Nel corso di una conferenza stampa, la presidente del Sermit Anna Andreani ha presentato un importante progetto promosso dalla stessa odv, in collaborazione con il Sermir di Recanati, per donare apparecchiature e presidi medici al centro sanitario materno infantile di Gitega, nel Burundi.
Erano presenti all’incontro, ospitato presso la Colma Medical Devices, Don Rino Ramaccioni, gli assessori Elena Lucaroni e Fabiano Gobbi in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, Luciano Ruffini, Paola Giorgi, Marcello Santecchia del Sermit, i medici Andrea Mosca, Loredana Piermattei e Francesca Orici, Aldo Tiburzi della Croce Verde, Daniele Sparvoli della Colma, Tonino Crocetti della Cgm.
In pratica, a seguito di un viaggio in Burundi e considerate le difficili condizioni in cui si trova a vivere la popolazione, basti pensare che il 50% dei bambini non sopravvive agli otto anni di età, che l’80% delle persone mangia una sola volta al giorno e che il salario medio non supera i cinquanta euro mensili a fronte di costi elevati per luce, benzina, farmaci, tecnologia, ecc. ovvero tutto quello che viene importato, vista la struttura realizzata da una suora missionaria francescana, Suor Stefanie, il Sermit ha pensato di portare aiuti consistenti in materiali sanitari. Dopo un primo invio, l’odv tolentinate si attivata per arrivare a raccogliere insieme all’omologo sodalizio recanatese circa 40 mila euro che sono serviti ad acquistare diverse apparecchiature medicali e materiali, sia nuovi che rigenerati.
"Grazie alla piena collaborazione di Colma Medical Devices e di Daniele Sparvoli è stato possibile fare importanti economie di scala che hanno permesso di inviare in Africa: una incubatrice neonatale, un ecografo palmare di ultima generazione che viste le ridotte dimensioni, grazie ad un tablet può essere facilmente utilizzato anche fuori della struttura ospedaliera, un concentratore di ossigeno, un monitor fetale, un carrello d’emergenza, un misuratore di pressione, diverse sedie e sgabelli oltre a medicinali vari (antibiotici, antinfiammatori, cortisonici, integratori); bende tubolari (nuovo); elletrocardiografo con carrello (rigenerato); sterilizzatore ospedaliero (rigenerato); 2 lettighe - 1 generica 1 ginecologica (rigenerate); strumentazione visita ginecologica (rigenerata); materiale neonatale (e accessori quali: passeggini, carrozzine, bilancia, culle, fasciatoi, biancheria varia, vestiario neonatale tutto donato e rigenerato)".
Fondamentale il coinvolgimento delle aziende private e professionisti del settore sanitario, oltre che dei privati cittadini, quali Associazione Raffaello Camerino, Associazione San Vincenzo de’ Paoli, Associazione Coordinamento solidarietà e sviluppo OdV - Montemarciano, Croce Verde Macerata, Cgm Srl surgelati, Fratelli Ramaccioni infissi, Autotrasporti Ciavaroli, Chiaroscuro Ristorante, Colma srl, Clik ufficio, Ancescao A.p.s. di Corridonia.
Anche i medici Loredana Piermattei, Sabina Brandi, Adriana Corneli, Francesca Orici e Nadia Storti hanno donato varie apparecchiature e presidi medici.Il container partirà dal porto di Genova il 6 dicembre e vista l’impossibilità di attraversare il canale di Suez dovrà affrontare, con l’unico corriere che ancora spedisce in Burundi, un lungo viaggio, superando anche una forte burocrazia per arrivare a destinazione a Gitega.
"L’intenzione comune, è stato ribadito da tutti nel corso della conferenza stampa, è quello di assicurare un pasto al giorno ai bambini seguiti nelle due missioni e alle suore, supportare l’ospedale regionale nei bisogni sanitari più urgenti delle mamme e dei bambini della comunità di Gitega, contrastare le principali malattie infettive, orientare e formare i giovani al lavoro qualificato, aiutare almeno 2/3 giovani l’anno ad intraprendere gli studi universitari e/o corsi post laurea, formare le suore infermiere e ostetriche all’utilizzo dei dispositivi medici, dare continuità al progetto". "Per raggiungere questo obiettivi si vuole sensibilizzazione e coinvolgere: singoli benefattori, associazioni confessionali e laiche, istituzioni pubbliche (SSN economia circolare), aziende private e pubbliche, persone di buona volontà, designazione del 5x1000 al Sermit".
A Pieve Torina i mercatini di Natale sono già un successo. A inaugurarli, sabato scorso, insieme alle luminarie del percorso kneipp, con il sindaco Alessandro Gentilucci c’era anche monsignor Massara, vescovo di Camerino, che ha auspicato che la luce illumini i cuori e nutra le speranze di pace.
«Con Pieve Torina Illumina, questo il titolo del nostro Natale» ha sottolineato Gentilucci «abbiamo reso dorate le acque limpide del percorso kneipp e il cielo stellato, nonostante la pioggia. Una suggestione fantastica per grandi e piccini». Non solo luminarie, ma anche prodotti tipici e artigianali per scoprire le tante peculiarità del territorio, dai salumi ai formaggi, dai distillati ai dolci, passando per gli addobbi natalizi. Anche quest’anno quindi, il Natale non sarà solo occasione di festa, bensì di rilancio dal punto di vista turistico: «Pieve Torina Illumina, incarna la luce della rinascita di chi ci crede e non si arrende» ha proseguito il sindaco, «e si insedia in modo dinamico tra le grandi attrazioni turistiche maceratesi».
Ad allietare l’accensione delle luminarie è intervenuto anche il corpo delle majorettes di Morrovalle, uno spettacolo nello spettacolo, con esibizioni di balli e coreografie che hanno divertito il numeroso pubblico presente. Alla fine, vin brulè per tutti.
