Attualità

Corridonia Cardioprotetta: installati tre defibrillatori a uso pubblico

Corridonia Cardioprotetta: installati tre defibrillatori a uso pubblico

Si è svolta oggi a Corridonia la cerimonia inaugurale di tre postazioni con defibrillatore ad uso pubblico. L’Associazione Cives O.d.v. di Macerata, dopo aver ottenuto il patrocinio del progetto “Corridonia Cardioprotetta” da parte dell’amministrazione comunale, ha attivato una raccolta fondi di associazioni, Enti, Aziende e privati cittadini, per acquistare postazioni pubbliche con defibrillatore. Grazie alla sensibilità mostrata dai titolari della Farmacia Guglini, Blasi e San Claudio e alle loro donazioni, il Cives ha potuto acquistare 3 postazioni murali con defibrillatore a uso pubblico successivamente donate al Comune di Corridonia che ha prontamente provveduto alla loro collocazione. La cerimonia presieduta dalla vicesindaca Nelia Calvigioni ha visto la partecipazione del presidente del Cives Macerata Sistino Tamaglini e della consigliera comunale Valentina Fioretti che ha curato la realizzazione dell’intero progetto. I ringraziamenti da parte dell’Amministrazione comunale e del presidente del Cives vanno ai donatori promotori attenti della prevenzione a salvaguardia della tutela della salute pubblica che hanno consentito la realizzazione di una parte del progetto.  Altre postazioni sono in procinto di essere donate dal Cives al comune di Corridonia, appena verranno raggiunte le donazioni necessarie all’acquisto delle postazioni. A breve, come previsto nel progetto, inizieranno gli incontri informativi gratuiti rivolti ai cittadini per diffondere informazioni sul funzionamento del sistema di emergenza sanitaria provinciale, su come affrontare una situazione di emergenza e su come funzionano i defibrillatori ad uso pubblico.

30/11/2024 16:21
Il Parco della Vita cresce con 112 nuovi alberi: la seconda tornata di piantumazioni all’Abbadia di Fiastra

Il Parco della Vita cresce con 112 nuovi alberi: la seconda tornata di piantumazioni all’Abbadia di Fiastra

Si è svolta stamattina all’Abbadia di Fiastra la cerimonia simbolica per celebrare la seconda tornata di piantumazioni nel Parco della Vita, voluta dalla Fondazione Giustiniani Bandini come momento di ringraziamento e condivisione verso tutti coloro che hanno scelto di mettere a dimora una pianta in questo luogo. Una cerimonia sobria e semplice, ma intensa e carica di significato per i partecipanti. Dopo la messa, celebrata nella chiesa dell’Abbazia dal vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi, il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, Renato Poletti, ha rivolto un saluto e un ringraziamento ai presenti ricordando l’importanza e il valore di questa iniziativa. Il Parco della vita, che copre un’area di circa 2 ettari e mezzo, è stato concepito e realizzato dalla Fondazione Giustiniani Bandini affinché chiunque potesse piantarvi un albero, da dedicare a una persona cara, un nuovo nato, qualcuno che non c’è più, o un evento particolare della propria esistenza. Ogni albero diventa quindi il testimone di una nuova vita, o il custode del ricordo di qualcuno o di qualcosa. Il Parco è stato ufficialmente inaugurato nell’aprile dello scorso anno, e nell’occasione vennero piantati una trentina di alberi di natura istituzionale, dedicati a vari enti e istituzioni. Fin da subito l’iniziativa ha riscosso un grande successo, e la Fondazione ha cominciato a ricevere numerose adesioni e prenotazioni per la piantumazione di alberi da parte di privati cittadini. Quella celebrata oggi è appunto la seconda piantumazione di alberi di privati, ben 112, che fa seguito a quella che si è svolta il 7 aprile scorso, quando furono 111 le piante messe a dimora. Un nuovo polmone verde che conta ormai quasi 260 alberi, dunque, e che cresce di anno in anno andando ad arricchire ancor di più un contesto ambientale e vegetazionale, già di grande rilievo, come quello dell’Abbadia di Fiastra, che è anche una Riserva Naturale Statale fin dal 1984. “Il Parco della Vita è divenuto un nuovo importante punto attrattivo e di riferimento per tutti i frequentatori dell’Abbadia – dice Renato Poletti, presidente della Fondazione – nel quale ora abbiamo anche l’onore di poter ospitare una pianta davvero speciale, ossia un olivo che abbiamo dedicato a Papa Francesco, e che è stato da lui personalmente benedetto”. “Si tratta di un piccolo strappo ad una regola che ci eravamo dati – prosegue Poletti – e cioè di avere all’interno di questo Parco soltanto un olivo, quello posto al centro e dedicato al Duca Sigismondo Giustiniani Bandini, ma si tratta di un’eccezione che abbiamo fatto con grande piacere, nella consapevolezza che quest’albero diventerà per tutti i frequentatori dell’Abbadia un simbolo di fede e di rispetto per la natura, secondo i valori che Sua Santità ha enunciato nella sua enciclica Laudato si’ “.

30/11/2024 15:20
Denuncia un furto, ma il circolo privato è abusivo: sanzionato il gestore

Denuncia un furto, ma il circolo privato è abusivo: sanzionato il gestore

Un episodio che ha messo in luce una situazione di abusivismo commerciale è avvenuto ad Ancona, dove un circolo è stato denunciato per il furto di due bottiglie di birra da parte di due giovani. I due, dopo aver sottratto le bevande senza pagare, si sono allontanati dal locale, ma il gestore ha prontamente sporto denuncia alla polizia. Tuttavia, dagli accertamenti successivi è emerso che il circolo in questione operava senza alcuna autorizzazione, risultando essere completamente abusivo. Il Comune dorico aveva infatti già negato l'autorizzazione ad aprire il locale, in quanto i documenti presentati per avviare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande erano risultati irregolari, con criticità sia dal punto di vista edilizio che relativamente alla situazione dei soci del circolo. Quest’ultimi, infatti, avevano precedenti penali e pregiudizi di polizia, circostanze che avevano portato al diniego della pratica da parte dell’amministrazione comunale. Nonostante il diniego ufficiale, il circolo aveva comunque avviato l’attività in maniera abusiva. I poliziotti della Questura, intervenuti a seguito della denuncia per il furto, hanno così proceduto a sanzionare il gestore con una multa di 5.000 euro, in base alla Legge regionale sul commercio (n. 22 del 2021), che regolamenta le attività di somministrazione di alimenti e bevande. Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha sottolineato che l'operato della polizia sarà intensificato, in particolare a ridosso delle festività natalizie, quando la presenza di locali non autorizzati potrebbe aumentare, a danno sia della sicurezza che della concorrenza leale nel settore commerciale.

