Attualità

Porto Recanati, Francesco Massi ha sconfitto il coronavirus: dopo 55 giorni torna nel suo ufficio

Porto Recanati, Francesco Massi ha sconfitto il coronavirus: dopo 55 giorni torna nel suo ufficio

È rientrato oggi nel suo ufficio, dopo 55 giorni vissuti in isolamento domiciliare per via della positività al coronavirus, Francesco Massi. Il segretario generale del comune di Porto Recanati si è potuto nuovamente sedere sulla sua poltrona, dopo settimane piuttosto complesse.  "Oltre alla malattia, ho dovuto superare anche la paura - ci dice -, ma ritrovare i colleghi di lavoro è un piacere. Mi sento fortunato, perché nonostante la lunga quarantena vissuta a casa non ho mai avuto bisogno di un ricovero ospedaliero. Ho accusato febbre alta e forte tosse per 15 giorni, ma mai difficoltà di tipo respiratorio".  "Il tampone positivo è arrivato proprio pochi giorni dopo la scomparsa dei sintomi - racconta Massi -, ma il problema maggiore è stato ottenere i due tamponi negativi nell'arco delle 24 ore, per certificare la mia guarigione. Sono stati necessari cinque test. Per oltre un mese ho atteso il momento del ritorno alla normalità, visto che dopo un tampone positivo, il successivo per constatare la guarigione viene ripetuto a distanza di due settimane".  Francesco Massi, oltre a essere segretario generale del comune di Porto Recanati, svolge lo stesso ruolo anche a Recanati e a Montefano. "È già previsto per domani il mio rientro nell'ufficio di Recanati, mentre martedì sarò a Montefano" dice. Un vero e proprio ritorno alla normalità, al termine di una lunga battaglia.         

29/04/2020 19:10
Nelle Marche test sierologici estesi a Corpi di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco

Nelle Marche test sierologici estesi a Corpi di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco

I test sierologici già attivati per verificare la positività del personale sanitario al Coronavirus saranno estesi ai Corpi di Polizia civile e militare, alle Forze Armate e ai Vigili del Fuoco. Lo ha stabilito ieri la giunta regionale, riunita in videoconferenza.  I test sono praticati attualmente sul personale sanitario delle due Aziende ospedaliere di Torrette e Marche Nord e di Asur. Si tratta di una procedura sperimentale, che può dare risposte relative alle possibilità e alle modalità di applicazione del percorso diagnostico sulla popolazione. La sintesi dei risultati potrà fornire importanti indicazioni operative. I test sierologici permettono di verificare attraverso un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e quindi di stabilire se la persona analizzata è venuta in contatto con il virus.  Questa modalità diagnostica si affianca agli esami virologici di biologia molecolare (tamponi), che rimangono l’esame elettivo di seconda fase alla quale rivolgersi comunque nel caso di positività riscontrata nell’esame sierologico. L’esame sierologico ha il vantaggio di una notevole velocità dei tempi di risposta.

29/04/2020 18:55
Spiagge, Regione e Comuni costieri a confronto sulla riapertura: "Protocolli di sicurezza entro metà maggio"

Spiagge, Regione e Comuni costieri a confronto sulla riapertura: "Protocolli di sicurezza entro metà maggio"

Si è tenuta questa mattina una videoconferenza organizzata dal presidente dell’Anci Marche, Maurizio Mangialardi, in accordo con l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni per fare insieme  il punto della situazione in vista delle nuove disposizioni governative  e regionali con i sindaci dei Comuni costieri e la Direzione marittima di Ancona della Guardia costiera -  presente il contrammiraglio Enrico Moretti - in particolare sulla regolamentazione della fruizione alle spiagge libere e servizi accessori e sulle misure per la sicurezza sanitaria nelle spiagge, stabilimenti balneari e strutture di accoglienza. Mangialardi ha evidenziato l’utilità del confronto con i Comuni soprattutto per una uniformità di scelte e per affrontare insieme "non solo il problema delle date, cioè del quando, ma soprattutto del “come” riaprire le strutture balneari, le spiagge e le strutture recettive per garantire il controllo e la sicurezza sanitaria che resta il tema centrale. E’ prioritario che anche il Governo dia indicazioni precise, sia per i cittadini che per le imprese turistiche, su quali comportamenti adottare per accedere e soggiornare nelle strutture recettive.”    Mangialardi, come molti sindaci presenti, (San Benedetto del Tronto, Grottammare ,Cupramarittima, Massignano, Campofilone, Pedaso Altidona, Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Civitanova, Potenza Picena, Porto Recanati, Numana, Sirolo, Ancona, Falconara, Montemarciano, Senigallia , Mondolfo, Fano, Pesaro, Gabicce) ha anche espresso l’apprezzamento per le decisioni della Regione Marche di aprire le spiagge all’attività motoria il 4 maggio prossimo e sulla riapertura della stagione per il 29 maggio, annunciata ieri in Consiglio regionale dall’assessore regionale Pieroni. A tal proposito, Pieroni ha precisato che la decisione di aprire anticipatamente la stagione estiva, dalla mezzanotte del 29 maggio, è stata dettata dal “non far perdere un altro week-end utile, dal momento che si registrano richieste per quel periodo". Poi l'assessore ha fornito uno schema su come sta procedendo la Regione per mettere gli operatori e i concessionari in condizioni di programmare la riapertura e e la gestione delle strutture sia in materia di attività di salvamento, di demanio e di sicurezza sanitaria. "Il servizio Turismo della Regione – ha detto – sta già lavorando con i responsabili della sanità e del Gores per costruire entro metà maggio i protocolli di sicurezza che dovranno guidare gli operatori e i concessionari nell’allestimento delle misure. Vogliamo completare questo percorso tecnico conciliando la sicurezza e le esigenze degli operatori".  "Sul controllo e fruizione delle spiagge libere siamo aperti al confronto,  ma certamente la fruizione libera per le famiglie - già abbastanza provate finanziariamente da questa emergenza sanitaria - va salvaguardata. Sono personalmente favorevole, per quanto riguarda il controllo di sicurezza sulle spiagge libere - ha aggiunto Pieroni -, a ciò che ha proposto l’ammiraglio Moretti, cioè cercare collaborazioni anche con associazioni di volontariato per non gravare sui gestori delle spiagge. Sulle riduzioni dei canoni demaniali dobbiamo confrontarci anche con il Ministro Franceschini fra qualche giorno". Per quanto riguarda le attività di salvamento in mare, l'assessore ha chiesto maggiore elasticità da parte della Guardia costiera dal momento che saranno prevedibilmente ridotti i numeri dei bagnanti. L’ammiraglio Moretti ha assicurato flessibilità, come punto di equilibrio tra esigenza di sicurezza coniugata alla capacità dei gestori di organizzare il sistema. "Sarà fondamentale – ha detto - disporre nel più breve tempo possibile del numero preciso di stabilimenti che saranno aperti per fornire il miglior servizio di assistenza".  Molti sindaci hanno rappresentato le esigenze dei concessionari balneari , oltre che di avere norme precise da seguire in tema di controlli delle spiagge e di misure adottabili negli stabilimenti anche di ridotte dimensioni, di una forma di depenalizzazione delle responsabilità nell’ipotesi di gestione del rischio di una persona positiva al Covid 19. La riunione si conclusa con l’intento di riaggiornarsi per una condivisione delle regolamentazioni non appena la Regione avrà predisposto gli schemi dei protocolli.

