Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, ha firmato due Ordinanze per disciplinare il pagamento degli anticipi ai professionisti per i progetti di ricostruzione delle abitazioni e dei siti produttivi danneggiati dal terremoto nel Centro Italia, e per recepire le ultime innovazioni legislative modificando diversi provvedimenti commissariali già in vigore.
Sono le prime due Ordinanze emanate da Legnini, dopo il suo insediamento quale Commissario a fine febbraio, modificate e riadottate con una procedura speditiva dopo le osservazioni formulate dalla Corte dei Conti ai testi emanati dal precedente Commissario.
L’Ordinanza 94 sugli anticipi
Il provvedimento sulle anticipazioni ai tecnici e ai professionisti dà attuazione a una norma di legge di un anno e mezzo fa e ancora inapplicata. Prevede il pagamento del 50% degli onorari ai tecnici e ai professionisti incaricati della predisposizione dei progetti al momento della loro presentazione agli Uffici Speciali per la Ricostruzione, dando priorità alle domande già presentate.
Il pagamento avverrà su istanza degli interessati, e riguarda in teoria circa 7 mila pratiche per il contributo di ricostruzione, quelle presentate e che non sono ancora arrivate alla fine dell’istruttoria, oltre a quelle che saranno presentate in futuro.
L’Ordinanza stabilisce anche i meccanismi per il loro recupero al momento della concessione del contributo, prevede il trasferimento immediato e in unica soluzione delle risorse necessarie agli Usr per i pagamenti ed è immediatamente esecutiva.
Il secondo provvedimento apporta invece una serie di modifiche ai testi di ben otto precedenti Ordinanze, anche per recepire le novità introdotte dalle norme di legge che si sono succedute. Un intervento di manutenzione necessario, ma complesso, e che rafforza ancor più l’impegno del Commissario ad arrivare in tempi brevi alla redazione di un Testo Unico delle Ordinanze sulla ricostruzione.
L’Ordinanza 95 “Omnibus”
L’Ordinanza recepisce le nuove norme che ammettono a contributo anche le spese per le imposte comunali di occupazione del suolo pubblico per i cantieri di ricostruzione di abitazioni e impianti produttivi con danni lievi o pesanti, e che regolano la cessione degli immobili danneggiati che hanno diritto al contributo pubblico per la ricostruzione.
Vengono poi recepite le nuove regole approvate dal Parlamento, più favorevoli per i proprietari, per la ricostruzione delle abitazioni con murature molto spesse che devono rispettare le sagome originali. Le somme necessarie ai Comuni per gli espropri dei terreni destinati alla delocalizzazione degli immobili vengono messe ora a disposizione prima della pianificazione delle opere di urbanizzazione, per la quale si prevede un anticipo delle spese.
L’Ordinanza chiarisce anche la valutazione dei danni per le abitazioni che hanno subito, oltre a quelli del 2016, i terremoti del ’97-‘98 e del 2009, stabilendo che ai fini della verifica di ammissibilità del contributo la data da prendere a riferimento è quella dell’evento sismico che ha causato il primo danneggiamento, ed estende al 31 dicembre 2020 i termini per le domande di delocalizzazione definitiva delle strutture agricole e zootecniche.
Si interviene, infine, per semplificare le procedure per la domanda di contributo per le abitazioni danneggiate possedute da più proprietari. A presentarla può essere anche uno solo dei comproprietari, certificando di aver avvertito gli altri titolari e di non aver avuto da loro espliciti dinieghi.
Il Gores ha reso nota, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 2153 casi positivi riscontrati in Regione Marche (172 in più di ieri): sono 1186 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 564 in provincia di Ancona, 238 in provincia di Macerata (23 in più rispetto a ieri, 2 giorni fa l'aumento giornaliero era stato di 29 unità), 82 in provincia di Fermo, 50 in provincia di Ascoli Piceno, 33 extra regione.
Tra i 2153 casi positivi, per 883 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 141 i pazienti in terapia intensiva (10 a Camerino, 8 a Civitanova Marche).
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 1285, un aumento esponenziale.