30/11/2024 11:00
Dall'Atelier delle pietre al Teatro Filarmonica: la Simeg celebra i suoi 90 anni di storia e innovazione (FOTO)

Dall'Atelier delle pietre al Teatro Filarmonica: la Simeg celebra i suoi 90 anni di storia e innovazione (FOTO)

“In ogni tempo, l’uomo ha cercato non solo le pietre preziose, ma anche le pietre insolite, strane, quelle che attirano l’attenzione per qualche irregolarità della forma o per una certa significativa bizzarria di disegno o colore […]” (R. Caillois, ‘La scrittura delle pietre’) Se le pietre, come scriveva l’antropologo e scrittore francese Caillois nel suo capolavoro, hanno in sé una bellezza atavica, intima e immutabile, il lavoro della Simeg di San Severino, leader nel settore delle lavorazioni di marmi e pietre naturali, è quello di proseguire l’opera iniziata dalla natura, moltiplicandone, di generazione in generazione, le possibilità e gli usi. Quest’anno l’azienda settempedana ha festeggiato l’importantissimo e longevo traguardo dei novant’anni di attività in due occasioni; la prima, quest’estate, che ha visto riunirsi in un clima di gioia e condivisione tutto il gruppo di dipendenti e collaboratori e la seconda, giovedì 28 novembre, in abito da ‘gala’ e con una partecipazione ugualmente sentita, nella suggestiva cornice del Teatro della Filarmonica di Macerata. Spesso le migliori celebrazioni sono foriere di preziose occasioni: così, nel pomeriggio di giovedì, lo stabilimento ha aperto le sue porte per un tour esclusivo dei reparti produttivi, offrendo uno sguardo inedito e degli squarci illuminanti su una realtà dove la maestria artigianale incontra l'avanguardia tecnologica. In questo viaggio tra le macchine più sofisticate e le mani sapienti degli operatori, si dispiega un mondo dove ogni dettaglio, dalla progettazione alla realizzazione finale, si fonde in perfetta e conciliata sinergia. Lo sguardo del visitatore che si immerge in questo spazio produttivo è quello di chi contempla un’opera in divenire, un processo che si svela passo dopo passo. Qui, i macchinari, dalle frese alle segatrici numeriche, dalle levigatrici alle macchine per il taglio e il trattamento delle superfici, sono progettate per rispondere a esigenze di massima precisione. Non meno rilevante è il lavoro della falegnameria, una realtà integrata nello stabilimento, che si occupa della produzione delle strutture di imballaggio destinate a proteggere e preservare l'integrità delle opere realizzate. La Simeg, inoltre, si distingue anche per una costante ricerca che guarda alla sostenibilità e all’innovazione; a tal riguardo ha integrato un sistema di pannelli fotovoltaici che permettono di ridurre del 58% la dipendenza energetica dalla rete elettrica. Inoltre, per preservare le risorse idriche, l’azienda depura e recupera circa il 95% dell’acqua utilizzata nel ciclo produttivo. Non solo, ma utilizza anche gli scarti lapidei per il risanamento ambientale a km 0 di una cava dismessa e tutto lo stabilimento è illuminato da LED di ultimissima generazione. Conclusa la visita, si torna nella zona d’ingresso e il passo, già in uscita, porta con sé un ricordo speciale; testimonianza della professionalità tramata da garbo raro e distintivo del presidente Oliviero Rotini, di suo figlio Carlo e di tutte le persone che fanno parte della Simeg. Così, i visitatori sono usciti con in mano un prezioso libello-archivio a firma di chi la storia di questa azienda l’ha vissuta in prima persona e ne ha raccolto le testimonianze dalle origini: “Suona la sirena” di Marta Bellomarì Stortini. Sempre seguendo il fil rouge dei festeggiamenti, dall’atelier del marmo e delle pietre si passa all’atmosfera soffusa e “vellutata” dell’affascinante Teatro della Filarmonica di Macerata dove, ad accogliere i presenti, una serie di installazioni inaspettate e sorprendenti, pensate per esprimere la visione di Simeg del design consapevole. Lungo la scalinata e nel foyer del teatro irrompono isole di verde e pietra, di natura e materia. Dall’erba e dalle piante spuntano, eleganti e sofisticati, i pezzi unici che derivano dai materiali di scarto o in eccesso. Dagli scarti di marmo alla creazione di opere d’arte, dai magazzini dell’azienda agli spazi dell’abitare. Un rituale virtuoso che celebra la perfezione della natura e l’importanza di un design capace di dare nuova vita alla materia. Alla cena evento hanno preso parte, tra gli altri, la sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei, il dirigente scolastico dell’ITTIS di San Severino Sandro Luciani, il presidente e il direttore di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi e Gianni Niccolò, insieme ai rappresentati del Gruppo Giovani Imprenditori, e le principali aziende fornitrici, clienti e partners di Simeg a livello locale e nazionale. Durante la serata, condotta da Matteo Pasquali, è stato proiettato un video-racconto dei 90 anni di storia di Simeg attraverso le tappe miliari del percorso aziendale e familiare. Oliviero Rotini ha poi emozionato tutti gli ospiti con il suo ricordo dei personaggi chiave della storia di Simeg, dal fondatore Nello Grandinetti a Mario Rotini, coloro che non solo hanno dato avvio al progetto Simeg, ma soprattutto che ne hanno plasmato la filosofia e i valori. Carlo Rotini ha sottolineato, inoltre, come il percorso dell’azienda sia una sfida al miglioramento continuo, una sfida che può essere affrontata solo grazie al contributo di tutti coloro che partecipano al progetto: clienti, fornitori, partners, e, ovviamente, al primo posto tutti i collaboratori, i veri artefici del successo dell’azienda. Ha voluto con sé sul palco tutti i dipendenti presenti in sala per tributare loro l’applauso sentito, l’affetto e la gratitudine da parte della famiglia e di tutti i presenti. “Le persone e la relazione sono al centro dell’universo di valori di Simeg. Questo è il nostro capitale più grande, di cui ci prendiamo cura ogni giorno. Ed è anche la principale eredità che i nostri primi 90 anni di storia ci hanno lasciato, e di cui facciamo tesoro”, commenta Carlo Rotini. “Questa serata è stata ancora più bella di come l’avessi immaginata. – chiosa Oliviero Rotini – In uno scenario sempre più complesso, mutevole, sfidante la nostra forza è quella di poter contare su una rete di persone e di realtà che condividono i nostri valori e che sono parte integrante della vita di Simeg. Mi riempie di orgoglio vedere qui con noi i nostri principali partners, molti dei quali hanno percorso chilometri per raggiungerci e condividere con noi questo momento a cui teniamo particolarmente”.  

