondazione Francesca Rava e la sua presidente Mariavittoria insieme a tutti gli altri sostenitori” conclude Gentilucci “rappresentano per noi quell’Italia migliore capace di restituire calore e dignità a quelle popolazioni che, come la nostra, hanno bisogno di atti concreti e visibili”.
Alla cerimonia della posa della prima pietra, prevista per le ore 12 a fianco dell’attuale ISC Mons. Paoletti in via De Gasperi e a cui sono stati invitati rappresentanti istituzionali del territorio e del mondo dell’informazione, farà seguito anche la suggestiva esperienza della capsula del tempo dove gli abitanti di Pieve Torina potranno inserire messaggi cui affidare i loro desideri e le loro speranze e riverificarli tra trenta anni quando le capsule verranno dissepolte.
“La Fondazione Francesca Rava” sottolinea Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava “persevera nel suo impegno per i bambini e le famiglie colpite dal terremoto, continuando a rispondere ai bisogni di territori che non sono più sotto i riflettori pur essendo ancora in grande difficoltà. È più complesso, rispetto all’emergenza, poterli sostenere, e siamo molto grati ai donatori che ci permettono di fare, di nuovo, la differenza”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile una singola abitazione del centro storico.
Lo stabile, che si trova in largo Margarucci, è stato interessato da lavori di riparazione del danno per un importo complessivo che si aggira sui 50mila euro totalmente finanziato dall’Ufficio per la ricostruzione della Regione Marche. La famiglia residente potrà rientrare a casa prima di Natale.
In fase di completamento i lavori di sistemazione di Via Cossio, a Recanati. Dopo la sistemazione della rete fognaria e la sagomatura della strada bianca, sono terminati i tempi tecnici per l'assestamento del fondo e si è potuto procedere con le varie fasi dell'asfaltatura. Con la stesura dell'ultimo strato nei prossimi giorni l'intervento sarà completato e l'intera Via Cossio sara' cosi sistemata.
Di seguito la ditta vincitrice dell'appalto si sposterà a Sambucheto per la realizzazione del marciapiede, come concordato con i residenti. "Tale intervento necessità del senso unico alternato in una strada molto trafficata - spiega l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo -. Per questo sentendo anche i residenti e le attività commerciali sia di Recanati sia di Montecassiano abbiamo pensato di iniziare il lavoro dopo le feste, a gennaio".
“Il Piano è un grande atto, frutto della concertazione con sindaci, associazioni, operatori e cittadini dopo decine e decine di incontri – afferma l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti esprimendo soddisfazione per il via libera in Consiglio regionale al Piano di gestione integrata delle zone costiere - Si è arrivati alla stesura di un lavoro complesso e lungo. Il piano riesce a trovare il giusto equilibrio tra difesa dell’ambiente e attività turistico commerciali che si svolgono lungo la costa. Davvero un grande lavoro”.
Il piano prevede una serie di interventi a tutela dell’ambiente e a salvaguardia della costa da fenomeni erosivi, garantisce la funzionalità delle attività esistenti e incentiva le strutture per puntare sul turismo sostenibile di qualità.
La costa marchigiana è di 176 chilometri, il piano prevede investimenti per 288 milioni per la realizzazione in dieci anni di 37 nuovi interventi strutturali e altri di natura sperimentale: 15 milioni per le scogliere tra Porto Potenza e Porto Recanati.
Di parere opposto i Consiglieri Regionali di Forza Italia Piero Celani e Jessica Marcozzi sul Piano Costa.
“Piano della costa anacronistico, che non creerà nessun tipo di sviluppo o investimenti. Anzi, rischia di favorire solo danni e abusi – affermano in un comunicato congiunto i 2 consiglieri di opposizione -.
“ Il Piano della Costa portato in Assemblea dall’Amministrazione regionale è basato su una filosofia arcaica che guarda all’ambiente solo come un bene da mummificare e non un’opportunità da valorizzare – proseguono - per il rilancio della regione”.
“Non centra minimamente il maggior problema, ossia l’erosione, non fornisce alcuna facilitazione ai balneari per ammodernare le loro strutture ed è affastellato di no e divieti. Un esempio? Vieta, lungo tutta la costa, la realizzazione di locali interrati o seminterrati. Questo comporterà che le strutture esistenti verranno depauperate di porzioni da destinare a locali di servizio che, invece, potevano essere ricavati negli interrati”. “E ciò potrebbe anche spingere qualcuno a commettere degli abusi edilizi. Invece di aggrovigliarsi in simili assurdità, avrebbero fatto meglio a pensare a un piano organico di difesa della costa suffragato da uno studio sui cambiamenti idrodinamici delle correnti, un unitario programma di difesa di tutto il litorale marchigiano chiedendo anche il contributo del Governo per arrivare a 5/600 milioni di fondi per interventi strutturali. Invece si limitano a contributi a macchia di leopardo con circa 170 milioni di fondi che non risolvono nulla, anzi rischiano di creare ancora più squilibri e danni poiché, con aree più difese dall’erosione, le mareggiate colpiranno con ancor maggior forza quelle meno tutelate”, concludono.