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
"Comunico a tutti i cittadini di Fiuminata che, purtroppo, anche il nostro Comune ha il primo paziente ricoverato positivo al Coronavirus". Così il sindaco Vincenzo Felicioli in un video-messaggio rivolto alla cittadinanza.
"Dobbiamo rimanere calmi, ancora di più dobbiamo mettere in atto tutte le norme che ci sono state date. Anche qui, il virus ci ha raggiunto. Non ci disperiamo, siamo però attenti, seri ed accorti. Tutti insieme ce la faremo" ha concluso il sindaco.
Ecco il video del sindaco Vincenzo Felicioli:
Il Gores ha pubblicato l'aggiornamento odierno relativo al Coronavirus per quanto riguarda i tamponi positivi e la progressione dei campioni nella Regione Marche.
Su un totale di 5740 tamponi effettuati fino ad oggi, ne sono risultati positivi 2153, 172 in più di ieri. Un incremento giornaliero meno imponente rispetto a quello registrato nelle 24 ore precedenti, sebbene a fronte di meno tamponi effettuati (570, mentre ieri erano stati 658). Bisogna, però, evidenziare come 2 giorni fa i tamponi effettuati fossero stati ancor meno (403, 167 in meno di oggi) ed i positivi 164 (soltanto 8 in meno).
Un rallentamento nella progressione, che potrebbe suggerire un trend: fondamentali saranno i dati dei prossimi giorni.
Nel dettaglio il grafico del Gores delle ore 9:
"Al momento abbiamo due persone risultate positive al Covid-19 nel nostro territorio. Una persona oggi è stata ricoverata mentre l'altra si trova presso la propria abitazione. Al momento ci sono 16 persone in isolamento cautelare". Questo l'aggiornamento del sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco riguardo l'emergenza coronavirus nel suo Comune.
"Si avvisa la cittadinanza in caso di sintomi influenzali, di avvisare il Medico di Famiglia e chiamare l'ASUR servizio igiene 0733 2572727" ha proseguito il sindaco, che aggiunge come prosegua "il servizio di sanificazione delle vie, strade, piazze e aree pubbliche di tutto il territorio comunale, svolto dal personale del Comune".
La Regione Marche ha pubblicato la tabella aggiornata con i dati dei tamponi positivi per ogni singolo Comune delle Marche. I dati riguardano pazienti che sono in quarantena presso il proprio domicilio o ricoverati presso una struttura ospedaliera. Trattandosi di una prima estrazione, questa può essere suscettibile di aggiustamenti. In ogni caso fornisce un quadro della distribuzione dei positivi sul territorio.
In provincia di Macerata il comune più colpito rimane quello di Cingoli, per via del focolaio presente nella casa di riposo comunale (45 contagiati complessivi). Cinque contagiati in più a Macerata (da 17 a 22) e Civitanova Marche (da 21 a 26). Aumentano i casi postitivi anche a Recanati (19),Treia (14) e Montecassiano (12). Di seguito la tabella completa.
I dati che si vedono affiancati ad ogni comune sono quelli relativi al numero dei positivi e alla percentuale di positivi (per mille su abitanti):
Continuano e si intensificano i controlli da parte delle forze dell'ordine lungo le strade di Macerata, che risultano ancora abbastanza trafficate, nonostante l'emergenza Coronavirus e l'invito a rimanere in casa limitando il più possibile le uscite.
Dopo le operazioni di questa mattina in Corso Cavour e Via Nazario Sauro condotte insieme ai Carabinieri, la Polizia Locale nel pomeriggio ha effettuato un massiccio posto di blocco con quattro mezzi in Corso Cairoli dove diversi vigili hanno controllato molte autovetture dirette verso il centro cittadino, per verificare se ciascun conducente fosse in possesso dell'autocertificazione attestante lo spostamento per motivi di necessità.
Un controllo capillare che ha visto coinvolti anche esercenti e passanti, i quali si sono dimostrati molto attenti al rispetto della nuova ordinanza regionale tant'è che non è stata applicata nessuna sanzione amministrativa se non nei confronti di un uomo trovato senza assicurazione.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha scritto oggi al presidente del Consiglio una nota, in riferimento alla istituzione di una task forze di medici a supporto delle strutture sanitarie regionali per l’attuazione delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza COVID 19.