29/04/2020 17:38
Recanati, agricoltori custodi del verde pubblico nelle strade extraurbane: al via nuovo bando

Recanati, agricoltori custodi del verde pubblico nelle strade extraurbane: al via nuovo bando

Il comune di Recanti apre un bando dedicato agli agricoltori per la manutenzione delle aree verdi . Avere cura e proteggere il proprio territorio è un’arte antica e gli agricoltori  per vocazione sono i primi custodi del paesaggio agrario, chi meglio di loro può prendersi cura delle aree verdi pubbliche extraurbane limitrofe alle rispettive aziende agricole ? Questo il nuovo bando del Comune di Recanati che permette di stipulare convenzioni dirette con i singoli agricoltori per la sistemazione e la manutenzione del verde pubblico nelle strade extraurbane. Nei gravi tempi di crisi che stiamo vivendo è anche un modo per supportare l’attività agricola nell’ottica del perseguimento delle finalità di promozione e sostegno dell’agricoltura, può essere un piccolo reddito integrativo per gli agricoltori, un lavoro  parallelo d’interesse collettivo. “È una norma di facile applicazione e di immediata esecutività – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi -  che permette alla nostra Amministrazione di stipulare convenzioni dirette con i singoli agricoltori grazie ai quali possiamo proteggere insieme il grande patrimonio di bellezza delle nostre campagne”. Il bando promosso dal Consigliere con delega all’Agricoltura Stefano Miccini in collaborazione con gli Assessorati competenti e l’ufficio tecnico,  prevede la stipula di “convenzioni per lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione e manutenzione del territorio con singoli imprenditori agricoli”, ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. n. 228/2001 (“Orientamento e modernizzazione del settore agricolo”)  e promuove forme di cooperazione con i cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di pubblica utilità, dando seguito, nell’interesse dell’intera collettività e in modo concreto, al principio di sussidiarietà orizzontale consacrato dall’art. 118 della Costituzione Italiana. “Per partecipare al bando basta essere imprenditore agricolo o coltivatore diretto, avere la sede legale nel Comune di Recanati o i Comuni limitrofi. - ha spiegato Stefano Miccini -  L’attività consiste nella manutenzione delle strade prese in custodia con l’esecuzione di due tagli e sfalci della vegetazione per un quadrimestre l’anno nelle are di competenza”. Tutti gli imprenditori agricoli che vogliono partecipare al bando devono esprimere la loro manifestazione d’interesse, le informazioni sono disponibili sul sito internet del Comune di Recanati.

29/04/2020 16:50
Porto Recanati, il vice sindaco Ubaldi sulla stagione balneare: "Tante le incognite,lavoriamo insieme per riaprtire"

Porto Recanati, il vice sindaco Ubaldi sulla stagione balneare: "Tante le incognite,lavoriamo insieme per riaprtire"

"Nei giorni scorsi c'è stata una video riunione tra l'Amministrazione Comunale, il presidente della locale sezione dell’Abat (Associazione Balneari Aziende turistiche) e quello dei  bagnini di Porto Recanati - ha dichiarato Rosalba Ubaldi, vice sindaco di Porto Recanati - . Abbiamo stabilito intanto che gli interessati potevano muoversi per svolgere i lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari e questo è stato un primo passo verso una ripartenza che ci auguriamo avvenga il più presto possibile". Non si ferma il lavoro del Comune di Porto Recanati per venire incontro alle esigenza dei balneari costretti a fare i conti con limitazioni e norma non chiare: "La preoccupazione dei balneari è legata al fatto che ancora  non ci sono norme certe sul distanziamento tra gli ombrelloni e inoltre abbiamo convenuto insieme che sia proprio impercorribile l'ipotesi, di cui si sente tanto parlare negli ultimi giorni, di installare dei box di plexiglass - spiega il vice sindaco Ubaldi -Ovviamente i problemi non mancano e sono soprattutto legati alla diminuzione degli ombrelloni che è una naturale conseguenza del distanziamento obbligatorio e questa situazione si fa più pesante nelle piccole spiagge". Poche certezze e tante incognite ancora da decifrare per tutti: "Non possiamo basarci su norme diverse da quelle che ci vengono comunicate dal Governo - precisa Ubaldi - Quello che è certo che i parchi giochi, compresi quelli nell'area urbana, dovranno essere chiusi e questo può essere un modo per usare quello spazio per mettere altri ombrelloni - e poi propone - Daremo la possibilità ai ristoranti di mettere altri tavoli senza pagare nulla ma sempre a distanza di sicurezza e la stessa cosa si potrebbe attuare anche in spiaggia dove proporrò di servire i pasti direttamente sotto gli ombrelloni; per pranzo non ci saranno problemi invece per la cena bisognerà attrezzarsi". Tutte soluzioni attuabili nell'immediato per sostenere una categoria già costretta a fare i conti con delle norme quanto mai stringenti: "Le difficoltà che incontreranno in questa stagione saranno notevoli - sottolinea il vice sindaco - a cominciare dal minor afflusso di clienti e senza dimenticare l'aumento del personale necessario per far rispettare tutte le norme anti contagio, come controllare il numero di ingressi e sanificare tutti gli spazi dello stabilimento". Un altro nodo poi da sciogliere è quello legato alle spiagge libere e anche li Rosalba Ubaldi ha proposto una soluzione: "Sulle spiagge libere stiamo attendendo le indicazione dell'ANCI - chiosa - la nostra idea è quella di far allungare temporaneamente lo spazio degli stabilimenti in quei tratti piccoli di spiaggia mentre in quelli più ampi vorremmo mettere un nostro bagnino che stia sul posto a monitorare gli ingressi e il rispetto delle norme in una determinata fascia oraria dopodiché è ovvio che bisognerà chiudere il tratto balneare - e aggiunge- resta sempre il fatto che se si verificheranno delle infrazioni legate alla violazione delle norme anti-contagio sarà necessario l'intervento della Polizia Locale per applicare le sanzioni stabilite". "Dalla riunione che abbiamo fatto con l'assessore regionale al turismo Moreno Pieroni è emerso che dal 14 al 28 maggio si andranno a stabilire tutte le norme per far ripartire non solo la stagione dei balneari ma anche le attività annesse come i campeggi - conclude Rodalba Ubladi - noi continueremo a stare vicino e a lavorare nell'esclusivo interesse dei nostri commercianti affinché si riparta nel più breve tempo possibile".