Deluso il consigliere regionale pentastellato, Peppino Giorgini. «Sono state introdotte norme che creeranno grosse disparità fra ristoranti lungo la costa e stabilimenti balneari di nuova costruzione con quelli esistenti», commenta l'esponente dell'Assemblea Legislativa, con riferimento agli interventi previsti per questa tipologia di locali e attività. «Abbiamo 180 chilometri di costa. Di questi, 113 chilometri sono occupati da spiagge – la premessa del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle -. Il 62% della nostra costa è fortemente urbanizzato, ben 910 le concessioni balneari date dalla Regione e 87 le concessioni di campeggi e complessi turistici. Appena 26 i chilometri non edificati in quanto rientranti nei parchi del Conero e del San Bartolo. La sensazione è che non si sia tenuto pienamente conto di questa situazione. Si era partiti con l'obiettivo di azzerare il consumo di suolo e invece si darà la possibilità agli stabilimenti esistenti di realizzare strutture permanenti, denominate furbescamente “di facile sgombero”, che non dovranno essere smontate al termine della stagione».
Poste Italiane conferma il proprio ruolo di primo piano nel mercato dell’e-commerce, facendo registrare in provincia di Macerata un incremento nella consegna dei pacchi nei primi 9 mesi del 2019 di oltre l’88% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e contribuendo in maniera significativa all’incremento registrato a livello nazionale del 32% delle consegne, dato che conferma come più di un pacco su tre in Italia venga consegnato da Poste Italiane.
Considerando la media nazionale, da queste percentuali emerge come nella provincia di Macerata, nei primi 9 mesi del 2019, ci sia stato un vero e proprio picco di acquisti online rispetto al resto d’Italia.
Proprio per far fronte alle nuove esigenze del mercato, Poste Italiane ha avviato una strategia di crescita nella logistica legata agli acquisti online attraverso investimenti tecnologici, alleanze con partner strategici e l’attivazione di servizi sempre più vicini alle esigenze dei cittadini che effettuano acquisti on line e delle imprese attive nella vendita di prodotti su Internet.
È stato presentato ufficialmente il programma delle manifestazioni promosse a Tolentino in occasione delle Festività natalizie dall’Amministrazione comunale, dalla Pro Loco TCT, dall’Assm spa e dai Commercianti del Centro Storico.
Il programma è stato illustrato dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Vicesindaco Assessore al Turismo Silvia Luconi, dall’Assessore alla Cultura Silvia Tatò, dall’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi, dal Presidente della Pro Loco TCT Edoardo Mattioli, dal Presidente dell’ASSM spa Stefano Gobbi, dal Presidente del Rotary Club di Tolentino Carla Passacantando e dalle rappresentati dei commercianti del Centro Storico Michela Cesari (Presidente Comitato Foro Boario) e Tiziana Costantini.
La Città di Tolentino, da sempre, quando si celebrano le grandi tradizioni come il Natale, indossa il vero “vestito della festa” e propone eventi per tutte le età e per tutti i gusti, capaci di attrarre e accontentare il pubblico.
Va sottolineata la grande offerta commerciale presentata con professionalità sia dai commercianti del centro storico che dagli esercenti di tutta la città, con proposte variegate e di qualità, e con un occhio alla convenienza. Insomma shopping, manifestazioni, mostre, concerti, degustazioni, mercatini, musica, l’immancabile babbo natale con i suoi elfi e folletti ma anche carrozze trainate da cavalli, eventi sportivi come la mezza maratona, i presepi allestiti negli angoli più suggestivi, su tutti quello del Foro Boario in tema Brick Art, la casa di Babbo Natale e dei Balocchi, la slitta in piazza della Libertà per i selfie, il romantico allestimento in piazza Martiri di Montalto.
Continuerà, inoltre, per tutte le festività natalizie "Tolentino Brick Art": la coinvolgente, innovativa e divertente esposizione interamente dedicata al mondo dei mattoncini colorati LEGO® che è aperta al pubblico, il venerdì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 e il sabato e la domenica con orario continuato dalle ore 10 alle ore 19. L'allestimento è visitabile al complesso monumentale della Basilica di San Nicola.