“Le ricordo – ha scritto il presidente al premier - che la regione Marche è una delle prime Regioni in Italia dopo la Lombardia in relazione al rapporto tra numero di abitanti e numero dei soggetti ricoverati contagiati a causa del Covid 19. Per questo, vista la drammaticità della situazione Le chiediamo di assegnarci personale per poter far fronte all’emergenza nelle strutture ospedaliere e sanitarie. Sarebbe importante avere subito a disposizione ogni tipo di personale sanitario operativo, compresi quelli militari”.
lla lettera sono stati allegati il dettaglio del fabbisogno del personale:
Il Commissario Straordinario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha emanato oggi una Direttiva sull’attuazione delle norme varate dal Governo con il decreto 18 del 2020 e dell’importante Protocollo condiviso per il contenimento della diffusione del virus nei cantieri, emanato il 19 marzo dal Ministro delle Infrastrutture, Paola de Micheli. La Direttiva, il cui contenuto è stato condiviso con la Struttura di Missione per la ricostruzione de L’Aquila guidata da Fabrizio Curcio, è indirizzata agli uffici della struttura commissariale, agli Uffici Speciali per la Ricostruzione regionale, a tutti i soggetti attuatori, ed è stata inviata ai Governatori delle Regioni, che sono vice Commissari, e ai Sindaci dei 138 comuni del cratere.
Il Testo della direttiva
Il Protocollo per il contenimento della diffusione del virus nei cantieri
La Direttiva si applica ai circa 3 mila cantieri aperti nel cratere sismico del Centro Italia e contiene disposizioni per garantire un indirizzo uniforme in materia di sicurezza anticontagio, sospensione dei lavori, sospensione e rinvio dei termini dei procedimenti amministrativi e, nello stesso tempo, richiama l’attenzione dei soggetti attuatori ad imprimere un’accelerazione ai pagamenti degli Stati di avanzamento lavori delle imprese e dei compensi dei professionisti, per favorire un’iniezione di liquidità nel sistema economico e sociale del cratere
La sicurezza e la responsabilità contrattuale
La Direttiva invita innanzitutto la struttura del Commissario, gli Uffici Speciali regionali, gli altri soggetti attuatori, ma anche le imprese e i professionisti impegnati nella ricostruzione, ad adottare tutte le misure sanitarie e di sicurezza precauzionali per contenere la diffusione del virus nei cantieri previste dal Protocollo del Mit.
Il Commissario sottolinea che, in base all’articolo 91 del decreto 18 appena varato, viene esclusa la responsabilità contrattuale per inadempimento quando il debitore dimostri che questo sia stato causato dalla necessità di rispettare tutte le misure per contenere l’emergenza del Coronavirus.
Il Protocollo indica a sua volta, a puro titolo di esempio, alcuni casi in cui si applicherebbe la regola. La responsabilità dell’impresa sarebbe esclusa in caso di sospensione dei cantieri per l’impossibilità di applicare le regole di sicurezza sanitaria sul luogo di lavoro, negli spazi comuni come le mense, o negli alloggi adibiti al pernottamento, se non ci fossero possibili alternative. Altri casi tipici di forza maggiore per la sospensione dei cantieri, secondo le Linee Guida, potrebbero essere l’indisponibilità di materiali, attrezzature e maestranze, o la necessità di porre in quarantena i lavoratori nel caso si accertasse la presenza, tra di loro, di qualcuno affetto dal virus.
La sospensione dei termini e i provvedimenti urgenti
La Direttiva specifica che alla ricostruzione si applicano tutte le disposizioni dell’articolo 103 del decreto relative ai termini dei procedimenti amministrativi pendenti al 23 febbraio, o iniziati dopo questa data, presso gli Usr, i Comuni, gli altri soggetti attuatori e la struttura commissariale, che vengono sospesi fino al 15 aprile.
Il Commissario richiama la necessità di applicare puntualmente queste disposizioni e raccomanda alla struttura, agli Uffici Speciali della ricostruzione e a tutti i soggetti attuatori, il massimo impegno per garantire, anche nella difficile condizione in cui lavorano, la conclusione dei procedimenti, in particolare quelli urgenti, che possono essere portati a compimento.
