Terremoto, droni e scanner 3D per i rilievi e il monitoraggio delle torri di Castello a San Severino
Il Politecnico di Torino in campo per i rilievi tecnici, ma anche per le attività di monitoraggio, di due dei più importanti monumenti della città di San Severino Marche: la torre degli Smeducci e la torre campanaria di Castello al monte. Un team di super esperti, guidati dal professor Andrea Lingua del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Po.Li.To., ha effettuato, con un gruppo di quindici appartenenti al disaster recovery team, una serie di attività utilizzando tecniche molto innovative che si avvalgono dell’ausilio di droni, laser scanner e scanner 3D.
Il progetto che coinvolge l’ateneo piemontese, con finalità meramente scientifiche, ha come scopo l’approfondimento del comportamento delle strutture attraverso tecniche dinamiche di identificazione. Il monitoraggio dinamico sarà eseguito con tecniche non invasive che non comportano alcuna alterazione permanente dello stato dei luoghi e non presentano impatto visivo significativo. In questa prima fase saranno creati modelli tridimensionali sia della torre degli Smeducci che della torre campanaria, visti dall’esterno ma anche dall’interno. Poi sarà realizzato anche un “modello navigabile” dei due monumenti. In una seconda fase il Politecnico di Torino installerà anche delle centraline all’interno delle due torri per monitorare eventuali movimenti causati da eventi sismici. L’attività avviata nel Comune di San Severino Marche ha coinvolto anche diversi studenti del Politecnico che hanno potuto così approcciarsi con strumentazioni super tecnologiche che potranno essere d’ausilio alle emergenze e in situazioni di crisis mappers.
Fra i componenti della speciale task force fanno parte ingegneri geotecnici e strutturisti come i professori Sebastiano Foti, Renato Lancellotta, Donato Sabia e Daniele Costanzo. Al gruppo di geomatica impegnato nelle misurazioni si sono uniti l’ing. Andrea Lingua e gli architetti Filiberto Chiabrando, Antonia Spanò e Paolo Maschio oltre agli studenti delle lauree magistrati di architettura, ingegneria edile, ingegneria civile, ingegneria ambiente e territorio del Politecnico. Con loro anche l’architetto Pier Domenico Pierandrei, consigliere comunale con delega alla Valorizzazione del centro storico.
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