29/04/2020 16:03
Il Cosmari riapre le isole ecologiche e i Centri del Riuso dal 4 maggio

Il Cosmari riapre le isole ecologiche e i Centri del Riuso dal 4 maggio

Il Cosmari ha comunicato ai Comuni soci che i Centri di Raccolta (isole ecologiche) e i Centri del Riuso comunali e intercomunali saranno riaperti al pubblico a partire da lunedì 4 maggio 2020. Al momento rimarranno invariati tutti gli orari di apertura, mentre sarà potenziato il personale di presidio per disciplinare gli accessi. Sono state introdotte ulteriori disposizioni per assicurate la tutela sanitaria del personale e degli utenti. In particolare, facendo seguito al DPCM 26/04/2020, saranno presenti di norma due operatori Cosmari presso il Centro di Raccolta al fine di disciplinare e regolamentare gli accessi degli utenti. Gli operatori Cosmari indosseranno la mascherina e i guanti, oltre ai normali Dispositivi di Protezione Individuale (Scarpe antinfortunistiche e abbigliamento ad alta visibilità). Gli utenti potranno accedere al Centro di Raccolta secondo il regolamento vigente, rispettando la distanza interpersonale di almeno 1 metro, ad una velocità moderata e sempre nel rispetto della viabilità interna dello stesso Centro di Raccolta. Gli utenti dovranno obbligatoriamente indossare una mascherina, pena il divieto di accesso presso il Centro di Raccolta e dovranno effettuare il conferimento nel minor tempo possibile, evitando di sostare all’interno del Centro stesso. Gli addetti Cosmari hanno piena facoltà di chiudere il Centro di Raccolta in caso di eccessivo afflusso di persone e raccomanderanno che sia rispettata la distanza interpersonale anche ad eventuali persone in attesa all’esterno del Centro di Raccolta.  

29/04/2020 15:44
Loreto - Dopo il Flashmob i commercianti consegnano le chiavi al Sindaco per protesta

Loreto - Dopo il Flashmob i commercianti consegnano le chiavi al Sindaco per protesta

Dopo il flash mob di ieri sera dove i commercianti hanno acceso le insegne dei loro esercizi, questa mattina gli stessi esercenti si sono dati incontro in piazza con il Sindaco della città. Come in moltissimi altri comuni, anche a Loreto i commercianti hanno chiesto di incontrare il primo cittadino e così un gruppo rappresentativo (l'assembramento di tutti i commercianti era stato preventivamente vietato per motivi di salute e ordine pubblico) si è recato in piazza della Madonna, alle 11, alla presenza della massima autorità comunale. Dopo un breve intervento dei promotori che hanno illustrato le ingentissime difficoltà per le aziende e la totale incertezza per il futuro, i commercianti hanno chiesto al Sindaco di portare il loro messaggio allo Stato, da cui non si sentono al momento tutelati, e di mettere in atto tutte le soluzioni possibili per alleviare i disagi al settore del commercio Contestualmente, i commercianti hanno consegnato le chiavi delle loro attività al Primo cittadino che, dopo averle ricevute, le ha immediatamente restituite ai manifestanti garantendo, in un breve ma sincero confronto, di farsi portavoce verso le istituzioni del malessere dimostrato e sottolineando la vicinanza dell'amministrazione tanto che, in un futuro prossimo, verranno messe in campo tutte le soluzioni possibili per poter alleviare i danni creati dalle chiusure per il lockdown dovuto al coronavirus.

29/04/2020 14:50
Macerata, mascherine e guanti: le direttive del Cosmari su come smaltirli in modo corretto

Macerata, mascherine e guanti: le direttive del Cosmari su come smaltirli in modo corretto

Mascherine e guanti sono i dispositivi più utilizzati in questo momento nei luoghi pubblici per minimizzare il rischio di contagio. E’ importante dopo l’uso smaltirli in modo corretto per evitare che diventino rifiuti potenzialmente pericolosi. Per disfarsene, seguendo le raccomandazioni fornite dalle autorità competenti e le modalità operative messe a punto dal COSMARI, è opportuno attenersi a delle semplici regole. In casa. Gettare mascherine, guanti e fazzoletti di carta usati nel sacco giallo dei rifiuti indifferenziati che dovrà poi essere lasciato in strada, davanti la propria abitazione, il lunedì mattina, dalle 7.00 alle 9.00 per il consueto ritiro porta a porta da parte del Cosmari. Utenze produttive e commerciali. Le attività che in questi giorni si preparano a riprendere il proprio lavoro, invece, debbono avere qualche precauzione in più. Le mascherine, i guanti, le tute utilizzati dal personale e la carta da rotoli impiegata per la sanificazione debbono essere gettati in doppi sacchi gialli dell'indifferenziato da inserire a loro volta in un sacco nero spesso, di cui ci si dovrà dotare autonomamente, da chiudere con fascette o nastro adesivo e da lasciare di fronte la propria attività secondo il consueto calendario settimanale. In alternativa, per le attività che sono in possesso dei cassonetti privati per la raccolta dell’indifferenziato, il doppio sacco giallo può essere conferito al loro interno. Per ogni informazione è possibile contattare il COSMARI ai numeri telefonici 0733.203504 oppure 800.640.323. Utenti positivi al Covid-19. La gestione dei rifiuti provenienti dai soggetti risultati positivi al Covid-19 o in quarantena obbligatoria, invece, segue regole speciali ed allo scopo è stato attivato un servizio dedicato. L’Amministrazione comunale si appella alla sensibilità dei cittadini per evitare che questa nuova tipologia di rifiuto si trasformi in un nuovo problema da dover gestire e soprattutto invita operare con  buon senso civico e a non disperdere in terra mascherine e guanti dopo l’uso. “Il consumo e lo smaltimento dei sistemi di protezione individuali e degli altri materiali necessari alla lotta contro la diffusione del corona virus”- interviene l’assessore all’Ambiente Mario Iesari -“sono un ulteriore significativo impatto della pandemia sulle nostre attività quotidiane che rischia di diventare anche un serio problema ambientale se non facciamo tutti la nostra parte rispettando le regole”