Pagamenti alle imprese e i professionisti
La Direttiva invita inoltre gli Uffici a provvedere con ogni mezzo utile al pagamento ai professionisti e alle imprese impegnati nella ricostruzione delle fatture già emesse relative agli stati di avanzamento dei lavori e ai compensi dei professionisti. Nelle prossime ore il Commissario emanerà anche l’Ordinanza che prevede l’anticipo del 50% delle parcelle ai professionisti al momento della presentazione dei progetti di ricostruzione con il contributo pubblico.
La norma, prevista dalla legge oltre un anno e mezzo fa e finora inapplicata, riguarda anche i progetti già presentati e non ancora arrivati alla conclusione dell’istruttoria, che sono circa 7 mila.
Dando seguito alle misure di prevenzione e contenimento dell’emergenza Covid-19 prosegue, nel territorio del Comune di San Severino Marche, l’azione di sanificazione straordinaria delle strade.
Agli uomini e ai mezzi dell’ufficio Manutenzioni e Nettezza Urbana del Comune, che già da giorni utilizzano additivi igienizzanti nella normale opera di pulizia effettuata con le spazzatrici, si unirà anche quella di speciali squadre del Cosmari che, nottetempo, svolgeranno la loro opera nelle vie, nelle piazze e nei luoghi maggiormente trafficati dagli automobilisti e frequentati dalla popolazione.
I prodotti igienizzanti utilizzati nell’attività di sanificazione non sono nocivi per gli animali domestici, né pericolosi per l’ambiente.
Gli interventi di sanificazione straordinaria di strade, marciapiedi ed aree urbane rientrano tra le azioni preventive e straordinarie di carattere igienico-sanitario messe in atto dal Comune di San Severino Marche nell’ambito dell’emergenza Coronavirus
“Nonostante l’emergenza in atto, l’Asur Area Vasta 3 richiede soldi indietro alle associazioni di volontariato”. È quanto lamenta il presidente della Croce Rossa di Camerino Gianfranco Broglia.
"Con una determina del Direttore Area vasta 3 e una nota a firma del Dirigente amministrativo dell’Ufficio Trasporti Paolo Gubinelli - sottolinea il presidente Broglia -, l’Asur Av3 ha comunicato al nostro comitato l’intenzione di procedere al recupero delle somme già pagate mediante trattenuta di 36 mensilità dell’ammontare a debito dei costi sostenuti ma non riconosciuti per gli anni 2013-2014-2015-2016 per un totale di 310.802,92 euro".
Il locale comitato sostiene di aver prodotto tutta la documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute e di aver tentato più volte di addivenire ad un soluzione bonaria del caso, lamentando inoltre un’imposizione unilaterale di trattenuta sui corrispettivi derivanti dai servizi eseguiti e da eseguire a distanza di diversi anni dalla chiusura dei rispettivi bilanci.
A questo punto per la Croce Rossa di Camerino diventa difficile far quadrare i conti anche alla luce degli sforzi che verranno richiesti per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Per i motivi sopraelencati, il prossimo Consiglio Direttivo sarà chiamato a valutare ogni passo necessario, non ultimo quello di lasciare la convenzione Asur e licenziare tredici autisti di ambulanza.
Nonostante ciò il Presidente della Croce Rossa di Camerino Gianfranco Broglia crede che la decisione adottata dall’AV3 possa essere oggetto di ragionevole ripensamento nel preminente interesse di una comunità intera.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, tramite apposita ordinanza, dispone la chiusura, nelle giornate domenicali del 22 e del 29 marzo, di tutti i supermercati (compresi gli esercizi di vendita degli alimentari) nonché gli esercizi di commercio al dettaglio (esercizi di vicinato o medie strutture).
Pertanto domenica 22 marzo e domenica 29 marzo, a Civitanova, resteranno chiusi tutti gli esercizi commerciali ad eccezione di:
a) farmacie e parafarmacie, che potranno continuare a restare aperte con l’orario attuale;
b) esercizi dedicati in via prevalente alla produzione e vendita di pane e prodotti da forno; laboratori e rivendite di pasta fresca; edicole; tabaccai. Per questi esercizi, l'apertura autorizzata è solo fino alle ore 13.