Grazie all’Assm spa, si avranno parcheggi gratuiti dal 7 dicembre 2019 al 4 gennaio 2020, tutti i sabato pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 20.00 in corso Garibaldi, piazza Martiri di Montalto, via Parisani, via Tambroni, via Massi, piazza Don Bosco, via Corridoni, piazza Mazzini, via San Salvatore, largo Mercorelli, piazza dell’Unità, piazza Mauruzi
Ritornando alla programmazione natalizia sono previsti spettacoli e animazione a tema che certamente saranno molto graditi alla famiglie e soprattutto ai più piccoli.
Inoltre tutti i commercianti hanno provveduto ad abbellire le proprie vetrine con ghirlande illuminate e vetrine a tema. Molto curate le tradizionali luminarie che sono state istallate nelle piazze più importanti e all'inizio delle vie del centro. A questo proposito tutto pronto per l’accensione del Bosco di Natale in piazza della Libertà. Sabato 7 dicembre grande festa a Tolentino con tanti eventi per tutta la famiglia.
Alle ore 16.30 in via della Pace sarà inaugurata ufficialmente la casa di Babbo Natale e dei balocchi. Alle ore 17, in piazza della Libertà, accensione delle luminarie del Bosco di Natale con la partecipazione straordinaria dei Cori del Cantapiccolo diretti da Tiziana Muzi. Esibizione speciale di Roberta Biagiola e della Xmas Band.
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Torna di nuovo agibile, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, un’abitazione singola in via Della Valle, nella zona di Castello al Monte. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito dei lavori di riparazione del danno, per un importo di circa 30mila euro finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato parzialmente agibile l’edificio in questione.
Il capitano Roberto Nicola Cara cederà in maniera pro tempore il Comando della Compagnia Carabinieri di Camerino al Sottotenente Paolo Rinaldi per un periodo di tempo variabile dai sei mesi sino ad un massimo di nove. Cara, in questo lasso temporale, presterà servizio in Kuwait nell'ambito dell'Operazione "Prima Parthica"/ Inherent Resolve condotta dalla Coalizione Internazionale guidata dagli Stati Uniti al fine di contrastare l'organizzazione terroristica del Daesh, anche nota come Isis. L'avvicendamento avverrà a partire da giovedì 12 dicembre.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è stata premiata a Roma in occasione del forum “QualEnergia?” che quest’anno ha proposto il tema: “Quale Green New Deal? Come rendere la transizione energetica un’opportunità per imprese e cittadini”. Quello settempedano è stato uno dei 32 Comuni marchigiani che hanno contribuito attivamente alle politiche di transizione energetica, ma anche di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, grazie all’adesione ai progetti “Empowering”, finanziato dal programma Horizon2020, e Life Sec Adapt.
A Roma, nello spazio Hdrà di palazzo Fiano, è stato dedicato alle Marche un vero e proprio focus organizzato insieme a un incontro di approfondimento sugli stessi temi da Regione e dall’Agenzia di Sviluppo Svim la cui progettazione ha sicuramente il know how all’interno della Pubblica Amministrazione. Tra i presenti alla cerimonia anche il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, onorevole Giancarlo Cancelleri, l’amministratore unico di Svim, Gianluca Carrabs, l’assessore regionale all’Energia, Manuela Bora.
Nel 2017, in occasione della Giornata della Terra, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato il Patto dei Sindaci per l’Ambiente. Un impegno importante siglato insieme ad altre realtà d’Italia e del mondo.
Quell’impegno, che è stato ribadito anche a Bruxelles in occasione di una giornata dedicata allo stesso tema e ospitata presso il Parlamento Europeo, è stato poi rilanciato da tutto il Consiglio comunale che ha votato all’unanimità il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima.
Nel Piano ci sono azioni che l’Amministrazione locale sta mettendo in atto come ad esempio l’iniziativa Plastic Free per eliminare la plastica monouso dagli uffici comunali o l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche.
Anche dalle mense scolastiche cittadine è stata eliminata la plastica non biodegradabile e sono state eliminate dalle macchinette distributrici di bottigliette di plastica.
La società municipalizzata Assem Spa ha da tempo sposato l’energia rinnovabile con una centrale di energia solare al Cannucciaro e un parco eolico nel lago di Bolsena. Comune e Assem stanno rinnovando gli impianti della pubblica illuminazione in molte vie pubbliche con il passaggio definitivo al led.
