Macerata, Laerte Tombesi torna a vestire la divisa da Vigile del Fuoco dopo aver sconfitto il Covid-19 (VIDEO e FOTO)
L'incubo per Laerte Tombesi, capo reparto dei Vigili del Fuoco di Macerata, è iniziato il 23 marzo, quando è stato ricoverato all’ospedale di Civitanova in seguito ad una crisi respiratoria, dopo che da una settimana era stato costretto in casa con la febbre.
Dopo il ricovero, è stato trasferito in vari reparti dell’ospedale fino al momento più buio, ovvero quando è stato intubato per alcuni giorni. Infine il ritorno a casa ma poi il decorso della battaglia, non contro il fuoco come è abituato nel suo lavoro, ma contro quel nemico invisibile chiamato Coronavirus (Leggi qui la sua storia).
Una battaglia dura ma che Laerte ha vinto e ora, dopo aver riabbracciato la sua famiglia, nella mattinata di ieri è stato anche tempo di ritornare a lavoro e rindossare la divisa da Vigile del Fuoco con al fianco i suoi compagni di sempre che lo hanno accolto a braccia aperte.
“Dopo 80 giorni di malattia tornare a lavoro è stata senza dubbio una bella sensazione; mi è sembrata la prima volta! – con queste parole ha esordito un sorridente Laerte Tombesi che durante questa emergenza sanitaria si è trovato ad affrontare una sfida molto personale, specie per lui che nel suo campo è abituato ad aiutare il prossimo e per farlo è disposto ad affrontare tanti pericoli– devo ancora prendere atto dei cambiamenti che ci sono stati a causa dell’emergenza però al mio rientro i colleghi mi hanno tutti accolto con calore ed devo dire che è stato emozionante”.
“Spero che torni tutto alla normalità e mi auguro che si trovi un rimedio efficace per contrastare questo virus il prima possibile – ha sottolineato il Capo Reparto dei Vigili del Fuoco di Macerata - per me tornare al lavoro dopo quel periodo è stato forse una delle cose più importanti, seconda solo ad aver riabbracciato nuovamente la mia famiglia”.
Una storia, clinicamente parlando, a lieto fine, ma ora Laerte dovrà continuare a lottare ma stavolta con la sua amata divisa di Vigile del Fuoco e con al fianco i suoi colleghi che in questo periodo non hanno mai smesso di stargli vicino: “Stare tutti quei giorni fuori e passare la maggior parte del tempo solo ed isolato non è stata una bella cosa – ha spiegato - ora mi sento rinato! il mio lavoro lo faccio con piacere e sono contento che il mio percorso ospedaliero si sia concluso, grazie a Dio, in maniera positiva – ed ha poi concluso con un pensiero a quelli che per lui sono più che semplici "colleghi di lavoro" - ora sono voglio rimettermi subito all'opera e a disposizione dei miei compagni che per me sono veri e propri fratelli”.
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