Simonelli Group, leader globale nella produzione di macchine da caffè professionali, annuncia l'acquisizione di una partecipazione in 3TEMP, azienda svedese rinomata per le sue innovative macchine da caffè filtro.
Da quando le macchine da caffè Simonelli Group hanno rivoluzionato il mercato globale con la loro tecnologia all'avanguardia e l'attenzione alla sostenibilità, il panorama del caffè è molto cambiato: nuovi players hanno fatto il loro ingresso, nuove tecnologie sono state lanciate e, soprattutto, una nuova cultura del caffè si è diffusa in tutto il mondo, con una crescente domanda di caffè specialty e caffè filtro di alta qualità.
Viene dalla Svezia – patria di una radicata cultura del caffè in cui l’attenzione a materia prima e processi di estrazione è particolarmente raffinata– l’azienda 3TEMP di cui Simonelli Group ha acquisito una quota. Specializzata nella progettazione e produzione di macchine da caffè filtro, 3TEMP si distingue come esempio di eccellenza tecnologica ed innovativa ed ha costruito negli anni una solida reputazione come uno dei "segreti meglio custoditi" del settore.
Grazie al recente investimento nell’azienda svedese, Simonelli Group non si limita ad ampliare il proprio portafoglio prodotti, ma continua a rafforzare ulteriormente la propria posizione competitiva in un segmento in rapida crescita, riaffermando l’impegno ad offrire soluzioni complete e su misura per consumatori e professionisti di ogni mercato.
Le macchine da caffè filtro di 3TEMP, dotate di un sistema di erogazione senza serbatoio all'avanguardia, garantiscono che ogni tazza sia preparata con acqua fresca, preservando l’essenza naturale del caffè. Con ricette personalizzabili e un controllo preciso della temperatura, sia per il caffè caldo che freddo, l’avanzata tecnologia di estrazione 3TEMP è capace di soddisfare le esigenze di caffetterie, baristi e appassionati di caffè in tutto il mondo.
"La ricerca del partner giusto per accelerare i nostri ambiziosi piani di crescita è sempre stata incentrata su un player che condividesse la nostra incessante ricerca di qualità e innovazione - ha dichiarato Marco Feliziani, CEO Simonelli Group -. Quando ho incontrato per la prima volta il team 3TEMP, sono rimasto colpito dal loro impegno incrollabile per l'eccellenza e dalla loro passione per la tazza di caffè perfetta. Oggi, insieme, abbiamo l'opportunità unica di garantire un'offerta ampia e completa alle diverse richieste che vengono da caffetterie e baristi di tutto il mondo".
Con l’investimento in 3TEMP, Simonelli Group si avvia dunque a conquistare nuove quote di mercato e a rafforzare la propria posizione competitiva. In linea con i suoi ambiziosi piani di sviluppo, Simonelli Group mira a creare un ecosistema industriale integrato in grado di anticipare le tendenze di consumo del caffè, rispondere tempestivamente ai bisogni di clienti e consumatori e rafforzare le proprie capacità di reazione di fronte a potenziali turbolenze del mercato.
"Siamo entusiasti di unire le forze con Simonelli Group - ha dichiarato Peter Larsson, CEO 3TEMP - La loro capacità di scalare soluzioni innovative a livello globale ci permetterà di continuare a concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio: creare macchine per caffè filtro all'avanguardia. Più di una semplice partnership, questa è una collaborazione radicata in una passione condivisa per il caffè eccezionale e nell’impegno verso la sostenibilità. Si tratta di un passo incredibilmente emozionante e siamo impazienti di iniziare questo viaggio insieme".
Con la partecipazione in 3TEMP, Simonelli Group si prepara ad entrare in una nuova fase di crescita, allargando la propria presenza sui mercati internazionali e consolidando la propria leadership nel settore del caffè, sempre più orientato verso soluzioni sostenibili e su misura.
L’amministrazione comunale di Recanati si avvia ad una revisione del porta a porta, con l’obiettivo di approdare ad un più funzionale sistema di raccolta 'mista'. È quanto emerso dall’incontro preliminare dei giorni scorsi tra Comune e Cosmari. L’eliminazione del chip sui sacchetti blu vale un risparmio di circa 70.000 euro.
Dal 2025 Recanati dirà addio al microchip nei sacchetti blu della raccolta differenziata: un sistema che non risulta funzionale alla tariffazione puntuale e che, una volta eliminato, garantirà al Comune un risparmio tra i 60 e i 70mila euro. È questa una delle novità più importanti emerse dall’incontro dei giorni scorsi tra l’Amministrazione Comunale di Recanati, nelle persone del sindaco Emanuele Pepa e dell’Assessore al bilancio e alla nettezza urbana Sabrina Bertini, con la direttrice generale del Cosmari, Brigitte Pellei.
Presente anche Alfredo Mancinelli, rappresentante del Comune nel CdA Cosmari. Incontro preliminare per definire i passaggi che potranno portare nei prossimi mesi anche ad una revisione del sistema di raccolta porta a porta, destinato a trasformarsi in un sistema ‘misto’ più funzionale alle esigenze attuali di una città come Recanati, che già da tempo ha raggiunto e consolidato gli obiettivi stabiliti di raccolta differenziata.
Nello specifico, mentre plastica e carta continueranno ad essere raccolti porta a porta, l'umido, il vetro e l’indifferenziato potranno essere conferiti in appositi contenitori allestiti nei cosiddetti ‘green point’ posizionati in varie aree della città, mentre non vi sarà più il raccoglitore dei pannolini, poiché quest'ultima categoria di rifiuto verrà inglobata nell’indifferenziato.