29/11/2024 20:00
Il 'Black Friday' si trasforma in 'Black Week' al Val di Chienti: "Puntiamo anche sul fine settimana" (FOTO)

Il 'Black Friday' si trasforma in 'Black Week' al Val di Chienti: "Puntiamo anche sul fine settimana" (FOTO)

Il Black Friday ha acceso i riflettori anche quest’anno, ma con un’aria diversa. Al centro commerciale Val di Chienti, tra vetrine accattivanti e promozioni speciali, i negozi stanno vivendo una giornata che, pur con un buon flusso di clienti, lascia spazio a nuove abitudini di acquisto. Il bilancio di questa giornata si presenta comunque positivo. A farla da padrone sono la diluizione delle offerte e un’aspettativa di maggior affluenza nel weekend. Le commesse del Cafè del Mar raccontano di un’affluenza discreta ma non eccezionale: "Quest’anno il Black Friday è più diluito. Gli sconti sono iniziati prima e questo ha distribuito gli acquisti su più giorni". La strategia degli sconti anticipati sembra aver modificato il tradizionale assalto al venerdì, rendendolo parte di un periodo più lungo e meno concentrato. Da 'Oltre' ci si prepara a un fine settimana intenso: "Buona affluenza, ma aspettiamo più gente fra sabato e domenica". Per molti, infatti, il vero momento di shopping arriverà nel weekend, con il tempo libero a disposizione dei clienti a fare da traino.Non manca però chi registra numeri alti già dal venerdì. Le commesse di Zuiki raccontano di una giornata movimentata: "Tantissimi clienti, una giornata intensa". Nonostante i negozi del Val di Chienti abbiano il loro pubblico affezionato, emerge un dato che sta cambiando il volto del Black Friday: sempre più persone scelgono di fare acquisti online. La comodità delle piattaforme e la vasta scelta offerta dal web sono difficili da battere. Tuttavia, provare un capo di persona, osservare un prodotto dal vivo, toccarlo con mano "non ha prezzo", come sottolineano in molti.  

29/11/2024 19:10
La Campetella Robotic Center accoglie i Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata: un esempio di eccellenza italiana

La Campetella Robotic Center accoglie i Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata: un esempio di eccellenza italiana

I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata guidati dal presidente Alessio Castricini,in occasione di un incontro formativo, hanno visitato la Campetella Robotic Center di Montecassiano. Carlo e Gaia Campetella alla guida dell’azienda, hanno accolto i Giovani Imprenditori raccontando la storia  della Campetella Robotic Center che è presente nel mercato dal 1897 e che oggi è giunta alla sua quinta generazione. Una realtà nata per la progettazione e produzione di macchinari per il settore agricolo che grazie alla passione e alla visione, di chi negli anni ha saputo guidarla, è diventata leader internazionale nello sviluppo di sistemi di automazione industriale, in particolare per soluzioni robotizzate nello stampaggio di materie plastiche. Carlo Campetella, nel parlare ai giovani, ha sottolineato che la Campetella Robotic Center non realizza solo soluzioni standardizzate, ma specifiche e rispondenti alle singole esigenze dei clienti, che inoltre possono contare sulla loro assistenza post- vendita, sottolineando come sia fondamentale garantire non solo il prodotto ma anche il servizio. Campetella ha concluso il suo intervento esortando i Giovani a investire costantemente nell’innovazione, nella formazione e nella valorizzazione delle competenze che sono i punti fondanti per raggiungere gli obiettivi prefissi. Formazione che la Campetella Robotic Center pone da sempre al centro, grazie anche alla collaborazione fondamentale con gli Istituti Scolastici, le Università, l’Istituto Italiano di Tecnologia e attraverso l’Academy eduCamp interna per i propri dipendenti, clienti e fornitori.    

29/11/2024 18:00
Sciopero generale, oltre 4500 persone al corteo di Fabriano: adesioni massicce nelle aziende

Sciopero generale, oltre 4500 persone al corteo di Fabriano: adesioni massicce nelle aziende

 Oggi, in tutta la regione, si è registrata una grande adesione allo sciopero proclamato da Cgil e Uil, con oltre 4500 persone che hanno preso parte al corteo organizzato a Fabriano. Tra le vie della città, il corteo ha rappresentato una risposta forte e chiara alle problematiche legate al carovita e alla difficoltà crescente delle famiglie. Secondo i primi dati provenienti dalle principali aziende ed enti locali e sindacati, l'adesione allo sciopero è stata significativa. All'Azienda ospedaliera regionale ha scioperato il 20% del personale, mentre all'AST di Pesaro l'adesione è stata del 50%. Nella sanità pesarese, la media dello sciopero ha raggiunto il 70%, con punte del 90% nel blocco operatorio. Tra le aziende, l'adesione ha toccato punte del 75% alla Poltrona Frau, del 65% alla Clabo e del 65% alla Ifi. Altre adesioni importanti sono state registrate alla Beko (60%), al Gruppo Ariston (80%) e alla CRN (92%). Ancora più alta la partecipazione a Le Machine Celibi e Serenissima Ristorazione, con il 100% e il 75%, rispettivamente. Infine, alle Coop Carnj e Itm (Manifattura tabacchi), l'adesione è stata del 30% e del 40%. Giuseppe Santarelli, segretario generale della Cgil Marche, ha commentato: “Le preoccupazioni per la tenuta del sistema industriale che avevamo registrato nelle assemblee si sono rivelate realtà: la grande adesione allo sciopero di oggi è una conferma. Il Governo, se vuole, può cambiare questa manovra. I lavoratori, oggi, hanno dato la loro risposta: la partecipazione alla manifestazione rende sempre più concreta l’esigenza di far fronte al problema del carovita e del calo costante del potere di acquisto delle famiglie. Anche la Regione può avere il suo ruolo nel sostenere la lotta alla povertà crescente nelle Marche e una politica industriale mirata". Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche, ha aggiunto: “Malgrado la narrazione di chi decreta l’agonia del sindacato e i presunti cali di adesioni, la partecipazione di questa mattina ci conferma quanto già registriamo nelle assemblee sindacali e nelle elezioni RSU nelle aziende. I lavoratori hanno voglia di partecipare. Lo hanno dimostrato questa mattina e lo dimostrano ogni volta che è necessario difendere il lavoro e i diritti. Questa è la conferma del riconoscimento dell’utilità del sindacato, che si contrappone all’emorragia di consensi e di credibilità della politica, testimoniata dal preoccupante astensionismo che viene certificato a ogni consultazione elettorale. Noi continueremo a non essere indifferenti e a batterci contro le disuguaglianze sociali ed economiche che anche in questa regione stanno crescendo in maniera insostenibile.”

29/11/2024 13:13
Civitanova, sistemazione degli ascensori di via Buozzi: ok al progetto esecutivo

Civitanova, sistemazione degli ascensori di via Buozzi: ok al progetto esecutivo

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di fornitura e posa in opera di dispositivi per il funzionamento degli ascensori di via Buozzi. Dovendo ottemperare all’obbligo della revisione decennale dei due ascensori pubblici, l’Amministrazione comunale ha incaricato l’ingegnere Arianna Nasini, funzionario del Servizio Patrimonio Edilizio, di predisporre il progetto esecutivo per effettuare le lavorazioni necessarie per garantire i requisiti di sicurezza richiesti dalla normativa tecnica vigente all’atto delle prove funzionali e delle verifiche. Nella relazione dei tecnici, si specifica che saranno sostituite alcune porzioni dei due ascensori. In particolare, le lavorazioni da effettuare sono la verifica dell’impianto elettrico, la sostituzione del kit guarnizioni e del quadro di manovra e altri interventi ai cavi elettrici, al locale motore in armadio, alla porta di cabina, insieme ad altri aspetti tecnici necessari al ripristino dell’efficienza della struttura e della sicurezza degli utenti.  L’intervento prevede un impegno di spesa con fondi comunali. Per la redazione del progetto esecutivo l’Ufficio tecnico ha definito un computo metrico estimativo applicando il prezzario ufficiale 2024 della Regione Marche in materia di lavori pubblici e di sicurezza e salute nei cantieri temporanei e mobili e prezziario DEI, stimando un importo complessivo di  70.000 euro.