Si sta inoltre lavorando a bandi che prevedono l’incentivazione dell’uso delle biciclette elettriche e ad altre iniziative in tema di sostenibilità ambientale.
La Fp Cisl Marche denuncia le gravi carenze del decreto sisma approvato alla Camera asserendo come non fornisca adeguate risposte alle legittime istanze dei territori colpiti e dei professionisti precari, tecnici ed amministrativi, coinvolti nei processi di ricostruzione.
"Si tratta di circa 200 unità lavorative con contratti in scadenza nei prossimi mesi - sottolinea Alessandro Moretti, responsabile Cisl Fp Marche Macerata -. Sin ora non si sono prese delle posizioni concrete riguardo a percorsi chiari di stabilizzazione. Sostanzialmente si è, di anno in anno prevista, la copertura finanziaria corrispondente alla proroga dello stato di emergenza, ma non si è mai parlato di deroghe speciali per il personale".
"Pertanto per chi quest'anno supererà i 3 anni, non ci sono altre misure che quelle già previste dalla legislazione ordinaria - prosegue Moretti -, rischiando di perdere preziose competenze e professionalità addirittura prima del dicembre 2021, data presunta, aspettando la conversione in legge del decreto, della proroga dello stato emergenziale. Nel testo governativo ci sono misure che prevedono percorsi di stabilizzazione di tali figure nell'ambito del contesto degli enti locali dove lavorano (per esempio a seguito di pensionamenti). Questo fa sì che il personale impiegato nei vari enti inizi a cercare in autonomia percorsi di stabilità, con la conseguenza che si rischia di lasciar "sguarniti" sistematicamente gli enti, non garantendo la dovuta continuità alle istruttorie dei procedimenti".
"Stante poi l'elevato rischio sismico in molte regioni come le Marche - conclude Moretti -, il Governo dovrebbe pensare di istituire strutturalmente uffici appositi regionali utilizzati a lavorare concentrandosi su questo tema, creando protocolli comuni per la gestione degli eventi calamitosi".
La Fp Cisl Marche scriverà a tutti i parlamentari marchigiani per chiedere, in sede parlamentare, l'accoglimento delle legittime istanze dei lavoratori nell'interesse dei territori colpiti dal sisma, e della necessità di garantire una buona e corretta ricostruzione.
Incontro di rilevanza nazionale quello di oggi pomeriggio svoltosi presso il Cinema Italia di Macerata, dove l’Onorevole Giorgia Meloni ha presentato il manifesto contro le droghe elaborato dall’Onorevole Bellucci insieme al Dipartimento nazionale enti locali guidato dall’ascolano Castelli. Ad attendere la leader di Fratelli d'Italia non solo i suoi sostenitori, ma anche un gruppo di giovani cha ha messo in atto una piccola manifestazione pacifica, ironizzando sui temi oggetto dell'incontro di oggi. Con tanto di cartelloni satirici, ed altri che contestavano l'Onorevole Meloni.
La sala gremita del Cinema Italia ha atteso la Presidente di Fratelli D’Italia impegnata quest’oggi in un tour marchigiano iniziato in Ancona. I saluti iniziali li ha portati il Consigliere Comunale e Provinciale di Fratelli d’Italia, Paolo Renna, a cui poi è subentrato l’Onorevole Francesco Acquaroli che con la Meloni condivide un percorso che affonda le proprie radici nel movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Sono molti, infatti, gli ex A.N. presenti in sala. L’Onorevole Acquaroli ha centrato subito il tema dell’incontro quello di non essere che dalla parte della verità.
Egli ha, infatti, affermato come “troppo spesso il problema della droga venga strumentalizzato per avere consensi confondendo i giovani che invece andrebbero guidati e supportati”.
Il primo intervento è stato quello del portavoce Regionale Carlo Ciccioli il quale ha abbandonato le proprie vesti di politico per indossare il camice medico che da anni veste come dirigente medico dell’ASUR di Ancona.
Nel suo intervento ha sottolineato come sia scientificamente sbagliato dire che esiste una distinzione tra droghe leggeri e droghe pensanti. “Quelle che vengono, a torto, definite leggere – ha continuato Ciccioli - sono le droghe più pericolose anche perché utilizzate in un periodo della vita, quello dell’adolescenza, in cui il corpo umano subisce profonde trasformazioni di crescita che non devono essere ostacolate dall’assunzione di sostanza stupefacenti”. Non poteva mancare un saluto di vicinanza al dottor Giuli, recentemente aggredito, ed a tutti gli operatori sanitari che rischiano la propria incolumità dovendo lavorare con paziente alterati.