Le disposizioni del sindaco si sono rese necessarie a seguito dell’evolversi della situazione epidemiologica a livello nazionale.
"L’attuale situazione di assoluta emergenza sanitaria impone di adottare ogni accorgimento utile ad evitare i contatti tra le persone per evitare il diffondersi ulteriore della malattia" ha sottolineato il sindaco nell'ordinanza.
“La situazione è di grande allerta, il livello di attenzione deve necessariamente salire altrimenti ci dovremo aspettare ulteriori provvedimenti restrittivi”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna a fare il punto della situazione relativa all’emergenza Covid-19 dopo aver ricevuto dalla Prefettura un nuovo aggiornamento sul numero dei contagi.
“I casi - spiega il primo cittadino settempedano - purtroppo sono diventati 3. Di questi solo uno si trova ricoverato in una struttura ospedaliera, gli altri stanno seguendo le cure a casa. Sono 13, invece, le persone che stanno osservando, sempre nella propria abitazione, l’assistenza sanitaria domiciliare. Si tratta di persone, molte delle quali legate da vincoli familiari con i malati, non sottoposte a tampone ma che per precauzione dovranno rimanere chiuse in quarantena.
L’Asur ha dato il via a un servizio automatico di sorveglianza per la verifica quotidiana delle loro condizioni di salute. I pazienti vengono contattati al telefono e, in base a una valutazione, si decide poi se allertare, in caso di bisogno, o il medico curante o il Dipartimento di Prevenzione”.
Sul fronte delle restrizioni si fanno più serie le misure adottate dall’autorità. Su indicazione del sindaco di San Severino Marche il responsabile dell’Area Vigilanza del Comune ha firmato un’Ordinanza con la quale viene istituito, dal 21 marzo al 30 aprile, il divieto di transito a tutti i veicoli e i pedoni sull’intero percorso naturalistico ciclopedonale sulla strada demaniale a uso pubblico “Ponte Sant’Antonio – Valle dei Grilli”, ad accezione dei veicoli autorizzati ai fini lavorativi e di pubblico interesse, ma anche sull’intero percorso della pista ciclabile di San Michele.
Si ricorda, inoltre, che con l’Ordinanza n. 10 del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, è stata decisa la chiusura di parchi, parchi gioco e giardini pubblici. Questa misura era già stata assunta in Città.
La nuova Ordinanza della Regione Marche, però, limita l’uso della bicicletta e limita questo utilizzo, insieme alle passeggiate a piedi, solo per motivi di lavoro, ragioni di salute o altre necessità, come gli acquisti di generi alimentari.
“Il comportamento del singolo in questa situazione può salvare la vita di tutti - aggiunge il sindaco Piermattei – Chiedo ai cittadini di non uscire di casa e torno a ricordare che il Comune di San Severino Marche ha dedicato all’assistenza alla popolazione ben due numeri di telefono che sono attivi tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20. Per generi di prima necessità, ricariche telefoniche e per fare la spesa ci si può rivolgere ai volontari del gruppo Comune di Protezione Civile tel. 3336116712. Per avere assistenza, risposte ai propri quesiti, informazioni su come comportarsi invece è a disposizione il numero di tel. 3336116675”.
Poste Italiane rende noto che le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:
I cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo, dalla C alla D venerdì 27 marzo, dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo dalla L alla O lunedì 30 marzo, dalla P alla R martedì 31 marzo, dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.
Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane.
Poste Italiane invita ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.
Il Gores ha pubblicato l'aggiornamento odierno relativo al Coronavirus per quanto riguarda i tamponi positivi e la progressione dei campioni con situazione di oggi alle ore 12.00.
Su un totale di 5170 tamponi effettuati fino ad oggi nelle Marche ne sono risultati positivi 1981, cioè 250 in più di ieri. Bisogna sottolineare, in ogni caso, come siano stati 255 i tamponi in più eseguiti nelle ultime 24 ore (658, mentre ieri erano stati 403).
Sempre grazie ai dati del Gores, si fa il punto per ogni provincia: in quella di Macerata i casi positivi sono aumentati di 29 unità rispetto alla giornata di ieri quando i contagiati erano 186, ora arrivati a 215.