29/04/2020 14:22
Macerata, dal 4 maggio riaprono i cancelli del cimitero

Macerata, dal 4 maggio riaprono i cancelli del cimitero

Nel rispetto delle misure di sicurezza stabilite a livello nazionale riapre i cancelli, lunedì 4 maggio, il cimitero di Macerata. Lo prevede un’ordinanza a firma del dirigente dei Servizi al cittadino e all’impresa che stabilisce il divieto di ogni forma di assembramento e il rispetto rigoroso della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. I visitatori dovranno inoltre indossare dispositivi di protezione individuale in conformità alle disposizioni nazionali per la tutela della salute pubblica. Per le operazioni di sepoltura, infine, è consentito l'accesso ai parenti e ai congiunti del defunto  per un massimo di 15 persone mantenendo sempre le condizioni di distanziamento e sicurezza interpersonale.

29/04/2020 14:14
Coronavirus Marche, scende il numero totale dei ricoverati: 3 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus Marche, scende il numero totale dei ricoverati: 3 nuovi casi nel Maceratese

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6210 casi positivi al coronavirus sui 37.877 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2490 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1805 in provincia di Ancona (5 in più di ieri), 1010 in provincia di Macerata (3 in più di ieri), 431 in provincia di Fermo (4 più di ieri), 281in provincia di Ascoli Piceno (2 più di ieri), 193 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati d 1948 a 1964 di oggi (+16). I contagiati ancora in isolamento domiciliare sono 2.655.  Rimane stabile il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 724 di ieri ai 692 di oggi), così come il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 52 :9 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (3 a Civitanova Marche, 6 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

29/04/2020 13:57
Porto Recanati, l'appello dei commercianti al Sindaco: consegnate simbolicamente le chiavi dei negozi (FOTO e VIDEO)

Porto Recanati, l'appello dei commercianti al Sindaco: consegnate simbolicamente le chiavi dei negozi (FOTO e VIDEO)

Una protesta simbolica per non essere abbandonati dallo Stato. Come già sta accadendo in molti Comuni d'Italia, questa mattina anche i ristoratori e negozianti, estetisti e parrucchieri di Porto Recanati aderenti all’iniziativa, hanno consegnato le chiavi dei propri locali al sindaco Roberto Mozzicafreddo: un modo per far sentire, rispettosamente, la propria voce considerando l’impossibilità di riaprire le proprie attività, causa emergenza Coronavirus ed il prolungamento delle chiusure imposta dal Governo anche nella fase 2 che partirà dal 4 maggio La pacifica manifestazione si è tenuta in un Piazzale delle Rimembranze gremito da una trentina di commercianti e con la presenza del primo cittadino e del vicesindaco Rosalba Ulbadi. Gli esercenti di Porto Recanti hanno così fatto sentire la loro voce ma è stato anche un modo per chiedere soluzioni che possano permettere loro di sopravvivere e non mollare in questo periodo estremamente complicato. "Lo Stato non sta ascoltando le esigenze di settori come quello del commercio è turismo che ricoprono più del 15% del P.I.L nazionale - affermano in coro i titolari degli esercizi commerciali presenti - auspichiamo che il Comune faccia pressione nei confronti della Regione per anticipare le aperture perché ci sembrano eccessive le misure adottate dal Governo verso delle attività che possono comunque lavorare nel pieno rispetto delle norme anti contagio" "Vogliamo che questa sia una fase due vera e non una simil fase uno - aggiungono -per noi aprire anche 15 giorni prima è fondamentale considerando  che siamo ad incasso zero da due mesi e dobbiamo provvedere alle nostre famiglie senza dimenticare i dipendenti che tra l'altro ancora devono percepire la cassa integrazione" La parola poi è passata al Sindaco Roberto Mozzicafreddo: "Ci troviamo in una situazione difficile per tutti ma sappiamo bene che l'economia del nostro paese gira intorno al commercio e al Turismo - ha esordito il Sindaco - abbiamo già scritto qualche tempo fa al Premier Conte dove abbiamo chiesto delle risorse da mettere a disposizione per questi settori così importanti per la nostra città - e ha precisato - ovviamente noi come Amministrazione dovremo continuare a lavorare sul senso di responsabilità dei cittadini ma ora lo Stato deve darci una mano" "Il nostro obiettivo è riaprire tutte le attività di Porto Recanati nel più breve tempo possibile e proprio in questi giorni ci stiamo incontrando e coordinando con tutte le associazioni di categoria affinché questo avvenga - ha annunciato Mozzicafreddo -. Bisognerà sempre rispettare il distanziamento sociale ma l'attuale situazione ci da pensiero e anche fastidio e per questo stiamo lavorando nell'ottica di anticipare le riaperture". "Stiamo insistendo con la Regione per ottenere questo risultato anche perché c'è la volontà di farlo da ambedue le parti - ha concluso il Sindaco - Noi siamo con voi e tutto quello che ci è possibile fare lo faremo, se lavoriamo insieme e soprattutto verso la stessa direzione ,sono sicuro che qualcosa verrà fuori".  

