Sisma: progetto di sviluppo aree interne Appennino coordinato da Massimo Sargolini di Unicam
L'idea è quella di riportare il benessere della comunità e contribuire alla ricostruzione. A tale scopo, l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale mette insieme le quattro Università delle Marche per realizzare "Nuovi sentieri per le aree interne dell'Appennino marchigiano" e creare nuovi percorsi di prospettive di sviluppo. A coordinare i lavori, Massimo Sargolini dell'Università di Camerino.
L'iniziativa sarà realizzata in sei mesi in collaborazione con il Dipartimento di economia Marco Biagi dell'Università di Modena e Reggio Emilia, che ha curato un progetto simile per il post sisma 2012 dell'Emilia Romagna da un gruppo multidisciplinare coordinato proprio da Sargolini e formato da docenti e otto laureati, con un investimento di quarantamila euro del consiglio regionale e da parte degli atenei.
"La ricostruzione materiale, che comunque si farà, rischia di essere sganciata dallo sviluppo reale di questi luoghi - ha detto Sargolini - non sappiamo per chi costruiamo e se e quante persone torneranno a vivere in questi posti. Un altro rischio è quello di stare fra passato, presente e futuro, e non nella necessaria contemporaneità, pensando di ricostruire tutto com'era prima. È necessario lavorare in questo momento storico avendo la memoria del passato ma con la visione del futuro". "L'obiettivo è lavorare insieme per mettere a disposizione della rinascita delle comunità le competenze e le tecnologie delle nostre Università - ha detto il presidente dell'Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo - che realizzeranno una mappatura delle condizioni territoriali, economiche, sociali degli 87 Comuni colpiti".
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