Continua a salire anche il numero degli operatori sanitari contagiati: sono 446. Tra gli 842 pazienti ricoverati, 138 si trovano in terapia intensiva (10 a Camerino, 8 a Civitanova Marche).
Grafico del Gores ore 9:
Grafico del Gore ore 12:
Traffico intenso su Corso Cavour, a Macerata, nonostante l'emergenza Covid-19 e l'invito a rimanere in casa limitando il più possibile le uscite. Sono scattati i controlli da parte dei Carabinieri che, dalle 12:00 della mattinata odierna, stanno fermando numerose autovetture per verificare che ciascun conducente abbia con sé l'autocertificazione che attesti lo spostamento per motivi di necessità.
I militari, presenti con cinque unità e la stazione mobile, a fatica sono riusciti a contenere l'afflusso automobilistico su una delle principali arterie del capoluogo. Tra loro anche il maggiore Roberto De Paoli, comandante della Compagnia di Macerata.
Controlli anche in prossimità della rotonda delle Sferisterio, in piazza Nazario Sauro, da parte della Polizia Locale che sta stoppando, oltre alle autovetture, anche chi si muove a piedi col proprio cane.
Si ricorda come, in caso di mancanza di autocertificazione (anche per chi è a piedi) e di uscita per futili motivi, si è passabili della denuncia ai fini dell'articolo 650 del codice penale.
“Solidarietà, vicinanza (virtuale), sostegno. Questo è quanto la nostra associazione sta ricevendo da Civitanova. devozione, professionalità, riconoscenza è quanto la nostra associazione continua ad offrire alla cittadinanza e a chiunque abbia bisogno del nostro aiuto”. Queste le parole di Elisabetta Biagiola presidente della Croce Verde di Civitanova, associazione impegnata in prima linea nella lotta al Coronavirus. “200 Volontari, 11 Dipendenti, 11 mezzi con una media attuale di 950 km al giorno, - spiega Biagiola - . Un nuovo servizio di sostegno psicologico telefonico in collaborazione con la Pro Loco Civitanova Marche e grazie alla disponibilità di un team di volontari operativi, costituiti da psicologi professionisti. Un servizio di farmaco a domicilio, a supporto di quello già in essere effettuato dal Comune di Civitanova. Questo e altro è quanto cerchiamo ogni giorno di donare alla nostra Civitanova e alla nostra amata Italia. Sono veramente tante le persone e aziende che ci stanno facendo donazioni sia in denaro, sia in cibarie varie, sia in presidi per la nostra e la vostra sicurezza come le mascherine che ci ha donato Marco Serafini e altri benefattori”. “Pizze dalle varie pizzerie di Civitanova e oltre, dolci, 2 bancali di bevande grazie alla ditta Recchioni Fabio, Claudio e Michele, tutto a favore del nostro personale che ininterrottamente si sussegue 24 ore su 24 7 giorni su 7, continua la presidente. La Cooperativa Piccola Pesca in collaborazione con l'Associazione Centriamo, grazie al prezioso contributo del Motopeschereccio Maria Madre con a bordo Renato Barboni, Pasquale Greco e Pietro Melappioni ci hanno voluto coccolare offrendoci per pranzo e per cena da ieri e fino a Domenica, deliziosi piatti a base di pesce preparati dal bravissimo Chef Massimo Garofoli. Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci stanno aiutando anche partecipando alle varie raccolte fondi a nostro favore. Questa è una grande dimostrazione di quanto bene ci volete. È un grazie il nostro che ci riempie il cuore di emozione. Adesso più che mai. Adesso che la gente ha paura, che la gente si sente sola, che la gente sta male. Adesso che la gente soffre perché non ha la possibilità di star vicino ai propri cari. Per noi è un onore e un dovere servirvi. Grazie sempre. Ma un grazie ancora più speciale va a tutto il nostro personale dipendente e volontario, a tutte le associazioni di volontariato e a tutto il personale sanitario che sta lavorando a ritmi davvero pesanti. Va a loro tutta la nostra riconoscenza”.
