Urbisaglia, Tombolini celebra i suoi 60 anni all'anfiteatro romano: "Il futuro ha radici antiche" (FOTO e VIDEO)
Ieri sera, 26 luglio, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro romano di Urbisaglia, la storia millenaria di questo luogo si è intrecciata a un’altra storia molto importante; quella che vede festeggiare i 60 anni di attività dell’azienda Tombolini.
Dagli esordi come piccolo laboratorio sartoriale, Tombolini ha saputo evolversi e adattarsi ai tempi, affrontando momenti difficili con determinazione fino a rinnovare, ormai da anni, la sua presenza al Pitti Uomo, agli eventi internazionali di moda più prestigiosi, e, infine, a stringere una partnership con l’Al-Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo. Proprio questa capacità di innovare rimanendo ancorati alle proprie origini ha permesso a Tombolini di emergere come uno dei marchi più rispettati nel panorama della moda italiana e internazionale. Non da ultimo, un traguardo festeggiato con una novità che testimonia l’importanza della tradizione sartoriale per l’azienda: la nascita della Fondazione Eugenio Tombolini, dedicata alla formazione delle nuove generazioni di sarte e sarti.
Un commento su questa serata viene da Silvio Calvigioni Tombolini, tornato qualche giorno fa da Taormina, in qualità di rappresentante del marchio di menswear Tombolini, per ritirare il prestigioso Tao Award 2024, che premia l’eccellenza della moda Made in Italy:
“Sessant’anni sono lunghi, sono molto lunghi perché ci sono dei momenti più o meno positivi ma quello che ci ha caratterizzato in questi anni è stata la resilienza che è una cosa molto più importante dell’inizio e della creazione. Siamo qui in una grande famiglia perché per noi la famiglia è il territorio, sono i nostri collaboratori e siamo qui anche con tanti bambini che saranno le nuove generazioni anche per i nostri dipendenti per proseguire altri moltissimi anni, minimo altri sessanta”.
Un traguardo importante che ha visto la partecipazione di tutte le generazioni di dipendenti, familiari, amici, numerosi rappresentanti delle istituzioni dei vari comuni della provincia maceratese. L’evento ha visto anche la partecipazione del presidente della Regione Francesco Acquaroli: “Tombolini è il simbolo di un’azienda attaccata al territorio che ha portato lavoro, qualità, eccellenza, distribuendo quindi ricchezza. Poi, c’è l’orgoglio: la nostra è una Regione che si sta affermando e sta mostrando resilienza anche nel settore della moda, oltre che al design, la meccanica e tanti altri settori. Questo della moda è un settore che ci inorgoglisce perché frutto di una storia che è importante perché ci qualifica anche nel brand Marche e di questo noi dobbiamo rendere grazie alla famiglia tombolini e augurare loro e a tutte le loro maestranze di continuare su questa strada perché, nonostante gli alti e i bassi che si possono avere in un percorso molto lungo, l’importante è che si continui dritti verso la sfida del futuro, la competitività, la sostenibilità e soprattutto l’occupazione, che in questo momento è l’elemento che fa la differenza”.
Dato il legame, sempre più rafforzato, di Tombolini con il modo dello sport, a livello mondiale, attraverso la linea TMB, che unisce funzionalità ed eleganza, adattandosi alle esigenze sportive e insieme urbane, non potevano mancare alcuni esponenti di questo mondo: dall’ex campione di pugilato Vladimiro Riga, Luigi Casadei, atleta paralimpico italiano, primatista mondiale e campione del mondo del lancio del giavellotto nella categoria II, fino a Gianluca Tamberi, preparatore di quest’ultimo nonché fratello di Gimbo, e il primo a stabilire il record italiano under 23 della specialità con la misura di 78,61 m nel lancio del giavellotto.
A esprimere parole tramate di profonda emozione, Marcello Tombolini: “Mio padre ha iniziato nel 1964 e siamo arrivati a oggi dopo sessant’anni di attività; festeggiare qui, nel nostro territorio, di fronte alla nostra gente è un enorme orgoglio. In tutti questi anni ci siamo impegnati molto, abbiamo tenuto duro e la passione che abbiamo messo in tutta questa storia è stata incredibile e festeggiarla con la nostra gente, i nostri dipendenti, è la cosa più bella che potevamo fare; la facciamo in un contesto meraviglioso che ci arricchisce di storia e di cultura per cui siamo molto emozionati”.
Parole che si uniscono a quelle della sorella Fiorella Tombolini: “Un evento importante per noi, molto emozionante. Questa sera ci sono persone che lavorano con noi da quaranta, quarantacinque anni quindi anche questo è motivo di grande e importante emozione; poi è naturale che il pensiero vada a mio padre che è il fondatore. Questo traguardo, inoltre, è importante per tutta la Regione, per la ricaduta che questa impresa e tutta la nostra famiglia ha sul territorio”.
La serata è stata un viaggio emozionante attraverso i ricordi e le testimonianze di chi ha intrecciato la propria vita con quella della famiglia Tombolini. Ogni ospite ha condiviso frammenti di memoria, ricordi intimi e autentici che hanno riportato alla mente la figura del fondatore, Eugenio Tombolini. La sua passione e dedizione hanno gettato le basi per un’azienda che, nonostante le difficoltà e le sfide, ha saputo crescere e innovarsi, mantenendo sempre un forte legame con il territorio: “Il futuro ha radici antiche”, così, con questa frase del fondatore, la famiglia Tombolini guarda avanti.
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