29/11/2024 11:30
Camerino, uno spazio destinato ad attività ludico-motorie: al via i lavori a San Venanzio

Camerino, uno spazio destinato ad attività ludico-motorie: al via i lavori a San Venanzio

Sono in corso di svolgimento e termineranno a breve i lavori di adeguamento e riqualificazione dell’area di Fonte San Venanzio per la realizzazione di uno spazio destinato alle attività ludico-motorie, con particolare attenzione alle persone con disabilità. L’operazione è stata possibile grazie al progetto dell’Amministrazione comunale risultato vincitore del bando della Regione Marche, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti e del Santo Stefano: ottenuto un contributo di 60.000 euro su un importo complessivo dell’intervento di 71.000 euro. Camerino si prepara dunque ad avere a disposizione un’area con attrezzature per attività ludiche e sportive idonee all’utilizzo anche da parte di persone con disabilità, che arricchisce ulteriormente una zona già molto frequentata, anche dagli studenti vista la vicinanza alle scuole, e importante per la cfittà: la nuova area interessata dai lavoro di riqualificazione a Fonte San Venanzio sorge infatti al fianco di un campo sportivo polivalente e di un parco pubblico con giochi per bambini. Si tratta di un altro ottimo risultato per l’Amministrazione comunale, capace di ottenere ancora una volta un finanziamento dai bandi della Regione Marche come questo oggetto dell’intervento, che favorisce l’inclusione e consentirà a tutte le persone, anche con condizioni di disabilità, di svolgere in sicurezza attività ludico-motorie. Il progetto, infatti, oltre alla realizzazione di un'area attrezzata completamente accessibile tramite una rampa, prevede anche la realizzazione di tre parcheggi riservati ai disabili. “Si sta per concretizzare un progetto molto importante – spiega l’assessore allo Sport, Silvia Piscini – ovvero la realizzazione della prima area attrezzata per l’allenamento a corpo libero in un parco pubblico della città, che avrà il valore aggiunto di essere completamente accessibile alle persone con disabilità, permettendo loro di utilizzarla in autonomia. La zona, peraltro nei pressi degli istituti scolastici, sarà così completa, offrendo un servizio pienamente inclusivo. La possibilità di fare sport alimentando la sfera del benessere deve essere sempre di più un diritto per tutti”.

28/11/2024 14:41
Lavori sulla rete idrica, sospensione dell'acqua a Macerata il due dicembre: ecco le zone interessate

Lavori sulla rete idrica, sospensione dell'acqua a Macerata il due dicembre: ecco le zone interessate

 Interruzione dell'acqua lunedì 2 dicembre 2024: lavori di manutenzione straordinaria. L'Apm SpA di Macerata informa l'utenza che lunedì 2 dicembre 2024 sarà sospesa l'erogazione dell'acqua per lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica. L'interruzione avrà inizio alle ore 8.00 e si prevede che termini entro le 20.00, salvo imprevisti.  Le zone interessate dall'interruzione dell'acqua sono le seguenti: via dei Velini, via Due Fonti, via Panfilo, via Vittime delle Foibe, via Ghino Valenti, via Ireneo Vinciguerra, contrada  Fontezucca, via Famiglia Palmieri, Borgo Pompeo Compagnoni, contrada Montanello, contrada Acquesalate, contrada Furiasse, contrada Madonna del Monte, contrada Santo Stefano, contrada Cimarella, via Enrico De Nicola, contrada Helvia Recina. Per garantire un approvvigionamento alternativo, l'utenza potrà rifornirsi d'acqua nelle fontane pubbliche situate nei seguenti punti: viale Indipendenza, viale Martiri della Libertà, parcheggio presso i vigili del fuoco, scuola di via Panfilo, dove sarà disponibile anche un’autobotte. L'Apm Spa si scusa per il disagio e ringrazia per la comprensione. Eventuali aggiornamenti saranno comunicati attraverso i canali ufficiali dell'azienda.  

27/11/2024 17:19
Macerata, quanto ci mancherà la svolta a destra su via Diomede Pantaleoni? È già polemica sui social

Macerata, quanto ci mancherà la svolta a destra su via Diomede Pantaleoni? È già polemica sui social

Macerata si rinnova, e questa volta i lavori in corso interessano la zona intorno allo Sferisterio. Non sarà passato inosservato il cantiere attivo da circa una settimana che riguarda il progetto “Sferisterio Inclusivo”, che punta a rendere l'area più accessibile e sicura per i pedoni. Tra gli interventi principali, il prolungamento del marciapiede lungo via Diomede Pantaleoni per agevolare l'attraversamento pedonale da via Maffeo Pantaleoni. Se l'obiettivo è infatti quello di favorire i pedoni, gli automobilisti non possono dirsi altrettanto soddisfatti. Con il nuovo assetto, chi percorre via Maffeo Pantaleoni per immettersi su via Diomede Pantaleoni dovrà obbligatoriamente passare per la rotatoria, un nodo già congestionato in tempi normali. Il marciapiede favorisce certamente l’attraversamento pedonale (c’era comunque già un sottopassaggio, che se illuminato a dovere potrebbe rimanere aperto anche la sera), ma il traffico sulla rotonda, già molto intenso prima dei lavori, sta già mostrando i primi segnali di cedimento. La voce dei cittadini non si è fatta attendere sui social, dove il dibattito è acceso: “Speriamo di sbagliarci, ma non ci vuole un genio per capire che la rotatoria andrà in tilt,” scrive un residente. “Tutto molto bello, ma le auto che da via Maffeo Pantaleoni potevano girare direttamente su via Diomede Pantaleoni saranno tutte convogliate nella rotatoria e temo che il traffico ne risentirà non poco”. Questi alcuni dei commenti. Un altro utente, con una punta di ironia, commenta: “Con tutti i fenomeni che affrontano le rotatorie a Macerata, sarà sicuramente un successo!” Il vincitore assoluto, però, è l'umorismo tagliente di chi, in riferimento agli innumerevoli cantieri attivi in città, ha immaginato un futuro distopico per Macerata con tanto di serie tv: “Netflix sta pensando a una nuova serie: 2030 – Fuga da Macerata . Parla di una cittadina ostaggio dei cantieri, da cui gli abitanti non possono uscire. Solo un manipolo di eroi guidati dall'Umarell Maximo riuscirà a superare le transenne e scoprire la realtà che si cela oltre il cantiere”.  Se è vero che lo "Sferisterio Inclusivo" punta a mettere al centro i pedoni, il rischio è che alla fine gli automobilisti si sentono un po'… esclusi.  