Dopo l’annuncio lanciato dai canali social del Maestro Bocelli e della Fondazione, che porta il suo nome, dell’apertura della raccolta fondi dedicata all’emergenza Covid-19, anche Chiara Ferragni e Fedez si sono attivati e uniti alla causa per raccogliere i fondi a favore dell'ospedale di Camerino, che da alcuni giorni è stato trasformato in un Covid Hospital.
“Fare il bene: è l’unico mestiere che ci rende degni d’essere qui, pigionanti del mondo... Ognuno secondo il proprio talento, secondo quello che è e che ha, può fare sempre e comunque la differenza. Oggi più che mai, ascoltiamo la nostra coscienza, rimbocchiamoci le maniche e facciamo quello per cui siamo stati creati... Fare il bene del prossimo si può declinare in migliaia di modi ma resta, per tutti, il prioritario mestiere. Siamo fratelli, ma siamo anche colleghi.” ha dichiarato Andrea Bocelli invitando tutti a unire le forze, a stringersi intorno al Paese affinchè presto si possa tornare ad abbracciarsi realmente.
A questo invito hanno risposto immediatamente Chiara Ferragni e Fedez, la coppia benefica più importante di Instagram, che ha messo a disposizione i propri canali social per supportare la raccolta.
Una diretta che ha visto incollati allo schermo oltre 170 mila utenti live (in crescita di ora in ora nei repost) e che sta contribuendo a raccogliere fondi sulla piattaforma GoFundMe.com (ABF - Con te aiutiamo il Covid Hospital di Camerino).
L’obiettivo della raccolta è di raggiungere 100.000 € per acquistare respiratori polmonari e materiale di protezione individuale per l’ospedale di Camerino.
Presente al live anche il figlio di Andrea, Matteo Bocelli - volontario della ABF - che ormai da tempo è noto per aver intrapreso la carriera di cantante.
Un mix di musica, pop, rap e social che, in un momento in cui il contesto ci vede tutti un po' più isolati, ha avuto la forza di riunire tante persone, di età e provenienza diversa, sotto l’unico comune denominatore della solidarietà.
Per contribuire basta andare su https://www.gofundme.com/f/wk67wc-abfxcamerino
La Andrea Bocelli Foundation a Camerino
ABF è vicina a Camerino poiché il 17 gennaio scorso, grazie a una raccolta fondi aperta nel 2019, ha avviato ha avviato i lavori di costruzione della nuova Accademia di Musica di Camerino, suggestivo borgo marchigiano tra i più colpiti dal terremoto del 2016. Questo è il terzo intervento di ricostruzione in cui ABF ha deciso di operare. L’inaugurazione dell’Accademia è prevista per questa estate a beneficio di 160 studenti, che dopo il terremoto sono stati costretti a fare lezioni in un container.
La città di Cingoli piange il dottor Francesco Foltrani, medico di famiglia, scomparso ieri all'ospedale di Jesi: aveva 67 anni ed era affetto da Covid-19.
Il vicesindaco Filippo Saltamartini ha voluto ricordarlo attraverso una nota ufficiale, esprimendo il proprio dolore per la perdita di quello che definisce "un amico, un consigliere prezioso".
"Siamo veramente sgomenti per una notizia che mai avremmo potuto immaginare - scrive Saltamartini -. Il killer Covid-19 ci ha privati di un nostro angelo custode, di uno che ci ha difeso dall'infezione. Non ci sono parole per descrivere il dolore che ci attanaglia. Siamo sicuri però che da lassù starà dicendo di restare a casa e di essere vigili e attenti, perchè molti nella negligenza dei comportamenti procurano ingiusti pericoli di vita agli altri. È caduto da eroe".
Saltamartini ha anche aggiornato i propri concittadini sulla situazione relativa alla casa di riposo. "La Marina militare ha mandato i suoi Angeli. Un medico con 2 infermieri che affiancheranno il dottor Luigi Ippoliti che da giorni curava insieme a un'infermiera dell'Ospedale i nostri pensionati. Abbiamo avuto anche il piacere di apprezzare le prestazioni di un'infettivologa inviata dall'Asur".