L’ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli si è soffermato sul pericolo della droga, un pericolo che purtroppo non è percepito. “L’impegno – ha affermato Castelli - deve essere quello di costruire una società in cui drogarsi venga percepito come comportamento antisociale”. Presente all’incontro anche l’Onorevole Nicola Procaccini, il quale ha manifestato come la lotta alla tossicodipendenza rappresenti l’essenza profonda della lotta politica del partito finalizzato alla tutela della vita. L’Onorevole Maria Teresa Bellucci ha evidenziato la rilevanza della piazza locale nello, sei persone alla settimana muoiono per la droga. Secondo l’Onorevole “è da dilettanti affermare che la liberalizzazione delle droghe comporti la sconfitta della criminalità organizzata. Le persone vengono prima di tutto. Vogliamo persone libere e protagoniste della loro vita. L’Onorevole ha definito il Questore Pignataro “un eroe ma la lotta alla droga non può essere lasciata agli eroi”.
La Meloni ha preso la parola affermando che ”per fare politica sia necessario avere una visione specifica del mondo. Quella di Fratelli d’Italia mette al centro la vita umana come unica. Per la Meloni deve essere spiegato ai ragazzi che “non è importante aderire a modelli deviati proposti dalla nostra società, ma di scoprire la propria unicità”.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
Un interessante momento di scambio sulle ampie tematiche dell’agricoltura sociale si è tenuto ieri in Aula Magna del Comune, presente una delegazione di esperti proveniente dalla Sardegna e aderenti alla Rete Fattorie sociali, grazie all’interessamento dell’Agenzia Laroe della Regione Sardegna. Il folto gruppo è stati ospitato per l’occasione dalla locale azienda agricola Ca’ di luna, che si caratterizza anch’essa per la sua attività multifunzionale.
Questa è la cifra che accompagna infatti le imprese agricole che inseriscono nelle loro attività, tipicamente legate alla coltivazione, le dimensioni sociali: dall’inserimento lavorativo di persone con disabilità all’offerta di attività educative e riabilitative per bambini, anziani e adulti. Il tutto all’insegna del contatto con la natura, che già di per sé è garanzia di benessere per la persona.
La delegazione è stata accolta dal Sindaco Antonio Bravi, che ha sottolineato i rapidi cambiamenti avvenuti nel settore e il pieno supporto a tale tipo di politiche che, sebbene siano meno evidenti e suscitino poco clamore, sono invece assi portanti per la comunità e anche per l’economia locale.
Presente l’Assessora alle politiche sociali Paola Nicolini, che ha indicato nell’agricoltura sociale un valore aggiunto per tutta la comunità e per il territorio, annunciando anche un lavoro in corso sulla possibilità di censire e rendere note le attività sociali che sono diffuse nelle nostre campagne a favore dei più piccoli, in un progetto di “Campagna amica delle bambini e dei bambini”.
È intervenuto il consigliere Stefano Miccini, delegato alle politiche agricole, facendo notare il pregio di alcune iniziative nel nostro territorio e al tempo stesso indicando alcune difficoltà di carattere legislativo.
Per Ca’ di luna ha preso la parola uno dei soci, Tony Giri, raccontando la nascita e lo sviluppo dei progetti in corso presso l’azienda, che ha come caratteristica la cura delle asine e il loro utilizzo in percorsi educativi e riabilitativi, ma anche di turismo lento. La realizzazione di questi progetti richiede differenti competenze e costituisce un vero e proprio patrimonio di scambio di conoscenze.
Per la Regione Marche era presente il funzionario Leonardo Lopez, che ha risposto alle numerose domande giunte dalla delegazione, attenta e partecipe. Si è parlato della qualità delle progettazioni, delle necessità dell’interazione e integrazione delle competenze funzionali alla loro realizzazione, indicando nell’agricoltura sociale un elemento di spicco nell’agenda politica, almeno a livello locale.
Il Presidente del Consiglio dei ministri, con la delibera del 2 dicembre 2019, ha riconosciuto per la Regione Marche lo stato di emergenza per gli eventi meteorologici di novembre 2019.
È stata stanziata la somma di 157.000 euro per la copertura dei primi interventi di somma urgenza.
“Esprimo soddisfazione per i tempi rapidi con cui è stata data risposta ai problemi causati dall’eccezionalità dei fenomeni che hanno colpito la costa marchigiana. Questo è un segnale positivo perché la delibera del governo prevede una successiva ricognizione dei danni che la Regione Marche ha stimato in circa 7 milioni di euro – commenta l’assessore Sciapichetti – I comuni che hanno risposto alla ricognizione dei danni sono 18”.