"Una soluzione che andrà di fatto a migliorare il sistema di raccolta, rendendolo più funzionale sia alle esigenze di tariffazione puntuale, che a quelle dei cittadini e del decoro pubblico - spiega l’assessore Bertini - Molte persone, specialmente nella fascia di popolazione più anziana, hanno difficoltà a gestire il porta a porta così come è concepito oggi. La possibilità di conferire in orari e giorni liberi nei greenpoint è sicuramente migliorativa. Nel contempo, il notevole risparmio economico derivato dall’eliminazione dei microchip, ci consentirà l’allestimento di 2 distributori automatici di sacchetti e l’ammodernamento e il miglioramento di alcuni green point".
Recanati si era attivata fin dal mese di settembre chiedendo di incontrare il Cosmari sul punto ed ha ricevuto positivo riscontro, tanto da essere uno dei primi comuni interpellati dal Consorzio per aderire a questo progetto, che punta ad ottenere finanziamenti anche regionali per ammodernare l’intero servizio in modo strutturato.
Il Comune intende in ogni caso procedere su questa strada che è quella già delineata nel programma elettorale: "La nostra idea è da sempre quella di approdare ad un sistema diverso di raccolta dei rifiuti - commenta il sindaco Pepa - e questo progetto del Cosmari trova particolarmente il nostro favore perché va nella direzione che volevamo già intraprendere e che certamente seguiremo a prescindere come amministrazione comunale: con gli opportuni passaggi in giunta e Consiglio, l’obiettivo è di modificare progressivamente il sistema a partire dai primi mesi del 2025".
Nel Consiglio Comunale di Civitanova Marche, un episodio che ha suscitato accese polemiche ha visto il rifiuto di un importante Ordine del Giorno proposto dai consiglieri del centrosinistra, con l'appoggio dell'Anpi. La proposta, che chiedeva il riconoscimento dello Stato di Palestina, è stata bocciata con soli due voti di scarto. Un'azione che, secondo i firmatari dell’Ordine del Giorno, rivela una pericolosa superficialità da parte della maggioranza consiliare, a partire dal sindaco Ciarapica.
L'Ordine del Giorno, in linea con la posizione assunta da numerosi Comuni italiani ed europei, si inseriva nella storica formula “due popoli, due Stati” che l’ONU e la maggioranza delle nazioni del mondo ritengono la via per una pace duratura in Medio Oriente. La proposta sottolineava "la necessità di riconoscere i diritti fondamentali del popolo palestinese, comprese la difesa della propria terra, la fine delle persecuzioni e la possibilità di vivere in uno Stato indipendente e pacifico accanto a Israele".
Secondo i consiglieri firmatari Elisabetta Giorgini, Letizia Murri, Mirella Paglialunga, Francesco Micucci, Piero Gismondi, Lidia Iezzi e Juri Rosati, la bocciatura del documento rappresenta un gravissimo errore politico e morale. "Questa proposta era l’unica giusta e democratica", dichiarano i consiglieri, "capace di portare giustizia e convivenza in una regione martoriata da decenni di conflitti e violenze quotidiane che colpiscono soprattutto bambini, donne e uomini innocenti".
Il rifiuto della proposta, ad avviso dei consiglieri del centrosinistra, "non solo impedisce un segnale di solidarietà internazionale verso il popolo palestinese, ma riflette anche un atteggiamento cinico e privo di scrupoli da parte della maggioranza consiliare. La bocciatura, infatti, avrebbe mantenuto la posizione di chi ritiene "giusto" che il popolo palestinese continui a vivere sotto la minaccia di persecuzioni, espropriazioni e violenze senza la possibilità di costruire un proprio Stato".
L'Ordine del Giorno non è stato l’unico atto che ha sollevato critiche. Infatti, anche il sindaco Ciarapica è stato accusato di aver rimosso, con atteggiamento autoritario, lo striscione affisso al balcone di Palazzo Sforza, che esprimeva la posizione del Comune contro tutte le guerre. Questo gesto, secondo i consiglieri del centrosinistra,"dimostra un ulteriore segno di arroganza politica e di chiusura mentale, un approccio che non tiene conto delle opinioni e dei sentimenti della cittadinanza, sempre più distante da una maggioranza che sembra incapace di rispondere alle esigenze della comunità".
Macerata, ordinanza per il contenimento dell'inquinamento atmosferico: misure per attività produttive e riscaldamento. Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha firmato un'ordinanza per il contenimento delle emissioni inquinanti in atmosfera, che è entrata in vigore il 1° dicembre 2024 e rimarrà attiva fino al 15 aprile 2025. L'iniziativa, che recepisce le linee guida regionali, ha l’obiettivo di ridurre i rischi di inquinamento e migliorare la qualità dell’aria, tutelando la salute dei cittadini e dell'ambiente.
Limitazioni per il traffico e le attività produttive
Una delle misure più rilevanti riguarda il traffico veicolare. L'ordinanza vieta la circolazione dei veicoli a motore alimentati a benzina o diesel antecedenti agli standard Euro 4, inclusi i veicoli a trasporto pubblico locale, a meno che non siano registrati come veicoli di interesse storico e collezionistico. Inoltre, l’ordinanza impone restrizioni alla circolazione dinamica nel centro storico di Macerata per i veicoli più inquinanti, come quelli diesel ante Euro 4 e a benzina ante Euro 1. Tuttavia, i veicoli di servizio, come quelli delle forze di polizia, vigili del fuoco e ambulanze, sono esclusi da tali restrizioni, e sono previsti permessi temporanei per i veicoli commerciali adibiti al trasporto merci.
Attività produttive e riscaldamento sotto controllo
Per quanto riguarda le attività produttive, le imprese con impianti che emettono inquinanti atmosferici dovranno ridurre le emissioni di polveri e ossidi di azoto del 10% rispetto ai limiti autorizzati. Le attività di panificazione e ristorazione non potranno più utilizzare biomasse legnose per la cottura, a meno che non siano dotate di impianti di abbattimento delle polveri, e l’utilizzo di olio combustibile sarà vietato.
