Monte San Giusto, il sindaco Gentili conferma: "Altri due casi di positività al batterio della tubercolosi"
Facendo seguito alle avviate attività di prevenzione, il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili nella mattinata odierna ha organizzato un incontro, con la presenza del personale medico del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3, il Dirigente Scolastico Edoardo Iacucci dell’Istituto comprensivo Lorenzo Lotto, il rappresentante del Consiglio d’Istituto Christan Gismondi, i rappresentanti dei servizi sociali del Comune, al fine di organizzare le attività sanitarie di prevenzione e la corretta comunicazione conseguente al “caso indice” di tubercolosi polmonare che ha colpito una bambina di 11 anni, tuttora ricoverata presso l’Ospedale Salesi di Ancona per le cure del caso.
Il personale medico di Igiene Sanità Pubblica ha incontrato lo scorso 9 gennaio, presso l’Istituto comprensivo Lorenzo Lotto, i genitori dei compagni di classe della paziente che hanno potuto chiedere tutte le informazioni sulla malattia e sulla sua trasmissione.
E’ importante sapere come la tubercolosi è una malattia infettiva che, nelle forme a localizzazione polmonare, può essere contagiosa e trasmettersi da persona a persona per via respiratoria.
La trasmissione necessita comunque di un contatto stretto e molto prolungato con il malato, in uno spazio chiuso e confinato. La malattia si manifesta con sintomi che sono: tosse di lunga durata resistente alle comuni terapie, febbricola persistente, malessere generale, stanchezza, dimagrimento, brividi e sudorazione notturna.
Oggi la tubercolosi è curabile con l'assunzione di una terapia antibiotica adeguata.
"Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si è attivato tempestivamente con le misure di prevenzione per l’individuazione dei contatti a rischio - ha sottolineato il sindaco -, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e la comunicazione alle famiglie coinvolte". L’attività di prevenzione sono supportate dalla Direzione Sanitaria, dai medici dei Distretti Sanitari, dalle Unità Operative di Radiologia e della Pneumologia dei presidi ospedalieri dell’Area Vasta 3, dai Medici di Medicina Generale e dai Pediatri di Libera Scelta.
L’esame preliminare più diffuso per la ricerca dell'infezione tubercolare è il test della tubercolina (Mantoux). La reazione positiva a questo test indica che il sistema immunitario è già venuto a contatto con il batterio della tubercolosi ma non è indice di presenza di malattia. Qualora il test Mantoux sia positivo, si procede con gli approfondimenti diagnostici: radiografia del torace e visita pneumologica.
"In questa prima fase, il test Mantoux ha coinvolto una cinquantina di persone del presidio scolastico - fa sapere il sindaco Gentili - rilevando due positività che sono state avviate alla diagnostica di approfondimento. Sono ancora in corso gli accertamenti epidemiologici dei contatti a rischio".
Nei prossimi giorni il test della Mantoux verrà esteso a tutti gli alunni, gli insegnanti e personale ATA della scuola media del plesso “Lorenzo Lotto”. Nei contatti più a rischio sono stati attivati protocolli sanitari di prevenzione che prevedono, per i bambini di età inferiore a 15 anni, il test Mantoux e l’esame radiologico in parallelo.
E’ stata organizzata una seduta straordinaria di consiglio d’Istituto, prevista per il 17 gennaio 2020 alle ore 19, con la presenza della dott.ssa Franca Laici (direttore ISP-Area Vasta3) al fine di fornire le necessarie informazioni in merito al protocollo operativo.
L’attività di prevenzione così come quella di informazione si è svolta e verrà svolta con l’ampia collaborazione dell’Autorità comunale, della Dirigenza scolastica e dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta 3. Il caso di TBC è sotto controllo delle Autorità competenti, locali e sanitarie, ed è necessaria la collaborazione dei genitori e del personale della scuola media per la corretta comunicazione del caso.
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