“Siamo soddisfatti per l’inserimento ma è una cifra insufficiente per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate. Auspichiamo una tempestiva integrazione del contributo ” conclude il presidente Ceriscioli.
Arrivano alla Regione Marche ulteriori 120milioni di euro da parte del Dipartimento della Protezione Civile per le spese emergenziali, previste fino al 30 aprile 2020, per il sisma.
Ad oggi l’ammontare complessivo delle risorse trasferite è di 1 miliardo e 144 milioni di euro, di questi 731 milioni sono stati rendicontati. “Questo ulteriore stanziamento è un segnale forte per i nostri territori e consente di dare continuità agli interventi di emergenza garantendo a tutti cittadini coinvolti le misure fino ad ora messe in campo” , commenta l'assessore Angelo Sciapichetti.
Il Comune di Tolentino ha istituito un nuovo fondo per la concessione dei contributi per quanto concerne i pagamenti della tassa sui rifiuti. Il provvedimento riguarderà alcune categorie specifiche. Tra di esse, i nuclei familiari numerosi ed in particolare le famiglie residenti a Tolentino, da almeno cinque anni, con tre o più figli che abbiano a disposizione un solo reddito e un ISEE inferiore a 8.107,50 Euro (ISEE pari a quello fissato dallo Stato per i Bonus su Luce e Gas) è prevista la concessione di un contributo a parziale rimborso della TARI 2019.
Per i giovani imprenditori, invece, con meno di 35 anni, che quest’anno hanno aperto una nuova attività a Tolentino, è stato fissato un contributo pari a quanto pagato a titolo di Tari per il 2019. Il contributo sarà concesso relativamente ai primi quattro anni di attività. Anche le attività commerciali sono interessate dal provvedimento: ristoranti, pizzerie, pub, mense, bar, pasticcerie, negozi di ortofrutta, pescherie, fiorai, banchi di mercati. Per tutte quelle che hanno registrato nel 2018 un calo del volume d’affari o del fatturato, rispetto al 2017, viene concesso un contributo di 300 euro per attività con superfici comprese fino a 100 metri quadrati, 250 euro per attività con superfici comprese tra 101 e 200 metri quadrati e 200 euro per attività con superfici comprese tra 201 e 350 metri quadrati. Per gli agriturismi, invece, l’entità del contributo varia sulla base del numero delle unità abitative di cui dispongono: 700 euro per quelle dotate di almeno cinque unità, 500 euro per quelle dotate di almeno quattro unità e 300 euro per quelle dotate di almeno tre unità. Infine, ai cittadini che si trovano in cassa integrazione o in disoccupazione, e devono pagare rate di mutuo sull’abitazione di proprietà o affitti per l’abitazione principale superiori a 300 euro mensili, sarà concesso, per i primi due anni, un contributo pari a 100 euro sul pagamento della Tari.
I cittadini interessati dovranno presentare la domanda di contributo utilizzando il modello predisposto, che andrà sottoscritto e accompagnato da una copia di un documento di identità valido. Il modulo è scaricabile dal sito internet del Comune e può essere richiesto allo sportello dell’ufficio tributi. Le domande, spedite con raccomandata, inviate via pec all’indirizzo comune.tolentino.mc@legalmail.it o consegnate all’ufficio protocollo in Galleria Europa, per essere considerate valide dovranno pervenire entro le 12 del 30 dicembre.
"Alla fine “giustizia è fatta”. Dalla settimana prossima verranno tolti i sigilli al Verde Mare a seguito dell’odierna sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste”." A darne notizia è Fulvio Riccio, presidente del Comitato Salviamo il Verde Mare (il camping di Marina Palmense nel territorio comunale di Fermo), che è sempre stato al fianco del titolare Felice Chiesa, difeso dai legali Francesco De Minicis e Savino Piattoni."Dall'estate prossima migliaia di turisti potranno tornare nel campeggio a ripopolare quelle spiagge rimaste tristemente deserte per molto… troppo tempo! - scrive Riccio sulla sua pagina Facebook -. Nell'affollatissima sala dove si è pronunciata oggi la sentenza e dopo 4 ore di interminabile attesa, le lacrime di dolore e di commozione hanno lasciato spazio ai sorrisi ed alle lacrime di gioia. Ci siamo tutti battuti in questi anni nella piena convinzione che non ci fosse nessun illecito addebitabile al Verde Mare e per arrivare a questo bellissimo giorno. Le amarezze e lo sconforto degli ultimi 3 anni rimangono e saranno indelebili, ma oggi è giusto guardare con gioia avanti e pensare che a giugno potremo di nuovo piantare i nostri ombrelloni nella riviera fermana ritrovando gli amici di sempre. Oggi il mio pensiero più sentito è rivolto verso una persona. Un signore di “appena” 90 anni (Chiesa, ndr.) che fino a qualche ora fa era definito da qualcuno “fabbricatore di abusi” e che ora può fieramente dire di essere quello che noi tutti abbiamo sempre saputo: pienamente innocente!"