27/11/2024 12:15
Piazza Vittorio Veneto, riqualificazione in corso: nuovo volto per uno spazio simbolo di Macerata

Piazza Vittorio Veneto, riqualificazione in corso: nuovo volto per uno spazio simbolo di Macerata

Prendono piede i lavori di riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto e delle aree limitrofe, tra cui vicolo dell'Abbondanza e argo Donatori del Sangue (piazza Li Madou). L'intervento, dal valore complessivo di 414.091,77 euro, punta a valorizzare uno degli spazi più rappresentativi del centro storico, combinando recupero storico e funzionalità moderna. A seguire il progetto, l'assessore all’urbanistica Silvano Iommi, insieme all'ingegnere Giorgio Gregori, progettista e direttore dei lavori. Non tutti sanno che sotto piazza Vittorio Veneto si cela un autentico tesoro storico: un pozzo cisterna seicentesco, utilizzato in passato anche come neviera, legato al Collegio Gesuitico e alla Collegiata di San Giovanni, oggi Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti e Cattedrale di San Giovanni. “Questo antico pozzo, che in passato ho definito il  più grande portacenere della città per l'uso improprio che se ne faceva, sarà ora un elemento simbolico e identitario”, ha spiegato l'assessore Iommi. Il progetto prevede l'installazione di una copertura in vetro, del diametro di 1,5 metri e retroilluminata, che renderà visibile il pozzo a 10 metri di profondità come testimonianza dell'antico uso dell'area. Nel frattempo, si sta lavorando anche alla sistemazione degli arredi urbani. Verranno collocate alcune vasche alberate, in numero compreso tra cinque e sei, per richiamare la disposizione degli anni '20, quando la piazza era circondata da una fitta alberatura. Tra una pianta e l'altra troveranno posto delle panchine, pensate per favorire la socialità. Si sta inoltre predisponendo la segnaletica orizzontale per il parcheggio e la chiusura della parte pedonale con una serie di dissuasori in pietra. L'obiettivo è completare i lavori entro Natale, restituendo alla città una piazza pronta per eventi, ma con un livello di decoro adeguato al contesto storico e alla vicinanza della cattedrale. “Piazza Vittorio Veneto è un luogo storico e vissuto, un punto di incontro sociale grazie alla presenza dell'Accademia, della caserma e della biblioteca. Questo intervento darà nuova vita a uno spazio che sarà ancora più accogliente e funzionale,” ha concluso l'assessore. Una piazza rinnovata dunque, pronta a raccontare la storia di Macerata e a ospitare momenti di vita cittadina, in equilibrio tra passato e futuro.

26/11/2024 18:00
Unione storica delle Avis marchigiane: nasce "La salute vien donando"

Unione storica delle Avis marchigiane: nasce "La salute vien donando"

In un'epoca in cui le sfide locali richiedono soluzioni innovative e condivise, alcune delle principali comunali Avis dell'entroterra maceratese (e non solo) hanno dato il via all’iniziativa “La Salute Vien Donando”. Sefro, Pioraco, Fiuminata, Esanatoglia, Camerino, Castelraimondo, San Severino Marche, Matelica, Visso, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fabriano e Cerreto d'Esi si sono unite in questo progetto rivoluzionario per affrontare le difficoltà derivanti dallo spopolamento e dal calo di nuovi donatori. La carta: uno strumento di promozione, non un premio. La card “La Salute Vien Donando” non è una ricompensa per il gesto della donazione, ma un incentivo a promuovere e mantenere uno stile di vita sano. Donare sangue non è solo un atto di altruismo, ma anche un’opportunità per prendersi cura di sé stessi, attraverso controlli regolari, un’alimentazione equilibrata e un’attenzione costante alla propria salute. «La card non premia il donatore, ma lo supporta nel prendersi cura di sé stesso – spiega il coordinatore del progetto Nico Procaccini (presidente dell' Avis comunale di Esanatoglia) –, vogliamo che la donazione diventi parte di un circolo virtuoso, in cui il gesto altruistico si traduce in benefici diffusi per tutta la comunità». Come funziona la card? La card consente ai donatori di accedere a una rete di centri medici convenzionati, dove è possibile usufruire di sconti su servizi sanitari come visite specialistiche, esami diagnostici e percorsi di prevenzione. Ogni card è dotata di un QR code, che consente ai donatori di consultare un elenco sempre aggiornato dei centri aderenti. Basta scansionare il codice per accedere a una piattaforma digitale con i dettagli completi delle strutture, i servizi disponibili e i contatti. Questo sistema garantisce trasparenza, facilità d’uso e una gestione dinamica delle convenzioni. Ma non finisce qui: il progetto prevede di ampliare nel tempo il circuito delle convenzioni, includendo centri sportivi e strutture per il benessere fisico, come palestre, piscine e corsi di fitness. In questo modo, la card non solo promuove cure mediche accessibili, ma incoraggia anche uno stile di vita attivo e sano. Un modello innovativo e replicabile. L’unione delle Avis marchigiane rappresenta un modello virtuoso, capace di ispirare altre regioni. In un periodo in cui le sfide territoriali richiedono soluzioni condivise, “La Salute Vien Donando” dimostra come la solidarietà possa diventare un potente motore di coesione sociale e promozione della salute pubblica. Un ponte tra generazioni. Oltre a consolidare il numero dei donatori attivi, l’iniziativa punta a coinvolgere le nuove generazioni. Educare i giovani al valore della donazione e alla cura del proprio benessere è uno degli aspetti centrali del progetto, che mira a costruire un dialogo tra tradizione e futuro. «La donazione non è solo un gesto per chi ha bisogno, ma un’opportunità per ogni donatore di prendersi cura di sé e di chi lo circonda. Attraverso la card – conclude il coordinatore – vogliamo rendere visibile questo circolo virtuoso». Un messaggio di speranza. In una regione che non si arrende alle difficoltà dello spopolamento e delle sfide sanitarie, l’unione delle Avis locali manda un messaggio forte e chiaro: insieme si può fare la differenza. “La Salute Vien Donando” non è solo un progetto, ma un esempio concreto di come la solidarietà possa trasformarsi in un motore di cambiamento positivo e duraturo, migliorando la salute individuale e il benessere collettivo.

26/11/2024 16:03
Porto Recanati, la tabaccheria Monaldi "colpisce" ancora: vinti quasi 50mila euro

Porto Recanati, la tabaccheria Monaldi "colpisce" ancora: vinti quasi 50mila euro

La fortuna è tornata a sorridere alla Tabaccheria Monaldi di Porto Recanati, che si conferma un vero e proprio "tempio della fortuna" per i suoi clienti. Questa volta, a incassare un'importante vincita è stato un sessantenne del posto, che nel fine settimana ha messo in gioco una schedina da 5 euro al SuperEnalotto. Il risultato? Una maxi vincita da 48.266,23 euro. L'uomo, un cliente abituale della tabaccheria, ha scelto di giocare una combinazione di numeri e, nell'estrazione di sabato sera, ha centrato ben quattro numeri su cinque: 15, 29, 32, 35 e 67. L'unico numero mancante era il 22, sostituito dal 49, ma la sua scheda è comunque stata premiata con una somma considerevole. Si tratta della vincita più alta registrata nel fine settimana in tutta Italia, insieme ad altre tre dello stesso importante. La Monaldi non è nuova a questo tipo di fortunate coincidenze. Già in passato, la tabaccheria aveva registrato altre vincite clamorose. Nel marzo del 2019, un venditore ambulante della zona aveva vinto 260mila euro con un "gratta e vinci" da due euro. A novembre del 2016, un altro fortunato cliente, sempre con un gratta e vinci, aveva ottenuto la stessa somma. Ma la vittoria più clamorosa risale al maggio del 2014, quando un loretano acquistò un biglietto del "Mega miliardario" da 10 euro e vinse oltre due milioni di euro.  