29/04/2020 13:34
San Severino, in fase di pagamento il Cas relativo al mese di marzo

San Severino, in fase di pagamento il Cas relativo al mese di marzo

Il Comune di San Severino Marche sta procedendo al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, del mese di marzo. Sono 562 i nuclei familiari destinatari del contributo che ammonta, in totale, a 414.935,48 euro. L’ufficio Servizi alla Persona del Comune ricorda che il 17 maggio scade la presentazione delle nuove domande relative al Cas. A seguito dell’emergenza Coronavirus il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, con l’Ordinanza n. 650 ha disposto, infatti, una proroga di 60 giorni per la presentazione delle nuove domande in scadenza il 18 marzo 2020. La nuova Ordinanza, di fatto, apporta modifiche all’articolo 1 dell’Ordinanza dello stesso capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 614 del 12 novembre 2019. Chi ha già presentato domanda non dovrà ripresentare nuove dichiarazioni. Si ricorda, infine, agli aventi diritto al Cas di comunicare all’ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente.

29/04/2020 12:52
San Severino, il 2 maggio torna il mercato settimanale: solo per la vendita dei generi alimentari

San Severino, il 2 maggio torna il mercato settimanale: solo per la vendita dei generi alimentari

Da sabato prossimo (2 maggio) sarà riattivato il mercato settimanale per la sola vendita di generi alimentari e ortofrutticoli da parte di esercenti su aree pubbliche del settore alimentare, di produttori agricoli assegnatari di posteggi in forma permanente e dei partecipanti al mercato di “Campagna Amica” di Coldiretti. Lo prevede un’Ordinanza emessa dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nella quale si specifica che l’accesso al mercato sarà consentito solo a chi indosserà mascherina protettiva. Tutti saranno invitati, ovviamente, ad osservare poi il rispetto della distanza interpersonali di almeno 1 metro e quanto altro previsto per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le bancarelle saranno posizionate nel parcheggio lato ovest della stazione ferroviaria e, in parte, su piazzale Don Minzoni. Spetterà agli ambulanti garantire direttamente la distribuzione della merce ai clienti. In alternativa gli operatori dovranno mettere a disposizione della clientela gel disinfettanti per le mani e guanti monouso. Prima dell’inizio delle operazioni di vendita, ogni operatore commerciale dovrà inoltre indossare mascherine e guanti protettivi e dovrà porre a terra specifica segnaletica finalizzata a distanziare i clienti dal banco e fra di loro. Per garantire il distanziamento sociale saranno presenti gli agenti della Polizia Locale con i quali collaboreranno le associazioni di volontariato che operano in città. L’accesso nell’area mercato sarà comunque contingentato. Nel provvedimento sindacale sono state previste tutte le modalità operative di svolgimento del mercato stesso. L’Ordinanza del sindaco, la numero 54 del 28 aprile 2020, avrà validità fino al 31 luglio salvo diverse disposizioni normativi regionali o nazionali Il provvedimento restituisce un po’ di ossigeno agli operatori ambulanti del settore alimentare e segna un seppur graduale e lento ritorno alla normalità anche per i cittadini.

29/04/2020 12:30
San Severino, la Giunta comunale sospende il versamento dell'imposta Tosap

San Severino, la Giunta comunale sospende il versamento dell'imposta Tosap

La Giunta comunale di San Severino Marche, nell’ambito delle misure di sostegno economico connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha deciso di sospendere, fino alla data del 30 giugno 2020, i versamenti relativi all’imposta comunale sulla pubblicità, diritto sulle pubbliche affissioni e tassa occupazione suolo pubblico (Tosap). Fino alla stessa data saranno sospesi anche i pagamenti stabiliti a seguito di provvedimento di rateizzazione. Scaduto tale termine le rate sospese dovranno essere corrisposte entro il 30 settembre 2020. Ai sensi del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, salvo diversa disposizione del Governo in materia di finanza e fiscalità locale, si è anche stabilito di sospendere tutte le attività di invio ed emissione di avvisi di pagamento ordinari e suppletivi, gli atti di accertamento esecutivi di cui alla Legge n. 160/2019, le ingiunzioni e le intimazioni di pagamento, gli atti di precetto, le diffide ad adempiere, le azioni esecutive e cautelari, gli inviti o i solleciti di pagamento per il periodo previsto dallo stesso Decreto legge, fatte salve diverse e/o ulteriori disposizioni del Governo. La Giunta comunale, infine, si è riservata ulteriori proroghe alle scadenze disposte in funzione del perdurare della situazione di emergenza sanitaria. “Con questa decisione - spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - abbiamo voluto mostrare vicinanza a molte imprese e ai titolari di tante attività commerciali e artigianali che stanno vivendo, a causa dell’emergenza Coronavirus, una vera e propria emergenza nell’emergenza. Con queste misure, in un momento di grande incertezza, vogliamo dare un po’ di respiro a chi deve far fronte a tantissime altre scadenze”.      

29/04/2020 11:00
Treia, dal 4 maggio riaprono i parchi e il cimitero: rimangono chiuse le aree giochi per bambini

Treia, dal 4 maggio riaprono i parchi e il cimitero: rimangono chiuse le aree giochi per bambini