"Le previsioni metereologiche preannunciano qualche problema nei prossimi giorni. Ma anche per ragioni di sicurezza, abbiamo predisposto una tenda, davanti alla Casa di riposo all'interno della quale il personale potrà vestirsi con le tute asettiche necessarie in un ambiente contaminato dal Covid-19 - ha proseguito il vicesindaco -. Un lavoro fatto dai Volontari del gruppo comunale di protezione civile che con poco tempo e grande professionalità oltrechè altruismo, hanno predisposto e montato il tutto".
Il vice-sindaco Saltamartini è anche intervenuto questa mattina, in collegamento telefonico, alla trasmissione "Agorà" su Rai 3 (clicca qui).
'Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 1, sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali'.
E' questo il primo punto del decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, emanato la sera dell'11 marzo dove si annunciava la chiusura dei mercati salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, farmacie ma anche edicole e tabaccai.
Tali restrizioni hanno cambiato non solo le abitudini dei cittadini maceratesi ma anche quelle dei commerciati, costretti inesorabilmente a subire tutti i disagi derivanti da questa emergenza sanitaria. Anche se il mondo di oggi non è più quello di una settimana c'è chi la propria routine non l'ha mai cambiata e infatti edicole e tabaccai sono ancora lì, coi loro orari e il loro carico di giornali, a fare da sentinelle in una città vuota e taciturna.
Le serrande per molti di loro restano quindi tirate su anche se la principale funzione è quella di presidi sociali in quanto le vendite dei prodotti stanno subendo un calo vertiginoso: " Restiamo aperti ma lavoriamo meno della metà rispetto a prima - dichiara Franco Cantarini, titolare dell'edicola in Piaggia della Torre - passano sempre poche persone e di conseguenza si vende pochissimo di ogni articolo. Non c'è più il via vai di gente come magari ci poteva essere qualche settimana fa quindi serviamo solo gli abitanti della zona che sono comunque tutti clienti abituali, per il resto gli articoli più acquistati sono i quotidiani, ma parliamo sempre di poca roba"
Se ci si sposta in Piazza Mazzini la situazione non cambia di molto come ci conferma Nicola Pietrani della Caffetteria-Tabaccheria 'Sferisterio': "Lavoriamo almeno il 70% in meno rispetto ad una situazione normale - sottolinea - converrebbe chiudere direttamente ma per legge dobbiamo tenere aperto. Stiamo cercando ,con la Federazione Italiana Tabaccai, di organizzare almeno gli orari di apertura e chiusura in accordo con le alltre attività come la mia perché qui al momento è tutto fermo e c'è una perdita sotto ogni aspetto. Lavoriamo solamente con la gente del quartiere ma personalmente tengo su le serrande anche per passare un po’ il tempo in quanto stare a casa è dura".
Dello stesso avviso sono Davide e Luca Tartarelli della Tabaccheria 'Cairoli': " Ovviamente la vendita è calata ma del resto il momento che stiamo passando è duro e la gente rimane a casa giustamente - dichiarano - qualcuno che è di passaggio lungo il corso per motivi di lavoro ancora c'è e quindi tentiamo di tenere botta. Parlando di questa situazione anche degli altri nostri colleghi ci rendiamo conto che è difficile per tutti anche perchè soffriamo dell'ambiante che ci circonda dove le aziende e negozi sono chiusi".
Arrivando poi in un grande snodo cittadino come la stazione abbiamo sentito Fabrizio Compagnucci, titolare dell'edicola 'Della Stazione' che ha descritto così la sua attività: "Ci stiamo tenendo a galla perché oltre alla vendita di giornali facciamo anche servizi con DHL o Money Transfer, quindi un pò di movimento c'è - spiega - i quotidiani si vendevano poco prima e si vendono poco adesso ma ho notato che alcune persone comprano qualche rivista in più del solito, forse per passare del tempo a casa, ma al di là di ciò, il lavoro è calato di molto rispetto a prima".
Terminando il nostro viaggio nel centro storico di Macerata ci si trova davanti ad uno scenario desolante dove se si parla con i titolari delle varie tabaccherie ed edicole le considerazioni sul momento sono unanimi: "siamo aperti solo per servizio e le vendite sono scese anche del 90%", così nel deserto di Corso della Repubblica e Piazza della Libertà le serrande spesso e volentieri si abbassano amaramente prima del solito.