26/11/2024 15:40
Una "Coccodance" contro il bullismo: Piero Romitelli bis allo Zecchino d'Oro con l'amico e collega Emilio Munda

Una "Coccodance" contro il bullismo: Piero Romitelli bis allo Zecchino d'Oro con l'amico e collega Emilio Munda

La 67esima edizione dello Zecchino d'Oro, in programma nel fine settimana, vedrà nuovamente protagonista la provincia di Macerata. Dopo la partecipazione dello scorso anno che gli valse il secondo posto con il brano 'Ci pensa mamma', l'autore morrovallese Piero Romitelli sarà di nuovo presente in concorso ma quest'anno c'è una novità. Ad "affiancarlo" sarà anche il paroliere e compositore Emilio Munda, origini fermane ma da anni residente a Macerata.  I due artisti, noti per le loro collaborazioni con grandi nomi della musica italiana (da Il Volo a Marco Mengono ed Eros Ramazzotti), presenteranno il brano "Coccodance", interpretato dalla giovane Elisabetta di 8 anni. In vista delle semifinali e della finale dello Zecchino d'Oro, abbiamo intervistato Emilio Munda per sapere qualche informazione in più sul brano in gara.  Sta per andare in onda la 67esima edizione dello Zecchino d’Oro e insieme a Piero Romitelli porterete un brano contro il bullismo. Puoi raccontarci come è nata l'idea? "Piero ha partecipato già lo scorso anno con il brano 'Ci pensa mamma', arrivato secondo. Quest’anno ha voluto riprovare coinvolgendomi, dal momento che scriviamo insieme da tanti anni, da quando eravamo piccoli: io scrivo per la Sugar Music e lui per la Sony Music. Sono stato molto contento di prendere parte a quest’esperienza per me nuova. Piero ha due bambine gemelle e ha voluto fare questo tentativo; io, sinceramente non ci avevo mai pensato, nonostante abbia due bambini anche io. In questo caso, ho collaborato dal punto di vista della composizione musicale mentre lui è l’autore del testo. Il brano si chiama ‘Coccodance’, è un brano a tempo, di quelli che si ballano, bello spensierato però, al contempo, per quanto riguarda la parte del testo, emerge un importante insegnamento contro il bullismo. Dal punto di vista metaforico, vengono richiamati quei volatili che volano più in alto e prendono in giro quelli che volano più in basso come, per fare un esempio, l’aquila che schermisce il pollo, la gallina, il pinguino, lo struzzo...per cui abbiamo voluto trasmettere questo piccolo insegnamento". Per quanto riguarda un contesto più generale sul modo di comporre: scrivi canzoni per i maggiori cantautori italiani Ramazzotti, Renga, il Volo e moltissimi altri. Testi di canzoni per generi diversi, come avviene la genesi della composizione fra parola e musica? "Generalmente può avvenire da un'idea musicale e poi si sviluppa il testo. In questo caso, per quanto riguarda lo Zecchino d’Oro è stata un’iniziativa di Piero Romitelli che poi mi ha coinvolto. Ho quindi rimesso mano sulla parte musicale, in genere capita che lui viene in studio da me e lavoriamo insieme su un’idea. Un altro modo di comporre parte dall’artista, proviamo a capire il suo mondo, il suo linguaggio, la metrica che utilizza, le melodie ecc. Studiamo la sua discografia e cerchiamo di mettere quel qualcosa in più che chiaramente può mandare un po’ più avanti quell’artista, senza mai snaturarlo".    

26/11/2024 10:00
"Non possiamo più permettere che gli uomini decidano per noi": la voce di Martina contro la violenza di genere

"Non possiamo più permettere che gli uomini decidano per noi": la voce di Martina contro la violenza di genere

Questa mattina, la Piazza della Libertà di Macerata ha ospitato la manifestazione "Indossava i jeans", promossa dal Forum Donne Cgil con la partecipazione di Officina Universitaria. L'evento ha scelto di porre l'accento su un aspetto meno evidente ma profondamente radicato della violenza di genere: la vittimizzazione secondaria , ovvero ciò che accade quando una vittima, dopo aver denunciato un abuso, è sottoposta a interrogatori e giudizi che mettono in dubbio la sua esperienza. Abbiamo incontrato Martina Gagliardi, rappresentante degli studenti e coordinatrice di Officina Universitaria, poco dopo la manifestazione. Martina Gagliardi, ha sottolineato l'importanza di affrontare insieme la violenza di genere: “La lotta contro la violenza di genere e il patriarcato è una lotta intergenerazionale. Colpisce tutte le persone socializzate come donne, a qualsiasi età e in ogni momento della loro vita. È una realtà quotidiana che limita le nostre libertà ei nostri diritti. Per questo è fondamentale scendere in piazza e continuare a farlo”.   Tra i messaggi più forti della mattinata, uno in particolare, pronunciato da Martina Gagliardi, ha attirato la nostra attenzione: “Vogliamo essere liberi da uomini che vogliono decidere per noi” . La coordinatrice di Officina Universitaria ha spiegato il significato profondo di queste parole: “Da bambina, gli uomini hanno sempre preso decisioni al posto mio. Dal modo di vestirmi fino a temi più gravi, come la violenza psicologica, economica e riproduttiva. Questo potere esercitato sul nostro corpo non può più essere accettato. La battaglia per l'autodeterminazione, per il diritto all'aborto, è una battaglia di tutti noi, e non ci fermeremo finché non saremo davvero libere di vivere e non più costrette a sopravvivere". Interpellata sulle recenti dichiarazioni di esponenti politici come Salvini e Valditara, che hanno collegato la violenza di genere al tema dell'immigrazione, Martina non ha nascosto la sua indignazione: “Non ci sorprende, ma ci fa arrabbiare. A un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, lo Stato non ha ancora messo in campo azioni strutturali contro la violenza patriarcale. Il ministro Valditara sostiene che il patriarcato non esista più, ma se io non mi sento libera di camminare per strada o di uscire la sera, allora il patriarcato è ancora vivo. Questa è una responsabilità collettiva, che riguarda tutti, anche lo Stato.” Negli ultimi giorni, la frase "Sorella, io ti credo" è apparsa in bacheche, corridoi e bagni delle sedi Unimc, così come su muri e strade di Macerata. È un messaggio di cura e solidarietà che si oppone al continuo “ma” che spesso accompagna i racconti delle vittime. “La nostra risposta sta nell'ascolto, nella cura e nella creazione di spazi sicuri. Un forte 'noi ti crediamo' contro ogni tentativo di colpevolizzazione,”ha aggiunto Dopo il corteo arrabbiato di sabato scorso, la manifestazione odierna sarà seguita domani sera da un'assemblea di autocoscienza presso l'auletta autogestita di via Santa Maria della Porta alle 21:00. “Sarà un momento per condividere emozioni, idee e pratiche di sostegno. Un'occasione per riflettere insieme e rafforzare il nostro messaggio: 'Sorella, io ti credo'.”