Inoltre, l'ordinanza introduce restrizioni per gli impianti di riscaldamento, con il divieto di accensione di impianti a biomassa solida (come legna e pellet) se nella stessa unità abitativa è presente un altro sistema di riscaldamento. Sono previste anche regole per l'uso di pellet di qualità certificata e l’obbligo di manutenzione stagionale degli impianti di riscaldamento, al fine di garantire un funzionamento efficiente e meno inquinante.
Attenzione ai pericoli in montagna: ghiaccio nascosto sotto la neve. Con l’arrivo dell'inverno, molte località montane sono ricoperte da un manto nevoso che, a causa delle basse temperature, si trasforma rapidamente in uno strato di ghiaccio invisibile. Questo fenomeno, che può sembrare inoffensivo, nasconde pericoli significativi, aumentando il rischio di incidenti, come quelli registrati lo scorso inverno sull'Appennino.
Il Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche invita tutti gli escursionisti a prestare particolare attenzione. I sentieri che sembrano facili possono diventare pericolosi in presenza di ghiaccio, anche su tratti ben conosciuti. È fondamentale dotarsi di attrezzatura invernale adeguata, come scarponi con suola antiscivolo, ramponi e piccozza, necessari per camminare in sicurezza su terreni ghiacciati.
L’esperienza nell’uso di questi strumenti è essenziale per evitare incidenti. Inoltre, si consiglia di non sottovalutare i rischi e, in caso di dubbio, di rinunciare a proseguire l’escursione. Il Soccorso Alpino raccomanda di prepararsi adeguatamente, informarsi sulle condizioni meteo e scegliere percorsi adatti al proprio livello di esperienza. La sicurezza in montagna passa attraverso la prudenza e la consapevolezza dei pericoli.
Un'atmosfera di gioia e nostalgia ha pervaso Camerino, dove i ragazzi del 1969 si sono riuniti per festeggiare il loro 55° compleanno. Questo gruppo, composto da nati, residenti, ex studenti e lavoratori della città, ha rinnovato una tradizione che li ha visti insieme anche per i 40 e i 50 anni.
Approfittando del Black Friday, hanno scherzosamente tentato di ottenere uno sconto di 25 anni, ma al momento della torta, il "prezzo anagrafico" è rimasto invariato. Come da consuetudine, è stato preparato un gadget commemorativo: un ombrello con la scritta "Noi del '69 55 Happy Birthday".
La celebrazione è stata un'occasione per rivivere ricordi, rafforzare legami e guardare con ottimismo al futuro, dimostrando che l'amicizia e lo spirito di comunità non conoscono età
La gara di ciclocross è un segno tangibile di come Urbisaglia stia cambiando, adottando un approccio che mette insieme al centro la salute, lo sport e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Il piccolo comune marchigiano continua a sorprendere per la sua capacità di trasformarsi in un luogo sempre più a misura di bicicletta. Ieri, nel cuore del Parco Archeologico, si è svolta la prima gara di ciclocross che ha visto protagonisti 100 corridori in una giornata di sport e convivialità che ha riunito tanti appassionati per la 4° prova regionale della Fertesino Cup. Un evento che ha entusiasticamente coinvolto gli interessati e messo in risalto le potenzialità del paese, che guarda al futuro con fiducia.
“Vincitori sono stati i cittadini di Urbisaglia, perché oggi abbiamo dimostrato come un paese possa vivere meglio e con uno stile di vita attivo in sintonia con l’ambiente”, ha dichiarato il sindaco Riccardo Natalini, visibilmente soddisfatto dell’evento che ha riscosso un grande successo. “Sono orgoglioso di essere il sindaco di un paese che non ha paura del futuro e che guarda allo sport e alla cultura come una sfida concreta e vincente.”
Un evento che non sarebbe stato possibile senza il contributo di numerosi partner. “Un grazie speciale va alla ditta Fertesino, che ha supportato l’iniziativa, agli organizzatori, alla Nuova Sibillini asd, al C.A.U. Urbisaglia e P.I.M. Sforzacosta, al personale del Comune, alla Polizia Locale, alla Protezione Civile, ai volontari, alla Drm, nonché all’Asl e al 118, che sono stati fondamentali per la buona riuscita della manifestazione”, ha continuato il sindaco.
La gara ha avuto luogo all’interno di uno dei luoghi simbolo di Urbisaglia, il Parco Archeologico, dove i partecipanti hanno avuto la possibilità di gareggiare immersi in un paesaggio storico, tra le vestigia dell’antica città romana di Urbs Salvia. Un’atmosfera che ha conferito alla competizione un fascino unico, rendendo il ciclocross non solo una sfida sportiva, ma anche un’occasione di riscoperta e valorizzazione del territorio.
“Urbisaglia, dunque, continua a pedalare verso il futuro, un futuro che non solo guarda alla tecnologia e alla sostenibilità, ma che si radica profondamente nella nostra storia e nelle tradizioni,- prosegue il sindaco Riccardo Natalini. “Tanto entusiasmo, bella energia. Andiamo avanti, pedalando nella storia. – conclude il primo cittadino”
Con l’iniziativa di oggi, Urbisaglia si conferma sempre più un esempio di innovazione e integrazione tra storia, sport e salute, un modello per tanti piccoli comuni che guardano al futuro con ottimismo.
Intorno alle 16:00, i vigili del fuoco sono intervenuti in via Einaudi per un incendio che aveva coinvolto una catasta di foglie secche. Non si conoscono ancora le origini dell'incendio.
La squadra di Civitanova, con due autobotti, ha provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’area.
I succhi di frutta sono tra le bevande più consumate, specialmente dai bambini, grazie al loro sapore gradevole e alla praticità di poterli portare facilmente nello zainetto per la merenda a scuola. Per molti, genitori e non, rappresentano un’alternativa salutare alle bevande dolci e gassate, oltre che un modo per arricchire la dieta quotidiana di grandi e piccoli con liquidi e frutta.
