Aggiornato alle: 15:34 Venerdì, 19 Aprile 2024 nubi sparse (MC)
Attualità Altri comuni

Violenza sessuale: comportamenti e circostanze che qualificano il reato

Violenza sessuale: comportamenti e circostanze che qualificano il reato

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana,  “Chiedilo all'avvocato”. 

In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica della violenza sessuale e nello specifico quali comportamenti possono risultare penalmente rilevanti. Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Civitanova Marche, che chiede: “Colui che prova a dare un bacio sulle labbra ad un’altra persona, pur non riuscendo nel tentativo per l’opposizione e il rifiuto di quest’ultima, va incontro a delle responsabilità”?

Il caso di specie ci offre lo spunto per fare chiarezza circa una tematica estremamente sensibile e di grande attualità, in relazione alla quale la giurisprudenza della Suprema Corte è sempre più attenta e rigorosa, come viene mostrato anche in una recente sentenza della stessa Corte di Cassazione Sez. III Pen. n. 43553/2018, che in linea con l’orientamento ormai unanime, stabilisce in modo chiaro e puntuale la punibilità di colui che coinvolga oggettivamente la corporeità sessuale della persona offesa e sia finalizzato ed idoneo a compromettere il bene primario della libertà individuale, anche nella forma tentata, per il delitto di violenza sessuale di cui all’art. 609 bis c.p. , nella prospettiva dell'autore di soddisfare od eccitare il proprio istinto sessuale. Occorre, innanzitutto, individuare quali parti del corpo siano da intendersi come “zone erogene” ai fini dell’integrazione di tale fattispecie criminosa; a tal proposito, è utile sottolineare che, secondo la scienza sono da considerarsi tali le aree della pelle o delle mucose la cui stimolazione produce sensazioni piacevoli ed eccitazione, tra le quali le aree genitali, le natiche ed il seno, anche se queste non esauriscono le potenzialità erogene del corpo umano, che variano da individuo ad individuo. Ulteriore parte erogena del corpo umano è, inoltre, la bocca; difatti, oltre a condotte che possiedono un'evidente carica sessuale (masturbazione, rapporti sessuali, ecc.), vi sono atti la cui previsione "sessuale" deve essere valutata caso per caso, in relazione al particolare contesto in cui si inserisce la condotta e/o alla natura dei rapporti che intercorrono con il suo autore o alla natura della prestazione; ad esempio, non possono qualificarsi come sessuali i gesti d'affetto genitoriale, i baci sulle guance dati in segno di affetto o di saluto. In casi del genere, la natura 'sessuale' dell'atto deve essere valutata secondo il significato 'sociale' della condotta, avuto riguardo all'oggetto dei toccamenti, ma anche - quando ciò non sia sufficiente - al contesto in cui l'azione si svolge, ai rapporti intercorrenti tra le persone coinvolte e ad ogni altro elemento eventualmente sintomatico di una indebita compromissione della libera determinazione della sessualità del soggetto passivo che sia oggettivamente e socialmente percepibile come tale. Di conseguenza, ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale, va qualificato come "atto sessuale" anche il bacio sulla bocca che sia limitato al semplice contatto delle labbra, potendosi detta connotazione escludere solo in presenza di particolari contesti sociali, culturali o familiari nei quali l'atto risulti privo di valenza erotica. Concorre, inoltre, alla configurazione di tale violazione nella forma tentata, l’ipotesi in cui la suddetta condotta violenta o minacciosa non abbia determinato una immediata e concreta intrusione nella sfera sessuale della vittima, esclusivamente per la reazione della vittima o per altri fattori indipendenti dalla volontà dell’agente. A tal proposito, nel confermare la condanna dell’uomo per il delitto di tentata violenza sessuale, per aver cercato con violenza di baciare la donna, trattenendola per il collo e aggredendola, la Suprema Corte ha dunque ritenuto integrati i requisiti di sessualità dell’atto poiché relativo ad una zona erogena del corpo umano, quale la bocca, e di violazione ed invasione della libera autodeterminazione sessuale della persona offesa (Corte di Cassazione, Sez. III Penale n. 43553/2018).

 

Nel consigliare di denunciare prontamente tale grave reato, rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.    

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni