San Severino, città in lutto per la scomparsa di Padre Igino Ciabattoni
Città di San Severino Marche in lutto per la scomparsa, avvenuta la scorsa notte, di padre Igino Ciabattoni, guida della cooperativa sociale Berta ’80 e dell’Istituto Croce Bianca, da lui fondati con lo scopo di formare volontari e avviare progetti di prevenzione e recupero delle persone affette da disturbi causati da dipendenze patologiche.
Nato ad Offida, in provincia di Ascoli Piceno, il 29 giugno 1931, appartenente all’Ordine dei Frati Cappuccini, grazie al generoso contributo di Eloisa Paparelli, vedova Miliani, nel 1963 fondò l’opera sociale che ha sede nella frazione di Berta e che da oltre mezzo secolo è impegnata quotidianamente nel recupero e nel reinserimento di ex detenuti.
Col tempo l’attività della struttura si è trasformata, dando vita alla Fondazione Opera Pia Miliani, impegnata ad analizzare i fenomeni del disagio e nell’accogliere, a livello residenziale, soggetti affetti da problemi di abuso di sostanze. E’ nato così l’Istituto Croce Bianca.
Padre Igino ha sempre seguito in prima persona i suoi “ragazzi”, giovani dai vent’anni in su, affetti da tossicodipendenza, alcoldipendenza e patologie psichiatriche. Fra di loro anche molti ex detenuti che lui non ha mai considerato come ultimi ma come propri figli.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, esprimendo profondo cordoglio per la notizia, ha ricordato così la figura di padre Igino: “E’ stato un faro e un approdo sicuro per moltissime persone sfortunate. Una guida straordinaria per molte vittime di tante dipendenze. Se ne va un grande uomo, un vero padre spirituale, una istituzione per tutti. I suoi “ragazzi” , ne sono certa, continueranno ad avere in lui una grande guida anche ora che non c’è più”.
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