25/11/2024 20:12
"Non aspettare, denuncia subito", tre donne dell'Arma raccontano la realtà delle vittime di violenza di genere

"Non aspettare, denuncia subito", tre donne dell'Arma raccontano la realtà delle vittime di violenza di genere

L'Arma dei carabinieri contro la violenza di genere: Le esperienze di tre donne dell'Arma In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei carabinieri conferma il suo ruolo cruciale nella lotta contro la violenza di genere, con una presenza attiva sul territorio e una continua formazione per affrontare questo fenomeno sempre più pervasivo. In un'intervista esclusiva, il maggiore Giulia Maggi, il maresciallo Giorgia Melillo e il carabiniere Sara Roma raccontano il loro impegno quotidiano a supporto delle vittime di violenza. Maggiore Giulia Maggi:Comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino, Maggi sottolinea come la tutela delle vittime vulnerabili sia una priorità per l'Arma. «La violenza di genere ha molte sfaccettature – fisica, psicologica, morale ed economica – e ogni tipo di abuso, anche quello più sottile, deve essere riconosciuto e affrontato tempestivamente. Il nostro compito è ascoltare e intervenire, senza mai sottovalutare i segnali, che spesso si manifestano in forme sottili ma altrettanto pericolose». Secondo Maggi, i segnali da non ignorare comprendono atteggiamenti denigratori, l'isolamento sociale, la manipolazione psicologica, e qualsiasi forma di intimidazione che possa minare l'autostima della vittima. La violenza, infatti, può anche manifestarsi come una serie di piccoli atti che, sommati, sfociano nella violenza fisica. Il ruolo della comunità e delle istituzioni:La maggiore ha notato con piacere come nella zona di Tolentino ci sia una forte consapevolezza del problema. La collaborazione tra Forze di Polizia, magistratura, assistenti sociali e scuole è fondamentale per una risposta efficace. "La rete istituzionale deve lavorare in sinergia, e la sensibilizzazione continua è la chiave". Maresciallo Giorgia Melillo: comandante della Stazione Carabinieri di Fiastra, Melillo, arrivata nel piccolo comune nel luglio 2023, condivide la sua esperienza di contatto diretto con la comunità. "L'approccio umano è fondamentale. Quando ci si sente parte di una comunità, è più facile per le persone chiedere aiuto". Secondo Melillo, la violenza di genere è un fenomeno che assume diverse forme a seconda del contesto socio-culturale. Tuttavia, la chiave per contrastarlo rimane sempre la sensibilizzazione. «Le campagne informative devono coinvolgere tutte le fasce d’età e ogni livello della società», afferma, ricordando come molte donne, in particolare le più giovani, spesso non riconoscano come abuso quello che pensano essere "amore". Il suo consiglio? Parlare e confidarsi, perché solo così si può iniziare a spezzare il ciclo di violenza. Carabiniere Sara Roma: Sara Roma, 25 anni, serve presso la Stazione Carabinieri di Macerata da circa due anni. Roma sottolinea l'importanza di non isolarsi: «Le vittime non devono affrontare da sole il problema. L'Arma è sempre pronta ad ascoltare, consigliare e intervenire, anche prima che la violenza fisica diventi evidente. Ogni caserma deve essere un punto di riferimento sicuro per le donne che necessitano di aiuto». Una volta che la vittima decide di denunciare, il percorso di supporto non finisce con la registrazione della denuncia. Melillo spiega che ogni passo successivo sarà seguito attentamente, con la possibilità di essere indirizzate a strutture protette e centri di accoglienza. Le "stanze per le vittime": Maggi parla anche delle "stanze tutte per sé", ambienti protetti e confortevoli, creati per fare in modo che le vittime di violenza, donne e bambini, si sentano a proprio agio durante le audizioni. Queste stanze, come quella inaugurata a Tolentino grazie al Soroptimist Club, sono arredate con colori vivaci e oggetti che possano distrarre e rassicurare chi si trova in una situazione di vulnerabilità. «Le stanze sono un passo fondamentale per offrire alle vittime un ambiente protetto, dove sentirsi ascoltate e rispettate», conclude Maggi. Il momento in cui non si può più rimandare: per il carabiniere Roma, il momento di chiedere aiuto arriva quando una donna realizza di essere una vittima. «Una volta che si riconosce che una situazione non è normale, che un comportamento non è amore, allora non si può più aspettare. La violenza non ha mai una giustificazione, e ogni forma di violenza deve essere fermata, subito».  Il messaggio finale. Il contrasto alla violenza di genere è un impegno continuo che coinvolge tutta la comunità. Come ribadiscono Maggi, Melillo e Roma, l'ascolto, la prevenzione e il supporto costante sono le armi più potenti in questa lotta. «Le vittime non sono mai sole», concludono all'unisono. «L'Arma dei Carabinieri è sempre pronta ad ascoltare, intervenire e proteggere».

25/11/2024 17:30
Macerata, lavori in corso per rifacimento marciapiedi a Piediripa: come cambia la viabilità e fino a quando

Macerata, lavori in corso per rifacimento marciapiedi a Piediripa: come cambia la viabilità e fino a quando

Regolamentazione temporanea della circolazione stradale lungo la SR 485 Carrareccia e borgo Piediripa di Macerata per l’esecuzione di lavori di rifacimento marciapiedi. A stabilirlo una nuova ordinanza della Polizia locale in vigore da oggi, lunedì 25 novembre, fino al 21 dicembre, con orario 0 -24, in base all’andamento dei lavori prevede: - borgo Piediripa e SR 485: divieto di sosta con rimozione coatta, dove segnalato, attuazione di una regolamentazione dei flussi di circolazione con semaforo temporaneo.  Nelle ore di particolare transito veicolare, cioè tra le ore 07:45 e le ore 08:15 e le ore 12:45 e le ore 13:15, gli impianti semaforici verranno disattivati con obbligo di regolamentazione del senso unico alternato con movieri. Previsto anche il divieto di sorpasso, il limite di velocità a 30 km/h. Inoltre, il provvedimento stabilisce per oggi, lunedì 25 novembre, in Borgo Piediripa intersezione via Bramante: divieto di transito eccetto veicoli diretti all’autolavaggio, mezzi di soccorso, polizia e trasporto pubblico urbano e direzione obbligatoria dritto su entrambe le direzioni di marcia di via Bramante; - da domani martedì 26 novembre fino a mercoledì 27 novembre con orario h0/24, sulla SR 485 Carrareccia – tratto compreso tra la rotatoria (strada Cluentina e via Bramante) e borgo Piediripa: divieto di transito, con sbarramento fisico secondo la direzione di marcia Piediripa 🡪 Sforzacosta, direzione consentita a destra e sinistra per i veicoli provenienti da via Cluentina, direzione consentita a destra e diritto per i veicoli provenienti da via Bramante lato Corridonia, direzione consentita diritto e a sinistra per i veicoli provenienti da via Bramante lato Macerata e direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli in uscita da Borgo Piediripa;  - piazzale Salvo d’Acquisto: direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli che si immettono sulla SR485. Durante l’esecuzione dei lavori i veicoli diretti verso Sforzacosta dovranno seguire il seguente itinerario: via Bramante, borgo Piediripa, SR 485.  