Tuttavia, bere un succo di frutta, anche se di qualità, non equivale a consumare un frutto intero. La frutta fresca è ricca di vitamine, minerali, fibre e fitocomposti, un insieme di sostanze con effetti protettivi per la nostra salute. Al contrario, i succhi di frutta hanno una composizione molto diversa: sono più ricchi di zuccheri e poveri di fibre e altri micronutrienti.
Un consumo eccessivo di succhi può infatti aumentare il rischio di obesità, malattie correlate e problemi ai denti. Ma qual è il consumo corretto? Esistono succhi migliori di altri?
Il problema non è l’alimento, ma il consumo sbilanciato. I succhi di frutta non sono dannosi di per sé, ma è importante consumarli con moderazione. È preferibile scegliere prodotti senza zuccheri aggiunti e inserirli in una dieta varia ed equilibrata.
È fondamentale ricordare che bere un succo non equivale a mangiare il frutto corrispondente, come spiegato in precedenza. Inoltre, è essenziale monitorare l’apporto giornaliero complessivo di zuccheri, educando soprattutto i più piccoli al gusto e alla consistenza della frutta intera, piuttosto che abituarli esclusivamente a succhi, spremute o bevande confezionate, spesso addolcite ulteriormente.
Infatti, molti succhi di frutta in commercio contengono zuccheri aggiunti. Anche le diciture come “senza zuccheri aggiunti” o “contiene solo zuccheri della frutta” possono essere fuorvianti: un succo 100% frutta, pur senza edulcoranti, contiene comunque il fruttosio naturalmente presente nella frutta. In alcuni casi, per rendere il sapore più dolce, viene aggiunto succo d’uva, che, pur essendo frutta, aumenta ulteriormente la concentrazione di zuccheri semplici nella bevanda.
Come regolarsi quindi? Bere succhi di frutta dovrebbe rimanere un’abitudine occasionale. Se graditi, possono essere consumati in quantità moderate, ma non sistematicamente e, soprattutto, mai come sostituti della frutta fresca o dell’acqua.
E per i bambini? I pediatri di tutto il mondo raccomandano un consumo limitato di succhi di frutta per i bambini in età scolare, mentre è consigliato evitarli del tutto durante lo svezzamento.
Attraveso una nota, l'Associazione commercianti di Macerata, informa la cittadinaza che la ruota panoraminca non verrà più istallata ai giardini Diaz. La causa? Un guasto di un pezzo fondamentale durante il trasporto.
Di seguito il testo del comunicato stampa:
"Con estremo rammarico il Presidente dell'Associazione Commercianti Macerata, Paolo Perini, prende atto della comunicazione, arrivata proprio oggi, di un problema tecnico riguardante la ruota panoramica che avrebbe dovuto arrivare a breve ai giardini Diaz per le festività natalizie. La ruota -a quanto riportato dal gestore- ha subito un danno durante il trasporto e, nonostante il tentativo di riparazione, non potrà essere messa in funzione a causa della necessaria sostituzione di un pezzo che arriverebbe non prima di 30gg. Come dal gestore stesso riportato in una mail inviata all'amministrazione comunale e allo stesso Perini: 'Buongiorno, purtroppo dalla fabbrica mi dicono che il pezzo rotto non è immediatamente reperibile, e senza quello la ruota panoramica non può funzionare, mi hanno detto che i tempi di consegna possono essere superiori ai 30gg lavorativi. Con molto rammarico e chiedendo scusa a tutta Macerata, devo purtroppo rinunciare per il periodo che avevamo stabilito. Grazie e ancora scusa."
Estremamente dispiaciuti, ma certi che il programma natalizio incontrerà i favori di tutti, i commercianti dell'ACM si stanno già dando da fare per le varie ed innumerevoli iniziative in programma".
Si è svolta oggi a Corridonia la cerimonia inaugurale di tre postazioni con defibrillatore ad uso pubblico. L’Associazione Cives O.d.v. di Macerata, dopo aver ottenuto il patrocinio del progetto “Corridonia Cardioprotetta” da parte dell’amministrazione comunale, ha attivato una raccolta fondi di associazioni, Enti, Aziende e privati cittadini, per acquistare postazioni pubbliche con defibrillatore.
Grazie alla sensibilità mostrata dai titolari della Farmacia Guglini, Blasi e San Claudio e alle loro donazioni, il Cives ha potuto acquistare 3 postazioni murali con defibrillatore a uso pubblico successivamente donate al Comune di Corridonia che ha prontamente provveduto alla loro collocazione.
La cerimonia presieduta dalla vicesindaca Nelia Calvigioni ha visto la partecipazione del presidente del Cives Macerata Sistino Tamaglini e della consigliera comunale Valentina Fioretti che ha curato la realizzazione dell’intero progetto.
I ringraziamenti da parte dell’Amministrazione comunale e del presidente del Cives vanno ai donatori promotori attenti della prevenzione a salvaguardia della tutela della salute pubblica che hanno consentito la realizzazione di una parte del progetto.
Altre postazioni sono in procinto di essere donate dal Cives al comune di Corridonia, appena verranno raggiunte le donazioni necessarie all’acquisto delle postazioni.
A breve, come previsto nel progetto, inizieranno gli incontri informativi gratuiti rivolti ai cittadini per diffondere informazioni sul funzionamento del sistema di emergenza sanitaria provinciale, su come affrontare una situazione di emergenza e su come funzionano i defibrillatori ad uso pubblico.
Si è svolta stamattina all’Abbadia di Fiastra la cerimonia simbolica per celebrare la seconda tornata di piantumazioni nel Parco della Vita, voluta dalla Fondazione Giustiniani Bandini come momento di ringraziamento e condivisione verso tutti coloro che hanno scelto di mettere a dimora una pianta in questo luogo. Una cerimonia sobria e semplice, ma intensa e carica di significato per i partecipanti.
