DRINKING WITH L. A. Un aperitivo con Alessandra Lumachelli
E' un caso, forse (ma non lo è mai, guardando a ritroso), che io mi trovi a due passi da Annalisa Minetti. Quasi non lo sapevo. Come muovermi? ... La prassi generalmente è quella di presentarmi, via email, all'agente del personaggio che vorrei intervistare. Scrivo. Risponde subito. Fissiamo l'orario per l'appuntamento. Arrivo a teatro e attendo. Parrucchiere e truccatrice sono all'opera, sulla cantante, che è davvero solare. Intanto mi presento. Le accenno alcuni miei studi, tiflologia e grafologia, che riscuotono immediatamente il suo interesse. Mi fa promettere di analizzarle la grafia, al termine dell'intervista, per avere alcune indicazioni salienti della sua personalità. Acconsento con piacere. E poi iniziamo la chiacchierata, per i lettori di PicchioNews.
Se Annalisa Minetti non fosse nata cantante, che supereroina sarebbe e che superpoteri avrebbe?
"(che fi*ata!) beh, già mi dicono qualche volta che sono una supereroina...e...un supereroe legato ai sogni, forse...andrei a proteggere i sogni dei bambini, dei ragazzi, sì..."
Ah, bello!...bellissimo...Che cos'è per te l'impegno?
"Eh, il sale della vita, nel senso che volontà e impegno sono poi determinanti per realizzare tutti gli obiettivi e per dare fondamentalmente più credibilità alla nostra vita e a quello che è la nostra esistenza. Quindi, da sempre dico che sono le colonne portanti della vita".
Invece, la passione?
"La passione è quella che in psicologia chiamiamo autoefficacia, che fa parte della convinzione...è la motivazione, no?, quello che ci motiva, quello che fondamentalmente ci dà la possibilità di vivere le cose con quel meraviglioso sentimento ed energia che si chiama amore".
La mia rubrica si chiama "Drinking with L. A.", quindi "Un aperitivo con Alessandra Lumachelli"...
"...e ci piace!"
...un gioco di parole riguardante la canzone "Drinking in L. A."...quindi, qual è il tuo drink preferito?
"Ti sconvolgo, nel senso che non sono un'amante di tutto ciò che ha una base alcolica. L'unica cosa che bevo volentieri, quando me la preparano, è la Piña Colada".
Che cosa può fare Annalisa Minetti per salvare il mondo?
"Quello che fa già... però mi dovrebbero dare l'opportunità di farlo meglio. Nel senso che quello che faccio da sempre è dimostrare che tutto è possibile"...
...assolutamente...
..."e che di fondo la volontà, come ti dicevo prima, può cambiare veramente le sorti di una persona, e che esistono alternative al dolore e sono innumerevoli, basta volerle vedere... e detto da una persona che è non vedente, ti assicuro, ha un grandissimo valore. Però quello che vorrei è poter parlare di più, ed essere proprio parte integrante di un progetto scolastico"...
...che meraviglia...
..."Vorrei stare nelle scuole, e vorrei raccontare ok, ma poi fare. Perchè molto spesso i ragazzi si appoggiano a quello che diciamo, ma non a quello che facciamo".
Perfetto. Ti ringrazio tantissimo.
Ricordandosi della mia promessa, di analizzarle la scrittura, chiama subito la sua assistente, Francesca, e scrive per me. E, anche dalla grafia, la donna che si evidenzia è una donna forte, solare e costruttiva. Complimenti, Annalisa!
In alto i calici, e i fogli, Amici!
E ... alla prossima!
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