25/11/2024 13:44
Le vetrine di Macerata si colorano di solidarietà per la Giornata contro la violenza sulle donne

Le vetrine di Macerata si colorano di solidarietà per la Giornata contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione Commercianti del Centro Storico e l’associazione Commercianti di Macerata hanno aderito alle iniziative promosse dal Comune - Assessorato alle Pari Opportunità - per sensibilizzare sul tema; gli esercizi commerciali della città esporranno le vetrofanie, che sono state realizzate proprio dal Comune, nei rispettivi negozi aderendo così ai progetti di sensibilizzazione e informazione promossi dall’Amministrazione. “Ogni azione, grande o piccola, credo possa contribuire a sensibilizzare la cittadinanza su un tema importante quanto delicato qual è quello sulla violenza contro le donne – afferma la vicesindaco e assessore alle Pari opportunità Francesca D’Alessandro -.  L’Amministrazione comunale ha deciso di utilizzare le vetrine dei negozi come strumento di comunicazione e riflessione. Le vetrofanie che i commercianti esporranno non sono semplici decorazioni, ma veri e propri messaggi di solidarietà e di impegno nella lotta contro la violenza di genere". "L’immagine che verrà esposta nelle vetrine dei negozi non solo attirerà l'attenzione, ma servirà anche a stimolare dialogo e consapevolezza su un tema che purtroppo è ancora troppo presente nella nostra quotidianità; per questo ringrazio le associazioni dei commercianti di Macerata che hanno aderito attivamente a questa iniziativa. Non si tratta solo di esporre una vetrofania, ma di attivarsi come comunità per dire "basta" alla violenza. Attraverso questa campagna, vogliamo inviare un messaggio chiaro: non siamo indifferenti. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a un problema così rilevante. Le vetrine dei negozi, frequentati da tante persone, diventano uno specchio della nostra collettività, un segno tangibile del nostro impegno a favore delle pari opportunità e del rispetto reciproco”.

25/11/2024 12:37
Peppe Cotto, lo show cooking prima dei blogger: a Loro Piceno c'è un macellaio "visionario" (FOTO e VIDEO)

Peppe Cotto, lo show cooking prima dei blogger: a Loro Piceno c'è un macellaio "visionario" (FOTO e VIDEO)

Lo show cooking prima dei blogger. Solo un visionario come Giuseppe Dell'Orso, in arte Peppe Cotto, poteva pensarci. Siamo andati a trovarlo nella storica macelleria di famiglia nel cuore di Loro Piceno, dove ci ha regalato una giornata all'insegna delle risate e della buona cucina. Arriviamo davanti al suo portone e leggiamo 'Bed, Breakfast & Butcher'. Peppe Cotto si presenta alla porta, con tanto di grembiule a scacchi e papillon in pura cotenna, e ci accoglie nel suo tempio. Ci mostra subito la storica macelleria di famiglia e ci racconta un po' la sua storia. "La macelleria l’hanno lasciata a me nel 1991. Mio nonno, primo macellaio, l’aprì nel 1938, anche il fratello era un macellaio. Mia madre era sarta e aiutava mio padre disegnando i tagli di carne. Come detto poi nel 1991 la macelleria è passata a me, dopo aver fatto 5 anni di perito meccanico, in piena attinenza col mestiere che svolgo", scherza Peppe Cotto. Da buon padrone di casa ci offre il suo aperitivo di benvenuto "Made in Loro Piceno", con l'immancabile vino cotto e una fetta di ciauscolo a mo' di ombrellino da cocktail. Ci spiega l'origine del nome della sua invenzione e del suo nome d'arte, frutto di ispirazioni poetiche. "Nelle Marche lui è nato ed è il re del salato, lo si mangia con dolcezza è il ciauscolo, bellezza. L’idea di mettere il ciauscolo a decorare il calice e un po’ di vino cotto. Questo abbinamento dolce e salato è un buon risultato ed è un po’ come le colline marchigiane: mangia e bevi. Terminologia utilizzata da un mio direttore sportivo di ciclismo che con mangia e bevi faceva riferimento alle salite e alle discese tipiche dell’entroterra maceratese". Proprio la bici è, infatti, stata una parte importante della sua esistenza, della quale ha fatto una metafora di vita. E proprio in sella ad una bici, partendo dalla sua Loro Piceno, ha percorso migliaia di km, arrivando addirittura fino a Parigi e Berlino. Tornando all'aperitivo di benvenuto ci racconta: "Questa creazione mi è valsa il nome d’arte di Peppe Cotto, ovviamente dal vino cotto di Loro Piceno. Mi fu dato dal poeta Giovanni Prosperi. È stato sempre il mio marchio quando venivano a trovarmi turisti. Appena entravano gli offrivo questo aperitivo". A questo punto inizia il vero show e come tale non possono mancare gli strumenti musicali: Peppe impugna la sua tromba di cotenna e ci suona qualche motivo intervallato dalle sue originali filastrocche. Poi alza la musica e, con uno strumento del tutto inedito (un bastone infilato in mezzo a delle ossa suine) ci offre uno spettacolo degno delle migliori majorette di New York. Il pranzo è un trionfo di tradizione e di sapori, con Peppe Cotto che tra una portata e l'altra ci intrattiene con le originalissime filastrocche con le quali introduce i suoi piatti. Se oggi quando si va a mangiare fuori si cerca un'esperienza, da Peppe Cotto si compie un vero e proprio viaggio: "Il cibo è convivialità, in tutte le situazioni. Quel miglior modo di viaggiare, anche senza benzina, dello stare ad un tavolo fra amici assaggiando un prodotto e l’altro". Fra qualche giorno Peppe Cotto farà ritorno nel nord della Francia, dove sta esportando tutta la sua originalità nelle cucine della Normandia. La macelleria però rimane sempre lì al suo posto, con Peppe Cotto che di tanto in tanto continuerà a dilettare chiunque voglia passargli a fare un saluto con il suo show cooking. Lo salutiamo chiedendogli, alla luce delle tante esperienze fatte, cosa si aspetta ora dal futuro. "Progetti per il futuro? Vivere, continuando a stare in salute, che è la cosa più importante, continuando a fare le mie cose, sperando che la mia creatività non mi abbandonerà mai".

25/11/2024 10:29
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