Dopo la messa, celebrata nella chiesa dell’Abbazia dal vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi, il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, Renato Poletti, ha rivolto un saluto e un ringraziamento ai presenti ricordando l’importanza e il valore di questa iniziativa.
Il Parco della vita, che copre un’area di circa 2 ettari e mezzo, è stato concepito e realizzato dalla Fondazione Giustiniani Bandini affinché chiunque potesse piantarvi un albero, da dedicare a una persona cara, un nuovo nato, qualcuno che non c’è più, o un evento particolare della propria esistenza. Ogni albero diventa quindi il testimone di una nuova vita, o il custode del ricordo di qualcuno o di qualcosa.
Il Parco è stato ufficialmente inaugurato nell’aprile dello scorso anno, e nell’occasione vennero piantati una trentina di alberi di natura istituzionale, dedicati a vari enti e istituzioni. Fin da subito l’iniziativa ha riscosso un grande successo, e la Fondazione ha cominciato a ricevere numerose adesioni e prenotazioni per la piantumazione di alberi da parte di privati cittadini.
Quella celebrata oggi è appunto la seconda piantumazione di alberi di privati, ben 112, che fa seguito a quella che si è svolta il 7 aprile scorso, quando furono 111 le piante messe a dimora.
Un nuovo polmone verde che conta ormai quasi 260 alberi, dunque, e che cresce di anno in anno andando ad arricchire ancor di più un contesto ambientale e vegetazionale, già di grande rilievo, come quello dell’Abbadia di Fiastra, che è anche una Riserva Naturale Statale fin dal 1984.
“Il Parco della Vita è divenuto un nuovo importante punto attrattivo e di riferimento per tutti i frequentatori dell’Abbadia – dice Renato Poletti, presidente della Fondazione – nel quale ora abbiamo anche l’onore di poter ospitare una pianta davvero speciale, ossia un olivo che abbiamo dedicato a Papa Francesco, e che è stato da lui personalmente benedetto”.
“Si tratta di un piccolo strappo ad una regola che ci eravamo dati – prosegue Poletti – e cioè di avere all’interno di questo Parco soltanto un olivo, quello posto al centro e dedicato al Duca Sigismondo Giustiniani Bandini, ma si tratta di un’eccezione che abbiamo fatto con grande piacere, nella consapevolezza che quest’albero diventerà per tutti i frequentatori dell’Abbadia un simbolo di fede e di rispetto per la natura, secondo i valori che Sua Santità ha enunciato nella sua enciclica Laudato si’ “.
Un episodio che ha messo in luce una situazione di abusivismo commerciale è avvenuto ad Ancona, dove un circolo è stato denunciato per il furto di due bottiglie di birra da parte di due giovani. I due, dopo aver sottratto le bevande senza pagare, si sono allontanati dal locale, ma il gestore ha prontamente sporto denuncia alla polizia. Tuttavia, dagli accertamenti successivi è emerso che il circolo in questione operava senza alcuna autorizzazione, risultando essere completamente abusivo.
Il Comune dorico aveva infatti già negato l'autorizzazione ad aprire il locale, in quanto i documenti presentati per avviare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande erano risultati irregolari, con criticità sia dal punto di vista edilizio che relativamente alla situazione dei soci del circolo. Quest’ultimi, infatti, avevano precedenti penali e pregiudizi di polizia, circostanze che avevano portato al diniego della pratica da parte dell’amministrazione comunale.
Nonostante il diniego ufficiale, il circolo aveva comunque avviato l’attività in maniera abusiva. I poliziotti della Questura, intervenuti a seguito della denuncia per il furto, hanno così proceduto a sanzionare il gestore con una multa di 5.000 euro, in base alla Legge regionale sul commercio (n. 22 del 2021), che regolamenta le attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha sottolineato che l'operato della polizia sarà intensificato, in particolare a ridosso delle festività natalizie, quando la presenza di locali non autorizzati potrebbe aumentare, a danno sia della sicurezza che della concorrenza leale nel settore commerciale.
“In ogni tempo, l’uomo ha cercato non solo le pietre preziose, ma anche le pietre insolite, strane, quelle che attirano l’attenzione per qualche irregolarità della forma o per una certa significativa bizzarria di disegno o colore […]” (R. Caillois, ‘La scrittura delle pietre’)
Se le pietre, come scriveva l’antropologo e scrittore francese Caillois nel suo capolavoro, hanno in sé una bellezza atavica, intima e immutabile, il lavoro della Simeg di San Severino, leader nel settore delle lavorazioni di marmi e pietre naturali, è quello di proseguire l’opera iniziata dalla natura, moltiplicandone, di generazione in generazione, le possibilità e gli usi.
Quest’anno l’azienda settempedana ha festeggiato l’importantissimo e longevo traguardo dei novant’anni di attività in due occasioni; la prima, quest’estate, che ha visto riunirsi in un clima di gioia e condivisione tutto il gruppo di dipendenti e collaboratori e la seconda, giovedì 28 novembre, in abito da ‘gala’ e con una partecipazione ugualmente sentita, nella suggestiva cornice del Teatro della Filarmonica di Macerata.
Spesso le migliori celebrazioni sono foriere di preziose occasioni: così, nel pomeriggio di giovedì, lo stabilimento ha aperto le sue porte per un tour esclusivo dei reparti produttivi, offrendo uno sguardo inedito e degli squarci illuminanti su una realtà dove la maestria artigianale incontra l'avanguardia tecnologica. In questo viaggio tra le macchine più sofisticate e le mani sapienti degli operatori, si dispiega un mondo dove ogni dettaglio, dalla progettazione alla realizzazione finale, si fonde in perfetta e conciliata sinergia. Lo sguardo del visitatore che si immerge in questo spazio produttivo è quello di chi contempla un’opera in divenire, un processo che si svela passo dopo passo.