Si sta concludendo positivamente la distribuzione dei buoni spesa alimentare del mese di aprile nel comune di Treia; Dal 2 aprile al 29 aprile: 1141 buoni erogati per 272 nuclei familiari richiedenti (somma totale erogata 57050 euro). L’amministrazione comunale ha  adottato nuove misure per il mese di maggio (inizio lunedi' 4 maggio): in attesa della definizione degli aiuti statali, ha destinato nuove risorse per le persone e le famiglie in stato di bisogno per tutto il mese di maggio, individuando i criteri di ammissione ai benefici previsti; decisa l’istituzione di un fondo di 10000 euro in aggiunta ai fondi regionali della L. 431/98 e aumentato il capitolo per i sussidi e i contributi agli indigenti di altri 10000 euro; infine aumentato di 5000 euro il capitolo per il sostegno alle attività delle associazioni di volontariato che operano nel settore del sostegno alla popolazione in stato di bisogno. Le domanda potranno essere presentate da lunedì 4 maggio seguendo le indicazioni degli avvisi presenti nel sito istituzionale del Comune di Treia (a partire dal 30 aprile). Prosegue la distribuzione delle mascherine (fino ad esaurimento, già raggiunta quota 12000): si potranno ritirare presso le tabaccherie del territorio comunale. Non si arresta la solidarietà: in campo per la casa di riposo comunale la tabaccheria di Passo di Treia di Stortoni Luca e Luciani Graziella e la Farmacia di Michele Rinaldi: entrambi hanno effettuato una donazione di 100 mascherine. Dopo l’annullamento degli eventi di marzo e aprile, saltano anche quelli di maggio 2020; iniziati i contatti dell’amministrazione comunale con le associazioni organizzatrici degli eventi di giugno, luglio ed agosto per decidere circa le azioni da intraprendere. Cosa cambia con il dpcm 26.4.20 nel comune di Treia da lunedì 4 maggio 2020: con una nuova ordinanza sindacale (valida appunto dal 4 fino al 17 maggio) si prevede il proseguimento per i dipendenti della modalità di prestazione lavorativa in lavoro agile; la limitazione dell'accesso fisico agli uffici comunali solo ai casi di effettiva ed assoluta necessità, da valutarsi con l'ufficio preposto all'erogazione del servizio e previo appuntamento, da fissarsi telefonicamente o tramite email ai recapiti indicati in ordinanza; il cimitero comunale di Treia sarà aperto dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 17; sarà permesso l'accesso ai parchi pubblici, agli spazi verdi e ai giardini pubblici condizionato al rigoroso rispetto di evitare ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro; le aree attrezzate per i giochi per bambini rimarranno chiuse; il mercato settimanale sarà riaperto da martedì 5 maggio 2020 ma solo per i settori previsti dal dpcm 26.4.20; tale ordinanza è valida da lunedì 4 maggio a domenica 17 maggio 2020. Situazione covid 19 aggiornata a mercoledì 29 aprile: 18 persone in isolamento domiciliare al cui interno 15 positivi al Coronavirus.  

29/04/2020 10:37
Tolentino, emergenza Covid-19: si valuta la donazione di mascherine per tutti gli over 65

Tolentino, emergenza Covid-19: si valuta la donazione di mascherine per tutti gli over 65

In attesa dell’avvio della cosiddetta fase 2 che certamente vedrà un graduale aumento della circolazione delle persone in città, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi chiede a tutti di continuare a rispettare le dovute precauzioni, in quanto non bisogna vanificare gli sforzi fatti e mantenere alta l'attenzione per evitare possibili situazioni di contagio. "Come fatto e come continueremo a fare per il villaggio container e per la casa di riposo, primi baluardi di tutela della salute – sottolinea Pezzanesi -  il Sindaco e l'Amministrazione comunale in un’ottica di salvaguardia dei più deboli, intendono, nei limiti delle disponibilità rimanenti, donare almeno una mascherina a tutti gli over 65 residenti a Tolentino Nella giornata di mercoledì 29 aprile si valuterà nel corso della riunione del COC le modalità di consegna dei presidi di sicurezza personale"

29/04/2020 10:18
Coronavirus Marche, più di 1200 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore: sono 35 i nuovi casi

Coronavirus Marche, più di 1200 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore: sono 35 i nuovi casi

Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 35 sui 1227 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6210 su un totale di 37.877 campioni testati. L'incidenza giornaliera del numero dei positivi, rispetto ai tamponi analizzati, è del 2,85%. Si registra, dunque, un decremento rispetto alla giornata di ieri, quando l'incidenza era del 4,64. Il dato più significativo è che continua a scendere la curva della progressione dei contagi, rispetto ai tamponi totali analizzati dall'inizio dell'emergenza (16,39 di oggi, contro i 16,84 di ieri).    Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

29/04/2020 10:00
Tolentino, riapertura acconciatori ed estetiste il 18 maggio: Pezzanesi approva due delibere

Tolentino, riapertura acconciatori ed estetiste il 18 maggio: Pezzanesi approva due delibere