Il sequestro della nota struttura turistica fermana che registrava 180mila presenze nella stagione estiva, avvenuto nel febbraio del 2016, era stato notificato al titolare Chiesa dalla Guardia di Finanza. Il reato contestato era quello della lottizzazione abusiva. Chiesa era infatti oggetto di una inchiesta legata alla permanenza di 400 roulotte all'interno della struttura ricettiva: una edifcazione abusiva, secondo gli inquirenti, perseguibile penalmente.
Il 13 marzo del 2017 era arrivata poi la decisione del Tribunale del Riesame sulla riapertura del Verde Mare per la stagione estiva, una decisione che aveva in parte accolto quanto richiesto: era infatti stata accettata la richiesta di amministrazione giudiziaria escludendo però l'ultilizzo delle roulotte dei campeggiatori. Ad aprile perà la proprietà del Verde Mare aveva deciso di non avvalersi della decisione del tribunale del Riesame in quanto, come aveva spiegato a suo tempo Riccio, la procura aveva inserito delle clausole per la verifica del sequestro che erano difficili e gravose da sostenere in termini economici (vigilanza armata h24 e sette giorni su sette e l'installazione di reti metalliche su tutte le roulotte).
Oggi la decisione della magistratura che ha revocato il sequestro e assolto con formula piena il titolare del Verde Mare perché "il fatto non sussiste".
“In commissione ambiente al Senato la Lega ha fatto bene a chiedere e ottenere un ciclo di audizioni. Ascoltando stamane i sindaci di Norcia e Visso, le Reti delle Professioni Tecniche e i rappresentanti delle Regioni abbiamo avuto la conferma di quanto abbiamo sostenuto dall'inizio: questo decreto delude le aspettative dei territori colpiti dal terremoto e, inoltre, introduce norme così complesse che anziché velocizzare la ricostruzione rischiano di rallentarla ulteriormente”. Così i senatori leghisti in Commissione Ambiente e Territorio Paolo Arrigoni, responsabile regionale Lega Marche, Giuliano Pazzaglini e Luca Briziarelli.
“Emblematico che l'ing. Spuri, direttore USR, quale rappresentante della Regione Marche, abbia sottolineato come siano necessari dei correttivi per evitare il rischio di paralisi totale della ricostruzione. È quindi grave che la maggioranza giallorossa abbia deciso di 'blindare' il provvedimento già licenziato dalla Camera escludendo qualsiasi modifica migliorativa qui a Palazzo Madama” continuato i senatori.
“La Lega insisterà perché il decreto venga modificato e migliorato, per questo stiamo predisponendo emendamenti che affrontino e risolvano le questioni concrete emerse anche oggi. In particolare relativamente alla semplificazione delle procedure, al personale dei comuni e degli USR ed alle risorse stanziate” concludono.
Il Comune di Tolentino provvederà al pagamento del contributo per l’autonoma sistemazione – CAS - relativo ai mesi di ottobre e novembre 2019. Le operazione di pagamento inizieranno il prossimo 9 dicembre e termineranno il 12 dicembre 2019.
Il Comune precisa, inoltre, che dalla data di emissione dei pagamenti si dovrà tenere conto dei tempi applicati dai propri istituti bancari per l’accredito dei bonifici.
Gli aventi diritto del Cas devono comunicare agli uffici preposti ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento della nuova sistemazione e l’eventuale riacquisto dell’agibilità della propria abitazione di residenza oppure l’eventuale variazione del proprio iban del conto corrente.
Inoltre si ricorda che possono presentare domanda per avere il Cas, i nuclei familiari che devono lasciare il proprio appartamento per lavori di ristrutturazione in seguito al sisma 2016.
Il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha chiarito che al fine di procedere agli interventi di immediata riparazione o ristrutturazione è riconosciuto, con oneri a carico delle risorse emergenziali, il contributo per l’autonoma sistemazione per i nuclei familiari che a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo e a seguito di provvedimento sindacale di sgombro debbano temporaneamente abbandonare l’unità abitativa ove alloggiano, per il tempo necessario e autorizzato anche a seguito di ratifica all’esecuzione dei suddetti lavori.