Qui, i macchinari, dalle frese alle segatrici numeriche, dalle levigatrici alle macchine per il taglio e il trattamento delle superfici, sono progettate per rispondere a esigenze di massima precisione. Non meno rilevante è il lavoro della falegnameria, una realtà integrata nello stabilimento, che si occupa della produzione delle strutture di imballaggio destinate a proteggere e preservare l'integrità delle opere realizzate.
La Simeg, inoltre, si distingue anche per una costante ricerca che guarda alla sostenibilità e all’innovazione; a tal riguardo ha integrato un sistema di pannelli fotovoltaici che permettono di ridurre del 58% la dipendenza energetica dalla rete elettrica. Inoltre, per preservare le risorse idriche, l’azienda depura e recupera circa il 95% dell’acqua utilizzata nel ciclo produttivo. Non solo, ma utilizza anche gli scarti lapidei per il risanamento ambientale a km 0 di una cava dismessa e tutto lo stabilimento è illuminato da LED di ultimissima generazione.
Conclusa la visita, si torna nella zona d’ingresso e il passo, già in uscita, porta con sé un ricordo speciale; testimonianza della professionalità tramata da garbo raro e distintivo del presidente Oliviero Rotini, di suo figlio Carlo e di tutte le persone che fanno parte della Simeg. Così, i visitatori sono usciti con in mano un prezioso libello-archivio a firma di chi la storia di questa azienda l’ha vissuta in prima persona e ne ha raccolto le testimonianze dalle origini: “Suona la sirena” di Marta Bellomarì Stortini.
Sempre seguendo il fil rouge dei festeggiamenti, dall’atelier del marmo e delle pietre si passa all’atmosfera soffusa e “vellutata” dell’affascinante Teatro della Filarmonica di Macerata dove, ad accogliere i presenti, una serie di installazioni inaspettate e sorprendenti, pensate per esprimere la visione di Simeg del design consapevole. Lungo la scalinata e nel foyer del teatro irrompono isole di verde e pietra, di natura e materia. Dall’erba e dalle piante spuntano, eleganti e sofisticati, i pezzi unici che derivano dai materiali di scarto o in eccesso. Dagli scarti di marmo alla creazione di opere d’arte, dai magazzini dell’azienda agli spazi dell’abitare. Un rituale virtuoso che celebra la perfezione della natura e l’importanza di un design capace di dare nuova vita alla materia.
Alla cena evento hanno preso parte, tra gli altri, la sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei, il dirigente scolastico dell’ITTIS di San Severino Sandro Luciani, il presidente e il direttore di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi e Gianni Niccolò, insieme ai rappresentati del Gruppo Giovani Imprenditori, e le principali aziende fornitrici, clienti e partners di Simeg a livello locale e nazionale.
Durante la serata, condotta da Matteo Pasquali, è stato proiettato un video-racconto dei 90 anni di storia di Simeg attraverso le tappe miliari del percorso aziendale e familiare. Oliviero Rotini ha poi emozionato tutti gli ospiti con il suo ricordo dei personaggi chiave della storia di Simeg, dal fondatore Nello Grandinetti a Mario Rotini, coloro che non solo hanno dato avvio al progetto Simeg, ma soprattutto che ne hanno plasmato la filosofia e i valori.
Carlo Rotini ha sottolineato, inoltre, come il percorso dell’azienda sia una sfida al miglioramento continuo, una sfida che può essere affrontata solo grazie al contributo di tutti coloro che partecipano al progetto: clienti, fornitori, partners, e, ovviamente, al primo posto tutti i collaboratori, i veri artefici del successo dell’azienda. Ha voluto con sé sul palco tutti i dipendenti presenti in sala per tributare loro l’applauso sentito, l’affetto e la gratitudine da parte della famiglia e di tutti i presenti.
“Le persone e la relazione sono al centro dell’universo di valori di Simeg. Questo è il nostro capitale più grande, di cui ci prendiamo cura ogni giorno. Ed è anche la principale eredità che i nostri primi 90 anni di storia ci hanno lasciato, e di cui facciamo tesoro”, commenta Carlo Rotini.
“Questa serata è stata ancora più bella di come l’avessi immaginata. – chiosa Oliviero Rotini – In uno scenario sempre più complesso, mutevole, sfidante la nostra forza è quella di poter contare su una rete di persone e di realtà che condividono i nostri valori e che sono parte integrante della vita di Simeg. Mi riempie di orgoglio vedere qui con noi i nostri principali partners, molti dei quali hanno percorso chilometri per raggiungerci e condividere con noi questo momento a cui teniamo particolarmente”.
Il Black Friday ha acceso i riflettori anche quest’anno, ma con un’aria diversa. Al centro commerciale Val di Chienti, tra vetrine accattivanti e promozioni speciali, i negozi stanno vivendo una giornata che, pur con un buon flusso di clienti, lascia spazio a nuove abitudini di acquisto. Il bilancio di questa giornata si presenta comunque positivo. A farla da padrone sono la diluizione delle offerte e un’aspettativa di maggior affluenza nel weekend.
Le commesse del Cafè del Mar raccontano di un’affluenza discreta ma non eccezionale: "Quest’anno il Black Friday è più diluito. Gli sconti sono iniziati prima e questo ha distribuito gli acquisti su più giorni". La strategia degli sconti anticipati sembra aver modificato il tradizionale assalto al venerdì, rendendolo parte di un periodo più lungo e meno concentrato.
Da 'Oltre' ci si prepara a un fine settimana intenso: "Buona affluenza, ma aspettiamo più gente fra sabato e domenica". Per molti, infatti, il vero momento di shopping arriverà nel weekend, con il tempo libero a disposizione dei clienti a fare da traino.Non manca però chi registra numeri alti già dal venerdì. Le commesse di Zuiki raccontano di una giornata movimentata: "Tantissimi clienti, una giornata intensa".
