Monte San Giusto, una mamma invita allo sciopero dopo il caso di TBC: "Vogliamo chiarezza"
"Ci sentiamo delusi e arrabbiati per la situazione incresciosa che si è venuta a creare nelle scuole di Monte San Giusto". Così parla Barbara Scheggia in un post pubblicato su uno dei gruppi social cittadini per chiamare a raccolta tutti i genitori del paese affinché ci sia una presa di posizione collettiva. Quello che Barbara, mamma di un bimbo che frequenta la primaria "Falcone e Borsellino", chiede - facendosi portavoce di un sentimento diffuso tra i genitori - è maggiore chiarezza da parte delle isitituzioni su quanto sta avvenendo in paese dopo un accertato caso di tubercolosi che risale a pochi giorni fa all'Istituto Lotto (leggi qui).
Difatti, Barbara segnala la presenza di circolari che evidenzierebbero casi di scabbia proprio nella scuola primaria frequentata da suo figlio. Casi che si vanno ad aggiungere a quello accertato di TBC: "Invitiamo tutti i genitori che possono e che vogliono a non mandare i loro figli a scuola. Per dare un segnale forte alle istituzioni e per chiedere che le scuole vengano sanificate e che la situazione venga monitorata per il tempo che sarà necessario". Un'iniziativa che vuole essere un segnale, privo di qualsiasi sfondo politico o scopo allarmistico, per far sì che ai genitori vengano date "informazioni corrette e tempestive". Fatto necessario, ci dice Barbara, proprio per evitare una fuga incontrollata di notizie nelle chat interne dei genitori ed "evitare l’allarmismo di cui tutti sembrano aver paura".
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"Sappiamo informalmente che l’Asur sta seguendo il protocollo di legge e che il Comune ha convocato riunioni urgenti questa mattina - scrive Barbara -. Ma siamo convinti che seguire il protocollo e le procedure non significa automaticamente agire in maniera responsabile seguendo il buon senso. Siamo particolarmente delusi per l’atteggiamento latitante e omertoso del dirigente scolastico, il quale non ha ritenuto opportuno ne’ informare tutti i genitori (solo le classi interessate sono state convocate) dell’emergenza, ne’ rimandare il piccolo torneo di scacchi tenutosi ieri alla primaria, dove i bambini di tutte le classi hanno condiviso spazi e ambienti per diverse ore".
"Ci verrà risposto che l’Asur sta facendo il necessario, che il Dirigente non può dare informative di un certo tipo senza un certificato dell’Asur, che il Sindaco deve seguire le regole stabilite per legge. Noi crediamo che - conclude la mamma -, al di là di tutte le regole e di tutta la burocrazia, servirebbe agire con buon senso per salvaguardare la salute dei nostri bambini".
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