Il modello per presentare la domanda è scaricabile sul sito del Comune di Tolentino oppure si può richiedere all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, in piazza Martiri di Montalto.
Sabato 7 dicembre, alle ore 11, il sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Amministrazione comunale di Tolentino consegneranno ufficialmente le chiavi dei quattro appartamenti ricavati nell’edificio della ex scuola rurale di contrada Sant’Angelo.
Infatti sono terminati i lavori di sistemazione dello stabile dove prenderanno alloggio i primi aventi diritto che hanno perso casa a seguito del sisma 2016.
Sarà un momento di festa che precede una seconda assegnazione di altri tre appartamenti in via Conce, prevista per sabato 16 dicembre.
L’edificio della ex scuola di Sant’Angelo si sviluppa su due piani oltre il piano sottotetto, ha struttura portante il muratura con solai in latero cemento gettati in opera e solaio di copertura in legno con sovrastanti coppi. Originariamente l’edificio era una scuola comunale che, dopo gli interventi di restauro e risanamento conservativo, è rimasto allo stato grezzo. L’intervento in questione ha permesso la realizzazione di 4 appartamenti con metrature da 45 mq a 70 mq (piano terra: 2 appartamenti uno di 45 mq e uno di 67 mq, piano primo: due appartamento uno di 70 mq e uno di 55 mq).
Al piano terra uno dei due appartamenti ha un accesso esclusivo dal lato est dell’edificio e può ospitare un nucleo di quattro persone con una camera matrimoniale, una cameretta, un bagno con disimpegno e una cucina-soggiorno. Può inoltre essere destinato a persone con disabilità.
Il secondo appartamento al piano terra ha accesso dal portone di ingresso posto nel lato Sud-Ovest dell’edificio e può ospitare un nucleo di due persone con una camera matrimoniale, un bagno con disimpegno e una cucina-soggiorno.
Al piano primo sono stati realizzati due appartamenti indipendenti con accesso dal portone di ingresso posto nel lato sud-ovest dell’edificio, di cui uno per nucleo di quattro persone con due camere matrimoniali, un bagno con disimpegno e una cucina-soggiorno, e uno per un nucleo di due persone con una camera matrimoniale, un bagno con disimpegno e una cucina-soggiorno.
I lavori hanno impiegato complessivamente 162 giorni.
L’importo dei lavori è di € 198.881,21 e sono stati realizzati dal raggruppamento temporaneo di imprese formato da: Astra srl. e Idronova snc.
Con queste ultime consegne sono 11 gli appartamenti finora consegnati. Intanto si continua a lavorare per gli appartamenti cha saranno ricavati all’ex scuola Paterno, all’ex ospedaletto e alla Rancia.
Maledetta sfortuna: italiani e cattiva sorte in un’infografica
C’è chi incrocia le dita, chi stringe forte un cornetto rosso, oppure chi evita in tutti i modi di aprire un ombrello in casa. Possono cambiare le usanze o le credenze, fatto sta che gli italiani sono molto superstiziosi. Per approfondire il rapporto tra italiani e cattiva sorte, LeoVegas ha realizzato l’infografica “Maledetta Sfortuna”, in occasione della Giornata mondiale del Gatto Nero, che si è celebrata a novembre.
La fortuna è tradizionalmente vista come una dea bendata che distribuisce casualmente i suoi doni. Tuttavia, dati alla mano, ci sono alcune zone d’Italia molto più fortunate di altre. Il Piemonte è in testa per il suo altissimo rapporto di vincite procapite, che risulta essere addirittura 11 volte superiore di quello della Valle d’Aosta e il doppio di quello degli abitanti della Campania. Sul podio di questa speciale classifica troviamo al secondo posto la Sicilia e al terzo la Lombardia.
Tra credenze popolari e tradizioni antichissime, esistono ancora oggi diverse superstizioni che possono essere malauguranti o, al contrario, indicare un colpo di fortuna. Nell’infografica vengono ripercorse le origini e le curiosità che si celano dietro alcune di esse: ad esempio la scala aperta deve la sua cattiva nomea al fatto di essere un simbolo sacro per molte religioni, dunque passarci sotto sarebbe un sacrilegio.
Al contrario esistono alcuni piccoli oggetti o situazioni di buon auspicio e in grado di allontanare la cattiva sorte. Tra le più comuni troviamo il classico cornetto rosso, erede moderno dell’antica usanza risalente al 3500 a.C. di appendere corna di animali nei villaggi, o ancora trovare una coccinella rossa, colore beneaugurante, che ha sul dorso 7 puntini neri, numero considerato di buon auspicio.