Nonostante i negozi del Val di Chienti abbiano il loro pubblico affezionato, emerge un dato che sta cambiando il volto del Black Friday: sempre più persone scelgono di fare acquisti online. La comodità delle piattaforme e la vasta scelta offerta dal web sono difficili da battere. Tuttavia, provare un capo di persona, osservare un prodotto dal vivo, toccarlo con mano "non ha prezzo", come sottolineano in molti.
I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata guidati dal presidente Alessio Castricini,in occasione di un incontro formativo, hanno visitato la Campetella Robotic Center di Montecassiano.
Carlo e Gaia Campetella alla guida dell’azienda, hanno accolto i Giovani Imprenditori raccontando la storia della Campetella Robotic Center che è presente nel mercato dal 1897 e che oggi è giunta alla sua quinta generazione.
Una realtà nata per la progettazione e produzione di macchinari per il settore agricolo che grazie alla passione e alla visione, di chi negli anni ha saputo guidarla, è diventata leader internazionale nello sviluppo di sistemi di automazione industriale, in particolare per soluzioni robotizzate nello stampaggio di materie plastiche.
Carlo Campetella, nel parlare ai giovani, ha sottolineato che la Campetella Robotic Center non realizza solo soluzioni standardizzate, ma specifiche e rispondenti alle singole esigenze dei clienti, che inoltre possono contare sulla loro assistenza post- vendita, sottolineando come sia fondamentale garantire non solo il prodotto ma anche il servizio.
Campetella ha concluso il suo intervento esortando i Giovani a investire costantemente nell’innovazione, nella formazione e nella valorizzazione delle competenze che sono i punti fondanti per raggiungere gli obiettivi prefissi.
Formazione che la Campetella Robotic Center pone da sempre al centro, grazie anche alla collaborazione fondamentale con gli Istituti Scolastici, le Università, l’Istituto Italiano di Tecnologia e attraverso l’Academy eduCamp interna per i propri dipendenti, clienti e fornitori.
Oggi, in tutta la regione, si è registrata una grande adesione allo sciopero proclamato da Cgil e Uil, con oltre 4500 persone che hanno preso parte al corteo organizzato a Fabriano. Tra le vie della città, il corteo ha rappresentato una risposta forte e chiara alle problematiche legate al carovita e alla difficoltà crescente delle famiglie.
Secondo i primi dati provenienti dalle principali aziende ed enti locali e sindacati, l'adesione allo sciopero è stata significativa. All'Azienda ospedaliera regionale ha scioperato il 20% del personale, mentre all'AST di Pesaro l'adesione è stata del 50%. Nella sanità pesarese, la media dello sciopero ha raggiunto il 70%, con punte del 90% nel blocco operatorio. Tra le aziende, l'adesione ha toccato punte del 75% alla Poltrona Frau, del 65% alla Clabo e del 65% alla Ifi. Altre adesioni importanti sono state registrate alla Beko (60%), al Gruppo Ariston (80%) e alla CRN (92%). Ancora più alta la partecipazione a Le Machine Celibi e Serenissima Ristorazione, con il 100% e il 75%, rispettivamente. Infine, alle Coop Carnj e Itm (Manifattura tabacchi), l'adesione è stata del 30% e del 40%.
Giuseppe Santarelli, segretario generale della Cgil Marche, ha commentato: “Le preoccupazioni per la tenuta del sistema industriale che avevamo registrato nelle assemblee si sono rivelate realtà: la grande adesione allo sciopero di oggi è una conferma. Il Governo, se vuole, può cambiare questa manovra. I lavoratori, oggi, hanno dato la loro risposta: la partecipazione alla manifestazione rende sempre più concreta l’esigenza di far fronte al problema del carovita e del calo costante del potere di acquisto delle famiglie. Anche la Regione può avere il suo ruolo nel sostenere la lotta alla povertà crescente nelle Marche e una politica industriale mirata".
Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche, ha aggiunto: “Malgrado la narrazione di chi decreta l’agonia del sindacato e i presunti cali di adesioni, la partecipazione di questa mattina ci conferma quanto già registriamo nelle assemblee sindacali e nelle elezioni RSU nelle aziende. I lavoratori hanno voglia di partecipare. Lo hanno dimostrato questa mattina e lo dimostrano ogni volta che è necessario difendere il lavoro e i diritti. Questa è la conferma del riconoscimento dell’utilità del sindacato, che si contrappone all’emorragia di consensi e di credibilità della politica, testimoniata dal preoccupante astensionismo che viene certificato a ogni consultazione elettorale. Noi continueremo a non essere indifferenti e a batterci contro le disuguaglianze sociali ed economiche che anche in questa regione stanno crescendo in maniera insostenibile.”
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di fornitura e posa in opera di dispositivi per il funzionamento degli ascensori di via Buozzi.
Dovendo ottemperare all’obbligo della revisione decennale dei due ascensori pubblici, l’Amministrazione comunale ha incaricato l’ingegnere Arianna Nasini, funzionario del Servizio Patrimonio Edilizio, di predisporre il progetto esecutivo per effettuare le lavorazioni necessarie per garantire i requisiti di sicurezza richiesti dalla normativa tecnica vigente all’atto delle prove funzionali e delle verifiche.
Nella relazione dei tecnici, si specifica che saranno sostituite alcune porzioni dei due ascensori. In particolare, le lavorazioni da effettuare sono la verifica dell’impianto elettrico, la sostituzione del kit guarnizioni e del quadro di manovra e altri interventi ai cavi elettrici, al locale motore in armadio, alla porta di cabina, insieme ad altri aspetti tecnici necessari al ripristino dell’efficienza della struttura e della sicurezza degli utenti.
L’intervento prevede un impegno di spesa con fondi comunali. Per la redazione del progetto esecutivo l’Ufficio tecnico ha definito un computo metrico estimativo applicando il prezzario ufficiale 2024 della Regione Marche in materia di lavori pubblici e di sicurezza e salute nei cantieri temporanei e mobili e prezziario DEI, stimando un importo complessivo di 70.000 euro.