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Porto Recanati, agosto sarà la prova del nove dell'estate 2024: umori opposti tra i gestori dei balneari

Porto Recanati, agosto sarà la prova del nove dell'estate 2024: umori opposti tra i gestori dei balneari

A Porto Recanati l’estate è pronta a entrare nella sua "fase calda", tra eventi e flussi turistici. Si prevede un agosto, meteo permettendo, affollato di vacanzieri. Per carpire un primo bilancio sulla stagione, abbiamo intervistato due tra i titolari degli stabilimenti balneari della città per comprendere le loro esigenze e cosa si aspettano da questa estate di lavoro. 

"Cerchiamo di dare il miglior servizio possibile per far star bene i clienti. Quest’anno non c’è una grossa affluenza. La diminuzione è sensibile – spiega Luca Cussini, titolare del Marilù la nota dolente è che l’amministrazione ci mette del suo, con continue chiusure di corso e isole pedonali. Capiamo la tendenza che ha questa amministrazione al green, e la condividiamo. Però questa volontà deve combaciare anche con l’esigenza degli operatori. Il nostro paese vive di turismo. Senza turismo non abbiamo azienda".

"Il green non può andare esclusivamente a discapito del turismo - osserva amaramente Cussini -. Chiudere il corso a mezzogiorno, e quindi creare dei disagi per entrare in paese è sconveniente. Di sera si chiude alle 19. Mi metto anche nei panni dei commercianti. Il grosso del loro lavoro si svolge a quell’ora, ma non possono essere raggiunti”.

Continua poi: "Quando iniziano ad aumentare i turisti a fine giugno, ecco che a luglio queste chiusure li portano via. Preferiscono spiagge aperte come Scossicci. Poi capisco che non troverebbero posto. Però il commercio è psicologia e vendere il nostro lungomare come inaccessibile è un grosso freno che ci mette la nostra amministrazione, sono sincero. Sembra che organizzare una stagione sia fare un bel programma e organizzare degli eventi, però poi la gente ci deve arrivare. Ovviamente ad agosto ci sarà gente. Questo è un salotto sul mare. La stagione parte un po’ più lenta ma poi si allunga. La gestione e la continuità però deve migliorare".

Diego Scalabroni, dello chalet Il Faro, è invece più fiducioso: "La stagione è cominciata in ritardo perchè maggio e giugno, causa tempo non ottimale, sono andati un po’ a vuoto. Le presenze di turisti si sono registrate intorno ai primi di luglio, quando magari sono finiti gli esami di università e le famiglie erano pronte per venire al mare. Stiamo lavorando bene sia in spiaggia che al ristorante, e le prospettive per agosto sono promettenti, con le prenotazioni che per ora arrivano fino al 18 con il tutto esaurito".

"L'amministrazione si sta muovendo nel modo giusto - dichiara Scalabroni -, il centro città è ben curato e il lungomare ha servizi continui. C'è qualche episodio di violenza nelle ore tarde. Ma questi sono episodi sporadici e accusare l’amministrazione di questo non ha senso. Serve magari più sorveglianza e maggiore collaborazione tra le forze dell'ordine e i vigili urbani. Siamo pronti al momento clou della stagione. Anche perchè ultimamente la stagione si prolunga fino a settembre".

Due visioni quindi sull’estate con punti di incontro e di divergenza, ma entrambe con la voglia di rendere un ottimo servizio per i turisti, aspettando il momento in cui la riviera si riempirà.

 

 

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