"Quanto vale veramente un infermiere?": la riflessione di Amedeo Di Giacomo (VIDEO)
E’ stato pubblicato online appena due giorni fa, sul sito web della Protezione Civile, il bando per reclutare 500 infermieri da inviare negli ospedali delle città più colpite dall'epidemia.
Una vera e propria task force di centinaia di volontari, selezionati in base alle esperienze professionali "ritenute necessarie", che dovranno compilare la domanda di ammissione entro le 20 del 28 marzo per entrare a far parte di "Infermieri per Covid" e saranno destinati ad operare nelle Regioni più colpite dal Coronavirus.
Un’opportunità senza dubbio ma anche un momento di riflessione sul reale valore di un infermiere come ha messo in evidenza, tramite un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, Amedeo Di Giacomo, un operatore sanitario di Macerata che come diversi suoi colleghi sta affrontando in prima linea l’emergenza Covid-19.
“In questi giorni è uscito il bando emanato dalla Protezione Civile dove è scritto che si ricercano 500 infermieri da assumere a tempo zero nelle zone più colpite dall’epidemia – esordisce Amedeo – dopo aver letto questo documento la domanda che mi è sorta spontanea è stata ‘Quanto vale effettivamente un infermiere?’ “
“Tutti sanno che lo stipendio medio si aggira sui 1500/1700 euro lordi e poi magari se si lavora su un reparto operativo dove sono previsti turni di notte, reperibilità o altri servizi si arriva a prendere qualcosa in più – spiega - Il bando in questione prevede per chi lo accetta, il vitto e l’alloggio, ma credo che questo sia dovuto, poi lo stipendio base e più un premio di 200 euro al giorno netti”
“Alla luce di tutti questi dati mi sono chiesto: ‘perché quando si vanno a ridiscutere i contratti nazionali con il Governo, non ci troviamo per esempio 100 euro nette in più in busta paga, anziché 45/50€ come aumento lordo, se ora con questo bando ne sono previsti 200 al giorno? Non credete che ci sia un certo squilibrio tra le due situazioni? “
“Inoltre, si tratterebbe di arrivare da fuori per affiancare un collega che combatte dall’inizio contro il Covid – sottolinea – la cosa strana è che lui continuerà a prendere lo stesso stipendio base previsto dal contratto nazionale mentre chi viene da fuori Regione prenderà il triplo rispetto a quel collega. Tutto ciò credo sia avvilente, dal punto di vista sia etico che morale, in quanto credo che i primi infermieri ad essere incentivati dovrebbero essere proprio quelli che combattono sul posto già da due mesi con turni massacranti e senza sosta”
“La Regione Marche è una delle più colpite da questa emergenza quindi per me che comunque sono impegnato ad affrontarlo in prima linea non avrebbe senso partire – dichiara Amedeo – ovviamente non contesto chi deciderà di aderire al bando però mi disgusta un po' questa misura economica perché dimostra che solo adesso si scopre quando vale veramente un infermiere e allora mi convinco che forse valiamo effettivamente un po' di più a prescindere dall’emergenza”
“Detto ciò sono contento che abbiano risposto presente in tanti e che ci sia stata una grande gara di solidarietà tra colleghi – e conclude – questa è solo una mia considerazione personale ma mi auguro che ora agli occhi di tutti sia chiaro quanto valiamo e parlo anche per i medici, OSS, soccorritori e volontari che sono veramente tanti e sono molto importanti”.
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