Considerata la difficile situazione sociale, familiare, occupazionale e in generale economica in cui versa l’intero territorio del Comune di Tolentino, già gravemente compromesso dagli eventi sismici degli anni 2016/’17, le cui ferite sono ancora aperte, visibili e di là dall’essere sanate in tempi brevi, preso atto dell'ultimo messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale annunciava alla Nazione le misure adottate nel nuovo DPCM che prevede l’avvio della prima "Fase" di riapertura, per il prossimo 4 maggio, visto che nel dettare gli step di ripartenza per codici Ateco, ha fissato per il primo giugno la riapertura delle attività dei centri estetici e attività di acconciatore, non considerando che un ulteriore mese di chiusura, sui due già trascorsi, provocherebbe un danno economico ingente al settore, facendo rischiare agli operatori della categoria, in molti casi, anche la chiusura, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e la Giunta del Comune di Tolentino hanno deliberato un atto di indirizzo per favorire una prossima riapertura dei centri estetici e attività di accociatore. L’Amministrazione comunale, sulla scorta dei molteplici e preoccupanti segnali di disagio economico pervenuti tra l’altro dagli operatori delle attività estetiche, ha ritenuto incontrare senza indugi, nei giorni scorsi, i rappresentanti locali della categoria, i quali hanno esposto le legittime preoccupazioni degli operatori del settore ed hanno chiesto una revisione del DPCM, affinché sia prevista l’apertura delle attività di estetistae acconciatore prima possibile e comunque non oltre la data del 18 maggio. Le richieste presentate sono volte a far ripartire l'economia del paese, a far tornare le persone gradualmente alla normalità e ad evitare l’inutile e grave perdita dei sacrifici fatti negli anni dagli imprenditori del settore, nonché a scongiurare la dispersione del capitale umano (dipendenti) formato con enormi sacrifici nel tempo, e l’aumento della disoccupazione a scapito della tenuta sociale. Inoltre l’anticipo di tale riapertura serve anche a contrastare l’abusivismo di operatori, che approfittando della chiusura prolungata dei servizi estetici alla persona, aggirano i divieti e operano evitando anche i controlli della autorità sanitarie,oggi più che mai necessari. Le richieste avanzate dalla categoria degli acconciatori e centri esteticu sono volte: a far ripartire l'economia del paese, a far tornare le persone gradualmente alla normalità e ad evitare l’inutile e grave perdita dei sacrifici fatti negli anni dagli imprenditori del settore, nonché a scongiurare la dispersione del capitale umano (dipendenti) formato con enormi sacrifici nel tempo, e l’aumento della disoccupazione a scapito della tenuta sociale. Inoltre l’anticipo di tale riapertura serve anche a contrastare l’abusivismo di operatori, che approfittando della chiusura prolungata dei servizi di acconciatore, aggirano i divieti ed operano evitando anche i controlli delle autorità sanitarie, oggi più che mai necessari. Considerato che: le attività di acconciatore possono garantire il servizio su appuntamento, contingentando gli ingressi ed evitando ogni ipotesi di assembramento, obiettivo che potrà essere per altro meglio raggiunto distribuendo la clientela su un orario di lavoro giornaliero libero di sei giorni su sette; il servizio sarà erogato "one to one" e solo una volta concluso permetterà l'ingresso di un nuovo cliente; saranno ammessi a fruire del servizio solo i clienti che indossano mascherine e guanti; i clienti non potranno essere accompagnati, salvo si tratti di persone con diritto di accompagnamento o di bambini al di sotto di 10 anni e in questi casi l’accompagnatore dovrà comunque attendere all’esterno del salone; il Documento di Valutazione dei Rischi dell’attività di acconciatore oggi impone che ogni salone, per esercitare, deve rispettare norme igienico sanitarie molto stringenti quali: sterilizzazione di attrezzi mediante procedure standard, sanificazione ad ogni ingresso/servizio svolto, nonché a fine giornata di mobilio, postazioni, poltrone, lettini, pavimenti e macchinari, al fine di preservare la clientela da agenti patogeni, utilizzo da parte di tutto il personale di guanti usa e getta e mascherine a presidio medico, anche a garanzia della incolumità degli operatori stessi e del cliente,  presenza di gel igienizzante ad ogni postazione, alla cassa e all'ingresso del salone, utilizzo di biancheria e di presidi rigorosamente monouso (mantelline, asciugamani, ecc..      Pertanto, considerato che: i centri estetici lavorano esclusivamente per appuntamento, contingentando gli ingressi ed evitando dunque ogni ipotesi di assembramento; il servizio è erogato"onetoone" e solo una volta concluso permette l'ingresso di un nuovo cliente; il Documento di Valutazione dei Rischi del settore estetico impone che ogni centro estetico, per aprire, deve rispettare norme igienico sanitarie molto stringenti quali: sterilizzazione di attrezzi per mezzo di solo autoclave, confezionamento degli attrezzi stessi come avviene per la categoria medica dei dentisti, sanificazione ad ogni ingresso/servizio svolto di mobilio, poltrone, lettini, pavimenti e macchinari, al fine di preservare la clientela da agenti patogeni, utilizzo da parte del personale di guanti usa e getta e mascherine a presidio medico; utilizzo di biancheria e di presidi rigorosamente monouso (tappetini, mutandine, cuffie, fasce, cartine, pantaloni in tnt, asciugamani, accappatoi (questi due ultimi) in tnt (quindi usa e getta) oppure in cotone ogni volta lavati ad alte temperature.   In considerazione del fatto, testimoniato dai dati, il covid-19 manifesta una forte diminuzione della sua diffusione e che le famiglie, le imprese,gli artigiani ed il commercio e, in generale, tutte le attività produttive del territorio devono essere necessariamente riavviate, affinché si possa ritornare ad una parvenza di normalità, pur adottando tutte le attenzioni e le precauzioni necessarie e del caso, il Sindaco e la Giunta hanno ritenuto necessario accogliere e condividere in pieno le legittime richieste dei rappresentati locali della categoria degli estetisti, che impongono una risposta decisa e forte da parte dell’Amministrazione comunale attraverso gli strumenti che gli sono consoni, e mediante l’adozione di tutti gli atti amministrativi a sostegno delle posizioni espresse. L’atto di indirizzo viene inviato a Sua Eccellenza il Prefetto della Provincia di Macerata e al Presidente della Regione Marche, affinché ciascuno per le proprie competenze svolga azione di sensibilizzazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri perché venga rivisto il Decreto di cui diffusamente si è trattato nei termini sopra illustrati, ovvero sia prevista l’apertura delle attività di estetista il prima possibile e comunque non oltre la data del 18maggio. Quindi con apposito atti deliberativo, il Sindaco e la Giunta hanno deciso di appoggiare e fare proprie le richieste della categoria delle attività estetiche e della categoria delle attività di acconciatore del Comune di Tolentino, chiedendo alle Autorità competenti di prevedere che l’apertura delle attività di estetista avvenga il prima possibile e comunque non oltre la data del 18maggio e come detto di inviare al Prefetto e al Presidente della Regione Marche l’atto di indirizzo affinché  con proprie azioni rappresentino nelle sedi opportune il disagio della categoria delle estetiste  e affinché, con proprie azioni ed atti accolgano le legittime e auspicate richieste dalla categoria degli operatori del settore estetico, cercando peraltro il necessario raccordo con l’Autorità Centrale al fine di scongiurare ed evitare tutte le conseguenze negative cui il settore nonché l’intera economia attualmente rischia.  

28/04/2020 20:22
Fase 2, la Regione Marche approva la mozione per la ripresa delle attività nautiche da diporto

Fase 2, la Regione Marche approva la mozione per la ripresa delle attività nautiche da diporto

