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Attualità Macerata

Pierluigi Pardo chiude un Overtime da incorniciare: la prossima edizione avrà come tema le 'scelte'

Pierluigi Pardo chiude un Overtime da incorniciare: la prossima edizione avrà come tema le 'scelte'

Si chiude così, con uno dei grandi protagonisti della storia Overtime, un’edizione da incorniciare per il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva, che nel pomeriggio di ieri ha ufficialmente fatto calare il sipario su cinque intense giornate dedicata allo sport, alla cultura sportiva e ai suoi intramontabili valori.

Di fronte a una platea di studenti dell’Università di Camerino - da quest’anno partner di Overtime insieme all’Università di Macerata e all’Università Politecnica delle Marche - e di appassionati di ogni età, Pierluigi Pardo ha animato un incontro estremamente partecipato, affrontando temi di grande attualità legati al calcio e non solo. Immancabile, ovviamente, una buona dose di sano rumore, tema dell’edizione 2024 che ha accompagnato gli oltre 60 appuntamenti in programma da mercoledì a domenica, ognuno dei quali con una storia da condividere e raccontare rigorosamente ad alta voce.

Il tutto esaurito del Teatro della Filarmonica per una delle voci più amate del calcio italiano, di ritorno a Macerata in compagnia del giornalista Rai Riccardo Milletti, è l’ultimo atto di una delle edizioni più apprezzate e partecipate degli ultimi anni, in grado di fare davvero rumore grazie al coinvolgimento diretto del pubblico maceratese e di tutti gli amanti dello sport che anche quest’anno hanno scelto Overtime per discutere della propria passione in compagnia degli addetti ai lavori.

Dalla cerimonia inaugurale con le campionesse della ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri al brindisi finale con Pardo, passando per la classe senza tempo di Gianni Rivera, il successo strepitoso di “Viva el Futbol” con il trio Adani-Cassano-Ventola e il fascino tutto sudamericano della “milonga” argentina cantata e ballata da Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli, quest’anno Overtime ha fatto davvero il pieno di presenze. Per tutta la settimana, le location del Festival, ma soprattutto le vie, le piazze e le vetrine cittadine, con il loro inconfondibile tocco verde, hanno contribuito a far vivere e respirare l’atmosfera autentica dello sport, come testimoniato dalla straordinaria risposta del popolo di Overtime, protagonista indiscusso di ogni appuntamento con centinaia di domande, curiosità e foto da conservare nel cassetto della memoria, in attesa del prossimo anno.

«Anche quest’anno abbiamo condiviso storie e testimonianze sullo sport e i suoi valori, da sempre la stella polare del nostro Festival - dichiara Michele Spagnuolo, direttore artistico di Overtime - Ci auguriamo che il successo dell’incontro con Pierluigi Pardo possa rappresentare l’inizio di un percorso condiviso con l’Università di Camerino, così come per gli altri atenei marchigiani che hanno scelto di sostenerci. Rivolgo un grandissimo ringraziamento a tutti i partner che credono in questo progetto, a cominciare dal Comune di Macerata e dalla Regione Marche, senza dimenticare mia moglie Pamela, mio fratello Angelo, tutto lo staff di Overtime e il nostro pubblico».

«Siamo giunti al termine di un’edizione strepitosa, che con entusiasmo e capacità di approfondire lo sport a 360 gradi ha animato la città facendo registrare il tutto esaurito in ogni location - commenta l’assessore comunale allo Sport Riccardo Sacchi - Come Amministrazione siamo davvero felici per lo straordinario ritorno di immagine per la città e il gran numero di visitatori che in questi giorni hanno frequentato i locali e le attività commerciali di Macerata».

«Siamo davvero molto soddisfatti - afferma il professor Graziano Leoni, Rettore Unicam - di aver potuto portare il contributo dell'Università di Camerino a Overtime Festival su tematiche che ci stanno molto a cuore, quali il benessere della persona, lo sport, una sana ed adeguata nutrizione ed alimentazione e dei corretti stili di vita, approfonditi con la serietà ed il rigore scientifico che si richiedono ad un Ateneo. Ringrazio pertanto studenti, studentesse, dottorande e dottorandi della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e della Scuola di Scienze e Tecnologie, che hanno dialogato con Pierluigi Pardo su argomenti quali l'utilizzo degli integratori, la problematica del doping, la corretta alimentazione per lo sportivo, l'utilizzo della tecnologia anche per migliorare performance».

Archiviata questa quattordicesima edizione, per Overtime è già tempo di guardare al futuro. Come annunciato dal direttore artistico Michele Spagnuolo, in occasione dei 15 anni di Overtime il Festival 2025 sarà dedicato al tema delle scelte, aprendo le porte a nuove storie e condividendo con il pubblico alcune tra le decisioni più importanti prese sul piano sportivo, ma soprattutto umano ed etico. Il prossimo anno, giorno dopo giorno, Overtime approfondirà le motivazioni alla base di gesti particolarmente significativi o cambiamenti radicali in grado di segnare una carriera e, in alcuni casi, la storia dello sport, all’insegna di un format che negli anni continua a vincere e convincere.

 

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