Approvata la mozione che dà il via libera alle attività legate alla nautica da diporto e che permette ai proprietari di natanti di prendere il mare da soli o con le loro famiglie. L'atto, proposto dal capogruppo Francesco Micucci e sostenuto dal presidente della commissione Ambiente e Paesaggio Andrea Biancani, impegna la Giunta ed il presidente della Regione a consentire fin da subito agli armatori (in proprio o tramite terzi) di svolgere l'attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni. Consentito anche lo spostamento dal cantiere all'ormeggio, nel rispetto dei vari Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle norme di sicurezza previste per il contenimento del contagio. Il documento prevede poi che i proprietari di barche possano navigare in mare aperto da soli o in compagnia dei propri familiari dal 4 maggio, data in cui si allenteranno le misure di confinamento sociale. «Questa mozione è importante perché affronta i problemi di un settore che non è stato toccato in nessuno dei vari decreti, che è bloccato da due mesi e che rischia la paralisi – spiega il capogruppo Micucci –. Si tratta di un documento che guarda al settore da due punti di vista. Il primo è di tipo economico, per il rilancio delle imprese che si occupano di manutenzione, ma anche per quelle città rivierasche delle Marche che ospitano porticcioli e marine. Il secondo è il punto di vista sociale perché si consentiranno svago ed attività all'aria aperta alle famiglie che per lungo tempo sono state costrette in casa. Fino ad oggi – prosegue Micucci – si è data la possibilità ai proprietari di accedere, ad esempio, ai propri terreni agricoli ed alle proprie attività balneari, ma nulla in merito agli armatori per i quali il rischio di contagiare o di essere contagiati quando sono in mare è pressoché pari a zero. Mi auguro anche – aggiunge ancora Micucci – che la Regione possa valutare insieme al Governo nazionale protocolli specifici per il rilancio dell'attività diportistica nella regione Marche, settore economico rilevante per molte città marchigiane. Diversi potranno essere, infatti, gli accorgimenti, le tutele, le modalità di prevenzione affinché la nautica da diporto venga ripristinata. Tra i suggerimenti già proposti dal capogruppo: consentire la navigazione ad unità da diporto con equipaggio formato da una sola persona o da più persone dello stesso nucleo familiare convivente e definire, invece, un disciplinare per l'imbarco di persone estranee al nucleo familiare; consentire l'alaggio, la manutenzione ed il varo di unità da diporto nel rispetto delle norme di protezione individuale e distanziamento sociale.

28/04/2020 19:46
Macerata, i commercianti scrivono al Sindaco: "riapertura incondizionata del Centro storico"

Macerata, i commercianti scrivono al Sindaco: "riapertura incondizionata del Centro storico"

Chiediamo accoratamente agli amministratori della città di prendere in esame la richiesta espressa e argomentata nel documento che segue. Si è deliberato di aprire il Centro storico al traffico per alcune ore al giorno, fino (non si sa perché) al 31 maggio. Questo provvedimento, dal nostro punto di vista, rischia di mandare un messaggio fuorviante al resto della città: si parla di riapertura quando di fatto questa non avviene (non posso andare in Centro, parcheggiare, visitare un paio di negozi e prendere un caffé). Proviamo a spiegare, di seguito, cosa intendiamo per riapertura. Per la riapertura immediata del Centro storico (e per la sopravvivenza delle aree pedonali di Macerata) Si sta aprendo un dibattito a livello nazionale su una sospensione generalizzata delle ZTL per rendere possibile la sopravvivenza delle attività commerciali nella cosiddetta Fase 2 della convivenza con l'epidemia in corso. Già gli ambientalisti stanno affilando le armi per contrastare questa eventualità (senza tener conto che senza il commercio le aree pedonali finiscono per non avere alcun senso o essere ridotte a puri dormitori). A Macerata dovremmo cercare di sottrarci al dibattito nazionale – che potrebbe condurre in pericolosi vicoli ciechi - per affrontare il problema specifico del nostro Centro storico, le cui aree pedonali erano pesantemente minacciate ben prima dell'avvento del virus e che certo non risorgeranno nel momento in cui verrà scoperto un vaccino. A questo riguardo, prima delle chiusure forzate e in vista delle prossime elezioni amministrative, stavamo allestendo un cantiere di idee da proporre alla città con uno sguardo al breve, al medio e lungo termine e su cui confidiamo di tornare nel corso dell'estate. In questa fase di assoluta emergenza in cui le attività già prima minacciate rischiano in buona parte di non riaprire, riproponiamo l'intervento a breve-medio termine che prima consideravamo un tampone e adesso può costituire la minima riserva di ossigeno perché le attività presenti nelle aree pedonali (e che le rendono possibili) restino in vita: la riapertura incondizionata del transito dei non residenti in Via Gramsci. Ovvero sulla piccola arteria che collega le aree pedonali del Centro storico al resto della città. Dato per assodato che non si potrà contare su un flusso minimo di turisti e che le maggiori manifestazioni della primavera e dell'estate (aperitivi europei, Musicultura, stagione lirica ecc.) saranno soppresse o pesantemente ridimensionate, si tratta di lanciare un messaggio chiaro e univoco al resto della città: il Centro storico è aperto e accessibile e raggiungibile con la propria automobile. Per questo è ovviamente opportuno ripristinare un certo numero di parcheggi riservati ai non residenti (con semplice disco orario o normale zona blu) senza togliere quelli già presenti per i residenti. La soluzione più rapida potrebbe essere ripristinarne un certo numero in Piazza della Libertà, eliminare il prezzo maggiorato in Piazza San Giovanni e ripristinarne un certo numero in Piazza San Giorgio. Dato che l'Amministrazione si sta dimostrando sensibile a questo specifico problema confidiamo che  si possa giungere a una soluzione immediata per metterci in condizione di discutere problemi più sostanziali e serissimi – dai costi maggiorati per i servizi supplementari da offrire, agli introiti mutilati dal contingentamento dei flussi - che avrà il commercio dal momento delle riaperture in poi. Ecco le attività commerciali maceratesi che hanno firmato tale richiesta: Ibro Giometti&Antonello Ultrafragola Bottega del libro Verde caffè Finecorso Incentro fitness Centrale Macerata La casetta di cioccolato Gioielleria Cotognini Tabaccheria Lattanzi Baby shop Tabaccheria Luciana Carbonaro Fantasia Ottica Cotognini Cartoleria Scarabocchiando Bazar 48 Galleria Ferretti Jukebox Il giardino delle cose Bulli e pupe La casa del parrucchiere Profumeria Lady Oreficeria Cappelloni Porchetteria centrale Profumeria Piangiarelli Camomilla Oltre Calzedonia Casaidea Sketch srl Gioielli Cestarelli Macelleria Andrea Macelleria Daniele Domizioli Very n’ice Tramite Fiorito Farmacia Filipponi Menichelli&Rambozzi Tabaccheria Giacomini Tabaccheria n.7 Via Garibaldi Meletani Meletani Loft Pizzeria Scalette Maga Cacao Oh la-la Supermercato Tigre Sandra Intimo Cream La bottega di Milù Bong Pizzeria Cairoli Pizzi e Ricami Alias Talmone Erboristeria La Camomilla La Ciabatteria Casa del parmigiano Pasticceria Delizie Balenablu Lotum Boutique          

28/04/2020 19:35
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